lunedì 25 novembre 2013

Dal libro al film: THE BEACH



cineromanzo

Ecco invece, per la rubrica CINEROMANZO, un romanzo trasposto al cinema....!
Personalmente ho visto il film e devo dire che ha la sua attrattiva, il suo fascino, forse per quell'idea, quel sogno nascosto - che tutti noi abbiamo, probabilmente - di poter un giorno approdare in un'isola lontana dal caos delle città e in cui vivere una sorta di "paradiso in terra", liberi da schemi, convenzioni sociali, pregiudizi, limiti ed inibizioni...
Ma è possibile, questo tipo di vita, questo tipo di comunità felice, che gode del contatto diretto con la natura e che pretende di riprodurre l'Eden perduto?
Certo è che - come il film ha modo di farci riflettere - è che ogni comunità, anche quella che si ritiene libera da schemi sociali e morali, disinibita...., in realtà, se vuole sussistere ha bisogno di regole al suo interno e violarle ha le sue conseguenze, anche disastrose...


THE BEACH
di Alex Garland


Ed. Bompiani
400 pp
7.50 euro
2000
Trama
Richard, il protagonista di questo racconto, è un giovane inglese amante dell'avventura. 
In vacanza a Bangkok, nell'albergo in cui si trova, viene svegliato di notte dal vicino di stanza ubriaco, che gli parla di una misteriosa spiaggia. 
Richard trova, il giorno, dopo una mappa attaccata alla porta della stanza. 
Insieme a una coppia di turisti francesi, scoprirà l'isola vietata al turismo di massa e abitata da una comunità sui generis, che si è data proprie regole di vita. 


Da questo romanzo è stato tratto il film "The Beach", diretto da Danny Boyle e che vede nel ruolo d Richard il bel Leonardo Di Caprio.

Richard, un giovane americano come tanti di oggi, arriva, zaino in spalla, a Bangkok con pochi soldi e parecchi interrogativi. Prende alloggio in un albergo di terza categoria, e qui conosce una coppia di francesi, Françoise e il suo compagno Etienne. Nella stanza accanto alla sua incontra anche un altro uomo, un certo Daffy, che si definisce un viaggiatore segnato dal sole e dalle droghe. Su un foglio Richard vede disegnata una mappa: indica un'isola incontaminata che Daffy dice di voler raggiungere. Richard rimane colpito e, dopo averci pensato, capisce che deve unirsi a lui. Va per dirglielo ma lo trova riverso per terra con le vene tagliate. Più che mai Richard si convince di dover proseguire. Coinvolge i due francesi e insieme partono per un viaggio verso l'ignoto.


La mappa che Daffy dà a Richard è stata disegnata da Alex Garland, autore di The Beach, libro da cui poi è stato tratto il film. La frase "Sutra ću putovati mnogo milja biciklom" che viene citata nel film è in lingua serba e significa "Domani percorrerò molte miglia in bicicletta".

« Io credo ancora nel Paradiso, ma almeno ora so che non è un posto da cercare fuori: perché non è dove vai, lo trovi dentro, quando senti per un momento nella tua vita di far parte di qualcosa... e se lo trovi, quel momento...dura per sempre »

2 commenti:

  1. Come hai trovato questo film? A me non ispira... l'idea esotica mi è sempre sembrata troppo utopistica e... inapprodabile. Una società più o meno "giusta" è forse meglio di un isolamento che, man mano, non ti porta a crescere, no?

    Mag

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    Risposte
    1. infatti...! ricercare per forza il paradiso sulla terra, illudendosi di essere liberi dalle regole... è davvero un'utopia!
      il film l'ho visto qualche sera fa su Cielo...! :) non sapevo fosse tratto da un romanzo!
      a mio marito non è piaciuto, l'ha trovato assurdo!
      invece a me è piaciuto proprio per questo :D

      ciao!!! ;))

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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