martedì 23 agosto 2016

Recensione: "1986" di Giuseppe Ottomano



Due amiconi di vent'anni alla ricerca di belle donne con cui "intrattenersi"; un'eredità improvvisa e decisamente cospicua che stravolge la loro vita; fantasia e realtà che si intrecciano mentre il tempo passa... pur restando loro due apparentemente "sempre gli stessi"!


"1986" 
di Giuseppe Ottomano


Ed. Leucotea
232 pp
16.90 euro
2016
Tommy - detto Orsettoe Andrea sono due giovani milanesi ventenni, simpatici e "caciaroni", che nel 1986, vivono con i propri genitori; son due disoccupati abbastanza felici di esserlo: ogni tanto fanno qualche colloquio ma non è che si impegnino più di tanto per cercare un'occupazione.

Il loro sogno è quello di vivere di rendita e impegnare le giornate cercando di "cuccare", di abbordare ragazze carine e disponibili con cui divertirsi.

E se Tommy Orsetto ha un animo più coscienzioso, è più impacciato, più sensibile e un po' si sente in colpa perchè pesa sulle spalle dei genitori, Andrea è di certo più "menefreghista" e ha meno scrupoli in tal senso.

Un giorno la loro esistenza cambia radicalmente: scoprono di essere gli unici eredi di una grossa fortuna, lasciata loro dal professore di matematica delle superiori, tale prof. Gioia.

Andrea e Tommy non si spiegano il perchè di questo lascito super generoso, ma lo accettano con vero entusiasmo e gratitudine verso il docente defunto.

Consci di essere ricchi sfondati e di non avere più l'obbligo morale di cercarsi un lavoro per vivere - perchè finalmente il sogno di "vivere di rendita" si è realizzato ed è stato insospettabilmente semplice e veloce -, i due non ci pensano due volte a darsi alla bella vita, cercando di mantenere il più stretto riserbo sulla grossa eredità piombata loro addosso all'improvviso ma, allo stesso tempo, ingegnandosi per godersela tutta e subito.

Ed è così che prende avvio il loro viaggio lungo l’Europa per coronare la propria passione: la caccia alle ragazze, possibilmente belle, allegre e... disponibili, ovviamente!
A partire da Nizza, passando per Marbella, Amsterdam e quindi Berlino, seguiamo da vicino le avventure dei nostri due spavaldi amiconi, che ovunque vadano e qualsiasi cosa accada, non smettono di puntare verso la meta ambita: le donne!

E più le cercano con costanza, le inseguono con insistenza, le abbordano con vivacità, iniziando improbabili conversazioni senza nè capo nè coda..., meno riescono ad "andare a segno"!
Gli insuccessi sentimentali sono all'ordine del giorno, eppure Andrea si impegna tantissimo per  dare di sè l'immagine di latin lover sciupafemmine!
Sfodera una parlantina invidiabile (o quasi...), fa il simpaticone, ha la battuta pronta, si finge uomo di mondo esperto e navigato e gioca a far passare Tommy Orsetto come l'amico imbranato che ha bisogno di una spintarella per farsi sotto con le fanciulle.
Ma niente...: lo charme di Andrea, così esuberante e casinista, e il carattere meno "ingombrante" di Tommy sembrano non attirare il gentil sesso.

E tutte queste loro pseudo avventure amorose occupano un intervallo di trent'anni; trent'anni in cui i due amici hanno sempre il volto di due ventenni!
Come mai?

La spiegazione di questo fatto eccezionale non ha a che fare con un inquietante caso di "vendere l'anima al diavolo" in stile Dorian Gray, tranquilli, o con l'aver bevuto un elisir di giovinezza..., ma con un'altra causa che mescola la realtà con la fantasia, col paradossale, su cui non vi dirò chiaramente nulla (anche perchè viene spiegato bene solo alla fine del libro ed io non ho alcuna intenzione di spoilerare ^_^) per non togliervi la curiosità di leggere questo romanzo.

Vi dico solo che, in seguito ad un evento di per sè tragico e drammatico - descritto però con la consueta leggerezza che attraversa tutta la narrazione - i due protagonisti si ritrovano incastrati nel 1986, destinati a restare eternamente giovani, come congelati in un tempo immutabile, in cui il contesto storico di ogni anno si ripete sistematicamente.

Il punto di forza di questo libro è dato senza ombra di dubbio dalla personalità di Andrea e Tommy; quest'ultimo è la voce narrante e si presenta, sin dalle prime righe, come un tipo empatico, sensibile, riflessivo, tranquillo, timido; il suo amico di sempre è il suo esatto contrario - casinista, allegro, ottimista, un nullafacente orgoglioso di esserlo, con la fissa di rimorchiare, esperto in fatto di sport, bugiardo e anche un po' ladruncolo..., insomma un combinaguai matricolato!
Ma forse è proprio la diversità caratteriale a far di loro un'accoppiata vincente e a rendere la loro amicizia inossidabile e, è proprio il caso di dirlo, senza tempo, anzi, che vince i limiti del tempo e dello spazio.

