lunedì 17 novembre 2014

Recensione: 'IL VELO DIPINTO' di W. Somerset Maugham



Recensione dell'ultimo libro letto:

IL VELO DIPINTO
di W. Somerset Maugham


Trad. F. Salvatorelli
2006, 9ª ediz., pp. 234
Letteratura inglese
€ 18,00
Trama

Che ragione poteva avere l’incantevole Kitty – occhi splendenti, capelli alla garçonne – per sposare il gelido e inamabile dottor Fane – batteriologo alle dipendenze del governo inglese – se non il puro panico? Panico, soprattutto, di fronte alla prospettiva di deludere la madre, implacabile tessitrice di brillanti matrimoni.
Non meraviglia allora che Kitty cada subito vittima del sorriso ammaliatore dell’uomo più popolare di Hong Kong, Charlie Townsend, a sua volta regolarmente sposato. 
Ma nei romanzi di Maugham la beffarda complessità della vita scompiglia a ogni pagina le carte e rimette in gioco i destini, spiazzando il lettore. 
E spiazzata, e sgomenta, è Kitty allorché il marito, che ha scoperto tutto, le propone di seguirlo in una città dell’interno, Mei-tan-fu, devastata dal colera. 
Che cosa cela la flemma disumana del dottor Fane? Un sinistro disegno di morte? O una perversa, demiurgica macchinazione? 
Più semplicemente, la possibilità di un nuovo destino, che si dischiuderà alla frivola Kitty a poco a poco, come un oscuro segreto, nella putrescente Mei-tan-fu, dove il colera miete uomini, convenzioni e certezze...





il mio pensiero

Kitty è una giovane donna sposata con Walter Fane, che lavora come impiegato governativo, a Tching-Yen.
Un matrimonio non proprio benedetto dall’amore, quanto dalla “convenienza”.
La giovane Kitty viene da una famiglia benestante, cresciuta da un padre non proprio autorevole e da una madre esageratamente ossessionata dall’idea di maritare le proprie due figliole al più presto, per levarsele di torno e non doversi occupare di loro.
Nonostante Kitty sia più avvenente ed estroversa della sorella minore e abbia anche un più ricco seguito di ammiratori (con relative richieste di matrimonio), è proprio la piccola a maritarsi per prima, con sommo dispiacere di madre e sorella maggiore.
La fretta fa fare i figli ciechi - recita un proverbio - ed infatti Kitty, per non ritrovarsi zitella, si sente costretta ad accettare la proposta di matrimonio dell’insistente Walter, pur non provando per lui alcun tipo di trasporto, né fisico né affettivo.

Kitty non è proprio una donna che spicca per intelligenza e sagacia; anzi, è frivola, leggera, interessata solo ai divertimenti, ai balli, ai pettegolezzi… e la sua vita ruota attorno a questo, senza alcun desiderio di renderla più “profonda”.

Walter è l’esatto opposto di lei, caratterialmente: è un uomo intelligente, silenzioso, acuto osservatore, poco avvezzo a tenerezze e frivolezze, riservato e parco nella dimostrazione dei propri sentimenti; ma è anche un uomo leale, colto, onesto.

Fisicamente non è spiacevole, anzi, Kitty riconosce che egli possiede dei tratti estetici di per sé avvenenti che però, nell’insieme, chissà perché, lo rendono sgradevole; addirittura, per lei, ripugnante!
Proprio in virtù di queste sue sensazioni spiacevoli verso il marito, che non solo non ama ma non riesce a stimare perché si rende conto di come e quanto lui l’ami e non si accorga di non essere ricambiato, Kitty ben presto cede alle lusinghe e al corteggiamento di un altro uomo, anch’egli funzionario governativo, dai modi gentili e suadenti, che riesce a farla innamorare di sé.
Inizia così la relazione adulterina tra Charlie Townsend e Kitty, ed è proprio da uno degli incontri clandestini tra i due che prende inizio la nostra storia.

Ma Kitty dovrà fare i conti con un marito non certo sciocco e innamorato cieco, come pensava lui fosse; Walter decide di patire per Mei-Tan-fu in qualità di medico (lui è batteriologo) per cercare di fermare l’epidemia di colera che sta affliggendo questa zona della Cina.
E vuole che la moglie venga con lui, altrimenti chiederà il divorzio.

