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martedì 5 aprile 2016

Recensione film: UNA FOLLE PASSIONE di Susanne Bier



Film visto nel weekend: comincia come qualcosa di sentimentale e romantico per colorarsi via via di tinte cupe e drammatiche.

UNA FOLLE PASSIONE


2014
Regia: Susanne bier
Cast: Jennifer Lawrence, Bradley Cooper,Rhys Ifans, Toby Jones, Sean Harris, David Dencik, Kim Bodnia, Blake Ritson, Sam Reid,Ned Dennehy, Ana Ularu

Una folle passione è tratto dall’omonimo romanzo scritto da Ron Rash ed edito in Italia da Salani.

Racconta di un amore forte e passionale, che alcuni eventi drammatici rischiano di trasformare in ossessione.

Siamo alla fine degli degli Anni Venti sullo sfondo delle montagne del North Carolina; protagonisti  George Pemberton (B. Cooper) e sua moglie Serena (J. Lawrence).
Il loro amore è nato da un semplice sguardo: una passione incontenibile tra quest'uomo affascinante e una donna bellissima, dalla pelle bianca come porcellana e un velo di malinconia in fondo agli occhi.

Serena Shaw - figlia di un ricco imprenditore di legname - ha nel suo passato un evento tragico: quando aveva 12 anni un incendio le ha portato via genitori e fratellini; da allora è devastata da un grande senso di colpa e dalla convinzione che non amerà mai più nessuno.

Ma il bel George le fa capire che non è così e che c'è posto per l'amore nella sua vita.

Infatti, il matrimonio inizia e procede benissimo, e così anche il lavoro, visto che iniziano a lavorare insieme per quello che diventerà presto un impero del legname; certo, gli affari vengono condotti non sempre lecitamente, ma finché nessuno li scopre e parla, le cose possono procedere; e se qualcuno osa dar loro fastidio..., e beh, c'è Serena pronta a consigliare il marito su come risolvere il problema...

Serena quindi si dimostra subito forte, passionale e senza paura: controlla i taglialegna, dà la caccia a serpenti a sonagli e salva addirittura la vita di un uomo in mezzo alla natura selvaggia.
Uniti non solo dall'amore ma anche dal potere e dall’ascendente che esercitano sugli altri, i Pemberton non permettono a nessuno di ostacolare il loro amore folle e le loro ambizioni.

,
A dar loro ulteriore prospettiva di felicità si aggiunge la notizia dell'arrivo di un figlio; ad essere particolarmente euforica è Serena, consapevole di come un figlio loro potrebbe aiutare il marito a non pensare al figlio illegittimo che ha avuto nel corso di una precedente e breve relazione con Rachel (un'ex-dipendente di George), che però tornerà a farsi viva con il piccolo Jacob per chiedere di essere ripresa a lavoro.

Ma i problemi in casa Pemberton non tardano ad arrivare, tanto sul lavoro - qualcuno scopre i libri mastri, che rivelano gli affari illeciti di George e che, se fatti uscire allo scoperto, gli causerebbero non pochi guai - quanto nella vita di coppia, a motivo di un inaspettato e brutto incidente che getterà una cupa e pesante coltre di infelicità su e tra Serena e George.

Il dolore avvicinerà Serena e George, portandoli a rifugiarsi l'uno nell'altra, o piuttosto contribuirà ad alzare un muro di tristezza, frustrazione, rimpianti... che inevitabilmente rovinerà il loro rapporto?

Purtroppo, tra i due, chi non riesce ad andare avanti è Serena, che per paura di perdere l'amato marito, arriverà a fare cose tremende e folli.

Cosa si arriva a fare per amore?

Un film che narra una storia d'amore, un amore forte e pieno di passione tra due persone che hanno ognuna i propri segreti, e che si ritroverà a vivere un dramma di coppia doloroso; da quello che sembra quindi inizialmente una storia sentimentale si passa a momenti dalle tinte thriller a causa della follia di lei; ed infatti, i momenti iniziali del film partono un po' in sordina ma via via si fa sempre più interessante fino a giungere a un epilogo decisamente tragico.

Cooper e la Lawrence insieme sono molto belli da vedere e ormai siamo quasi alla "coppia fissa cinematografica"; soprattutto lei mi è piaciuta perchè tanto espressiva, con quello sguardo malinconico e determinato allo stesso tempo, quell'aria solo apparentemente algida ma che nasconde un fiume di emozioni contrastanti, che rivelano tutta la complessità psicologica del personaggio.

Nel complesso un bel film, forse non proprio adatto a chi vuol vedere trionfare amore e speranza ad ogni costo (tipo me ^_^ ).



domenica 16 agosto 2020

Le mie letture - agosto 2020

 

Due libri attualmente in lettura!

Il primo l'ho scelto non soltanto per l'argomento e per l'autrice, ma anche perchè attratta dal titolo particolare e curioso.



STORIA DI UN ABITO INGLESE E DI UNA MUCCA EBREA
di Suad Amiry


Ed. Mondadori
240 pp
18 euro
Giugno 2020
Palestina, 1947. Giaffa è una città viva di mercati, caffè, strade affollate, aperta sul mare pescoso e chiusa da distese immense di aranceti profumati. Subhi è un ragazzo che sogna di diventare il Miglior Meccanico della città. È in effetti un talento e quando riesce a riparare una pompa d’irrigazione, il ricco uomo d’affari che lo ha messo alla prova gli fa confezionare, in segno di riconoscenza, un abito inglese in lana di Manchester. 
Subhi è al settimo cielo e con quell’abito acquista una nuova consapevolezza di sé e della città in cui si muove, ma soprattutto immagina di indossarlo, malgrado il caldo, per fare colpo sulla ragazza dei suoi sogni, la giovanissima e bellissima Shams.

Peccato che non siano tempi facili, tanto più per le storie d’amore: gli inglesi, che da oltre vent’anni amministravano la Palestina, dichiarano concluso il loro mandato e finiscono con il fomentare le già forti tensioni tra gli ebrei sempre più numerosi e i residenti palestinesi. 
Nel 1948 arriva l’attacco deliberato, quello che fu chiamato Nakba, la catastrofe: le forze israeliane ben equipaggiate dalla Gran Bretagna bombardano Giaffa senza pietà, la occupano, la riducono a una città fantasma. 
Traditi gli accordi, sono disperse centinaia di famiglie, le abitazioni e gli aranceti sono espropriati, la vita quotidiana è sfigurata da uno stato di polizia. 
E in quel teatro di caos e di morte le giovani anime di Subhi e Shams, perduti l’uno all’altra, disegnano sulla mappa della Storia il loro destino, senza rassegnazione, illuminati dalla certezza di appartenere a una terra, alla gente che l’ha abitata, a una avventurosa speranza, che, come in un sogno, è di volta in volta l’apparizione di una mucca sfortunata, la morbida eleganza della lana di Manchester, o un coloratissimo volo di aquiloni.

