Eccoci all'appuntamento di inizio settimana: CINEROMANZO....,la rubrica nella quale parlo di libri che sono finiti sul piccolo e grande schermo.
Oggi è la volta di VIA COL VENTO....!!!
Un romanzo ed un film di certo memorabili!
Via col vento Margareth Mitchell Edizioni Mondadori Collana Omnibus 1102 pp 22 euro Anno pubblicazione 2008 |
Rossella O'Hara è la viziata e capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara, in Georgia.
cover |
Ma l'illusione di una vita facile e agiata si infrangerà in brevissimo tempo, quando i venti della Guerra Civile cominceranno a spirare sul Sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni la società schiavista.
Il più grande e famoso romanzo popolare americano narra così, in un colossale e vivissimo affresco storico, le vicende di una donna impreparata ai sacrifici: la tragedia della guerra, la decimazione della sua famiglia, la necessità di dover farsi carico della piantagione di famiglia e di doversi adattare a una nuova società.
E soprattutto la sua lunga, travagliata ricerca dell'amore e la storia impossibile con l'affascinante e spregiudicato Rhett Butler, avventuriero che lei comprenderà di amare solo troppo tardi...
L'autrice. (tratto da Biografieonline)
Margareth Mitchell, è nata l'8 novembre del 1900 ad Atlanta in una famiglia di antiche origini; studia in una scuola privata pare con scarsi risultati. E' simpatica, vivace e cordiale ma non si può dire che sia un'allieva modello. Oltrepassata senza guai l'eta della pubertà, si fidanza con Clifford Henry, suo primo grande amore purtroppo finito in tragedia.
La scrittrice ha quindici anni quando scoppia la prima guerra mondiale, lui un po' di più e quindi parte per il fronte, da cui non farà mai più ritorno. Saprà solamente che è morto in Francia.
Nel 1919 muore anche la madre e Margareth lascia il college per tornare a casa.
Nel 1922 si rifa una vita sposando Berrien "Red" Upshaw, un ex giocatore di football, ma il matrimonio è davvero lampo: dura solo due anni.
Intanto, cercando di sfruttare le sue notevoli doti con la macchina da scrivere, comincia a lavorare per l'Atlanta Journal.
Tempo di assorbire il duro colpo del divorzio e l'intraprendente scrittrice si risposa con George Marsh. Purtroppo dovrà lasciare il lavoro per motivi di salute. Mai malattia fu così foriera di fortuna e spirito creativo.
E' proprio durante la convalescenza, infatti, che scrive "Gone with the wind" (Via col vento), che sarà pubblicato nel 1936 e che vincerà il premio Pulitzer nel 1937.
Nel 1939 dal suo libro verrà tratto il film omonimo interpretato da Vivien Leigh e Clark Gable.
La contrastata storia d'amore di una giovane donna, Scarlett O'Hara, per Red Buttler, ambientata in Georgia durante la guerra di secessione americana, commuove tutto il mondo e frantuma tutti i precedenti record d'incassi ai botteghini.
Quando fu chiesto a Margaret Mitchell il suo parere sulle ragioni del successo sia del film che del libro, rispose, memore degli insegnamenti femministi materni: "Forse perché in ogni donna c'e' una Rossella, cioè l'istinto di non rimanere remissiva sotto il giogo maschile!".
Ormai celebre Margaret declinò ogni proposta di collaborazione a periodici o ad altre case editrici, che le avrebbero pubblicato qualsiasi cosa avesse scritto; rifiutò decisamente perché sosteneva che " Solo con un attacco di follia mi rimetterei a scrivere anche sol una riga".
Forse per lo stesso motivo non scrisse mai il seguito di Via col vento, confessò, infatti, che si era ammalata e le erano caduti i capelli per lo stress, mentre correggeva le varie stesure e che aveva riscritto per sedici volte il primo capitolo!
"Inoltre" soggiunse "Penso che Scarlett e Rhett non potranno mai tornare insieme, per cui non ci sarà mai un seguito" (sappiamo che ci provò Alexandra Ripley a scrivere il seguito di Via col Vento, nel 1992, con "Rossella", anch'esso portato poi al cinema).
Il tempo di godersi il successo per la brava Margaret non è moltissimo. Dieci anni dopo viene investita da un taxi e muore il 16 agosto 1949 dopo un'agonia di dieci giorni.
Il film - curiosità
158000 i metri di pellicola girati
6800 quelli effettivamente montati
5000 gli abiti confezionati
2400 le comparse
113 i minuti girati durante le riprese dell'incendio di Atlanta
90 i set realizzati
50 gli edifici costruiti per la scenografia di Atlanta
33 i minuti girati da Wood inseriti nella versione definitiva
17 quelli girati da Cukor
13 le nomination
10 gli Oscar vinti
Questi alcuni dei "numeri" che hanno caratterizzato la versione cinematografica di un grande romanzo.
L'autrice. (tratto da Biografieonline)
Margareth Mitchell, è nata l'8 novembre del 1900 ad Atlanta in una famiglia di antiche origini; studia in una scuola privata pare con scarsi risultati. E' simpatica, vivace e cordiale ma non si può dire che sia un'allieva modello. Oltrepassata senza guai l'eta della pubertà, si fidanza con Clifford Henry, suo primo grande amore purtroppo finito in tragedia.
La scrittrice ha quindici anni quando scoppia la prima guerra mondiale, lui un po' di più e quindi parte per il fronte, da cui non farà mai più ritorno. Saprà solamente che è morto in Francia.
Nel 1919 muore anche la madre e Margareth lascia il college per tornare a casa.
Nel 1922 si rifa una vita sposando Berrien "Red" Upshaw, un ex giocatore di football, ma il matrimonio è davvero lampo: dura solo due anni.
Intanto, cercando di sfruttare le sue notevoli doti con la macchina da scrivere, comincia a lavorare per l'Atlanta Journal.
Tempo di assorbire il duro colpo del divorzio e l'intraprendente scrittrice si risposa con George Marsh. Purtroppo dovrà lasciare il lavoro per motivi di salute. Mai malattia fu così foriera di fortuna e spirito creativo.
E' proprio durante la convalescenza, infatti, che scrive "Gone with the wind" (Via col vento), che sarà pubblicato nel 1936 e che vincerà il premio Pulitzer nel 1937.
Nel 1939 dal suo libro verrà tratto il film omonimo interpretato da Vivien Leigh e Clark Gable.
La contrastata storia d'amore di una giovane donna, Scarlett O'Hara, per Red Buttler, ambientata in Georgia durante la guerra di secessione americana, commuove tutto il mondo e frantuma tutti i precedenti record d'incassi ai botteghini.
Quando fu chiesto a Margaret Mitchell il suo parere sulle ragioni del successo sia del film che del libro, rispose, memore degli insegnamenti femministi materni: "Forse perché in ogni donna c'e' una Rossella, cioè l'istinto di non rimanere remissiva sotto il giogo maschile!".
Ormai celebre Margaret declinò ogni proposta di collaborazione a periodici o ad altre case editrici, che le avrebbero pubblicato qualsiasi cosa avesse scritto; rifiutò decisamente perché sosteneva che " Solo con un attacco di follia mi rimetterei a scrivere anche sol una riga".
Forse per lo stesso motivo non scrisse mai il seguito di Via col vento, confessò, infatti, che si era ammalata e le erano caduti i capelli per lo stress, mentre correggeva le varie stesure e che aveva riscritto per sedici volte il primo capitolo!
locandina |
Il tempo di godersi il successo per la brava Margaret non è moltissimo. Dieci anni dopo viene investita da un taxi e muore il 16 agosto 1949 dopo un'agonia di dieci giorni.
Il film - curiosità
158000 i metri di pellicola girati
6800 quelli effettivamente montati
5000 gli abiti confezionati
2400 le comparse
113 i minuti girati durante le riprese dell'incendio di Atlanta
90 i set realizzati
50 gli edifici costruiti per la scenografia di Atlanta
33 i minuti girati da Wood inseriti nella versione definitiva
17 quelli girati da Cukor
13 le nomination
10 gli Oscar vinti
Questi alcuni dei "numeri" che hanno caratterizzato la versione cinematografica di un grande romanzo.