giovedì 19 gennaio 2017

Mini-recensione film: LITTLE BOY // SANGUE DEL MIO SANGUE // COLLATERAL BEAUTY



Ahimè non sto vedendo molti film, ultimamente, il che non va assolutamente bene. In streaming non sempre mi metto a cercare perchè la connesione ballerina e capricciosa mi fa passare la voglia, e in tv.... non ne parliamo! Certe sere non c'è un'emerita cippa lippa...!

Comunque, ecco tre filmetti che mi hanno colpito, positivamente... o meno!

Cominciamo dal primo, che ho visto in tv un paio di settimane fa, credo:


LITTLE BOY


2015
USA, Messico
Genere: Commedia

Regia di Alejandro Monteverde
Cast: Jakob Salvati, Emily Watson, Cary-Hiroyuki Tagawa, Michael Rapaport, David Henrie, Ben Chaplin, Kevin James, Ted Levine, Eduardo Verástegui.

Pepper Flynt Busbee, protagonista del film, è un simpatico ragazzo di 8 anni, chiamato Little Boy per la sua statura (è piccolino, cresce mooolto lentamente!), che vive serenamente con i genitori e il fratello maggiore in una piccola cittadina di mare della California, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un giorno il padre, con cui ha un rapporto speciale e molto affettuoso, deve partire per la guerra (il fratello maggiore viene esonerato a causa dei piedi piatti, cosa che egli vive con umiliazione, vergogna e tanta rabbia) e dopo qualche tempo purtroppo giunge a casa la notizia che è disperso.
In casa nessuno vuol rassegnarsi al terribile pensiero che l'uomo sia morto, soprattutto il dolce Little Boy, che proprio non sa darsi pace.
Cosa potrebbe riportare suo padre a casa? E cosa può fare lui perchè questo avvenga?

In suo aiuto viene il parroco di paese, che gli ricorda le parole di Gesù: basta una fede piccola quanto un granello di senape per spostare una montagna!!
Quindi se Pepper vuole che suo padre ritorni, deve dimostrare la propria piccola ma sincera fede..., come? Beh, compiendo atti di devozione, di misericordia, che lo aiutino ad aumentare questa fede; stilano così una lista di cose da fare, tra cui visitare i prigionieri, curare gli infermi e - cosa forse più difficile - diventare amico di un giapponese che abita nella loro cittadina e che tutti odiano, disprezzano ed emarginano: Hashimoto.
Il giapponese, prima diffidente, si dimostra poi gentile e dolce con il piccolo e tenace Pepper e tra i due si instaura un'amicizia molto bella, fatta di aiuto reciproco e comprensione.

E' un film molto bello, che non risulta stucchevole e melenso pur riuscendo a trasmettere tanta dolcezza verso questo piccoletto che farà di tutto per dare il suo contributo affinchè la guerra finisca e suo padre torni a casa; convintosi di avere poteri magici, Pepper cerca di dimostrare a chi gli è attorno che basta volerlo e concentrarsi perchè accada quello che speriamo e che sembra impossibile, e la cosa simpatica - che fa sorridere lo spettatore - è che la natura o il caso sembrano attivarsi per aiutarlo in questa sua "missione".
Pepper ci piace perchè pur essendo oggetto di dispetti da parte dei bulli e di rimproveri da parte del fratello maggiore (che è una testa calda...), ha un caratterino determinato e un cuore molto grande. 

Bel cast e l'attore protagonista è sensazionale e bravissimo, fa tanta simpatia e tenerezza; una storia ricca di sentimenti, cui fa da sfondo il dramma della guerra, che stravolge, separa gli affetti, a volte per sempre; una storia che ci ricorda l'importanza dell'aver fede/fiducia (l'aspetto della fede non è frutto, nel film, di una religiosità invasiva, bigotta, e neanche di un tentativo di "fare catechismo"), di continuare a nutrire speranza anche quando le circostanze non sono favorevoli... perchè forse solo così, essendo positivi, possiamo ottenere ciò che desideriamo (quanto meno ci avremo provato).

Mi sono commossa pure, alla fine.
Come non consigliarvelo? 

SANGUE DEL MIO SANGUE



2015
GENERE: Drammatico

REGIA: Marco Bellocchio
ATTORI: Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Alba Rohrwacher, Lidiya Liberman, Federica Fracassi, Alberto Cracco, Bruno Cariello, Toni Bertorelli, Filippo Timi, Elena Bellocchio, Alberto Bellocchio.


Il film di snoda in due parti, entrambe collocate a Bobbio, nelle (o nei pressi delle) prigioni: la prima ambientata nel 1600, l'altra ai giorni nostri.

Qualche secolo fa c'è stata una suora carina e agitata dal desiderio, che s'è invaghita, ricambiata, di un prete.
Lei si chiamava suor Benedetta, lui era don Fabrizio, sant'uomo che però ha avuto la debolezza di cadere nelle grinfie malefiche della lussuriosa Benedetta.
Non reggendo la vergogna di aver detto sì alle tentazioni della carne, Fabrizio si è suicidato e al suo corpo e alla sua anima peccatrice santa madre chiesa non può offrire nè degna sepoltura nè altri servizi di carità cristiana.
Essendo la povera sua madre disperata, il fratello gemello del defunto, il focoso Federico, decide di vendicare la memoria del povero prete affinchè venga sepolto in terra consacrata.
Ma pure lui viene sedotto e irretito dagli sguardi carichi di cose proibite di Benedetta, che viene sottoposta intanto, dal padre inquisitore, a delle "prove" dolorose e pericolose che dovrebbero indurre la donna a confessare e di essere stata l'amante del prete e di essere una serva di satana.
In pratica, siamo in presenza di un caso di stregoneria, che viene risolto col murare viva la colpevole...

Da questo momento le cose si confondono e il passato si mescola col presente.

Anni e anni dopo, ai nostri giorni, un uomo - che dice di essere un ispettore ministeriale - identico a Federico (ma non è un parente) si reca alle vecchie prigioni, ormai apparentemente abbandonate, accompagnato da un miliardario russo che le vuole acquistare per realizzare progetti non meglio specificati.
Ma le ex-prigioni sono in realtà divenute da qualche anno la dimora segreta di un conte molto anziano, enigmatico, sfuggente, strampalato, che vive come un vampiro, uscendo di notte per sapere se e come e quanto le cose cambiano in paese.
Il conte non ha alcuna intenzione di permettere che le prigioni vengano vendute e vuol piuttosto smascherare il sedicente ispettore...

Che dire...?
La prima parte, relativa al convento-prigione, ai metodi inquisitori, alla figura ambigua di Federico, ai silenzi conturbanti di una per nulla pentita Benedetta, è la più interessante; fanno sorridere le due sorelle zitelle Marta e Maria (A. Rohrwacher), che non hanno mai conosciuto uomo -, la cosa più allegra  ed eccitante che fanno è andare a vedere quante uova hanno fatto le galline al mattino - ma che finalmente cominciano a sentire il proprio corpo sussultare al cospetto di Federico, che ai loro occhi è un bel pezzo di manzo.