Suad Amiry ha saputo ascoltare i veri protagonisti di questo racconto, ha saputo narrare con sapienza e humour una promessa d’amore, ha saputo mettere nel cuore di un ragazzino la meraviglia di esistere e ha intessuto tutto questo dentro una delle pagine più drammatiche e meno note del secolo scorso.



La seconda lettura è un omaggio della scrittrice Carmen Laterza, di cui ho già letto due libri - Alice non lo sa e L'amore conta.


I RICORDI NON FANNO RUMORE
di Carmen Laterza




Libroza
259 pp
Luglio 2020
Quando la signora Colombo decide di organizzare una cena dall’oggi al domani, tutti sono presi da una febbrile agitazione: la padrona di casa, che vuole fare bella figura con i propri ospiti; la cuoca, che deve organizzare la spesa e imbastire un menu; la cameriera, che deve preparare e servire in tavola; ma soprattutto Bianca perché, ancora una volta, potrà spiare i vestiti eleganti, i gioielli, i gesti raffinati e sognare di diventare anche lei, un giorno, una vera signora.

Bianca è una bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa dei signori Colombo, presso i quali la madre fa la cameriera. La vita di Bianca è fatta di cose semplici: le torte della cuoca Ida, le confidenze con l’amica Maria, le fantasticherie sul padre mai conosciuto e morto da eroe nella Guerra d’Africa, e soprattutto la presenza rassicurante e affettuosa della madre. 
Lo scoppio della Seconda Guerra mondiale, però, travolge gli equilibri familiari: Milano è colpita da bombardamenti devastanti e l’elegante palazzo di città non sembra più essere un luogo sicuro.

Bianca lascia dunque Milano e se ne va con la madre nelle campagne del Pavese, dalla zia Augusta, dove pensa di poter cominciare una nuova vita. 
E invece Bianca scopre ben presto che per sfuggire alla guerra non basta tenersi lontano dalla violenza, perché la guerra è ovunque intorno a lei, acuta e incombente, fuori e ancora di più dentro casa.

Sullo sfondo di un’Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e quella clandestina dei partigiani, Carmen Laterza mette in scena una straordinaria parabola di formazione e resilienza, una storia in cui l’innocenza e la spensieratezza dell’infanzia lasciano il posto alla consapevolezza dell’età adulta e in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato a figure femminili profonde e indimenticabili.



CHE NE PENSATE
LEGGENDO LE SINOSSI, COME VI SEMBRANO?


domenica 19 aprile 2020

Recensione film: "L'IMMORTALE" di Marco D'Amore



Da fan di Gomorra - La Serie, in attesa della quinta stagione, non potevo di certo perdermi la visione de L'Immortale, il film incentrato sull'amato personaggio Ciro Di Marzio e diretto da Marco D'Amore stesso; accanto a lui, Giuseppe Aiello, Salvatore D'Onofrio, Gianni Vastarella, Marianna Robustelli, Martina Attanasio, Nello Mascia.


"Ho campato tutta la vita con la morte vicino a me. Non ho paura di morire".

Non iniziano a chiamarti l'Immortale tanto per dare fiato alla bocca.
Il destino di Ciro Di Marzio è scritto e deciso sin da quando, piccolino, sopravvive miracolosamente tra i cumuli di macerie causati dal terremoto del 1980.

Quel Ciro bambino e indifeso adesso è un uomo; un uomo che è sopravvissuto a tanti agguati e tentativi di farlo fuori; del resto, se vivi all'insegna del doppiogioco e dei tradimenti, non puoi  aspettarti altro che te la facciano pagare, prima o poi.
Ma se c'è una cosa che capiamo di questo antieroe, di questo criminale che ha scelto di seguire la via del Male anche a costo di grandi perdite, che sa essere spietato, cinico e violento, è che la determinazione che guida le sue azioni è, ormai, priva di paura: uno che ha già perso ciò che di più importante aveva - la famiglia -, non ha più nulla da perdere. C'è davvero qualcosa che può ancora fargli paura?

Eppure Ciro non è di certo un robot, non è una macchina da guerra senza sentimenti, e benché il più delle volte sembri anaffettivo e antiempatico, in realtà è costantemente angosciato e tormentato dai demoni e dagli errori del passato, che lo seguono ovunque vada.
Lo hanno seguito quando ha lasciato Napoli per andarsene ad espiare la proprie malefatte in Bulgaria (inizio terza stagione); lo hanno spinto già nella acque del Golfo di Napoli quando si è sacrificato per salvare l'amico fraterno Genny da Sangue Blu; gli restano attaccati addosso anche quando da quelle acque viene ripescato in fin di vita, e ancora quando lascia nuovamente Napoli per recarsi in Lettonia e occuparsi di spaccio di droga per conto di don Aniello, al servizio dei russi.
Qui rivede, dopo molti anni, Bruno, una persona che ha segnato la sua infanzia e la prima parte della sua vita.

Inevitabilmente si riaffacciano i ricordi e basta poco per tornare indietro nel tempo: Ciro ha dieci anni, è orfano e continua a sopravvivere, conducendo una vita fatta di espedienti  insieme ad alcuni suoi coetanei, tra le pericolose strade di Napoli.
Come purtroppo spesso accade, questi ragazzini soli, senza una famiglia solida alle spalle che se ne prenda cura, finiscono per diventare facile preda dei criminali del posto, ed è ciò che succede anche al piccolo Ciro, che sarà pure magrolino ma è svelto, scaltro e già dimostra la grinta e la cazzimma che lo caratterizzeranno negli anni a venire.

Proprio perché sveglio e senza paura, pronto a ubbidire agli ordini dei grandi ai quali offre i propri "servigi", diviene il pupillo di uno di loro, Bruno (lo stesso che rivede a Riga, in Lettonia, anni dopo), il quale lo coinvolge nei propri illeciti affari e nella propria ambizione di non essere sottomesso ad altri ma di poter gestire attività criminali da solo.
Bruno è fidanzato con Stella, una bella ragazza con la passione del canto, e Ciro vede in questa coppia di amici quella famiglia che lui non ha mai avuto.
Ma ancora una volta dovrà fare i conti con la dura e crudele realtà di Secondigliano, con una vita che non fa sconti a nessuno, neanche a un bambino.

La narrazione del passato - nel quale veniamo a conoscenza dell'infanzia e dell'educazione criminale dell'Immortale, e che offre elementi capire come si è evoluto il personaggio e come certe cose del passato non l'abbiano mai abbandonato, anzi, abbiano contribuito a renderlo l'adulto che è - si incrocia con il presente, che vede un duro e distaccato Ciro alle prese con lo sporco business della droga e al centro di una faida tra criminali lettoni, e dove conoscerà altri napoletani, tra i quali c'è, appunto, Bruno.