Andrea dà vita a molte situazione comiche e buffe grazie alla sua verve, al suo chiacchierare ai limiti dell'insopportabile (Tommy deve trattenersi dallo strangolarlo, spesso e volentieri), alla sua esuberanza instancabile, che lo spinge ad andare di città in città, di piazza in piazza, di locale in locale pur di raggiungere lo scopo ultimo del loro trentennale girovagare.

Tra ragazze di varie nazionalità, alcune strane altre acidine, tra giovanotti pronti a fare la propria personale rivoluzione per un mondo migliore, tra cambi di scena improvvisi che sembrano frutto di un viaggio nel tempo, il lettore segue i due amici nel loro andirivieni cercando di capire quale sia il mistero che caratterizza questo 1986 che sembra non finire mai pur passando degli anni.

Una cosa è certa: Andrea a Tommy restano sempre gli stessi, così pure la loro mission impossible. E chi li ferma, del resto? Non c'è neanche da provarci perchè sono capaci di scavalcare i muri della Storia e di infischiarsene di qualsivoglia limite spazio-temporale con l'allegria che li caratterizza!

Due "predatori del tempo" simpatici, trascinatori; Tommy ci fa sorridere per il suo carattere più posato e per i vani tentativi di far ragionare l'amico mattacchione, e Andrea è unico nel suo genere, capace di irretire, confondere e far divertire col suo fiume di chiacchiere prive di senso.
Molto spiritose le schermaglie verbali tra i due, che ci regalano momenti spassosi.

Una storia simpatica, originale, scritta con un'ironia e un umorismo che rendono la lettura senz'altro molto piacevole, con due protagonisti ben tratteggiati che sembrano usciti da una commedia all'italiana di qualche anno fa, un ritmo sempre brioso, dovuto anche a questo "accenno distopico" che rende il tutto intrigante e deliziosamente surreale.

Ringrazio l'Autore per la copia omaggio e non mi resta che consigliarvi la lettura di questo libro.

lunedì 22 agosto 2016

Recensione film: UN POSTO SICURO di Francesco Ghiaccio



Un film che ho desiderato vedere sin da quando è uscito e che affronta un tema importante, ancora attuale e delicato, e lo fa con un approccio sensibile e intenso.


UN POSTO SICURO


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Regia: Francesco Ghiaccio. 
Cast: Giorgio Colangeli, Marco D'Amore, Matilde Gioli.
Anno: 2015

La vicenda si svolge a Casale Monferrato e siamo nel 2011. 
Eduardo e Luca sono padre e figlio, ma da troppo tempo vivono vite separate, lontani l'uno dall'altro; a dividerli c'è il dolore, il risentimento, la rabbia per un rapporto che si è via via raffreddato, fino a sfociare nell'indifferenza reciproca.

Luca (M. D'Amore) vive una vita grigia e priva di obiettivi; ha smesso di studiare come attore, ha il "vizio della bottiglia" e per vivere fa il pagliaccio per divertire le persone alle feste.
Durante una festa, conosce Raffaella (M. Gioli), una bella e dolce ragazza, con cui ha una notte d'amore.
Una notte, Luca riceve una sgradevolissima telefonata: suo padre è gravemente ammalato, ha un cancro incurabile e gli restano pochi mesi da vivere.

Questa dolorosa scoperta rimette padre e figlio drammaticamente l’uno di fronte all’altro, ma questa volta c'è davvero poco tempo da perdere, perchè l'ospite indesiderato - il terribile mesotelioma, questo tumore che colpisce i polmoni e per il quale non c'è attualmente una cura - sta avanzando inesorabile...

La malattia paterna è la diretta conseguenza di anni e anni di esposizione all'amianto; Eduardo, infatti, ha lavorato (e come lui tantissime altre persone del suo paese, e non solo) una vita intera nello stabilimenti dell'Eternit; la diretta e tragica conseguenza dell quotidiano contatto con queste pericolose polveri rilasciate dall'amianto è il cancro ai polmoni (che tra l'altro ha in un'incubazione molto lunga, anche di 30 anni).

La storia di Eduardo e Luca si va ad intrecciare con la battaglia degli operai che si sono ammalati in seguito all'esposizione all'amianto, e delle loro famiglie.

Quello di Luca col padre malato è un rapporto da ricostruire, con la consapevolezza che non hanno tutto il tempo che vorrebbero perchè il mesotelioma si sta prendendo gli ultimi scampoli di vita che restano a Eduardo.

Cos'è che soffoca di più: il carcinoma che sta attaccando i polmoni dell'ex operaio o il senso di impotenza, di ingiustizia, il dolore, la solitudine, la rabbia che stanno consumando lui e Luca?

Il giovane è sfiduciato e sente dentro di sè tanta di quella sofferenza, di quella confusione, da aver paura di non aver posto per altro, di non saper accogliere più nulla di bello in sè; anche i tentativi di Raffaella di stargli accanto sembrano andare a vuoto perchè Luca deve ritrovare la voglia di vivere.

Sostenere la battaglia del padre contro l'Eternit e contro chi per anni e anni ha taciuto sui danni che l'amianto fa alla salute - pur conoscendoli - sembra dare un senso all'esistenza di Luca, che riscopre un padre oramai debole e bisognoso di cure, al quale desidera stare vicino.

