mercoledì 21 agosto 2013

Prima che la storia abbia inizio


ex-epigrafe


Ti temo perché sei diverso.
Ti perseguito perché ti temo.
Sei diverso, siete in pochi, e per gli Spiriti del lago tu sei soprannaturale. Molto più simile a loro che a
noi.
Sospeso tra due mondi sfuggi al mio controllo e, proprio come gli Dei, puoi essere disgrazia nera o
fortuna color oro.
Eppure come me piangi e ridi.
Sei o non sei un essere umano? Questo mi domando io.
Ma… Io chi?

da OMBRA BIANCA di Cristiano Gentili

Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla Treccani.it "Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire".

martedì 20 agosto 2013

Viaggiare leggendo..... e fare brutti incontri



Ed eccomi con un posto fuori programma, scritto direttamente dalla Svizzera!!!

travel_book
Il post di questa sera riguarda una figura leggendaria su cui sono stati fatti film, libri e quant'altro e compare inoltre nel romanzo I GIORNI DEL TE' E DELLE ROSE della Donnelly.

Parleremo brevemente di lui....!!
Con capelli sottili, occhi grigio
chiari infossati e un grande naso rosso.
Ecco come Jack lo Squartatore,
avrebbe dovuto apparire,
secondo le nuove ricerche d’archivio
nei documenti della polizia inglese.
Jack The Ripper è stato il primo serial killer ufficiale della storia ma una delle caratteristiche di quest'uomo e della sua criminosa storia è che....non è stato arrestato né condannato: contro di lui non esiste nessuna prova, e non è mai stato possibile associare un volto a quelle mani assassine!!
Contro di lui solo indizi e testimonianza poco attendibili e superficiali!
Roba da non credere: a distanza di quasi 120 anni, Scotland Yard mantiene ancora aperto il fascicolo su Jack Lo Squartatore.....

Come si legge anche nel romanzo, tutto ha inizio nell'A.D. 1888.
Siamo nel malfamato e torbido quartiere dell'East End di Londra, Whitechapel.

La prima vittima è del 31 Agosto, nella strada di Buck's Row: uno scaricatore di porto rinviene il cadavere sgozzato, e privato degli organi interni, di Mary Ann Nichols. Mary Ann era una prostituta e un'alcolizzata, passava le nottate divisa tra i propri clienti e qualche bicchiere bevuto nei ricoveri per i poveri.
Quest' aspetto del "lavoro" delle vittime le accomunerà: tutte esse erano prostitute e il modo di ammazzarle seguiva sempre lo stesso "schema": Jack fronteggia la donna in un angolo buio di qualche strada di Whitechapel e le afferra la gola, stringendo per soffocarla, fino a che la sventurata non perde i sensi. 
A questo punto arriva la parte peggiore: Lo Squartatore le adagia per terra e comincia a tagliare la gola con tanta efferatezza quanta precisione. Arriva quasi alla decapitazione della testa, poi si lancia sugli organi interni e sul resto del corpo: Jack è capace di rimuovere un rene senza toccare altre parti, può esportare l'intera parte genitale con un solo taglio netto. Inutile aggiungere che le parti rimosse diverranno suoi trofei.

L'8 settembre 1888: la seconda vittima si chiama Annie Chapman, ha 46 anni e fa la prostituta. Il suo corpo viene ritrovato a Hanbury Street, incredibilmente martoriato: l'addome è aperto, gli intestini sono stati rimossi. Alcune interiora sono sparse sul pavimento, altre sono state semplicemente poggiate sul petto della donna. La vagina è stata rimossa con grande precisione. Vicino al corpo della donna sono raccolte tutte le sue cose, disposte quasi ad arte e, insieme ad esse, c'è un bigliettino con una piccola firma: Jack The Ripper, che qualcuno descrive come un tipo basso, col cappotto scuro e una valigia nera nella mano sinistra.

Mentre tutti fanno congetture e la popolazione è terrorizzata, Jack tira fuori il suo lato comico e prende in giro giornali e opinione pubblica inviando lettere e "souvenir"... provenienti dal corpo umano!
La notte del 31 settembre 1888 vengono uccise le prostitute Elizabeth Stride (a Berner Street) e Catharine Eddowes. Entrambe vengono mutilate e accoltellate numerose volte con un bisturi, diversi organi non verranno ritrovati, sul momento, ma spediti insieme a una lettera a capo del comitato di vigilanza di Whitechapel.

La quinta e ultima vittima è Mary Jane Kelly, il 9 novembre, che è poi la vittima il cui corpo verrà deturpato nella maniera peggiore.

Molti sono i sospettati, nel corso del tempo: Montague John Druitt, un medico londinese ritrovato morto nel Tamigi; Aaron Kominski, un parrucchiere ebreo di origine polacca affetto da turbe mentali; Michael Ostrog, un medico russo finito in carcere e in manicomio per vari episodi criminali; e George Chapman, un apprendista medico accusato dell’avvelenamento delle sue tre presunte mogli. 
La pista più complicata è quella che fa riferimento al cosiddetto complotto reale e coinvolge il figlio della regina Vittoria, Alberto Vittorio. Secondo tale pista, il principe ha avuto una figlia da una relazione con una prostituta, e la corona per evitare lo scandalo è stata costretta a rivolgersi a una serie di fiancheggiatori massoni, tra cui lo stesso Jack. Quest’ultimo risolve la faccenda uccidendo tutte le donne che sono a conoscenza della relazione tra il principe e la prostituta.
Poi c'è la teoria della scrittrice Patricia Cornwell, che dà la colpa al pittore Walker Sickert.

Io vorrei.. un paio di libri (on my wishlist)



on my wishlist

Libri finiti in wishlist!!!!!!!!!!

Che ne dite di questi libri che mi piacerebbe leggere?
Li avete letti? Li conoscete?

L'AMORE E ALTRI LUOGHI IMPOSSIBILI
di Ayelet Waldman


L'amore e altri luoghi impossibili
Ed. Rizzoli Superpocket
Bestseller
336 pp
5.90 euro
2011
Una donna che ha perso la strada dell’amore.

Un bambino che non vuol farsi amare.
Un romanzo intenso e inatteso sui desideri più nascosti del cuore


Trama

E solo ora che è troppo tardi capisco che, in qualche modo, quel bambino fastidiosamente precoce, egoista, con i suoi dinosauri e i suoidaimon, i suoi caschi per la bicicletta e la sua intolleranza al lattosio, ha fatto breccia nel mio cuore. Anzi, ha fatto molto più di questo.

Sposare un uomo che ha già un figlio è una cosa, occuparsi del bambino tutti i mercoledì pomeriggio è un’altra…
Innamorandosi di Jack, Emilia pensava di poter costruire un rapporto con William, ma il piccolo, saputello e indisponente, ha la straordinaria capacità di portarla all’esasperazione.
D’altra parte, si deve amare per forza un figliastro?
 Emilia lotta contro i suoi sentimenti quando sopraggiunge il dramma: a pochi giorni dalla nascita, sua figlia Isabel muore all’improvviso.
Per Emilia è il crollo emotivo e la fine di tutto. 
Eppure, a volte l’amore e la felicità si nascondono nei luoghi e nelle persone più insospettabili: sarà proprio grazie a William, in fondo nient’altro che un bambino in cerca d’affetto, che Emilia ritroverà se stessa e tornerà a vivere... 
Con spiazzante sincerità, Ayelet Waldman – la scrittrice che diede scandalo dichiarando di amare il marito più dei suoi figli – esplora in questo coraggioso romanzo le sfumature più intime e segrete dell’amore materno e dell’animo femminile.

L'autrice.
yelet Waldman (1964) è autrice di saggi e romanzi di successo. Il suo ultimo, controverso libro è Sono una cattiva mamma, Rizzoli 2011. Vive a Berkeley col marito, lo scrittore Michael Chabon, e i loro quattro figli.