Come è inevitabile in un mondo marcio come questo, Ciro sa di non potersi fidare di nessuno, che deve continuamente guardarsi le spalle e ricordarsi che il nemico non va mai lasciato vivere (del resto, lo chiamano Ciro l'Immortale, non Ciro "il misericordioso").

Come dicevo all'inizio, ci tenevo a vedere questo film di Marco D'Amore e, sin da da quando era venuta fuori la notizia, mi incuriosiva molto l'idea di questo spin-off, di un capitolo dedicato interamente al suo personaggio (mi piace che l'abbia diretto lui stesso), che ho sempre trovato interessante, enigmatico, ambiguo, e che affascina proprio per la sua complessità: dietro lo sguardo duro e cupo e dietro i suoi silenzi eloquenti, c'è un uomo che paga ogni giorno dentro di sé il peso di scelte e sbagli, e ancora più in fondo, c'è un bambino (interpretato da un bravissimo ed espressivo Giuseppe Aiello), che ha dovuto contare sulla propria forza e intraprendenza per farsi strada in un mondo di adulti senza scrupoli. 

Il film si colloca tra la quarta e la quinta stagione della serie e infatti il finale apre nuovi scenari in vista del prossimo appuntamento con Gomorra.

giovedì 9 giugno 2016

Novità Butterfly Edizioni: REGALAMI UN SORRISO di Antonella Maggio



Carissimi lettori!!
Ho fatto una scappata a casa e sono al mio pc!
Avrei diverse cose da condividere, ma ahimè il tempo è poco, oltre che tiranno, quindi mi dedico a una segnalazione: da ieri è disponibile il nuovo libro di Antonella Maggio, che con la Butterfly Edizioni ha già pubblicato diversi libri di successo: Profumo d'amore a New York, Manchi solo tu, Questo nostro dolce Natale, Sfida d'amore a San Valentino.


REGALAMI UN SORRISO
di Antonella Maggio


Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 314
Prezzo ebook: 3,99
(fino a domenica in offerta a 0,99)
Prezzo cartaceo: 14,00 €
Disponibile in ebook su Amazon e su kindle unlimited
A fine giugno disponibile anche in cartaceo

TRAMA

Spesso ci si nasconde dietro a una maschera oppure a un sorriso…

Virginia Collins ha ventisette anni, non crede nei sogni che si avverano ma ogni giorno indossa il naso rosso di spugna e si fa chiamare (S)Miley perché ama i bambini e vive per loro, regalando sorrisi e attimi di spensieratezza grazie alla Clownterapia che esercita in un ospedale pediatrico di Londra.
Nick Lloyd è un ragazzo padre, vive unicamente per suo figlio Nathan e per lui ha rinunciato a tutto, anche al suo sogno: il teatro. Le donne sono solo un passatempo, da tenere distanti, le colleziona e David, il suo migliore amico e socio in affari, sembra portare il conto e istigarlo a darsi da fare.
Nathan, ribelle e scontroso, viene costretto a rapportarsi con i bambini meno fortunati di lui che soggiornano in ospedale. Il cambiamento improvviso di suo figlio non passa inosservato a Nick, che è curioso di conoscere la ragazza che è riuscita a ridargli il sorriso...

I sorrisi sono contagiosi e causano felicità, predispongono all’amore e l’amore è sempre il protagonista indiscusso delle nostre vite, anche quando crediamo di esserne allergici.

martedì 29 maggio 2012

Per la Piemme in uscita il 5 giugno ...



Anteprima Libri!
Vediamo le anteprime di GIUGNO
della PIEMME!
L'AMORE E' UN FOULARD

di Shelina Zahra Janmohamed

L'amore è un foulard
Edizioni Piemme
collana Saggistica
Serie voci
336 pp
Prezzo 17 euro
Data uscita: 5 giugno 2012
Sinossi

«Non capisco perché non trovate un uomo, siete così belle e intelligenti».
Così inizia la tipica conversazione tra Shelina e le sue due amiche Sara e Noreen, single come lei. 
È il primo dei sei stadi dell’autocommiserazione, come li ha ribattezzati Shelina. Da lì si passa a: Dove sono finiti gli uomini decenti? 
I migliori sono tutti impegnati (stadio 2), forse non esistono più (stadio 3). O forse siamo noi quelle sbagliate (stadio 4). 
Al quinto stadio esplode lo sgomento: non ci sposeremo mai e moriremo vecchie, zitelle e con la casa piena di gatti. Solo a quel punto arriva un barlume di speranza, il sesto stadio: l’uomo giusto è da qualche parte che aspetta noi, solo non è ancora pronto. 
Ogni donna sa di cosa si sta parlando.
Nel caso di Shelina, la faccenda è ancora più complicata. Perché lei, nata in Inghilterra, studentessa di Oxford, e cresciuta a Grease, musica pop e curry, è di origini musulmane. 
E nella sua cultura trovare Quello Giusto è una cosa seria, un’impresa collettiva che coinvolge tutta la famiglia. Shelina non si fa mancare niente di ciò che fanno le sue coetanee in cerca d’amore: appuntamenti al buio, i dubbi: gli piacerò, mi piacerà, come mi devo vestire, chiamo io o aspetto che mi chiami lui?
Le delusioni, per quello che non si fa più sentire, quello che mi piaci, ma sei troppo bassa, quello che la lascia aspettare due ore al bar per vedere finire la partita. Solo che per lei, gli incontri sono “allargati”, e tutti, genitori, cognati, lontane zie comprese, dicono la loro.
Deliziosamente sospeso tra jeans e velo, mascara e samosa, speed date e incontri combinati, una memoir ironica e spiritosa che unisce riflessioni profonde e universali sul senso dell’amore, della diversità, del rispetto tra le culture e dei pericoli dei pregiudizi a una gustosa vena chick-lit.

Le altre cover 

a
b
c











  
L'autrice

d

Shelina Zahra Janmohamed è nata e vive a Londra. Collabora con varie testate, tra cui il Guardian e la BBC. Ha deciso di raccontare la sua storia in un blog, premiato come migliore dell’anno, e poi in questo libro, che è diventato un bestseller internazionale tradotto in 10 paesi.

mercoledì 21 agosto 2019

Recensione: NOVE MINUTI di B. Flynn



La storia drammatica e movimentata di Ginny, che a soli 15 anni viene rapita da una banda di motociclisti, divenendo la compagna del capo.