I momenti in cui il Luca attore recita per il padre - suo unico spettatore - sono commoventi e molto intensi: ad unirli è un dolore comune, l'attesa sofferta di una morte che sanno che arriverà, ineluttabile, lasciando dietro di sè il vuoto e la sofferenza per la persona cara perduta, che però a maggior ragione devono spingere chi resta a non arrendersi, non solo in memoria di chi non c'è più, ma anche per salvaguardare la salute di tutti oggi, visto che gli effetti della polvere velenosa sono a lungo termine e non smettono di mietere vittime.

Dire ETERNIT vuol dire MORTE, ma anche RESPONSABILITA'.

Responsabilità che qualcuno deve necessariamente prendersi; ma c'è davvero chi se la prende e pagherà per aver fatto finta di niente?

"MORIVA LA GENTE, ETERNIT NEGAVA".


"Un posto sicuro" è un film di denuncia sociale nei confronti di chi sapeva ed aveva il potere e i mezzi per fermare quella che è stata, nel tempo, una vera e propria strage di innocenti, ma che non l'ha fatto.

E' una denuncia che ci viene presentata dal punto di vista "familiare", privato, che è quello del rapporto padre-figlio.

Marco D'Amore interpreta con la bravura e la sensibilità che gli appartengono questo giovane solo, triste, senza voglia e gioia di vivere, che quasi si sforza di sopravvivere ogni giorno, buttando via la propria vita, che è diventata una sorta di brutta recita quotidiana, in cui lui è solo il pagliaccio di se stesso, un comico che forse farà pure sorridere qualcuno ma che in realtà non ha in sè alcuna ragione per essere felice.

Ma se Eduardo non ha potuto scegliere se e come continuare a vivere, perchè altri hanno deciso per lui tacendo verità scomode sul killer silenzioso, Luca è ancora in tempo e può decidere se essere un'ombra di se stesso o l'attore protagonista della propria esistenza.

Un bel film, che si sofferma su questo rapporto familiare da recuperare proprio quando il tempo sta finendo, perchè l'amianto ha ormai fatto il suo sporco lavoro; è un film che ci ricorda una realtà triste del nostro Paese, e che cioè non sempre chi ha subito ingiustizie si vede riconosciuto il danno subito e viene risarcito, ma nonostante tutto si continua a combattere perchè la Giustizia non sia un'illusione ma qualcosa di concreto, che si tramuti anche in sentenze e condanne.
E soprattutto affinchè la terra in cui nasciamo e desideriamo vivere sia un posto sicuro per noi e per chi verrà dopo.

Un film da vedere.


Per chi vuol approfondire: sito dell'AFeVA

Release blitz+Giveaway: ADAM di Giovanna Roma (teaser - estratto)



Buongiorno, readers!!
Sono lieta di condividere con voi una bella iniziativa al quale il mio blog, Chicchi di pensieri, partecipa: si tratta di un ricco release blitz , con lo scopo di segnalare e far conoscere un romanzo... Quale?
Sto parlando di "Adam", romanzo appartenente alla serie dark contemporary "Deceptive Hunters", di Giovanna Roma.

Associato ad esso c'è un GIVEAWAY per provare a vincere una copia in digitale del libro; le regole le trovate all'interno del modulo a fine post.

Il release blitz, e quindi il giveaway, è iniziato il 18 agosto e terminerà alla mezzanotte del 24 agosto.

ADAM
di Giovanna Roma



Self-pubblishing
GENERE: Dark Contemporary
DATA PUBBLICAZIONE: 
18 agosto 2016
PREZZO: 
Offerta di lancio 1,99 
valida dal 18 al 22 agosto. 

SINOSSI

Ho sempre saputo come sarebbe stata la mia vita.
La mia storia è stata scritta da qualcun altro e non è certo una trama felice.
Solo. Letale. Killer.
Circondata dalla feccia della società. Dipendente. Vuota.
Niente legami. Fuori dal lavoro non esiste una vita vera per me.
Soltanto il baratro.
Tutti si proclamano innocenti, finché il mio proiettile non decide per loro.
Io vedo cosa nascondono dietro la maschera. Li scopro animali.
Poi qualcuno si mette in mezzo e complica le cose.
Qualcuno mi ha urlato in faccia e sono stata costretta ad affrontare i mostri nella mia testa.
Inizia la caccia.
Inizio la fuga.
Ora un bivio cambierà per sempre ciò che sono.
Ora tutto sarà diverso. Finalmente sarò solo io e nessun'altra.


Giovanna Roma è nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che legge spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non la convince, gli concede sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. E' autrice dei romanzi La mia vendetta con te, il suo sequel Il Siberiano e lo storico Il patto del marchese.
PROSSIMA PUBBLICAZIONE: Razov (dark romance).








Ed ecco un estratto per voi, per stuzzicare la vostra curiosità!!

domenica 21 agosto 2016

Film tratti dai libri in uscita nei prossimi mesi



Sono davvero tanti i bestseller che nei prossimi mesi andranno sul grande schermo.

Sul blog già c'è un post che man mano aggiorno con le ultime news, ma in questi momenti volevo isolarvi alcune delle più recenti di esse.

