mercoledì 24 luglio 2013

Parole d'Autore



ex-epigrafe

Passaggio letterario riportato da Ian McEwan prima di narrarci la storia contenuta in "Espiazione":

Cara signorina Morland, pensate di che tremenda natura 
sono stati i sospetti che 
avete nutrito. 
E in base a quali elementi avete 
formulato il vostro giudizio? 
Ricordate 
in che paese e in che epoca viviamo. 
Ricordate che siamo inglesi, e che siamo cristiani.
Fate appello alla vostra intelligenza, 
al vostro buonsenso, a ciò che potete osservare,
ciò che accade intorno a noi. 
La nostra cultura ci può portare forse a queste atrocità?
E le nostre leggi chiudono forse gli occhi su tali colpe? 
Potrebbero venir perpetrate
all'insaputa di tutti, 
in un paese come questo, 
dove gli scambi sociali e culturali
sono a un tale livello, d
ove ognuno è circondato da un intero vicinato 
di spie volonterose,
e dove le vie di comunicazione e i giornali 
fanno sì che tutto avvenga alla luce
del sole? 
C
arissima signorina Morland, 
ma come vi sono venute certe idee?
Avevano raggiunto la fine della galleria,
 e piangendo di vergogna ella corse nella
sua stanza.

JANE AUSTEN, L'abbazia di Northanger.

Anche nel libro che leggete c'è una citazione riportata dall'Autore prima che la storia narrata inizi?




Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla  Treccani.it "Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire".

Con "Ruggine e ossa" di David Craigson....niente feeling (PSEUDO MINI-RECENSIONE)



Volevo fare una mini-recensione del libro "Ruggine e ossa" di David Craigson... ma non ce la faccio!
Dico davvero, c'ho capito poco e niente di questo libro, forse ero poco predisposta io verso di lui, o forse la cosa più probabile era che non è un romanzo ma una raccolta di racconti....
Ad ogni modo, ne dirò qualcosa ma inserendolo nella rubrica...

Questione di feeling

Ecco, io con Ruggine e Ossa di feeling non ne ho avuto neanche un po'.....!!

Vi metto la sinossi..

Ruggine e ossa
Ed. Einaudi
11.50 euro
2008
Sinossi

Le calamità si nascondono dietro ogni angolo, suggeriscono queste storie, e non sai mai quando la sorte ti colpirà - sai solo che lo farà. 
Davidson catapulta i suoi personaggi (maniaci sessuali, giocatori d'azzardo, alcolisti, figli abbandonati) in situazioni estreme che ne mettono alla prova la volontà. E i suoi eroi spezzati, disperati, disillusi emergono a volte in modo cosí duro da essere ardentemente sentimentale, e cosí preciso da sfiorare la tenerezza.

«Queste grandiose, incantevoli storie di ragazzi nei pasticci rappresentano il miglior esordio che io abbia letto da parecchio tempo a questa parte».


I primi racconti mi sono piaciuti abbastanza: nel primo il protagonista è un ragazzo che fa il boxeur  e che, per una disattenzione, vivrà la brutta esperienza di vedere il proprio nipotino cadere nella acque ghiacciate di un lago...; il secondo è stato il più carino perchè al centro vi è il difficile rapporto tra un padre egoista, autoritario, violento e il figlio adolescente che finora è cresciuto assecondando il volere paterno di fare il cestista, ma che a un certo punto decide di seguire i propri reali desideri.
A parte questi, gli altri racconti non mi hanno attirato per nulla, soprattutto quello del sessodipendente..., dove il linguaggio è stato fin troppo rude e sboccato, cosa che difficilmente mi scende giù.
A dire il vero, in tutti i racconti il linguaggio è abbastanza forte, i protagonisti hanno un che di "maledetto", ruvido, c'è molta fisicità a tutti i livelli, poca attenzione ai sentimenti, poca delicatezza.

Insomma, per farla breve, se questo è il mio primo approccio a Davidson, mi sa che non mi verrà voglia di proseguire, perchè il feeling non è proprio scattato....