Per il resto, la seconda parte, ambientata nella moderna Bobbio, mi ha annoiata perchè stentavo a coglierne il senso, nei dialoghi, nei personaggi...; abbondano i matti e gli strani, che però non fanno nè sorridere nè niente; Herlitzka per me è sempre meraviglioso e ok, ma il suo personaggio qui non mi ha convinta..., anzi la piega che prende la (non)storia l'ho trovata poco interessante e poco chiara...
Quindi in mio parere non è molto positivo, ahimè.

COLLATERAL BEAUTY


2016
GENERE: Drammatico

REGIA: David Frankel
ATTORI: Will Smith (Howard Inlet), Edward Norton (Whit Yardsham), Keira Knightley (Aimee Moore), Kate Winslet (Claire), Helen Mirren (Brigitte), Naomie Harris, Michael Peña.

"La cosa importante è cogliere la bellezza collaterale".

A seguito di una tragedia personale, Howard, importante dirigente di New York, decide di vivere la sua vita senza più l'entusiasmo di una volta. 
Questo però sta avendo ripercussioni sull'andamento dell'azienda che dirige insieme a tre soci-colleghi ed amici, che si sentono costretti ad escogitare un piano drastico per evitare che perda interesse in ogni cosa. 

Infatti, ad Howard, dopo aver perso la figlia, non importa di perdere il resto.
I tre amici - Whit, Claire e Sam - ingaggiano allora una piccola compagnia di tre attori per aiutare il passivo Howard attraverso una sorta di "rappresentazione teatrale" che gli serva a rielaborare il proprio dolore (anche se poi la motivazione vera e di fondo è un po' meno nobile di questa e più "egosistica", legata al  non far collassare l'azienda...).

Per attuare il piano, si serviranno dei "destinatari" cui Howard, colto da rabbia e disperazione, ha scritto tre lettere per sfogare il proprio dolore: l'Amore, il Tempo, la Morte.
I tre attori gli si presentano separatamente per cercare di scuoterlo dal suo torpore e riescono, grazie alla complicità dei soci di lui, a parlare con Howard facendogli credere di essere invisibili al resto del mondo, tanto da far venire all'uomo il dubbio di essere preda di allucinazioni.

Intanto Howard conosce Madeleine in un gruppo di auto-aiuto al quale assiste di nascosto senza riuscire a partecipare: è un gruppo in cui persone che hanno perso un congiunto cercano consolazione e forza condividendo il proprio dolore.

E' un bel film, sul dolore della perdita e sulla necessità di rielaborare il lutto per poter continuare a vivere, imparando a cogliere "il collegamento che c'è in ogni cosa", la "bellezza collaterale" presente nelle cose e in ciò che ci succede, che in certi momenti difficili della nostra vita non riusciamo a cogliere.

Per fare il primo fondamentale passo ed affrontare la perdita della sua amata bimba, Howard dovrà avere il coraggio di provare a parlarne, smettendo di vivere la propria atroce sofferenza nella solitudine.


Il piano per aiutare il povero Howard porterà i suoi vantaggi anche ai tre amici e colleghi, aiutandoli a rivedere determinati aspetti e problemi irrisolti all'interno della propria esistenza.

Belle le musiche in sottofondo; empatica e dolce la Winslet; fa strano vedere Will Smith con indosso una maschera ora quasi catatonica ed immobile, ora attraversata da un dolore rabbioso, ma è come sempre bravissimo.

Da vedere!




Anteprime Newton Compton Febbrario 2017 - IL SEGRETO DEL FUOCO. Night School di C.J. Daugherty (dal 9 febbraio)



Sempre alla ricerca di anteprime interessanti ne ho trovate di diverse sul sito della Newton Compton.
Condivido con voi quelle che mi attirano maggiormente!


Dopo Il profumo delle foglie di tèLa figlia del mercante di seta è un romanzo affascinante sulla rivalità tra sorelle, sull’amore che sfida la sorte, sui segreti da tenere nascosti, a cui fa da sfondo un Vietnam incantevole nell’età del colonialismo. 

LA FIGLIA DEL MERCANTE DI SETA
di Dinah Jefferies


384 pp
9.90 euro
USCITA
2 FEBBRAIO 2017
«Il mio cuore ha battuto insieme a quello di Nicole fino all’ultima pagina.» Lucinda Riley

1952, Indocina francese. Dalla morte della madre, Nicole, diciottenne franco-vietnamita, è vissuta all’ombra della bella sorella maggiore, Sylvie.
Quando Sylvie prende le redini degli affari di famiglia, che ruotano intorno al commercio della seta, a Nicole non resta che accontentarsi della gestione di un vecchio negozio, nel quartiere vietnamita di Hanoi. La zona, tuttavia, pullula di militanti ribelli pronti a tutto per porre fine alla dominazione francese, persino a tradire i loro cari. In questo clima sempre più teso Nicole scopre la corruzione su cui si regge il sistema coloniale e si rende conto con sgomento che anche la sua famiglia è coinvolta… 
Nel frattempo, la ragazza conosce Trân, un ribelle vietnamita, e, nonostante sia innamorata di Mark, un affascinante imprenditore americano che incarna alla perfezione l’uomo dei suoi sogni, le sembra finalmente di intravedere una via di fuga da una vita che non ha scelto e da una cultura a cui non sente di appartenere. In un Paese dilaniato dai contrasti, è difficile per Nicole fare la scelta giusta, capire di chi fidarsi…

L'autrice.
Dinah Jefferies è nata a Malacca, in Malesia, e si è trasferita in Inghilterra all’età di otto anni. Ha insegnato Studi teatrali e Inglese. Ha iniziato a scrivere nei cinque anni che ha trascorso in un piccolo villaggio sulle montagne andaluse. Ha esordito con il romanzo La separazione, pubblicato da Penguin in Inghilterra e in Italia dalla Newton Compton. Il profumo delle foglie di tè alla sua uscita ha raggiunto il primo posto dei più venduti in Inghilterra e vi è rimasto per diversi mesi.


Dall’autrice del romanticissimo La casa dei profumi dimenticati, una storia di coraggio e passione sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale.

IL GIARDINO DEI PROFUMI PERDUTI
di Jam Moran


352 pp

USCITA
9 FEBBRAIO 2017
Quando Danielle Bretancourt lascia la Polonia a bordo di un transatlantico di lusso, salutando suo marito e la sua amata nonna, non immagina che la sua vita sta per cambiare per sempre.
Danielle ha un dono speciale: riesce a creare dei profumi perfetti. La sua famiglia ha prodotto profumi per centinaia di anni e lei intende portare avanti la tradizione. 
L’anno è il 1939, e la dichiarazione di guerra nel continente europeo minaccia la sua famiglia, sparsa nei diversi paesi. 
Viaggiando attraverso Londra e Parigi e poi verso la Polonia occupata, Danielle cerca disperatamente i suoi cari, aiutata dall’affascinante Jonathan Newell-Grey, giovane capitano della Marina. 
Nonostante le innumerevoli difficoltà, riuscirà a trovare alcuni dei suoi familiari e a fuggire in America, povera e senza risorse, per iniziare una nuova vita. 
Una volta a Los Angeles, potendo contare solo sulla sua determinazione e il suo talento, una nuova sfida la attende: conquistare con i suoi profumi la raffinata élite di Hollywood.