Partiamo da una pellicola prevista in un futuro prossimo.


TRAILER
Il regista David Yates ha fatto sapere, a proposito di Animali Fantastici e Dove Trovarli, lo spin-off prequel della saga di Harry Potter, è in arrivo il 17 novembre 2016.

La storia della Rowling (libro) è ambientata sempre tra i maghi ma inizia a New York settant’anni prima 
(1926) delle vicende narrate nella saga.


Newt Scamander ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria gamma di creature magiche. Tutto procede bene, ma arrivato a New York ci sono delle "sorprese" ad attenderlo: un No-Maj (termine americano per Babbano) di nome Jacob, una valigetta lasciata nel posto sbagliato, e la fuga di alcuni degli Animali Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello babbano.

Nel cast: Eddie Redmayne, Katherine Waterston (Tina), Alison Sudol (Queenie, sorella di Tina), Dan Fogler (Jacob), Ezra Miller (Credence), Samantha Morton (Mary Lou), Jenn Murray (Chastity), Faith Wood-Blagrove (Modesty), Colin Farrell (Graves), Ron Perlman (un goblin) e Jon Voight. 


TRAILER
Non so se quanto di voi lettori lo stiano attendendo, ad ogni modo in America  arriverà a febbraio 2017 il secondo capitolo della saga erotica tratta dai romanzi di E.L. James: 50 Sfumature di Nero, con Jamie Dornan e Dakota Johnson rispettivamente ancora nei panni di Christian Grey e Anastacia Steel.
In questo film assisteremo al riavvicinamento dei due innamorati, alle prese con un nuovo "accordo" e con la presenza ingombrante di una donna che viene dal passato di Christian.
Per il terzo (il colore delle sfumature sarà il Rosso) i fans dovranno aspettare febbraio 2018; nei sequel di Cinquanta sfumature di grigio e di rosso ci sono tanti nuovi attori, a cominicare da Kim Basinger, che veste i panni della perversa Mrs Robinson. E poi Bella Heatchote (Leila, ex sottomessa di Grey), e Eric Johnson alias Jack Hide. 



TRAILER
E' prevista che negli USA esca nelle sale attorno al 14 ottobre 2016 il film fantastico tratto dal romanzo di Patrick Ness Sette Minuti Dopo la Mezzanotte, che narra la vicenda di Connor (la cui madre è malata terminale), un ragazzino spesso vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola, che si rifugia in un mondo fantastico: un albero mostruoso gli racconta la verità sulla vita sotto forma di tre storie, aiutandolo ad affrontare le emozioni per la prossima perdita della madre.. 

Al cinema A Monster Calls verrà raccontata da Juan Antonio Bayona, mentre fra gli attori protagonisti troviamo Liam Neeson, Felicity Jones, Sigourney Weaver e Geraldine Chaplin.



TRAILER
Molto atteso (marzo 2018) anche Ready Player One, il nuovo film di Steven Spielberg, ispirato al best seller di fantascienza per ragazzi di Ernest Cline (Player One).

Nel cast: Tye Sheridan, nei panni del protagonista, Olivia Cooke, Simon Pegg, Mark Rylance e Ben Mendelsohn.

Il film vede al centro della vicenda il giovane Wade Watts, che scappa dal suo noioso mondo reale per raggiungere OASIS, un posto virtuale in cui gli abitanti possono vivere vite alternative nella più completa agiatezza. Quando il fondatore di OASIS muore, decide di lasciare il suo impero al vincitore di una difficile caccia al tesoro. Giocatori da tutto il mondo arrivano per compiere l'impresa, e tra loro ovviamente anche Wade, il quale però si troverà di fronte avversari ben più potenti e pericolosi di quanto potesse mai immaginare...



Terminiano con una notizia freschissima: Ben Affleck dirigerà e reciterà nel remake di Testimone d'accusa (una produzione della 20th Century Fox), tratto da un racconto breve di Agatha Christie, dal quale nel 1957 Billy Wilder già realizzò un cult movie interpretato da Charles Laughton, Tyrone Power, Marlene Dietrich ed Elsa Lanchester. 
Un giovanotto squattrinato diventa amico di un'anziana signorina n giorno viene trovata morta. Assassinata.
E' una coincidenza che proprio il giovane era stato nominato erede di una grossa fortuna? Come dimostrare che lui non c'entra niente con l'omicidio, quando anche la sua amante, l'unica che potrebbe salvarlo, è un... testimone d'accusa?