Recensione UN CUORE XXL di Sara D'Amario



Un romanzo adatto ai giovanissimi ma con diversi spunti di riflessione anche per i più grandi:

UN CUORE XXL
di Sara D'amario


Fanucci
2013
Trama

Il mondo di Zucchero e Gas è un mondo grande, anzi grandissimo...
È grande l’amicizia che li lega, sono grandi le loro intelligenze (uno è un campione in matematica e l’altro in italiano), è grande la famiglia in cui vivono (e anche un po’ allargata, come si dice oggi), sono grandi le loro scorpacciate quotidiane (uno ingurgita tutti i dolci che trova e l’altro beve Coca-Cola come fosse acqua) e grande ma proprio grande è il loro peso.
E il primo giorno di liceo, il loro mondo diventa ancora più grande: Lucrezia sorride a Gas che subito si scioglie, e Zucchero non ha occhi che per Isabella, lunga e sottile e con una serie di tatuaggi da fare invidia a Zayn Malik degli One Direction.
E così, tra un compito d’inglese e un saggio di danza, tra una gita a Parigi e un sms d’amore, tra un bacio strappato e un fratello che arriva, Zucchero e Gas scopriranno che la cosa più grande che hanno è il loro cuore, tanto grande, ma così grande, da contenere tutti.


il mio pensiero

Un cuore XXL è un romanzo che ha per protagonista principalmente il giovanissimo 14enne Sirio, che tutti chiamano Zucchero per la sua passione per i dolci (e per il cibo in generale) e che ha una caratteristica fisica che non passa inosservata: è visibilmente in sovrappeso!
E' inutile, a Zucchero piace mangiare e la tavola è per lui uno dei maggiori piaceri della vita!
Ha due amici inseparabili, che sono l'opposto l'uno dell'altro: Pierpaolo, meglio conosciuto come Gas (anch'egli obeso e con l'abitudine poco elegante di ... ruttare, e ruttare alla grande) e James, o meglio Soda, che è magro da far paura e che s'è guadagnato quel soprannome senza far nulla, solo avendo una madre bella e fisicamente "a posto".

Zucchero e Gas sanno che la loro obesità è, a giudizio degli altri, un punto a sfavore ma fino a quel momento non hanno avuto grossissimi problemi; certo, gli stupidi che prendono in giro ci sono sempre, ma vabbè, una volta si fa finta di non ascoltarli, un'altra volta si piange in silenzio...., però si va avanti.
Ma gli anni passano e i due si ritrovano di punto in bianco al liceo....
Nuovi compagni, nuovi insegnanti, nuove esperienze in arrivo: tutto è nuovo e Zucchero e gli altri dovranno imparare a conoscere meglio il nuovo ambiente scolastico.
La vita non sarà facile, perchè soprattutto i "grandi" (quelli di quarta) sono cattivelli e non si limitano a prendere in giro Zucchero e Gas, ma anche a infastidirli fisicamente.
Ma ben presto i due riusciranno a catturare le simpatie di alcuni ragazzi della classe e a formare un gruppo di amici abbastanza unito.
C'è la bella Lucrezia, secchiona e a cui piace un ragazzo super-sexy, che ogni giorno fa il bagno nel dopobarba lasciando scie di profumo; c'è Paola, simpatica e vivace, sportiva; ci sono Luca, Alessio... e c'è Isabella la Serpentessa (chiamata così per i suoi occhi piccoli piccoli, ma anche per la sua aria sempre diffidente, fredda, sulle sue).
I ragazzi di questa assortita combriccola - ognuno con la sua vita al di fuori della scuola, una vita non sempre facile e non priva di problemi vari - sono affiatati e sono pronti ad aiutarsi e sostenersi, cosa che sarà ben visibile quando uno di loro avrà un grave problema di salute.
Anche Gas e Zucchero hanno le loro "grane" fuori da scuola e queste creano in loro non pochi grattacapi e malumori, che i due decidono in qualche modo di sfogare a modo proprio.
Gas vive con la nonna Rinuccia (una simpatica vecchietta, che ci darà qualche momento divertente, grazie alla sua voglia di vivere e alla sua tenerezza e simpatia) ma soffre l'assenza dei suoi genitori, che lo hanno lasciato in Italia mentre loro vivono in Inghilterra; le loro telefonate e le rare visite non placano l'amarezza e la solitudine di un ragazzino che sta crescendo senza i propri genitori.
La rabbia comincerà pian piano a covare e ad esplodere in Gas, che nel corso del libro vivrà dei cambiamenti caratteriali ma anche fisici, che però gli permetteranno di prendere più coscienza di cosa vuole davvero da se stesso.
La situazione di Zucchero è altrettanto particolare: è cresciuto praticamente senza il padre Cosmo, che però a un certo punto è tornato a casa ma come un fantasma; si rinchiude nel capanno a fare i suoi lavoretti con i motori e non dice mai una parola al figlio, nè in bene nè in male, ma più di tutto non gli ha mai fatto sentire affetto e calore...

