venerdì 9 giugno 2017

Premio Terre Lontane - IV Edizione 2017



Comunicazione per aspiranti scrittori!!



L‘Associazione Antonio Diodati – La Perla del Sud
In collaborazione con
La Libera Associazione Premio Letterario Terre Lontane
La Mongolfiera Editrice Alternativa

BANDISCE
IL PREMIO DI POESIA TERRE LONTANE
Quarta Edizione, anno 2017




Regolamento:

1) Il premio è aperto a tutti;

2) Il Premio è articolato in due Sezioni:

Sezione A: studenti dai 9 anni ai 18 anni

Sezione B: autori dai 18 anni in poi;

3) Ogni autore deve inviare una sola poesia edita o inedita a tema libero, massimo trenta versi, titolo escluso. Sono ammesse anche poesie in lingua straniera o in vernacolo, purché accompagnate dalla traduzione.

4) Le poesie dovranno essere inviate, come allegato, esclusivamente in formato Doc., pena l’esclusione, al seguente indirizzo di posta elettronica: premioterrelontane@libero.it entro il 31 luglio 2017. Nell'oggetto della mail dovrà essere indicata la seguente dicitura: "Partecipazione al Premio Letterario Terre Lontane – Quarta edizione – Sez….(indicare la sezione a cui si intende partecipare.)". I partecipanti che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età dovranno inviare, unitamente alla poesia, l'autorizzazione da parte dei genitori con allegata copia del documento d'identità degli stessi;

5) Con l'invio della mail e la partecipazione al premio, gli autori certificano la paternità e la piena disponibilità di tutti i diritti sulla poesia inviata, liberando gli organizzatori del premio da ogni responsabilità, e autorizzano gli stessi all’utilizzo e alla diffusione, con qualsiasi mezzo, dell’opera.

6) Nel corpo della mail gli autori dovranno riportare la seguente dicitura: "Autorizzo l'uso dei miei dati personali ai sensi dell'art. 13 del D. L. 196/2003".

I ragazzi partecipanti alla sez. A, indicheranno anche la scuola di appartenenza,

7) La poesia inviata dovrà essere accompagnata da una breve nota bio-bibliografica (massimo dieci righe), nella quale, oltre alle generalità dell'autore, sarà indicato anche il recapito postale, il numero di telefono e l’indirizzo di posta elettronica.

8) Tra tutti i componimenti pervenuti saranno scelti quattro classificati per la sezione A e quattro per la sezione B, che verranno premiati nel corso di una manifestazione pubblica, da tenersi in luogo e data da destinarsi. I vincitori, che sono tenuti a ritirare personalmente i premi o a delegare persona di propria fiducia, che non può essere scelta tra i membri della giuria e dell’organizzazione, saranno avvertiti almeno 15 giorni prima della cerimonia di premiazione.

9) La giuria e l’organizzazione si riservano il diritto di non assegnare i premi o di interrompere le fasi del concorso in ogni momento qualora ritenessero che i testi non siano di qualità. 

10) Il primo classificato di ogni sezione, sarà premiato con un’opera grafica dell’artista Daphne Xyris Marasca, copia dell’antologia “Omero che cammina”, e con la somma di euro 200. Gli altri tre classificati di ogni sezione, riceveranno un’opera grafica dell’artista Daphne Xyris Marasca, un attestato e una copia dell’antologia “ Omero che cammina”. La giuria ha la facoltà di assegnare altri premi e segnalazioni.
A tutti i concorrenti che prenderanno parte alla manifestazione di premiazione, verrà rilasciato un attestato d partecipazione. In caso di assenza, l’attestato verrà inviato a chi lo richiederà, in formato elettronico.

(Le scuole che divulgheranno il bando tra i loro studenti, riceveranno un attestato e alcune copie di libri.).

11) L’operato della giuria e dell’organizzazione sono insindacabili.

12) La giuria, presieduta da Dante Maffia, è composta da: Francesco Aronne, Griselda Doka, Franco Maurella, Gianni Mazzei, Marco Onofrio, Francesco Perri, Giovanni Pistoia, Francesco Tarantino.

13) E’ prevista una quota di partecipazione di euro 5 (cinque) per la Sezione A e di euro 10 (dieci) per la Sezione B da inviare a mezzo bonifico bancario, sul C/C intestato a Associazione Antonio Diodati La Perla del Sud Banca Monte dei Paschi di Siena Agenzia n.1 Corso Mazzini n. 150/152 Cosenza Iban: IT06X0103016201000001312975 , o tramite Posta Pay N.5333171039754342 intestata a Bruni Giulia Anna Maria o con altro mezzo a scelta del concorrente, direttamente alla sede dell’Associazione Antonio Diodati, sita in Corso Margherita 432, 87010 Terranova da Sibari (CS). 

Per i soci dell’Associazione, la partecipazione al premio è gratuita. Chi volesse associarsi, può farlo chiedendo il modulo di sottoscrizione alla mail: ass.antoniodiodati@libero.it o scaricandolo direttamente dalla pagina FB dell’Associazione. Le persone detenute in carcere non hanno l’obbligo inviare la quota di partecipazione.

Nel corso della cerimonia di premiazione, verranno assegnati i Premi Speciali: Antonio Diodati, Luigi Bruni e Gaetano Tricoci. I premi saranno decisi da un comitato, coordinato da Paolo Pellicano, dal Presidente dell’Associazione Antonio Diodati- La Perla del Sud e dai membri del Direttivo.

giovedì 8 giugno 2017

"La quadrilogia delle stagioni" di Irene Vanni - in un unico cofanetto + COSE SE FOSSE IERI




Care lettrici, in questo caldo pomeriggio di un giovedì di giugno, vi segnalo che l'autrice Irene Vanni ha provveduto a rieditare i suoi quattro ebook Delos Digital usciti nel 2014 in una versione in cofanetto (disponibile anche in cartaceo e per Unlimited) a un prezzo più conveniente.
Preciso che le vecchie edizioni sono state ritirate dal commercio.