L'autrice.
Jan Moran si è laureata presso la Harvard Business School e ha frequentato le Università di California e Los Angeles studiando narrativa, saggistica e sceneggiatura. È autrice di numerosi romanzi bestseller tra cui Scent of Triumph e Fabulous Fragrances


E termino con l'ultimo attesissimo episodio della saga mystery e ricca di suspance che a me perso?nalmente sta piacendo molto; ahimè devo recuperare prima il quarto libro.

Voi la state leggendo?

La serie Night School è così composta:

1. Night School. Il segreto del bosco (Night School) -  clicca per leggere la mia recensione
2. Il segreto della notte. Night School. (Legacy) - clicca per leggere la mia recensione
3. Il segreto dell'alba. Night School (Fracture) - clicca per leggere la mia recensione
4. Il segreto del silenzio. Night School (Resistance) 
5. IL SEGRETO DEL FUOCO. Night School (Endgame)


IL SEGRETO DEL FUOCO. Night School
di C.J. Daugherty



452 pp
9.90 euro
USCITA
9 FEBBRAIO 2017

Bentornati nella scuola dove brucia la passione
Feriti. Dispersi. Ma non sconfitti.



La spia non c’è più, ma il costo è stato alto. 
I ribelli della Cimmeria Academy hanno perso i loro leader: Lucinda è morta, Carter West è stato rapito. 
Nathaniel può gustarsi la vittoria, e la Night School rischia di scomparire per sempre. 
Ma se la battaglia è perduta, la guerra è ancora in bilico: Allie e gli altri sopravvissuti non hanno ancora gettato la spugna. 
Dovranno ritrovare e salvare Carter, segregato in un luogo inaccessibile, in una feroce corsa contro il tempo e contro la morte. 
E poi dovranno farla pagare a Nathaniel, strappandogli un potere che rischia di disgregare gli equilibri mondiali. 
Per Allie è giunto il momento di accettare il proprio destino e di prendere in mano le sorti di una partita pericolosa e molto più grande di lei: in un modo o nell’altro, il gioco dovrà finire.

L'autrice.
C.J. Daugherty è scrittrice e redattrice, ha collaborato con la Reuters, il «Dallas Morning News» e il «New York Times». Ha scritto alcuni libri a quattro mani con il marito Jack Jewers, e ora si dedica soprattutto alla narrativa Young Adult. Ex giornalista di cronaca nera, politica e investigativa, è ancora fortemente affascinata dai meccanismi che portano alcune persone a compiere azioni orribili e altre a cercare di impedirlo. La serie Night School è il risultato di questa sua passione. La Newton Compton ha pubblicato con successo Il segreto del bosco, Il segreto della notte, Il segreto dell’alba, Il segreto del silenzio e Il segreto del fuoco, i cinque episodi della saga che presto diventerà un film


mercoledì 18 gennaio 2017

Segnalazione Romanzi storici: "Dragonblade - Lama di drago" di Kathtryn Le Veque // ROMANZO SICILIANO di Ann Radcliffe



Due romanzi storici che stuzzicano la mia curiosità!
Che ne pensate? ^_^


Il primo romanzo che vorrei segnalarvi è un e-book, "Dragonblade Lama di drago", un romance storico medievale scritto dall'autrice americana bestseller di USA Today Kathtryn Le Veque.

Il libro è attualmente disponibile su Amazon, Kobo, Scribd, Tolino, Apple, Barnes & Noble.


Dragonblade - Lama di drago
di Kathtryn Le Veque

(vol.1)
trad. Marina Albamonte
Un magnifico cavaliere, una donna dalla volontà incrollabile e il destino.

1326 d.C. – Tate Crewys de Lara è il figlio del re.
Tate, figlio illegittimo di Edoado I Plantageneto, possiede tutte le qualità di un reale, ma il fato è crudele. Da semplice cavaliere deve proteggere la vita del giovane Edoardo III nei giorni che seguono l’orribile morte di Edoardo II.
Nell’intento di trovare alleati nel Northumberland, a sostegno del giovane erede, incontra lady Elizabetha “Toby” Cartingdon, figlia del Lord sindaco della parrocchia di Cartingdon. 
Donna bellissima con uno spiccato senso degli affari, è Toby e non il padre, a gestire la parrocchia.
Sorpreso da questa donna forte e talvolta pungente, Tate ne è cionondimeno affascinato e ben presto capirà il perché del lato duro del suo carattere: con un padre alcolizzato e la madre invalida, di fatto tutta la responsabilità della famiglia, compresa quella della sorella minore, ricade su Toby.
Inizialmente spinto da pura curiosità, poi da qualcos'altro, Tate comincia a scandagliare la dura corazza di Toby scoprendone il lato più tenero e buono. 
Ma ecco che d’improvviso, la fazione che osteggia la salita al trono del giovane Edoardo, coinvolge Toby nel suo piano diabolico. Ben presto, la donna si troverà infatti legata a Tate e risucchiata nella lotta per spodestare Roger Mortimer e mettere sul trono il giovane Edoardo. 
Nel destino di Tate la conquista sarà duplice: il trono per un giovane re e il cuore di Toby.

“Le Veque scrive… da dio…” Publisher’s Weekly


“Il romanzo rosa epico-medioevale è tornato grazie a Kathryn Le Veque”. Claire Delacroix, autrice bestseller del New York Times



“Autrice…geniale…! Ind’Tale Magazine

L'autrice.
Kathryn Le Veque è un'autrice di bestseller di USA TODAY e scrittrice All-Star su Amazon, al primo posto nelle vendite, pluripremiata e pluripubblicata. Autrice di romanzi rosa storici di ambientazione medioevale e di romanzi storici. Presente nei blog del New York Times e di USA Today Happy Ever After. Ha al suo attivo ben quattro candidature per il prestigioso premio RONE 2015, un vero record per il numero di nomination di un’autrice in un solo anno.
Solo su Amazon Kathryn vende oltre 20.000 libri al mese ed è presente ai primi posti nella TOP 100 di Kindle Unlimited. Attualmente al primo posto tra gli scrittori di romanzi rosa storici medioevali in lingua inglese su Amazon con 65 romanzi pubblicati. Da ottobre 2015 ha un suo sito per i fans su Amazon Kindle Worlds.
Nell’ottobre 2014 si è classificata al 31° posto tra gli autori più letti di Amazon e attualmente circolano quasi un milione di libri da lei scritti.
Autrice particolarmente prolifica, con 65 romanzi pubblicati in lingua inglese, dal maggio 2012 ben 37 sue pubblicazioni hanno raggiunto la vetta nella classifica delle vendite.