NOVE MINUTI 
di B. Flynn


Quixote Ed.
trad. Oriana Libri
COVER ARTIST: PF Graphic Design
SERIE: Nine Minutes Trilogy #1
GENERE: Dark Romance
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf)
 e cartaceo
PAGINE: 371
PREZZO: €4,99 
Agosto 2019
È il quindici maggio 1975 e la quindicenne Ginny Lemon viene rapita (con l'inganno, non con la forza!) davanti a un minimarket a Fort Lauderdale da un membro della più nota e brutale gang di motociclisti della Florida del Sud.
Ginny è una ragazzina ingenua ed innocente ma è altresì sveglia e matura per la sua età; è cresciuta con una mamma hippy e il compagno di lei, entrambi drogati e sballati, poco propensi a far da genitori a questa bimba tranquilla e giudiziosa, che si preoccupa di gestire l'economia famigliare e a pagare le bollette.
Ginny cresce priva di una guida, delle carezze di una madre, degli insegnamenti amorevoli di un padre, ma questo serve anche a renderla forte e indipendente prima dei suoi coetanei.

Come mai un tipetto così sveglio si rivela così avventato da salire volontariamente sulla moto di una sconosciuto, che le offre candidamente un passaggio fino a casa?
In quel maledetto giorno, Ginny aveva abbassato le difese e aveva deciso di fidarsi, di non avere paura, credendo di poter decidere in ogni momento cosa fare, di poter saltare giù dalla moto se mai avesse avuto sentore di guai, di scappare..., ma non andrà così.

Quel brutto ceffo la porta in un posto a lei sconosciuto, in periferia, in cui si trova un motel che, scoprirà, è un viavai di gente che fa affari..., e non si tratta di affari buoni.
Dal momento in cui arriva lì, in mezzo alla banda capeggiata da un certo Grizz, la vita di Gin cambia per sempre.

A cominciare dal nome: le viene severamente proibito di conservare alcun legame con la propria identità e la "vita di prima": adesso lei è Kit e il suo posto è nella base della gang al confine delle Florida Everglades, una porzione di mondo spaventoso e violento quasi quanto le paludi stesse, in cui pare ci siano addirittura gli alligatori.
Lì, al motel di Grizz, tutti hanno un nome falso e la lealtà è necessaria per sopravvivere. Pena la morte..., se sei fortunato.

Grizz è, quindi, il leader della gang: imponente, bello in modo selvaggio, dai modi ruvidi e scontrosi, dall'espressione il più delle volte terrificante ma, quando si tratta di relazionarsi con la piccola Ginny, cambia totalmente e diviene il più tenero e premuroso degli uomini.
Perché lei, con i suoi quindici anni, è la sua dolce ossessione, e farla sua è la sola missione che conta per uno come lui abituato ad avere ciò che vuole.
Nulla e nessuno gli faranno mai cambiare idea: Ginny è l’unico vero amore della sua vita. E lo sarà fino alla fine dei suoi giorni.

Così inizia il racconto di una storia di ossessione e manipolazione, di amore e dedizione, in cui una giovane viene strappata da tutto quello che conosceva e forzata a fare affidamento sull’unica persona in grado di garantirle attenzione, affetto e cura: il suo rapitore. 

Ginny non è una sciocca e, nonostante la paura - dovuta alla consapevolezza di trovarsi tra sconosciuti che non le trasmettono buone sensazioni, che si comportano in modo violento, gretto - e lo smarrimento, riesce a mantenersi lucida, tanto da adeguarsi pian piano alla sua nuova esistenza, cercando di restare se stessa, di non lasciarsi sopraffare da quello che le è accaduto.
Certo, essere stata rapita è tremendo, ma a ben guardare...: com'era la sua vita con la madre Delia e il di lei compagno Vince? Le sue giornate erano prive di affetto, attenzioni, cure. Era sola, trascurata.
E invece qui, al motel, Ginny, anzi Kit, è coccolata, riverita, e se qualcuno si azzarda ad aggredirla, Grizz se ne occupa personalmente con i suoi modi tutt'altro che misericordiosi.
Nessuno deve toccare la sua Kit.
La ragazzina si ritrova a dividere il letto con quest'omone bello ma che un po' la terrorizza; sa che presto o tardi lui vorrà avere rapporti, come un uomo ci si aspetta di averne con la sua compagna.
Perché Kit questo è: la donna del capo, del temuto Grizz, uomo potente, che ha la sua rete di affari loschi che gli fruttano un sacco di soldi, di alleanze, come di inevitabili nemici.

Precoce e intelligente, ma ancora pur sempre un’adolescente, Ginny combatte per adattarsi a questo status quo, inizialmente lottando e poi accettando la sua prigionia.
E accetta anche la realtà che Grizz vuol farla sua e, quando questo accade, scopre che appartenergli è la cosa più dolce e più bella che le potesse capitare.

Si verifica, quindi, una cosa che, dall'esterno può apparirci strana, ma che in realtà avviene più di frequente di quanto potremmo credere: la vittima si innamora del carnefice.
Com'è possibile amare colui che ti ha rubato la tua vita, il tuo nome, la  tua innocenza? 
Ma è questo che accade: Grizz la fa sentire amata, protetta,  adorata; è un principe azzurro sui generis, che come mezzo di trasporto non ha un cavallo bianco ma una moto rombante, che non l'ha condotta in un castello fatato ma in un motel di periferia; non è circondata da dame di compagnia e maggiordomi, bensì da prostitute e delinquenti..., eppure lui la ama e il suo amore, possessivo, totalizzante, lei lo sente e riesce a farla capitolare.
Kit si scopre man mano e suo malgrado sempre più innamorata di quest'uomo.
E si sa, l'amore acceca e spesso non vedere la realtà è la via più semplice e breve per soffrire meno.

È vero, Grizz è un compagno perfetto quando è con lei, ma fuori dal loro nido d'amore, lui è uno spietato criminale.
Puoi amare e vivere insieme a uno che, non solo è un rapitore, ma è pure un malavitoso senza scrupoli?

Il racconto della vita avventurosa e intensa di Ginny è fatto in prima persona e parte dal presente, da una scena iniziale (contenuta nel prologo e che è anche la spiegazione del titolo del libro) che è già un bel colpo in faccia, e per la protagonista stessa e per il lettore che ancora è ignaro di cosa gli verrà narrato.
Da questo evento emotivamente forte accaduto nel presente (2000), Ginny fa un salto a 25 anni prima, raccontandoci la sua esperienza nella banda dei motociclisti, il suo rapporto con l'amante, quello con gli altri membri della banda, in particolare con un ragazzo quasi suo coetaneo (Grunt, con cui stabilirà un certo feeling) e una ragazza poco più grande, Moe, che ha assaporato sulla sua pelle cosa voglia dire contravvenire alle regole del motel e subirne le drastiche conseguenze.