Aggiungo che in ottobre è uscito - sempre su Amazon - un saggio dell'Autrice sul rock progressivo inglese. 



CONTATTI






IL ROCK PROGRESSIVO


290 pp
2,99 euro (ebook)
12,90 euro (cartaceo)
Uscita: Ottobre 2016
Popular music, sperimentazione e relazioni con la musica colta nel Rock Progressivo britannico (1967 – 1976).
Partendo dal movimento controculturale e dalla creazione di nuovi strumenti e supporti, il saggio analizza le principali caratteristiche del rock progressivo attraverso la teoria dei generi. Il concept album, il poema sinfonico e la suite, il virtuosismo e il dualismo timbrico sono solo alcuni dei temi trattati all’interno di un lavoro che si rivolge anche alle influenze letterarie e alle arti visive,
prendendo spunto da esempi pratici tratti dai maggiori rappresentanti ‘progressivi’, quali Emerson, Lake & Palmer, Yes, Genesis, Pink Floyd e tanti altri. 
Seguendo un sentiero fatto di incontri significativi più che di panoramiche, questa lettura vi farà passare dalle prime rivisitazioni in chiave rock della musica colta al punk in meno di dieci anni.




La quadrilogia delle stagioni


238 pagine
2,99 euro (ebook) 
10 euro (cartaceo)

Disponibile anche per Kindle Unlimited

Tramonti sul lago (Inverno) - Disincantata per il recente fallimento del suo matrimonio, Paola inizia a fantasticare su un bellissimo giovane che incrocia ogni giorno al parco del paese in cui si è trasferita da poco. Nella sua immaginazione, tutto si ferma al mistero e al distacco, al cliché dello sconosciuto, al conforto che un desiderio non può deludere se non si avvera. Ma l’intraprendenza del ragazzo, una danza al lago e un incontro nella bruma della sera la costringono a rimettersi in discussione.


Narciso o Crisantemo? (Primavera) - L’unica amica ancora single di Jasmine sta per sposarsi e ha lasciato la lista di nozze in un negozio di magia tenuto da due strambi fratelli: il fatuo Narciso e il lugubre Crisantemo, un Bianconiglio alle prese con le carte nel paese delle meraviglie e un triste Pinocchio con i piedi carbonizzati dalla brace del caldano. Jasmine trova strano che due tipi così surreali le suscitino certi pensieri, sarà per il risveglio dei sensi primaverile, ma la fantasia corre da
sé ed è difficile immaginare di scegliere un solo fiore.

Vicini e lontani (Estate) - Il cane è rozzo e rumoroso. Il gatto è antipatico e sta sulle sue. II cane è coerente, fedele e sincero. E il gatto se ne frega. Lilith è una gatta nera e insofferente, Cassius un grosso e vivace boxer. Somigliano molto ai loro padroni, soprattutto perché non si sopportano.
Silvia è esasperata dal baccano nell’appartamento accanto, dove si sta trasferendo il nuovo vicino, e
mal tollera i suoi tentativi di venirle incontro. Lei è giovane, intellettuale, usa la cyclette come appendiabiti e ha alle spalle una storia noiosa col fidanzato di sempre. Lui è adulto, navigato, lavora in palestra e usa la libreria come scarpiera. Se non fosse così sciatto, a Silvia verrebbe voglia di  provare quei massaggi tantra di cui si dichiara esperto.

Giocando a nascondino (Autunno) - Legata sin dall’infanzia al fratello acquisito Michael, Rossella porta con sé i ricordi di una storia tormentata e mai sbocciata, forse per orgoglio, forse per il capriccio di quel rocker bello e dannato che entra ed esce dalla sua vita prendendosi solo
l’immediato. Un amore mai confessato che si è sempre e solo mascherato di sesso, lasciando dubbi
e desideri. Ma forse, ora che sono cresciuti, è arrivato il momento di capire se è quanto vuole anche lui.


L'Autrice.
IRENE VANNI - Scrittrice e giornalista, ha pubblicato racconti e articoli su numerose antologie e riviste, fra cui “Metal Shock” e “Fiction TV”, ed è stata curatore di “Horror Magazine” dal 2005 al 2014. Nel 2013 è uscito il suo romanzo “Come se fosse ieri” (Fabbri Editori).


AGGIORNAMENTO AL POST (20.08.17): l'Autrice mi segnala di essere  rientrata in possesso anche dei diritti del romanzo pubblicato con Fabbri/Rcs (Come se fosse ieri, 2013).


COSE SE FOSSE IERI


330 pagine
Prima edizione: Fabbri/Rcs 2013
Seconda edizione: Self 2017
Prezzo: 2,99 euro (ebook)
10 euro (cartaceo)
Un concerto dei Duran Duran. Le amiche dei quindici anni. E di nuovo tutta la vita davanti.
Nel 1987, dopo intere giornate passate a sognare davanti a Videomusic, quattro ragazzine decidono di scappare di casa per andare al concerto dei Duran Duran. Venticinque anni dopo sono rimaste in tre: Laura, cinica rockettara con la disperata necessità di trovare un lavoro e - se proprio non se ne può fare a meno - un uomo, ma che valga la pena di una storia; Simona, grigia e nevrotica insegnante di latino irrimediabilmente legata a un professore ancora più grigio, che fa l’amore con lei a orari fissi per poi rincasare dalla moglie; Cinzia, ex ragazzina viziata, ex moglie viziata e ora quarantenne rifatta e abbandonata, che si consola fra le braccia di un giovane accompagnatore.
Certo, le loro vite non sono come se le erano immaginate, ma un nuovo concerto dei Duran Duran e la promessa fatta a Manuela - scomparsa da poco per una grave malattia - di portarci la figlia adolescente sono l’occasione per trovarsi ancora una volta insieme e scoprire che forse non tutto è
perduto.
In un pomeriggio d’estate, con le note di All you need is now nella testa, basta una corsa in collina a piedi nudi per ritrovare un pizzico della follia dei quindici anni, ribaltare certezze e buttare allegramente all’aria una vita in cui non ci si riconosce più, tanto che il concerto può diventare un semplice pretesto per architettare un nuovo inizio. Perché tutto quello di cui hai bisogno è qui, adesso.
“Erano bastate poche note e poche luci sul palco per tornare indietro. I Duran Duran erano tornati lì
a loro volta, per farle ballare ancora sotto la luna, per incitarle a sognare, o forse per smettere di
sognare e vivere davvero.
Una storia divertente e dolceamara sulla forza dell’amicizia e sul coraggio di cambiare.


