lunedì 4 novembre 2013

Uscite fantasy del 6 novembre


Altre uscite per i lettori amanti del fantasy:

THE PREY
di Andrew Fukuda

L’umanità è prossima all’estinzione. 
Una nuova specie governa la Terra. 
Feroce. Fredda. Spietata. 
Sei sopravvissuti in fuga. 
Un rifugio sicuro fra le montagne… che nasconde un feroce segreto. 
MA SI PUÒ FUGGIRE PER SEMPRE?

Ed. Il Castoro
Trad. s. Brogli
368 pp
14.90 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Trama

Gene è in fuga. Tutto il suo mondo è crollato. 
Con lui ci sono gli ultimi umani sfuggiti alla Caccia, dietro di lui, un’orda famelica di predatori. 
Ashley June è lontana – sarà ancora viva? 
Al suo fianco c’è Sissy: coraggiosa, determinata, una vera leader. Quando la fuga li porta in un rifugio di umani sulle montagne, tirano un sospiro di sollievo. 
Ma non tutto è come sembra, e nel giro di poco tempo, Gene è costretto a domandarsi se il Nemico non sia molto più vicino di quanto pensasse. 
A poco a poco, si fa strada una sola certezza: Gene e Sissy dovranno contare solo su loro stessi. Se vorranno sopravvivere.



Si tratta del secondo appuntamento di questa trilogia distopica, iniziata con "The hunt" e che terminerà con "The Trap".

L'autore.
Andrew Fukuda è per metà cinese e per metà giapponese. Nato a Manhattan, cresciuto a Hong Kong, vive e lavora a New York. Dopo una laurea in Storia alla Cornell University, Fukuda ha lavorato nella comunità di adolescenti immigrati di Chinatown a Manhattan. Questa esperienza lo ha portato alla scrittura del suo primo romanzo, Crossing, fra i thriller per ragazzi più apprezzati del 2010. Con The Hunt inaugura una trilogia mozzafiato pubblicata in dodici paesi. Prima di diventare scrittore a tempo pieno, Fukuda è stato Pubblico Ministero per sette anni.


ANGELIZE
di Aislinn


ed. Fabbri
350 pp
16 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Trama

Essere un angelo è terribile. Non provi emozioni, non puoi toccare, mangiare, amare. 
Per questo molti di loro cominciano a desiderare la vita terrena per provare quello che non hanno mai sperimentato nell’eternità. 
Per liberarsi dalla condizione eterea hanno solo un mezzo: uccidere un essere umano che prenderà il loro posto.
Un gruppo di vittime, però, non si è rassegnato a questo poco invidiabile destino e ha trovato il modo di reincarnarsi in corpi nuovi che sono una via di mezzo tra angeli e uomini.
Di nuovo sulla terra, questi angeli bastardi vorrebbero soltanto ricucire i pezzi di vite bruscamente interrotte, finire gli studi, ritrovare amori perduti. 
Come Haniel, privo di regole e affamato di sesso, che “indossa” ora il corpo di una ragazza. O come Hesediel, che cerca di far capire alla donna che ama che è tornato dalla morte, e che adesso è in grado di guarire da qualsiasi ferita.
Ma gli angeli “puri”, quelli che non hanno mai ceduto alla tentazione della carne, sono in caccia, armati di spada e fuoco celeste, decisi a spazzar via le abominazioni. Per sopravvivere gli “angeli bastardi” dovranno dar battaglia a forze molto più grandi di loro e prepararsi a terribili sacrifici…

L'Autrice.
Aislinn è nata nel 1982, scrive ascoltando rock e metal e ha una passione inesauribile per la lettura. Ha partecipato al romanzo storico In territorio nemico di Scrittura Industriale Collettiva (Minimum fax, 2013) e a diverse antologie, tra cui 365 racconti sulla fine del mondo (Delos Books, 2012). Vive tra Novara e Milano. Questo è il suo primo romanzo.