Stordita ma speranzosa di poter finalmente vivere il proprio amore con Charlie liberamente e senza l’inquietante ombra del coniuge, la donna si scontra con la dura realtà di un amante che, pur dichiarandosi innamorato, non ha alcuna intenzione di creare scandalo divorziando dalla moglie per fuggire con l’altra donna, quindi Kitty si ritrova abbandonata al proprio destino, costretta a seguire un marito che non ama e col quale c’è solo un mutuo disprezzo e tanta distanza, di certo incolmabile, e per di più a seguirlo in un luogo di morte.

Forse Walter vuol vendicarsi della moglie fedifraga portandola in un posto in cui molto probabilmente si ammalerà di colera?

Kitty perde ogni baldanza e sicurezza e si riscopre fragile e piena di timore, davanti ad un uomo che sente di non conoscere e che ha perso ogni affetto per lei, diventando quasi “un mostro” ai suoi occhi.

Davvero Walter desidera che Kitty muoia infettata dal colera?
Forse andare a Mei-tan-fu potrebbe costituire un’occasione per recuperare un matrimonio finto e macchiato dall’adulterio? O al contrario i due si allontaneranno sempre di più?
Forse il contatto col dolore, la malattia, con la gente semplice e generosa, potrebbe aiutare la sciocchina Kitty a tirar fuori il buono che c’è anche in lei, a comprendere e afferrare il valore di cose ben più importanti del ballo e dei divertimenti?

Il velo dipinto ci mostra un doppio mondo, fatto di frivolezze e discorsi sciocchi e vuoti accanto ad un altro contrassegnato dalla malattia e dall’esigenza di rimboccarsi le maniche per aiutare il prossimo.

Abituata com’è all’atmosfera superficiale del primo, il contatto diretto col secondo sconvolgerà tanto Kitty da cambiarla interiormente?

Il velo dipinto è anche un po’ la storia di un possibile “riscatto”: il riscatto di una donna da se stessa e da un modo di vivere e pensare che la teneva più prigioniera che libera, che in fondo la rendeva ottusa e prossima all’infelicità, e che lei potrà avere finalmente modo di abbandonare per restituire dignità a se stessa, come donna.

Pur essendo scritto con un linguaggio “antico”, un po’ retrò, la narrazione procede abbastanza fluida, con una giusta alternanza tra dialoghi e descrizioni: mi ha ricordato quei film in bianco e nero degli anni ’50, che ogni tanto mi piace riguardare.
L’autore si concentra sulla coppia, sui problemi al suo interno, sui comportamenti di singoli personaggi, dando spazio alla comprensione del loro carattere attraverso non solo momenti riflessivi (riguardanti solo Kitty, visto che siamo all’interno della sua prospettiva) ma anche la descrizione delle espressioni facciali e degli atteggiamenti.
E’ un romanzo piacevole, con un finale che potrebbe non soddisfare o convincere tutti, anche se personalmente non saprei dire esattamente quale finale sarebbe stato "l'ideale".
Kitty è un personaggio che alla fine piace al lettore; dico alla fine perché irrita la sua ironia e il suo sentirsi superiore al marito cornuto, ma l’autore le dà modo di rifarsi e di maturare, e l’evoluzione psicologica del protagonista è sempre un aspetto positivo in un romanzo.

Carino, consigliato a chi ama le storie tranquille, collocate nei tempi passati e dall’atmosfera un po’ (lasciatemi passare l’espressione) vintage!

Libri&Titoli



Buongiorno e buon lunedì!

Iniziamo questa giornata con dei bei titoli di libri che vedranno la luce in libreria tra qualche mese.


LE PAROLE SCRITTE CON IL CUORE
(12 feb. 2015, Charles Martin, Valeria Galassi,
Ed. Corbaccio) 


(30 gen. 2015, Rachel Van Dyken e F. Toticchi,
Ed. Corbaccio)


UNA LUCE QUANDO E' ANCORA NOTTE
(15 gen. 2015,  Valentine Goby e L. Bosio
Ed. Guanda) 

domenica 16 novembre 2014

Cosa c'è di nuovo in libreria?



Alcune novità in libreria.
Qualcosa che vi piace?