Nove Minuti è un romanzo che ha sicuramente diversi aspetti tipici dei romance (in merito alla storia d'amore che è al centro e ad alcune caratteristiche dei protagonisti), ma contiene pure elementi propri del thriller psicologico e, in parte, di un romanzo di formazione, in quanto al centro vi è l'esistenza e l'evoluzione della giovanissima protagonista, che si ritrova a vivere nello sporco e violento mondo di una gang di motociclisti e all'interno di questa realtà è costretta a crescere, a fare scelte, a maturare convinzioni e consapevolezze su di sé e su chi la circonda.

Ineluttabile è anche la lotta interiore che ne consegue: il contesto in cui vive può incidere su di lei al punto da scardinarle valori morali e principi personali, fino a renderla immune e indifferente davanti alla violenza e al carico di aggressività e illegalità che si svolge sotto i suoi occhi?
Ginny verrà salvata? Riuscirà a scappare o semplicemente accetterà quello che sembra essere il suo destino, restando accanto al proprio compagno?

Ho letto questa storia con molto coinvolgimento; c'è romanticismo, sì, ma esso è così intrecciato con altri aspetti più cupi e forti, da assumere, per gran parte, tratti molto drammatici.
Di scene hot non ce ne sono (ammetto che non mi sono mancate), e l'ho trovata una scelta giusta e coerente in quanto in sintonia con la protagonista (età, credo religioso, personalità) e con il suo particolare rapporto con il grande e grosso Grizz, la cui stazza e il cui stile di vita (criminale) stridono con la tenerezza che invece sa dimostrare con il suo giovane ed inesperto amore. 
Non mancano scene crude, di aperta violenza (omicidi, stupri, vendette) e il colpo di scena finale (amaro, e non poco) dà modo di riflettere su come certi eventi, già tragici in sé (come l'iniziale rapimento), inevitabilmente possano innescare ulteriori conseguenze ingestibili, in un viaggio verso il baratro che non si riesce a fermare del tutto.
L'ho apprezzato davvero, è un romance diverso dal solito, più drammatico che sentimentale.

venerdì 19 aprile 2013

Libri in uscita il 23 aprile (Mondadori)



Libri in uscita il 23 aprile:

L'ASTROLOGO
di Carla Montero


Ed. Mondadori
Omnibus
Trad. E. Rolla
636 pp
20 euro
USCITA 23 APRILE
2013
Trama

Madrid, 2010. Quando Ana, giovane esperta d'arte, si trova a investigare per conto del suo fidanzato, un ricco uomo d'affari e collezionista tedesco, su un misterioso quadro di Giorgione, L'astrologo, di cui nessuno studioso del pittore rinascimentale ha mai sentito parlare prima, accetta l'incarico senza grandi aspettative e va a Parigi per dare inizio alle sue ricerche.
Ana ha come unico indizio una lettera scritta dal comandante nazista Georg Von Bergheim nel 1941 alla moglie, in cui l'uomo fa riferimento al dipinto. Ma L'astrologo esiste davvero? E dove può essere nascosto? 
Ana viene aiutata nelle sue indagini da Alain Arnoux, un professore della Sorbona specializzato nella localizzazione di opere d'arte saccheggiate dai nazisti. 
Ma quando la ragazza inizia a ricevere inspiegabilmente minacce da Von Bergheim, che si supponeva fosse morto da molti anni, la situazione si complica e quella che doveva essere solo una ricerca d'archivio si trasforma in un'avventura piena di pericoli ed eventi inspiegabili.
Francia, 1941. Georg Von Bergheim, comandante delle SS e storico dell'arte, ha un'importantissima missione da compiere: trovare L'astrologo di Giorgione e consegnarlo ad Adolf Hitler, appassionato dell'occulto e intenzionato a scoprire a ogni costo quale sia l'enigma che vi si nasconde da secoli. Il quadro è di proprietà di Alfred Bauer, un industriale ebreo che lo conserva nella sua casa in Alsazia e, durante la retata nazista per requisirlo, sua figlia Sarah riesce a fuggire e a portare il dipinto con sé a Parigi.
Von Bergheim si mette sulle tracce di Sarah Bauer iniziando un inseguimento che avrà conseguenze impreviste per entrambi.
In un continuo alternarsi fra passato e presente, Carla Montero orchestra con grande abilità i destini dei suoi personaggi, firmando un thriller storico molto avvincente, incentrato su un grande amore capace di sfidare le convenzioni e il tempo.

L'autrice.
Carla Montero, nata a Madrid nel 1973, è laureata in legge e specializzata in amministrazione d¿impresa. Sposata, è madre di quattro figli. La sua più grande passione è sempre stata la scrittura. Con il suo primo romanzo, Una dama en juego, ha vinto il Premio Círculo de Lectores de Novela nel 2009. L'astrologo è il suo secondo romanzo e ha avuto un grandissimo successo di pubblico in Spagna
.


ESERCIZI DI SEVIZIA E SEDUZIONE
di Irene Chias


Esercizi di sevizia e seduzione
Ed. Mondadori
Scrittori italiani
e stranieri
228 pp
17 euro
USCITA 23 APRILE
2013
Trama

Ignazia, figlia di genitori siciliani, vive a Milano, dove fa l'architetta precaria e, senza averlo cercato, si imbatte in un ginecologo simpatico e gentile, che mangia vegetariano, fuma senza nicotina e la conquista in punta di piedi.
Ma Ignazia ha anche una segreta, personalissima missione a nome di tutte le donne (e non solo), lontana sia dall'impegno collettivo dei cortei neofemministi sia dalla dimensione glamour alla Sex and the City: leggendo la letteratura di ogni tempo si è resa conto di come qualsiasi forma di violenza sul corpo delle donne sia considerata più che normale, mentre l'equivalente ai danni di un maschio fa inorridire, al punto di essere tacciato di inverosimiglianza. 
È così che, in solitudine, Ignazia si dedica a un esercizio che non è solo di stile: sceglie con cura pagine letterarie che descrivono la violenza sulle donne e le riscrive al maschile, con gli uomini come vittime. 
Ma non finisce qui. Senza troppa fatica Ignazia seduce e rapisce uomini in carne e ossa, scelti in quanto prototipi di maschilismo, e li costringe ad ascoltare le sue pagine fino a terrorizzarli, iniettandogli infine una potente dose di ossitocina, ormone che favorisce il rilassamento, la fiducia e l'amore.
Ignazia non è un'eroina, non ha particolari traumi da vendicare, non si definisce una giustiziera: al massimo una serial scarer, una spaventatrice seriale. È una donna normale, semplicemente stanca dei luoghi comuni e delle discriminazioni che si annidano nell'immaginario di tutti, talvolta anche attraverso le pagine dei romanzi.
Irene Chias scrive un libro brillante, arguto, che dà vita a una piccola galleria di donne fuori dal comune e traccia un caustico ritratto della Milano di oggi.
Pagine ironiche e provocatorie, che si fanno denuncia proprio perché raccontano con grazia e senza acredine una storia femminile d'amore e ribellione, a tratti surreale, a tratti incredibilmente vicina ai nostri percorsi quotidiani.

