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domenica 1 maggio 2022

Segnalazioni: CINISCA DI SPARTA di Alessandra Leonardi [romanzo storico] /// 2030: APOCALYPSE WAR di Elisa Delpari [fantasy/distopico]



Cari lettori, quest'oggi voglio sottoporre alla vostra attenzione un paio di pubblicazioni: si tratta di un romanzo storico e di un fantasy.


CINISCA DI SPARTA
di Alessandra Leonardi



Editore: Montag
Genere: Narrativa storica
Collana: Le Fenici
Formato: cartaceo
Prezzo: € 19
Pagine: 374 - Brossura
Data di uscita: 
29 gennaio 2022
Le Olimpiadi antiche erano esclusivamente un discorso per uomini. Le donne, da regolamento, non potevano partecipare ai Giochi e potevano presenziare all'interno dello Stadio soltanto se ancora nubili. 
Questo in quasi tutta la Grecia ma non a Sparta dove c'era un'eccezione: la corsa dei carri. 

Questa non è solo la storia delle Olimpiadi, ma la storia di una donna, Cinisca, figlia di Archidamo II, l'austero Re di Sparta, prima donna nella storia che - fra complotti, intrighi, fughe e peripezie di ogni tipo - sentirà il pubblico urlare il suo nome alle Olimpiadi del 396 a. C., e che dopo 2400 anni è ancora un punto di riferimento per tutte le sportive.

Estratto - Incipit

"I dardi infuocati dell’astro trainato da Apollo mi trafiggono il corpo e stille di sudore imperlano la mia fronte, solcandomi il viso, il collo e assestandosi nell’incavo dei seni.
I capelli sciolti, ali di corvo sulla schiena, s’incollano alla pelle. Eolo non dona neppure un refolo di Zefiro a rinfrescare il mio corpo.
Allineata con le mie compagne attendo il segnale di partenza. In fondo c’è un traguardo e devo raggiungerlo per prima.
Nelle mie vene scorre il sangue di Eracle. Sono Cinisca, della dinastia Euripontide, principessa di Sparta.
E devo vincere."



Biografia autrice
Alessandra Leonardi nasce nel 1969 a Roma, dove risiede tuttora. Ha numerosi interessi, tra cui il cinema e le serie tv soprattutto di genere fantastico, i fumetti, i viaggi, l’archeologia, la storia antica e la mitologia. Scrive per alcune testate online e ha un blog, Infiniti universi fantastici.
Ha pubblicato nel 2017 “La fine del Tempo, la fine del Mondo” per la Collana Starlight di PubMe, nel 2018 “Oracoli”, edito da Nps edizioni, e “Il nome segreto”, edito da Arpeggio Libero, nel 2022 “Le streghe della Tessaglia” in ebook per Delos Digital.
Numerosi suoi racconti e poesie sono presenti in diverse antologie.
Nel 2016 ha vinto il 3° premio nella sezione Nanoracconti del Premio Internazionale Napoli Cultural Classic.


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Il secondo libro che vi segnalo è il seguito di 1944: THE REBELLION di Elisa Delpari (recensione >> QUI <<).

2030: APOCALYPSE WAR


Ed. Gruppo Albatros Il Filo
454 pp
Marzo 2022
Elektra ormai è diventata una donna adulta, che lavora come medico chirurgo nel più rinomato ospedale di New York, si è sposata con Daniel l’amore della sua vita… insomma, ora è felice e appagata come non mai.

Ma dopo molto tempo, le visioni che l’hanno accompagnata durante l’adolescenza ritornano prepotentemente nella sua vita. Questa volta gli episodi sembrano appartenere a un futuro post-apocalittico, nel quale la protagonista scorge una New York distrutta da un evento devastante. 
Da quel giorno queste premonizioni di morte e distruzione cresceranno di intensità fino a quando un giorno la sua città verrà invasa da un nemico molto potente: il generale dell’impero giapponese Yamamoto, che sottometterà gli abitanti attraverso i suoi metodi barbari e crudeli, riuscendo così ad avere il totale controllo della metropoli in brevissimo tempo. 

Elektra grazie all’aiuto di un gruppo di ragazzi dalle abilità molto speciali, formerà un team di ribelli con cui combatterà l’invasore fino allo scontro finale, per riconquistare la libertà.


venerdì 11 marzo 2022

[[ RECENSIONE ]] I LEONI D'EUROPA di Tiziana Silvestrin


Tiziana Silvestrin conduce il lettore nella Mantova dei Gonzaga e nella affascinante e torbida Serenissima, e lo fa con una ammirevole capacità narrativa, in cui l'accuratezza storica si mescola a elementi di fantasia assolutamente ben inseriti nel contesto di riferimento; il tutto dà vita ad un giallo storico, avente una trama molto ben strutturata e avvincente, che immerge il lettore in un viaggio nel passato avventuroso e intrigante.


Il presente volume è il primo di una saga sui Gonzaga, cui seguono altri quattro libri:


  1. I LEONI D'EUROPA (2009)
  2. LE RIGHE NERE DELLA VENDETTA (2011)
  3. UN SICARIO ALLA CORTE DEI GONZAGA (2014)
  4. IL SIGILLO DI ENRICO IV (2017)
  5. LA PROFEZIA DEI GONZAGA (2018)

I LEONI D'EUROPA
di Tiziana Silvestrin


Ed. Scrittura&Scritture
404 pp
14.50 euro
2009
In una sera di luglio del 1582 due uomini entrano furtivamente nella basilica di Santa Barbara con uno scopo ben preciso: trafugare qualcosa di importante; ma le cose non vanno come devono andare e i due, per sfuggire alle guardie, scappano per le vie della città di Mantova senza portare con loro ciò che stavano cercando.

A fuggire sono lo scozzese James Crichton e il suo amico Thomas, che, nella concitazione della fuga, sfortunatamente si imbattono nel principe Vincenzo Gonzaga e Ippolito Lanzoni. 
I quattro giovanotti si ritrovano a duellare con spade e pugnali, fino a che... ci scappa il morto.
Più precisamente, due.
Crichton, per difendere Thomas, attacca alle spalle il Lanzoni, un omone amico nientemeno che del principe Vincenzo Gonzaga, figlio del duca di Mantova, Guglielmo.

Sconvolto dalla morte del proprio amico,Vincenzo ferisce, a sua volta, lo stesso Crichton, il quale riesce comunque a scappare, trovando rifugio nella spezieria di Hyppolito Geniforti.
Nonostante le sollecite cure di quest'ultimo, James muore.

Quando il giorno dopo si viene a sapere del duello notturno, il consigliere ducale Zibramonti affida le indagini al capitano di giustizia Biagio dell’Orso, il quale da subito intuisce che troppe cose non tornano, già ad una prima analisi dei fatti.
A cominciare, infatti, dall'entità della ferita inferta allo scozzese: il principe, pur addolorato per essere diventato un assassino e tormentato dai sensi di colpa, è sicuro di aver ferito lievemente Crichton e di non aver neppure danneggiato parti vitali del suo corpo.
Come può essere morto a seguito della ferita di Vincenzo?

Biagio deve far luce su questa morte poco chiara e trovare le prove che scagionino il giovane Gonzaga dall’accusa di omicidio, anche perché inevitabilmente il drammatico accaduto potrebbe creare non poche complicazioni a livello di rapporti diplomatici.

Chi era davvero James Crichton - conosciuto come Giacomo Critonio - e perché era venuto a Mantova?

Per fare ordine nelle tante domande e supposizioni, Biagio si reca a Venezia, in quanto è lì che lo scozzese viveva ultimamente.
Si mette, quindi, sulle tracce del misterioso passato del giovane e scopre che egli era in contatto con il Consiglio dei Dieci* della Serenissima; ad aiutarlo nelle ricerche c'è l'inquisitore Zaccaria Vendramin, che lo affiancherà passo passo senza però essergli davvero utile, anzi..., in diversi momenti Biagio avrà l'impressione che l'uomo non voglia realmente aiutarlo a raccogliere informazioni su Crichton, ma che prema piuttosto affinché egli se ne torni a Mantova.

Il capitano di giustizia è un tipo intelligente, determinato, testardo che, se si prefigge un obiettivo, fa di tutto per raggiungerlo.
Non ha alcuna intenzione di tornarsene nella sua città a mani vuote e a bocca asciutta, e anche quando comincia a ricevere biglietti anonimi che lo minacciano di non essere al sicuro nella bella Venezia, Biagio non demorde, anche se comunque prosegue le proprie ricerche con cautela e saggezza, facendo attenzione a dettagli apparentemente trascurabili.

Ad esempio, nota che c'è sempre il nome di un losco e misterioso personaggio che compare spesso nelle sue indagini: un certo Samier, che all'occorrenza si camuffa, e fisicamente e con altri nomi inventati.

Biagio comprende di essere entrato nelle maglie di un complotto dalla portata internazionale e in una ragnatela di dinamiche e relazioni politiche tra personaggi più o meno importanti e pericolosi, ma tutti comunque invischiati in torbide vicende.

A Venezia, però, Biagio ha modo di fare anche incontri piacevoli; soggiorna, infatti, presso una locanda, di proprietà di una donna bella e gentile, di nome Rosa.
Rosa è una giovane vedova (suo marito è deceduto qualche anno prima durante la diffusa epidemia di peste), sola, lavoratrice, una persona perbene che vede in Biagio un uomo tanto affascinante quanto garbato e sincero.
Tra i due scatta l'attrazione, che va oltre l'aspetto fisico; purtroppo, però, il capitano di giustizia è di passaggio a Venezia e non sa se e quando potrà ritornare dalla "sua" Rosa.

Ed infatti, dopo un po' egli torna a Mantova per fare rapporto a Zibramonti sul poco che ha scoperto su James: anzitutto, s'era messo nei guai a motivo di una fanciulla (venduta dal patrigno per fare la cortigiana) ed era stato costretto a scappare da Venezia; a Mantova era giunto per portare a termine una missione importantissima: ma che tipo d missione? E chi lo aveva assoldato?

Ma la domanda che più fa lambiccare il cervello a Biagio è: cosa è accaduto in quella notte di luglio, dopo il duello? Lo speziale Geniforti ha pagato addirittura la sepoltura dello scozzese: come mai? Che interesse poteva avere nella morte del giovane?
E poi, a dirla tutta, Dell'Orso non è neppure convinto che l'ammirabile Critonio c'abbia davvero lasciato la pelle, quella sera, e che quindi il povero Vincenzo non sia un assassino.
Riuscirà Biagio a far luce su questi dubbi e a sciogliere i tanti nodi che emergono man mano che va avanti con le proprie indagini?

Una cosa è certa: gli interessi in gioco non sono individuali, ma di ben altro e largo respiro, e arrivano sino in Inghilterra, dove è in corso una congiura segreta da parte dei cattolici (gesuiti in prima linea) per rovesciare l'attuale regina inglese (Elisabetta I).

Questo bellissimo giallo storico mi ha affascinata a ogni capitolo: è scritto benissimo, ha un ritmo avventuroso, dinamico, vivace, grazie alla presenza di dialoghi - che restituiscono tutta l'immediatezza della storia e delle sue continue evoluzioni -, ai personaggi (che conosciamo attraverso le loro azioni e parole) e alle brevi ma efficaci e piacevoli descrizioni dei vari contesti e ambienti in cui si svolgono i fatti e che aiutano il lettore ad immaginare e ad "inquadrare" ogni avvenimento narrato.
Ad es., il mercato di Rialto (Venezia) è descritto in modo vivido, tanto che mi sembrava di essere lì, di vedere la vivacità dei colori dei tessuti pregiati, di sentire il forte odore delle spezie.

Personalmente sono sempre stata attratta dalle grandi famiglie italiane del Rinascimento, nelle cui corti abbondavano intrighi, tradimenti, spie, amanti, vendette, congiure di palazzo e, ahimè, anche processi sommari a poveri disgraziati che erano prima passati attraverso torture e poi bruciati vivi o impiccati.
Dei Gonzaga Biagio non amava il fatto che avessero preso parte alle condanne dei cosiddetti eretici, esecuzioni dietro cui si celava la deplorevole brama di accaparrarsi i loro beni.

Biagio è un protagonista che ha destato immediatamente le mie simpatie perchè è retto, onesto, ottimo ed attento osservatore, fa bene il proprio lavoro, va in cerca di indizi e informazioni interrogando chiunque pensi possa tornargli utile.

Sullo sfondo c'è lei, la Serenissima con la sua opulenza ma altresì con le sue contraddizioni, quel mix di luci ed ombre che, in fondo, tanto ci affascina: è una città tanto meravigliosa ed unica quanto pericolosa, florida di commerci (compreso quello del corpo delle donne - le cortigiane non mancano e verso di loro c'è molta tolleranza, visto che in qualche modo contribuiscono a "far girare l'economia" -) ma anche abbondante di poveri e straccioni, luminosa di bellezze artistiche  ma non priva di angoli bui e sordidi.
Incontriamo vari tipi di personaggi: belle locandiere dagli occhi gentili e malinconici e seducenti cortigiane; spie straniere e servizi segreti del Consiglio dei Dieci; c'è anche un famosissimo pittore con la sua vivacissima e talentuosa figlia; vicoli tenebrosi e maleodoranti e dimore  magnifiche; mendicanti e ricchi signori.

Concludo consigliandovi vivamente la lettura di questo romanzo, che vi rapirà con la sua scrittura immersiva e molto accurata, che sa calamitare l'attenzione del lettore di capitolo in capitolo, tenendola avvinta in modo costante, anche nei (piccoli) salti temporali, e sciogliendo sia gli interrogativi iniziali che quelli che sorgono in itinere.
Ho apprezzato tanto la presenza della ricca bibliografia finale.


Ringrazio la C.E. Scrittura&Scritture per avermi proposto la lettura del primo volume della saga di Tiziana Silvestrin.



Organo che esercitava un potere illimitato sulla vita pubblica e privata dei cittadini, nonché una stretta vigilanza sull’andamento della politica veneziana (https://dizionari.simone.it/).

mercoledì 10 novembre 2021

Novità dalle Case Editrici - novembre 2021 -

 

Cari lettori, oggi vi presento alcune pubblicazioni di differenti case editrici; trovo siano interessanti e soprattutto abbracciano più generi letterari.


“Il killer del loto” di Marco De Fazi (Porto Seguro Editore, 246 pp) - THRILLER -

A Minneapolis, sulla sponda del fiume, viene rinvenuta una testa umana, recisa di netto. Nella sua bocca è stato inserito un fiore di loto e alla base del collo c’è il numero quattro tatuato. Il detective Clay Stone, con l’aiuto di Rabbit, un giovane tecnico forense, ha il compito di scoprire l’identità della vittima e quella dell’assassino. 
Il giorno seguente però, nel pieno delle indagini, viene ritrovata una seconda testa, sempre con un fiore di loto inserito in bocca e un tatuaggio con il numero tre sul collo.
Tra corse contro il tempo e oscure verità riemerse dal passato, Clay Stone si troverà nel mezzo di un macabro meccanismo ad orologeria che dovrà superare per riuscire a stanare il killer del loto.

“Storie di Donne: Miriam” di Aldo Lado (Edizioni AngeraFilm, 386 pp) - Romanzo storico -


Miriam è una ragazzina di nove anni che vive con il padre, il rabbino Belgas, e il fratello tredicenne Meir in una Gerusalemme lacerata da una guerra interna. 
L'arrivo dei Romani, che aveva fatto sperare nella pace, si trasforma in un assedio. Decidono di fuggire ma quando si credono in salvo, Miriam viene catturata dal generale Larcio Lepidio, resa schiava e portata a Roma. 
A contatto con la Corte Imperiale, in Miriam cresce il desiderio di cultura ma anche l'odio per Larcio Lepidio, responsabile delle sue disgrazie. 
Nove anni dopo, venduta ad un ricco speculatore di Pompei, il destino le riserberà una difficile storia d'amore, oltre al ritrovamento del fratello Meir, dato per morto. 
I due fratelli, nati entrambi liberi ed insofferenti al loro stato di schiavitù, verranno costretti alla fuga rischiando di morire. L'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. fa da catarsi.


“I re dell’Africa” di Giuseppe Resta (I Libri di Icaro, 280 pp) - NARRATIVA CONTEMPORANEA


Nello scenario di una terra del Sud Italia, le meticce stratificazioni di arti e culture pregiate nascondono un male sporco e oscuro che scorre torbido su e dentro le contrade martoriate dallo sfruttamento. 
L'antica cultura contadina della misura e del rispetto ha abdicato a un illimitato cinismo; lasciando dilagare la corruzione, il malaffare e l'inquinamento, ambientale e sociale, in un groviglio di illegalità diffusa. In questo romanzo, così come poi succede nella vita di ogni giorno, corrotti e corruttori non sembrano essere in grado di rendersi conto delle dannose conseguenze del loro agire scellerato. 
Questa indifferenza al male non li rende meno colpevoli e l'essere privi di senso di colpa si riverbererà soprattutto sui più indifesi.



“L’ultima ricamatrice” di Elena Pigozzi (Piemme, 176 pp)  Narrativa contemporanea

Appoggiata ai bordi del bosco, sulla via che dal paese va verso le montagne, c'è una piccola casa
solitaria: è qui che vivono le ricamatrici. 
Ora è rimasta Eufrasia a praticare l'arte di famiglia, tesse, cuce, ricama leggendo in ogni persona che le si rivolge i desideri più inconsci. 
Accanto a lei come prima alla bisnonna, alla nonna e alla madre, da sempre, il telaio di ciliegio, rocchetti, stoffe, spole e spilli. 
Eufrasia ha settant'anni e ha quasi smesso di lavorare, le mani curvate dall'artrite e la modernità in cui tutto è fatto in fretta le avevano fatto pensare di non servire più a nessuno. 
Ed è in quel momento che arriva Filomela, una ragazza giovane con il riso negli occhi oltre che sulle labbra, che le chiede di prepararle il corredo e di insegnarle a ricamare. 
A lei la'anziana racconta di una giovane vedova di guerra gentile ed esperta nel taglio e cucito, di una splendida e coraggiosa ragazza troppo bella per non attirare le malelingue di paese, di un amore delicato come il filo di lino e tanto sfortunato, e di un ricamo tessuto da generazioni, in cui ognuna di loro ha scritto un pezzo della propria esistenza, una scintilla luminosa nel buio del mondo.


“Segreto di madre” di Stefano Antonini (Astro Edizioni,  320 pp) Narrativa contemporanea


Un romanzo epistolare tratto da una storia vera, oggetto di laboratori nelle scuole di Bologna e dintorni, per educare all'affettività. 
Dopo aver perso la madre, un giovane docente di una scuola secondaria di Bologna decide di raccontare ai suoi studenti il segreto che la donna aveva conservato per anni: il suo primo, grande amore. Nell'appoggiare sulla cattedra la scatola contenente 124 lettere, scritte tra il 1951 e il 1952 dall'allora fidanzato della donna, il professore getta le basi per una discussione con i suoi studenti, che si ritrovano a confrontarsi su cosa loro avrebbero fatto in quella situazione e su quali condizioni si potesse generare un "per sempre Amore".

"L'idiota" di Fëdor Dostoevskij (Casa Editrice: Recitar Leggendo Audiolibri, tetto e tradotto da Claudio Carini, durata: 29h:49m, versione integrale). CLASSICO


L'idiota è incentrato su tre figure cardine: Rogòžin, che rappresenta l'eros, la passione, l'amore violento, il principe Myškin, il protagonista del romanzo, che rappresenta invece l'amore fraterno e disinteressato, l'amore platonico di impossibile realizzazione, e Nastàs'ja, la figura femminile centrale, la quale, in un punto cruciale del romanzo, dice: «Nell'amore astratto si finisce quasi sempre per amare sé stessi». 
Dostoevskij lascia che l'uomo e la vita stessa si raccontino nella loro enorme complessità e contraddittorietà: «L'uomo è un mistero, un mistero che bisogna risolvere, e se passerai tutta la vita a cercare di risolverlo, non dire che hai perso tempo; io studio questo mistero perché voglio essere un uomo».


"Tecnica di Riequilibrio Concentrico” di Fabio Bertagnolo  (Il Papavero Ed., 112 pp) - Benessere/ Salute/Medicina alternativa


Stiamo vivendo un momento contrassegnato da un profondo cambiamento epocale che ci richiede un grande combattimento, prima interiore, poi esteriore: nati e cresciuti in un mondo basato sul materialismo dobbiamo riacquistare la capacità di vedere con gli occhi del cuore. La mia nuova tecnica di Riequilibrio Concentrico è volta ad aiutarti e sostenerti in questo percorso. Passando dal corpo, dai chakra, dal campo aurico, aiuta a giungere al cuore di ogni persona per risvegliare, in noi stessi e negli altri, una dimensione nuova che ci porterà ad abbracciare il necessario cambiamento, l’unico che potrà condurci lungo il sentiero della felicità.


“Vivi davvero?” di Federico Galantini e Nikolai Tisci (Passione scrittore – Partner Mondadori, 120 pp) - Saggistica / Raccolta di pensieri e opinioni sull’attualità - 


La società, la libertà, le responsabilità della vita in rapporto con i cellulari, i social network, i “like”: sono questi alcuni degli argomenti trattati nell’opera. I due protagonisti, Federico Galantini e Nikolai Tisci, si pongono domande assolutamente attuali e condivisibili: come interagire con gli altri, soprattutto dopo una pandemia che ci costringe a isolarci; quanto è importante il ruolo genitoriale e quello dell’educazione nella vita di una persona; quanta libertà abbiamo nella società in cui viviamo; quanto siamo disposti a pagare per la visibilità sui social. 
In un mondo in cui la moneta di scambio è il “like”, i due giovani si interrogano sulle conseguenze dello sviluppo della tecnologia e sull’enorme spazio che ormai ha nella nostra vita, ma non solo. 
Gli autori, che non sembrano aver paura di dire ciò che pensano, aiutano il lettore a riflettere su interrogativi quasi esistenziali e lo guidano incoraggiandolo a sviluppare un proprio pensiero e a sostenerlo, soprattutto se diverso da quello che coloro scrivono.


venerdì 28 maggio 2021

** Segnalazione: "Persian Arabesques di Ivan J Korostovetz (1862-1933)" di Carlo Gaatone

 


Dopo aver pubblicato i ricordi di sua nonna "Memoires" Olga I Korostovetz (1895-1993)-Diario di un'epoca-, di cui ho parlato in questa segnalazione sulla figura di Ivan Jacovlevich Korostovetz,  passo a proporvi Persian Arabesques di suo padre Ivan.

"Persian Arabesques" pubblicato dalla


Pathos Edizioni é un'opera di 340 pagine suddivisa in 26 capitoli che riporta le attività diplomatiche di un suo brillante protagonista. È un trascorso inedito della storia politica della diplomazia russa raccontata da Ivan J. Korostovetz (1862-1933) uno dei suoi più brillanti protagonisti così come viene testualmente definito dal noto ricercatore universitario russo Pavel N. Dudin ("one of its brightest representatives").


Il diplomatico, a seguito dei principali successi ottenuti nel 1905 con il Trattato di Portsmouth e nel 1912 in Mongolia con la firma dell'Accordo di Amicizia Russo-Mongolo, narra dettagliatamente, nelle sue memorie politiche, gli ultimi eventi della sua carriera diplomatica 1913-1918 prima di dover andare in esilio per non essere imprigionato. Egli si riferisce in particolare  al periodo di permanenza in Persia quale Ministro Plenipotenziario (1913-1915) ma non solo.

Il testo, oltre ad essere considerato un importante documento storico in quanto classificato quale fonte primaria d'informazione dell'epoca, é di gradevole e interessante lettura perché descrive non solamente gli eventi politici ma anche i costumi e le usanze locali di varia natura. Egli spazia dalla storia alla geografia persiana includendo delle penellate sulle religioni dei territori e sulla letteratura bizantino-persiana.

  "In "Persian Arabesques" l'autore rivela pienamente i meccanismi della politica estera della Russia Imperiale in Persia, così come il quadro delle contraddizioni anglo-russe in quel paese. Confrontando la politica dello zarismo con quella della Russia sovietica in Persia, l'autore giunge alla conclusione che la politica sovietica, in sostanza, era una continuazione della politica della Russia monarchica solo sotto un nuovo schermo ideologico." (Professor Ph.D.Nugzar K. Ter-Oganov, specialista delle Relazioni Russo-Iraniane).


L'autore.
Carlo Gastone nasce nell’agosto del 1950 a Johannesburg, Repubblica del Sud Africa.
Di origini italiane, proviene da una famiglia internazionale, sia per origine che per ambiente.
Le vicende della vita lo portano a viaggiare moltissimo ed a risiedere in differenti paesi e città: dall’Avana (Cuba) dove ha vissuto prima, durante e dopo la rivoluzione, a New York (Usa), a Lagos (Nigeria) e a Słupsk (Polonia) dove ha lavorato con diversi incarichi manageriali.
Oggi risiede a Torino e si dedica a sviluppare svariati interessi tra cui quello di ricostruire la storia e la genealogia della propria famiglia, andata dispersa a causa degli eventi bellici e rivoluzionari.
L’amore e la passione per sua nonna Olga lo hanno spinto a riportare alla luce le affascinanti “Memoires”, che includono importanti eventi storici a cavallo del 900.

sabato 10 aprile 2021

Prossime letture (aprile 2021)

 

Cari lettori, vi presento due libri che ho in programma di leggere prossimamente!

Il primo è NELLE SUE OSSA di Maria Elisa Gualandris (Bookabook, 311 pp., 15 euro). 


Durante un restauro, nella cantina di una villa sul lago vengono trovate ossa umane. Sono lì da almeno 
quarant’anni e nessuno ha idea di chi possano essere. 
La giornalista Benedetta Allegri si imbatte nella vicenda e spera che possa essere l’occasione per rilanciare la sua carriera precaria. 
Aiutata dall’affascinante commissario Giuliani, scopre che le ossa sono di Giulia Ferrari, una studentessa scomparsa nel 1978 che nessuno ha mai veramente cercato. 
La procura ha fretta di archiviare il caso e cerca di far ricadere la colpa su quello che all’epoca era il fidanzato della ragazza.
Benedetta, però, intuisce che la sua tranquilla cittadina di provincia nasconde molti segreti ed è pronta a tutto pur di giungere alla verità e ottenere giustizia per Giulia.

L'autrice.
Maria Elisa Gualandris, laureata in Filosofia all’Università Cattolica di Milano, vive sul Lago Maggiore ed è una giornalista professionista. Scrive di cronaca nera e giudiziaria per diversi media locali. Ogni mattina conduce il programma “Giornale e Caffè” su Rvl La Radio. Nel 2016 ha creato il blog I libri di Meg per condividere la sua passione per la lettura. È stata finalista al concorso “GialloStresa” nel 2013 con il racconto Pesach, pubblicato nell’antologia Giallolago (Eclissi). Nelle sue ossa è il suo primo romanzo
.

*****


L'altro è un romanzo storico ambientato in Basilicata all’epoca dell’Unità D’Italia: LA CONGIURA DELLE PASSIONI di Pietro De Sarlo (Altrimedia Ed., 240 pp. 19 euro).


Dall’Appendice:


“Nello scrivere questo libro mi sono reso conto che l’Italia manca di una memoria condivisa proprio su quello che è stato il suo momento iniziale e fondante: il Risorgimento. Questo non può essere narrato come successione di atti eroici, come hanno insegnato alla mia generazione in tutte le scuole di ogni ordine e grado, ma è uno dei momenti più complessi, tormentati e territorialmente disomogenei della Storia Patria.”


Dalla quarta di copertina:

“Durante i mesi caldi dell'Unità d'Italia, Monte Saraceno, nome di fantasia di un paese dell'Appennino Lucano, è un microcosmo che ricalca i contrasti e le contraddizioni della Penisola. 'U Barone, l'Arciprete, il Notaro papà di Pietrino, 'A Masciara… Ciascuno alla ricerca di un’intesa per il bene della comunità, ognuno confuso ma non (ancora) travolto dagli eventi che agitano il Paese e giungono attutiti fino all’epilogo, senza vincitori né vinti.”

La congiura delle passioni è un romanzo corale, con una ricostruzione storica accurata e lo stile brillante di Pietro De Sarlo.

"Donna Giuditta diede qualche ulteriore istruzione alla figlia più piccola su come camminare senza imbrattarsi la gonna con il lordume presente sulle vie e Pietrino corse in piazza a raggiungere i suoi amici. Non andò però in chiesa, fu catturato dagli eventi che si svolgevano in piazza e dalla vista di Mirna che, al contrario delle usuali domeniche, non aveva il suo pappagallino con i biglietti portafortuna. L’aria era tesa, anzi plumbea. Mirna non aveva il consueto aspetto gioioso ma sembrava triste e lui cercava di capire come fare per correre a consolarla. Anche i suoi amici, di fare i consueti giochi non pareva avessero voglia, per cui rimanevano tutti seduti e in silenzio ad osservare gli eventi su una scalinata che arrivava diretta dalla Chiesa Madre alla piazza. Così, mentre le donne si recavano alla messa, il Notaro spuntò bel bello sotto il palazzo del Barone trovando una scena surreale: il Barone seduto sul balcone, il sindaco, insieme ai decurioni e gli eletti, di fronte e su un lato, alla sua destra, i galantuomini, vicino alla farmacia e di fronte a loro, e alla sua sinistra, una folla che non prometteva nulla di buono."

sabato 6 marzo 2021

Doppia segnalazione *** narrativa storica - thriller psicologico ***


Cari lettori, in questo sabato pomeriggio torno con voi per sottoporre alla vostra attenzione un paio di pubblicazioni, diverse per genere letterario ma a mio avviso interessanti.


Parto dalla prima: "Memoires" Olga I. Korostovetz (1895-1993) - Diario di un'epoca -  di Carlo Gastone.

Si tratta di racconti basati su fatti realmente accaduti, in particolare ruotano attorno alla vita avventurosa della figlia di un diplomatico tsarista di successo, Ivan J. Korostovetz (1862-1932), noto personaggio di una Russia Imperiale, Teocratica e Patriarcale. 
Olga descrive abitudini e usanze locali anche in presenza di personaggi conosciuti in Paesi, quali la Cina, il Giappone, la Mongolia e la Persia. 
Ritrae suggestivi affreschi di vita quotidiana in ambienti molto particolari. Per esempio riporta la descrizione dettagliata dell'udienza con lo Scià di Persia, o del viaggio sul proprio vagone della Transiberiana, appena finita di costruire, da San Pietroburgo a Pechino. 
Narra, inoltre, i cambiamenti epocali a cavallo del ventesimo secolo che vengono da lei vissuti in prima persona e che stanno già ad indicare la fine inevitabile di un periodo storico giunto al suo termine.

L'autore ha avuto l'idea di scrivere questo libro quando, dopo la morte della madre, ha ritrovato una vecchia valigia appartenuta alla nonna. Questo bagaglio conteneva documenti ed oggetti personali salvati dalla rivoluzione bolscevica nel 1917 quando Olga era venuta in Italia per sposarsi a Roma nel 1916 con un ufficiale della Marina Militare Italiana; tra i vari certificati, fotografie e manoscritti rinvenuti (appartenuti al bisnonno), figuravano alcuni quaderni che riportavano le sue memorie elaborate in francese. 

L'autore ha condotto diverse indagini, durate circa 3 anni (coinvolgendo 3 ricercatori universitari rispettivamente in: Mongolia, Russia e Israele e altri professori italiani di chiara fama oltre al noto slavista Piero Cazzola), sulla figura del suo bisnonno Ivan Jacovlevich Korostovetz (padre di Olga), e ha deciso di tradurre lui stesso il testo e di far pubblicare le memorie della nonna Olga.

Sinossi (da Pathos Edizioni):

Nel diario di Olga I. Korostovetz, figlia del diplomatico Ivan Jakovlevic Korostovetz, riportato alla luce dal nipote Carlo Gastone, scopriamo oltre ai successi già ottenuti nel 1905 col trattato di pace a Portsmouth nella guerra russo-giapponese, anche i protagonisti dell’evoluzione di Russia e Mongolia, attraverso la narrazione di una vita quotidiana colma di grandi eventi che hanno modificato l’assetto politico dei due paesi.
Ivan Jakovlevic Korostovetz (1862-1932), bisnonno di Carlo Gastone, fu un diplomatico russo, che ebbe l’Asia come oggetto di maggiore interesse del suo “cursus honorum”. Già negli anni 1890-94 lo troviamo in Cina con la funzione di secondo segretario della legazione russa a Pechino.
Dopo la rivoluzione di ottobre, nel 1917, quando era un membro provvisorio della Duma a Pietrogrado si rifiutò di collaborare con i bolscevichi.
Ha vissuto in esilio in Finlandia, Cina, Germania e Francia per poi morire a Parigi.
Dal matrimonio con Aleksandra V. Gordanov ebbe 3 figli, Flavius, Vadim, Olga.


L'autore.
Carlo Gastone nasce nell’agosto del 1950 a Johannesburg, Repubblica del Sud Africa.
Di origini italiane, proviene da una famiglia internazionale, sia per origine che per ambiente.
Le vicende della vita lo portano a viaggiare moltissimo ed a risiedere in differenti paesi e città: dall’Avana (Cuba) dove ha vissuto prima, durante e dopo la rivoluzione, a New York (Usa), a Lagos (Nigeria) e a Słupsk (Polonia) dove ha lavorato con diversi incarichi manageriali.
Oggi risiede a Torino e si dedica a sviluppare svariati interessi tra cui quello di ricostruire la storia e la genealogia della propria famiglia, andata dispersa a causa degli eventi bellici e rivoluzionari.
L’amore e la passione per sua nonna Olga lo hanno spinto a riportare alla luce le affascinanti “Memoires”, che includono importanti eventi storici a cavallo del 900.


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La seconda segnalazione è un thriller con una storia intricata e personaggi dalle molte sfaccettature.

Corpo estraneo
di Stefania Sperandio

Autoprodotto
439 pp
Manuela Guerra ha ventidue anni e lavora come stagista per una testata giornalistica, quando al suo rientro a casa viene aggredita da un misterioso sicario che la sequestra e la finisce con una pistolettata alla testa. Nel piano dell’omicida c’è solo un imprevisto: Manuela sopravvive. 
Otto mesi più tardi la ragazza è ancora viva, ma l’incubo di quella notte non è terminato.

Stefania Sperandio offre ai lettori un thriller tutto italiano, capace di incatenare alle pagine e tenere alta la suspense fino all’ultimo capitolo. Un romanzo in cui il confine tra il bene e il male, a volte, è solo una questione di prospettiva.


Estratto:

Manuela sentì le gambe tremare più violentemente a quell’aggressione e ricacciò il pianto che le faceva saltellare il respiro.
«Fai la brava e andrà tutto bene.»
«Prendi i soldi, la borsa, non sono ricca, non ho tanto, prendi quello che vuoi.»
«Non voglio soldi.»
Non voglio soldi.
Non voglio soldi.
Quella risposta terrificante, che escludeva l’opzione forse più rassicurante – è solo una rapina – le rimbalzò in testa come una sentenza.
«Non farmi male» fece, con un filo di voce, chiudendo gli occhi. «Per favore, non farmi male.»
«Stai zitta» si infastidì lui. «Adesso vieni con me.»
Manuela rimase incerta, immobile, le mani alzate premute contro la porta, il braccio sinistro di lui, piegato, che premeva tra la nuca e la testa per tenerla ferma.
«Se urli ti ammazzo» le ricordò, «devi stare zitta.»
La ragazza non osò fiatare e strinse gli occhi più forte che poteva, iniziando a temere di non essere stata troppo pessimista. Per un attimo, le sembrò di sentire Marco dirle una cosa che, invece, non era proprio da lui: te l’avevo detto, io, di non rientrare da sola di notte.



L’autrice.
Stefania Sperandio nasce in Sardegna nel 1989. Ha conseguito la Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Cagliari e la Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media presso l'Università IULM di Milano. Ha sempre coltivato l'amore per i libri e per la narrativa, esordendo da giovanissima con una trilogia di thriller psicologici. Oggi è caporedattrice di uno dei maggiori siti dedicati allo studio dell'intrattenimento elettronico e continua a scrivere romanzi per lasciare che i suoi personaggi le insegnino qualcosa.

CONTATTI

lunedì 21 settembre 2020

Il 21 settembre 1832 moriva Sir Walter Scott



Sir Walter Scott è nato a Edimburgo il 15 agosto 1771, pur avendo studiato come avvocato, è sempre stato attratto dalla scrittura; il suo interesse letterario era inizialmente rivolto alle ballate e infatti la sua prima importante pubblicazione fu The Minstrelsy of the Scottish Border (1802–3), una raccolta in tre volumi di canzoni e poesie tradizionali. 


Da bambino Scott contrasse la poliomielite e temporaneamente perse l'uso della gamba destra; trascorse i suoi primi anni di vita nella fattoria paterna di Sandyknowe, villaggio ubicato in una zona chiamata Border, al confine tra Inghilterra e Scozia; era un'area piuttosto isolata, ma ricca di un grande repertorio di leggende e racconti di avventure, che stimolarono moltissimo la fantasia del ragazzino.
Un secondo periodo di cattiva salute, importante per la sua formazione di futuro scrittore, lo vide in convalescenza a Kelso, dove imparò ancora di più sulle vecchie canzoni e sul folklore della regione. 

Il titolo di Baronetto lo ricevette dopo aver contribuito al rinvenimento dei gioielli della corona scozzese.
Per 111 anni, infatti, i preziosi gioielli di stato della Scozia (gli Honours of Scoltand) sembravano essere irrimediabilmente perduti. Ma grazie allo studio dettagliato della storia scozzese, Scott aveva intuito che essi potessero essere nascosti in una stanza murata del Castello di Edimburgo.
Quando chiese al principe reggente (il futuro re Giorgio IV) di cercarli lì, il principe acconsentì perché gli piacevano gli scritti di Scott. Nel 1818 abbatterono il muro e trovarono la corona, lo scettro e la spada di stato rinchiusi in una vecchia cassa di quercia. Come ricompensa, Scott fu appunto premiato col titolo di Baronetto.

Sapete a chi dobbiamo la diffusione della parola glamour? Proprio a lui, al romanziere Walter Scott, che per primo la introdusse in letteratura.
Essa è una variante dello scozzese gramarye, cioè 'magia, incantesimo', un'alterazione dell'inglese grammar, 'grammatica'.

A lui dobbiamo anche l'aver coniato la frase "Wars of the Roses", usata da Scott per riferirsi alle guerre dinastiche del XV secolo, tra le case reali di Lancaster e York.

Nel 1814 Scott pubblicò il suo primo romanzo, Waverley, che ebbe un enorme successo Ambientato durante la rivolta giacobita del 1745 , è considerato il primo romanzo storico ed è anche l'unico ad avere una stazione ferroviaria intitolata ad esso! 
Waverley fu pubblicato in forma anonima, poiché all'epoca le storie e i romanzi erano considerati inferiori alla poesia, e Scott non voleva danneggiare la propria reputazione. 

L'ultimo romanzo di Scott, The Siege of Malta, è stato pubblicato per la prima volta solo nel 2008. Sebbene sia stato scritto nell'ultimo anno di vita di Scott, 1831-32, questo non vide la luce se non 175 anni più tardi. E' un romanzo storico incentrato sugli eventi del Grande Assedio di Malta da parte dei turchi ottomani nel 1565. 

Ma sicuramente uno dei suoi romanzi più celebri è IVANHOE (1819), che ha contribuito al mito dell'affascinante fuorilegge "Robin di Locksley", meglio conosciuto come Robin Hood.
Si dice che la prima studentessa universitaria ebrea negli Stati Uniti, Rebecca Graz di Filadelfia, sia stata l'ispirazione per il personaggio di Rebecca, figlia di Issac di York.
Questo bellissimo romanzo racconta l'eroica storia del cavaliere sassone Wilfred di Ivanhoe, che ritorna dalla Terza Crociata con Re Riccardo I e deve cercare di sventare il tentativo di Giovanni, il fratello del re, di usurpare la corona quando Riccardo viene preso in ostaggio.

Lo scrittore comprò la bellissima dimora Abbotsford - situata nella regione scozzese del Borders presso Galashiels, sulla sponda sud del fiume Tweed - nel 1811, impiegò tempo e denaro per abbellirla ma sfortunatamente abitò nella sua residenza solo un anno a causa di una crisi economica che lo colpì nel 1825,  quando purtroppo la casa venne ipotecata.


Abbotsford 



Scott morì ad Abbotsford il 21 settembre 1832, all'età di 61 anni. Fu sepolto a Dryburgh Abbey, un'abbazia situata nei pressi del villaggio scozzese di Dryburgh, nell'area di consiglio degli Scottish Borders.










Fonti consultate per il post:

https://interestingliterature.com/
https://airhouses.com/
https://www.nms.ac.uk/
Wikipedia
http://manoflabook.com

domenica 14 luglio 2019

Segnalazioni editoriali (luglio 2019)




Cari lettori, torno qui sul blog per presentarvi 'Il lato oscuro della Mafia Nigeriana', un saggio di grande attualità, sulla mafia nigeriana, scritto da Fabio Federici, colonnello dei Carabinieri e docente universitario che nel libro rivela al lettore informazioni e prospettive analitiche preziose, frutto di un pensiero concreto e di una curiosità intellettuale e militare da apprezzare, anche per il livello di sistematicità in cui si muovono.
 “In particolare è davvero degna di nota", sottolinea Nando Dalla Chiesa nell'introduzione, "tutta la parte relativa alla descrizione dei ‘culti nigeriani’, della loro natura e organizzazione, la cui analisi è ben sorretta da uno studio attento degli atti processuali. Qui Federici, filtrandolo attraverso la sua cultura professionale, fornisce materiale di interesse rilevante per gli studiosi di scienze sociali”.

In libreria dal 18 luglio per Oligo Editore (164 pp, 20 euro)
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Oggi la presenza della Mafia Nigeriana in Italia è una pericolosa realtà, sicuramente posta sotto l’attenzione dalle tante Istituzioni competenti (Ministero Interno, magistratura, DIA, Forze di Polizia); ma in essa convivono ancora molti lati oscuri che devono essere esplorati con un approccio sistemico di natura criminologica-olistica. 
La Mafia Nigeriana, che possiamo già chiamare “Cosa Nera”, è un “network criminale” di caratura internazionale formato da un insieme di individui coalizzati attorno ad una serie di progetti criminali che vengono perseguiti in un contesto di alleanze variabili, per mezzo di sottogruppi indipendenti, ciascuno con attività delinquenziali proprie, che fondono la loro forza intimidatrice nel particolare background culturale d’origine. 
In particolare, l’asservimento fisico e psichico delle vittime dei “secret cult” – i “culti segreti” – avviene anche attraverso rituali magico-esoterici e forme di estrema violenza. Grazie all’ormai trentennale esperienza sul campo dell’autore – Crime Analyst e Colonnello dei Carabinieri – questo saggio, in modo documentale e scientifico, prova a navigare tra le pieghe del fenomeno per fare chiarezza, mettendo ordine alle conoscenze sul tema in un contesto di studi che vede, sinora, la pressoché assenza di analisi accademiche sulla presenza della criminalità organizzata di origine nigeriana nel nostro Paese. 
La Mafia Nigeriana agisce con una “duttile capacità manageriale”, ponendo in essere un diversificato “portfolio” di crimini, che vanno dalla tratta di esseri umani e la riduzione in schiavitù – attività in strettissima relazione con il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina –, per passare allo sfruttamento della prostituzione, al traffico d’organi e finanche al traffico di sostanze stupefacenti, senza disdegnare efferate azioni sanguinarie.

L'autore.
FABIO FEDERICI, colonnello dei Carabinieri, docente universitario, crime analyst e giornalista pubblicista, è Medaglia d’Argento al Valor Civile, Medaglia d’Oro della “Fondazione Carnegie” e Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Vanta una lunga esperienza investigativa, avendo diretto indagini su crimini efferati dalla vasta risonanza mediatica, nonché inchieste in materia di criminalità organizzata e di contrasto all’immigrazione clandestina. Per Oligo editore ha pubblicato: Il se e il ma delle investigazioni (con Alessandro Meluzzi, 2017), Menti insolite: radiografia di cinque femminicidi (con Alessandro Meluzzi e Massimo Numa, 2018) e Il crime analyst (con Alessandro Meluzzi, 2019). Come saggista, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui si segnalano nel 2018 il Premio Internazionale “Giovanni Acerbi” (sezione saggistica) e il Premio Speciale “Vitaliano Brancati”, nell’ambito del Premio Internazionale di Giornalismo “Vitaliano Brancati”, VIII edizione
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Seconda segnalazione, il romanzo noir “OMICIDIO ALL'ACQUARIO DI GENOVA” di Marco Di Tillo (Fratelli Frilli Editori).

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Ritorna l'ispettore Marco Canepa di Genova con una nuova indagine tra lamantini, razze e delfini.
Dopo il successo di "TUTTE LE STRADE PORTANO A GENOVA" dello scorso anno la'utore Marco Di Tillo si tuffa nuovamente in un romanzo giallo-noir in uno dei luoghi divenuto tra i più rappresentativi di Genova.

Chi è davvero l’addetto alle pulizie trovato morto dentro la vasca dei gentili lamantini? Da dove viene? Qual è la sua storia? E poi perché un omicidio così plateale e assurdo? 
Queste le domande che si pone Marco Canepa, coadiuvato come sempre dal suo vice Bruno Tozzi e dal PM Tiziana Anselmi, magistrato dai capelli rossi, da tempo innamorata perdutamente di lui. L’Acquario è passato al setaccio dagli uomini della squadra mobile e dai tecnici della scientifica, nella speranza di trovare al più presto un indizio importante o almeno qualche immagine ripresa da una delle varie telecamere, mentre tutti i funzionari della famosa struttura del porto antico si mettono da subito a disposizione della polizia. 
Sarà un’indagine complicata che, dalle strade e dai vecchi quartieri genovesi, porterà infine l’ispettore fino all’antica e sperduta valle di Theth, in Albania, dove, ancora oggi, l’unica legge che conti non è quella ufficiale dello stato ma invece quella del Kanun, un codice antichissimo che risale al medioevo e che regola le faide familiari, obbligando alla vendetta fino al terzo grado di parentela.


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Ultimo libro di oggi è il romanzo storico "Traditi e consegnati alla morte" di Emilia Anzanello (autopubblicato,450 pp, 24.99 euro). 

Dopo l'8 maggio 1945, in Germania le ferite della guerra mondiale sono ancora aperte, e a pagarne le conseguenze sono anche i soldati tedeschi, consegnati prima agli statunitensi e poi ai sovietici. Questo romanzo è la storia di alcuni di questi soldati, svelandone il lato umano, spesso dimenticato.


Dopo l'8 maggio 1945 e la capitolazione della Germania, anche la 3. SSPanzer Division Totenkopf, ormai priva di mezzi, di armi e con gli effettivi ridotti a soli 6000 uomini, ricevette l'ordine di deporre le armi e si arrese: si consegnò agli americani, che avevano assicurato ai comandanti tedeschi che le truppe sarebbero state trattenute quali prigionieri di guerra.
Fu una delle più colossali menzogne degli statunitensi: dopo aver tenuto i soldati prigionieri in un campo provvisorio, senza cibo né acqua, li consegnarono tutti ai sovietici, consapevoli di mandarli a morte, ma del tutto indifferenti alla loro sorte.
Iniziò così, per quei valorosi, un'odissea di sofferenza, che li decimò lentamente, uno dopo l'altro, prima di far approdare i superstiti, meno della metà, ai campi di prigionia in Russia, e dai quali fece ritorno solo uno sparuto gruppo, più di dieci anni dopo.

Questo è il racconto di alcuni di loro: di Fabian, che qualche peccatuccio, sulla coscienza, ce l'aveva, ma che certamente lo scontò ben al di là delle sue colpe. Di Ulrich, che tenterà la fuga, per ricongiungersi con la donna amata e col loro bambino. E di altri, ai quali non è mai stata concessa voce per farsi ascoltare, ma che sicuramente meritano il rispetto dovuto a chi, anche dopo la fine della guerra, ha continuato a soffrire e a morire, colpevole solo di aver combattuto per la propria patria e per i propri ideali fino all'ultimo, e oltre...

mercoledì 13 febbraio 2019

Segnalazione: DEVORA di Franco Buso




Cari lettori, sono lieta di presentarvi un thriller storico che narra il viaggio attraverso il tempo di due donne eccezionali. Sono protette dai Cavalieri Templari e hanno il dono della chiaroveggenza; sono due donne libere, che amano chi vogliono e sono in grado di difendersi a suon di spada.


DEVORA
di Franco Buso



364 pp
10.40 €
Parigi, 1314. Presso la cattedrale di Notre-Dame è allestita una pira e la folla si accalca, bramosa di assistere allo spettacolo: l’ultimo Maestro dei Cavalieri Templari sta per essere mandato al rogo. L’uomo sale sulla legna accatastata, il boia appicca il fuoco, le fiamme si levano. 
Ma un istante prima che lo avvolgano, il Maestro lancia una fiera invettiva contro il re Filippo IV il Bello, che ha voluto la sua fine. E una cupa profezia: il destino del sovrano è segnato, così come quello del papa e della stessa Chiesa, che tra settecento anni cesserà di esistere.
La folla è sbigottita. Solo una ragazza dai magnifici occhi color oro sembra credere
per prima alle parole del Templare.
Quella ragazza, che osserva il rogo silenziosa, ha il dono della chiaroveggenza.
Tutto era iniziato molto prima della sua nascita, quando sua madre, nata in Palestina, era rimasta orfana a seguito dello sterminio della sua famiglia da parte dei Mamelucchi.
Ed era stata punta da uno scorpione del deserto, il cui veleno è in grado di compiere miracoli…

In un affascinante romanzo, i cui protagonisti sono legati da fili invisibili sempre più connessi, il viaggio di due donne eccezionali attraverso epoche remote e ammantate di mistero. Ma più vicine di quanto non si creda: il gran finale vi lascerà senza fiato.
L'autore.
Franco Buso nasce nel 1952 a Meda, allora provincia di Milano e ora Monza-Brianza. A sette anni si trasferisce con la famiglia a Treviso, dove vive tuttora. Consegue la
Maturità Classica e si iscrive alla facoltà di Ingegneria presso l’Università di Padova. Nel 1977 sposa Chiara e dal matrimonio avrà una figlia, Irene. È autore di racconti e questo è il suo primo romanzo, nato dal suo interesse per la storia nonché ispirato dalla tesi di laurea della figlia, incentrata sul processo a Jacques de Molay: l’ultimo Maestro dei Cavalieri Templari.

domenica 24 giugno 2018

Tre anteprime interessanti (Feltrinelli, Mondadori, Sperling&Kupfer)



Tre generi, tre autori, tre stili narrativi, tre diverse ambientazioni che mi piacciono e solleticano la mia curiosità: la dolce malinconia presente nella sensibile penna della Yoshimoto; le sfumature noir e intricate di Matsumoto Seicho e le avvincenti storie di Philippa Gregory inserite in contesti e periodi storici ricchi di fascino:


LE SORELLE DONGURI
di Banana Yoshimoto


Ed. Feltrinelli
112 pp
12 euro
USCITA
28 GIUGNO 2018
Rimaste orfane, Guriko e Donko gestiscono un sito di posta del cuore che si chiama Le sorelle Donguri (donguri significa ghianda in giapponese). 
Donko è tanto energica e indipendente quanto la sorella è solitaria e taciturna. 
Questo fino a quando Guriko riceve il messaggio di una donna che le scrive del dolore per la perdita del marito, parole che inducono Guriko a ripensare al suo primo amore, Mugi, incontrato ai tempi della scuola e poi sparito nel nulla. 
Segretamente cova da sempre il desiderio e la speranza di ritrovarlo, decide allora di interrompere la sua clausura e di andare a cercarlo. 

Attraverso la voce narrante di Guriko, Banana Yoshimoto affronta temi quali la perdita e il superamento del dolore, ponendo l'accento sul potere salvifico della condivisione e sulla capacità dei sogni di sciogliere tensioni e problemi.






COME SABBIA TRA LE DITA
di Matsumoto Seicho



Ed. Mondadori
USCITA
3 LUGLIO 2018
Tokyo, 12 maggio 1961. Nelle prime ore del mattino, sui binari della stazione di Kamata viene trovato il cadavere sfigurato di un uomo. Impossibile identificarne i tratti, non c'è alcun nome, solo due labili indizi che sembrano non portare da nessuna parte: la voce di un uomo anziano, che i testimoni hanno sentito parlare con un accento caratteristico, e una parola, kameda. 
Per seguirne le tracce l'ispettore Eitarô Imanishi è costretto a una lunga, infruttuosa indagine. 
I mesi passano, gli interrogativi non trovano risposte, anzi aprono solo nuove domande, tutte le vie si rivelano vicoli ciechi. 
Ma l'ispettore Imanishi non è uomo da lasciar perdere. 
E così, quando una serie di circostanze fortuite lo riporta al caso, si rimette in pista, cercando il legame tra il primo delitto e altre morti sospette.
Infaticabile e cocciuto, Imanishi dovrà viaggiare per tutto il Paese, e finirà in un pericoloso labirinto fitto di inganni e false piste, da cui riuscirà a emergere solo a fatica con una sconcertante soluzione.



LA SESTA MOGLIE
di Philippa Gregory



Ed. Sperling&Kupfer
402 pp
19.90 euro
USCITA
3 LUGLIO 2018
A trent'anni Caterina Parr è una donna ancora giovane, eppure già vedova due volte, di due mariti sposati per ragioni molto pratiche e ben poco romantiche. 
Ora, finalmente, ha un amore segreto che la appaga profondamente, e non chiede di più. 
Ma quando un uomo abbastanza vecchio da essere suo padre, un uomo che ha già seppellito quattro mogli, le intima di sposarlo, lei non ha scelta.
Perché Caterina non nutre alcun dubbio sul fatto che quell'uomo sia straordinariamente pericoloso: il suo nome è Enrico VIII, è il suo re e le ultime due regine non sono durate più di una manciata di mesi. 
Per fortuna, e grazie all'intelligenza e alla sensibilità di Caterina, Enrico adora la sua nuova sposa, tanto che la loro unione è benedetta da una sconfinata fiducia reciproca. Indipendente, avida di conoscenza e vivacissima, la nuova regina domina da subito la scena. Prima di tutto riunisce la famiglia reale sotto lo stesso tetto, riportando a casa i principi Elisabetta, Maria ed Edoardo e gettando le basi per il futuro. Poi fonda un circolo riformista proprio nel cuore della corte. Diventa addirittura reggente mentre Enrico è lontano, conquistando definitivamente il capriccioso marito. 
Però qualcuno comincia a pensare che tutto quel potere sia troppo per una donna del suo tempo. 
Qualcuno che insinua il dubbio sulla sua fede. Qualcuno che arriva ad accusarla di eresia. La pena è terribile, Caterina rischia di morire sul rogo. A meno che...





giovedì 21 giugno 2018

Anteprima Sonzogno: LA LUNA NERA di Winston Graham - dal 6 settembre in libreria




Appassionati della saga dei Poldark, a settembre è in arrivo in libreria il quinto volume della serie di Winston Graham.

1. Ross Poldark
2. Demelza
3. Jeremy Poldark
4. Warleggan


LA LUNA NERA

Ed. Sonzogno
544 pp
19 €
USCITA
6 SETTEMBRE 2018
Cornovaglia, 1794. Tra Inghilterra e Francia infuria la guerra, ma gli affari di Ross Poldark finalmente prosperano, e il suo amore per Demelza, passato attraverso prove tanto difficili, sembra ora aver ritrovato la serenità. 
Tanto più che Elizabeth, la vecchia fiamma di Ross andata in sposa a George Warleggan, ha appena dato alla luce un bambino, nato prematuramente in una notte di eclissi lunare. 

Intorno a loro, però, le passioni avvampano, e nuovi personaggi entrano in scena. Compare infatti il giovane Drake, fratello di Demelza, affascinante e povero come lei, che suscita l'amore di Morwenna, sorella di Elizabeth, promessa a un ricco reverendo. E intanto Ross dovrà lanciarsi in nuove avventure per salvare l'amico Dwight, fatto prigioniero dai francesi. 

Ma la vera minaccia alla felicità dei Poldark è un oscuro segreto che sta per essere rivelato e rischia di distruggere ogni cosa.

QUANTI DI VOI STAVANO ASPETTANDO QUESTO QUINTO VOLUME DELLA SAGA? 



L'autore.
Winston Graham (1908-2003), nato a Manchester e poi trasferitosi a diciassette anni a Peranporth in Cornovaglia, è stato un prolifico romanziere inglese, noto principalmente per la saga di Poldark, la grande opera della sua vita in dodici volumi, e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock. Warleggan è il quarto episodio della fortunata serie storica ambientata tra il 1783 e il 1820, pubblicata per la prima volta in Inghilterra nel 1945, e di cui Sonzogno ha già tradotto i primi quattro libri.

lunedì 26 febbraio 2018

Narrativa storica: novità e anteprime



Alcuni romanzi storici già in libreria o presto in uscita.


LO STAMPATORE DI VENEZIA
di Javier Azpeitia 



Ed. Guanda
trad. P. Cacucci
IN LIBRERIA
Nel 1530 un giovane si reca in una villa nella campagna modenese per incontrare la vedova di Aldo Manuzio, il famoso stampatore veneziano, e mostrarle la biografia che ha scritto su di lui. 
Da quando era approdato a Venezia nel 1489 con il proposito di realizzare raffinati volumi dei tesori della letteratura greca, Manuzio aveva dovuto affrontare difficoltà impensabili, come il furto dei manoscritti, le imposizioni commerciali del cinico Andrea Torresani - suocero nonché proprietario della stamperia - e la censura dei potenti. Le edizioni con testo originale a fronte, il corsivo, il libro tascabile, innovazioni per le quali Manuzio sarebbe stato ricordato per sempre, erano frutto di compromessi, trucchi, debiti, e lui per realizzarle si era dovuto difendere da attacchi e boicottaggi. 

"Lo stampatore di Venezia" racconta gli aspetti più passionali e intimi di Aldo Manuzio, la sua devozione per la cultura classica e il suo cerebrale epicureismo. E racconta gli esordi dell'editoria all'epoca dei Medici, di Savonarola, Tiziano, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam: un momento storico di crisi e cambiamento nel quale sono riconoscibili le sfide che ancora oggi l'editoria moderna si trova a fronteggiare


CONGIURA
di Alessandro Banda



Ed. Guanda
IN LIBRERIA
Siamo a Roma nell’anno 63 avanti Cristo.
Catilina sta preparando la sua congiura. Cicerone, che è console, la sta scoprendo grazie a una spia.
Cesare diventa Pontefice Massimo. Crasso, che è già ricco, arricchisce ancora di più.
Cesare e Crasso si alleano, unendo abilità politica e sostanze pecuniarie.
Contemporaneamente, a Gerusalemme, Pompeo sconfigge i Giudei ed entra, primo Romano a farlo, nel Sancta Sanctorum del Tempio. Accanto a questi personaggi celebri, che si incontrano nelle loro case e tessono le loro trame con dialoghi spregiudicati, diversi dalle tesi sostenute nell’ufficialità, c’è il popolo che si raduna nelle osterie e nelle botteghe di barbiere, commentando i fatti degli uomini illustri.
Catilina si allontana da Roma per giungere in Etruria, combatte da eroe disperato e quando muore gli appare il dio Vertumno, il dio del mutamento, che l’ha sempre guidato.
Intanto Pompeo sta per rientrare a Roma dall’Oriente...



LA NEMICA DEL RE
di Candace Robb


Ed. Piemme
trad. G. Sartori
USCITA
27 FEBBRAIO 2018
Era il 1340 quando una giovanissima Giovanna di Kent, cugina di Edoardo III e futura principessa di Galles, contrae un matrimonio clandestino con Thomas Holland, che diverrà conte di Kent. 
Ma il re Edoardo ha altri progetti per lei. 
Impegnato a traghettare l'Inghilterra in una sanguinosa guerra per il trono di Francia che si trasformerà nella Guerra dei Cent'anni, negozia per lei le nozze strategiche con William Montagu, secondo conte di Salisbury, in grado di fornire supporto e aiuti all'esercito del re. 
Ma Giovanna non si rassegna al destino di dover sposare un uomo che non ama. E quando Thomas tornerà dalla Francia, dove anche lui ha combattuto la sua battaglia, non temerà il giudizio del re, né di chiunque altro, nel tornare dall'uomo cui aveva fatto la sua promessa. Ma la vita ha in serbo ancora altre sorprese per lei. 

Una grande storia di amori, promesse e fedeltà eterna tra gli intrighi e i tradimenti della labirintica corte di Edoardo III, e una straordinaria figura di donna emancipata e indipendente, che non ha paura di seguire il proprio cuore.



LA CURA DELL'ACQUA SALATA
di Antonella Ossorio

Ed. Neri Pozza
IN LIBRERIA
Napoli, 1766. Al tocco delle undici antimeridiane Brais Barreiro sente con certezza che quello sarà il suo ultimo giorno di vita. L'origine dei suoi tormenti affonda le radici in un tempo e in un luogo lontano, la Galizia del 1730, quando, giovane orafo di talento e di riconosciuta fama, gli viene commissionato un gioiello senza eguali: una collana d'oro con uno scintillante pendente, noto come sapo gallego per l'affinità tra la superficie scabra del gioiello e la pelle del rospo. 
Portata a termine l'opera, destinata al sontuoso décolleté di donna Dell'eia Castro, Brais scopre che l'idea di privarsene gli provoca una sofferenza inaspettata, un autentico sentimento di lutto. 
Così, quando il committente del gioiello, Santiago Castro, si reca da lui per reclamarlo, Brais afferra un coltello e colpisce a morte l'uomo. Confuso e terrorizzato dagli scenari che gli si prospettano dinnanzi, a Brais non resta che scappare sotto le mentite spoglie di Santiago Romero, su un mercantile britannico diretto in Italia. 
Un viaggio che lo porterà a confrontarsi con un'oscura maledizione che pende sulla storia della famiglia Romero.


lunedì 19 febbraio 2018

Ultimi acquisti libreschi targati Newton Compton ^_^



Avete approfittato della golosissima promozione Newton Compton - 3 libri a 9.90 euro - che già da un po' ormai ci sta stuzzicando?

Io sì (una sola volta, ahimè, a gennaio), acquistando questi tre romanzi che non vedo l'ora di leggere *_*



I MEDICI. UNA DINASTIA AL POTERE
di Matteo Strukul



vol. 1 della serie
Firenze, 1429. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine.
In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquistano il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura.
Mentre i lavori per la realizzazione della cupola di Santa Maria del Fiore procedono sotto la direzione di Filippo Brunelleschi, gli avversari di sempre continuano a tessere le loro trame.
Fra loro c’è anche una donna d’infinita bellezza, ma dal fascino maledetto, capace di ghermire il cuore di un uomo.
Nell’arco di quattro anni, dopo essere sfuggito a una serie di cospirazioni, alla peste e alla guerra contro Lucca, Cosimo finirà in prigione, rischiando la condanna a morte.
Fra omicidi, tradimenti e giochi di palazzo, questo romanzo narra la saga della famiglia più potente del Rinascimento, l’inizio della sua ascesa alla Signoria fiorentina.



URLA NEL SILENZIO 
di Angela Marsons



vol. 1 della serie
su Kim Stone
Cinque persone si trovano intorno a una fossa. A turno, ognuna di loro è costretta a scavare per dare sepoltura a un cadavere: quello di un bambino, un innocente sacrificato per siglare un oscuro patto di sangue. 

Anni dopo, la direttrice di una scuola viene brutalmente assassinata: è solo il primo di una serie di agghiaccianti delitti che terrorizzano la regione della Black Country, in Inghilterra. 
La detective Kim Stone comincia a lavorare al caso ma nel corso delle indagini tornano alla luce anche i resti di un altro corpo sepolto molto tempo prima.
Kim capisce che le radici del male vanno cercate nel passato e che per fermare il killer una volta per tutte dovrà confrontarsi con i propri demoni personali, che ha tenuto rinchiusi troppo a lungo…




LA CASA DEI RICORDI PERDUTI
di Helena Pollard


vol. 1
serie "Ricordi perduti"
Emmy Jamieson arriva a La Cour des Roses, una bella pensione nella campagna francese, con l’intenzione di trascorrere due settimane di relax in compagnia di Nathan, il suo fidanzato. 
Tra loro c’è qualche problema, ma Emmy è certa che questa vacanza risolverà tutto. 
Purtroppo Nathan la molla, svignandosela con Gloria, la moglie di Rupert, il proprietario della pensione. 
L’uomo è scioccato ed Emmy, sentendosi in parte responsabile dell’accaduto, si offre di aiutarlo a gestire la pensione. 
Emmy ha il cuore a pezzi, ma si trova all’improvviso in una dimensione nuova, circondata da tanti amici. 
E anche da qualche uomo interessante: Ryan, il provocante giardiniere, e Alain, il ragazzo che si occupa dell’amministrazione, irritante ma bellissimo. 
Mentre Emmy si riappropria del proprio tempo e del contatto con la natura comincia a sentirsi a casa. 
Ma sarebbe una follia lasciare amici, famiglia e tutto ciò per cui ha sempre lavorato… O no?

lunedì 5 febbraio 2018

Intrecci Edizioni - Novità di gennaio



Buongiorno e buon lunedì, lettori carissimi!
Torno a presentarvi alcune novità Intrecci Edizioni, a partire dal secondo libro di Michele Rampazzo, Dreamtime. Sul blog è preente la recensione di La speranza dei vinti ma l'Autore è pronto a stupire piacevolmente i suoi lettori con un genere nuovo, una scrittura più matura e consapevole.


Pagine: 238
Prezzo: 15,00 €
Collana: Enne di Intrecci
Al tramonto del XXI secolo, inquinamento e cambiamenti climatici hanno portato il mondo sull’orlo di una nuova guerra fredda, dove chiunque farebbe di tutto per sopravvivere. 
Lo sa Shadow, sicario di una famigerata ong finita a compiere crimini efferati in nome della salvaguardia del pianeta. Lo capisce Rebecca, interprete del Ministro dell’ambiente cinese, quando scopre un piano del Governo che potrebbe avere esiti catastrofici. 
Lo scopre Milo, tester della Dreamtime, un’azienda cinematografica che proietta nella mente e compra i sogni delle persone, quando vede i ricordi che sua moglie Rebecca gli ha lasciato. 
E quando lei viene rapita e tre fronti diversi si mettono sulle sue tracce, Milo passa al contrattacco, coadiuvato da un aiuto insperato: un inseguimento forsennato lungo le strade di Shanghai e il suo congestionato mercato sommerso, in cui, un’azione sfacciata dopo l’altra, i fronti continuano a ribaltarsi e solo chi osa di più riuscirà a spuntarla. 

Un thriller serrato che tra le righe declama amore eterno per il cinema e denuncia una crisi climatica sempre più critica e attuale.



228 pp
15 euro

Il secondo libro ha un taglio storico: la seconda guerra mondiale. Un romanzo di formazione, di crescita e di consapevolezza di sé. Se amate questi romanzi allora La guerra di Lorenzo di Stefano Nocentini è proprio il libro che state cercando.

Lorenzo Mari vive alla giornata, fra amori fugaci, aspirazioni vitalistiche ed echi dannunziani. 
Ma l’entrata in guerra a fianco della Germania nel 1940 travolge le sicurezze sue e dell’Italia. 
Le sue esperienze di amore, di morte e di dolore – l’attacco alla Francia, l’invasione della Grecia, la battaglia di El Alamein, la prigionia in India – sono un percorso iniziatico di maturazione, che ne farà un protagonista del dopoguerra.



Concludo con un racconto lungo che vi sorprenderà. Un giallo ambientato nel mondo dell'atletica leggera e che appassionerà gli amanti dello sport e delle nuove tecnologie. 
Fatevi rapire da Più veloce della luce di Marco Giacomoantonio.

112 pp
12 euro
Partecipare alle Olimpiadi è il sogno di ogni atleta, soprattutto se si hanno le carte in regola per puntare alla finale in una specialità prestigiosa come i 100 metri. 
Questo vale anche nel 2060: società tecnologicamente avanzata, ma non per questo immune da lati oscuri e contraddizioni, in cui Fabio Olivieri, per coronare i suoi sogni olimpici, dovrà guardarsi non solo da inconsueti avversari, ma anche da altri elementi fuorvianti, tra cui il rapporto con l’altro sesso e nuove, sempre più inquietanti, tecnologie.



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