lunedì 25 giugno 2012

VIA COL VENTO - libro, film e... chicchi di curiosità!!




Eccoci all'appuntamento di inizio settimana: CINEROMANZO....,la rubrica nella quale parlo di libri che sono finiti sul piccolo e grande schermo.

Oggi è la volta di VIA COL VENTO....!!!
Un romanzo ed un film di certo memorabili!

Via col vento
Margareth Mitchell
Edizioni Mondadori
Collana Omnibus
1102 pp
22 euro
Anno pubblicazione 2008
Sinossi

Rossella O'Hara è la viziata e capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara, in Georgia. 
cover
Ma l'illusione di una vita facile e agiata si infrangerà in brevissimo tempo, quando i venti della Guerra Civile cominceranno a spirare sul Sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni la società schiavista.

 Il più grande e famoso romanzo popolare americano narra così, in un colossale e vivissimo affresco storico, le vicende di una donna impreparata ai sacrifici: la tragedia della guerra, la decimazione della sua famiglia, la necessità di dover farsi carico della piantagione di famiglia e di doversi adattare a una nuova società. 
E soprattutto la sua lunga, travagliata ricerca dell'amore e la storia impossibile con l'affascinante e spregiudicato Rhett Butler, avventuriero che lei comprenderà di amare solo troppo tardi...



L'autrice. (tratto da Biografieonline)
Margareth Mitchell, è nata l'8 novembre del 1900 ad Atlanta in una famiglia di antiche origini; studia in una scuola privata pare con scarsi risultati. E' simpatica, vivace e cordiale ma non si può dire che sia un'allieva modello. Oltrepassata senza guai l'eta della pubertà, si fidanza con Clifford Henry, suo primo grande amore purtroppo finito in tragedia.
La scrittrice ha quindici anni quando scoppia la prima guerra mondiale, lui un po' di più e quindi parte per il fronte, da cui non farà mai più ritorno. Saprà solamente che è morto in Francia.
Nel 1919 muore anche la madre e Margareth lascia il college per tornare a casa.
Nel 1922 si rifa una vita sposando Berrien "Red" Upshaw, un ex giocatore di football, ma il matrimonio è davvero lampo: dura solo due anni.
Intanto, cercando di sfruttare le sue notevoli doti con la macchina da scrivere, comincia a lavorare per l'Atlanta Journal.

Tempo di assorbire il duro colpo del divorzio e l'intraprendente scrittrice si risposa con George Marsh. Purtroppo dovrà lasciare il lavoro per motivi di salute. Mai malattia fu così foriera di fortuna e spirito creativo.
E' proprio durante la convalescenza, infatti, che scrive "Gone with the wind" (Via col vento), che sarà pubblicato nel 1936 e che vincerà il premio Pulitzer nel 1937.

Nel 1939 dal suo libro verrà tratto il film omonimo interpretato da Vivien Leigh e Clark Gable.
La contrastata storia d'amore di una giovane donna, Scarlett O'Hara, per Red Buttler, ambientata in Georgia durante la guerra di secessione americana, commuove tutto il mondo e frantuma tutti i precedenti record d'incassi ai botteghini.

Quando fu chiesto a Margaret Mitchell il suo parere sulle ragioni del successo sia del film che del libro, rispose, memore degli insegnamenti femministi materni: "Forse perché in ogni donna c'e' una Rossella, cioè l'istinto di non rimanere remissiva sotto il giogo maschile!".
Ormai celebre Margaret declinò ogni proposta di collaborazione a periodici o ad altre case editrici, che le avrebbero pubblicato qualsiasi cosa avesse scritto; rifiutò decisamente perché sosteneva che " Solo con un attacco di follia mi rimetterei a scrivere anche sol una riga".
Forse per lo stesso motivo non scrisse mai il seguito di Via col vento, confessò, infatti, che si era ammalata e le erano caduti i capelli per lo stress, mentre correggeva le varie stesure e che aveva riscritto per sedici volte il primo capitolo!
locandina
"Inoltre" soggiunse "Penso che Scarlett e Rhett non potranno mai tornare insieme, per cui non ci sarà mai un seguito" (sappiamo che ci provò Alexandra Ripley a scrivere il seguito di Via col Vento, nel 1992, con "Rossella", anch'esso portato poi al cinema).
Il tempo di godersi il successo per la brava Margaret non è moltissimo. Dieci anni dopo viene investita da un taxi e muore il 16 agosto 1949 dopo un'agonia di dieci giorni.

