venerdì 13 aprile 2018

Recensione: LA GUERRA DI LORENZO di Stefano Nocentini



"La guerra di Lorenzo" è un romanzo di formazione e di crescita, avente come protagonista un militare dell'esercito italiano che partecipa attivamente alla seconda guerra mondiale, esperienza che lo renderà sempre più consapevole del proprio ruolo in un conflitto che inevitabilmente lo cambierà interiormente.


LA GUERRA DI LORENZO
di Stefano Nocentini



Intrecci Edizioni
Il tenente Lorenzo Mari è un giovane ventiseienne che nel 1940, in pieno conflitto mondiale, viene inviato con la sua divisione al fronte francese.
In attesa di partecipare attivamente alla guerra voluta da Mussolini al fianco della Germania, il giovane vive alla giornata, fra amori fugaci e il sogno romantico di combattere con onore per la Patria.

Lorenzo è un ragazzo tranquillo, che ama la vita e si concede brevi avventure sentimentali, senza impegno vista l'imminente partenza.
Soggiornando per qualche tempo presso il castello di un conte, ne conosce le figlie, la sedicenne Beatrice e la trentenne Jolanda, e pur sentendosi attratto dalla minore - per la sua freschezza, gaiezza, joie de vivre -, vive una liason con l'altra, di carattere opposto alla sorellina; Jolanda è una donna che ostenta volutamente un atteggiamento aspro, polemico, beffardo; verso il tenente ha parole di sarcasmo che spiazzano e irritano il ragazzo, eppure i due si lasciano andare a notti di passione, in cui di sentimentale c'è davvero molto poco.
Al pensiero di andare in Francia a combattere, Lorenzo sente nascere domande sulla propria capacità - non ancora testata sul campo di battaglia - di affrontare il nemico in uno scontro a fuoco, ma questi timori non gli impediscono di coltivare dentro di sè il mito dell'eroe senza macchia e con i guanti bianchi, che guida i propri uomini all'attacco. 
Sfumata l'operazione in Francia, si prospetta l'invasione di Malta e Lorenzo si offre volontario per guidare l'azione, ma prima trascorre una breve licenza ad Arezzo, dalla sua famiglia, ed anche qui ha una breve relazione con una ragazza di una famiglia benestante.
Ma il dovere chiama e non c'è spazio per l'amore, così il tenente - promosso capitano - va in Grecia.
Tra brevi ma illuminanti conversazione con superiori saggi e disincantati, incontri con ufficiali tedeschi determinati e convinti della bontà di una guerra che darà gloria e potere alla Germania, e rapporti pseudoamorosi con signorine disinvolte e dalla mente molto aperta, Lorenzo si perde nei tramonti magici di Atene, riflettendo sulla propria condizione di invasore e non perdendo di vista il desiderio di dimostrare il proprio valore in modo attivo, indossando finalmente quei guanti bianchi e immacolati che attendono solo di essere indossati.

Quanto ardore c'è nel cuore di Lorenzo, idealista e sognatore, che brama di partecipare davvero e in prima linea a quel conflitto del quale finora ha fatto parte quasi dietro le quinte...!

Il capitano Mari è giovane e deve ancora imparare e sperimentare sulla propria pelle la durezza della guerra, la sua crudeltà, il suo carico di ingiustizia, di disperazione, di paura.

"La guerra non è uno scontro tra buoni e cattivi, è un confronto di forze: non distingue affatto fra chi ha ragione e chi ha torto." 

E con essa, anche la morte colpisce tutti, buoni e cattivi, senza avere riguardi per nessuno.

Successivamente, Lorenzo viene inviato col suo reggimento in Africa, e nulla sarà più come prima, perchè proprio nel deserto africano vedrà la guerra da vicino, affrontando bombardamenti aerei, il ferimento e la morte dei compagni, il doloroso sconcerto per la perdita di commilitoni valorosi.

Essere al centro degli scontri a fuoco porta il capitano a considerare non solo la propria condotta ma anche quella dei suoi superiori e dei soldati; la guerra non l'hanno voluta le persone semplici, che avevano le loro vite, il loro lavoro, una famiglia, forse una fidanzata che, sperano, resti loro fedele... e mai avrebbero voluto andare a rischiare la vita per ideali di conquista propugnati da potenti assetati di potere.
Eppure, questi stessi uomini, molti dei quali senza cultura o privi di una fisicità adatta ai combattimenti, mantengono una dignità, un orgoglio e uno spirito di sacrificio degni di ammirazione, e diversi episodi toccheranno profondamente il protagonista, in particolare nel corso della seconda battaglia di El Alamein, che vedrà Mari e i suoi uomini far fronte ad un bombardamento da parte degli Inglesi molto pesante e implacabile, che mieterà non poche vittime tra gli italiani.