SITI CONSULTATI

http://www.comingsoon.it/
http://www.badtaste.it
http://www.cineblog.it
https://blog.screenweek.it


Film tratti dai libri in uscita nel 2016
post in
aggiornamento


Anteprima nuova uscita Butterfly Edizioni: IN FUORIGIOCO PER TE di Eleonora Mandese



Carissimi lettori, vi segnalo una prossima pubblicazione Butterfly Edizioni:


IN FUORIGIOCO PER TE
di Eleonora Mandese


Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 130 ca.
Prezzo: 2,99 €
Data di uscita: 
24 agosto 2016

Disponibile su Amazon e su kindle unlimited


TRAMA

Laura Sciorti è una neolaureata in Lettere che aspira a scrivere per la rivista dei suoi sogni, la GDMagazine.
Determinata a ottenere un posto fisso, è disposta a tutto.
Per avere un contratto a tempo indeterminato deve intervistare Claudio Marchi, famoso centrocampista della serie A e addentrarsi in un mondo di cui non sa nulla.
Tutto questo affiancata a una rivale che, invece, si sente perfettamente a suo agio nelle serate mondane che le aspettano.
In un susseguirsi di figuracce imbarazzanti, sotterfugi e sottili vendette, Claudio Marchi mostrerà a Laura il prezzo della fama, un conto che lo porta a non fidarsi di nessuno, neppure dei suoi sentimenti.
Laura ha più di un motivo per odiarlo, ma quell'uomo dagli occhi di ghiaccio, all'apparenza così arrogante e che per lei è solo un lavoro, ben presto si trasforma in una dolce tortura infuocata...

sabato 20 agosto 2016

Dietro le pagine di "Misery" (S. King)



Cosa e chi ha ispirato la creazione dell'inquietante ma indimenticabile personaggio  Annie Wilkes, l'infermiera pazza che - ne romanzo "Misery", nato dalla penna di Stephen King - ha torturato come meglio ha potuto il povero scrittore Paul Sheldon, reo di aver deciso di far morire l'eroina dei propri romanzi tanto amata dalla pericolosa Annie?

In questo breve articolo, vedremo insieme sia l'idea che ha guidato King nella genesi del libro sia la donna, realmente esistita, che c'è dietro la Annie Wilkes del film.


.

Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?
".



Sul sito dedicato all'Autore, leggiamo che l'ispirazione per Misery è venuta da un racconto di Evelyn Waugh chiamato "L'uomo che amava Dickens", cui ha cominciato a pensare improvvisamente mentre era su un volo New York-Londra; il racconto di Waugh riguarda un uomo che partecipa ad una spedizione in Sud America, si perde nella foresta amazzonica ma viene salvato da un uomo che ama a tal punto le storie di Charles Dickens da obbligare il proprio ospite-prigioniero a leggergliele ad alta voce...
King si chiese cosa sarebbe accaduto se Dickens stesso fosse stato tenuto prigioniero...


genene a. jones
Pare che Stephen King non abbia mai dichiarato che la sua Annie si ispirasse a una persona "in carne ed ossa), ma il regista del film "Misery non deve morire" - Rob Reinier - e l'attrice Kathy Bates (che interpreta l'infermiera ossessionata da Sheldon) si siano invece rifatti a casi reali di serial killer per dare spessore al personaggio.

La Bates in particolare ha affermato di aver fatto un sacco di ricerche in tal senso per entrare al meglio nel proprio ruolo; ha studiato soprattutto il caso di Genene Jones, nota con il tristissimo appellativo di "infermiera della morte".

Genene Ann Jones (1951) ha lavorato per anni come infermiera pediatrica in Texas ed è stata dichiarata colpevole per aver iniettato intenzionalmente a dei poveri bambini dosi letali di farmaci pericolosi, con l'obiettivo perverso e criminale di indurre un'emergenza medica, e quindi raccogliere elogi per i propri sforzi "eroici" nei tentativi di salvare i bambini da lei stessa messi in pericolo.

Questa serial killer, che sta attualmente ancora scontando la propria pena in carcere (fu condannata a 99 anni nel 1984), nel 2018 verrà quasi sicuramente rilasciata per buona condotta, secondo la legge dello stato del Texas, per la quale qualsiasi detenuto con una "buona condotta" gode di una riduzione obbligatoria della pena.
Anche se in carcere vi è andata per l'omicidio di un bambino e il ferimento di un altro, il procuratore Ron Sutton crede che Jones sia responsabile di un numero ben maggiore di morti infantili sospette (almeno tra 11 e 46 morti, in un periodo che va dal 1978 e al 1982).

La madre della bambina di 15 mesi (Chelsea McClellan) morta per mano della folle infermiera e altri genitori/cittadini interessati al caso sperano che la Jones venga processata per altri casi in cui è molto probabilmente coinvolta così da restare dietro le sbarre.


Dragon Lady - Angel of Death
 Dal canto suo, nonostante alcune analogie ravvisabili tra la Wilkes e la Jones, King ha sempre affermato che la sua infermiera altro non era che una personificazione della propria dipendenza da droga e alcol.
Certo, gli anni in cui il caso dell'infermiera della morte balzò alle cronache (anni '80) coincide con quello in cui King scrisse il suo Misery (1987), e non è troppo fantasioso pensare che in qualche modo, nel tracciare la personalità della sua Annie Wilkes, il Re dell'horror si sia fatto un po' "influenzare" dalla cronaca nera.