Alle vicende di Zucchero e compagni, si alterneranno le del diario di Isabella, che confida ciò che vive e prova a delle lettere segrete destinate ad un fidanzato misterioso e più grande di lei....

Tra compiti da svolgere, ragazzi delle altre classi che "sfruttano" la bravura matematica di Zucchero, battibecchi con i prof, pene d'amore, feste in cui si balla e ci sballa anche un po', amori mai confessati o al contrario dichiarati per poi ricevere delusioni, il lettore segue le avventure simpaticissime e divertenti di questa allegra brigata di adolescenti, che come tutti gli adolescenti amplificano emozioni, problematiche, ma sicuramente mantengono quella dose di schiettezza che fa sorridere gli adulti e che tanto spesso è fonte di riflessione.

Zucchero soprattutto è un personaggio vincente: la sua mole fisica riflette tranquillamente quella del cuore, come si evince dal titolo: lui è un amico XXL, generoso, che sa perdonare, capire, ascoltare (certo, desidera anche essere amato, capito, ascoltato e ad es., in questo riceverà molto da un amico adulto e solo, Barabba), che - fosse per lui - si accetterebbe senza problemi anche con la sua "adorata ciccia", perchè essa è come uno scudo protettivo per lui; il pensiero di non averla più, di dimagrire, lo fa sentire nudo, scoperto sotto gli occhi e i giudizi delle persone, mentre il grasso 

"è una distanza sicura tra me e gli altri, fisicamente ma non solo, 
è anche una specie di ammortizzatore per i sentimenti troppo violenti".

"Non sono informe! Sono... profondo..., 
come se avessi tanto spazio interno, diciamo".
"E cosa te ne fai di tutto questo spazio interno?"
"Ci accolgo gli altri".

Ed è così, davvero, per Zucchero; c'è posto per tanta gente nel suo cuore e nella sua vita!

E' un romanzo che si legge con molta scorrevolezza, per il suo linguaggio semplice, alla mano, informale, idoneo del resto al protagonista (la narrazione in prima persona è affidata a Zucchero) e alla sua età giovanissima; ci sono momenti e descrizioni di vita quotidiana davvero divertenti, ma ci sono anche momenti in cui ci si commuove, perchè toccano i sentimenti, le emozioni, quelle che tutti noi probabilmente, anche se in modi differenti, abbiamo vissuto, in casa, a scuola, con il nostro migliore amico, con l'amore della nostra adolescenza (che credevano l'unico e vero amore!!), con i piccoli o grandi problemi che la vita ci ha messo davanti nonostante fossimo così giovani.
E' un romanzo che, pur essendo attraversato da uno stile, un linguaggio ed un'atmosfera leggera e vivace, tocca comunque problematiche, afferenti al mondo adolescenziale, serie, quindi offre numerosi spunti di riflessione.
E' una lettura che consiglio principalmente ai giovanissimi ma anche agli adulti (soprattutto mamma e papà) per avvicinarsi ancora una volta di più al mondo dei propri figli, che stanno vivendo quella che tutti chiamano "l'età più bella e difficile della vita".

Per il libro ringrazio Sara di "My Caffè letterario", che me lo ha inviato in seguito ad un giveaway...!!

martedì 23 luglio 2013

Giunti Y news: cover provvisoria di Shadows, il prequel di Obsidian



Quanti di voi hanno letto il primo libro della serie LUX di Jennifer Armentrout, Obsidian?
Beh, se non l'avete fatto, potrebbe essere una buona idea da inserire nelle vostre letture estive, visto che è un fantasy molto leggero ma piacevole!!