Questo sconvolge Lorenzo, che forse per la prima volta si ritrova a riflettere sul valore di ogni singola vita caduta sul campo di battaglia: ogni soldato morto non è una semplice pedina sulla scena di una guerra sanguinosa, ma è un "universo di storie, di sentimenti, di affetti. (...) Adesso che aveva condiviso con loro il primo combattimento vero, li guardava con occhi di diversi. Avvertiva il loro dolore e il  loro sacrificio".

Al periodo in Africa segue purtroppo la prigionia in India per mano degli Inglesi, e anche questa dura esperienza contribuisce a formarlo come uomo, un uomo consapevole di come la mancanza di libertà umilii e tolga dignità all'essere umano, ma non la speranza (non del tutto e non in tutti, quanto meno) di poter un giorno, a guerra finita, riprendersi la propria vita.
Ma uscire da un campo di prigionia non garantisce automaticamente il sentirsi liberi dentro, e dopo mesi, anni di isolamento forzato, di cattività, chi poteva assicurargli che sarebbe stato in grado di reinserirsi nella società?

Questi e tanti altri pensieri, dubbi, paure... possono oscurare la mente di chi è lontano da casa e non sa se ci ritornerà mai, ma se c'è un sentimento capace di sorgere anche nelle terre desolate dello scoraggiamento e di resistere alla rassegnazione, è di certo la speranza.
La speranza di non essere un puntino insignificante nella Storia, ma qualcuno che a modo suo, con sacrifici e privazioni, tra dolore e perdite, può ancora contribuire affinchè il mondo sia un posto migliore.
Perchè quando ti ritrovi faccia a faccia con la morte, accanto a compagni coraggiosi che hanno perso la vita sul campo di battaglia, non ti resta che attaccarti alla vita con maggiore slancio, cercando di cogliere anche nella guerra un senso, uno scopo, una missione.

"La guerra di Lorenzo" ha saputo coinvolgermi grazie allo stile molto scorrevole, alla scrittura asciutta ed essenziale e pur non amando molto di solito i passaggi in cui sono descritte scene di guerra, in questo caso devo dire che la lettura non è mai risultata una fredda descrizione di fatti storici, ma anzi mi sono ritrovata immediatamente immersa nel contesto e nelle vicende che coinvolgevano il protagonista, vivendo insieme a lui ogni piccolo grande evento e incontro, cogliendone gli stati d'animo e seguendone la maturazione in modo chiaro: da giovanotto sognatore che idealizza la guerra a un uomo costretto a fare i conti con ciò che essa davvero significa e porta con sè in termini di sofferenza, perdite, morte. 
Ho apprezzato molto le note storiche, che aiutano il lettore a tener presente gli specifici avvenimenti che fanno da sfondo alle vicende di Lorenzo; in appendice l'Autore ha inserito anche delle foto del periodo in oggetto.

Un libro che consiglio, in particolare a quanti prediligono la narrativa storica e le storie ambientate nel periodo della guerra.

mercoledì 11 aprile 2018

Aprile in casa flower-ed: tra anteprime e passeggiate letterarie




Cari lettori, vi aggiorno circa le novità di aprile in casa flower-ed edizioni!


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Questo mese farà il suo ingresso nella collana Windy Moors la biografia di una nuova scrittrice: Jean Webster (Fredonia 1876-New York 1916), nota soprattutto per essere l’autrice di Papà Gambalunga, il celebre romanzo che racconta la storia di Judy Abbot, un’orfana alla quale viene permesso di studiare grazie a un anonimo benefattore colpito dal suo talento nella scrittura. 

Pur essendo l’unica opera conosciuta dalla maggior parte dei lettori italiani, attraverso la
biografia di Jean Webster, l'autrice, Sara Staffolani, ci mostra quanto la vita e le opere di questa straordinaria donna, che marciava con fervore a favore dei diritti e dell’educazione delle donne e dei più deboli, che sperava e credeva in un futuro migliore, meritino di essere rivalutati e portati finalmente alla luce.

C’è sempre il sole dietro le nuvole. Vita e opere di Jean Webster è in uscita il 23 aprile (e-book e cartaceo).


Ma le novità non sono finite!
E' in programma anche ad aprile un'interessante passeggiata letteraria!

Si terrà sabato 12 maggio e  la meta è una Casa museo molto particolare e preziosa, alla quale si può accedere solo a piccoli gruppi e prenotando con largo anticipo.

Situata a Roma in Palazzo Primoli (Via Giuseppe Zanardelli n. 1), la Casa museo Mario Praz presenta dieci ambienti in cui sono esposti oltre 1200 pezzi da collezione, tra dipinti, sculture, mobili e arredi: una casa ricca di fascino, che rispecchia la personalità del suo proprietario. Mario Praz (1896-1982), celebre anglista, saggista e critico, acquistò sul mercato antiquario ogni singolo pezzo in oltre sessant’anni di viaggi e amorevole cura, disponendoli negli ambienti in cui visse a Roma e che andremo a visitare.