LA DONNA LEONE
di Erik Fosnes Hansen


Tropea Editori
390 pp
18 euro
Trama

Eva è nata in un piccolo villaggio norvegese. La madre muore di parto e il padre rimane terrorizzato alla vista della neonata: capelli biondo chiaro la ricoprono come una custodia morbida e le danno l'apparenza di un cucciolo di leone. Eva soffre di una rara sindrome: ipertricosi lanuginosa congenita, o irsutismo. Il padre, capostazione del paese, non riesce ad accettarla e la bambina cresce chiusa in casa, in una solitudine popolata di libri. Ma Eva rifiuta l’isolamento imposto e convince il padre a farle frequentare la scuola del villaggio. Gli altri bambini però vedono in lei solo una freak, e prendono le distanze; la Chiesa la fa sentire in colpa; i passanti la additano, i vicini la scherniscono e un uomo di spettacolo la vuole nel suo circo. Solo la scienza si interessa a lei, ma come una curiosità che deve essere messa in mostra e che umilia crudelmente la sua dignità. Nonostante tutti questi tormenti, la ragazza cresce incredibilmente forte. Prima con timidezza e poi sempre più sicura di sé, dimostra una grande voglia di vivere. Anche se è “strana”, tutto è “normale” in lei: pensa e sente come tutte le ragazze, con in più una gran forza di volontà che le permetterà di farsi strada nel mondo. La storia di Eva è una storia di emancipazione che Erik Fosnes Hansen orchestra magistralmente. Ironico e sarcastico, pungente e inquietante, Hansen ha scritto un grande romanzo, la celebrazione di ciò che è più umano nell'uomo.

L'autore.
Erik Fosnes Hansen (1965) è uno dei più celebri scrittori norvegesi contemporanei. Raggiunge il successo con il suo secondo romanzo, Corale alla fine del viaggio (che ha vinto il prestigioso premio norvegese “Riksmålprisen”), seguito da Attimi di segretezza. È membro dell’Accademia norvegese di Lingua e Letteratura, e collabora con varie testate estere.

lunedì 19 agosto 2013

Titoli ... di montagna



Attualmente sono in viaggio verso la Svizzera....!! ^_^

I titoli di oggi renderanno omaggio a questa nazione che mi accoglierà per una decina di giorni... In che modo?
Beh, ho scelto titoli che hanno al loro interno parole che associo alla Svizzera: montagna, lago, neve, sentiero.

VI PIACCIONO? ^_^

LA MONTAGNA DELL'ACQUA LILLA'
(Pepetela, Ed. Sette città)

.

LA CASA SUL LAGO DELLA LUNA
(F. Duranti, Bur)

.

IL SUONO DELLA NEVE CHE CADE
(R. Flanagan, Ed. Frassinelli, 2011)



IL SENTIERO NASCOSTO DELLE ARANCE
(E. Sotiropoulos, Ed. Newton Compton, 2012)

.

Recensione IL BACO E LA FARFALLA di Diego Repetto



Recensione di un libro letto insieme agli utenti di un forum per appassionati lettori (LIBRI CHE PASSIONE) e che mi è piaciuto molto, soprattutto perchè tratto da fatti realmente accaduti!!


IL BACO E LA FARFALLA
di Diego Repetto

Ed. Italia Press
244 pp
12 euro
2011
Sinossi

“Chi sta fuori non si rende conto. Il ritmo della loro vita è scandito dai loro problemi, non dai nostri. Il lavoro, la famiglia e tutto il resto. Un ritmo frenetico, una corsa affannosa senza un attimo di respiro. A loro il tempo manca, a noi avanza… tutto cambia al di là di queste mura. Qui invece tutto resta uguale, cristallizzato. Siamo un baco che mai si trasformerà in farfalla”.