Con "Romanzo siciliano", che ebbe un’eco enorme nell’Inghilterra di fine Settecento, Ann Radcliffe sancì il successo del «gothic novel» fatto di trame complesse, dense di suspense, e impregnato di quel «culto del sud» che aveva caratterizzato il Grand Tour dei giovani dell’aristocrazia inglese sin dal XVII secolo.


ROMANZO SICILIANO
di  Ann Radcliffe



Beat Edizioni
208 pp
14 euro 
Verso la fine del XVI secolo, sulla sponda settentrionale della Sicilia, si erge il castello di Mazzini, un maniero di antica magnificenza appartenente a Ferdinando, quinto marchese di Mazzini, uomo dal carattere altero e una violenta passione per le donne. 
Dopo aver sposato in seconde nozze una donna dalla bellezza non comune, amante dei piaceri, del divertimento e dell’indipendenza, il marchese stabilisce la sua dimora a Napoli, dove è raggiunto dal figlio avuto dall’infelice prima moglie.
Confinate nel castello, in cui la signora Menon, una lontana parente, e un uomo di età avanzata, Vincenzo, affezionato da molti anni al marchese, provvedono alla loro educazione, Emilia e Giulia, le due figlie del marchese, vent’anni la prima e diciotto la seconda, conducono la loro vita in una profonda oscurità e sognano invano di uscire dai possedimenti del loro padre.
Quando Vincenzo cade ammalato, chiede insistentemente di vedere il marchese, poiché deve confessare ciò che da tempo lo tormenta.
Al cospetto della signora Menon, il vecchio però spira senza poter rivelare la fonte dei suoi rimorsi e delle sue pene.
Il ritorno in Sicilia del marchese, accompagnato dalla nuova moglie, dal figlio Ferdinando e da tutto il suo turbolento corteo, provvederà a riportare a galla le verità sepolte e i segreti inconfessabili custoditi tra le mura dell’antico maniero.

L'autrice.
Ann Radcliffe è stata una scrittrice inglese del XVIII secolo. Pioniera del romanzo gotico, viene ricordata per la sua notevole influenza su grandi autori del passato come Jane Austen, Mary Shelley, Charlotte Brontë, John Keats, George Gordon Byron, Charles Dickens, Wilkie Collins e Daphne du Maurier.

Novità Butterfly Edizioni - Panesi Edizioni - goWare Edizioni



Lettori, vi presento alcune nuove uscite che, spero, rientrino tra i vostri gusti letterari ^_-


L'ULTIMO BACIO
di Alessia D'Oria


(Promises series Vol. 1)
Butterfly Edizioni
Genere: Contemporary romance
Pagine: 300 ca.
2,99 €
USCITA:
18 GENNAIO 2017
in offerta a 0,99 i primi due giorni
Disponibile in ebook su Amazon e kindle unlimited

Sinossi 

Angela Sorrentino è una ragazza timida, ben educata, sobria e innocente, ma non è come tutte le altre. 
Il peso del cognome che porta la fa sentire fuori luogo dovunque e il suo unico desiderio è scappare al più presto lontano dalla sua famiglia. 
Stanca degli inganni, delle truffe e del sangue di cui si sono macchiati i suoi genitori, sta aspettando il momento giusto per allontanarsi da tutto il dolore e la rabbia che cova dentro. 
Ma non ha fatto i conti con l'arrivo di quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio che le fa battere il cuore... 
Vincenzo De Luca non è proprio il principe azzurro che ogni ragazza sogna: gira armato ed è figlio dell'acerrimo nemico della famiglia Sorrentino. 
Tra i due scoppia una passione viscerale, un sentimento incontrollabile che mette a tacere la ragione. 
Il loro amore, però, è costantemente in pericolo e i due giovani dovranno lottare contro tutto e tutti per poter restare insieme. 
Angela è disposta a ogni cosa per lui e Vincenzo è pronto a combattere la battaglia più grande pur di non perderla: andare contro la mafia. 
Perché non c'è nulla che li spaventa di più di una vita divisi...



LA LINEA DEL DESTINO
di Daniela Tresconi


Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: € 2,99
€ 10,00
Isbn: 9788899289492
Genere: narrativa, mistery, storico
Data di uscita: 16/01/2017

Sinossi

Arcola è un tipico borgo arroccato che si affaccia sulla Vallata del Magra. Il suo Castello e la sua Torre Pentagonale da millenni osservano silenziosi le vicende delle genti che lo abitano. Valentina arriva in paese alla ricerca della tranquillità, ma ben presto tutte le sue scientifiche certezze verrann
o scosse da inquietanti e quanto mai misteriose sensazioni. 
Tre donne, tre epoche e tre mondi completamente diversi, eppure legati da un unico indissolubile destino e dal mistero di un atroce delitto. 
Quanto tempo per scoprire che non si può sfuggire a se stessi e che la fine spesso è solo un altro inizio?

Breve estratto:

Freddo, pioggia e nevischio, Amelia correva veloce, sapeva che la stavano raggiungendo. La inseguivano fin dalla Piazza del Castello, la cercavano e non le avrebbero dato scampo. Allora giù, di corsa, lungo i "carrobbi" scivolosi e umidi, con il rischio di cadere. Voleva arrivare vicino alla sua casa, prendere poche cose, magari una coperta, un po' di pane e scendere fino alle Tre Fontane, lì avrebbe potuto nascondersi nel bosco, forse non l'avrebbero trovata. Lì era il suo mondo, lì sarebbe stata salva.
Sentiva i cani e le urla, erano vicini poteva quasi respirare il loro odio. Aveva inutilmente sperato che non sapessero di quel piccolo essere dentro il suo grembo. Non le interessava per sé, le dispiaceva solo per lui. Sapeva che se l'avessero raggiunta, per entrambi non ci sarebbe stato un altro giorno.
Perché volevano ucciderla? E perché quelle accuse terribili?
Aveva 17 anni, Amelia, quando fu raggiunta dal gruppo di uomini, con lanterne e forconi la trascinarono nello spiazzo delle Tre Fontane, gridavano…


La Rosella di Pennant
di Franco D'Agostino


goWare 
2016
pp. 148
Edizione digitale € 4,99
Edizione a stampa € 9,99
In via dei Capocci, nel cuore del rione dei Monti, il più antico di Roma, l’improvvisa comparsa di un pappagallo del genere Rosella di Pennant sconvolge la ripetitiva vita di tre amici dopo essere entrato per errore nell’appartamento di uno di loro e aver pronunciato una frase dai connotati misteriosi e violenti.

Nello stesso quartiere, una vecchia prostituta viene uccisa in modo efferato in casa e l’assassino, dopo aver messo a soqquadro l’appartamento, apre le gabbie e fa fuggire gli uccelli che lei tanto amava.