Link per l’acquisto: www.amazon.it/dp/B0742KN13F

STELLA PULPO, "FAI UNO SQUILLO QUANDO ARRIVI" - In libreria dal 15 Giugno



La moda anni Novanta, le canzoni del Festivalbar, gli ex fidanzati molesti.
Tutti abbiamo un passato che preferiremmo dimenticare...
E se ritornasse?


FAI UNO SQUILLO QUANDO ARRIVI
di Stella Pulpo



IN LIBRERIA:
15 GIUGNO 2017
Nina ha trent’anni, i capelli ricci e un amore autoimmune nell’anima, “al quale si sopravvive, ma dal quale non si guarisce”.
Come tante giovani single, per affrontare la giungla sentimentale di Milano colleziona appuntamenti più o meno riusciti con uomini conosciuti su Tinder, ma il ricordo del suo ex le brucia ancora dentro. Non importano i chilometri che li separano né le volte che si sono detti addio: la loro storia sembra impossibile da cancellare.
Finché è lui a dimenticare tutto – o quasi – dopo un’overdose di LUV, potentissimo allucinogeno che dà l’illusione di viaggiare nel tempo.
Ora l’ex di Nina è convinto di vivere alla fine degli anni Novanta: non sa cosa siano Facebook e WhatsApp, comunica con sms e squilli e, soprattutto, crede di stare ancora con lei.
Quando Nina torna in Puglia per l’estate, ad attenderla a casa trova rose rosse, lettere e compilation. Ed è costretta a chiedersi: quante volte si può amare la stessa persona sbagliata? Quanti tentativi sono ammessi prima di dichiarare una storia finita? Quand’è che l’ultima possibilità è davvero l’ultima? 

Un romanzo “revival” insolito e brillante che racconta i sentimenti prima delle dating app, quando la tecnologia era imperfetta e l’amore sembrava molto più facile.


L'autrice.
STELLA PULPO è nata a Taranto nel 1985 e vive a Milano. Nel 2011 ha creato il blog “Memorie di una Vagina”, che nel corso degli anni ha conquistato un seguito sempre maggiore, rendendola una delle voci femminili più amate del web..




 

Citazioni d'Autore (da "Una storia nera")



Epigrafi che introducono le mie due letture attuali:


UNA STORIA NERA (A. Lattanzi)

"Nel nitore del pomeriggio il lago era senza sfumature, senza bracci verso la campagna e gli alberi; chiuso dentro le sue sponde. E il suo colore non brillava e non si spandeva all'intorno.
A quel punto io ero già all'altezza dell'orto di casa mia, quando finisce la salita e restano venti metri in piano per arrivare alla porta.
A quel punto ho capito che nessuno può arrivare in mio aiuto".

Paolo Volponi, Memoriale



COME INCIAMPARE NEL PRINCIPE AZZURRO (A. Premoli)


"Nel momento in cui ti soffermi a pensare
se ami o no una persona, hai già la risposta".

L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafòn



"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


mercoledì 7 giugno 2017

Nuove entrate nella mia libreria (Maggio 2017)



Ed ecco due mie ultime entrate (cartacee)!

Il primo libro l'ho vinto con un giveaway sul blog "Romance e non solo":

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THE 100. HOMECOMING (LINK)

Nuove navicelle arrivano sulla Terra, in fuga dalla stazione spaziale a corto di ossigeno. 
I 100 sono pronti ad accoglierli; tra essi ci sono vecchi amici come Glass e Luke, che ritrovano così Clarke e Wells. 
C'è anche il temibile Vice Cancelliere Rhodes, però, che intende ristabilire il regime di terrore instaurato sulla stazione spaziale, senza sconti per nessuno. 
Bellamy, colpevole di aver causato il ferimento del Cancelliere, è il suo primo bersaglio. In fuga dalla colonia, si rifugia con i suoi amici tra i terrestri. 
Lo scontro con le truppe di Rhodes è inevitabile. Il Vice Cancelliere sferra un attacco spietato, ma i suoi avversari sono determinati a resistere. 
È giunto il momento che i 100 si uniscano e lottino per difendere la libertà che hanno trovato sulla Terra.



I prossimi due li ho presi in libreria, approfittando dell'offerta "due libri 15 euro".

VIVA PIU' CHE MAI (LINK)

Dubbio è il soprannome che hanno dato a Ernesto Livera, e si addice bene alla sua indole un po' tentennante. Una certezza, però, l'ha molto chiara: dai carabinieri è meglio stare alla larga. 
Perché di "mestiere" fa il contrabbandiere e campa traghettando stecche di sigarette dalla Svizzera. 
E proprio stanotte ha urtato il cadavere di una donna. L'ha tirato a riva, poi è andato a chiamare un suo cliente fidato, il dottor Lonati. 
Ma il mattino dopo, alla riva, il cadavere non si trova più. Eppure Ernesto l'ha visto bene, anche se adesso gli sorge il... dubbio di esserselo sognato. E il dottor Lonati lo sa che Ernesto soffre di questo tipo di allucinazioni fin da quando era un ragazzino. Il lago però non mente; nasconde segreti inconfessabili, e quando decide che è il momento di rivelarli, non ci sono dubbi che tengano.