Il film - curiosità

158000 i metri di pellicola girati
6800 quelli effettivamente montati
5000 gli abiti confezionati
2400 le comparse
113 i minuti girati durante le riprese dell'incendio di Atlanta
90 i set realizzati
50 gli edifici costruiti per la scenografia di Atlanta
33 i minuti girati da Wood inseriti nella versione definitiva
17 quelli girati da Cukor
13 le nomination
10 gli Oscar vinti

Questi alcuni dei "numeri" che hanno caratterizzato la versione cinematografica di un grande romanzo.

sabato 23 giugno 2012

In lettura: IL CONTE DI MONTECRISTO, un classico che è leggenda



Anche se è un romanzo più che conosciuto, non posso esimermi dal farne la scheda, perchè è attualmente in lettura ^_^

IL CONTE DI MONTECRISTO
di Alexandre Dumas (padre)

Edizioni Rizzoli
Collana Bur Grandi Romanzi
1200 pp
12.90 euro
Anno 2012
Sinossi

Nel febbraio del 1815, a Marsiglia, il marinaio Edmond Dantès viene falsamente accusato di bonapartismo e arrestato nel giorno delle nozze, alle soglie di una brillante carriera navale. Durante la prigionia nel castello d’If, uno scoglio in mezzo al mare, affina un odio feroce per gli autori della sua rovina e, quando l’amicizia con un altro prigioniero gli procura l’evasione nonché un favoloso tesoro, ne farà lo strumento di una vendetta grandiosa e spietata. Le mille identità che il conte assume per preparare la trappola ai suoi nemici, i suoi viaggi, gli avvelenamenti, gli intrighi, le scomparse, i ritorni: questo grande fiume creato dalla penna infaticabile di Dumas sa far voltare pagina come pochi altri, con la stessa urgenza con cui i lettori di due secoli fa aspettavano l’uscita della puntata successiva.

L'autore.
Alexandre Dumas (1802 – 1870). Alto, forte, simpatico e bugiardo, ebbe decine di amanti e tanti figli, tra legittimi e illegittimi. Comprese che i lettori volevano storie piene di fatti straordinari, e inventò il feuilleton, come Il Conte di Montecristo e I tre moschettieri. Quindici ore al giorno alla scrivania per far sognare di fughe e duelli, rapimenti e agguati per un totale di più di cento opere, compreso un Grande dizionario di cucina. Quando morì, George Sand scrisse: “Era il genio della vita. Non ha sentito la morte”.

Altre informazioni sull'opera, curiosità e leggenda.
Louis Français-Dantès sur son rocher.jpg
1 edizione 1846
Il conte di Montecristo (Le Comte de Monte-Cristo) è uno dei più famosi romanzi d'appendice attribuiti ad Alexandre Dumas. Considerata la sua opera migliore insieme alla trilogia dei moschettieri (comprendente I tre moschettieri, Vent'anni dopo, Il visconte di Bragelonne), fu completata nel 1844 e pubblicata nei due anni successivi come una serie in 18 parti.

La storia è ambientata in Italia, in Francia e nelle isole del Mediterraneo, durante gli anni tra il 1815 ed il 1838 (dalla fine del regno di Napoleone I al regno di Luigi Filippo). I principali temi trattati riguardano la giustizia, la vendetta, il perdono e la misericordia.

L'Isola di Montecristo, situata nel Mar Tirreno, fa parte dell'Arcipelago toscano; a proposito del tesoro nascosto di cui Faria parlò e che raccomandò a Dantès, la leggenda narra che ci fosse davvero  un presunto tesoro che i monaci benedettini avrebbero nascosto nella Grotta di San Mamiliano, prima che il monastero fosse distrutto da Dragut il Corsaro nel 1553.

