martedì 3 febbraio 2015

Novità Fazi Editore



Novità in casa Fazi Editore.
Qualcosa vi attira?

UN FINALE PERFETTO
di John Katzenbach


Fazi Editore
Trad. D.E. Rizzati
480 pp
16 euro
Gennaio 2015



«Uno scrittore di grande finezza e di violenza spietata». The New York Times 

«Un romanzo che si legge d’un fiato, lettura obbligata per gli amanti del thriller».Booklist 

«Katzenbach crea un mondo immaginario molto simile a quello in cui viviamo, però portato agli estremi più impressionanti». Usa Today 



Un finale perfetto
clicca per leggere
 incipit


Trama

Tre donne ordinarie senza nulla in comune: tre diverse età, tre passati diversi alle spalle, tre esistenze estranee l’una all’altra. 
Una sola cosa in comune: il rosso dei capelli. 
È il colore che accende la fantasia del loro aguzzino, un mediocre scrittore di gialli che si fa chiamare Lupo Cattivo ispirandosi alla favola di Cappuccetto Rosso, della quale predilige però la versione originale: quella in cui nessuno si salva.
Allarmate per la prima volta da lettere minatorie, le tre rosse vengono risucchiate in un vortice di tensione che si fa sempre più soffocante, fino a sfociare in un clima di terrore puro. 
Guidate dall’abile mano del killer scrittore, che ne studia da vicino le reazioni riportandole nelle sue pagine, sono le protagoniste inconsapevoli del giallo più audace della carriera del loro carnefice. 
Perché il Lupo non è solo assetato di sangue: il suo principale obiettivo è spingere al massimo la riflessione sulla morte e sul periodo che la precede, investigare la reazione umana di fronte alla minaccia, i diversi gradi della paura. 
La sfida è cercare di aggirare e superare tutti i mezzi e i modi in cui le tre vittime tenteranno di salvarsi, prevenire le loro mosse mantenendo l’anonimato anche quando le distanze si accorciano. Nessuno ha mai tentato un’operazione simile, ma anche il Lupo Cattivo può sbagliare i propri calcoli e sottovalutare l’intelligenza delle sue prede…
 
In questo suo ultimo romanzo, John Katzenbach riesce a tessere la trama di un esemplare thriller psicologico, che tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine: fino al finale perfetto.
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L'autore.
John Katzenbach è nato a Princeton nel 1950. Laureato in Letteratura angloamericana, è stato a lungo redattore di cronaca nera per il Miami Herald, dove si è occupato anche del caso di uno dei serial killer più efferati della storia: Ted Bundy. È autore di dodici romanzi tradotti in ventuno paesi, tra i quali i bestseller Maledetta estate (1982), La giusta causa (1992), Corte marziale (1999), L’analista (2002) e La storia di un pazzo (2006).
Dai suoi libri sono stati tratti film di grande successo con, tra gli altri, Sean Connery e Bruce Willis. Fazi Editore ha già pubblicato Il professore (2011) e L’uomo sbagliato (2012
).


"Un'elegante ferocia": il nuovo noir di Stefano Caso



Dopo aver pensato a cucinare, riesco a mettermi un po' al pc per segnalarvi che è disponibile nelle librerie online il nuovo romanzo noir di Stefano Caso Un'elegante ferocia, edito da goWare nella collana di narrativa Pesci rossi/Noir.

Una stramba mercanzia e un invito a aprire un'indagine arrivano all'attenzione della giornalista Betty Cabrini. Una richiesta d'aiuto o una trappola?
La protagonista del nuovo romanzo noir di Stefano Caso intraprende una sgangherata indagine in cui i tratti comici lasceranno presto il passo alle voci più feroci.


UN'ELEGANTE FEROCIA
di Stefano Caso

EDITORE: goWare 
COLLANA: Pesci rossi
PREZZO: edizione digitale € 4,99 
edizione a stampa: € 10,99
Pagine: 210
Febbraio 2015

Sinossi

Reggiseni bianchi, palloncini sgonfi, spilloni acuminati e chiodi arrugginiti. Ma anche nomi di sconosciuti e misteriose frasi di Jean-Paul Sartre.
In un nevoso pomeriggio di gennaio, Betty Cabrini, cinica e affascinante giornalista omosessuale, inizia a ricevere questa stramba mercanzia accompagnata da un esplicito invito ad aprire un'inchiesta.
Ma è davvero una richiesta d'aiuto oppure qualcuno la sta trascinando in una trappola?
E poi: su cosa dovrebbe indagare?

