sabato 1 agosto 2015

Recensione: LA BUSSOLA DEL CUORE di Priscilla Cogan.



L'ultimo romanzo terminato, e del quale in questi momenti vi dirò il mio parere, è un libro la cui storia (con i relativi personaggi) è attraversata da un'atmosfera esotica, antica, misteriosa e molto affascinante, che affonda le proprie radici nelle più antiche tradizioni indiane, dove per indiano intendo "i Nativi d'America", i pellerossa, per intenderci.

QUI c'è un sito molto ricco per chi fosse interessato ad approfondire.


LA BUSSOLA DEL CUORE
di Priscilla Cogan


Ed. Sperling&Kupfer
trad. A.E. Giagheddu
393 pp
4.60 euro
2004

La protagonista è una 40enne psicologa di origine irlandese, Meggie O'Connor: bella, intelligente, sicura di sè, molto sensibile non solo a tutto ciò che afferisce la psiche e l'animo umano, ma anche a ciò che è vicino alla sfera spirituale, al sovrannaturale.
Unico "neo": una certa sfiducia negli uomini, motivata da un matrimonio naufragato che ha portato con sè i suoi inevitabili strascichi.

Grazie alla propria professione, Meggie conosce una donna molto speciale: Winona, un'indiana saggia, una sorta di maestra di vita per il suo popolo, capace di entrare in contatto con gli Spiriti e di indicare la via a chi le è vicino, Meggie compresa, che viene interpellata perché convinca Winona... a non morire.

La vecchia, infatti, sente che è giunto per lei il momento di essere riunita ai suoi padri, ma questo avvenimento ella lo affronta con grande tranquillità, sapendo che la morte per lei sarà solo un passaggio da questa dimensione terrena ad un'altra, immateriale, che però non le impedirà di intervenire per aiutare i suoi cari in difficoltà.

Winona ha una figlia, Lucy, che fa l'infermiera e che ha deciso di non seguire in modo morboso ed ossessivo le tradizioni indiane ma di vivere anche beneficiando della modernità, della scienza e di tutti i progressi propri del suo tempo; il suo rapporto con la madre è sempre stato costellato da disagi e scontri, finendo per allontanarle...
Non così è accaduto tra la sciamana e il nipote Falco, un uomo giovane eppure attaccatissimo al suo popolo e alle sue tradizioni, tanto da prendere il posto di Winona quale maestro di medicina, pronto a consigliare a guidare i suoi "fratelli".

La vita di Falco si incrocia con quella della bella psicologa Meggie, e tra i due nasce presto l'attrazione, non soltanto fisica ma soprattutto mentale ed emotiva.


immagine presa dal web
I due sentono di essere molto legati l'uno all'altra, e questo legame è favorito dalla consapevolezza di avere l'approvazione di Winona, che aveva preso molto in simpatia Meggie, fino a regalarle la sua famosa pipa, con la quale la donna può pregare gli Spiriti, mettersi in contatto con loro e garantire protezione e saggezza per sè e per chi ama.

Ma Meggie resta una bianca e Falco un pellerossa, rappresentaanti due mondi, due culture, due modi di vivere e pensare totalmente differenti: potranno trovare un modo per conciliarsi?

L'amore tra i due cresce di giorno in giorno e la stessa Meggie, pur avendo i piedi ancorati alla propria realtà e al proprio lavoro di psicologa (lavoro che svolge con dedizione e passione), cerca di avvicinarsi al mondo degli indiani, di partecipare alle loro particolari cerimonie, traendone molti insegnamenti per la propria vita.

Eppure le diversità tra i due amanti, unite al passato di lui - una ex, che torna a galla inaspettatamente - non sembrano poter essere nascoste, e rischiano di farsi sentire in tutta la loro enormità proprio quando la loro relazione sta consolidandosi...

Falco, in particolare, è quello più confuso, diviso tra l'amore per Meggie, quello per il suo popolo e per il compito che ha in mezzo ad esso, e ancora quello per i sentimenti contraddittori che nutre verso la ex, indiana come lui, e quindi in teoria più adatta ad essere la sua compagna.

Ma è davvero così? Meggie non ha dimostrato abbondantemente di saper stare al fianco di Falco, di donargli generosamente amore, passione, saggezza, imparando anche a condividere tanti momenti importanti con lui in seno alla sua tribù?

Falco rischierà di combinare un po' di guai, che metteranno in pericolo la sua relazione con Meggie e la sua stessa serenità...
Menomale che "dall'aldilà" c'è Winona che osserva e agisce.

immagine presa dal web
Un romanzo molto piacevole, che rivela una grande conoscenza, da parte dell'Autrice, della realtà degli Indiani d'America, delle loro tradizioni, leggende, racconti, preghiere, Spiriti, parole ed espressioni..., che partono da un grande assunto fondamentale: l'amore per la Natura, il rispetto per ciò che ci circonda e per la dimensione spirituale.
Certo, molto spesso nella lettura mi è parso che quest'aspetto spirituale - in particolare l'efficacia delle preghiere rivolte agli Spiriti ed il fatto che essi sembrino dare ascolto ed esaudire anche richieste non proprio vòlte al bene - sia stato troppo enfatizzato, e che questi Spiriti siano un po' troppo presenti (invadenti??), per guardare, apparire in visione, rimproverare e intervenire nelle faccende terrene...

E' un romanzo tutto sommato scorrevole, una scrittura pulita, delicata, molto sobria, mi piace lo spessore psicologico dei personaggi, dei quali apprendiamo sentimenti e conflitti interiori; affascinante è l'accostarsi a questa cultura diversa e lontana da noi, che merita rispetto, quel rispetto che in passato "l'uomo pallido" non ha saputo tributarle.
La storia di Meggie e Falco fa inevitabilmente riflettere su come le diversità culturali, etniche ecc... non siano aspetti marginali in un rapporto, e non è neanche giusto che uno dei due decida, per amore, di abbandonare il proprio background, in quanto la propria identità personale si basa anche su di esso; la soluzione allora può risiedere soltanto nel rispetto reciproco, nel sapersi accettare e accogliere per ciò che si è, sostenendosi ed aiutandosi reciprocamente a migliorarsi.

Una bella lettura, anche se confesso di aver letto con meno coinvolgimento le preghiere e gli aneddoti tipici dei pellerossa... ^_-

Nessun commento:

Posta un commento

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...