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LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API (LINK)


Angelica è un’apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni; lei sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. 
A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. 
Adesso, su quell’isola dove è stata felice, c’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. 
 c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola. 
Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa.


E VOI, QUALI LIBRI HANNO ARRICCHITO 
LA VOSTRA LIBRERIA
DI RECENTE? ^_-



Recensione: IL PRINCIPE DELLE OMBRE di Francesca Persico



Un paranormal fantasy che unisce romance e dark dando vita ad una storia ricca di emozioni e senza dubbio originale.


IL PRINCIPE DELLE OMBRE
di Francesca Persico

Ed. Lettere Animate
Gennaio 2017
“Ricordati una cosa, Cassie, ammettere le proprie debolezze significa sconfiggerle. Se provi invidia basta ammetterlo e concentrarti su di te. Se senti l’accidia farsi largo nei tuoi sensi, allora ribellati. Se ti accorgi di sentirti migliore di altri, allora sii umile. Se hai voglia di fare a fette il mondo, prendi a pugni un sacco e poi respira. Se l’avarizia ti coglie, regala soldi, vestiti e va a fare un po’ di volontariato. Se l’ingordigia ti affligge, allontanati da ciò che brami senza mezze misure. Non lasciarti sopraffare Cassie. Mai. Non esiste ragione al mondo per cui valga la pena cedere a uno dei vizi capitali”.

La protagonista di questo originale romanzo è la 17enne Cassandra De Angelis, e la prima volta che la incontriamo è decisamente nei guai: il suo fidanzatino, Andrea (si conoscono da anni) l'ha rapita e le sue intenzioni non sono certamente delle più rosee.

Per fortuna ritroviamo Cassie sana e salva, dopo la disavventura col folle Andrea; ha dovuto lasciare Roma per trasferirsi dalla zia Betta in un paesino di provincia e cercare d buttarsi alle spalle la brutta esperienza.
Il primo giorno di scuola si imbatte in un gruppetto di fratelli e sorelle davvero alquanto singolare: c'è la pigra e pienotta Pig, che la prende da subito in simpatia; l'inquietante, magra e tristissima Vivi (che le riserva sempre minacciose occhiatacce); il presuntuoso Chris e soprattutto c'è lui...: Rio, con cui dal primo istante Cassie scambia battute caustiche e pungenti.

Rio effettivamente tira fuori tutta la propria saccenza, indisponenza; è irriverente, dispotico, egoista, odioso, ma è anche bellissimo e verso di lui Cassie - che a sua volta ha un bel caratterino - prova un'inspiegabile attrazione mista ad antipatia.

Lei stessa non è un tipo facile: ironica, pungente, senza peli sulla lingua ma anche insospettabilmente comprensiva e sensibile all'occorrenza; nonostante ostenti un atteggiamenti indifferente e da dura, in realtà ama le storie impossibili ed è fondamentalmente una romanticae poi le piace scrivere, in particolare storie fantasy.

Il rapporto con questi stranissimi fratelli ha inizio quasi per caso, in modo naturale, e grazie a Pig, ma con la palese disapprovazione di Vivi e in particolare di Rio, che non risparmia battutacce e commenti odiosamente sarcastici per far innervosire Cassie e farla sentire un'intrusa; la ragazza, infatti, finisce per frequentare quotidianamente casa di Rio, ben accolta dal padre (in realtà padre adottivo) di questi ragazzi, Martino, socievole e affabile.
Cassie conosce anche gli altri fratelli: la bellissima ma triste Lussie e il magrissimo e sempre depresso Mo'.

Pur intuendo che tutti, in questa stramba e misteriosa famiglia, sono davvero anomali, nell'aspetto, nelle abitudini e nel comportamento, Cassie non prova paura, ma una sincera curiosità, oltre ad affezionarsi suo magrado ad essi; non solo, ma pian piano lo stesso Rio passa da un atteggiamento ostile e strafottente ad uno affettuoso e possessivo, finchè tra i due non scatta il sentimento ed entrambi si rendono conto di provare qualcosa di importante l'uno per l'altra.

"ciò che più mi ha sorpreso è che ti sei fidata senza farti domande. Ti sei sempre fidata di me, anche quando Andrea è ricomparso, è da me che sei venuta, è me che hai voluto per sentirti al sicuro. Mi sono sempre vergognato di ciò che sono. Tu, invece, hai preso tutto ciò che di brutto c’è in me e lo hai trasformato in qualcosa di buono”.

Ma purtroppo le stranezze solo ipotizzate o intuite troveranno una precisa e spaventosa risposta: dopo aver avuto un'esperienza paranormale, in cui viene attaccata da un essere mostruoso e salvata da un altro (che lei battezza "il mio angelo"), Cassie dovrà fare i conti con una incredibile verità: Rio e la sua famiglia non sono esseri umani..., non del tutto almeno.
Essi sono per metà umani e per metà niente meno che demoni, figli di sette diversi principi degli inferi; rappresentano ciascuno i sette vizi capitali, sono sulla terra da secoli e la loro natura non è certamente volta al bene...

Insomma, Rio and family non sono proprio "persone" raccomandabili, da frequentare a cuor leggero, eppure Cassie non riesce ad averne paura, in particolare sente che l'amore che la lega a Rio può essere più forte di qualsiasi ostacolo.

Sarà davvero così?
Cassie dovrà accettare l'idea di avere a che fare con esseri sovrannaturali, la cui natura è per metà infernale, e che basta poco perchè essa venga fuori, causando conseguenze tragiche.