Da allora, quasi nessuno più abitò l’isola. E cominciò la leggenda del favoloso tesoro, fatto soprattutto di calici, arredi sacri e preziosi, d’oro e di pietre preziose, che i frati dovevano aver nascosto e che Dragut non riuscì mai a trovare.
Tanto che alla sua ricerca si misero addirittura Cosimo I de’ Medici o il principe di Piombino, Alessandro Appiani e sua moglie Elisabetta. Ma senza alcun successo.
Così come quei Corsi che nel ‘600 lavorarono per quindici giorni, secondo le indicazioni di un libro da loro ritrovato che diceva di scavare sotto l’altare. E come loro molti altri, con il solo risultato di rovinare quel che rimaneva del convento. 
IF
L’unico che è riuscito a trovare il favoloso tesoro, per quel che se ne sa, è soltanto il leggendario Edmondo Dantès...
Per quanto riguarda il Castello d'If, esso esiste davvero, su una piccolissima isola dell'arcipelago di Frioul nel golfo di Marsiglia; è una fortificazione francese sorta tra il 1525 e il 1527 proprio con funzione di prigione.
Il castello d'If finì di essere una prigione nel 1915 per diventare un museo e un faro, meta di tanti turisti.
Oltre agili innumerevoli adattamenti cinematografici, della famosa opera dell'800 abbiamo anche dei recenti musical e l'anime,  Il conte di Montecristo (Gankutsuō), letteralmente «Il sovrano della caverna», composta da 24 episodi,  mandati in onda in Italia la prima volta nel 2006  da MTV.

In lettura: Cos'è successo a Ellen? - La Cena



In questo post parlerò dei di due libri che sono attualmente in lettura!!

COSA E' SUCCESSO A ELLEN?
di Louise Douglas

Cos'è successo a Ellen?
The way we loved
Edizioni Mondadori
Collana Oscar
Traduzione di Albanese-Borgonovo
385 pp
9.90 euro
Anno 2012
Sinossi

Si può davvero sfuggire al proprio passato
Hannah ci ha provato, ma tutto, prima o poi, ritorna... 
Dopo una giovinezza costellata di difficoltà, Hannah è riuscita a costruirsi una vita serena e lavora come archeologa al museo di Bristol. 
Tutto sembra però crollare quando si ritrova davanti il volto di Ellen, la più cara amica della sua infanzia - più che una sorella per lei che non vedeva dal giorno del suo diciottesimo compleanno, ben venticinque anni prima. 
Perché Ellen è morta da tanto tempo. Così, almeno, le avevano detto... 
Hannah teme di essere preda di allucinazioni, ma quando il viso dell'amica le appare più volte in diverse situazioni, si convince che Ellen deve essere viva. E che la sta seguendo. 
Cosa le è successo veramente? E cosa vuole da lei? 
Nel tentativo di trovare pace, Hannah torna in Cornovaglia, nei luoghi in cui lei ed Ellen sono state bambine e adolescenti, e dove insieme a Jago, il fratello adottivo di Hannah e fidanzato di Ellen, hanno scoperto la difficoltà di vivere e la forza dirompente dell'amore. 

QUI il sito dell'autrice, Louise Douglas.

Il secondo libro ha una trama che mi ricorda moltissimo IN DIFESA DI JACOB, che ho già letto e recensito (QUI).
Per ora sono solo all'inizio...!

venerdì 22 giugno 2012

Da oggi in libreria: CALICO JOE di J. Grisham




Da oggi nelle nostre libreria un'appassionante storia di invidia e perdono:

CALICO JOE
di John Grisham

Calico Joe
Edizioni Mondadori
Collana Omnibus stranieri
250 pp
18 euro
Data pubblicazione: 22 giugno 2012
Sinossi

Nell'estate del 1973, periodo d'oro per il baseball, un giovane e sconosciuto giocatore di nome Joe nato e cresciuto a Calico Rock in Arkansas, viene reclutato da una squadra di punta, sale alla ribalta per le sue straordinarie capacità atletiche infrangendo ogni record e in brevissimo tempo diventa l'idolo della sua cittadina e dell'intero paese. 
Calico Joe
cover
Warren, un giocatore più anziano, mediocre, insidioso e dal carattere impossibile diventa la sua nemesi e nel corso di una storica partita, lo abbatte colpendolo alla testa con la palla impedendogli di continuare la sua brillante ascesa sportiva. 
Dopo oltre 30 anni, il figlio di Warren, ora un uomo maturo, non ha mai dimenticato questo terribile incidente che ha segnato profondamente la sua esistenza, oltre al fatto di non avere mai potuto contare sulla presenza di suo padre, alcolista e problematico. 
Decide quindi di obbligare quest'ultimo, ammalato terminale di cancro, a chiedere scusa allo sfortunato Joe che vive recluso a Calico Rock.

John Grisham (1955) è uno scrittore statunitense di legal-thriller; ha una laurea in Legge e per anni ha esercitatola professione di avvocato; del resto, la sua conoscenza a livello giudiziario è ben evidente nei suoi romanzi.