Tascabili
.
Se vi va, potete leggervi la mia recensione qui sul blog (a destra c'è la cover, cliccate e sarete indirizzati alla recensione).

Ad ogni modo, news dell'ultima ora: a novembre, uscirà "Shadows", l'antefatto di "Obsidian", che fa sempre parte della Lux series.
Mentre "Onyx", il secondo volume della serie, sarà in libreria per fine gennaio 2014.
Restate sintonizzati qui su Chicchi e/o sul sito Giunti Y per non perdervi le novità!!
Intanto godiamoci la copertina "quasi" definitiva di "Shadows".

Che ne pensate?

Romantiche uscite Newton Compton del 25 luglio


Uscite intrise di sentimenti e romanticismo, per chi ama leggere per vivere storie emozionanti...

MAI PIU' NOI DUE
di Barbara Delinsky


Ed. Newton Compton
Anagramma
Trad. S. Di Natale
512 pp
9.90 euro
USCITA 25 LUGLIO
2013
Trama

Ora che le loro figlie sono partite per il college, Emily, Kay e Celeste sentono che, a quarant’anni, è finalmente tempo di iniziare una nuova vita e di ritrovare la libertà perduta. 
Grandi amiche fin dai tempi del liceo, hanno passato gli ultimi anni ligie al ruolo di madri attente e premurose e troppe volte hanno messo da parte la loro femminilità.
Ma se il matrimonio di Emily un tempo poteva dirsi perfetto, adesso sembra non esserlo più, come cominciano a farle sospettare le continue assenze del marito e la forte attrazione che la lega al suo nuovo vicino di casa. 
Kay invece è combattuta tra la dedizione al lavoro e le bizzarre richieste del marito, il quale sta cercando in tutti i modi di ritrovare con lei un po’ della perduta intimità. 
Infine Celeste, che se l’è sempre cavata da sola coraggiosamente senza il padre di sua figlia, sente venir meno le difese quando compare nella sua vita un affascinante architetto. 
Mentre avanzano in territori nuovi e inesplorati, le tre amiche sono costrette a ridefinire sogni, desideri e aspettative, e per la prima volta realizzano che per dare davvero una svolta alla propria vita, dovranno prima di tutto imparare ad amare se stesse. 
.


L'autrice.
Barbara Delinsky ha pubblicato più di venti romanzi ed è stata tradotta in venti Paesi. Ha venduto più di 30 milioni di copie. Vive a Boston ed è appassionata di fotografia e cucito
.






LINEA ROSA
di Dina Silver


Ed. Newton Compton
Anagramma
Trad. V. Iacopone
288 pp
7.90 euro
USCITA 25 LUGLIO
2013
Trama

Una storia d'amore ispirata a una vicenda reale
Vi farà sorridere e commuovere


Sydney Shephard è una ragazza sveglia, determinata e piena di vitalità. 
Frequenta l’università e ha un fidanzato straordinario, Ethan, che ama tantissimo e con il quale progetta di sposarsi. 
Un giorno però una doppia linea rosa su un test di gravidanza cambia per sempre i suoi programmi per il futuro: Sydney, infatti, scopre di aspettare un figlio…
Grace è una bambina troppo alta per la sua età e ha una nonna che manda regali solo a lei e non al suo fratellino: quando, durante una lezione di scienze, scopre di essere nata anni prima del matrimonio dei suoi genitori, rimane turbata e comincia a farsi mille domande. 
Chi è davvero suo padre? Perché la madre l’ha tenuta all’oscuro di tutto? Sydney e Grace: un’emozionante storia d’amore che racconta in modo spumeggiante e originale come la felicità sia una questione di punti di vista, di angolazioni del cuore.
-



L'autrice.
Dina Silver si è laureata alla Purdue University, nell’Indiana. Ha lavorato per quindici anni come copywriter, per poi dedicarsi completamente alla scrittura. Vive con suo marito e suo figlio a Chicago. Linea rosa, il suo romanzo d’esordio, è ispirato a una storia vera
.