Domande che diventano provocazioni per Betty Cabrini, la protagonista del nuovo romanzo di Stefano Caso Un'elegante ferocia, edito dalla casa editrice digitale goWare.

Betty Cabrini si butta nelle indagini con il suo stile maldestro e precipitoso, incurante delle ombre sempre più cupe che lentamente la trascineranno nello spietato dramma della malasanità.
Ad aiutarla c'è il sanguigno e sbruffone Emiliano Leda, ex collega della Cabrini da qualche anno emigrato nell'estremo Nordest; ma c'è anche la coppia di studenti universitari Adelmo e Luiso, il primo di origini etiope, il secondo tormentato da un nome quasi da donna.

Tra sbronze memorabili, folgoranti passioni, sbirri catarrosi e pavidi direttori di giornale, Betty Cabrini i suoi tre variegati “scudieri” daranno vita a una sgangherata indagine, i cui tratti comici saranno infine costretti a lasciare il passo alle voci più tragiche e feroci della natura umana.

Il nuovo noir di Stefano Caso, sequel del romanzo d’esordio D’amore non si muore (Rusconi, 2013), presenta una trama molto originale tessuta con stile narrativo elegante sino al finale della storia in cui, come a fine spettacolo gli attori dal proscenio salutano, si presentano davanti agli occhi di Betty gli spettri dei protagonisti morti nella vicenda, e svelano le dinamiche e le relazioni che li hanno coinvolti.

L'AUTORE
Stefano Caso, nato e cresciuto a Cremona ma friulano d’adozione, è laureato in filosofia. È giornalista, ora capo ufficio stampa in un ente pubblico.
Un’elegante ferocia è il sequel del suo primo romanzo, D’amore non si muore (Rusconi, 2013). Nel 2014 ha pubblicato in ebook Il male relativo, sempre per goWare.

lunedì 2 febbraio 2015

Anteprime Libri - Edizioni Piemme (febbraio)



Ancora prossime pubblicazioni Piemme (febbraio).


TUTTA COLPA DI CERTI ROMANZI
di Elizabeth Maxwell

Ed. Piemme
Trad. R. Calabrò
288 pp
15.90 euro
in libreria:
10 FEBBRAIO 2015
Trama

«Prendete una come Bridget. Datele qualche anno di più, una figlia di undici anni, e un ex- marito gay (d’altra parte, quale maschio etero discuterebbe per ore dell’esatta sfumatura di verde di una tendina?). Ah, datele anche la solita pancetta da strizzare all’occorrenza in panciere super-elasticizzate, e avrete Sadie Fuller.
Sadie passa le giornate tra figlia, casa e battaglie perse con la gelida domestica tedesca. Non è più giovanissima: compra occhiali da lettura a stecche, come un tempo comprava le sigarette, e ha i capelli di un castano che è il risultato della chimica applicata a svariate sfumature di grigio. E infatti, non solo per problemi di vista, di uomini non ne vede neanche col cannocchiale. Eppure – tenetevi forte – la notte Sadie si siede al computer e si trasforma in K.T. Briggs: un’autrice di romanzi erotici di successo, inventrice di personaggi sensualissimi in situazioni caldissime (di solito in ascensore o taxi). La aiuterà tutto questo scrivere di sesso a trovare, se non l’amore, almeno un uomo con cui condividere qualche piano di ascensore? Sembra di no. Almeno fino al giorno in cui qualcuno che assomiglia molto all’affascinantissimo amministratore delegato del suo ultimo romanzo si materializza, come per magia, nel reparto pappine per neonati del supermercato...

Un romanzo spassosissimo eppure romantico, che prende in giro l’ondata dei romanzi erotici e intanto ci regala una protagonista incredibilmente vera, che resterà con noi molto a lungo: perché Sadie Fuller, ammettiamolo, è un po’ tutte noi e, se ha trovato l’amore lei, ce la possiamo fare anche noi. Basta conoscere la formula magica del sorriso.» Rossella Calabrò
Happily Ever After | A novel by Elizabeth Maxwell
.

L'AUTORE
Elizabeth Maxwell ha vissuto a lungo sulla costa est degli Stati Uniti fino a una mattina particolarmente piovosa di febbraio quando le venne spontaneo decidere di trasferirsi al sole della California, dove oggi vive con il marito e i figli. Tutta colpa di certi romanzi è il suo esordio, apprezzatissimo dalle lettrici americane e in corso di traduzione in molti altri paesi.