CENERE
di Yrsa Sigurdardóttir 


Ed. Il Saggiatore
Trad. S., Cosimini
378 pp
19 euro
Novembre 2014

Trama

22 gennaio 1973, sudovest dell'Islanda, isola di Heimaey. Un'inaspettata eruzione vulcanica investe un villaggio di pescatori.
 La popolazione viene evacuata in tempo, ma gran parte delle case finisce sepolta sotto strati di lava e cenere. 
9 luglio 2007. Un progetto archeologico si propone di riportare alla luce alcune delle abitazioni. 
Markús - un ragazzo all'epoca della tragedia - insiste per essere il primo a entrare nel seminterrato della casa di famiglia, al punto di convincere l'avvocato Thóra Gudmundsdóttir a stipulare un accordo con la direzione degli scavi. Il sopralluogo porta a una macabra scoperta: i corpi di tre uomini e una scatola con la testa di un quarto. 
Markús sostiene di essere all'oscuro di tutto, ma i sospetti si concentrano su di lui, e l'unica persona che potrebbe discolparlo - la passione della sua adolescenza, la donna della quale voleva recuperare il dono d'amore dallo scantinato - muore poco dopo in circostanze misteriose. 
Ogni indizio sembra inchiodarlo, eppure Thóra è convinta dell'innocenza di Markús, e il solo modo che ha per scoprire la verità è indagare personalmente. 
Nel villaggio remoto e isolato, però, si rende conto che molti racconti risalenti ai giorni dell'eruzione non combaciano, e che un velo di silenzio e omertà sembra circondare le vicende della famiglia di Markús.

IO STO CON MARTA!
di Giorgio Ponte


Ed. Mondadori
409 pp
16 euro
Novembre 2014


Trama

Marta, quasi-trentenne disoccupata di Palermo, spera di essere assunta da editore milanese, ma dopo aver scoperto che la sua "grande occasione" lavorativa è in realtà una bufala di dimensioni ciclopiche, decide di non dire niente ai suoi e di cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità. Da aspirante editor a correttrice di bozze, da cameriera in un pub gay a gelataia in una azienda di schiavisti del cono perfetto, Marta si ritrova, dopo sei mesi di bugie e situazioni paradossali, a precipitare in una serie di eventi tanto catastrofici quanto esilaranti da cui sembra impossibile tirarsi fuori. 
A meno di non chiedere aiuto a un santo speciale... 
Armata di un gruppo di amici fedeli e di un instancabile ottimismo, Marta decide di non arrendersi ...






CAMBIAMI
di Andrej Blatnik


Ed. Atmosphere libri
Trad. S. Trzan
208 pp
15 euro
novembre 2014
Trama

"Cambiami" è una storia d'amore e l'esigenza di diventare un altro. 
Ambientato in un prossimo futuro, Cambiami ci racconta di come Borut ha abbandonato la sua vita per costruirne una nuova, totalmente diversa. 
Lui è un pubblicitario ricco e affermato, ma è stanco di vendere illusioni, non ne può più di non riuscire ad avere l'unica cosa importante per lui: la sensazione di fare la cosa giusta. 
Il rifiuto di Borut è il rifiuto di un mondo decaduto, di una realtà priva di umanità, di relazioni che hanno perso ogni senso. 
È così che Borut inizia il suo vagabondaggio e incontra personaggi che hanno capito che cosa è fare la cosa giusta, come il barbone che gli aiuta a distruggere il Grande computer della Sintesi, la fabbrica del cibo sintetico. 
Per Borut ora tutto è cambiato, e la sua sfida è quella di cambiare il rapporto con sua moglie. 
Per poter un giorno ritrovarsi insieme. Un'altra volta.






PIPER
di Helen McCabe

Ed. Leone
Trad. L. Contaldi
375 pp
14 euro
Novembre 2014


Trama

Arva, Romania: la giovane Anka Petrescu muore in circostanze misteriose, e le indagini della polizia si scontrano con il muro di silenzio degli abitanti del villaggio. 
Chi è l'assassino, e quali antichi, orrendi riti si tramandano di generazione in generazione ad Arva? Sunny Mead, Stati Uniti: la famiglia Durrant accoglie Diep Koppelberg, affascinante insegnante di musica dal talento prodigioso, quasi magico, ma dal passato oscuro. 
Un misterioso individuo trama nell'ombra, una presenza inquietante che sconvolge le vite degli sfortunati che capitano sulla sua strada.