In questo mondo sono sempre i più deboli a pagare il prezzo più alto. Sono coloro che non possono volare ad essere presi ogni volta come capro espiatorio. E non volano non perché non vogliano, ma perché il fato o in molti casi qualcuno più potente ha spezzato loro le ali.

Guido si ritrova bambino con una madre da cercare e un padre da vendicare. Qualche anno dopo, poco più che adolescente, decide di fare i conti con un passato il cui peso si è fatto, col passare del tempo, insopportabile. Una scelta che lo porterà a scoprire molti lati oscuri della sua famiglia e che segnerà per sempre il resto della sua vita.


il mio pensiero

Guido Tommasi è il protagonista di questo romanzo che, come precisa l'Autore stesso, si basa su fatti realmente accaduti e che sono stati raccontati proprio a lui.
Il contesto iniziale dell'immediato dopoguerra l'ho trovato molto interessante e ben presentato, soprattutto nelle problematiche sociali che lo hanno caratterizzato.
La narrazione è in prima persona, un po' come un racconto autobiografico e, come spesso dico, questa scelta narrativa a me sta (quasi) sempre bene, perchè mi aiuta a vedere maggiormente le cose dal punto di vista del protagonista; mi facilita l'immedesimazione, in pratica.

L'infanzia di Guido non è stata proprio tranquilla e questo emerge da subito: cresce senza madre e il padre è il suo primo e concreto punto di riferimento (nonostante non sia facile per il papà stare sempre col bambino), ma purtroppo il destino decide di togliergli anche questa figura importante e di affidare il ragazzetto in un istituto, in cui Guido potrà intrecciare relazioni e amicizie significative, che in qualche modo lo aiuteranno a guardare il mondo con positività!

In particolare, spicca, nell'adolescenza, la figura della signora Milton, la direttrice, un personaggio che compare non moltissimo ma che avrà sempre un influsso positivo sul ragazzo!

Guido però non è un sedentario e crescendo in lui spicca il desiderio di andare in cerca della madre; l'incontro con Costanza però non è come quello sognato per anni.
Questa donna, provata dalla vita, ha la sua famiglia ormai e in essa tutto questo posto per il primogenito abbandonato anni fa non c'è e non ci sarà mai davvero.
Leggendo, ho provato sensazioni per la maggior parte negative per questa donna; sì, è vero che esse sono state un po' mitigate nell'apprendere il suo passato - è troppo facile giudicare le azioni altrui e  la verità non è mai da una sola parte... - ma nel complesso trovo che come madre Costanza sia stata troppo fredda ed indifferente verso suo figlio, che pure cercherà varie volte di metter da parte i risentimenti.

Ma ciò che non riesce proprio a mettere da parte sono gli incubi, frutto di un passato che spesso e volentieri si affaccia a tormentare il presente di Guido: un passato che risale a quando era solo un bambino e i suoi occhi innocenti hanno dovuto assistere all'assassinio della persona per lui più importante al mondo, perduta la quale, Guido si sentirà sempre, ogni tanto e nel corso degli anni, terribilmente solo: quello di suo padre.

E qui arriverà a fare un'azione moralmente da condannare: farsi giustizia da soli non è mai la soluzione giusta e non soddisfa la sete di giustizia ma solo il desiderio di vendetta.
Ma Guido è umano e in lui si è ormai radicata la convinzione di dover far cessare i propri incubi vendicandosi.
L'esperienza che seguirà a questa decisione segnerà il carattere di questo ragazzo, che comunque non è un delinquente e che non avrà difficoltà a reinserirsi nella società.

Anche se, c'è da dire - è un tema che compare nel romanzo - il reintegro degli ex-carcerati è qualcosa che incontra tantissime difficoltà, che poi vanno a sintetizzarsi nel pregiudizio che le persone hanno verso questa categoria di individui...

Ciò che costituirà la salvezza di Guido è l'aiuto esterno di persone che si fideranno di  lui e che gli daranno modo di dimostrare che è un membro della società utile, capace di lavorare seriamente ecc...