Convinti che ci sia un legame tra l’uccisione della vecchia lenona e la frase del pappagallo, e decisi a scoprire che cosa nascondano quelle parole, i tre si imbarcano in una indagine che li porterà a scavare nella storia del quartiere fino a scoprire una verità dal sapore antico. La loro ricerca tra i vicoli della vecchia Roma della Suburra, accompagnati da un commissario saggio e colto, modificherà in modo indelebile le loro stesse vite.


L'AUTORE
Franco D’Agostino è docente di Assiriologia presso il dipartimento di Studi orientali della Sapienza di Roma e codirettore degli scavi archeologici di Abu Tbeirah e direttore a Eridu in Iraq meridionale. Ha pubblicato una raccolta di poesie (L’emarginazione superiore, Amadeus, Farra di Soligo 2000) e un romanzo (Le finestre su via Baccina, Empiria, 2008), oltre alla traduzione di 22 sonetti erotici del poeta russo Abram Efros (Aquilegia, 2001).

martedì 17 gennaio 2017

Recensione: LA TELA RUSSA di Sonia Perin



La tela russa è un romanzo poliziesco/di spionaggio ad alta tensione, avvincente, ambientato nei nostri giorni e molto attuale, ed è il primo capitolo di una serie che vedrà come protagonisti  l'ex-agente della Cia Asia Colmar e il ricercatissimo terrorista Simon Fjòdor. 


LA TELA RUSSA
di Sonia Perin



Ed. Lettere Animate
188 pp
14 euro


La narrazione inzia presentandoci l'arabo Hammed mentre sta contrattando con dei russi circa un attentato di portata elevata da attuare il prima possibile in Italia e per il quale ci sarà bisogno di organizzare tutto nei minimi dettagli, affidando le missioni più delicate e rischiose a persone fidate e competenti.

Un anno dopo, gli stessi russi stanno agendo in gran segreto per avvicinare i tempi dell'attentato a Venezia, ma ciò capiamo subito è che ovunque ci sono spie e delatori.

Ci sono tra le file dei terroristi russi, impegnati a ordire la propria tela diabolica insieme a un gruppo di estremisti musulmani, ma purtroppo ci sono anche tra le file dei servizi segreti.

Conosciamo quindi la protagonista famminile, Asia Colmar, alias Antonia Verga: è un’ex agente, della Cia prima e della Dis dopo, che vive in condizione protetta e sotto falso nome in seguito a un attentato organizzato per uccidere lei, ma che in realtà è costato la vita a suo marito, anch’egli agente segreto.
A causa di questa tragedia personale, Asia è stata giudicata dai superiori non idonea e affetta da stress post traumatico, così si è vista costretta ad andare in congedo obbligato.
Ma Asia è ancora nel mirino dei terroristi che hanno, per sbaglio, ucciso il marito, in quanto la donna è stata testimone di un “passaggio di mano” tra uno dei terroristi autori della strage e un individuo che pareva far parte della Dis.
Attualmente, lei lavora come semplice impiegata in un’agenzia di viaggio veneziana che viene rilevata dai già citati terroristi russi.

La vita di Asia è in pericolo, ma accade qualcosa di imprevisto: Simon Fjòdor, terrorista ucraino dei più spietati, sulla cui coscienza gravano moltissime morti, comincia ad essere stanco di questa vita e in lui si sta insinuando il pensiero di darci un taglio, dopo quest'ultimo "lavoretto" in Italia.
Ma prima deve eliminare la testimone scomoda, la "piccola signora" Asia, che però sta per stravolgere la sua vita, il suo modo di pensare e rafforzerà la convinzione di lasciare questo brutto mondo della criminalità organizzata.

Il Simon ravveduto dovrà non solo proteggere la donna per la quale comincia a provare dei sentimenti, ma anche decidere se vuol davvero voltare la faccia alle persone con le quali finora ha "lavorato" per collaborare con i servizi segreti (inglesi e italiani, in primis) e tentare di ridurre al massimo le disastrose conseguenze del diabolico piano contro la splendida città lagunare, che rischia di diventare teatro di sangue e distruzione.

Asia e Simon si ritrovano invischiati in questa tela soffocante, in cui bisogna guardarsi costantemente le spalle perchè fidarsi di qualcuno diventa sempre più complicato... 

Come dicevo all'inizio, "La tela russa" è una spy-story appassionante, che da una parte ci presenta le oscure e sordide trame architettate da feroci terroristi senza scrupoli in combutta con i folli ideali dell’estremismo islamico, dall'altra il difficilissimo lavoro degli agenti segreti per individuare queste pericolose cellule terroristiche; difficoltà che aumentano in virtù del fatto che tra di loro ci sono dei traditori, delle talpe che vanno assolutamente individuate prima che sia troppo tardi.

C'è tantissima azione, il ritmo è bello dinamico, c'è la giusta dose di dialoghi e di scene movimentate, non mancano i colpi di scena e il lettore è trascinato nella serie di eventi che si susseguono in modo spasmodico, creando tensione e accrescendo l'interesse per il destino e dei singoli personaggi principali (di cui seguiamo le vicende) e per quello di Venezia, che tra queste pagine si tinge di disperazione, angoscia e del sangue di tanti innocenti, vittime della follia di uomini senza pietà.

Consiglio la lettura di questo romanzo ben scritto, attuale per tematiche, con personaggi interessanti, e dal ritmo incalzante, che si divora dalla prima all'ultima pagina.

Recensione: IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI di Giorgio Bassani



Un amore giovanile struggente e devoto custodito nel cuore di un giovanotto dal carattere particolare, tendente alla solitudine, tratto che i tristi anni in cui è vissuto hanno contribuito ad accentuare; sullo sfondo la bella città di Ferrara e in sottofondo la voce nostalgica di chi è consapevole di parlare di fatti e persone che oramai non solo appartengono al passato, ma sono soprattutto andati via per sempre, e il loro destino non è stato affatto lieto.


IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI 
di Giorgio Bassani


IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI
Ed. Feltrinelli
Le vicende narrate si concentrano sugli anni dell’adolescenza e della prima giovinezza del protagonista-voce narrante (negli anni è stato identificato con l’Autore, ma in realtà Bassani non ha fornito indicazioni in tal senso), che ci presenta ogni cosa in prima persona, desideroso di mettere per iscritto i ricordi concernenti la benestante e alto-borghese famiglia Finzi-Contini, ed in particolare la bella Micol.

Il protagonista appartiene ad una buona famiglia (media borghesia) di ebrei ferraresi ed è parte della Comunità israelitica della città, cui appartengono anche i Finzi-Contini.

Sin da quando sono poco meno che adolescenti, tra Micol (un po’ meno col fratello di lei, Alberto) e il protagonista non mancano ammiccamenti e occhiate d’intesa, come se tra loro si instaurasse spontaneamente un feeling, un legame che in effetti li legherà per una decina d’anni; da ragazzini non si possono frequentare a causa del’atteggiamento iperprotettivo dei genitori di lei, Ermanno e Olga.