I FIGLI DI BAAL. I GIARDINI DELL'ESSERE
di Francesca Costantino


I Figli di Baal. I Giardini dell'Essere
Ed. Armando Curcio
512 pp
14.90 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Trama

Prosegue la saga de I Figli di Baal, l’urban fantasy ispirato ai videogiochi Diablo e Baldur’s Gate e al gioco di ruolo cultDungeons&Dragons.
Il negromante Jason, la maga nera Victoria e il cantante rock Sean affronteranno i loro incubi peggiori. Perseguitati dal dubbio se scegliere il bene o il male, saranno facile preda del signore degli Inferi. 
I ragazzi, tre aspetti del dio alieno e atlantideo Baal, affronteranno scontri epocali e prove estenuanti: la dipendenza dalla droga, l’inquisizione, la sete di potere. 
Se perderanno, Baal non potrà tornare sulla Terra e Mephisto distruggerà ogni traccia di vita sul pianeta.

L'autrice
Francesca Costantino, giornalista, scrittrice e blogger, è redattrice di riviste di moda ed editor. Studiosa di teosofia, è Sifu di Kung fu Tao Lung e Metacoordinatore di PNL e Ipnosi per Hypromaster. Partecipa al concorso "Il miglior racconto fantastico del XVIII Trofeo Rill". Fan di musica anni '80, ha inserito nei suoi libri molti riferimenti a canzoni famose
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I ricordi nei titoli



titoli

I titoli di oggi hanno un che di nostalgico perchè le parole che li formano ci fanno volgere lo sguardo e la mente al passato.
La parola d'ordine è RICORDI.

LA MUSICA SEGRETA DEI RICORDI
(A. Richman, Piemme, 2013)



L'ODORE DOLCE DEI RICORDI
(J. Walter, Cavallo di ferro, 2013)



LA PICCOLA BOTTEGA DEI RICORDI
(A. Corbrion, 2013)



LA STAGIONE DEI RICORDI PERDUTI
(E. Wiseman, Newton Compton, 2013)


Recensione: NON VOLARE VIA di Sara Rattaro



NON VOLARE VIA
di Sara Rattaro


Non volare via
Ed. Garzanti
340 pp
14.90 euro
2013
Trama


Matteo ama la pioggia. Gli piace sentirne il tocco leggero sulla pelle. Perché quello è l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri. 
Perché Matteo è nato sordo.
Oggi è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola via. Quanti ne restano? 
La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde, la voce non esce, e nei suoi occhi profondi ce un mondo fatto soltanto di silenzio. All'improvviso la voce, gutturale, esce: "Pecché vola via?". 
Un uccellino è volato via e Matteo l'ha capito prima di tutti. 
Prima della mamma, Sandra. Prima della sorella, Alice. 
È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue responsabilità. 
All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in nome di un comandamento inespresso: "Restare uniti grazie all'amore". 
Ma è stato proprio l'amore a travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. 
Uno di quei segreti del passato che ti sconvolge la vita quando meno te l'aspetti. 
E lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai che non ti può succedere. 
E che poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni. 
Ma adesso Alberto ha una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia adolescente che sta diventando grande troppo in fretta.
Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che vorrebbe gridare "Papà, non volare via."

il mio pensiero
Non volare via di Sara Rattaro è un breve romanzo che ci fa conoscere una storia "comune", con personaggi altrettanto "comuni, normali", non diversi da ciascuno di noi, che vivono circostanze e situazioni, emozioni belle e brutte, vicine alla realtà quotidiana di tanti di noi lettori.
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Il romanzo si apre con il punto di vista della giovanissima adolescente Alice, figlia di Sandra e Alberto e sorella maggiore del piccolo Matteo.