Viaggiare leggendo..



Il libro di riferimento è La culla vuota di Mary Clark Higgins.

Anzitutto, siamo nel New Jersey.

Si citano alcune vie, tra cui...

WINDING BROOK LANE, Chapin River.
Sarebbe il luogo in cui è stato ritrovato il corpo della prima vittima su cui si indaga, la bella Vangie, cioè la casa in cui viveva col marito Chris.

Non è così automatico cercare vie e località che sono presentate tanto realisticamente ma che poi evidentemente sono state modificate dall'Autrice.

Ad ogni modo ecco una via con lo stesso nome, sempre nel New Jersey.... chissà se simile a quella pensata dalla scrittrice...? ^_^




In WOODFIELD WAY, 10 (Abbington ) c'è la casa di Katie.

Anche in questo caso non è stato possibile trovare qualcosa solo tenendo conto delle indicazione dell'Autrice, però ho scovato una casa al numero 10 di Woolfield road, Township of Washington,  nel New Jersey (almeno...).



MONSIGNOR II è un ristorante di N.Y. e pare ci sia qualcosa che si chiama cisì, in cui si cucina anche italiano.

Large
monsignor's restaurant


Stesso discorso per il CARLYLE restaurant.
carlyle

carlyle



On my wishlist: BAMBINO 44 - IL VECCHIO POZZO



I libri che vanno in wishlist oggi sono di due generi diversi.
Il primo è un thriller di cui ho sentito parlare da Silvia di "Il piacere della lettura".

BAMBINO 44
di Tom Rob Smith


Ed. Sperling&Kupfer
12 euro
456 pp
2009
Trama

Questo è il thriller più spaventoso e "freddo" che vi sia mai capitato di leggere. Una straordinaria opera prima, i cui diritti cinematografici sono stati opzionati dal mitico Ridley Scott. Lasciatevi sprofondare nella gelida Russia del 1953, in pieno regime totalitario, un paese perfetto "dove il crimine non esiste". Il primo a non mettere in dubbio tutto questo à Leo Dimidov, ufficiale di polizia, eroe di guerra che ha sempre eseguito gli ordini del Partito: ma stavolta non gli riesce proprio: deve indagare sulla morte di un ragazzino che a lui non sembra per nulla un incidente. Ma non è facile cercare la verità da soli contro tutti e contro il tempo. Trasformato da predatore in preda, Leo comincia a scoprire realtà spaventose e viene messo di fronte a scelte impossibili (arrestare la moglie, o rinunciare alla propria vita...) Non si era mai letto un romanzo così teso, agghiacciante, perfetto. Ispirato ad una storia vera, un caso editoriale che ha messo in fibrillazione il mondo intero. Una rara commistione di scavo psicologico, eccellente scrittura e brivido allo stato puro.

L'autore.
Tom Rob Smith è nato nel 1979 a Londra, dove tuttora vive, da madre svedese e padre inglese. In Italia, tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Sperling & Kupfer
.

IL VECCHIO POZZO
di Magda Szabò


Il vecchio pozzo
Ed. Einaudi
Super ET
Trad. B. Ventavoli
280 pp
10 euro
2013
Una bambina. 
Un vecchio pozzo vicino al quale è vietato giocare. 
E, nelle sue profondità, uno straordinario tesoro di ricordi.

Trama

In un angolo del cortile della casa di Debrecen in cui Magda Szabó visse per molti anni, c'era un vecchio pozzo ricoperto ormai da lungo tempo. 
Era un luogo al quale la bambina non poteva avvicinarsi - i genitori temevano potesse cedere - e che per questo esercitava un fascino particolare.
Le alterne vicende della vita e della Storia condussero poi la scrittrice lontano dalla città natia, nella casa andarono a vivere altri inquilini, il cortile fu frequentato da gente sconosciuta.
Ma non per questo l'incanto di quel posto si fece meno intenso: il vecchio pozzo non era più una minaccia, anzi, le sue misteriose profondità custodivano vivi e intatti i frammenti dell'infanzia che la donna ormai adulta e famosa poteva richiamare alla memoria a ogni nuova visita.
Appaiono così i genitori, due «scrittori mancati» che tuttavia non rimpiansero mai di non avere consacrato tutta la vita all'arte e diedero alla figlioletta un'educazione particolare tutta intrisa di solidi valori e antichissima cultura; emerge Debrecen, la città in cui il vento era più autentico, l'acqua più buona, le stelle più luminose, fanno capolino il Natale, gli animali, il paesaggio, gli antenati, la scuola, i giochi dell'infanzia.
Accostandosi, come un novella Alice, a quel pozzo, che è allo stesso tempo cifra dell'infanzia e del suo mondo interiore, capitolo dopo capitolo Magda Szabó ci svela, con una delicatezza senza pari, l'origine di un'esistenza artistica fuori dal comune.