Il primo avvicinamento significativo tra i due avviene un giorno particolare: il nostro 15enne ha appena appreso di dover recuperare una materia dopo l’estate; consapevole di come questa notizia manderà su tutte le furie il padre, il ragazzo vaga con la bicicletta non sapendo che fare e volendo ritardare il rientro a casa, finchè finisce per ritrovarsi presso il giardino dei Finzi-Contini, dove incontra le bella e vivace Micol, con cui scambia quattro chiacchiere, che segneranno il prologo dell’amicizia e della frequentazione del protagonista della dimora di questa famiglia, cosa che avverrà una decina di anni dopo.

Negli anni, crescendo, i rapporti restano allentati e occasionali (relegati agli incontri in sinagoga) per poi ricomporsi durante l’università; e infatti si fa un salto temporale e approdiamo al 1938, quando il Nostro comincia ad essere ospite attivo e assiduo di casa Finzi-Contini; l’Autore si sofferma molto sul giardino, come perno di questa frequentazione: il giardino come teatro di svago e partite di tennis organizzate da Alberto e Micol, alle quali sono invitati a partecipare tanti i loro amici, compresi Giampi Malnate – che nel romanzo verrà menzionato diverse volte, da un certo momento in poi – e il nostro protagonista.

Quest’ultimo è oltremodo felice di frequentare la dimora, di star simpatico al padre Ermanno, di far parte della cricca di amici che giocano a tennis nel giardino e magari si fermano a cena, di rientrare tra le pochissime amicizie di Alberto e di formare, con lui e Giampi, una sorte di trio impegnato a conversare di temi importanti, dalla politica alle arti alla letteratura.

Il romanzo è strutturato attorno a queste visite in casa Finzi-Contini, ai discorsi culturali con il sig. Ermanno, alle lunghe e infervorate chiacchierate tra i tre ragazzi, ma soprattutto ai sospiri d’amore del Nostro per Micol.

E Micol, cosa prova per il suo amico, col quale è sempre oscillante tra un’affettuosa gentilezza e una spazientita accondiscendenza?

Micol ci viene presentata come una ragazza estremamente acuta e intelligente, colta, consapevole del proprio carisma fresco e giovane, che si è accorta dei sentimenti dell’amico per lei e, ad onor del vero, non li incoraggia.


Ma si sa, ad un cuore innamorato basta poco – un sorriso civettuolo, una strizzatina d’occhio - per illudersi e immaginare una storia d’amore anche lì dove potrebbe non esserci futuro…!

In queste pagine veniamo introdotti nei pomeriggi di ragazzi di famiglie benestanti che, nel furore di anni (’38-’39) contrassegnati dalle umilianti leggi razziali, cercano di non farsi stravolgere e di continuare la propria vita intrattenendosi e giocando a tennis, chiusi nel giardino di Alberto e Micol, come se tra quelle mura si sentissero protetti e al sicuro dai pericoli di fuori.

Pericoli che non smettono però di esistere e che, presto o tardi, busseranno violentemente alla porta di questi ferraresi giudei, la cui razza, purtroppo, è oggetto di discriminazione.

Ogni tanto, durante la narrazione di questi ricordi, la voce narrante ci anticipa cosa è accaduto poi ai personaggi menzionati e a lui stesso, anni dopo…, dando inevitabilmente al racconto una forte nota malinconica, triste, amara.

In questo libro viene affrontato il tema delle leggi razziali e si accenna soltanto alle disastrose conseguenze che esse ebbero tra la popolazione (nel nostro caso) ebraica, che subì umiliazioni e privazioni brusche, da un giorno all’altro; in queste pagine ci si sofferma sul desiderio legittimo e spontaneo delle persone coinvolte nei fatti narrati, di proseguire con la propria vita normale il più possibile.

C’è il tema dell’amicizia, in particolare tra uomo e donna, e di come da essa non di rado possa nascere l’amore, anche se magari non da ambo i lati.

C’è il tema del futuro dei giovani dopo l’università, il non saper che fare dopo tesi e laurea, tanto più in un’epoca come quella, di profonda incertezza.

E c’è lui, il protagonista, un ragazzo intelligente ma poco volitivo, sempre un po’ tendente a mettersi in ombra, a star solo, come se si sentisse eternamente emarginato, non apprezzato, e questo lo rende poco coraggioso e sempre timoroso, sicuramente succube della bella Micol che va e viene dalla sua vita senza che lui riesca a capire come deve comportarsi con lei; e intanto per lei lui soffre e sta male…

Ma si sa, spesso l’amore è così: è fatto di incertezze, frasi dette o non dette, baci rubati, delusioni, speranza…

Il nostro protagonista riuscirà a conquistare il cuore di Micol e a vivere con lei l’amore che custodisce nel proprio cuore sin da quando è un ragazzino, e a farlo nonostante attorno a loro infuri la guerra con il suo carico di caos?


Il mio parere su questo libro celebre e apprezzatissimo di Bassani è diviso in due: da una parte ne ho apprezzato la storia in sé, la descrizione di quest’amicizia particolare con Micol e con la sua famiglia, le sequenze riflessive in cui emerge la psicologia del protagonista, lo sfondo delle leggi razziali contro gli ebrei; dall’altra, a non avermi catturato è stato lo stile di scrittura, dal linguaggio spesso poco fluido e scorrevole, un po’ pesante perché ricco di descrizioni e particolari di luoghi, ambienti, situazioni, che tolgono spazio alla narrazione dei fatti e inevitabilmente la rallentano.

Tenera e commovente la scena in cui assistiamo ad un importante avvicinamento tra il protagonista e il papà (forse l’unica in cui c’è un coinvolgimento emotivo).

Resta il fatto che questo libro è una sorta di monumento atto a ricordare lei, Micol, l’oggetto dell’amore, e di questo sentimento nutrito per lei dal protagonista, sempre alla ricerca di se stesso e di una sua collocazione in quegli anni difficili.

Sono contenta di averlo letto perché volevo farlo dagli anni delle scuole medie; nel complesso mi è piaciuto, anche se, ripeto, lo stile non sempre accattivante e il ritmo lento hanno fatto calare in molti momenti la mia attenzione,
Per il resto, è uno di quei libri che vanno letti.

lunedì 16 gennaio 2017

LA RAGAZZA NELL'OMBRA: epigrafe



Augurandovi un sereno inizio di settimana, vi lascio la citazione introduttiva al terzo libro della saga "Le Sette Sorelle" di Lucinda Riley, LA RAGAZZA NELL'OMBRA:





ANCHE IL LIBRO CHE STATE LEGGENDO VOI 
HA UNA CITAZIONE INTRODUTTIVA O UNA BELLA DEDICA?





"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


domenica 15 gennaio 2017

Recensione: "NONNO LUIGI. Poesia e prosa di un pregiato sanseverese" di Attilio de Renzis (a cura di)



Cari amici e lettori, oggi desidero presentarvi una raccolta di poesie, preghiere e pensieri appartenenti ad un uomo che ho conosciuto; questa persona si chiamava Luigi e l'ho conosciuta negli ultimi anni della sua vita. Di lui ho un bel ricordo, il ricordo di un signore pieno di fede e di riconoscenza verso Dio.