LibrIntrovabili: 'I LIBRI DELLA NOSTRA VITA' di Elizabeth Noble



Una storia al femminile che ruota attorno ai libri!
E' difficile da reperire ma io l'ho trovato ... in ebook ^_^

I LIBRI DELLA NOSTRA VITA
di Elizabeth Noble


Ed. Sonzogno


“Il vero, nascosto argomento di un gruppo di lettura è il gruppo stesso.”
Margaret Atwood


UN BUON LIBRO DEVE AVERE:
Un inizio accattivante... Sei donne. Un bicchiere di vino rosso. Qualche pettegolezzo e una storia da condividere con le amiche una volta al mese per dodici mesi.

Una trama coinvolgente... Sei donne diverse come diversi sono i libri che amano. Ognuna ha dei segreti nascosti nel cuore, assieme a lacrime e paure. E ognuna troverà un sorriso negli incontri con le altre.

E soprattutto un lieto fine!
Un romanzo intenso su un gruppo di donne che imparano a leggere tra le righe delle loro vite.


Trama

Una manciata di donne, qualche bottiglia di vino, e il libro su cui si dovrebbe discutere da protagonista della serata diventa semplice pretesto per altre storie: quelle delle partecipanti al gruppo di lettura, sconosciute le une alle altre, tutte diverse eppure così simili. 
Un’idea, quella del gruppo, nata proprio dal bisogno di condividere delle situazioni, delle paure, e di trovare solidarietà. Si incontrano così Nicole, che sembra avere alle spalle un’invidiabile situazione familiare, se non fosse per i continui tradimenti del marito. 
E Clare, che vuole disperatamente un bambino ma non riesce ad averne – lei che fa l’ostetrica – e rischia di distruggere il suo matrimonio con quella che ormai è diventata un’ossessione. 
Mentre la giovanissima Cressida ha il problema opposto: ha il terrore di essere incinta, e non vuole confidarsi con la madre perché dovrebbe rivelare il nome del “colpevole”, che avrebbe lo stesso effetto di una bomba. 
Poi c’è Harriet, sposata con l’uomo perfetto, peccato che la perfezione alla lunga venga a noia e lei non lo ami più. E Polly, che si sentirebbe di dire il suo secondo “sì”, ma non è certa che il fidanzato intenda accollarsi anche i suoi figli più grandi. 
Si trovano tutte a casa di Susan, la più vecchia e forse anche la più appagata, nonostante il dispiacere di assistere impotente al triste e inesorabile declino della madre.
Sei donne tanto diverse quanto i libri che decidono di leggere e commentare, e che sono ben poca cosa rispetto a quel grande libro che è la vita; sei donne che appartengono a generazioni differenti ma insieme scoprono che i problemi sono sempre gli stessi a qualunque età.

Intenso, divertente e toccante, I libri della nostra vita è un bel romanzo sul “gruppo” declinato tutto al femminile, che mette in scena sentimenti, speranze e paure di donne normali, e quindi speciali. Dalle crisi matrimoniali ai problemi degli adolescenti, dalla voglia di maternità all’assistenza agli anziani, dalle “seconde” scelte in amore agli inutili rimpianti, una storia corale in cui l’amore per la vita è pari solo a quello per i buoni libri e l’amicizia.
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NOTE BIOGRAFICHE
Elizabeth Noble è un’autrice esordiente scoperta e lanciata dallo stesso editore di Rosamunde Pilcher. Vive nel Surrey, in Inghilterra, con il marito e le due figlie, ed è a sua volta membro entusiasta di un gruppo di lettura.
I libri della nostra vita è il suo primo romanzo, bestseller senza precedenti in Gran Bretagna: al 1° posto assoluto a una sola settimana dall’uscita.

sabato 15 novembre 2014

Dietro le pagine: "Cose che avrei preferito non dire" (C. Ahern)



Cosa ha ispirato Cecelia Ahern in "Cose che avrei preferito non  dire"?