LINK CONSULTATI:

 Sito italiano in cui potete leggere  il profilo della serial killer e la storia dei suoi crimini.
  • http://www.serialkillers.it/jones.htm
In inglese:
  • https://litreactor.com/news/nurse-that-inspired-stephen-kings-misery-set-for-early-release
  • http://stephenking.com/library/novel/misery_inspiration.html
  • http://www.newsmax.com/US/misery-nurse-early-release/2013/08/13/id/520188/

venerdì 19 agosto 2016

Cito e canto: Postcards from Italy



Brano tratto dal romanzo in lettura SUMMER- DRITTO AL CUORE 2 di Elisa Sabatinelli con citazione musicale inclusa:


"Alla radio lo speaker di prima ha lasciato il posto a una voce femminile, più bassa e sensuale. A tarda sera la selezione delle canzoni è meno commerciale. La nuova arrivata ha già proposto un paio di pezzi del panorama indie rock e adesso, con nostra grande sorpresa, annuncia una canzone dei Beirut, spostando l’'accento sull’ultima sillaba, come fanno sempre i francesi. Postcards from Italy.

“The times we had. Oh, when the wind would blow with
rain and snow. Were not all bad. We put our feet just where
they had, had to go. Never to go.”


Cantano i Beirut e noi sorridiamo: «Si vede che era destino». E mi rassegno ad ascoltare questa musica fatta di trombe e ukulele e voce triste che però adesso non mi fa più tristezza e mi sembra che parli di noi. Guardo Pau e per un attimo vedo balenare sul suo volto quell’espressione che conosco bene, seria e concentrata, quasi di sfida. È l'’espressione che metteva su quando era tutto preso da un lavoro importante o quando facevamo l’'amore. "





giovedì 18 agosto 2016

Recensione: IL GATTO CHE AGGIUSTAVA I CUORI di Rachel Wells



Un romanzo semplice e tenero, come tenero è il suo protagonista indiscusso, nonchè voce narrante: il dolce gattino Alfie, la cui missione felina è portare felicità nei cuori di chi è solo e triste!
Vi lascerete conquistare da un paio di baffetti allegri, qualche fusa coccolona e un sorriso furbetto?


IL GATTO CHE AGGIUSTAVA I CUORI
di Rachel Wells


Ed. Garzanti
trad. E. Valdrè
320 pp
16.90 euro
2015
La gente accusa noi gatti di essere egocentrici ed egoisti,

ma spesso le cose stanno in tutt'altro modo.

Ero un gatto desideroso di aiutare chi ne aveva bisogno.
D'indole gentile e amorevole,
ero impegnato nella nuova, specialissima missione:
prendermi cura delle persone.



Il dolce gatto Alfie è rimasto solo: la sua padrona, l'anziana Margaret, è morta; anche la buona gatta  che viveva con loro, Agnes, non c'è più...: ora chi si prenderà cura di lui? Chi darà un tetto alla sua testolina pelosa, chi gli darà del buon cibo, chi lo coccolerà?
A chi Alfie potrà dare il suo affetto di gattino generoso?

Lui ci prova a non abbattersi, così comincia a vagare per le pericolose strade di Londra, cercando di sopravvivere fintanto che una nuova famiglia non si prenderà amorevolmente cura di lui.

Cerca oggi, cerca domani, Alfie si ritrova in Edgar Street, e la prima persona alla quale si affeziona è una giovane donna, Claire.

Claire è triste, magra da far paura, sempre sull'orlo di un pianto disperato; si è trasferita in città per cambiare vita e provare a ricostruirsene una dopo che il neomarito l'ha tradita e mollata dopo pochi mesi dal matrimonio.
Riprendere in mano la propria esistenza dopo una tale delusione non è facile, ma per fortuna c'è Alfie, che capisce quanto Claire sia sfiduciata e insicura, così farà il possibile per aiutarla a non buttarsi giù...

Ma essendo Claire un po' volubile, per stare al sicuro e avere più alternative tra cui scegliere, Alfie si mette alla ricerca di altre famiglie che possano ospitarlo in caso di necessità, e capita nella casa di Jonathan, un giovanotto che ha appena trovato un nuovo lavoro, che apparentemente sfoggia sicurezza, ma che in realtà è molto solo.
Ma per sua fortuna c'è Alfie a fargli compagnia nel momento del bisogno...

E poi ci sono due coppie sposate con figli piccoli, solo in apparenza felici e serene: ci sono Matt e Polly, da poco trasferitisi e con un figlio neonato bisognoso di cure; Matt è un buon marito e padre ma ha tanto da fare a lavoro e Polly, neomamma, sta cedendo, e si sente sola ed infelice...

Anche Franceska si sente sola, perchè lei e suo marito Thomasz, con i loro figlioletti, hanno lasciato la Polonia per motivi di lavoro, ma alla donna manca molto il suo paese, e teme di non riuscire ad essere felice del tutto in questa muova realtà londinese...


Ma per fortuna, c'è Alfie nei paraggi, che saprà entrare nelle loro vite e nello loro giornate per donare a tutti quella serenità e quell'aiuto di cui hanno urgente bisogno per non crollare sotto il peso dei problemi...

Eh già! Alfie è un felino speciale e ci diverte leggere le sue avventure, il suo passare con nonchalance da una casa all'altra per consolare qualcuno dei suoi padroni part-time con la propria vicinanza, facendogli sentire che lui c'è e capisce il suo dolore, le sue lacrime e vorrebbe contribuire ad asciugargliele.