Le parole di Luigi sono state raccolte da suo nipote (e mio amico) Attilio, che ha curato la raccolta del materiale e la sua pubblicazione.

NONNO LUIGI. Poesia e prosa di un pregiato sanseverese
 di Attilio de Renzis (a cura di)


144 pp
2016

Raccolta di componimenti, in poesia e prosa, del mio caro nonno Luigi. Classe 1921, uomo audace e nobile di cuore, amante della terra, della famiglia, della letteratura, ma soprattutto di quel Dio fatto carne, che realizzò essere l'unica Persona degna di essere amata e per la quale davvero vale la pena vivere: Gesù di Nazareth. Quest'Uomo trasformò tutta la sua esistenza in una sorprendente scoperta di realtà invisibili e celestiali, armonie miracolose, relazioni di parola, dapprima rotte, poi risorte dalle ceneri del silenzio... Non è l'esaltazione di mio nonno, seppur valente, ma il riconoscimento di un intervento divino che ha invaso la mia famiglia d'origine, fin dalle sue radici, estirpando eredità tossiche e stabilendo fondamenti eterni. (quarta di copertina)



“Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: «L’opera mia è per il re; la mia lingua sarà come la penna di un abile scrittore»” (Salmo 45:1).

L’amore tenero e forte per la propria compagna di vita; l’affetto dolce e nostalgico per i figli - da tempo ormai lontani dal nido familiare; la consapevolezza di aver vissuto un’esistenza ricca di gioie ma anche di sacrifici, di difficoltà, che perdurano nell’età avanzata, soprattutto a motivo del sopraggiungere di diverse malattie; il valore immensurabile della fede preziosa riposta nel Signore, il privilegio della condivisione di questa fede con chi teme Dio; l’apprezzamento per la sublime arte poetica posseduta dai grandi letterati del passato; l’amore per la Patria (per la quale ha combattuto nel secondo conflitto mondiale): sono i temi affrontati da Luigi Pistillo in questa raccolta, curata dal nipote Attilio.

Leggendo i pensieri, messi per iscritto, di Luigi, ne percepiamo tutta la sensibilità e la ricchezza d’animo, che lo spingevano a riversare su carta sentimenti, speranze, ricordi, emozioni, e ad ispirarlo potevano essere le persone di famiglia (fratelli, moglie, figli, nipoti…) come pure “estranei” incontrati lungo il cammino della propria vita e di cui aveva serbato un caro ricordo: il personale medico che s’è preso cura di lui in diverse occasioni, gli stimati fratelli e sorelle con cui condivideva la fede in Dio e, al di sopra di tutti, proprio Lui, il Signore, il Destinatario speciale di tante preghiere e sospiri dell’animo di Luigi.
A caratterizzare questi pensieri, espressi in versi e in prosa, accanto alla loro spontaneità e sensibilità, vi è anche la solennità, che emerge tanto nei componimenti scritti con un linguaggio semplice, quanto in quelli in cui riscontriamo un linguaggio aulico e una costruzione delle frasi ricercata, in omaggio a quei grandi esponenti della Letteratura Italiana - Leopardi, Torquato Tasso, Petrarca… - che hanno fatto nascere in lui l’amore per la scrittura e la lettura.

Attraverso le sue parole, custodite in fogli sparsi (a volte anche su tovaglioli di carta), raccolti dai famigliari dopo la sua morte, Gigno – così chiamato affettuosamente  da quanti  lo hanno conosciuto – ci apre un pezzo del  suo cuore e non possiamo non apprezzarne la gentilezza d’animo, la dolcezza verso i propri cari – tenere e piene d’amore sono le dediche alla cara moglie Rosaria – e l’entusiasmo derivante dall’aver sperimentato il miracolo più grande che può vivere un essere umano:  nascere di nuovo, spiritualmente, grazie alla fede nel sacrificio perfetto del Signore Gesù.
Sono molte, infatti,  le preghiere (talune in versi, altre in prosa) che Luigi ha scritto rivolgendosi al Signore, nel quale aveva creduto tra il 1998 e il 1999.
In esse emerge il forte amore che Luigi nutriva per Colui che aveva salvato la sua anima, perdonandogli i peccati e donandogli la vita eterna per mezzo di Gesù, al quale esprime una gratitudine infinita e profonda.

Seppur per pochi anni, ho conosciuto personalmente Luigi, anzi, il fratello Luigi, perché ci accomuna la medesima fede nel Signore Gesù Cristo; ho avuto la gioia di essere presente ai vari radunamenti della Chiesa Evangelica da lui (e da me) a quel tempo frequentata, e  di ascoltare la sua viva e poderosa voce quando pregava e mentre cantava inni a Dio.
E se c’è una cosa che ricordo con molto affetto del caro fratello era il suo fervore, spontaneo e trascinante, col quale elevava la propria voce a Dio, e non di rado, calde lacrime di commozione gli bagnavano il viso al pensiero delle tante benedizioni di cui il Signore l’aveva circondato, e una tra queste era il poter godere della comunione fraterna con quanti, come lui, avevano creduto in Cristo Gesù, divenendo figli di Dio.
La fede ha costituito per Gigino, negli ultimi anni della sua vita, uno scudo che gli ha donato forza nei momenti di sofferenza, in cui i malanni dovuti all’età facevano sentire il proprio peso.


Ma Luigi lo sapeva, il suo cuore non aveva dubbi: “Io ritengo, infatti, che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev'essere manifestata” (Lettera ai Romani, cap. 8, versetto 18) a beneficio di quanti hanno fatto di Gesù il proprio Signore e Salvatore ed è questa  meravigliosa e rassicurante certezza che ha consolato il cuore di Luigi nelle prove e nei momenti più difficili, e che ricorda a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato (e a quanti leggeranno questo libro) che bell’esempio è riuscito ad essere, nell’attaccamento alla famiglia, nella dedizione al lavoro, nei valori saldi e onesti che hanno guidato la sua vita e nell’incrollabile fiducia nel suo amato Signore.

sabato 14 gennaio 2017

Libri che diventano film nel 2017



E aggiorniamo la lista dei film tratti dai libri che approderanno il cinema nel corso del 2017.

post in aggiornamento

Il 27 aprile in sala arriva la trasposizione cinematografica de Il Cerchio, il romanzo di Dave Eggers (2013); THE CIRCLE è diretto da James Ponsoldt e nel cast vedremo Emma Watson e Tom Hanks.
Mae Holland è stata appena assunta da una importante compagnia, il "Circolo", leader nella gestione di informazioni web. Pur di far parte della comunità di eletti del Cerchio, Mae non esita ad acconsentire alla richiesta di condividere sul web qualsiasi esperienza personale e trasmettere in streaming la propria vita. Ma se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi?

“The Lost City of Z” di David Grann racconta l''ossessione dell'esploratore britannico Percy Fawcett, un tenente colonnello, alla ricerca di una città perduta nelle giungle dell'Amazzonia. A farne un film è James Grey e tra gli attori vedremo Tom Holland, Charlie Hunnam, Sienna Miller, Robert Pattinson.
USCITA: APRILE 2017.


FILM DI CUI NON SI SA ANCORA LA DATA DI USCITA


Appassionati di Agatha Christie, è prevista un’ennesima versione del famosissimo giallo Assassinio sull’Orient Express, diretto da Kenneth Branagh con Johnny Depp, Penelope Cruz e Judi Dench nel cast.

Rebecca Hall, Richard Gere, Steve Coogan, Laura Linney e Chloe Sevigny sono nel cast che Oren Moverman ha scelto per THE DINNER, il film tratto dal romanzo La cena di Herman Koch.

Mia cugina Rachele – tratto dal romanzo di Daphne du Maurier (1951) -  viene riproposto con Rachel Weisz e Sam Claflin.


Tulip Fever di Deborah Moggach è ambientato nell'Olanda del diciassettesimo secolo, che racconta l'infelice storia d'amore tra la giovane orfana Sophie, sposata con l'anziano mercante Cornelis Zandvoort e il giovane pittore Jan Van Loos incaricato di ritrarla.
La storia verrà portata sul grande schermo da  Justin Chadwick, nel cast spiccano Alicia Vikander, Cara Delevingne, Christoph Waltz, Dane DeHaan.
Negli USA lo vedranno a luglio (fonte).


Before I Fall di Lauren Oliver (E finalmente ti dirò addio - recensione) arriva a marzo (USA) al cinema e vede tra gli attori Zoey Deutch, Halston Sage, Logan Miller.
Protagonista della storia è la teenager Samantha Kensington, molto popolare nella sua scuola che, in un giorno di febbraio, muore in un incidente stradale. Lei si risveglia e rivive il suo ultimo giorno di vita sette volte…

,
THE SHACK è un film diretto da e tratto dal romanzo di William Young “Il rifugio”: Missy, la figlioletta di Mack, viene brutalmente assassinata durante una vacanza di tutta la famiglia, e il suo corpo viene ritrovato in un rifugio abbandonato. Molti anni dopo Mack riceve un bigliettino, inviato da Dio, che lo invita a tornare in quel rifugio per un weekend. Accadrà qualcosa di straordinario che restituirà a Mack la fede e la voglia di vivere.
Diretto da John Fusco; nel cast: Sam Worthington, Octavia Spencer, Radha Mitchell, Tim McGraw.
Data USA: Marzo.


"Gli ebrei dello zoo di Varsavia" (“The Zookeeper’s Wife”) di Diane Ackerman è la storia vera dei coniugi Zabinski che dal 1939 fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, continuarono a occuparsi degli animali del parco nonostante la chiusura, ma soprattutto diedero rifugio a più di trecento ebrei perseguitati dall'invasione nazista. 
Jessica Chastain interpreta il personaggio che dà il titolo al film, diretto daNiki Caro. Nel cast ci sono anche Johan Heldenbergh e Daniel Bruehl.
Uscita: in primavera (?)

Il commovente romanzo di R.J. Palacio WONDER, edito da Giunti, ha per protagonista un ragazzino, August Pullman, nato con un problema fisico (al viso); ormai grandicello, August desidera essere trattato come tutti i suoi coetanei…Arriva al cinema diretto da Stephen Chbosky e nel cast troviamo Owen Wilson, Julia Roberts, Jacob Tremblay.
Uscita USA: Aprile.


Everything, Everything di Nicola Yoon racconta la storia di una ragazza allergica praticamente a tutto che si innamora del "ragazzo della porta accanto", che diventa il più grosso rischio che le poteva capitare...
Nel cast del film: Amandla Stenberg, Nick Robinson, Anika Noni Rose.


The Adventures of Captain Underpants di Dav Pilkey.

George e Harold hanno creato il più grande supereroe della storia della loro scuola elementare - e ora hanno accidentalmente lo ha portato alla vita. Una storia di due bambini creativi e le disavventure demenziali che seguono, quando Capitan Mutanda salta fuori dalla pagina per salvare il giorno.
Nel film: Kevin Hart, Nick Kroll, Kristen Schaal, Ed Helms

The Dark Tower di Stephen King lo vedremo al cinema diretto da Nikolaj Arcel 
Gunslinger Roland Deschain roams an Old West-like landscape in sea drch of the dark tower, in the hopes that reaching it will preserve his dying world.
Negli USA uscirà a fine luglio; nel cast Matthew McConaughey, Idris Elba, Katheryn Winnick.


THE MOUNTAIN BETWEEN US di Charles Martin è la storia una coppia che sopravvive a un incidente aereo in montagna, e sono costretti a fidarsi l'uno dell'altro e salvadaguarre la propria vita.

Arriverà al cinema diretto da Hany Abu-Assad  con Kate Winlet e Idris Elba. 


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venerdì 13 gennaio 2017

Flower-ed News: libri di gennaio, tra fantasy e letteratura inglese



Lettori, oggi vi presento i prossimi arrivi targati flower-ed!

Gennaio sarà un mese tutto al femminile che ci farà viaggiare indietro nel tempo attraverso il fantasy, la narrativa inglese e la saggistica.


Disponibile in ebook e cartaceo
dal 16 gennaio.

Non avrai altro Dio all’infuori di me
di Giusy Amoruso


Il primo libro che voglio presentarvi è il nuovo romanzo di Giusy Amoruso, una scrittrice piena di talento che sta facendo un percorso bellissimo in flower-ed, cominciato con la pubblicazione di Angeli dannati nel 2014. 
Il suo nuovo lavoro già dal titolo si preannuncia pieno di rimandi e suggestioni: 


Disponibile in ebook e cartaceo
dal 23 gennaio.
Ashworth
di Charlotte Brontë


La seconda novità riguarda la collana Five Yards, che ospita testi classici della letteratura inglese e americana in traduzione italiana. 

Alla fine del 2016 sono usciti i primi due volumi, La storia di Willie Ellin ed Emma
Ashworth è un romanzo incompiuto di Charlotte Brontë, tradotto ora per la prima volta in italiano da Alessandranna D’Auria, che ha curato anche l’apparato critico dell’opera. 
Per la copertina la C.E ha scelto un motivo floreale con i colori delle tradizionali ceramiche inglesi. 
Non è incantevole?




Disponibile in ebook e cartaceo
 dal 30 gennaio.
Le case di Jane Austen
di Mara Barbuni


La terza pubblicazione di gennaio apre le celebrazioni per il Bicentenario di Jane Austen. 
Mara Barbuni, autrice del saggio Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana, ci porta questa volta alla scoperta dei significati del mondo domestico espressi dalla biografia e dalla narrativa di Jane Austen, osservando le sue “case” non solo in qualità di scenografia delle sue storie, ma anche come rappresentanti di un’epoca, da un punto di vista estetico, storico e sociale.



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