L'autrice
.
Autrice di numerosi romanzi, drammi, raccolte di poesie, Magda Szabó (1917-2007) è considerata la più importante scrittrice ungherese del XX secolo. Di lei, Einaudi ha pubblicato i romanzi La porta (2005) , La ballata di Iza (2006), Via Katalin (2008), L'altra Eszter (2009), tutti disponibili anche nei Tascabili Einaudi, e Il vecchio pozzo (2011 e 2013).

"Ombra bianca" di Cristiano Gentili. Una storia di emarginazione e riscatto



Passiamo ad un'altra segnalazione, anche se di diverso "tenore".
Per  noi lettori è assodato come la narrativa possa costituire un valido ed efficace strumento per portare avanti e far conoscere non solo determinati modi di pensare, ma anche dei progetti ben precisi, delle "missioni", passatemi il termine, per sensibilizzare l'opinione pubblica su argomenti importanti ma di cui si parla poco e che senza dubbio meriterebbero un'attenzione maggiore.
E' il caso dell'albinismo in Africa.

Mi è giunta una mail in cui mi viene segnalato non solo questa incredibile realtà del "bianco in Africa" (alla quale non avevo mai pensato, son sincera....), ma anche un romanzo che tratta proprio la difficile condizione degli albini nel continente nero.

“Ombra bianca” narra le vicende di un bianco europeo e di una bambina africana con albinismo; la loro sopravvivenza in un ambiente ostile fino a quando, per un capriccio del destino, le loro vite s’intrecceranno in una spirale di dipendenza reciproca dove la posta in gioco è la vita stessa. Una romanzo dove sono messi a confronto amore e odio, emarginazione e riscatto, magia nera e fede.

OMBRA BIANCA
di Cristiano Gentili


Libro Cartaceo
Edizioni Ota Benga
320 pp
10 euro (cartaceo)
2.99 euro (e-book)
Sinossi

C’è un luogo nel cuore dell’Africa, dove non arrivano gli echi chiassosi del turismo, dove non ci sono resort né safari per viaggiatori in cerca di avventura, dove un giorno una giovane donna posa sulle ginocchia di un uomo europeo una neonata dai lineamenti africani ma dalla pelle bianca come il latte.
Lui è un ricco proprietario di una miniera d’oro, discendente di coloni inglesi. Lei è una bambina africana albina, un’anomalia per i suoi conterranei.
Entrambi lottano per sopravvivere in un ambiente ostile fino a quando, per un capriccio del destino, le loro vite s’intrecceranno in una spirale di dipendenza reciproca dove la posta in gioco è la vita stessa.
È l’inizio di un’avventura in cui saranno messi a confronto amore e odio, emarginazione e riscatto, magia nera e fede.
Un viaggio nell’Africa misteriosa e nei meandri delle più intime emozioni umane, sullo sfondo di una cultura strangolata da un capitalismo senza morale che affonda le sue radici nel colonialismo moderno.

Per leggere l’anteprima di circa 40 pagine del romanzo su questo sito clicca qui.

Vi lascio il link del sito dedicato al libro - QUI -

L'autore.
Cristiano Gentili è nato a Grosseto nel 1973; ha scritto finora due romanzi ("Io, Maria Bellofiore", 2009; "Ombra bianca", 2013) e ha lavorato nella cooperazione allo sviluppo e nell'emergenza umanitaria con un'Organizzazione umanitaria nei Balcani, in Africa, Asia, America del Sud per oltre 10 anni.

Un libro per l'estate: NON TUTTA LA JELLA VIEN PER NUOCERE di Mariangela Garofano



TI CONSIGLIO....
Buondì!!
E' tempo di presentarvi un altro divertente romanzo edito da Sesat Edizioni!!
Un romanzo leggero e divertente, ideale per chi ama leggere per sognare, divertirsi e continua a sperare nel lieto fine!
Devo dire che, nella sua semplicità, anche la grafica è davvero molto estiva e vivace!

NON TUTTA LA JELLA VIEN PER NUOCERE
di Mariangela Garofano


Copertina Non tutta la jella vien per nuocere
Sesat Edizioni
Chick Lit
1.99 euro
Trama

Eve Marshall è una trentaduenne londinese con un buon lavoro, buoni amici e un matrimonio in vista. Una vita piacevole, si direbbe, ma quando la jella ci si mette in mezzo, è difficile contrastarla.
In breve tempo Eve perde tutto: a sei mesi dalle nozze, Rick, l’amato fidanzato, la lascia senza tante spiegazioni, per colpa di un cliente dalle mani lunghe viene licenziata e, come se non bastasse, passa anche una notte in carcere per il ceffone mollato al “polipone”.
Decisa a dare una svolta alla sua vita, Eve partirà per gli Stati Uniti dove, lontana dall’uggiosa capitale britannica, cercherà di gettarsi alle spalle la sfortuna che l’ha perseguita. 
E così, complice il sole di San Diego e le spettacolari feste sulla spiaggia, fra incontri fortuiti e strane coincidenze, fra cocktails e abitini alla moda, Eve imparerà che non tutta la jella vien per nuocere, anche se, a volte, è meglio portarsi dietro un cornetto portafortuna!


L'autrice.
Mariangela Garofano, classe 1981, scrive da diversi anni.
Non tutta la jella vien per nuocere è il suo secondo romanzo, il primo di genere Chick Lit. In precedenza ha pubblicato un romanzo d’avventura sotto pseudononimo.
Vive e lavora a Parma.

Fedele alla propria politica editoriale, vicina alle esigenze dei lettori, anche questo e-book sarà disponibile all’imbattibile prezzo di 1,99€ nei maggiori formati e su tutte le piattaforme online, Amazon, Kobo ed Apple in primis ed anche nel nuovo Sesat Store, il negozio online della Sesat Edizioni.

lunedì 22 luglio 2013

Recensione I TRE MOSCHETTIERI di Alexandre Dumas (padre)



Un altro classico va ad aggiungersi non solo al mio bagaglio culturale ma anche alla sfida "Un classico al mese".

I TRE MOSCHETTIERI
di Alexandre Dumas

LA Repubblica
Sinossi

I tre moschettieri è uno dei romanzi più amati e letti. Un tempo passaggio pressoché obbligato nell'apprendistato culturale di intere generazioni di ragazzi, oggi il capolavoro di Alexandre Dumas padre si conferma un classico della letteratura di tutti i tempi e paesi. 
In una felice commistione di vicende storiche e romanzesche, di avventure e idilli, di duelli e burle, I tre moschettieri è un libro indimenticabile, reso tale dal talento narrativo dell'autore, dalla qualità dell'intreccio, dalla suspense.




il mio pensiero

Cosa si può dire di un romanzo d'avventura che è tra i più amati della letteratura ottocentesca, tanto da ispirare film, cartoni animati ecc?
Beh io devo ammettere, per onestà, che c'ho messo parecchi mesi per finirlo..,
A mia vergogna, ok.
L'ho iniziato ad aprile ma nel corso delle settimane l'avevo abbandonato; non so, arrivata praticamente a metà, non riuscivo ad appassionarmi alla storia...!
E credetemi, io ho amato Il conte di Montecristo e Dumas è tra i miei scrittori  preferiti, eh!!
Credo che a metà, però, Dumas abbia perso troppo tempo in episodi e particolari che, per come la vedo io, non aggiungevano chissà cosa al succo della storia e che quindi mi avevano un po' distratta e annoiata...
Però son contenta di non averlo abbandonato, perchè poi c'è stata un'ascesa della mia attenzione e devo ringraziare, per questo, in particolare la cattivona della situazione, vale a dire Milady De Winter!!