Edizione Piemme: domani in libreria



Da domani in libreria, per Piemme:

- La collezionista di lettere: Un episodio vero della storia europea raccontato per la prima volta: la missione di pochi, coraggiosi eroi che, negli anni in cui il vecchio mondo spariva per lasciare il posto alla modernità, aiutarono tantissime persone, e che Jorge Díaz racconta in un intreccio avvincente di storie, amori, perdite e ricongiungimenti degno di Ken Follett.

- Il buio ha paura dei bambini: La voce innocente e irriverente di un ragazzino che ha visto e vissuto già troppo.

- Io sono tornato. Un thriller emozionante e avvincente, e un nuovo straordinario protagonista, dall’autore dei bestseller Polvere alla polvere e La ragazza di pietra.

LA COLLEZIONISTA DI LETTERE
di Jorge Diaz

Ed. PiemmeTrad. R. Marasco
560 pp
19.90 euro
in libreria:
3 FEBBRAIO 2015
Trama

1914. Mentre la I guerra mondiale minaccia di fare in pezzi l’Europa, il re di Spagna Alfonso XIII riceve una lettera che cambierà per sempre il corso della sua guerra.
La lettera di una bambina francese, Sylvie, che gli chiede aiuto per ritrovare suo fratello disperso al fronte; lo chiede proprio a lui, l’unico re che ha deciso di non fare la guerra. 
Alfonso, che ha appunto scelto la via della neutralità, di fronte a quelle parole piene di speranza, scritte con la grafia incerta dell’infanzia, capisce che quando una guerra minaccia il tuo mondo, non puoi restare a guardare. 
Decide così di aiutare, all’insaputa del governo francese, la piccola Sylvie. 
Da quel momento, moltissime altre lettere cominceranno ad arrivare a corte – lettere di madri, figli, mogli. 
E il re sceglierà una donna – Blanca, la figlia ribelle dei marchesi di Alerces, determinata, emancipata, decisa – per mettere insieme un ufficio clandestino che li aiuti. 
Sotto la guida di Blanca, e dei suoi collaboratori, molte lettere troveranno risposta, molte vite si ricongiungeranno, e molti destini si compiranno. 

E la stessa Blanca troverà un amore che forse non sapeva di stare aspettando.

L'AUTORE
Jorge Díaz é nato ad Alicante nel 1962. È scrittore, giornalista e sceneggiatore per la TV. È uno dei creatori e autori della serie tv Hospital Central, un enorme successo in Spagna, vincitore di tutti i premi di settore. La collezionista di lettere è il suo terzo romanzo, un bestseller in Spagna, in corso di traduzione in tutta Europa, e presto diventerà una serie tv.



Recensione film: "Il capitale umano" di Paolo Virzì



Ieri sera mi son rifiutata di vedere una nuova puntata della soap "Il segreto" (tanto mia madre mi saprà aggiornare), così ho deciso di guardarmi un film in streaming.
La scelta è caduta su "Il capitale umano" di Paolo Virzì, liberamente ispirato all'omonimo libro di Stephen Amidon.

Il capitale umano
Ed. Mondadori
Trad. M. Matteini
420 pp
10 euro
2008
IL CAPITALE UMANO 
di Stephen Amidon

Drew Hagel ha trascorso gli ultimi dieci anni guardando la vita sgusciargli fra le dita: un primo matrimonio fallito, la sua attività di immobiliarista che non è mai decollata, la figlia Shannon con cui non è mai riuscito a costruire un rapporto.
Finché sopravviene, inaspettata, l'amicizia di un potente finanziere, Quint Manning, che gli offre la possibilità del riscatto.
Ma anche Manning ha dei problemi: una moglie delusa, un figlio alcolizzato e un'imminente bancarotta. Quando un terribile incidente lega definitivamente il destino delle due famiglie, e i loro figli vengono indagati per omicidio, Drew decide di approfittarne e di andare all'attacco.
Ma non si può investire sul "capitale umano" come si investe su un capitale finanziario...


TRAILER
IL FILM

Regia: Paolo Virzì, con Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Gifuni, Fabrizio Bentivoglio, Vincent Nemeth, Gigio Alberti, Giovanni AnzaldoMatilde Gioli.

La vicenda è ambientata nei pressi del lago di Como, nel periodo delle feste natalizie.