Alice è una ragazzina sveglia, vivace, testarda, caparbia, razionale e molto matura per la sua età; è dovuta crescere un po' più in fretta del normale, Alice, per imparare a badare a se stessa e al proprio fratellino speciale.
Matteo, infatti, è sordo e sin da piccolissimo necessiterà di cure ed attenzioni costanti, speciali come lo è lui, da parte di tutti.
Pur essendo sordo, Matteo ha una famiglia che si prende cura di lui con fervore, amore e costanza; c'è Alice che crede nelle potenzialità del fratello e farà di tutto per aiutarlo a crescere nel modo più normale possibile, aiutandolo a sviluppare le doti e le capacità che un bimbo sensibile ed intelligente come lui, nasconde in sè; ma Alice comprende, anche prima dei genitori, che non è  Matteo a dover uscire dal proprio mondo silenzioso per adattarsi a quello esterno: sono gli altri che devono capire ed accettare le regole di Matteo, necessarie affinchè il piccolo possa muoversi all'interno di consuetudini ben precise e rassicuranti, che lo aiutino a portare ordine e regolarità nella propria vita.

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C'è la mamma Sandra, una donna ultra-quarantenne che ha un'energia ed una determinazione invidiabili: sin dal primo momento in cui comprende e sa che suo figlio ha questo grave problema, decide di dedicarsi a lui anima e corpo, per garantirgli le migliori cure, le migliori scuole, tutto ciò che possa aiutarlo a limitare il più possibile i "danni" dell'ipoacusia.
E' una mamma innamorata dei propri figli e che inevitabilmente riversa su quello più fragile la maggior parte delle attenzioni e delle cure, nonchè delle apprensioni.

E poi c'è papà Alberto.
Sarà lui a raccontarci la storia della propria famiglia ed è il suo punto di vista che il lettore segue, partendo dall'oggi per poi andare indietro nel tempo e quindi tornare al presente.

In un pomeriggio qualunque accade qualcosa che sconvolgerà la apparente vita felice della famiglia di Alberto: Alice "becca" suo padre con un'altra donna, in atteggiamenti inequivocabili.
Alberto ha un'amante... e questo travolge tutti, a casa, come un mare in tempesta che fa sballottolare una nave di qua e di là.
Non è certo solo Alice a restarne sconvolta, ma soprattutto Sandra, che mai avrebbe immaginato che il marito la tradisse.
E il piccolo Matteo?
A lui tutti vogliono nascondere la verità, per non creargli turbamenti e confusione, che potrebbero solo fargli male e agitarlo.

Sono i grandi che devono affrontare la situazione, il problema.
Ma a volte i grandi sono più capricciosi dei piccoli e vanno in confusione.

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Basta un rimpianto di gioventù, un amore e una passione mai vissuti appieno e mai dimenticati che, ad un tratto, improvvisamente e come un lampo chiaro nel cielo scuro, si riaffacciano nella comoda vita di un uomo come tanti, per gettarlo nello smarrimento, nel caos emotivo più totale; un caos tale che rischia di far perdere ad Alberto la necessità di non perdere di vista MAI il suo ruolo di padre sempre presente per i figli, tanto per la sicura ed intelligente Alice quanto per il fragile Matteo.

Alberto ha bisogno di capire che la vita è come una grande partita a scacchi, che ha delle regole, delle mosse che ti aiutano a vincere, a stare in guardia, a rinunciare a una "piccola" cosa (che pure sembra tanto importante) per conservare qualcosa di tanto più grande e vitale.
Deve comprendere che il re va protetto e che, perchè questo accada, i pedoni devono restare uniti.
Certo, quella di Alberto non è una sbandata, una fiamma dovuta ad una crisi di mezza età: no, c'è di mezzo un passato, un amore, tutta una serie di sogni mai realizzati che sono poi confluiti in un matrimonio sì d'amore, ma un amore diverso dal primo.
C'è un detto famoso che dice: "il primo amore non si scorda mai"; lo stesso (mio amatissimo) Baglioni dice: "Il primo amore non dura tutta la vita, ma te la cambia per sempre": è vero, sempre e comunque?
La risposta è personale, non credo ci sia una regola per tutti, ma certo è che Alberto dovrà prendere coscienza dei propri sentimenti, di quello che ha costruito fino ad allora e di quello che può perdere in un minuto... e valutare.
Non mi appare come un uomo molto deciso e con le idee chiare, Alberto; anzi, mi pare quasi che alla fine desidera che siano gli altri a decidere per lui e che gli basti accettare o rifiutare.
Ma del resto Alberto non è l'uomo perfetto; non è il marito nè il padre modello, come Sandra non è la moglie modello.
La famiglia di Alice è una famiglia come tante, lo dicevo all'inizio, e tale resta, fino alla fine; però è una famiglia che cerca di agire secondo la "regola" fondamentale dell'amore: un amore che non è perfetto neanch'esso, ma è pur sempre amore, con le sue "falle" e i suoi difetti.