Ce la farà un gatto piccolo e un po' vagabondo a "salvare" Claire dalle sue scelte sbagliate, Jonathan dalla sua solitudine, Polly dalle sue insicurezze e Franceska dalla sua nostalgia?

Lo scoprirete leggendo questo delizioso romanzo, che vi intenerirà per la genuinità dei sentimenti espressi, che vi farà sorridere perchè il punto di vista della narrazione, affidato ad Alfie, ci fa immaginare di immedesimarci in lui e questa è una prospettiva buffa e simpatica; traspare tutta la dolcezza di questo gattino che non è affatto egoista e desideroso soltanto di cibo e coccole, ma è anche disposto a indagare nell'esistenza dei suoi padroni per capire le ragioni della loro infelicità, donando tutto se stesso in questa non facile missione.

Una lettura che scorre molto velocemente per ritmo, stile, linguaggio, per la storia narrata e grazie al gatto, che è troppo simpatico e tenerone; un libro che vi regalerà piacevoli momenti di svago, qualche sorriso, gradite sensazioni positive e una ventata di ottimismo, di cui abbiamo davvero bisogno.
E poi Alfie rende la propria razza oltremodo graziosa anche magari agli occhi di chi non ama i gatti alla follia :-D


READING CHALLENGE
25. Un libro che parla di un gatto 

mercoledì 17 agosto 2016

"DIVERGENT" - "ONDA SU ONDA" (recensione film)



In queste sere, non essendoci un granchè in tv, mi son vista qualcosa in streaming.

Il primo film visto è...

DIVERGENT


.
Regia: Neil Burger .
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet, Maggie Q, Zoë Kravitz.
Anno: 2014
Genere: Azione, Fantascienza
Sito italiano: www.divergentilfilm.it

Tratto dal best seller di Veronica Roth, Divergent è un’emozionante avventura ambientata in un mondo futuristico, dove le persone sono divise in distinte fazioni sulla base delle loro personalità. 

Beatrice "Tris" Prior (Shailene Woodley) è una "divergente" e non può essere inserita in nessuno dei gruppi esistenti. Quando scopre una cospirazione per eliminare tutti i divergenti, deve capire perché essere diversi è così pericoloso e temibile, prima che sia troppo tardi. (trama)


Il film, proprio come il libro, ti catapulta nell'immaginaria società post-bellica, in questa parte di Chicago recintata e "protetta" da un'altra in cui sono ben visibili ancora i segni di guerre e bombardamenti; conosciamo subito la voce narrante, Beatrice Prior, e le cinque fazioni, tra le quali dovrà scegliere e indirizzarsi.

Ciò che personalmente mi ha da subito colpito è proprio Beatrice: una ragazza alta, magra ma in fondo "ben messa" e meno timida di quanto mi è apparsa nel libro (RECENSIONE), dove è descritta come minuta e piccola (Christina è molto più alta di lei, invece nel film no).
La sua adorazione per gli Intrepidi è più forte nella Tris del film, che tra l'altro si integra nel gruppo con più facilità (nel libro è, almeno inizialmente, più "bullizzata").

La bella Jeanine (K. Winslet) è all'inizio fin troppo gentile con Tris, della quale conosciamo poco i conflitti interiori, i combattimenti interni tra la sua parte Abnegante, quella Intrepida e la natura Divergente che vuole imporsi ma che lei conosce ancora poco.

Insomma, ho trovato la personalità di Tris poco approfondita e si punta tutto sull'azione, sull'avventura, ma non lo dico come se fosse una cosa necessariamente negativa perchè comunque il genere è quello e giustamente ci vuole movimento e scariche di adrenalina.

Mi sono piaciute le ambientazioni e soprattutto mi è piaciuto Quattro (Theo James), nel senso che...è un bel pezzo di figliuolo, non c'è che dire! ^_^

Il finale ha subito qualche modifica (c'è un corpo a corpo, assente sulla carta, tra Jeanine e Tris, cosa che mi è piaciuta perchè quella strega una strigliata se la merita) ma non nella sostanza e anche il mio parere complessivo è sostanzialmente positivo: un film carino, c'è la giusta dose di azione; certo, Tris non "cresce" tanto quanto nel libro, sembra già ben attrezzata fisicamente per affrontare le sfide degli Intrepidi, ma tutto sommato è un bel film, nel suo genere.

Penso che vedrò il secondo dopo aver letto il libro.


Altro film, visto ieri: cambiamo genere e dalla fantascienza/distopia passiamo alla commedia italiana con un film di Papaleo.


ONDA SU ONDA



GENERE: Commedia
ANNO: 2016
REGIA: Rocco Papaleo
ATTORI: Rocco Papaleo, Alessandro Gassmann, Massimiliano Gallo, Luz Cipriota.

Ruggero (Alessandro Gassmann) è un cuoco un po' burbero, solitario e precisino; Gegè (Rocco Papaleo) è un esuberante cantante di mezza età che deve raggiungere Montevideo per un concerto, che costituisce per lui un'occasione imperdibile in vista di uno sperato rilancio della propria immagine e della propria "arte".