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L’ingresso è gratuito e si accede solo su prenotazione tramite visita accompagnata. 
I lettori interessati possono confermare la loro presenza entro il 20 aprile scrivendo a info@flower-ed.it, in modo da poter organizzare la passeggiata al meglio la visita.

Per adesso è tutto, lettori; spero di poter postare presto una recensione, visto che è da un po' che non lo faccio!



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martedì 10 aprile 2018

Concorso "Ti racconto una favola" (scad. 20.05.18)



Ogni sera le mamme, i papà o i nonni si inventano delle favole, delle storie che affascinano i lettori più piccoli.
Hai scritto una favola
Partecipa anche tu, Kimerik Edizioni sta preparando un'antologia di favole per bambini. 
Invia il tuo racconto! Compilando tutti i campi avrai diritto ad aderire al Concorso "Ti racconto una favola" le favole scelte dalla Redazione saranno selezionate per la pubblicazione di un libro. 

Subito dopo aver prenotato la tua adesione ti sarà spedita una email con tutti i dettagli per aderire al concorso. Potrai inserire la tua favola, i tuoi dati, la tua pagina Facebook, la tua email, la tua foto e se vorrai la dedica. Hai a disposizione 3 pagine (formato 15x21) interamente dedicate a te. 10000 caratteri (spazi inclusi).
Quanto costa tutto questo? Nulla... devi solo prenotare una copia e i Diritti d’autore rimarranno a te! Il libro avrà codice ISBN – Codice a Barre, sarà registrato e tu non perderai il diritto d’Autore che rimarrà a te anche in seguito.
Delle copie promozionali saranno inviate a giornalisti e a media di rilievo nazionale.

La scheda di 14,00 Euro ti permetterà di ricevere - senza costi aggiuntivi una copia del libro a casa.
Affrettati, il concorso scade il 20 maggio 2018, ma lo spazio per chi vuole partecipare è limitato. Prenota e Partecipa

Subito dopo aver prenotato la scheda di adesione ti invieremo i dettagli con tutte le altre informazioni.
La prenotazione prevede la consegna in omaggio di una copia del volume in via di pubblicazione, cioè con l'adesione si ha il diritto alla consegna senza nessun altro costo di una copia del volume pubblicato. La vincita prevede la pubblicazione senza nessun costo dell'opera inviata.

sabato 7 aprile 2018

Libri che diventeranno film



Leggevo sul blog della C.E. Sperling&Kupfer che il thriller "La casa del padre" di Karen Dionne diventerà un film diretto da Morten Tyldum e con Alicia Vikander nei panni della protagonista.
Gli autori della sceneggiatura sono Elle Smith e l’autore di The Revenant, Mark L. Smith. 

Al centro della storia vi è Helena Pelletier, una giovane donna dalla vita apparentemente perfetta, con un marito straordinario e due figlie dolcissime. 
Helena ha però un segreto: sua madre era stata rapita da ragazzina e Helena è il prodotto della relazione tra prigioniera e carceriere. Da bambina ha vissuto per dodici anni sotto il controllo del padre, finché questi non è stato catturato e mandato in prigione. 
Ma quindici anni dopo l’uomo evade, dopo aver ucciso due guardie, e Helena è costretta a fare i conti con quel padre da cui ha imparato come difendersi e dal quale dovrà proteggere la propria famiglia.

Si parla di film anche per il romanzo di Stephen King e Peter Straub, "Il Talismano" e sarà Spielberg a occuparsi di questo progetto che desidera attuare da ben 35 anni (il libro è del 1982) e realizzarlo, finalmente, entro due anni. Anche se probabilmente non come regista.


Il 12enne Jack Sawyer è intenzionato a trovare un antico Talismano che pare abbia poteri magici e che lui spera possa guarire la mamma dal cancro.
Per raggiungerlo, il ragazzo deve attraversare non soltanto l'America, ma anche un universo oscuro, parallelo a quello reale, dominato da forze misteriose. Un luogo nascosto in cui solo poche persone sono in grado di penetrare: e Jack è una di queste…


Recensione: DREAMTIME di Michele Rampazzo



In un futuro neanche troppo lontano, la nostra Terra è in balia di inquinamento e cambiamenti climatici che rischiano di sfociare in una guerra tra Potenze mondiali, e sopravvivere assume i contorni di una vera e propria battaglia personale.