Il romanzo ci pone una serie di interrogativi, tra cui: "E' giusto che una coppia resti insieme anche se l'amore sembra finito, per il bene dei figli?".
Ogni lettore avrà di certo la propria idea in merito, e in un certo senso l'Autrice fornisce una risposta, una "soluzione", se vogliamo, che forse sembrerà la più "scontata" e che alla fine farà sembrare "Non volare via" una sorta di favola in cui "tutto è bene quel che finisce bene", ma a prescindere da quanto piaccia al singolo lettore il finale scelto, ciò che resta è che la partita della vita (in questo caso, della vita in famiglia) va giocata fino alla fine, insieme alle persone importanti, ognuno nel proprio ruolo, con i propri compiti, le proprie mosse, le regole da seguire, le proprie responsabilità e le sfide di ogni giorno e dalle quali non è possibile evadere.

Nonostante la voce narrante principale sia quella maschile (Alberto), cercare di entrare nel suo mondo, nel suo modo di vedere le cose, nei suoi sentimenti, non è stato difficile, grazie ad uno stile e ad un linguaggio semplici, concreti, vicini alla realtà, intimi e sensibili; mi piace il modo di scrivere e di raccontare di Sara Rattaro: i personaggi appaiono vicini a chi legge, nudi e trasparenti, senza ipocrisie, con pregi e difetti.

E' un romanzo forte e delicato allo stesso tempo, basato su vicende molto realistiche, narrate con onestà ma anche delicatezza; certo, ammetto che verso la fine ho avuto la sensazione che l'Autrice abbia scelto una soluzione al problema troppo "semplice", ma forse sbaglio io nel valutarla, perché in fondo essa è anche la più consona al tipo di storia raccontata e al messaggio che, almeno per quel che mi riguarda, si coglie leggendo: la famiglia è qualcosa di importante e essere adulti implica prendersi delle responsabilità, per le quali non possiamo chiedere esoneri o giustificazioni, o "rimandare la partita" a momenti più opportuni (quando "ce la sentiamo di giocare"), ma è necessario restare uniti, attaccare uno ad uno i pezzi che si erano frantumati a terra, se è il caso, perchè l'uccellino sul ramo non voli via ma resti accanto agli altri, in quel nido che è la famiglia e che nulla di esterno dovrebbe mai poter disturbare irrimediabilmente.

Un bel romanzo, lo consiglio...!

Libri in uscita il 6 novembre: IL DIARIO PERDUTO DI FRIDA KAHLO ed altri..



In uscita..:

IL SEGRETO DI MIA MADRE
di J.L. Witterick


Il segreto di mia madre
Ed. Rizzoli
Scala stranieri
234 pp
14 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Trama

Nella Polonia del 1941, mentre la persecuzione nazista nei confronti degli ebrei si fa di ora in ora più sistematica, Franciszka vive con la figlia Helena e il figlio Damien in una modesta fattoria ai margini del villaggio di Sokal. 
Franciszka è uno scricciolo di donna, povera e senza alcuna istruzione. 
Ma dietro l'aspetto inoffensivo nasconde un tratto straordinario: l'istinto, lucido e ostinato, di fare il bene. 
Quando una famiglia ebrea a un passo dalla deportazione bussa alla sua porta, lei non esita ad accoglierla. 
Per venti interminabili mesi Bronek, Anelie e Walter, Dawid e Bryda vivranno nascosti nella porcilaia, nutriti e accuditi dall'astuta, imperturbabile Franciszka a rischio della sua stessa vita. Ma non finisce qui. 
Altre vittime della persecuzione e della violenza incroceranno il suo cammino, e a tutti Franciszka darà la stessa risposta: un semplice, coraggiosissimo "sì". 
18167456
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J.L. Witterick dà voce a una piccola storia dalla forza dirompente. 
Perché i veri eroi sono quelli che non ti aspetti.