Ma durante il viaggio in nave, Gegè perde la voce a causa di un "incidente" avuto con Ruggero, col quale non va per niente d'accordo.
Infatti un giorno, mentre è in cerca di qualche uova, Ruggero ha un diverbio con Gegè e per dispetto lo chiude nella dispensa-frigo.
Da quel momento Gegè ha un abbassamento di voce, di cui incolperà l'impertubabile e di poche parole Ruggero. 

Quando poi arrivano nella capitale uruguagia li accoglie una donna, Gilda Mandarino (Luz Cipriota), l'organizzatrice dell'evento, una bella e vivace ragazza che.. aspettava proprio loro, e la ragione non ha a che fare solo con l'evento musicale da organizzare, ma anche con un motivo personale, che ovviamente mi guarderò bene dallo svelarvi e che darà agli eventi un corso imprevisto.

L'amicizia tra Ruggero e Gegè, che di carattere non potrebbero essere più diversi, dà vita a qualche momento da gag, ma non si ride sguaiatamente in questo film, io al massimo  ho sorriso.

Dico questo perchè confesso che mi aspettavo una commedia più divertente, e non solo, anche battute più vivaci, dialoghi un po' meglio strutturati, situazioni più comiche, invece ho trovato la storia e il modo di svilupparla troppo "semplificati"; per la prima metà del film il mio interesse era a livelli piuttosto bassi, e a me Gassman e Papaleo piacciono molto, eh..!
Del resto, loro sono bravi, efficaci nei rispettivi ruoli, ma non so, è mancato quel qualcosa che rendesse la trama "viva", coinvolgente.

Vero è che il tipo di comicità presente rispecchia il regista/attore, perchè insomma Rocco Papaleo diverte per le sue battute ma soprattutto perchè esse sono accompagnate da una cadenza meridionale volutamente marcata (che fa già sorridere di suo), da un'espressività non verbale che dice tutto, ma non è di quel tipo (parere assolutamente soggettivo) che ti fa sganasciare dalle risate, come può accadere, che so, con Zalone (e pure lui deve piacere, non tutti ridono alle sue battute, ovvio): è una comicità "misurata", se vogliamo, più sobria.

Per concludere, Papaleo come attore a me piace, e con Gassman l'ho visto in altri film ("Il nome del figlio") e come accoppiata arriva, son simpaticissmi, ma non so perchè quando sta anche alla regia, mi manca qualcosa, è una sensazione avvertita anche in "Una piccola impresa meridionale"; sono film carini e godibili, ma è come se ci fosse qualcosa di "debole" e che quindi non mi convince del tutto.

E VOI, CHE AVETE VISTO DI BELLO ULTIMAMENTE? ^_^

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IL DETECTIVE CHE AMAVA CHET BAKER
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Agosto 2016

da Chet Baker a Nat King Cole
da Ornette Coleman a Thelonius Monk
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Milano, Galleria Vittorio Emanuele.
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Questi gli ingredienti di un giallo in cui l’indagine si dipana tra il mormorare delle acque del Naviglio Grande e le note calde della musica di Chet Baker.
Due vittime che non hanno nessun collegamento uccise sotto la brulicante Galleria Vittorio Emanuele, in mezzo a una folla indifferente.
Tutto fa pensare a un omicidio perfetto, ma l’omicidio perfetto non esiste e il detective che ama Chet Baker lo sa.




Lui. Un avido e crudele imprenditore. Lei. Un giovane avvocato idealista. 
Una guerra che dura da quindici anni e che sembra destinata a non avere fine. 
Una sfida. E tra i due è di nuovo battaglia, senza escludione di colpi. 
Questa volta, però, su un terreno molto più fragile e pericoloso di quello legale. 

IL GIARDINO DEI TOPAZI
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0.99 euro
Agosto 2016


Lui, Markus Grim, è un avido e crudele imprenditore. Ha raggiunto successo e ricchezza passando sopra a chiunque senza farsi scrupoli. 
Lei, Hope Stewart, è la sua spina nel fianco. Un giovane avvocato idealista che lo combatte stoicamente da quindici anni. A suon di buoni sentimenti e rappresaglie al limite della legalità.
Una guerra che sembra destinata a non avere fine. E dove la determinazione di Hope Stewrt sembra destinata a soccombere ed essere soffocata. 
Markus Grim è troppo forte, troppo potente e troppo ricco perché lei riesca a vincere. Non ha speranze, nonostante il suo intento sia di preservare i beni e le ricchezze di quella comunità. Come il famoso Giardino dei Topazi e il relativo castello. 
Un bene culturale antico di cui, malauguratamente, Markus Grim è riuscito ad entrare in possesso. 
Ora però è intenzionato a radere al suolo la proprietà. Così Hope gli dichiara ancora una volta guerra. 
Ma, dopo i primi scontri a suon di diffide e lettere di minaccia, accade qualcosa di inaspettato. 
Markus Grim decide di fermare i lavori al castello, unica condizione: Hope deve dargli un vero e valido motivo perché lui rinunci al suo progetto e all'immenso profitto che ne deriverebbe. 
Hope accetta la sfida e tra i due la battaglia diventa più serrata e si sposta su un terreno molto più fragile e pericoloso di quello legale, quello personale.
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