Buon sabato pomeriggio!!
Confesso di non avere molto tempo da dedicare al blog, purtroppo, come capita ogni week end, ma cercherò di fare almeno un post-ino con alcune novità interessanti previste per maggio!!!
Ce ne sono diverse di allettanti!!
Fatemi sapere cosa ne pensate!!
E' IL TUO GIORNO, BILLY LYNN!
di Ben Fountain
Ed. Minimum Fax Trad. M. Testa 370 pp 17 euro USCITA MAGGIO 2013 |
Trama
I dieci soldati della squadra Bravo hanno compiuto una coraggiosa azione di guerra in Iraq, immortalata per caso dalle telecamere di un tg; trasformati di colpo in eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, ospitate nei centri commerciali), che culminano nell’apparizione come ospiti d’onore alla spettacolare partita di football del Giorno del Ringraziamento.
I dieci soldati della squadra Bravo hanno compiuto una coraggiosa azione di guerra in Iraq, immortalata per caso dalle telecamere di un tg; trasformati di colpo in eroi nazionali, vengono richiamati in patria per due settimane di Victory Tour (interviste in tv, visita alla Casa Bianca, ospitate nei centri commerciali), che culminano nell’apparizione come ospiti d’onore alla spettacolare partita di football del Giorno del Ringraziamento.
Durante questa fatidica giornata, fra le strette di mano ai petrolieri texani, le canne fumate di nascosto, il trauma ancora vivissimo della recente morte di un compagno, la sensualità delle cheerleader, le avances di Hollywood e una proposta di diserzione, il diciannovenne caporale Billy Lynn cerca di non impazzire: la mattina dopo, la squadra deve tornare al fronte.
La spettacolarizzazione dello sport e della guerra, il conflitto di classe, lo strapotere dell’entertainment e del mercato, ma anche la forza dell’amicizia, la paura della morte,la scoperta dell’amore: c’è tutto questo, in un romanzo scatenato e brillante che negli USA è uno dei casi letterari dell’anno.
Ben Fountain (1958) ha debuttato con la raccolta di racconti Fugaci incontri con Che Guevara (Spartaco, 2011), vincendo il PEN/Hemingway Award e il Whiting Award. È il tuo giorno, Billy Lynn! è il suo primo romanzo.
I GIORNI DELL'ARCOBALENO
di Antonio Skarmeta
Ed. Einaudi Supercoralli Trad. P. Tomasinelli 250 pp 19.50 euro USCITA 7 MAGGIO 2013 |
L'autore.
Antonio Skármeta (1940), lasciato il Cile in seguito al colpo di stato contro Salvador Allende, per molti anni ha insegnato sceneggiatura in Germania. Oltre al «Premio Planeta 2003» per Il ballo della Vittoria, ha ricevuto numerosissimi premi in tutto il mondo (tra cui il «Prix Médicis» in Francia, il «Goethe» in Germania, e il «Grinzane Cavour» in Italia). Per Einaudi, ricordiamo Il postino di Neruda (Super ET 2007), da cui è stato tratto il film con Massimo Troisi e Philippe Noiret, Le nozze del poeta (ET Scrittori 2008), Match Ball (ET Scrittori 2010) e Un padre da film (I coralli 2011).
KSENIA E LE VENDICATRICI
di Massimo Carlotto, Marco Videtta
Ed. Einaudi Stile libero big 200 pp 15 euro USCITA 7 MAGGIO 2013 |
Ksenia, giovane e bella siberiana, è costretta dalla povertà e dalla mancanza di prospettive a credere ciecamente a un fascinoso italiano che le ha promesso un matrimonio da favola.
Un atroce inganno che la rende prigioniera del suo stesso sogno.
Da sola non ce la farebbe a uscire dall'incubo ma con l'aiuto di Luz,
Eva e di un'altra misteriosa donna, il riscatto può avere inizio e la vendetta compiersi.
Senza esclusione di colpi.
Autori.
