Cari lettori che fino a questo momento avete seguito con entusiasmo il blogtour relativo al romanzo Il Libro delle Ombre di Stefano Lanciotti...., siamo giunti all'ultima tappa di questo "viaggio" che ci ha permesso di conoscere meglio, attraverso approfondimenti, estratti ed interviste, il romanzo e il suo Autore.
In quest'ultimo appuntamento, ci avvicineremo ad un altro aspetto interessantissimo del libro: com'è nato "Il Libro delle Ombre"?
A rispondere a questa domanda è lo stesso scrittore, Stefano Lanciotti!
Non siete curiosi anche voi come me di scoprire... La nascita de “Il Libro delle Ombre”?
Quando iniziai a buttare giù le prime idee per “Ex Tenebris” (il primo romanzo di quella che sarebbe divenuta la Saga di Nocturnia), non avevo affatto in mente un libro fantasy. Lo ritenevo un genere affascinante ma troppo difficile: creare un mondo da zero, che fosse allo stesso tempo auto-coerente e originale mi pareva un’opera al di là delle mie possibilità. L’intenzione era di scrivere un romanzo con venature esoteriche, ambientato nel nostro mondo. L’ispirazione l’avevo avuta da “Il club Dumas”, un libro di Arturo Pérez-Reverte, un autore che al tempo mi piaceva molto. Non è un caso che “Ex Tenebris” inizi come un giallo e che sia ambientato sulla Terra ai giorni nostri per le prime cento pagine, almeno nella prima versione. Ma quando introdussi nella trama un mondo diverso dal nostro, nel quale il protagonista all’inizio sognava soltanto di trovarsi, iniziai a sentire la sua fascinazione e, più scrivevo, più ne ero attratto. Alla fine accantonai l’’idea del romanzo esoterico e abbracciai l’idea del fantasy. Il resto è storia, la prima parte di “Ex Tenebris” si è via via accorciata e la vicenda scorre per tutti i sei romanzi interamente su Nocturnia.
Quando, esaurita la lunga vicenda su Nocturnia e scritto il capitolo finale (“Il Risveglio del Drago”), mi trovai a domandarmi a quale progetto dedicarmi, avevo più di una possibilità. Potevo tornare ai tecno-thriller con protagonista la spia Sara Kohn, di cui i primi tre erano stati pubblicati da Newton Compton; potevo fare come Terry Brooks con Shannara e dunque continuare le storie ambientate su Nocturnia, magari approfondendo le vicende di antenati o discendenti dei protagonisti delle due trilogie; oppure potevo dedicarmi a un progetto diverso. Alla fine ha prevalso una linea di compromesso tra le ultime due ipotesi: da una parte i romanzi di Sara Kohn erano troppo legati al rapporto con la casa editrice, che a mio parere non aveva spinto a sufficienza sul personaggio, scoraggiandomi (con molto dispiacere) dall’insistere su di lei. Dall’altra non volevo né abbandonare del tutto Nocturnia, che trovo essere un universo fantasy talmente ricco e variegato da non essere stato esplorato del tutto, né legarmi a doppio filo con essa, tanto da essere visto come un autore che cerca di cavare il sangue dalle rape.Da un po’ di tempo avevo in mente di dedicarmi all’urban fantasy, cioè a un tipo di fantasy ambientato nel nostro mondo e nel nostro tempo, ma ero scoraggiato da quanto va di moda: vampiri e licantropi di bell’aspetto, più occupati ad amoreggiare che a terrorizzare. Io volevo un fantasy più “classico”, ma comprendevo anche come - per giustificare mostri, spade, incantesimi in un mondo non fantastico, non altro - ci volesse una solida base, che alimentasse la “sospensione dell’incredulità”, fondamento ineludibile per una storia fantastica. Ebbene, mi chiesi a un certo punto, quando ancora ero nel bel mezzo della scrittura della seconda trilogia della Saga, perché non utilizzare proprio Nocturnia come base e dunque cominciare a gettare le fondamenta di un “ponte” tra quest’ultima e la Terra? Perché non approfondire ed espandere quel poco che avevo scritto sulla presenza dei protagonisti nel nostro mondo? E così feci come Pollicino, lasciando negli ultimi romanzi una sottile scia di “briciole” di informazione, tali da costituire la giustificazione per uno “spin-off”.
Lo sforzo che ho fatto, e che emergerà sempre più mano a mano che pubblicherò i libri de “La Profezia del Ritorno”, è stato quello di partire, sì, da Nocturnia, ma poi di distaccarmene mano a mano, in modo da rendere fresca e non “già vista” la narrazione. Spero che i vecchi lettori si affezionino anche a questa nuova avventura e, magari, i nuovi si incuriosiscano sulle radici della storia.
In ogni tappa del blogtour, avete potuto leggere un contenuto originale a cura dell'autore, avendo così l'opportunità di partecipare al giveaway tramite Rafflecopter per vincere una delle tre copie cartacee autografate in premio!
I vincitori saranno selezionati casualmente dall'app Rafflecopter (in base a chi ha partecipato al giveaway e ottenuto punti con le condivisioni sui social), saranno estratti domani 31 luglio e annunciati sulla pagina facebook di Stefano Lanciotti, oltre a essere contattati personalmente.Non mi resta che fare a ciascuno di voi che avete partecipato un grande in bocca al lupo!
Il calendario del Blogtour:
21/07/2016 Universi incantati ESTRATTO
22/07/2016 Il mondo di sopra APPROFONDIMENTO
23/07/2016 La Fenice Book ESTRATTO
24/07/2016 Atelier di una lettrice compulsiva APPROFONDIMENTO
25/07/2016 Il bosco dei sogni fantastici ESTRATTO
26/07/2016 Chiacchiere letterarie INTERVISTA
27/07/2016 L'antico calamaio APPROFONDIMENTO
28/07/2016 Il flauto di Pan ESTRATTO
29/07/2016 Ramingo blog INTERVISTA
30/07/2016 Chicchi di pensieri APPROFONDIMENTO
Partecipa al giveaway
N.B.: segui le istruzioni per accumulare più punti e aumentare le tue probabilità di vincere il libro autografato!!