DREAMTIME
di Michele Rampazzo


Intrecci Edizioni
236 pp
15 euro
La nostra storia è ambientata a Shanghai, al tramonto del XXI secolo; il Governo cinese è chiamato a gestire difficili rapporti internazionali, e in special modo con Brasile e USA, che accusano la Cina di crimini contro l’umanità per via delle discutibili strategie adottate nella distribuzione e nel razionamento dell’acqua, che è diventata quanto mai un bene preziosissimo e caro (in ogni senso).
Per uscire fuori da questa situazione spiacevole, il Governo ha architettato un piano pericoloso che deve restar nascosto il più possibile se si vogliono ottenere dei risultati, pena un acuirsi della crisi internazionale e uno scoppio di una nuova guerra fredda, che sarebbe meglio evitare.
Tale piano, dal nome antico e suggestivo – Atlacoya -, viene accidentalmente scoperto da una giovane donna americana, Rebecca Wade, che lavora come interprete per il Ministro dell’Ambiente della Cina, Quen Jeh.

Rebecca non riesce a girare il viso dall’altra parte e dichiara apertamente al Ministro di aver capito che il Governo ha in mente un misterioso e losco progetto da attuare ai danni degli Stati Uniti per metterli in difficoltà (sempre in merito all’emergenza acqua); chiaramente in imbarazzo, Quen Jeh si trova costretto a correre ai ripari affinchè il segreto non trapeli; decide così di far rapire Rebecca.
Ma la donna non è stupida e riesce a “mettere in salvo” ciò che sa depositandolo presso la Dreamtime.

La Dreamtime è un’azienda nata in America che lavora in ambito cinematografico e lo fa con metodi decisamente particolari: realizza film utilizzando visioni, sogni e ricordi di persone disposte a vendere i propri contenuti mentali, che vengono analizzati dai cosiddetti tester, che si preoccupano di scartare eventuali idee scadenti.

Uno di questi tester della Dreamtime è Milo Stoppard, marito di Rebecca, ed è a lui che lei affida ciò che sa di Atlacoya; subito dopo viene rapita e da quel momento ha inizio una serie di fughe ed inseguimenti all’ultimo respiro che vedranno coinvolte diverse persone, ognuna con i propri scopi da portare a termine.

Dando a Milo i propri ricordi, Rebecca rende suo marito un bersaglio non solo del Governo Cinese (che teme che Atlacoya venga divulgata) ma anche della Weco, una Ong nata con l’obiettivo di difendere l’ambiente in modo pacifico ma che nel tempo ha assunto caratteri tipici di un’organizzazione criminale, disposta anche a far fuori chiunque le si metta contro.

La sera che Rebecca viene rapita dal proprio datore di lavoro, qualcun altro la stava cercando, inviato proprio dalla Weco: Brian Shadow, un sicario scaltro e spietato.

Ma Governo e Weco – ovviamente per ragioni opposte - cercano anche di acciuffare Milo, in quanto è colui che “possiede” i ricordi della moglie; l’uomo, dal canto suo, non soltanto deve salvarsi per sfuggire alle loro grinfie, ma ingegnarsi pure per ritrovare sua moglie, prima che le facciano davvero del male.

Ad aiutarlo sopraggiunge, senza che lui la conosca, una donna intelligente e sicura di sé, Fen Shang, che ha militato nella polizia segreta e, dopo essere stata espulsa con disonore, adesso lavora per la Dreamtime, ma con un ruolo diverso da quello di Milo.

La donna ha le sue ragioni per voler aiutare Milo a riabbracciare sua moglie e a non cadere nelle mani e della Weco e del Governo; in particolare, a motivarla nella sua personale battaglia contro il Governo è la sete di vendetta, che pian piano diventerà più che altro un desiderio di riscatto. Per il Ministro, infatti, lavora colui che fino a quattro anni prima è stato il suo diretto superiore, Heng Zhou, capo della Sicurezza, un uomo dedito al proprio lavoro, che svolge con molta serietà e impegno, quasi con fanatismo. Proprio la sua rigidità e il suo essere ligio ai propri doveri, hanno fatto sì che Zhou licenziasse Fen anni prima a causa di un errore grave da parte di lei, pur stimandola e ritenendola un valido elemento.

Fen vuole vendicarsi di Zhou, ed è disposta a dare una mano a Milo, preoccupato non solo per la propria vita, ma ancor di più per quella di sua moglie, che intanto viene a conoscenza di alcuni inquietanti particolari relativi a suo marito che la gettano nell’angoscia, facendola quasi dubitare di lui…

In un susseguirsi di inseguimenti forsennati lungo le strade caotiche di Shanghai e all’interno del suo labirintico mercato sommerso, Governo, Weco e Milo con Fen, si danno la caccia, e ciascuno cercherà ovviamente di spuntarla: il Governo vuole assicurarsi che Milo e Rebecca non svelino il segreto di Atlacoya, la Weco vuol mettere le mani sul file contenente le informazioni sul progetto così da screditare l’odiato Governo cinese; Milo vuol solo riavere la sua vita insieme all’amata moglie.

Chi la spunterà? Chi riuscirà ad ottenere ciò per cui è disposto a lottare e resistere fino all’ultimo residuo di energia?