Fortunatamente, lì dove ci sono i vizi esitono anche le virtù, ed infatti in mezzo agli uomini vivono anche le creature della luce, che dalla notte dei tempi combattono l’eterna battaglia contro le creature del buio, per difendere l'umanità dalle grinfie degli esseri malvagi.

La stessa Cassie verrà coinvolta in questa guerra tra il bene e il male e sarà costretta a fare scelte difficili che mai avrebbe immaginato, a vivere momenti dolorosi, e niente nella sua vita sarà più lo stesso.

Cassie e Rio si amano, ma lei è un'umana e lui un mezzo demone: che futuro ha il loro amore, per quanto forte?

"Il principe delle ombre" è un romanzo che si legge avvero con molto piacere ed interesse; anzitutto, ho trovato piuttosto originale l'idea di base, cioè questi personaggi che incarnano i vizi capitali, chiaramente opposti ad altri che invece rappresentano sulla terra le virtù cardinali; la protagonista e voce narrante è un tipo spiritoso, intelligente, acuto, il suo modo di narrarci tanto i fatti quanto i suoi sentimenti, è spigliato e rende il ritmo narrativo allegro, soprattutto dalla seconda metà del libro in poi.

Mi piace lo stile dell'Autrice, non mi sono mai annoiata durante la lettura, il che non è poco per una come me che tendenzialmente non ama alla follia questo genere di storie in cui si muovono demoni e mostri dagli occhi rossi e dalla pelle viscida e fatta di squame; in questo caso, devo dire che ho trovato il tutto avvincente, la storia tra Cassie e Rio riesce a coinvolgere il lettore; certo, lui forse rientra nel clichè del ragazzo bello e dannato, che all'inizio si comporta da duro per poi, una volta innamorato, diventare possessivo e premuroso, ma ci sta, e a dare una vena briosa alla vena di romanticismo ci pensa Cassie, molto autoironica e simpatica.
Le personalità dei vari personaggi è ben delineata, anche di quelli secondari, e benchè si tratti anche di esseri tutt'altro che amabili, di essi ci viene presentato soprattutto l'aspetto umano, quello che soffre e che fa di tutto per tenere a bada la parte "cattiva".
Il finale è amaro e fa presagire che ci sarà il seguito, che leggerei volentieri perchè il mio parere su questo romanzo è assolutamente positivo.


martedì 6 giugno 2017

Recensioni film: THE WATER DIVINER // BRIDGET JONES'S BABY // BEL AMI



Cosa avete visto di rilevante in tv o in streaming, ultimamente?
Si accettano consigli di film che voi avete trovato beeellissiiiimiii e meritevoli di essere guardati ^_^


Ecco alcuni che di recente ho scelto di vedere: due perchè già da tempo mi ero ripromessa di farlo, l'altro s'è fatto in prima serata qualche giorno fa.


THE WATER DIVINER


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Tratto dall'omonimo romanzo, scritto da Andrew Anastasios e Meghan Wilson-Anastasios, pubblicato da Edizioni Piemme

REGIA: Russell Crowe
ATTORI: Russell Crowe, Olga Kurylenko, Jai Courtney, Yilmaz Erdogan, Isabel Lucas, Cem Yilmaz, Jacqueline McKenzie.


E qui Russell se la canta e se la suona - come si dice -, visto che dirige se stesso, oltre che i colleghi.

Siamo in presenza di un'avventura epica ambientata quattro anni dopo la terribile battaglia di Gallipoli in Turchia, durante la Prima Guerra Mondiale. 
E' il 1919 e Joshua Connor è un contadino rabdomante, dotato quindi della capacità di ascoltare la terra per trovare l'acqua nelle sue profondità; vive nella campagna australiana del Mallee, insieme alla moglie Eliza.
Sulla coppia è caduta una pesante ombra di dolore e tristezza: i tre figli maschi sono deceduti nella battaglia di Gallipoli e ciò che rimane agli afflitti genitori sono il ricordo degli anni felici in cui vivevano tutti insieme e un pacchetto con un vecchio diario personale, alcune lettere e poche foto. 

La tragedia improvvisa pesa sul loro cuore e porta ben presto alla morte della moglie di Joshua, alla quale l'uomo aveva promesso che avrebbe riportato a casa, e seppellito in terra consacrata, i corpi degli amati figli, così da onorare la loro memoria e ritrovare la pace nella propria vita. 
Così, in compagnia solo di se stesso e dei propri pensieri, Connor va in Turchia, percorrendo oltre 9000 miglia per recarsi in quella zona in cui i suoi ragazzi sono morti.

Nella variopinta e vivace Costantinopoli, schiacciata dall'ingombrante Impero ottomano, Connor viene proiettato in un mondo fatto di usanze molto distanti dalle sue.
Conosce un bambino, Orhan, che in pratica lo "costringe" ad alloggiare nell'albergo della madre, Ayshe (Olga Kurylenko), bellissima e misteriosa, appartenente a una delle vecchie e potenti famiglie turche. 

Intanto, nonostante i primi ostacoli (di ordine burocratico), l'uomo è determinato a raggiungere Gallipoli, dove i corpi dei combattenti vengono faticosamente restituiti e recuperati dalle viscere di una terra ancora straziata dagli scontri. 
A tal fine, il colonnello Hughes cerca aiuto presso il nemico, il turco Hasan.

Arrivato a Gallipoli, per Connor non sarà facile portare a termine la propria missione impossibile, ma grazie alle proprie doti egli riesce a sentire la presenza dei suoi figli là dove sono morti e temporaneamente sepolti, tranne quella del figlio maggiore, che sembra non essere sepolto sotto la polvere della terra turca, e che potrebbe per questo essere ancora vivo.