Anteprima Piemme - 26 giugno 2012




Anteprime interessanti che ci attendono a fine giugno "made in Piemme"....^^


LA CITTA' DI PAN DI ZENZERO
di Jennifer Steil

La città di pan di zenzero
The woman who fell from the sky
Edizioni Piemme
Collana Saggistica
Serie Voci
Traduzione di F. Fossati
462 pp
9.90 euro
Data pubblicazione: 26 giugno 2012

Sinossi

Ai nostri piedi si stendeva la fantasia di pan di zenzero che è la Città Vecchia di San’a: un agglomerato di case quadrate color biscotto, decorate con quella che ha l’aspetto di glassa bianca, circondato da mura spesse e alte. Non avevo mai visto una città così bella.Quando arriva nello Yemen da New York, dove vive, Jennifer pensa di doversi fermare tre settimane, la durata del corso di giornalismo che è stata invitata a tenere. 
Ma San’a, la capitale, con la sua storia millenaria, le case dai muri che sembrano dolci golosi, i profumi di spezie, il sapore indimenticabile dei melograni, la conquista irrimediabilmente, come qualcosa di bellissimo da cui non si riesce a staccare gli occhi. 
Buy the Book
cover
Anche i rapporti umani sono magici e intensi, in particolare con le donne, sulle quali poggiano tutte le contraddizioni di un mondo in bilico tra passato e innovazione. 
Molte delle loro storie si intrecciano alla sua, in una rete di amicizia e solidarietà. E inevitabilmente, in questa atmosfera sospesa e sensuale, in cui tutto si acuisce, la newyorkese single convinta troverà forse casa anche al cuore.




L'autrice


Jennifer Steil è giornalista, ha scritto per «The Week», «Time» e «Life». Oggi vive a San’a, in Yemen, con il suo compagno e la loro figlia.

ALCUNE NOVITA' IN LIBRERIA - giugno 2012 - (15)




Ecco alcune segnalazione circa "gli ultimi arrivi" in libreria!!
Questo libro - un giallo storico - mi ha colpito per la cover molto "oscura" (in tutti i sensi) e ovviamente per la trama!!!!

LA FIGLIA DEL BOIA
di Pötzsch Oliver

La figlia del boia
Edizioni Neri Pozza
Collana I narratori delle tavole
512 pp
16.90 euro
Data pubblicazione: 14 giugno 2012
Sinossi

Baviera, 1659. Sulla riva di un fiume nei pressi della cittadina di Schongau viene trovato agonizzante il figlio undicenne del barconiere Grimmer.
Il tempo di adagiarlo con cura a terra, di esaminargli il profondo taglio che gli squarcia la gola, di scoprire sotto la sua scapola destra uno strano segno impresso con inchiostro viola che il bambino muore. Qualche tempo dopo i bottegai Kratz si imbattono, nel loro piccolo Anton, il figlio adottivo, immerso in un lago di sangue, la gola recisa con un taglio netto. Sotto una scapola del bambino viene trovato il medesimo segno del figlio del barconiere: il cerchio di Venere, il simbolo delle streghe. 
Peter Grimmer e Anton Kratz si conoscevano. 
Insieme con la piccola Maria Schreevogl e altri due bambini costituivano uno sparuto gruppo di orfani che era solito frequentare Martha Stechlin, la levatrice di Schongau che vive proprio accanto ai Grimmer. 
Il destino di Martha Stechlin sembra così segnato. 
Messa nelle mani del boia di Schongau perché le sia estorta formale confessione, attende di essere spedita al rogo. 
Jakob Kuisl, il boia di Schongau non crede però alla colpevolezza della levatrice.
E con lui non credono che la dolce Martha sia una strega anche sua figlia Magdalena e Simon Fronwieser, il figlio del medico cittadino. 
I tre indagano per cercare di ribaltare una sentenza che sospettano sia stata scritta solo per convenienza politica e, soprattutto, per nascondere una verità inconfessabile.

Oliver Pötzsch è uno scrittore e un regista tedesco; dopo la Scuola di giornalismo ha lavorato alla Radio Bavarese. Ha personalmente fatto delle ricerche nel passato della propria famiglia, scoprendo un legame tra la quest'ultima e la dinastia di boia cui appartiene anche il protagonista del suo romanzo.

Cambiamo "leggermente" genere e proseguiamo con un thriller....

NARRANDO L'ORIENTE - HA JIN




E' tempo di NARRANDO L'ORIENTE, la rubrica "fridayiana" un cui esploro gli autori orientali!!