Il thriller ambientale di Michele Rampazzo ha un ritmo serrato, concitato, contrassegnato da fughe e pedinamenti degne di un film d’azione adrenalinico, che ti lascia senza fiato; diversi colpi di scena rendono le vicende intriganti e riusciamo ad immaginare ogni scena e personaggio grazie ad una scrittura avvincente, a una storia articolata e originale molto ben strutturata.

“Forse guardando tutto questo crede ancora di vivere in un mondo di cui siamo padroni. Le dirò una cosa: il mondo è malato, e che le piaccia o no siamo lontani da una cura. Quello che state per fare, non servirà che a spingerci un altro po’ nel baratro in cui stiamo precipitando io, lei, tutti quanti. Non so se potrò impedirlo, ma sono sicura che non ne farò parte”…

…fa dire l’Autore a uno dei personaggi principali (Rebecca, rivolta al Ministro), ed è così: il mondo futuro immaginato tra queste pagine assiste a qualcosa che già si sta verificando, anche se in misura minore: il mondo ha problemi con la distribuzione delle risorse umane, nel nostro caso con l’acqua, il che implica non solo che c’è chi ne ha (e pure troppa) e chi non ne ha per niente, ma anche che la natura viene maltrattata; non solo, ma i Potenti trattano l’ambiente e le sue risorse come se fossero un giocattolo, di cui ognuno vuol essere possessore unico e privilegiato, cosa che inevitabilmente rovina i rapporti tra Nazioni, da sempre tesi, visto che ciascuna vuol fare i propri interessi, anche a scapito delle altre.
Nonostante la situazione non sia delle più rosee, è bello constatare come a muovere ad es. personaggi come Milo e Rebecca sia l'amore che provano l'uno per l'altra, oltre che il rispetto per la terra che li ospita.

Come dichiara l’Autore stesso nella dedica, questo libro nasce anche dalla passione per il cinema, che ravvisiamo nei riferimenti alla Dreamtime e per quanto mi riguarda, trovo che tutto il romanzo, per com’è scritto, si caratterizzi per una scrittura dal taglio cinematografico, che rende la lettura davvero coinvolgente.

Ho avuto modo di apprezzare già l’Autore in “La speranza dei vinti”, ma devo dire che questo secondo romanzo mi ha convinto ancora di più perché ho trovato uno stile ancora più maturo e convincente; un romanzo scritto molto bene, personaggi ben disegnati, una narrazione appassionante caratterizzata da diversi momenti di tensione, fino alla soluzione finale.

Un libro che non posso che consigliarvi e per il quale ringrazio Intrecci Edizioni che mi ha dato l'opportunità di leggerlo e partecipare al blogtour, ospitando la quarta tappa!

venerdì 6 aprile 2018

Frammenti di letture



Un frammento della mia lettura in corso, "La guerra di Lorenzo"; il protagonista, un capitano dell'esercito italiano, cerca di affrontare un momento difficile - un bombardamento aereo da parte degli alleati - mentre partecipa attivamente alla guerra e a giungergli in aiuto per non cedere al panico, è il ricordo dell'amato padre:

"La mano di suo padre.Era quella la chiave che spiegava tutto. Suo padre non aveva avuto bisogno di parole per rassicurarlo: la sua mano, grande, asciutta, forte, era bastata a distendere la sua mente, a metterla nella disposizione giusta.Sì, quella era la chiave. Doveva ritrovare quella mano perduta nel gorgo del tempo, risentirne il tocco, forte, affettuoso, rassicurante. Finché riusciva a tenere viva quella mano, a non farla svanire, era immune dalla paura, dall'angoscia, dalla follia. Doveva trattenerla a tutti i costi, restarci aggrappato con forza, impedire che si dissolvesse e lo lasciasse piccolo e spaventato fra i lampi e i boati, in quell'immensa piazza rumorosa.".

giovedì 5 aprile 2018

MAGAZZINI SALANI pubblicherà l'edizione italiana di THE LEGEND OF ZELDA. ENCICLOPEDIA DI HYRULE



Magazzini Salani, un marchio di Adriano Salani Editore  comunica di aver acquisito i diritti di pubblicazione per l’Italia di The Legend of Zelda. Enciclopedia di Hyrule, l’attesissima prima enciclopedia ufficiale legata alla celebre saga Nintendo.

Salani
GIUGNO 2018
Dopo il successo di The Legend of Zelda. L’Arte di una Leggenda (The Legend of Zelda. Art & Artifacts), Magazzini Salani pubblicherà questo libro che offre ai fan e agli appassionati una documentata raccolta di storie, curiosità e informazioni sulla saga di Zelda in oltre 320 pagine, tutte rigorosamente a colori, rilegate in un prezioso volume cartonato.