Russell Crowe a me piace molto come attore e credo che questo sia un buon esordio alla regia; c'è l'orrore della guerra, che però riesce a "livellare" ogni cosa e ad unire anche anche due nemici; c'è il dolore della perdita dei propri figli, c'è anche il momento più romantico, visto che dai primi sguardi tra Ayshe e Joshua presumiamo che tra i due presto o tardi sboccerà un sentimento... 

Insomma, film piacevole da vedere, ma non mi ha lasciato totalmente soddisfatta; non lo so, mi aspettavo qualcosa di più... 


Altro film che mi ha entusiasmata meno di ciò che speravo, ma per ragioni ben precise, è stato...

lunedì 5 giugno 2017

Recensione: IL GIARDINO DEI SEGRETI di Kate Morton (RC2017)



Un labirinto di misteri e segreti, racchiusi al di là di un muro che nasconde un giardino rigoglioso e magico, testimone di eventi per anni taciuti che, cento anni dopo, chiedono di essere finalmente svelati.


IL GIARDINO DEI SEGRETI
di Kate Morton



IL GIARDINO DEI SEGRETI
Ed. Sperling&Kupfer
trad. A.E. Giagheddu
591 pp
10.90 euro
2013
L'affascinante ed intricata storia narrata dall'autrice australiana Kate Morton si volge seguendo tre filoni temporali (1909-1913 // 1975 // 2005), ciascuno dei quali aventi una protagonista femminile al centro degli eventi; le donne sono chiaramente collegate tra loro ed è l'ultima di esse - in ordine cronologico - a "sbrogliare la matassa" e a chiudere il cerchio dei segreti, nascosti in uno splendido giardino.

Ma procediamo con ordine.

Nel 1913 una bambina di quattro anni si trova da sola su un transatlantico che è salpato dall'Inghilterra ed è diretto in Australia; con sè ha solo una valigetta bianca, con dentro un libro di fiabe, un disegno (che ritrae un volto femminile) ed altri pochi oggetti. La donna che l'accompagnava (chiamata dalla piccola "L'Autrice") le ha ordinato di aspettarla lì, ma poi non è più tornata.
Chi è questa bambina e com'è possibile che sia stata abbandonata su una nave?

Negli anni Trenta, questa bambina, ormai signorina, vive a Brisbane, in Australia; si chiama Nell e scopre una drammatica verità: non è figlia naturale dei genitori che l'hanno cresciuta, bensì è stata trovata sola e smarrita al porto di Maryborough; di lei non si sa neanche il vero nome e l'unico indizio è quella valigetta bianca che si portava dietro.
Diversi anni più tardi, nel 1975, la donna decide di imbarcarsi alla ricerca della verità: il punto di partenza è costituito dal nome dell'Autrice del libro di fiabe che era in valigia: Eliza Makepeace e proprio indagando su di lei giunge a Tregenna, in Cornovaglia, e alla tenuta di Blackhurst Manor, un tempo di proprietà della famiglia aristocratica Mountrachet.

Passano altri trent'anni (2005) e Nell è ormai prossima alla morte; accanto a lei c'è sua sua nipote Cassandra che, alla morte della nonna, scopre di aver ricevuto un'eredità inaspettata: un cottage - il Cliff Cottage - in Cornovaglia.

Questo cottage, insieme al suo bellissimo ma ormai dimenticato giardino, è il luogo del passato, lì dove sono sepolte verità nascoste per troppo tempo ma che Cassandra è intenzionata a scoprire per risolvere finalmente il mistero di quella bambina ritrovata sola in un porto australiano.

Seguiamo quindi le ricerche sia di Cassandra nel 2005 che di Nell nel 1975; entrambe si recano in quei luoghi in cui è vissuta Eliza Makepeace, per cercare di comprendere in che modo sono collegate ad essa.

Eliza non ha sempre vissuto nella ricca dimora dei Mountrachet, a Blackhurst Manor; i primi dodici anni della sua vita, trascorsi a Londra, sono stati molto poveri e tristi; dopo aver perso la cara mamma (Georgiana), Eliza perde anche il fratello gemello, il dolce Sammy, di cui lei si prendeva amorevolmente cura; resta a vivere in casa della signora Swindell, che la tratta peggio di una schiava, ma un giorno un uomo ben vestito viene a prenderla per portarla a casa dello zio Linus Mountrachet, fratello di sua madre. L'uomo è un tipo solitario, indifferente alla moglie Adeline e alla debole figlioletta Rose; appassionato di fotografia e giardini, è completamente schiavo del passato, di quei giorni in cui nella sua vita c'era l'amata sorella Georgiana.
Adeline prova immediatamente odio e disprezzo per la nipotina acquisita, per questa piccola intrusa dai capelli rossi e gli occhi espressivi e profondi, che tanto le ricorda la cognata, la sciagurata Georgiana; per cercare di raddrizzare questo animaletto selvatico, più simile ad un maschiaccio che a una femminuccia, Adeline affida Eliza alla figlia Rose, una bambina malaticcia e delicata, che instaura con la cugina un bellissimo rapporto di amicizia, disapprovato ovviamente da lady Mountrachet.

Nonostante l'antipatia di Adeline, Eliza trova nell'affetto profondo che la lega a Rose una ragione per essere felice; non solo, ma la vivida fantasia della ragazza non fa che spingerla a scrivere racconti e favole particolari, dai significati misteriosi e un po' inquietanti che, anni dopo, tra le mani di Cassandra, diventeranno anche una "chiave" per sciogliere certi intricati misteri,

Ma la vena da scrittrice di Eliza trova sostegno anche in un altro essenziale elemento: il meraviglioso giardino collocato oltre un labirinto, di cui un tempo sua madre si era occupata, e che adesso diventa il suo luogo segreto, il posto magico in cui, tra fiori e alberi, Eliza riesce a immaginare i personaggi delle fiabe che scrive.

Ma quel meraviglioso giardino diventerà anche teatro di avvenimenti drammatici, tristi, colmi di solitudine ed infelicità.
Infatti, tra il 1909 e il 1913 accadranno una serie di eventi che stravolgeranno la vita di tutti a Blackhurst Manor.

Come dicevo, quasi un secolo dopo, la determinata Cassandra è oltremodo convinta a individuare la verità circa le origini di nonna Nell, e per capirci qualcosa lei stessa dovrà immergersi nella bellezza e nella magia del cottage e del suo giardino che, benchè lasciato a se stesso da troppo tempo, non ha smesso di svelare verità inconfessate.

Eliza Makepeace è la donna che lasciò la piccola Nell sulla nave: perchè l'ha fatto? Che tipo di legame le unisce? E cosa è accaduto alla brava scrittrice di racconti per bambini, dopo aver portato via ed aver abbandonato, senza un'apparente spiegazione, la bambina, dato che di lei, da quel 1913 sembrano essersi perse le tracce?


Considerazioni.

Questo bellissimo romanzo di Kate Morton intreccia tra loro storie di donne lontane nel tempo le cui esistenze, però, sono indissolubilmente legate; come accade sempre nei suoi romanzi, l'Autrice pone al centro di tutto sempre dei segreti da svelare e a caratterizzare le trame ci sono degli elementi comuni, che ritroviamo ogni volta e che catturano tutta l'attenzione del lettore.

Anzitutto, le figure femminili: generazioni di donne forti, sensibili e solo all'apparenza chiuse e dure, ma in realtà esse conservano passati difficili e spesso dolorosi; ad es., la stessa Cassandra è mossa dal desiderio di conoscere il passato della nonna non soltanto per amore di lei, ma anche per riempire il vuoto e il dolore creati da due perdite importanti.

Si viaggia sul filo dei ricordi e per percorrere la strada della memoria, del passato, bisogna avere delle "chiavi", degli indizi, degli oggetti importanti, che sono stati cari per qualcuno: un quaderno con dei pensieri personali, un libro di fiabe illustrato, un vaso tenuto nascosto nella canna fumaria, la chiave che apre un cancello.
E servirsi di questi oggetti per conoscere la verità non è semplice, richiede molto coraggio, perchè spesso si scoprono realtà inimmaginabili e cariche di amarezza, che però è necessario conoscere.

I luoghi: sono sempre ben descritti e in essi aleggia un'aura di mistero, imprevedibilità: si tratta di antiche dimore tra le cui mura hanno vissuto delle persone, anni e anni prima, che hanno dato vita, con le loro azioni, le loro scelte, a una serie di eventi, molti dei quali non sempre nobili e quindi da tenere ben custoditi.

Come si evince dal titolo, il luogo più importante è il giardino segreto, cui si giunge attraverso un complicato labirinto (che potremmo considerarlo una metafora: giungere alla verità non è semplice, spesso c'è da attraversare un sentiero contorto, confuso): un giardino cui non tutti possono accedere, un posto incantato, che Eliza coltiva con amore finchè può, rendendolo il suo rifugio, l'antro ideale in cui lei può trovare riposo dal frastuono del mondo, in cui ritrovarsi con la cara cugina Rose e godere della loro sincera amicizia; e ancora, il luogo ideale in cui fermarsi per trovare ispirazione per le proprie fiabe, popolate da principesse bellissime e coraggiose.


"C'è una bellissima atmosfera qui dentro (...). Avvolgente, calda. E poi, mi sembra quasi di sentire i fantasmi del passato che si muovono in mezzo a noi"

dice un'amica di Cassandra a quest'ultima, entrambe rapite dalla malia antica e suggestiva, carica di parole non dette, di significati nascosti, che aleggia nel giardino segreto.

Il fascino dei romanzi della Morton, per me, sta proprio nella sua abilità nel creare storie molto complicate, intrecci che nascondo mille collegamenti tra loro, che l'Autrice rende noti pian piano, senza fretta, a tempo debito, donandoci qualche efficace colpo di scena qua e là, pur lasciandoci, al contempo, indizi sparsi che ci permettono comunque di formarci la nostra spiegazione dei misteri (prima che i personaggi li svelino).
I personaggi sono ben descritti, ci sembra di essere lì con loro, di conoscerli e di "sentirne" i pensieri, i sentimenti; le atmosfere un po' "gotiche", inquietanti, oscure, le dimore antiche, di solito abbandonate ma un tempo teatro di fatti importanti, le ambientazioni ricche di simbolismi e suggestioni esercitano una forte attrattiva su di me e mi fanno amare quest'autrice.

"Il giardino dei segreti" è un romanzo davvero ben scritto, con diversi filoni narrativi che si intersecano tra loro in modo complesso e si può rischiare di perdersi nel corso della lettura, ma la Morton è brava a tener desta la nostra attenzione e alla fine tutto si risolve e diventa chiaro; c'è la giusta dose di romanticismo, ma mai troppo accentuata, insieme a quell'inevitabile velo di malinconia che attraversa tutto il libro.

Posso non consigliarla??? *_*


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READING CHALLENGE
Obiettivo n.16 - Un libro in cui il giardino sia un protagonista,
 un centro importante della storia.

LontanAnteprima: THE LOVE LETTER di Lucinda Riley - in Italia nel 2018



Lettrici (ma anche lettori, perchè no? ^_- ) che amate Lucinda Riley...: oltre ad attendere il 14 giugno LA RAGAZZA ITALIANA e a novembre c.a. THE PEARL SISTER (quarto capitolo della bellissima serie "Le Sette Sorelle"), sappiate che nel 2018 verrà pubblicato anche un altro romanzo: "The Love Letter", che insieme a  "The Italian Girl" (La ragazza italiana), "The Angel Tree" (L'angelo di Marchmont Hall) fanno parte dei primi romanzi scritti diversi anni fa con il nome di Lucinda Edmonds (nome da nubile) e che la scrittrice irlandese sta riscrivendo.

THE LOVE LETTER verrà pubblicato, quindi, in Germania e in Norvegia a settembre, e nel 2018 in Danimarca, Italia e Regno Unito.

THE LOVE LETTER


cover norvegese
cover tedesca





Quando il noto attore Sir James Harrison muore nella sua casa di Londra, tutto il paese è in lutto.
La giovane giornalista Joanna Haslam viene inviata per fare un servizio sul defunto  ma incontra una signora anziana che le dà un plico con dei vecchi documenti - incluso il frammento di una misteriosa lettera d'amore. 
Chi sono i due amanti della lettera e in quali circostanze drammatiche erano coinvolti? 
La curiosità di Joanna viene risvegliata ed inizia a indagare. 
Non sa ancora che la missione che ha intrapreso metterà in subbuglio la sua vita e soprattutto il suo cuore perché Marcus Harrison, nipote di Sir James, è un tipo tanto carismatico quanto enigmatico...

domenica 4 giugno 2017

Mini-recensione: LA PAZZA GIOIA (Paolo Virzì)



Due donne un po' matte, che scappano dall'istituto di cura in cui sono ricoverate alla ricerca di un po' di felicità in questo mega manicomio che è il mondo...


LA PAZZA GIOIA


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DATA USCITA: 17 maggio 2016
GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2016
REGIA: Paolo Virzì
ATTORI: Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti, Tommaso Ragno, Bob Messini, Sergio Albelli, Anna Galiena

"Ma siete matte?"Eh, secondo alcune perizie sembrerebbe di sì"

Beatrice Morandini Valdirana (Valeria Bruni Tedeschi) è una chiacchierona istrionica, sedicente contessa e, a sentir lei, in intimità coi potenti della Terra.

Donatella Morelli (Micaela Ramazzotti) è una giovane donna tatuata, fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto.

Le due si conoscono all'interno della comunità terapeutica "Villa Biondi" che ospita donne con disturbi mentali; entrambe sono classificate come socialmente pericolose.

Nonostante l'iniziale ritrosia e diffidenza di Donatella - che è apatica e vorrebbe essere lasciata in pace a struggersi per i propri guai -, con la sua esuberanza ed insistenza Beatrice riesce a fare amicizia con lei e a coinvolgerla in una fuga imprevedibile e strampalata, che le avvicinerà moltissimo.

"Ma dove cavolo stiamo andando? Cosa stiamo cercando?"
"Stiamo cercando un po' di felicità."
"Ma sei scema! 'Ndo si trova?"!
"Nei posti belli, nelle tavole di fiandra, nei vini buoni e nei bicchieri di cristallo. Nelle persone gentili. Ecco dove si trova."


Il rapporto che nasce tra le due ha un che di buffo e drammatico insieme, e non solo perchè entrambe sono "matte" e dovrebbero restare a curarsi nell'istituto, sorvegliate dagli operatori e sotto la guida di comprensivi dottori, ma anche perchè le loro personalità sono agli antipodi: Donatella ha un'aria tormentata, dimessa, non fa che pensare al figlio di cui ha perso la potestà genitoriale (per aver commesso una brutta azione), ha un temperamento più remissivo, non ha voglia di vivere e, se servisse a farla star meglio, si sottoporrebbe pure a un elettroshock; piange, è depressa, "è nata triste", dice di se stessa con un'alzata di spalle e un sorriso tenero e amaro insieme.

Lei costituisce la parte drammatica del film, a differenza di Beatrice che invece ci dà invece momenti che strappano sorrisi divertiti per le sue "comiche pazzie"; è una bipolare euforica, ha la mania di rubare tutto ciò che può, è piena  di energia, parla senza fermarsi, riesce anche ad intortare chi non la conosce con il suo fiume di parole senza senso, insomma niente la ferma e nulla le fa paura.

Entrambe hanno famiglie che, in qualche modo, le hanno lasciate sole e in balia del proprio destino di "pazze da manicomio": Donatella ha una madre più matta di lei e un padre assente e menefreghista; l'altra ha un marito viscidino che s'è risposato, un amante tamarro e una madre che la vuol lontana da sè, dopo tutti i guai che ha portato in famiglia.

Le due amiche se ne vanno quindi in giro per centri commerciali, locali, rubano macchine e queste loro peripezie fanno sorridere e fanno al contempo tenerezza, perche la loro è un'amicizia speciale, che unisce due donne sole, disperate,  ma anche tanto stanche, come dice Beatrice: dovrebbero riposare, o forse morire e far felice chi vorrebbe liberarsi di loro.

E' un'amicizia fatta anche di generosità, perchè a un certo punto Beatrice si mette in testa di aiutare Donatella a rivedere il suo bambino, che negli ultimi anni - e dopo il "fattaccio" - è stato dato in adozione, ed è pronta a combinarne di tutti i colori per riuscirci. 

Un film davvero molto bello, che ruota attorno a questa improbabile e toccante amicizia al femminile nata nell'ambito della malattia psichiatrica, argomento sempre sensibile affrontato con la giusta dose di vivacità e momenti esilaranti alternati all'aspetto drammatico e ai momenti più seri; Virzì diverte e commuove, fa ridere e fa uscire qualche lacrima, soprattutto quando c'è in ballo la storia drammatica della povera Donatella.
Le due attrici protagoniste sono fenomenali, e se la Ramazzotti non è nuova a (e l'ho già personalmente apprezzata in) questi ruoli in cui interpreta giovani donne/mamme con vari problemi e fragilità, la Bruni Tedeschi è davvero esplosiva e mi ha completamente affascinata e travolta con la sua Beatrice.

Consigliatissimo.



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