COSE CHE AVREI  PREFERITO NON DIRE
di Cecelia Ahern


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Ed. Rizzoli
377 pp
2012
Trama

Lucy Silchester, quasi trent'anni e una istintiva avversione nei confronti della verità, ha fatto delle piccole, grandi bugie che ogni giorno inventa per se stessa e per gli altri uno scudo per proteggersi dalla realtà. 
Una realtà che, al momento, consiste in un lavoro più adatto a uno zombie che a un essere umano; un monolocale con la moquette così sporca da consentire di scriverci sopra senza rimorsi; un gatto ermafrodita e incontinente e un ex fidanzato perfetto che, piantandola, l'ha condannata al rimpianto e all'auto commiserazione.

Fino al giorno in cui trova uno strano biglietto ad attenderla sulla soglia di casa: deve presentarsi a un colloquio esplorativo con un fantomatico quanto insistente personaggio che si fa chiamare Vita. Ad attenderla, in uno squallido ufficio che puzza di umido e di deodorante da quattro soldi, Lucy trova un uomo di mezza età malvestito e dall'aria stravolta. 
Che dimostra di conoscerla meglio di chiunque altro e si offre di aiutarla a essere finalmente se stessa. 
Chi è veramente quel tipo? Che cosa nasconde dietro i modi bruschi e l'irritante talento nel mettere a nudo ogni dubbio, debolezza, terrore che abbiano mai attraversato la mente di Lucy? 
Ma soprattutto, riuscirà Lucy, con o senza il suo aiuto, a ritrovare il coraggio di amare di nuovo?


Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".


L'Autrice racconta che l'ispirazione per il suo libro "The time of  my life" è nata pensando ad un amico, che non sentiva da un po' di tempo e che sapeva stesse passando un momento difficile della sua vita.
Le venne in mente in quel momento che la vita è qualcosa cui abbiamo bisogno di dare attenzione.
Se dovessimo trattare gli amici o la famiglia come spesso trattiamo la nostra vita, allora non sarebbero i nostri amici non resterebbero tali per molto tempo. Abbiamo la tendenza a metterci da parte e ci concentriamo su tutto il resto; il lavoro, gli amici, la famiglia, i problemi a casa, ma ignoriamo di guardare le cose più in profondità fino a quando tutto non diventa così compresso che rischia di esplodere.
A Cecelia piaceva l'idea della vita che si manifesta nella forma di una persona, e in  tal caso sarebbe difficile da ignorare, sarebbe più difficile essere scortese.
La domanda che si è fatta è stata, 'Se avessimo la possibilità di incontrare la vostra vita, cosa ci direbbe?'
Aveva appena avuto un bambino, si era preso un anno di pausa dal lavoro e in quell'anno sentiva di aver incontrato la sua vita. Prima, aveva lavorato tantissimo senza avere hobby e si era sentita come se non avesse preso parte alla propria vita. Dopo il bambino si è sentita come se fosse ritornata a riappropriarsi della propria vita, così ha rallentato i ritmi, dando più attenzione alle cose semplici, ad alcuni problemi della vita, ha distinto quello che era importante da ciò che non lo era, e quindi ha usato questa esperienza per l'ispirazione.

L'aspetto più difficile della scrittura del libro non aveva a che fare con la scrittura della storia in sè, che anzi scorreva senza problemi.
Quello che era difficile è stato tornare a lavorare dopo aver avuto la figlia, cercando di trovare un modo di scrivere che potesse sentire naturale e creativo, ma senza allontanarla dalla figlia.
Scriveva soprattutto di notte, come se quello fosse un "tempo privato segreto", e le piaceva anche a scrivere di domenica.

Scrive per intrattenere, prima di tutto, e se riesce ad aiutare i lettori con la propria vita, ancora meglio.
Il messaggio di questo romanzo è che abbiamo bisogno di prenderci cura di noi stessi.
Tutti noi ignoriamo noi stessi di tanto in tanto, e va bene, ma non possiamo lasciare che i nostri problemi si accumulino.



venerdì 14 novembre 2014

Anteprima Garzanti. "Il tredicesimo dono" di Joanne Huist Smith



A dicembre in libreria una storia che ci immerge nella imminente deliziosa atmosfera natalizia.

IL TREDICESIMO DONO
di Joanne Huist Smith

Ed. Garzanti
Narratori Moderni 
Trad. Elisa Ferrario 
168 pagine 
€ 14.90 
USCITA 20 NOVEMBRE
2014

Nei momenti più difficili la vita
trova sempre una nuova occasione
per sorprenderci

Non c'è regalo più bello al mondo
di un gesto d'amore capace
di scaldarci il cuore.