The Legend of Zelda. Enciclopedia di Hyrule sarà diviso in tre parti:

  • La storia. Per accompagnare Link attraverso le diverse ere della Leggenda.
  • Database. Un’approfondita collezione e descrizione dei nemici, degli oggetti, dei villaggi e delle guide ai labirinti.
  • Archivi. Una panoramica storica su ogni capitolo della saga con note, tabelle e illustrazioni.

Se tutto ciò non bastasse, The Legend of Zelda. Enciclopedia di Hyrule contiene un’intervista esclusiva con il produttore della serie Eiji Aonuma.

Il libro verrà pubblicato a giugno.
È possibile preordinarlo in tutte le librerie e su  IBS - Amazon

mercoledì 4 aprile 2018

Novità in libreria (gialli/thriller)



Alcuni ultimi arrivi nella sezone GIALLI/THRILLER/NOIR.


Dopo il successo decretato dal romanzo precedente - "POKER CON LA MORTE" (RECENSIONE) -, Marvin Menini propone, nel suo nuovo libro, come suggestivo scenario quello dei carruggi di Genova neri e schivi come spesso risulta essere la città stessa.

Ritroviamo il giornalista genovese Matteo De Foresta alle prese con una nuova indagine che parte da un'aggressione da lui subita nei caruggi di Genova. Le ricerche che intraprenderà saranno fonte di molti guai che lo metteranno di fronte ad una realtà tenuta ben nascosta dal labirinto naturale offerto dai vicoli e da una potente organizzazione criminale. 



I delitti dei caruggi
di Marvin Menini



Ed. Frilli
Matteo De Foresta, giornalista quarantenne che vive e lavora a Genova, viene aggredito nei caruggi da una misteriosa banda di immigrati. A salvarlo da morte certa sarà Bob, senegalese molto conosciuto in centro storico e personaggio controverso per i suoi comportamenti non sempre ortodossi. 
Per sdebitarsi, Matteo accetterà di aiutare Bob a scoprire chi si cela dietro la pericolosa organizzazione criminale che lo ha aggredito. I
 dubbi del suo amico vicequestore Guido Rocchetti, con cui condividerà come sempre l'indagine, e la complessità del caso, faranno sì che per Matteo non tutto sia chiaro come sembra. 
Bob è davvero chi dice di essere? Chi si nasconde dietro alla banda che sta prendendo il controllo dello spaccio in centro storico? 
Mentre la sua vita sentimentale è sempre in bilico tra Barbara, la sua compagna, e Clara, direttrice del giornale per cui lavora, Matteo dovrà scavare a fondo tra le pietre dei caruggi.
E tra aggressioni, rapimenti, cadaveri che scompaiono dovrà portare a galla il fango che si cela sotto i vicoli della Superba.



LA MADRE PERFETTA
di Gin Philips


Ed. Piemme
trad. A. Martini
Aprile 2018
Joan, dopo essere andata a prendere Lincoln all'asilo, lo porta allo zoo, uno dei posti preferiti dal bambino.
Quando lo zoo sta per chiudere e il silenzio comincia ad avvolgere ogni cosa, al'improvviso, nell'aria immobile, c'è un rumore secco. Uno schiocco, seguito da un altro subito dopo. Sembrano palloncini che scoppiano. Invece sono spari. 
E in un momento, tutte le paure più remote diventano concrete: il terrore per il suo bambino, la paura di perderlo. 
Lo zoo è in mano ai terroristi, con dentro tutti gli animali, e Joan, col suo bambino di quattro anni, dovrà nascondersi, e allo stesso tempo preservare suo figlio da tutto ciò che li aspetta, fargli credere che si tratti solo di un gioco. 



ANONIMO
di di Ursula Poznanski, Arno Strobel



Ed. Giunti
trad. L. Ferrantini 
Aprile 2018
Decidere della vita o della morte di qualcuno senza sporcarsi le mani di sangue, nascosti dietro il completo anonimato: un sogno per molti, un incubo per altri. 
È questa l'inquietante offerta di Trajan, il misterioso amministratore di un forum che sta spopolando nel dark web. Un forum dal nome piuttosto allusivo: Morituri. 
Chiunque può proporre il suo candidato e metterlo ai voti. Chiunque può vedere appagato il proprio desiderio di vendetta, i propri istinti più sadici. 
Potrebbe trattarsi di uno scherzo? 
Ogni dubbio viene fugato quando una serie di esecuzioni particolarmente cruente lascia la città di Amburgo sotto shock. È il primo caso che il commissario Daniel Buchholz e la sua nuova collega Nina Salomon si troveranno ad affrontare insieme. 
Ma la situazione rischia ben presto di sfuggire di mano: appena la notizia si diffonde, gli utenti del forum diventano milioni, mentre ogni tentativo di cancellare il sito fallisce. 
Per i due investigatori inizia una corsa contro il tempo per individuare la prossima vittima e fermare il killer. 
Internet è uno spazio infinito, e gli utenti sono moltissimi e nascosti sotto il manto dell'anonimato: solo la morte è estremamente concreta, ed è molto più vicina di quanto Buchholz e Salomon possano immaginare.