Tutto ha inizio una notte, sulla provinciale di una città brianzola: un povero ciclista viene investito da un Suv in corsa.
Che cosa è successo esattamente?  Chi è il pirata della strada che l'ha investito e non si è neppure fermato a soccorrerlo?

Si cambia scena ed entriamo nel vivo della storia attraverso tre diversi punti di vista, conoscendo ciò che è successo nei sei mesi prima dell'incidente, così da arrivare a capire le dinamiche che hanno portato ad esso.
La storia è suddivisa in quattro capitoli, tre dei quali (l'ultimo è il capitolo finale) incentrati su tre personaggi: Dino, Carla e Serena.

Dino Ossola (F. Bentivoglio) è un agente immobiliare, ha una figlia ormai grande, Serena (M. Gioli), nata dal primo matrimonio, e attualmente sta con la psicologa Roberta (V. Golino), che aspetta due gemelli.
Serena frequenta un giovanotto appartenente alla ricca famiglia Bernaschi, Massimiliano, con cui è stata fidanzata e finge ancora di esserlo (per fare un favore a lui).
Dino vorrebbe salire la scala sociale e dare un'impennata alle proprie finanze, così accetta di far investire parecchio denaro (che non ha...) affidandolo nelle mani di Giovanni Bernaschi (Fabrizio Gifuni), padre di Massimiliano e marito di Carla.
Ma l'investimento si rivela più rischioso del previsto e Dino rischia di perdere quel poco che ha e pure quello che non era suo...
-
Riuscirà a cavarsela?

Si passa alla prospettiva di Carla Bernaschi (V.T. Tedeschi) moglie  remissiva e madre troppo buona e accondiscendente, che ha smesso da tempo di inseguire ogni ambizione personale e che ha poca fiducia in se stessa, a causa anche della scarsa stima e considerazione che marito e figlio hanno per lei.
Proprio quando cerca di riprendersi e metter su qualcosa di suo (impedendo che il teatro della città venga distrutto per farne degli appartamenti), ecco che proprio il marito (che sta avendo seri problemi economici) le mette i bastoni tra le ruote.
Frustrata e disperata, Carla cerca sfogo con un altro uomo...

Si arriva a Serena, che non riesce ad avere alcun dialogo con il padre e ha un rapporto contraddittorio con Roberta, che pure cerca di essere gentile e materna con lei e il cui supporto sarà necessario quando la ragazza sarà nei guai...
Le cose cominciano a complicarsi, infatti, quando Serena conosce un ragazzo un po' difficile (che fa sedute psicoterapeutiche da Roberta) ma non cattivo, Luca, della quale si innamora (ricambiata).

Sarà proprio l'ingresso di Luca nella vita di Serena a creare una situazione tragica che, paradossalmente, sarà fonte di guai per qualcuno, e l'unica possibile àncora di salvezza per altri...

E il povero ciclista della scena iniziale?
Ecco, la sua vita è appesa a un filo e quando la polizia si metterà sulle tracce del pirata della strada alla guida del Suv, ad esser coinvolti saranno lo scapestrato Massimiliano Bernaschi (il macchinone è suo) e la povera Serena...

Mi fermo qui e vi consiglio di guardare questo film, che ha toni fortemente drammatici, con alcuni momenti "da commedia", grotteschi, che strappano qualche sorriso (sghembo) soprattutto grazie al (o a causa di...) personaggio di Dino Ossola, con la sua parlata del nord fin troppo accentuata e il suo modo di pensare e agire da "arrampicatore sociale privo di classe", cui interessa solo l'aspetto economico della vita.
E' proprio vero che i soldi non fanno la felicità e a ricordarcelo ci pensano sia la fragile Carla sia suo marito, la cui vita ruota esclusivamente attorno al lavoro, finendo per mettere in secondo piano i rapporti umani e gli affetti, e dimenticando che la vita e il valore delle persone non possono essere misurati a suon di euro...
Se Carla fa simpatia mista a un po' di compassione, piace invece il personaggio di Roberta, dolce e positiva, senza essere buonista o sdolcinata.
Il viziato Massimiliano si pone al polo opposto rispetto a Luca, che in fondo è un bravo ragazzo, vittima della povertà e di situazioni più grosse di lui, e che rischia ancora una volta di finire in guai seri..., ma tranquilli, il finale ci offre una speranza di "riscatto" anche per lui.