L'autrice.
J.L. Witterick, originaria del Taiwan, è cresciuta in Canada e vive a Toronto con marito, cane e gatto; "My mother's secret" è il suo primo romanzo, basato su fatti realmente accaduti.





IL DIARIO PERDUTO DI FRIDA KAHLO
di Alexandra Sheiman


Ed. Rizzoli
Best
336 pp
17 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Trama

Dopo il terribile incidente che la condanna a una fine imminente, Frida Kahlo, fin da bambina tormentata da un fìsico fragile e sofferente, stringe un patto con la Morte: l'artista potrà continuare a vivere, e in cambio, ogni anno nel giorno dei Morti, cucinerà per la Nera Signora un piatto diverso e squisito la cui ricetta verrà annotata in un piccolo taccuino nero. 
Lo stesso taccuino che, realmente appartenuto a Frida, sparirà nel giorno dell'inaugurazione di una mostra a lei dedicata nella città natale di Coyoacàn. 

Alexandra Sheiman prende spunto da un episodio reale (la misteriosa sparizione del taccuino) per costruire il racconto coinvolgente di una vita avventurosa e ribelle, il ritratto di una donna e di un'artista dal fascino intramontabile.





E NON E' SUBITO SERA
di Jenny Erpenbeck


E non è subito sera
Ed. Feltrinelli
Indies
Trad. A. Vigilani
272 pp
15 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Trama

La storia inizia in Galizia, ai primi del Novecento. 
Una giovane coppia ha appena perso la propria bambina di poche settimane. 
Cosa le sarebbe successo se la sua vita non si fosse interrotta? Quale destino le sarebbe toccato?
Dopo un brevissimo intermezzo si ottiene la risposta e la bambina è ora una diciottenne innamorata nella Vienna di inizio secolo.
E se lei non fosse morta tragicamente quante altre esperienze avrebbe vissuto? 
Sarebbe per esempio potuta scappare a Mosca in fuga dalle persecuzioni naziste e, se lì non fosse stata eliminata nelle grandi purghe, sarebbe potuta diventare un'affermata scrittrice glorificata dalla Ddr. 
E forse se non fosse caduta dalle scale, avrebbe potuto assistere quasi novantenne alla caduta del Muro e spegnersi, questa volta irrevocabilmente, in una casa di riposo berlinese.

L'autrice.
Jenny Erpenbeck (1967), nata a Berlino Est ed erede di una dinasta di scrittori della DDR, ha una formazione accademica musicale e teatrale. È stata allieva, tra gli altri, di Ruth Berghaus e Heiner Müller. Il suo libro d’esordio, Geschichte vom alten Kind (Racconto della bambina vecchia, 1999), ne ha rivelato il precoce e originale talento, mentre il più recente Di passaggio, tradotto in una dozzina di lingue e straordinario successo di critica e pubblico, l’ha consacrata come uno degli astri nascenti della letteratura tedesca.



FAUCI
di Nicola Gardini


Fauci
Ed. Feltrinelli
192 pp
16 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Trama

Sergio, provinciale sognante e studente di Lettere classiche, parte per il militare con lo zaino pieno di libri e la sconfortata certezza di perdere un anno di vita. 
E invece. 
Ad Albenga incontra l'eccentrico Marcello, melomane sfegatato, callasiano di ferro. Per Sergio comincia una formidabile e accelerata educazione alla musica e al canto, che prosegue con la frequentazione della famiglia di Marcello, in particolare di quella dello zio Marzio Giuffrida, tenore acclamatissimo, e della moglie Glò, soprano senza talento. 
Sullo sfondo di una grande villa nel cuore di Milano si muovono personaggi obliqui, scalmanati, velenosi. 
Capro espiatorio delle follie della famiglia Giuffrida sembra il povero cane, Titus, oggetto delle quotidiane sevizie di Glò e della figlia adolescente Vanna. 
Sergio, sino ad allora ferocemente cinofobo, è illuminato sulla via di Damasco dalla innata bontà di Titus e si trasforma nel paladino della libertà e della salvezza del povero cane. 
Di qui innanzi, su per acuti e già per devastanti urla stonate, la vicenda dipana equivoci, misteri, tradimenti e sorprese.