Oggi è il turno di....HA JIN.

Ha Jin ha lasciato la Cina nel 1985 per andare a vivere negli Stati Uniti.
Professore di inglese alla Emory University di Atlanta, ha pubblicato due libri di poesie, raccolte di racconti: Mica facile trovare un ammazzatigri (Neri Pozza 2002), Ocean of Words (Premio PEN/Hemingway 1997),  Under the Red Flag (Premio Flannery O’Connor 1996), e i romanzi In the Pond, L’attesa (Neri Pozza 2000, «National Book Award 1999» e «PEN/Faulkner Award 2000»), Pazzia (Neri Pozza 2003), War trash (Neri Pozza 2006, finalista del «Pulitzer Prize 2005», Libro dell’anno 2005 del «New York Times»).

Vediamo i libri pubblicati in Italia.

PAZZIA

Pazzia
Edizioni Neri Pozza
Collana Le tavole d'oro
Traduzione di M. Morzenti
316 pp
16 euro
Anno pubblicazione: 2003
Sinossi

Jian Wan si sta recando all'Ospedale Centrale per andare a trovare il signor Yang, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dopo l'ictus che l'ha colpito. 
Jian studia letteratura classica all'università di Shanning, e il signor Yang è il suo professore. Mentre passa accanto a un cantiere, un altoparlante trasmette una partita di calcio. Con la sua voce flebile, il cronista sembra mezzo addormentato, proprio come gli operai che riposano all'interno della costruzione ingabbiata da un ponteggio di bambù. 
Oltre un enorme mucchio di sabbia, spicca un'insegna gialla con su scritto a caratteri rossi e cubitali: puntate in alto, mettetecela tutta
È da qualche tempo che Jian Wan avverte una specie di sconcerto, uno smarrimento indefinibile..




Giudizi
«Pazzia consacra Ha Jin come il più grande scrittore della diaspora cinese». Publishers Weekly

«Il perenne conflitto tra convenzioni sociali e individualismo, moralità e pragmatismo, lealtà e tradimento in un romanzo luminoso». Amazon.com

«Ha Jin possiede un vero e proprio talento naturale nel raccontare la vita quotidiana e l’ambivalenza della cultura cinese». Village Voice



UNA VITA LIBERA

Una vita libera
Edizioni Neri Pozza
Collana Le Tavole d'oro
Traduzione di M. Morzenti
702 pp
22 euro
Anno pubblicazione:  2008
Sinossi

Dopo mesi di duro lavoro come cuoco al Caffè Giada a Boston, Nan Wu ha comprato finalmente il suo ristorante. Certo, non è nel New England ma in Georgia, lo stato in cui i razzisti del Ku Klux Klan marciano ancora alla luce del sole e il clima non è molto dissimile da quello cinese, con estati troppo asciutte e inverni senza neve. 
Non sembra poi particolarmente elegante con la sua sala da pranzo con sei tavoli e otto séparé di similpelle marrone, le pareti quasi coperte di murali che raffigurano cavalli al galoppo, al pascolo, rampanti o intenti a giocare con le code sollevate. 
Probabilmente non è nemmeno cosí redditizio, come sostiene invece il taiwanese che glielo ha venduto, un vecchio con gli arti rinsecchiti e la schiena curva.
Pingping, però, la moglie di Nan, non sta nella pelle all’idea di possedere un ristorante e avere magari anche una casa tutta sua, dove allevare in pace il piccolo Taotao, appena giunto dalla Cina.
Se fosse semplicemente un cuoco, Nan farebbe forse anche lui salti di gioia. 
Ritrovarsi in America durante i fatti di Tiananmen, decidere di rimanervi e diventare di lí a poco proprietario di un’impresa non è certo cosa da poco per un immigrato cinese. 
Nan Wu, però, non è un immigrato come gli altri. È un poeta che possiede tremila volumi che nessuna libreria pubblica americana può accogliere, dato che vanno dall’opera omnia di Anna Achmatova in russo alla Politica fra le nazionidi Hans Morgenthau, ed è un uomo che ha lasciato una parte non piccola del suo cuore in Cina, tra le braccia della spietata e seducente Beina.
Può un uomo simile accontentarsi del benessere americano e rinunciare ai sogni, all’idea di una vita dedicata all’arte e alla poesia?
Primo romanzo ambientato negli Stati Uniti di Ha Jin, Una vita libera conferma lo straordinario talento dello scrittore cino-americano nel penetrare negli angoli piú nascosti della vita quotidiana, dove i sogni muoiono o risorgono all’improvviso travolgendo tutto e tutti.