Ad ogni modo, sappiamo che d'Artagnan è un giovane ventenne proveniente dalla Guascogna e desideroso di entrare nel corpo dei mitici moschettieri del re.
Grazie al suo carattere vivace e coraggioso, ma anche un po' incosciente, il giovanotto si ritroverà a sfidare a duello i suoi tre futuri amici, Aramis, Porthos ed Athos, ma appunto tra i quattro uomini nascerà un sincero rapporto di amicizia e lealtà.
Si ritroveranno invischiati in intrighi di corte, che vedono coinvolto il potente cardinale Richelieu, in teoria alleato del Re Luigi XIII, ma in realtà in contrasto con la Regina Anna d'Austria; e sarà proprio per evitare che il cardinale e i suoi sostenitori riescano a gettar fango su di lei che i nostri quattro moschettieri dovranno portare avanti delle "missioni" (quale riportare alla Regina i puntali che il Re aveva regalato alla moglie, ma che quest'ultima a sua volta aveva donato, come pegno d'amore, all'amante, il duca di Buckingham), si ritroveranno spesso "costretti" (con loro grande piacere) a duellare con avversari sbucati apparentemente dal nulla e soprattutto d'Artagnan avrà diverse pene d'amore.
Fondamentalmente è innamorato di Constance Bonacieux - sposata a un uomo più grande di lei e che si rivelerà uno spione - ma nel corso della storia lo vedremo anche molto ammaliato da Milady, giovane (ha circa 27 anni) ma sa assolutamente il fatto suo: è arrivista, spregiudicata, poco incline alla pietà, fredda calcolatrice... insomma è davvero un personaggio "moralmente" negativo, eppure - come dicevo su - devo ringraziare lei per aver trovato "l'input" per continuare la lettura perchè, da un certo momento in poi, la sua presenza diventerà concreta e importante ai fini dell'intreccio.

Devo dire che Dumas - nonostante con la sua predilezione per i dettagli, le descrizioni, i particolari ridondanti, possa risultare un tantino pesante....- ha un modo di scrivere che effettivamente è da "gran romanziere"; sì, lo so, ho detto una banalità (per la serie: hai scoperto l'acqua calda, ma non credete: è considerato uno scrittore di "second'ordine"), ma lo scrivo perchè quando si leggono certi romanzi ti rendi sempre ed ogni volta conto, come se fosse la prima volta, che comunque hai davanti un "grande" della letteratura.

Io non ho, tra i miei generi preferiti, il romanzo d'avventura, ma lo stile di Dumas riesce sempre a centrare il segno e a risultare nel complesso accattivante.
A parte che i suoi intrecci sono sempre ben congegnati (che fantasia, da fare invidia quantomeno a una come me che non ne ha...), i colpi di scena convincenti, i dialoghi sempre briosi, ma soprattutto i personaggi: sono sempre ben caratterizzati ed è impossibile non immaginarseli, non farsene un'idea non solo fisica ma più che altro caratteriale e di personalità.
E così impariamo a sorridere - del resto è lo scrittore stesso che usa un'ironia fresca e frizzante godibilissima nel tratteggiare i suoi beniamini, le loro imprese - del grosso Porthos, mangione e beone, ma anche forte e impavido; di Aramis, delicato e raffinato quanto nobile d'animo; di Athos, razionale, intelligente, saggio e distinto.
E poi c'è lui, il più giovane, il guascone d'Artagnan, coraggioso, passionale, generoso, pieno di entusiasmo, instancabile...., un vero moschettiere, insomma!

I tre moschettieri è sicuramente un classico da leggere, e se riuscite a superare (meglio e prima di me) le parti meno "vivaci" e dinamiche, per il resto il tutto scorrerà in modo fluido, sempre accompagnati da quell'atmosfera leggera, scanzonata, bonariamente ironica che rende la lettura senza dubbio piacevole, in special modo per coloro che amano i classici d'avventura.





con questo libro
partecipo alla sfida
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