lunedì 2 aprile 2018

Dietro le pagine di...: IL MATRIMONIO DEGLI OPPOSTI di Alice Hoffman




Un mese e mezzo fa ho letto e recensito IL MATRIMONIO DEGLI OPPOSTI, di Alice Hoffman (Neri Pozza); ne ho apprezzato la storia in sè nonchè il sostrato storico e socio-culturale in cui essa era collocata; non solo, ma a piacermi ulteriormente è stata la mescolanza tra finzione narrativa e realtà: nel romanzo, infatti, si narra di Camille Pissarro, pittore francese, tra i maggiori esponenti dell'Impressionismo, e della sua famiglia. 


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Ciò che leggiamo spesso è ed della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerche che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".


scheda libro
L'Autrice ha raccontato che l'idea di scrivere questo romanzo è nata in occasione di una mostra su Pissarro al museo d'arte del Williams College: in quell'occasione scoprì che egli era ebreo - aveva sempre pensato che fosse francese - e che era nato a St. Thomas. S'è messa quindi a fare ricerche su di lui, scoprendo altre cose interessanti; in particolare, quando ha iniziato a leggere lo scandalo che il matrimonio di sua madre aveva causato, ha capito di aver trovato la "sua" storia.

Dopo aver letto qualcosa su Rachel Petit Pissarro, questa figura femminile ha preso corpo nella sua immaginazione e ha iniziato a "parlarle". 
Il titolo - "The marriage of opposites" -  ha la sua origine in alchimia: per creare qualsiasi sostanza o circostanza si devono combinare materiali opposti, questo vale per l'amore come per tutte le cose della vita. Questa espressione calzava a pennello per i genitori di Camille Pissarro, ma anche per molte altre relazioni presenti nel romanzo; in senso più generale, rendeva bene anche il concetto delle diversità culturali/religiose che si incontrano: persone provenienti da tutto il mondo convivono su quest'isola (St. Thomas, nella Antille) e inevitabilmente si creano miscugli tra culture.
Ed infatti, in questo libro si era riproposta, tra le altre cose, di esplorare come classe, razza e religione siano dei costrutti umani che in realtà non esistono, o comunque esistono fino a quando siamo noi a dar loro importanza.

Tra queste pagine leggiamo tematiche riguardanti il popolo ebreo, e questo interesse ha origini "personali", nel senso che i temi ebraici sono molto legati alle sue nonne, alle loro storie e alle loro lotte. E' stato quindi un modo per conoscere di più la storia e la cultura della propria.
Photo Credit: Deborah Feingold
Del resto, tanto Rachel quanto sua madre, Madame Pomiè, hanno una personalità forte, tanto da risultare donne prepotenti e dominanti, che è un po' lo stereotipo della "madre ebrea". La Hoffman voleva capire cosa significa essere una madre in un mondo pericoloso in cui sei ritenuta un'estranea e il tuo obiettivo più grande è proteggere i tuoi figli, a qualsiasi costo. Ancora una volta, le sue nonne entrano in gioco, in quanto anch'esse sono state quel  modello di donne che avrebbero fatto qualsiasi cosa per i loro figli.

Sua nonna ha sempre raccontato storie alla piccola Alice, e quando parlava della sua vita essa sembrava quasi una favola: veniva dalla Russia, da un posto dove il fiume era ghiacciato tutto l'anno e gli uomini scendevano su zattere e rimanevano bloccati nel ghiaccio e non potevano tornare indietro. Questi racconti hanno formato e influenzato la mente della giovane Alice, che ha capito come se non le scrivi, certe storie possono andare perse e non c'è più nessuno che può raccontarle.

Avendo i suoi libri, proprio come "Il matrimonio degli opposti", un preciso contesto storico, prima di scrivere, l'Autrice fa delle ricerche, sovrapponendo strati di fatti storici (che la Hoffman sta attenta affinchè siano inseriti e riportati correttamente) ad altri di finzione.

Un elemento interessante e suggestivo presente nel romanzo è quello della magia; per la scrittrice statunitense la lettura e la magia sono sempre andate insieme, in termini di materia, ma anche in ciò che la letteratura fa a un lettore: gli lancia un incantesimo.
Durante l'infanzia leggeva moltissimo, erano momenti di evasione che l'hanno aiutata. Ha iniziato presto a leggere folclore e fiabe e ad ascoltare le storie raccontate dalla sua nonna russa. Leggeva anche tanti libri di magia; il suo scrittore preferito era Edward Eager.