Consigliato. ^_^

Per leggere le recensione di altri film clicca sull'etichetta "Cinema"

"La donna perfetta" di Amabile Giusti: in libreria.. e al cinema!




Presto in libreria una commedia romantica, sorprendente, un po' magica, per sognare e sorridere, una storia di amore e di sogni, dalla penna di una delle più promettenti e amate giovani autrici italiane. 
Una commedia romantica che sa farci riflettere su quello che in amore è reale e quello che non lo è, su quanto a volte qualche difetto sincero sia meglio di un'incredibile perfezione... perché a volte un difetto sincero fa battere il cuore mille volte di più di un'abbagliante perfezione.

LA DONNA PERFETTA
di Amabile Giusti

Ed. Mondadori
15 euro
216 pp
in libreria:
10 FEBBRAIO 2015
Trama

Guido Masetti, insegnante di lettere in un liceo di Napoli, amato dai suoi studenti, sensibile e idealista, sempre cordiale con quelli che incontra a partire dal proprietario del chioschetto dove, ogni giorno, compra fiori freschi per la fidanzata... 
È così che lo vede Giada, che però è separata da lui da un muro: una parete vera e propria, quella che divide la cucina di lei dal salotto di lui. 
Lei ha trentasei anni, fa la scrittrice di favole per bambine che sognano di diventare principesse ed è delusa dall'amore. Sogna un uomo romantico e divertente con uno sciame di grilli per la testa. 
Proprio come quel vicino di casa tanto sorridente e... così dolce con la sua fidanzata. Già: la fidanzata, ecco il problema. 
Le cose, però, a volte cambiano quando meno ce lo aspettiamo. Guido viene lasciato e cade in depressione. 
Ma proprio quando Giada sta per fare un passo verso di lui, qualcuno la precede. 
È Silvia, giovane e bellissima come un angelo.  Suona alla porta di Guido e a entrambi basta uno sguardo per capire di avere molte cose in comune, cominciando dagli impressionisti francesi per arrivare alla passione per il Milan. 
Silvia è semplicemente... perfetta! Ma sarà proprio vero? 
E come mai Silvia sembra non volere farsi vedere da nessuno degli amici di Guido? 
È possibile che non sia come appare? 

L'autrice.
Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall'alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino. Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l'avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera. È un tipo che ascolta molto e parla poco, ma quando scrive non si ferma più...
Amabile ha pubblicato i romanzi Non c'è niente che fa male così (La Tartaruga 2009) e, da Baldini&Castoldi, Cuore Nero (2011) e Odyssea (2013)
.

E presto al cinema la versione cinematografica di questa commedia, dal titolo "Ma che bella sorpresa", diretta da Alessandro Genovesi (La peggior settimana della mia vita, Il peggior Natale della mia vita e Soap opera) e con un bel cast (Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara Baschetti e con la partecipazione straordinaria di Ornella Vanoni e Renato Pozzetto)*.

Sinossi (Coming Soon)

Il film racconta le vicende di Guido (Claudio Bisio), romantico sognatore e professore di letteratura in un liceo, la cui vita va in pezzi quando la fidanzata con cui convive da anni lo lascia per un altro uomo. Paolo (Frank Matano), un suo ex svogliato studente, ora insegnante di educazione fisica, è diventato il suo improbabile miglior amico e farà di tutto per aiutarlo a uscire dalla crisi, a cominciare dal convocare a Napoli i milanesissimi genitori di lui. La situazione per Guido sembra tornare a sorridere grazie all'incontro con Silvia, la nuova vicina di casa. Silvia non è solo bellissima ma si intende anche di sport. All'apparenza la donna perfetta. Ma la donna perfetta esiste? Con questo interrogativo dovranno fare i conti i nostri protagonisti...

venerdì 30 gennaio 2015

Novità romance e thriller (Newton Compton)



Ed ecco le ultime novità firmate Newton Compton.

Partiamo dal romance contemporaneo.

Dall'autrice di Non lasciarmi andare, bestseller in Italia.
Un nuovo, sensuale ed emozionante capitolo di The Secret Series.