Guido riesce a trovare dei punti fermi nella propria vita ma ancora una volta il destino non sarà clemente con lui.
Il baco che era diventato farfalla, attraverso l'esperienza del carcere, si ritroverà a dover affrontare ancora un'altra volta un periodo difficilissimo, da innocente stavolta.

Se leggerete "Il baco e la farfalla" vi accorgerete come a Guido ne capitino davvero di tutti i colori.
Pensate che è una storia vera e che le vicende sono davvero accadute al protagonista!
Fino all'ultima pagina vi stupirete, probabilmente, nel rendervi conto di come la vita non si stanchi di giocare con Guido, di mettergli davanti delle "prove", degli ostacoli, ma vi renderete forse anche conto che il nostro protagonista verrà sì colpito numerose volte ma le sue ali nessuno riuscirà a spezzargliele.... e che nonostante in tanti momenti qualcosa di lui sia "morto", in tanti altri egli ha saputo rinascere.

Un bel libro, che lascia riflettere su molti temi, tra cui in particolare quello del carcere quale mezzo di.... rieducazione? Mhm.... L'autore  pone l'accento sui tanti problemi inerenti il sovraffollamento nelle carceri e il futuro che aspetta coloro che ritornano alla vita normale, dopo aver scontato la propria pena.
Ma ci sono anche tematiche come i rapporti genitori-figli, tra moglie marito, problemi legati al lavoro..., insomma, la vita a 360°.

Una scrittura semplice, scorrevolissima, immediata, dinamica, con un giusto equilibrio tra descrizioni di ambienti e persone, riflessioni personali del protagonista e azione, accompagnata da numerosi colpi di scena.

Consigliato, una bella lettura, che mai rischia di annoiare!

domenica 18 agosto 2013

Segnalazione concorso Antipodes (genere fantasy)



Buon pomeriggio amici!!
Questo post è dedicato agli aspiranti scrittori del genere fantasy, in tutte le sue forme...!!

Leggete con me queste info sul concorso indetto dalla Casa editrice Antipodes.

La Casa Editrice Antipodes s.a.s. indice il I Concorso letterario per romanzi brevi di genere fantasy “Laguz e Berkana”, a partecipazione gratuita con pubblicazione finale delle opere selezionate. Il concorso è finalizzato alla pubblicazione di opere inedite di narrativa scritte in lingua italiana in stile fantasy, in ogni declinazione del genere (urban fantasy, heroic fantasy, epic fantasy, sword&sorcery, new weird, slipstream, steampunk, dieselpunk, …), per dare vita a una collana di qualità che raccolga e promuova i nuovi talenti.

Per partecipare al concorso “Laguz e Berkana”, inviate le vostre opere inedite entro e non oltre il 15 settembre 2013 e atteneteVi scrupolosamente al regolamento

CHE POTETE LEGGERE


RICORDATE: Data scadenza iscrizione: domenica 15 settembre 2013

Anteprima: COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO di Anna Premoli



Dopo il successo di "Ti prego lasciati odiare" (che ha vinto ), Anna Premoli torna con...

COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO

di Anna Premoli


Ed. Newton Compton
Anagramma
320 pp
9.90 euro
USCITA 5 SETTEMBRE
2013
Trama

Ogni ragazza moderna che si rispetti sogna di sfondare e magari di andare a lavorare all’estero, e Maddison è esattamente come tutte le altre. Solo un po’ meno motivata, e un po’ meno disposta ad andare via delle altre.
Così, quando la promozione arriva sotto forma di un trasferimento in Corea del Sud, Maddy è tutt’altro che felice; è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un’arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova?
Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende neanche facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!

Ecco le divertenti vicende di una ragazza in carriera che si ritrova cittadina del mondo suo malgrado.

L'autrice.
Nata nel 1980 in Croazia, nel 1987 si è trasferita a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P.Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata, dove si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato pubblicato in ebook nell’estate 2012, ed è subito salito ai primi posti nella classifica dei libri più scaricati.
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