L'autore.
Nicola Gardini insegna Letteratura Italiana del Rinascimento e Letteratura Comparata presso l'Università di Oxford. È autore di numerosi saggi, traduzioni poetiche e opere narrative. Tra le sue pubblicazioni piú recenti: I baroni (Feltrinelli), il Meridiano Mondadori di Ted Hughes (curato con Anna Ravano) e Com'è fatta una poesia(Sironi). Per Einaudi ha pubblicato Rinascimento (2010) e Per una biblioteca indispensabile (2011).


domenica 3 novembre 2013

In attesa di MERMAID: La ragazza che veniva dal mare...



Cari lettori buona domenica sera!!
Forse tanti di voi sono fuori casa, com'è giusto che sia di domenica, ma io no... quindi mi accingo a lasciarvi qualche informazione aggiuntiva circa una segnalazione e anteprima che vi avevo postato poco tempo fa.

Sto parlando di un romanzo fantasy, scritto da Michele VitaleMERMAID: La ragazza che veniva dal mare, la cui uscita è prevista per gennaio e in attesa della quale l'Autore ci sta dando, man mano, tanti piccoli "assaggi" sia letterari che musicali.

QUI
per leggere/scaricare
il racconto!!!
Sul sito dell'Autore (CLICCA), infatti, potete leggere e/o scaricare un breve racconto fantasy legato sempre a "Mermaid" (L'incidente in mare, di cui ho parlato QUI) e ascoltare i brani che compongono la playlist:

il primo brano è: "Kiss the girl" di Ashley Tisdale
il secondo è "Ever Ever After" di Carrie Underwood
il terzo, novembrino, è "Anything could happen" di Ellie Goulding

e l'ultimo brano (di dicembre) lo scopriremo strada facendo!!

SCOPRO E CONDIVIDO



Scopro e condivido:

LA FIGLIA OSCURA
di Elena Ferrante


Ed. E/O
Trama

Leda è un'insegnante di letteratura inglese, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. 
Ma le due ragazze partono per raggiungere il padre in Canada.
Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia. 
Invece la donna, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. 
Decide di partire per una vacanza al mare in un paesino del sud. 
Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati, la donna si imbatte in una famiglia poco rassicurante, in eventi minacciosi.
Pagina dopo pagina la trama di una piacevole riconquista di sé si logora e Leda compie un piccolo gesto opaco, ai suoi stessi occhi privo di senso, che la trascinerà verso il fondo buio della sua esperienza di madre.




NON RESTERA' LA NOTTE
di Giacompo Lopez


Non resterà la notte
Ed. MArsilio
144 pp
15 euro
2009
Trama

Roma, ventiquattro dicembre. Sabina, una ragazza di vent'anni come tante, è entrata nel parco più grande della città: vuole trovare un luogo dove sdraiarsi, da sola, sull'erba, distante dalle strade e dal loro rumore, dalle esplosioni dei bengala che arrivano ovunque, lontana dalla lite appena avuta con Stefano che per lavoro l'ha lasciata a casa da sola. 
È arrabbiata. Finalmente trova un angolo di prato dove chiudere gli occhi. 
Quando li riapre, precipita in un incubo: non vede più nulla. 
È diventata cieca, in una villa che ha un perimetro di nove chilometri e zone fitte di vegetazione che nelle sue condizioni si trasformano in una trappola.
 La città ignara continua a celebrare la festa intorno a lei e alla villa. 
Ferita e terrorizzata, nella sua notte più lunga, Sabina dovà trovare al buio la via per tornare a casa, affrontando i fantasmi del suo passato e le paure del presente. 
Ma soprattutto dovrà salvare la vita che porta in grembo.