«Venite. Accompagnatemi.
Vi racconterò il modo in cui la mia
famiglia è cambiata per sempre.»


Trama

«Mamma, abbiamo perso l'autobus.» 
È la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre, e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola. 
Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre. 
Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. 
Chi può averla portata lì? Il bigliettino che l'accompagna è firmato, misteriosamente, «I vostri cari amici». 
Mancano tredici giorni a Natale, e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile. Troppi i ricordi, troppo il dolore. 
Ma giorno dopo giorno altri regali continuano ad arrivare puntualmente, e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore.
La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, a giocare, a divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando a essere una vera famiglia. 
E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. 

Quello di cui non vorrà mai più fare a meno, e il cui segreto ha scelto di condividere con i suoi lettori in questo libro suggestivo, profondo ed emozionante. 
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Il tredicesimo dono riesce così ad aprirci gli occhi sulla gioia che ci circonda sempre, anche nei momenti più impensabili. Sulle sorprese inaspettate che la vita sa regalarci. E sulla felicità improvvisa che tutti possiamo donare a chi ci sta accanto, non smettendo mai di credere nella forza e nella generosità dei nostri cuori.

L'autrice.
Joanne Huist Smith è nata a Dayton, in Ohio. Dopo essersi laureata presso la Wright State University, lavora come reporter per il «Dayton Daily News». Ha tre figli. Il tredicesimo dono è il suo primo libro.

Frammento da "Il velo dipinto" (W.S. Maugham)




Tratto da IL VELO DIDPINTO di W. Somerset Maugham, attualmente in lettura.

Di notte, nelle locande, dividendo la camera migliore col marito e ben sapendo come Walter, nel suo letto da campo a pochi passi da lei, giacesse sveglio, affondava i denti nel cuscino per non farsi sentire. Ma durante il giorno, protetta dalle tendine del suo palanchino, si concedeva pieno sfogo. Così grande era il suo dolore che avrebbe potuto urlare a squarciagola; mai aveva supposto che si potesse patire tanto; e disperatamente si chiedeva che cosa avesse fatto per meritarselo. Perché Charlie non l'amasse era inesplicabile; forse ne aveva lei la colpa, si diceva, eppure aveva fatto tutto quello che sapeva per legarlo a sé, per affezionarselo. Erano andati sempre così d'accordo, ridevano semprequando si trovavano insieme, e insomma erano stati buoni amici oltre che amanti. Non capiva come fosse finita a quel modo, non poteva capire… Rotto aveva il cuore, e si ripeteva di odiarlo, di disprezzarlo; ma non sapeva, non aveva idea di come avrebbe fatto a vivere se non avesse più dovutorivederlo. S'ingannava Walter se pensava di darle un castigo conducendola a Mei-tan-fu. Nulla ormai le importava di se stessa. Non aveva più nessuna ragione di vivere. Ed era duro, finire la vita a ventisette anni.


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Novità in libreria: "Paradiso n.3" di Hyok Kang



Recente pubblicazione Piemme.

PARADISO N.3
di Hyok Kang



Piemme Edizioni
15.50 euro
Novembre 2014
Trama

Hyok vive nel blocco numero 3 del villaggio di Unsong, in Corea del Nord, e fa la vita di tutti i suoi coetanei. Canta senza sosta le canzoncine della propaganda di regime.
Viene obbligato a presenziare alle esecuzioni pubbliche. Lavora. Assiste alle più maniacali forme di repressione. Viene punito per ogni cosa, anche per la sua passione per il disegno. 
Eppure non c’è dubbio, quello che l’onnipresente Kim Il-Sung, «Il Cervello Perfetto», «Il Sole», ha creato per loro non può essere che «Il Paradiso»: lo ripete senza sosta la radio, inchiodata sui programmi di Radio Pyongyang, lo ripetono a scuola i maestri e gli altoparlanti nelle piazze. Intanto, Hyok fa la fame. 
La sua classe si è dimezzata a causa della mortalità da denutrizione. Il Paradiso ormai trabocca di «rondini», di bambini che cercano per terra briciole e chicchi di riso. Fino al giorno in cui, dopo la condanna di suo padre alla rieducazione in un campo di lavoro, Hyok e la sua famiglia non decidono di scappare. 
Via, lungo il confine, verso un mondo sconosciuto che gli avevano insegnato a temere e disprezzare, in fuga dal Paradiso.