L'autrice.
Irene Chias, nata a Erice nel 1973, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato alcuni racconti e, nel 2010, il romanzo Sono ateo e ti amo
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giovedì 8 luglio 2021

Recensione: LA PERCENTUALE DELL'ANGELO di Orazio Santagati



L'affascinante tema dei viaggi nel tempo e nello spazio viene affrontato da Orazio Santagati con molta originalità e inserito all'interno di una storia ricca di suggestioni, di riflessioni filosofiche, esistenziali e psicologiche che fanno da cornice ad una storia d'amore, tanto turbolenta quanto tenera, basata su un sentimento che travalica tenacemente ogni barriera spazio-tempo, perché le emozioni, i sentimenti e le proiezioni intellettuali sono sia collegate al passato che in grado di contenere in sé germogli di futuro.


LA PERCENTUALE DELL'ANGELO 
di Orazio Santagati



Algra Ed.
284 pp
Conosciamo il protagonista, l'ex-militare Gerico Mancini, quando è già in pensione e quindi libero di dedicarsi con placida serenità, oltre che alla famiglia (è separato, con due figli), ai propri hobbies, come lo studio dell'astrofisica.

Un giorno, mentre è in biblioteca (vive a Londra) viene avvicinato da una sconosciuta: una donna dall'aria misteriosa, di nome Isabel,  gli parla di un libro, "La percentuale dell'angelo", dichiarando che ad averlo scritto è proprio lui, Gerico.
L'uomo resta allibito e senza parole: ma che va blaterando questa Isabel? Di quale libro parla? Gerico non ha scritto né pubblicato un bel niente!!

"Non ancora, Gerico. Ma accadrà... Anzi, nel futuro, è già accaduto": questa è, in sintesi, la teoria bizzarra di Isabel Cordoba, ricca imprenditrice di origine spagnola.

Confuso e scettico, Gerico comincia, quasi controvoglia, a lavorare al testo in questione, dando vita a un trattato in cui cerca di spiegare come le emozioni dell'uomo sappiano trascendere i limiti dell'intelligenza e del tempo biologico

Non molto tempo dopo, un'altra persona (un'ex-collega con cui ha avuto un'avventura anni prima) menziona La percentuale dell'angelo, il che lo manda ancora di più in confusione: se per assurdo e assecondando Isabel, esso è davvero un libro che sarà pubblicato tra diversi anni, come fa questa persona ad esserne a conoscenza? Ovviamente, la stessa domanda vale anche per l'enigmatica e affascinante Isabel, con la quale nasce un sentimento che va progressivamente consolidandosi e trasformandosi in un amore forte, sincero, appassionato, che eventi drammatici e pericolosi metteranno severamente alla prova.

Attorno a questo benedetto libro si scatena una serie di accadimenti strani, incredibili: numerosi pericoli, agguati, rapimenti, omicidi... diventano ben presto il pane quotidiano di Gerico, che rischia più di una volta di essere ammazzato.
Da chi? Chi ha motivo di volerlo vedere morto?

Certo, lui ha lavorato nei servizi segreti italiani, ha visto e vissuto di tutto e di più, è abituato a rischiare la pelle, a trovarsi invischiato in questioni complicate e ad imbattersi in gente poco raccomandabile (uomini potenti, spie, criminali di vario genere), ma è altrettanto vero che con quel mondo e con quel giro di "affari" ha  chiuso, andando in pensione; ma evidentemente non tutti la pensano così, visto che c'è qualcuno che vuol farlo fuori e che arriva a prendersela pure con la sua amata Isabel.

La cosa più strabiliante è che tutto il caos che si crea nella vita di Gerico da un giorno all'altro è legato al famoso libro scritto proprio da lui e che attualmente, nel presente!, è solo una bozza, non è ancora terminato. Il problema è che nel futuro lo è! Non solo, ma tra un tot di anni La percentuale dell'angelo sarà considerato sì un bestseller... ma anche un documento molto pericoloso e per questo ricercato e osteggiato da sinistri personaggi.
Isabel gli spiega, con qualche esitazione e in modo progressivo, che il motivo per cui a questo fantomatico trattato sono interessanti più d'una persona, è il suo collegamento a inquietanti esperimenti, che davvero potrebbero rivelarsi letali per le successive generazioni.

La ragione ovviamente non la rivelo, ma sappiate solo che tutto rimanda al fatto di poter viaggiare dal passato al presente e al futuro e viceversa.

Ma la verità, assurda e dolorosa insieme, con cui il nostro ex-colonnello dovrà confrontarsi, è che a La percentuale dell'angelo è strettamente legata la sua amatissima Isabel, depositaria di un angosciante segreto, su cui Gerico è chiamato a intervenire...

Questo romanzo di Santagati è difficile catalogarlo in un unico genere letterario e, benché abbia senza dubbio elementi  fantascientifici, è qualcosa di più: è anche un romanzo drammatico, con elementi thriller e diversi momenti da "spy story"; c'è una storia d'amore senza tempo, e soprattutto è attraversato da molti passaggi che stimolano considerazioni filosofiche sul tempo che passa, le emozioni, la memoria, le capacità e l'intelligenza dell'uomo di superare i limiti spazio-temporali come anche quelli dell'etica e della morale.

Gerico è un protagonista che è difficile non amare e l'Autore è stato bravissimo nel "disegnarlo" in tutte le sue molteplici sfaccettature: è un uomo tutto d'un pezzo, razionale, molto intelligente, ironico, coraggioso, dai sani principi (mi è piaciuto molto, ad es., il grande rispetto che ha per le donne con cui è stato, anche quelle con cui ha condiviso un'avventura da poco, e di cui mai osa dir troppo e male, proprio per una questione di rispetto verso l'universo femminile), profondo nel modo di pensare e riflettere su temi importanti che riguardano il vivere quotidiano, i rapporti con gli altri, la vita e la morte; è un compagno sensibile, premuroso, tenero e leale, un padre comprensivo e aperto al dialogo.

All'inizio della mia lettura, stavo per farmi l'idea che il libro di Orazio Santagati fosse un saggio romanzato infarcito di parecchie sequenze filosofiche e mi immaginavo che, proseguendo, avrei trovato una trama sempre più complicata in cui con difficoltà mi sarei raccapezzata.