Massimo Carlotto risiede attualmente a Flumini di Quartu Sant'Elena Nel 1976, giovane universitario e militante di L.C., scopre casualmente a Padova il cadavere senza vita di Margherita Magello, colpita da 59 coltellate, e viene accusato dalla polizia dell’omicidio dopo essersi recato volontariamente a testimoniare.
Dopo il processo d’appello e prima della sentenza fugge all’estero e si dà alla latitanza, trasferendosi poi in Messico e iscrivendosi all’Università. Viene catturato e riportato in Italia, sino alla grazia che il Presidente della Repubblica gli accorda nel 1993, grazie anche al favore dell'opinione pubblica.
Massimo Carlotto, libero, diventa scrittore. Esordisce nel 1995 con il romanzo-reportage Il fuggiasco, pubblicato da e/o e ispirato alla sua esperienza di latitante da cui è stato tratto nel 2003 un film, diretto da Andrea Manni, con Daniele Liotti. Per la stessa casa editrice ha scritto, oltre ad Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), diversi romanzi, tra cui: La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Nessuna cortesia all’uscita (premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria premio Scerbanenco 1999), Il maestro di nodi (premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (premio Girulà 2008), Nordest con Marco Videtta (premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (premio Grinzane Noir 2007). Del 2009 Perdas de Fogu scritto insieme al gruppo riunito sotto la sigla Mama Sabot.
Del 2011 il seguito di Arrivederci amore ciao, intitolato Alla fine di un giorno noioso. Del 2012 Respiro corto(Einaudi) romanzo sulla criminalità a Marsiglia.
I suoi libri sono pubblicati in vari paesi.
Nel 2013 è autore assieme a Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo di un volume di racconti intitolato Cocaina e pubblicato da Einaudi.
Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
Marco Videtta è nato a Napoli, ma vive a Roma. Ha pubblicato saggi e articoli su cinema e letteratura. Lavora come sceneggiatore, story editor e produttore per la fiction televisiva e il cinema.
Il suo primo romanzo Nordest, scritto a quattro mani con Massimo Carlotto è stato pubblicato da e/o nel 2005 e ha vinto il premio Selezione Bancarella. È stato tradotto in francese, inglese e tedesco. Un bell'avvenire è il primo romanzo che Videtta ha firmato col suo solo nome.
Trama
Massimo Carlotto risiede attualmente a Flumini di Quartu Sant'Elena Nel 1976, giovane universitario e militante di L.C., scopre casualmente a Padova il cadavere senza vita di Margherita Magello, colpita da 59 coltellate, e viene accusato dalla polizia dell’omicidio dopo essersi recato volontariamente a testimoniare.
Dopo il processo d’appello e prima della sentenza fugge all’estero e si dà alla latitanza, trasferendosi poi in Messico e iscrivendosi all’Università. Viene catturato e riportato in Italia, sino alla grazia che il Presidente della Repubblica gli accorda nel 1993, grazie anche al favore dell'opinione pubblica.
Massimo Carlotto, libero, diventa scrittore. Esordisce nel 1995 con il romanzo-reportage Il fuggiasco, pubblicato da e/o e ispirato alla sua esperienza di latitante da cui è stato tratto nel 2003 un film, diretto da Andrea Manni, con Daniele Liotti. Per la stessa casa editrice ha scritto, oltre ad Arrivederci amore, ciao (secondo posto al Gran Premio della Letteratura Poliziesca in Francia 2003, finalista all’Edgar Allan Poe Award nella versione inglese pubblicata da Europa Editions nel 2006), diversi romanzi, tra cui: La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Nessuna cortesia all’uscita (premio Dessì 1999 e menzione speciale della giuria premio Scerbanenco 1999), Il maestro di nodi (premio Scerbanenco 2003), Niente, più niente al mondo (premio Girulà 2008), Nordest con Marco Videtta (premio Selezione Bancarella 2006), La terra della mia anima (premio Grinzane Noir 2007). Del 2009 Perdas de Fogu scritto insieme al gruppo riunito sotto la sigla Mama Sabot.
