Ed eccomi qui a condividere con voi le emozioni provate leggendo un libro che mi ha molto coinvolta..!
Vi ho già parlato nei giorni scorsi del romanzo "Come lacrime nella pioggia" di Sofia Domino, un libro che pone i riflettori - attraverso la storia di un'amicizia indissolubile tra un'americana di 22 anni, Sarah, ed una quindicenne indiana, Asha - sulle condizioni di vita delle donne in India, il Paese in cui essere donna è davvero una condanna, perchè in questa parte di mondo, pure così affascinante, con luoghi bellissimi, paesaggi da "Mille e una notte", vestiti colorati, piatti speziati..., si nasconde una realtà fatta di ingiustizie, malvagità, discriminazioni, violenze fisiche e psicologiche.
Realtà che non possono e non devono restare sotto silenzio, che non dovrebbero lasciare indifferenti noi occidentali, che - con tutti i problemi che possono avere i nostri Paesi, altrettanto reali e gravi per chi li vive sulla propria pelle, ci mancherebbe - comunque godiamo, grazie a Dio, del rispetto dei diritti fondamentali e inalienabili dell'uomo.
A tal proposito, non mi stanco di mettere sotto i vostri occhi la petizione (
CLICCA) che è possibile firmare per smuovere il Governo indiano perchè si degni di guardare davvero le donne, e di difenderne la dignità!
COME LACRIME NELLA PIOGGIA
di Sofia Domino
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pagine: 281
prezzo: GRATUITOdata di pubblicazione 19 maggio 2014 |
Trama
A ventidue anni Sarah Peterson è una ragazza newyorkese, appassionata di fotografia e di viaggi.
A quindici anni Asha Sengupta è una giovane ragazza indiana, venduta come sposa da suo padre.
D’improvviso il presente di Sarah s’intreccia con quello di Asha e la loro amicizia spiccherà il volo.
Non solo Sarah si ritrova, con il suo fidanzato, a vivere per lunghi periodi in un villaggio remoto dell’India, ma scoprirà che cosa si nasconde in un Paese magico e allo stesso tempo terrorizzante.
Asha farà di tutto per lottare per i suoi sogni, per avere dei diritti paritari a quelli degli uomini e per continuare a studiare, perché non vuole sposarsi così giovane, e non vuole sposare chi non ama. Sarah si schiererà dalla sua parte, ma nel suo secondo viaggio in India scoprirà che Asha è scomparsa.
Liberarla dalla trappola in cui è caduta, per Sarah diventerà un’ossessione.
Vi ricordo che se volete leggere il romanzo, potete mandare una mail a sofiaromanzo@yahoo.it, che lo invierà volentieri e inoltre vi anticipo che la nostra Autrice ci regalerà
una interessante intervista!!
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il mio pensiero |
Non è semplice parlare di un libro che ti ha scosso, per la tematica trattata e per la realtà presentata.
Realtà di donne giovanissime ma costrette, da uomini senza scrupoli e dalla mentalità chiusa e gretta, a crescere troppo in fretta e a ritrovarsi rassegnate ed infelici, senza poter capire perchè.
O meglio, il perchè viene loro spiegato con poche, semplici ma dure parole: "Sei donna, non vali niente, è l'uomo che decide per te e a lui devi obbedire".
Per noi ragazze europee (e non solo) questo modo di fare e vivere sembra inconcepibile, tanto è ingiusto!
Ed anche per Sarah Peterson, 22enne newyorkese, lo è.
Sarah ha il sogno di diventare fotografa ed ama viaggiare; proprio per questo decide di accompagnare il fidanzato Abhai in India, a Kailashpur, lì dove lui è nato, dove ha perduto la madre (della quale serba pochi e nebulosi ricordi) ma da dove è partito ancora piccolo, insieme al padre.
Il viaggio in India diventa l'occasione per immergersi appieno nell'atmosfera esotica ed affascinante del Paese d'origine del dolce, innamorato e gentile Abhai, ma Sarah non ha la più pallida idea di cosa i suoi occhi vedranno, le sue orecchie sentiranno e il suo cuore proverà, recandosi nello sperduto e poco conosciuto villaggio di Kailashpur.
Qui la modernizzazione - a differenza che in altri luoghi - non è arrivata e gli uomini del villaggio neanche la vogliono.
Essi vogliono continuare a vivere nelle proprie capanne e soprattutto vogliono continuare ad essere i padroni delle loro donne!
Donne che, a prescindere dall'età e dal ruolo di madre o figlia, valgono meno delle bestie; donne il cui destino, dalla nascita (sempre che non vengano uccise subito proprio perchè femmine!), sarà unicamente quello di essere schiave, ora del padre, ora del marito, e comunque sottomesse ad ogni uomo della comunità.
Donne che non conoscono la gioia di essere trattate con rispetto, con delicatezza, che non sanno cosa voglia dire la parola amore, da parte degli uomini-padroni.
Donne che da una vita vedono le proprie madri essere tristi e sottomesse e che sanno che è ciò che spetta loro, quando ancora sono adolescenti.
E Sarah tutto questo lo scoprirà giorno per giorno e per una giovane come lei, combattiva e con un gran senso della giustizia, queste terribili scoperte non potranno scivolarle addosso.
Il pensiero "Sono qui in vacanza, per un viaggio temporaneo, tra qualche settimana io e il mio amorevole fidanzato lasceremo questo posto dimenticato da tutti, in cui le donne come me vengono picchiate ed umiliate ogni minuto, e torneremo alla nostra vita moderna, dove le donne sono libere di studiare, far carriera e sposare chi vogliono!".