Giudizi
«Ha Jin è un maestro della prosa contemporanea, la sua scrittura lo colloca fra i grandi: negli Stati Uniti ha raccolto premi, successi e fama [...] È un cinese che, senza dubbio, ha imparato a dare splendide lezioni di civiltà americana». Fabio Cavalera, il Corriere della Sera

«Nell'animo di chi si allontana dal proprio paese, sopratturro se è un poeta, resta un grumo di malinconia. Ce lo racconta magistralmente il cinese Ha Jin». Il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino

Cover straniere (PARTE DUE)




Stamattina sono in vena di cover belle!!!
Andiamo avanti con qualcosa in ambito fantasy!!!


Fated (Soul Seekers, #1)
FATED
Alyson Noel
Che bel colore: questo lilla come sfondo, poi gli uccelli (corvi?? fa più dark ^_^) e questa ragazza dalla folta capigliatura, col vento che glieli alza un pò: molto molto carina *-*







Hemlock (Hemlock, #1)
HEMLOCK
Kathleen Peacock
Com'è malinconica e un pò romantic-dark questa cover!! *_* Mi piace sempre questo contrasto dello sfondo scuro con i ricamini floreali celesti; poi lei è bella, in questa posizione triste, un pò "meditativa"....






Il risveglio (The Trilogy Watchers)
AWAKENING
Karice Bolton
 Non può non piacere!! Mi fa entrare totalmente in un mondo da favola!! Lei così eterea, magica, con le ali da fata, quel vestito principesco... e lo sfondo evanescente e fatato: bella bella bella!!!

Revived
REVIVED
Cat Patrick


Questa è accattivante perchè lo sguardo della ragazzina che scopre il velo per guardare verso di te...: inquietante!!! 







PER ADESSO è TUTTO  ^_^
QUALE PREFERITE??

Cover straniere




Eccomi al mio appuntamento con le cover scovate qua e  là che mi hanno colpito!!!


Ghastly Business 
Louise Levene
Bloomsbury
£7.99
5 luglio 2012
Beh, questa cover è bella per il contrasto dei colori: tutto bianco e nero (o seppia?) e poi questo bel celeste che spicca ai piedi della donna, che mette in mostra un bel paio di gambe lunghe, in atteggiamento seducente.
Sbaglio o i due si fanno piedino?? ^_^







In Her Shadow by Louise Douglas
In Her shadows
Louise Douglas
Bantam Press
£11.99
5 luglio 2012










Piuttosto Amy
Pretty Amy
Lisa Burstein






Questa cover ha un che di inquietante ed affascinate insieme: questa ragazza di spalle, che sembra allontanarsi e andare verso l'acqua, come se avesse preso una decisione, e non certa la migliore...  mi mette sia un pò di angoscia ed ansia, ma anche curiosità. Che le sarà successo? Perchè è sola e forse disperata, rassegnata...??




A Land More Kind Than Home
Wiley Cash
Boubleday
£ 12,99
A me piacciono i colori caldi e gli sfondi con paesaggi, ma forse questo colore giallo-arancione è un pò troppo carico. Nondimeno, la cover mi attira molto, per la chiesa sullo sinistra e quel bimbo tutto solo e triste nel campo di grano. Sicuramente dietro c'è una storia drammatica che ha a che fare con "questioni di fede"...!!






Questa è bella per la fanciulla con indosso un bell'abito, da sposa o comunque da "cerimonia2: bello!! Lei sembra pensierosa, con la testa chissà dove e anche lo sfondo contrastante fa il suo effetto!!!

A VOI QUALE DI QUESTE PIACE DI PIU'? ^^







giovedì 21 giugno 2012

Frammenti di libri...(5)




Oggi è tempo di ... FRAMMENTI DI LIBRI....!!
Non posso non prendere una frase dall'ultimo libro terminato...:

sweet kiss
"Non riusciva a spiegare esattamente il perchè... ma lei era il pezzo mancante del suo puzzle, il dodicesimo tassello per completare la sua dozzina, la prima e l'ultima pagina del suo libro. E per certi versi non aveva bisogno di altro. 
tutto ciò che voglio sei tu. Non importa come.
Lei annuì. 'Bè, io voglio il pacchetto completo'.
John la baciò di nuovo, con delicatezza ..."

(tratto da LOVER MINE, J.R. Ward, p. 480) 
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