INFINITO AMORE
di Jessica Sorensen


978-88-541-7224-1
Ed. Newton Compton
Trad. L. Rodinò
244 pp
9.90 euro
in libreria:
29 gennaio 2015
Il ritorno di Ella e Micha
Un segreto è per sempre


Trama

Tutto era iniziato con un patto: restare per sempre insieme e avere cura uno dell’altra. 
Ma come è nata la loro tenera e profonda amicizia? Cosa è stata capace di superare, e come si è trasformata in puro amore? 
È passato molto tempo da allora e adesso, dopo cinque anni di matrimonio, Ella non potrebbe essere più felice.
Il lavoro va alla grande, e la storia con Micha è fantastica. 
Ma la notizia che sta per ricevere capovolgerà il suo mondo per sempre. 
Micha, intanto, trova sempre più difficile stare tanti mesi in tournée lontano da lei e inizia a pensare a una scelta che potrebbe cambiare la loro vita insieme.
Proprio quando è pronto a parlargliene, scopre che anche lei ha qualcosa da dirgli. 
Quale segreto nasconde Ella?
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L'autrice.
Jessica Sorensen è autrice di romanzi che sono diventati casi editoriali e hanno scalato le classifiche internazionali. La Newton Compton ha già pubblicato laSecret Series con Non lasciarmi andare, Tienimi con te, Non cambiare mai e Per sempre insieme, titoli che hanno conquistato centinaia di migliaia di lettori anche in Italia. Grande successo anche per la Trilogia delle coincidenze, di cui sono usciti per ora Con te sarà diverso e Con te sarà per sempre. Vive con il marito e i tre figli tra le montagne innevate del Wyoming
.





Dalla serie romantica passiamo a quella più sensuale, con Mystery Man Series.

Segnalazione "UNA FIABA D'INVERNO" di Marco Redaelli (Ed. I Doni Delle Muse)



Cari lettori, vi segnalo l'uscita del nuovo romanzo di Marco Redaelli, "Una fiaba d'inverno", una storia che parla di neve, di incantesimi e crudeltà, in un mondo dominato dalla magia dove un patto contratto con leggerezza con il popolo fatato può portare a una schiavitù senza fine. 
L'autore si ispira alle fiabe, alle leggende popolari e al folklore di origine irlandese in una narrazione evocativa e originale.

UNA FIABA D'INVERNO
di Marco Redaelli


Ed. I Doni Delle Muse
ISBN: 978-88-99167-04-2 
Pagine: 414 
Prezzo: 15 euro


Drake Landerkin, conosco il tuo nome: ferro o non ferro, io ti maledico. Lo stesso gelo con cui intendi strapparmi via la vita si abbatterà sul tuo regno, distruggendo le illusioni che hai costruito e spazzando via tutti coloro che ti sono ancora fedeli. E quando tutti i colori nella tua misera esistenza saranno stati sostituiti dal bianco della neve, io sarò lì e vendicherò la mia amata.


Sinossi

Alla morte del padre, il giovane Lars Lovelorn riceve in eredità una noce d’oro contenente il nome della Regina delle Fate e la cede a un folletto in cambio di qualche briciola di potere. Ancora non sa di avere intrapreso un viaggio pericoloso che lo condurrà a smarrire la propria umanità, in un regno dominato da un Inverno senza fine dove l’Estate giace addormentata, in attesa.
Un mondo di neve, brina, incantesimi e oscurità, dove rivelare il proprio vero nome può costare la vita e un Baratto con il Fato può incatenare per l’eternità in una prigione a est del sole e a ovest della luna.

Un romanzo che ci conduce nel cuore tenebroso ed emozionante delle fiabe, dedicato a tutti coloro che non hanno smesso di sognare.

Dal romanzo:
Tre cavalieri vigilavano a fasi alterne, il volto invisibile dietro la celata dell’elmo e le spalle ritte senza mai un segno di stanchezza. Erano stati scolpiti nel ghiaccio più puro e sulle loro corazze erano incisi i più potenti tra gli incantesimi: in ciascuno dei loro cuori, un capello di una delle donne più belle del mondo donava loro la scintilla vitale. Il primo era il Cavaliere della Notte: nera era la sua spada e nera la sua armatura, con un pennacchio di piume di corvo sull’elmo. Centinaia di stelle erano cucite all’interno del suo mantello e comete cadevano dal cielo ogni volta che la sua arma veniva sguainata. Il secondo era il Cavaliere del Tramonto: la sua corazza era stata intinta nel sangue e fiamme fredde ardevano sul suo elmo. Quando ancora a Tír na nÓg esisteva ancora il giorno, la sua lancia aveva perforato il sole e la violenza del colpo aveva fatto sprofondare per sempre l’astro dorato oltre la linea dell’orizzonte. Del terzo, il Cavaliere dell’Alba, non era opportuno parlare.