Ed invece, proseguendo di capitolo in capitolo, ogni eventuale perplessità o domanda hanno trovato risposta, ogni tessera è stata collocata gradualmente al posto giusto, ed entrando nel pieno delle vicende avventurose che coinvolgono Gerico ed Isabel, mi sono lasciata travolgere da esse, apprezzando anche i momenti in cui il protagonista si lasciava andare a contenuti riflessivi, correlati alla filosofia, al misticismo e alle possibilità più paradossali della scienza fisica.
Trovo sia molto intrigante l'idea di base: questo libro che è stato scritto in un periodo posteriore a quello in cui è collocato il presente del protagonista, che non sa nulla, logicamente, di ciò che è diventato e ha fatto nel futuro, ma è messo nelle condizioni, suo malgrado, di venirne a conoscenza perché ciò che ha scritto potrebbe avere serie ripercussioni sul destino suo e di altre persone.

Interessante anche il concetto attorno cui ruota La percentuale dell'angelo: esso

"...ineriva il tasso di opportunità inespresse e di potere non esplicato contenuto in ogni emozione e in ogni ricordo, l’ombra insondabile che accompagna ogni scelta, azione, sentimento, aspirazione, dolore (...). Dunque, anche se ogni emozione porta con sé un carico immenso di energia nervosa, il cervello umano tenderà sempre a intuirne solo una piccola parte, quella gestibile e convertibile in informazioni spendibili per la sopravvivenza. E il resto?  Il resto viene archiviato da qualche parte nella coscienza come contenuto ambiguo, influsso misterioso...".

È un romanzo che parte in modo tranquillo per poi diventare sempre più misterioso e movimentato, fino a "colorarsi", verso l'epilogo, di sfumature nostalgiche, il che è inevitabile, se consideriamo ciò che dice lo stesso Gerico: 

"...il fenomeno nostalgico era essenziale alla mia ricerca: La percentuale dell’angelo, che trattava di emozioni, tempo e ricordi, doveva passare per forza da quel sentimento."

E se c'è nostalgia, è perché c'è il ricordo, e ciò che si ricorda non muore mai, e questo vale anche per i sentimenti e le emozioni che abbiamo provato.

Un romanzo davvero molto particolare, originale, scritto egregiamente, che cattura il lettore attraverso una trama complessa - ricca di particolari che si aggiungono di volta in volta e che creano dinamiche sempre più interessanti -, un ritmo incalzante, personaggi molto ben tratteggiati e un finale che soddisfa le aspettative.
Consigliato: leggere questo romanzo è un'avventura per nulla scontata!

martedì 14 febbraio 2017

Recensione: DRAGONBLADE. Lama di drago di Kathryn Le Veque (RC2017)



Un amore forte e passionale nato nell'Inghilterra del 1300, tra una giovane donna tanto bella quanto caparbia e un po' ribelle; e un nobile, affascinante cavaliere, abituato a combattere e a farsi obbedire. Il loro amore sarà la forza che li unirà, permettendo di sconfiggere pericolosi nemici e ostacoli e portare a compimento un'importante missione.
Ringrazio la traduttrice Marina Albamonte per la copia messa a disposizione.

DRAGONBLADE. Lama di drago
di Kathryn Le Veque


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La nostra storia si colloca nel 1326 d.C. nel distretto di Cartingdon, in Inghilterra. 
La gente del villaggio è riunita nella chiesa, al cospetto del sindaco della cittadina, Balin Cartingdon, agricoltore di nobile discendenza che ha fatto fortuna trasformando un piccolo terreno coltivato a mezzadria in una vasta piantagione.
Sono tutti radunati per discutere su quello che è il problema più pressante per tutti: sostenere o meno il giovane aspirante al trono, Edoardo, che ha soltanto 14 anni, affinchè possa salire al trono e regnare; infatti per ora al suo posto regna sua madre, la regina Isabella, insieme al suo amante, Roger Mortimer. 

Il sindaco sta faticosamente cercando di convincere la gente a supportare il giovane Edoardo, ma sua figlia, la bella e determinata Elizabetha , chiamata Toby in famiglia, fa irruzione nella chiesa contraddicendolo con fervore e un pizzico di irriverenza.

In questa situazione un po’ caotica, fa il suo ingresso il signore del feudo, Tate Crewys de Lara, accompagnato dai suoi soldati, tra cui i fedeli Kenneth e Stephen.
Il nobile cavaliere è giunto proprio per convincere i cittadini ad aiutarlo nella sua missione di portare sul trono Edoardo.

Tale e Toby hanno da subito un vivace scontro verbale, che sancisce anche il momento esatto in cui scatta una prima attrazione: gli occhi di lui non riescono a staccarsi da quelli di lei e questo è solo l’inizio di qualcosa di speciale che crescerà gradualmente.

Certo, questo primo incontro non sembra promettere bene, perché l’impressione che Tate ha della bellissima Toby è che sia una ragazza testarda, ribelle e poco elegante, dal carattere terribile, che non sa essere sottomessa all’autorità maschile.

Toby, dal canto suo, è incantata da quel fisico imponente, dagli occhi magnetici, dalla voce calda e forte di Tate, ma al contempo non si fa alcun problema a rispondergli per le rime quando si sente punta sul vivo.

L’arrivo di Tate e dei suoi cavalieri cambierà la vita in casa di Toby, e purtroppo non sempre in bene, perché Tate non è un uomo qualsiasi e ha molti nemici per il fatto di voler far fuori Mortimer e mettere sul trono il vero e unico re.

Eppure lui stesso, se le cose fossero andate diversamente, sarebbe potuto diventare re…
Infatti, Tate Crewys de Lara è il figlio di re, anche se illegittimo, cioè di Edoardo I Plantageneto, e possiede tutte le qualità di un membro di sangue reale. Da semplice cavaliere è divenuto il principale protettore del giovane Edoardo III nei giorni che seguono l’orribile morte di Edoardo II e proteggerlo è diventata la sua principale missione.

I destini di Tate e Toby si sono ormai incrociati e dividerli diventerà impossibile.


Sorpreso da questa donna forte e talvolta pungente, Tate ne è nondimeno affascinato e ben presto capirà il perché del lato duro del suo carattere: suo padre è un alcolizzato; la madre è diventata un fardello difficile da sopportare da quando è imasta invalida dopo aver partorito la sorellina di Toby, Ailsa, una ragazzina vivacissima, che per Toby è quasi come una figlia, perché l’ha cresciuta lei. Insomma, Toby ha dovuto necessariamente sviluppare un carattere deciso oltre che un grande intuito per gli affaei, visto che di fatto tutte le responsabilità della famiglia sono sulle sue spalle.

Inizialmente spinto da pura curiosità, poi da qualcos’altro, Tate comincia a scandagliare la dura corazza di Toby scoprendone il lato più tenero e buono.