L'autore.
Hyok Kang è nato a Unsong, in Corea del Nord. All’età di dodici anni è scappato con i suoi genitori in Cina, attraversando le acque gelate del fiume Tumen. Ha vissuto in Manciuria, nascondendosi dalla polizia impegnata in una caccia senza quartiere ai clandestini nordcoreani. Dopo una lunga e pericolosa fuga attraverso il Vietnam, il Laos, la Cambogia e la Thailandia, ha raggiunto la Corea del Sud. Paradiso n° 3 è stato pubblicato con grande successo in USA, Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Giappone, Canada e Australia.

giovedì 13 novembre 2014

CoVer...deggianti



Le cover di questo giovedì sono.... verdeggianti!
Quale preferite?

Devo dire che resto ammaliata da Unravaled!


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Ultime entrate in digitale



I miei ultimi acquisti!!!

Che ne pensate? ^_-
E voi, avete comprato/ricevuto qualche libro ultimamente?

PAROLE INFINITE
di Nora Roberts


Leggereditore
9.90 euro (e-book)
Una storia romantica che si intreccia con la suspense e il mistero. Una miscela di amore e azione per un romanzo che tocca il cuore ed entusiasma la mente

Trama

Rowan Tripp, membro dei vigili del fuoco da quando aveva diciotto anni, è orgogliosa di far parte di un team d’élite che opera in tutto l’Ovest degli Stati Uniti. 
È un mestiere che ha nel sangue, ereditato da suo padre, ma nell’ultimo periodo la sta mettendo a dura prova. 
Un anno prima infatti, un collega ha perso la vita durante un lancio in paracadute andato storto e per la sua fidanzata, Dolly, lei ne è l’unica responsabile. 
Come se non bastasse, a complicare le cose c’è il suo rapporto con Gulliver Curry, suo partner nella vita e nel lavoro, attraversato da mille contraddizioni.
 E inoltre il destino non smette mai di tessere la propria trama, e all’improvviso metterà alla prova la forza del loro sentimento. 
Quando un inaspettato pericolo minaccia la vita di Rowan, Gulliver dovrà rischiare la propria vita per salvare la donna che ama più di ogni cosa al mondo.

ALIEN REBIRTH
di L.S. Primond



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Trama

Sheila ha 14 anni e un passato che a nessuno, neppure alla sua famiglia, è dato di conoscere. Vivere in mezzo alla gente è per lei molto difficoltoso perché le persone "normali" sembrano non conoscere la vita come la conosce lei.

Trova gli esseri umani prevedibili, immaturi e completamente "disconnessi" dal Creato. Continuare così però è impossibile: il giorno del suo quattordicesimo compleanno decide infatti di cambiare vita, seppellendo - letteralmente - tutti i ricordi e gli oggetti che la riconducono al suo passato.

In questo modo avrebbe potuto condurre una vita come tutti gli altri; sarebbe piaciuta di più ai suoi genitori che, finalmente, l'avrebbero considerata una ragazza "normale". E anche a Eric: l'ennesimo ragazzo, più grande di lei, con cui usciva.

Quando tutto sembrava finalmente risolto, Sheila ha un incontro - anzi, uno scontro - con un ragazzo che le fa davvero perdere la testa, per la prima volta nella sua vita. Ma l'amore dell'uno nei confronti dell'altra non è assolutamente casuale.

A loro insaputa, il passato di Sheila li lega con un filo indissolubile, quasi come se qualcuno avesse manovrato i fili della loro stessa esistenza.

Lui però non è un uomo come tutti gli altri, non può vivere in mezzo agli esseri umani e abita in cima a montagne inaccessibili, in veri e propri castelli. E non mostra mai del tutto il suo volto. Questi misteri e l'amore tra i due causeranno lo sconvolgimento della propria vita e delle loro rispettive famiglie.

In un mix tra erotismo, amore, misteri e colpi di scena, i due alla fine apprenderanno la vera storia che riguarda il trascorso di Sheila, la verità sul proprio passato e quello di un'umanità ignara e inconsapevole della - vera - creazione della vita sul nostro pianeta.
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