Del 2011 il seguito di Arrivederci amore ciao, intitolato Alla fine di un giorno noioso. Del 2012 Respiro corto(Einaudi) romanzo sulla criminalità a Marsiglia.
I suoi libri sono pubblicati in vari paesi.
Nel 2013 è autore assieme a Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo di un volume di racconti intitolato Cocaina e pubblicato da Einaudi.
Massimo Carlotto è anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con quotidiani, riviste e musicisti.
Marco Videtta è nato a Napoli, ma vive a Roma. Ha pubblicato saggi e articoli su cinema e letteratura. Lavora come sceneggiatore, story editor e produttore per la fiction televisiva e il cinema.
Il suo primo romanzo Nordest, scritto a quattro mani con Massimo Carlotto è stato pubblicato da e/o nel 2005 e ha vinto il premio Selezione Bancarella. È stato tradotto in francese, inglese e tedesco. Un bell'avvenire è il primo romanzo che Videtta ha firmato col suo solo nome.
LA PRIMAVERA DEL LUPO
di Andrea Molesini
Ed. Sellerio La memoria 304 pp 14 euro USCITA 9 MAGGIO 2013 |
Pietro, un orfano di dieci anni, ci racconta la sua fuga rocambolesca da un convento su un isola veneziana insieme a un gruppo di singolari compagni, negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale e nell’attesa spasmodica della liberazione.
La conferma del talento di una delle migliori novità della letteratura italiana degli ultimi anni. Un romanzo di grande delicatezza, capace di commuovere e divertire lettori di ogni età, su una pagina dolente della nostra storia.
«Dario ha le orecchie a sventola e quindi non può avere ucciso Gesù». È la voce esilarante e appassionata di Pietro, un bambino di dieci anni, orfano, che racconta la storia.
Tutto comincia nel convento di San Francesco del Deserto, una piccola isola al centro della laguna di Venezia, nel marzo del 1945. Da questo rifugio sicuro, all’improvviso, un gruppo di persone diversissime fra loro è costretto a scappare: due bambini di opposta indole ed educazione, Pietro e il suo amico Dario, «che sa i numeri» e si tiene le parole dentro, «dove non fanno danno»; le due anziane sorelle Jesi, Maurizia e Ada; una giovane suora, bella e dai modi sospetti, che scrive un diario schietto, e che si alterna nel racconto con la voce di Pietro. Braccato dai nazisti, il gruppo è aiutato da un pescatore «che vive come un gabbiano» e da un frate energico «che è come un sasso grande» nella corrente.
Nei risvolti tragici dell’avventura si unisce ai fuggiaschi un disertore tedesco, che custodisce un segreto pericoloso: il suo agire brusco e terribile cambierà il destino di tutti.
Sotto lune immense, attraverso boschi bui e casolari diroccati, si svolge l’inseguimento, tra colpi di scena e incontri con partigiani e fascisti disorientati: uomini e luoghi carichi di diffidenza e di terrore, ma dove una traccia di bontà, di tanto in tanto, a dispetto di tutto, riesce a sopravvivere.
La storia di Pietro e di Dario è una fuga dalla guerra e dal suo linguaggio torbido e ottuso, dalla violenza che tutto contamina. E alla lingua dell’infanzia, con la sua incredibile capacità di accogliere e divertire, di sconvolgere e amare, spetta il privilegio di mettere alla berlina l’odio e la paura che minacciano e governano il mondo.
L'autore,.
Andrea Molesini è l’autore di Non tutti i bastardi sono di Vienna, pubblicato da questa casa editrice, che nel 2011 ha vinto, tra gli altri, il Premio Campiello e il Premio Comisso, in corso di traduzione in inglese, francese, tedesco, spagnolo e molte altre lingue. Nel 2013 Sellerio ha pubblicato anche La primavera del lupo.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz