«Nessuno in famiglia ci avrebbe appoggiato. Te lo immagini il caos che sarebbe scoppiato? E, poi, te l’ho sempre detto: io non sarei rimasta alla tenuta, mentre tu non avresti potuto lasciarla.» «Ti avrei seguita, invece. Sarebbe stata sufficiente solo una tua parola…» ribadì lui.
«Già, la ballerina e il pianista. Gran bella coppia!» rise lei. «Non sto scherzando, Greta.» Michele scivolò a terra ai suoi piedi e le abbracciò entrambe le gambe, appoggiandocisi contro: «Siamo ancora in tempo, voglio mandare tutto all’aria e ricominciare con te!» Greta si piegò per prendergli il viso tra le mani, obbligandolo ad alzare gli occhi verso di lei, mentre sentiva farsi largo un senso di impotenza mista a rimpianto che le toglieva il fiato.
«Non ce n’è mai stato di tempo, per noi. La nostra è stata una storia nata e cresciuta fuori dal tempo, ci siamo illusi che quello che vivevamo di nascosto fosse un sentimento che avremmo potuto, prima o poi, esternare al mondo. Ma non è stato così.»
IL RUBINO INTENSO DEI SEGRETI, Viviana Picchiarelli
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz