Appuntamento orientale del venerdì!!
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narrando l'oriente |
L'autore di oggi è iracheno:
Younis Tawfik.
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tawfik |
Younis Tawfik è nato nel 1957 a Mosul (Ninive), in Iraq.
Collabora con importanti quotidiani italiani ed è docente di Lingua e Letteratura Araba presso l’Università di Genova e presidente del Centro Culturale Italo-Arabo "Dar Al Hikma" a Torino.
Tra i suoi lavori: la cotraduzione di Dante e l’Islam di M. Asin Palacios, la raccolta di poesie Apparizione della Dama Babilonese e un libro sulla religione islamica dal titolo Islam, tradotto in diverse lingue.
La straniera, il suo romanzo d’esordio, pubblicato da Bompiani nel 1999 (Tascabili Bompiani 2001), ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour e numerosi altri riconoscimenti.
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Ed. Bompiani Collana Tascabili 204 pp 7.50 euro 2001 |
LA STRANIERA
Trama
Una storia d'amore fra due stranieri, sullo sfondo di una Torino multietnica e inquieta.
Lui, l'architetto integrato, e lei, Amina, giovane e sfuggente, che si prostituisce per vivere e cerca una logica in un mondo occidentale che apparentemente non ne ha alcuna.
Una storia d'amore destinata a morire, a concludersi per volontà dei tempi, prima ancora di iniziare.
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Ed. Bompiani Collana Letteratura Straniera 266 pp 16 euro 2006 |
IL PROFUGO
Trama
In questa saga famigliare lirica e avvincente, affidata alle voci di tre generazioni, il dramma dell'Iraq rivive attraverso le passioni amorose, l'impegno civile e lo slancio religioso degli uomini e delle donne che ne hanno attraversato le turbolente vicissitudini: amanti e fratelli divisi dalla politica fino al delitto, padri distrutti dalla fuga in Occidente dei figli, giovani che tentano faticosamente di ricostruirsi una vita in Europa, madri rimaste sole ad assistere alla devastazione dell'Iraq durante la Guerra del Golfo.
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Ed. Bompiani 302 pp 17 euro 2011 |
LA SPOSA RIPUDIATA
Trama
La vita di Karima, giovane donna marocchina, pare solo peso, senza la luce di alcuna grazia. Dopo un’infanzia segnata dalle violenze del padre, un minatore povero e ubriacone che picchia la moglie e le figlie, l’attrazione adolescenziale per un suo coetaneo, contrastata ferocemente dal padre-padrone, le fa concepire l’idea di rinunciare per sempre all’amore.
Ma la cugina e amica del cuore, Fatima, andata a vivere in Italia e sposatasi felicemente, fa conoscere a Karima un uomo, Dario, un ex sessantottino che si è avvicinato alle ragioni profonde dell’Islam.
Anche in Italia, però, la vita non è facile: Karima non sa la lingua, non capisce alcune abitudini, si trova al centro di sospetti e rancori in quanto musulmana. Quando resta incinta, scopre che Dario non desidera affatto un altro figlio e vorrebbe spingerla ad abortire; lui stesso è sospettato dalla polizia di essere un fiancheggiatore dei terroristi musulmani.
L’inferno si è materializzato sulla terra, ma la vita che Karima cura e coltiva dentro di sé è la scintilla di speranza che le darà la forza di fare i conti con se stessa, prima di consegnarsi al destino che le è stato riservato.
Tawfik torna ai lettori italiani con una storia di passione e di violenza che ha l’inesorabilità e la cadenza dei più antichi riti, quelli che paiono scongiurare le amarezze della sorte. E il suo nuovo romanzo ci offre una struggente allegoria della vita umana attraverso le poetiche parole di un’ancora più antica tradizione.