Un romanzo ricco di sentimenti, in cui al centro vi è un orfano, con la sua storia e la sua ricerca della verità sul proprio passato; una verità dolorosa ma necessaria da conoscere per poter guardare al futuro con fiducia, finalmente accanto alla persona più importante della propria vita.
COME PETALI SULLA NEVE
di Antonella Iuliano
Genesis Publishing
€ 3,99 (e-book)
€ 11,60 (cart.)
PAGINE 200
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“Come petali sulla neve
Recisi dallo stesso fiore,
sospinti da un impetuoso vento
in remoti luoghi,
ad appassir lontani.”
Protagonista e narratore
di questo romanzo è Philip Shannon, un giovanotto di 23 anni, orfano di
entrambi i genitori (tragicamente deceduti in un incidente stradale quando lui
aveva soltanto un anno) che, ormai cresciuto, decide di lasciare l’orfanotrofio
in cui ha trascorso finora la sua vita per andare alla ricerca delle proprie
origini. A motivare la sua decisione è la certezza di non essere solo al
mondo ma di avere un fratello gemello, dal quale è stato separato a un
anno di vita.
Il suo gemello, infatti, fu
dato in adozione mentre Philip restò tra le tristi mura dell’istituto,
consolato unicamente dalla presenza di un dipendente, il buon Loius.
Decide quindi di lasciare
Primerose (Irlanda del Nord) per recarsi nella città di New Town, alla ricerca
del gemello mai conosciuto, di cui conosce il nome suo e della famiglia che l’ha
adottato: i McGregor.
Qui, solo e un po’
confuso, viene immediatamente avvicinato da un ragazzo, che lo scambia
evidentemente per qualcun altro. Questo ragazzo è Jerry Davies e i due
fanno subito amicizia, tanto che cominciano a parlarsi molto schiettamente:
Jerry ammette di averlo confuso per un ragazzo che conosce di vista, un tipo
appartenente ad una famiglia altolocata, benestante, tale Leonardo McGregor…,
che gli somiglia in modo impressionante. A sua volta, Philip, sconvolto da ciò
che gli ha appena detto Jerry, decide di raccontargli il perché della sua venuta
a New Town e come sia proprio Leonardo l’oggetto della sua ricerca.
Entusiasmato da questa
storia così simile ad un romanzo, Jerry – che il lettore imparerà a conoscere
come un tipo allegro, pieno di vita e di idee, pronto a tutto pur di aiutare
gli amici in difficoltà – non ci pensa due volte a offrire il proprio aiuto a
Philip perchè si ricongiunga col fratello e sciolga tutti gli intricati nodi
legati alla sua infanzia.
Risolto il problema del
lavoro (grazie a Jerry, Philip trova un impiego presso la libreria del signor
Thornfield, il lavoro ideale per un’anima sognatrice come la sua, amante della
lettura e anche della scrittura) e di un alloggio in cui vivere, Philip, grazie
all’aiuto dell’esuberante nuovo ed unico amico, troverà il coraggio di cercare
Leonardo, consapevole di come egli abbia avuto un’infanzia decisamente diversa
dalla sua e timoroso che il desiderio di conoscersi possa rivelarsi
unilaterale.
E se Leonardo stesse
bene com’è e non avesse alcuna intenzione di farsi sconvolgere la vita da un
gemello apparso all’improvviso da un oscuro passato?
Ma non serve impantanarsi
in dubbi e domande, seppur legittimi: il timido, buono ed esitante Philip
deve prendere il coraggio a due mani e decidersi a scrivere il romanzo della
sua vita, scoprendo quale sarà il finale che il destino ha riservato per lui e
per il gemello ritrovato.
Philip dovrà fare i conti
anzitutto con il presente, che è quello di Leonardo e della sua attuale
esistenza; con il ragazzo condivide un importantissimo legame di sangue, che da
solo potrebbe non bastare ad avvicinarli per recuperare insieme 23 anni di
vita, soprattutto quando a mettere i bastoni tra le ruote ci pensano i genitori
adottivi di lui, il burbero, arrogante e prepotente John McGregor, e sua moglie
Sarah, una donna debole nel corpo e molto fragile nello spirito.
I due non hanno alcuna
intenzione di accogliere Philip nella loro famiglia e faranno di tutto per
allontanare questo sconosciuto giunto dall’Irlanda ad intaccare la loro felicità
famigliare; a questa ostilità, si aggiunge la diffidenza dello stesso
Leonardo, interiormente combattuto tra il naturale desiderio di conoscere
il gemello e il loro comune passato, e il timore di ferire i genitori adottivi.
Fotografie nascoste negli
impolverati archivi di un orfanotrofio e poi rubate, diari segreti chiusi in
cassetti mai più aperti, storie di vite spezzate tragicamente, di amori sbagliati,
di gelosie, di egoismi che, andando a ritroso di quasi 24 anni, apriranno il
velo su una serie di verità che sconvolgeranno i due fratelli, costretti a fare
i conti con fatti che li riguardano da vicino e che finora alcune persone a
loro note avevano tenuti nascosti, non solo per amore, ma anche per interessi
personali.
Philip è un protagonista che fa
immediatamente simpatia; racconta la sua avventurosa storia rivolgendosi al direttamente
lettore, con uno stile narrativo che
ricorda i classici dell’Ottocento (anche per le tematiche, in primis
quella dell’essere orfani e delle varie traversie da superare per raggiungere i
propri scopi) pur essendo la storia collocata in tempi moderni.
Ci piace il suo amore per i libri e per la scrittura, entrambi vie per
sopportare con meno dolore un presente e un mondo che spesso reca con sé poche
gioie e troppi dispiaceri, ma anche sorprese e opportunità di felicità, se si
sa combattere per esse.
C’è in questo libro una giusta dose di mistero, in merito alla
scoperta di tutti gli intrecci legati al momento della separazione dei gemelli;
c’è molto sentimento, perché Philip è
un narratore sensibile, emotivo, passionale, che non racconta solo fatti ma
anche tutti i moti del suo animo, ora scoraggiato ora deciso ad andare
a fondo.
“Come petali sulla neve” è il
romanzo di un
“viaggio nel passato di un ragazzo che aveva perso tutto e trovando le sue radici, sperava di trovare il suo futuro”
e mi è piaciuto molto perché
scorrevole, scritto bene, con una trama interessante e dei personaggi ben
delineati che sembrano usciti da un romanzo di Dickens; non per nulla, lo
stesso Philip spesse volte, durante la lettura, l’ho spontaneamente accostato a
David Copperfield.
Non mi resta che ringraziare l’Autrice
per l’opportunità di leggere la sua opera e consigliarvene la lettura.