LI CONOSCEVATE?
LI AVETE LETTI?

Sussurri del cuore



ANTONIA
Non conoscevo la poetessa Antonia Pozzi, ma la mia ignoranza ha avuto fine grazie ad una poesia di quest'autrice condivisa su Facebook (dai, a qualcosa servono i social!! ^_^).

Le sue poesie mi hanno affascinato perchè delicate, intime, come un soffio, un sussurro, ma potente, allo stesso tempo, tanto da arrivare all'animo di chi legge.

Eccone alcune molto belle, ma c'è il sito dedicato a lei e alle sue opere, che potete visitare se vi interessa.









AMORE DI LONTANANZA

Ricordo che, quand’ero nella casa
della mia mamma, in mezzo alla pianura,
avevo una finestra che guardava
sui prati; in fondo, l’argine boscoso
nascondeva il Ticino e, ancor più in fondo,
c’era una striscia scura di colline.
Io allora non avevo visto il mare
che una sol volta, ma ne conservavo
un’aspra nostalgia da innamorata.
Verso sera fissavo l’orizzonte;
socchiudevo un po’ gli occhi; accarezzavo
i contorni e i colori tra le ciglia:
e la striscia dei colli si spianava,
tremula, azzurra: a me pareva il mare
e mi piaceva più del mare vero.

Milano, 24 aprile 1929



LA PORTA CHE SI CHIUDE

Tu lo vedi, sorella: io sono stanca,
stanca, logora, scossa,
come il pilastro d’un cancello angusto
al limitare d’un immenso cortile;
come un vecchio pilastro
che per tutta la vita
sia stato diga all’irruente fuga
d’una folla rinchiusa.
Oh, le parole prigioniere
che battono battono
furiosamente
alla porta dell’anima
e la porta dell’anima
che a palmo a palmo
spietatamente
si chiude!
Ed ogni giorno il varco si stringe
ed ogni giorno l’assalto è più duro.
E l’ultimo giorno
– io lo so –
l’ultimo giorno
quando un’unica lama di luce
pioverà dall’estremo spiraglio
dentro la tenebra,
allora sarà l’onda mostruosa,
l’urto tremendo,
l’urlo mortale
delle parole non nate
verso l’ultimo sogno di sole.
E poi,
dietro la porta per sempre chiusa,
sarà la notte intera,
la frescura,
il silenzio.
E poi,
con le labbra serrate,
con gli occhi aperti
sull’arcano cielo dell’ombra,
sarà
– tu lo sai –
la pace.

Milano, 10 febbraio 1931



PREGHIERA ALLA POESIA

Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia:
tu sai se io manco e mi perdo,
tu che allora ti neghi
e taci.

Poesia, mi confesso con te
che sei la mia voce profonda:
tu lo sai,
tu lo sai che ho tradito,
ho camminato sul prato d’oro
che fu mio cuore,
ho rotto l’erba,
rovinata la terra –
poesia – quella terra
dove tu mi dicesti il più dolce
di tutti i tuoi canti,
dove un mattino per la prima volta
vidi volar nel sereno l’allodola
e con gli occhi cercai di salire –
Poesia, poesia che rimani
il mio profondo rimorso,
oh aiutami tu a ritrovare
il mio alto paese abbandonato –
Poesia che ti doni soltanto
a chi con occhi di pianto
si cerca –
oh rifammi tu degna di te,
poesia che mi guardi.

Pasturo, 23 agosto 1934


CONFIDARE

Ho tanta fede in te. Mi sembra
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.

Tu sai tutti i segreti,
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave
di pietra, delle prigioni
leggendarie.

Ho tanta fede in te. Son quieta
come l’arabo avvolto
nel barracano bianco,
che ascolta Dio maturargli
l’orzo intorno alla casa.

8 dicembre 1934
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