L'AUTORE
Laureato in psicologia, vive in provincia di Monza, dove coltiva i peperoncini più piccanti del mondo e crea draghi di carta. Da sempre affascinato da ogni ambito del fantastico, nel 2009 ha pubblicato il romanzo fantasy Il sogno di Naarom.

In lettura: "Shikasta" di Doris Lessing



Mi è stato prestato da un'amica un libro di Doris Lessing; è considerato il capolavoro di questa grande scrittrice premio Nobel, convinta che nella fantascienza ci sia ‘la miglior narrativa sociale del nostro tempo’.
Shikasta è il primo libro del ciclo "Canopus in Argos", in cui l'Autrice ha creato un nuovo cosmo, dove la Terra è il campo di battaglia di tre imperi galattici rivali.

SHIKASTA
di Doris Lessing


Shikasta
Ed. Fanucci
Trad. O.Palusci
496 pp
20 euro
2014

“Più e più volte, un trauma o una sollecitazione nell’equilibrio davvero precario di questo pianeta hanno provocato un incidente, e Shikasta è stata virtualmente denudata della vita. Si è riempita a ripetizione del genere umano e per questo si è ammalata. Il pianeta è soprattutto un luogo di contrasti e di contraddizioni a causa delle pressioni innate. La tensione è la sua natura essenziale. Questa è la sua forza. Questa è la sua debolezza.”

Sinossi

Il volume è la cronaca degli ultimi giorni della Terra (Shikasta), raccontata attraverso i resoconti personali e la documentazione raccolta da Johor, un emissario inviato da Canopus per mettere un freno al declino. 
Ma guerra, carestia, epidemie e disastri ambientali devastano il pianeta e, davanti all’umanità che gli sembra impazzita, il compito di Johor appare impossibile da portare a termine.

L'autrice.
Doris May Tayler (1919-2013), questo il vero nome della Lessing, nasce nel 1919 a Kermanshah, ora Iran, da genitori inglesi. Nel 1925 la famiglia si trasferisce in Rhodesia, l’attuale Zimbabwe, dove Doris rimane fino al 1949. Il suo primo romanzo, L’erba canta, viene pubblicato a Londra nel 1950, dopo il suo trasferimento in Gran Bretagna. Famosa per Il taccuino d’oro, Memorie di una sopravvissuta, Sotto la pelle, Doris Lessing è stata un’icona di molte cause, dall’anticolonialismo al femminismo, ma con il suo spirito libero e indipendente è sempre sfuggita a ogni steccato, politico o di genere letterario che fosse.
Nel 2007 le è stato attribuito il Nobel come ‘cantrice dell’esperienza femminile, che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa’.
Con Fanucci Editore ha pubblicato: Memorie di una sopravvissuta, Mara e Dann, La storia del generale Dann, della figlia di Mara, di Griot e del cane delle nevi, Una comunità perduta, Il senso della memoria,Discesa all’inferno e, appartenenti al ciclo Canopus in Argos, Un pacifico matrimonio e Un luogo senza tempo
.

giovedì 29 gennaio 2015

Recensione: "Il bambino di Schindler" di Leon Leyson




Altro libro letto in occasione della Shoah.

IL BAMBINO DI SCHINDLER
di Leon Leyson


in lettura
Ed.
Il piccolo Leib Lejzon vive a Narewa, un villaggio della Polonia, con la madre, il padre e i fratelli.
Sono ebrei e la loro vita procede tranquilla e serena..., tra corse e giochi, fino a quando Hitler non scatena una guerra e con essa la fine della tranquillità per tante persone, in primis i Giudei.

Così, quando nel 1939 l’esercito tedesco occupa la Polonia, Leib ha soltanto dieci anni ma la sua infanzia termina ben presto, perchè lui e la sua famiglia vengono confinati nel ghetto di Cracovia insieme a migliaia di ebrei.

I giorni nel ghetto non sono semplici: il cibo scarseggia, tanta gente raccolta in uno spazio esiguo... non favoriscono una buona qualità di vita ed è facile che crescano nervosismo, frustrazione, malattie.

Ma per quanto difficile, la vita nel ghetto è nulla rispetto a quello che vivranno gli ebrei quando cominceranno ad essere ammassati in vagoni freddi e bui per essere trasportati nei campi di sterminio.

Eppure, un particolare, nella vita di Leib, costituirà la fortuna sua e di parte della sua famiglia: il padre è un operaio di un imprenditore nazista, noto per la sua tendenza al divertimento e al piacere sfrenati, per il suo modo di fare affari non sempre pulito, ma anche per il suo innegabile carisma.
Quest'uomo è colui cui 1200 ebrei dovranno la vita: Oskar Schindler,

Il racconto di Leib ci offre la prospettiva di chi ha vissuto l'orrore della guerra e dei campi di concentramento da ragazzino, che ha combattuto contro il freddo, la fame, il dolore, che ha visto sparire davanti ai suoi occhi due dei suoi fratelli (che moriranno uccisi dai nazisti, senza conoscere i lager), che ha sofferto nel vedere disperazione e paura negli occhi degli amati genitori.

Un ragazzino che però è sopravvissuto al campo guidato dal terribile Amon Goeth, a Plaszow, al campo di Brunnlitz, a botte e inedia, grazie ad una buona dose di coraggio..., di fortuna, ma soprattutto grazie a un eroe che ha fatto di tutto per salvare i suoi operai.
Il suo agire prova che anche una persona sola può ribellarsi al male e fare la differenza.Io ne sono una prova vivente... un eroe è un normale essere umano che fa “la migliore delle cose nella peggiore delle circostanze”. Oskar Schindler incarna quella definizione.

Rattrista constatare come, anche dopo la guerra, quando ancora i Lejzon non lasciavano la Polonia, ci fosse nei confronti dei Giudei ancora odio, diffidenza, risentimento....
Non solo in tanti hanno finto di non aver visto e sentito nulla di ciò che accadeva attorno a loro ma, finito il conflitto, non hanno neppure avuto la decenza di rendersi conto di quanto dolore fosse stato ingiustamente inflitto ai loro simili e di mostrare, come minimo!, dispiacere, compassione....

La fine della guerra non è necessariamente l'inizio della pace, del rispetto dato al singolo individuo e a un intero popolo, di libertà... e Leib non incontrerà subito atteggiamenti di pietà, simpatia, solidarietà.

Commuove la testimonianza di questo sopravvissuto che, dopo la guerra e dopo essere scampato a
quello che sembrava un destino ineluttabile, ha cercato di buttarsi alle spalle la terribile esperienza di prigioniero nei campi di lavoro e ha provato a vivere come un immigrato qualsiasi negli Stati Uniti.

L'orrore per ciò che ha vissuto e visto, il dolore (inguaribile) per aver perduto due fratelli, il ricordo delle sofferenze e delle umiliazioni fisiche e psicologiche, non lo lascerà mai, ma allo stesso tempo, e per molti anni, lo bloccheranno, impedendogli di raccontare la sua storia di ebreo polacco, di condividerne il peso, facendo conoscere al mondo cosa è successo e di quali atroci delitti si sono macchiati tanti uomini, nel corso degli anni della guerra.

E commuove anche il pensiero che un ex-prigioniero dei campi di sterminio si ritrovi, una volta "fuori" dalla guerra (e dall'Europa) e una volta acquisito un nuovo nome (Leon Leyson), a soppesare la parola "futuro" e a darle un valore inimmaginabile.

Mentre il treno brontolava diretto a est, mi concessi una cosa che non facevo da molto tempo: pensai al futuro. Durante gli ultimi sei anni, pensare al futuro aveva significato semplicemente trovare il modo di sopravvivere un’ora in più, cercare uno scarto di cibo, sfuggire ancora una volta alla morte. Ora la parola“futuro” significava qualcosa di diverso. Potevo tornare a scuola. Avere una casa, del cibo decente, sicurezza. E col tempo avrei smesso di sentirmi in pericolo.

E' una testimonianza che ancora una volta non può che toccare, far riflettere su una parte gravissima della storia contemporanea, che deve far vergognare al pensiero che degli esseri umani hanno commesso crimini indefinibili contro il prossimo, che deve farci considerare quanto importanti siano la libertà, il rispetto di essa e della dignità dell'essere umano, e come ancora ai nostri giorni, noi uomini non siamo poi tanto migliorati da 70 anni a questa parte, e atrocità simili potrebbero ripetersi (a dire il vero, in determinati posti del mondo, certe brutture accadono anche oggi, e da sempre)... se ciascuno di noi smette di ricordare e parlare di piccole storie come quella di Leon Leyson e dimentica di denunciare ogni forma di discriminazione verso qualsiasi "presunto diverso".
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