Spero che queste brevi informazioni possano avervi incuriositi circa il libro, nel caso non l'aveste letto ^_^

Articoli consultati per il post:
  • https://www.google.it/amp/s/amp.theguardian.com/books/2015/aug/23/alice-hoffman-interview-meet-the-author-the-marriage-of-opposites
  • https://www.writermag.com/2017/10/19/alice-hoffman/
  • https://www.bookbrowse.com/author_interviews/full/index.cfm/author_number/366/alice-hoffman

Foto dell'Autrice presa dal suo sito: QUI.

domenica 1 aprile 2018

Bilancio di letture di Marzo + Reading Challenge 2018



E anche marzo è volato via, tra freddo e gelo che hanno ritardato un po' l'arrivo della tanto attesa Primavera :)

Vi riassumo le mie letture marzoline:

Reading Challenge
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  • Obiettivo n.29: Un libro il cui titolo abbia una parola palindromaSI CHIAMAVA ANNA FRANK di Miep Gies, A. Leslie Gold (RECENSIONE): com’è giunto fino a noi quel quadernetto con la copertina a scacchi bianchi e rossi (ad essere precisi, più che di un diario si dovrebbe parlare di diari, perché Anna scrisse su vari fogli sparsi e quaderni e fece anche delle revisioni, seppur parziali, dei propri scritti, in vista di una possibile pubblicazione dopo la guerra), che una 15enne ha riempito di parole e pensieri con la propria grafia minuta e che è in grado ancora di emozionare, commuovere?
  • Obiettivo n. 8. Un libro nel cui titolo ci sia un nome proprio - VIRGILIO O LA TERRA DEL TRAMONTO di S. Cortese (RECENSIONE): romanzo storico ricco di malìa, dal linguaggio raffinato, che immerge totalmente il lettore in epoca romana, raccontando la vita del poeta Virgilio, in un mix di finzione narrativa e realtà.
  • Obiettivo n.32 Il libro di un autore giapponese - TOKYO EXPRESS di Matsumoto Seicho (RECENSIONE): un noir giapponese dallo stile asciutto ma intrigante, la ricerca ossessiva e meticolosa che un commissario porta avanti per risolvere un caso apparentemente semplice ma in realtà molto complicato.


Altre letture:

  • LA CUSTODE DEI BAMBINI MORTI di Maria Ielo (RECENSIONE): una bambina morta, il cui "fantasma" continua a vagare tra le stanze della dimora in cui ha vissuto con l'amata madre, è al centro di questo romanzo dalle atmosfere malinconiche e struggenti.
  • LA CERCATRICE DI CORALLO di Vanessa Roggeri (RECENSIONE): l’amore può spazzare via rancori, faide famigliari, sete di vendetta?  Sullo sfondo della sempre evocativa Sardegna, Vanessa Roggeri ci racconta una storia d'amore e di perdono, osteggiata da anni di odio e risentimenti.
  • LE BAMBINE SILENZIOSE di Lisa Hoodless, Charlene Lunnon (RECENSIONE):  la storia vera e straziante dell’atroce rapimento di due bambine e della loro lotta per tornare a vivere.
  • PERCHE' I BAMBINI DICONO LE BUGIE? di Monica Tognoni (RECENSIONE): un piccolo e scorrevole manuale utile per genitori ed insegnanti (ed in generale, per quanti ricoprono ruoli educativi) che, partendo dalla domanda "Perchè i bambini dicono le bugie?", si propone di offrire delle risposte a diversi quesiti che nascono da questo interrogativo principale, fornendo indicazioni importanti sulle modalità di intervento più adeguate, a scuola come in famiglia.
  • IO MI LIBRO di Alessandro Pagani (RECENSIONE) è una simpatica e brillante raccolta di aforismi che ci fa sorridere immaginando situazioni bizzarre, create da fraintendimenti e/o battute ironiche concernenti fatti e circostanze della vita e della realtà quotidiana, che già di per sè sono complesse e imprevedibili.
  • IN CAMMINO VERSO COMPOSTELA di B. Masci (RECENSIONE): ci sono esperienze in grado di cambiarti non tanto la vita in sè, quanto il modo di guardare ad essa, di concepirla e di affrontarla, con i suoi pesi e le sue bellezze, giorno per giorno. Per molti, il Cammino di Santiago de Compostela è una di queste incredibili esperienze.

Sul podio delle letture più belle sale "Le bambine silenziose", per le tante emozioni che la storia vera di queste due bambine mi ha suscitato. Non posso non menzionare il noir Tokyo Express perchè mi ha tenuta incollata alle sue pagine.


Attualmente in lettura:


  • LA GUERRA DI LORENZO di Stefano Nocentini, ambientato nella seconda guerra mondiale;
  • NON SONO UN ASSASSINO di F. Caringella, un thriller che ruota su un caso di omicidio di cui viene accusato un vicequestore, amico della vittima;
  • LOVE REBORN, L'amore rinato, il decimo libro della serie sui "fratelli" vampiri del Pugnale Nero.



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COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALI LIBRI VI HANNO MAGGIORMENTE COLPITI/DELUSI?
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