Ma accade purtroppo l’imprevisto e Toby e la sua famiglia si trovano coinvolti negli attacchi della fazione che osteggia la salita al trono del giovane Edoardo e questo porterà pian piano sempre più scompiglio nella sua vita ma anche nei piani di Tate, che deve mettere al sicuro il nipote Edoardo I e difenderlo dalle diaboliche intenzioni di Roger Mortimer.

E il valoroso Tate si ritroverà a combattere per conquistare due troni, quello per un giovane re ma anche quello per il cuore di Toby.

La storia d’amore di Tate e Toby cresce di capitolo in capitolo, tra battibecchi e sguardi d’intesa, che mettono in luce le forti personalità di entrambi: il carattere spigoloso ma anche tanto generoso di lei, quello sicuro, da maschio alfa, di lui; ma tutti e due in realtà nascondo un gran bisogno di amore e passione.

Lei è giovane e non ha mai avuto esperienze sentimentali, impegnata da sempre nelle attività di famiglia, e poi con quel carattere pungente e decisamente poco mite, trovar marito non è proprio un’impresa facile.

Lui ha nel suo passato due perdite dolorose, che gli hanno chiuso il cuore all’amore, rendendolo concentrato solo sugli “affari politici” e le guerre, facendogli guadagnare il soprannome di Dragonblade, “lama di drago”, per il suo valore in battaglia.

Riusciranno a scalfire l’uno le difese dell’altra?

Le prove non mancheranno, così come i dolori, le perdite, la paura di perdere l’altro prima ancora di potergli confidare il proprio sentimento, e mentre le varie battaglie e gli assalti improvvisi impazzano, Tate e Toby vedranno crescere la forza di un sentimento sincero che metterà a dura prova tutto il loro coraggio e la loro determinazione per dare al trono d’Inghilterra il suo re, e a loro stessi il diritto di essere felici.

“Dragonblade. Lama di drago” è un bellissimo romanzo storico, ben inserito nel proprio contesto storico, accurato; il ritmo è dinamico, avvincente, si susseguono tanti momenti avventurosi ad altri romantici; i personaggi sono tutti ben descritti, in particolare i protagonisti: Tate corrisponde all’eroe forte e coraggioso, che porta avanti con dedizione e sacrificio i propri piani, e che è disposto a dare la propria vita per la donna che ama.
Toby non è la madamigella frivola e sciocca che aspetta il principe azzurro sul cavallo bianco, bensì è una giovane donna risoluta, che sa quello che vuole, con un grande cuore e anche lei è disposta a tutto pur di salvare chi ama.

Il romance storico è un genere che amo, soprattutto se è ben scritto (e ben tradotto!), come questo, che ha uno stile e un linguaggio asciutti ma precisi e curati, che dosa bene le descrizioni di fatti, luoghi e persone, con l’azione.
Bello, lo consiglio, chiaramente soprattutto a quanti amano questo connubio irresistibile di storia e romanticismo.


READING CHALLENGE
Obiettivo n.30 -Un libro ambientato nel Medio Evo

lunedì 29 settembre 2014

Prossimamente al cinema "Una promessa" (tratto da "Viaggio nel passato")



Presto al cinema ci sarà un film tratto dal romanzo 

"Viaggio nel passato" di Stefan Zweig


Il viaggio nel passato
Ed. Ibis
Trad. A. Ruchat
100 pp
8 euro
Trama

Un giovane di umili origini si innamora della bella moglie del suo ricco benefattore: un amore impossibile, un amore inconfessabile ma sincero e profondo. 
Poi il distacco, la guerra, la lontananza. 
E infine il ritorno, dopo un silenzio di anni. 
Come sarà il nuovo incontro, come saranno ora i loro sentimenti? 
Il viaggio nel passato è un racconto che narra una storia d’amore: può sembrare una banalità, ma l’abilità di Zweig è di sapere penetrare le passioni, i sentimenti con mirabile espressività. 

Il lettore segue senza interruzioni possibili la narrazione perché la storia è perfetta e non permette distrazioni.




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Genere: Drammatico, Romantico
Durata: 95 minuti
Regista: Patrice Leconte
Uscita ITA: 2 ottobre 2014

Cast:
Alan Rickman, Richard Madden, Rebecca Hall, Maggie Steed, Christelle Cornil, Shannon Tarbet.

Sinossi

Germania, 1912. Un giovane laureato di umili origini viene assunto in un'acciaieria. 
Grazie alle sua capacità si guadagna la fiducia dell'anziano e malato proprietario che lo sceglie come segretario personale. 
Lavorando spesso a casa del padrone, il ragazzo ha occasione di conoscere la sua giovane moglie, bella e riservata. Ben presto nasce tra loro un'intesa fatta solo di sguardi e di silenzi, ma quando il giovane si trova costretto a recarsi in Messico per affari, la donna gli rivela il proprio amore e gli promette che al ritorno sarà sua. 
Separati dall'Oceano, i due innamorati si scambiano lettere appassionate, ma scoppia la prima guerra mondiale e i collegamenti tra Europa e Sud America sono interrotti. 
Trascorrono otto anni, milioni sono i morti a causa della guerra, l'Europa è in rovina. 
Il giovane torna in Patria. L'amore sarà sopravvissuto al passare del tempo?

Una promessa
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Girato in Belgio, Una promessa è interpretato da Rebecca Hall, Richard Madden e Alan Rickman. Grazie ai costumi di Pascaline Chavanne, i tre danno vita ai personaggi di Charlotte, Friedrich e Karl.


Primo film del regista francese ad essere girato interamente in inglese, Una promessa è una pellicola inquietante ed intensa, che mira - grazie a un'ambientazione fuori dal tempo (per quasi tutta la durata del film non vi è alcun segno che ad esempio dia preavviso dell'imminente scoppio della prima guerra mondiale) e a una narrazione concisa - a mettere in evidenza il tema centrale del romanzo di Zweig, ovvero il desiderio dell'amante e il suo amare senza sapere di poter essere ricambiato. 
Più che domandarsi se l'amore può resistere allo scorrere del tempo, Una promessa si chiede infatti quanto possa durare il desiderio e l'attesa che esso si concretizzi.
Pur mantenendo inalterato lo spirito del romanzo di Zweig, Leconte e Tonnerre hanno però preferito cambiarne il finale...

fonte: http://www.filmtv.it

martedì 20 gennaio 2015

Anteprima. Prossime uscite Sperling&Kupfer (febbraio 2015)



Interessanti anteprime Sperling&Kupfer di febbraio!
Qualcosa vi attira?


RACCONTAMI ANCORA DI NOI
di Giulia Besa


Ed. Sperling&Kupfer
288 pp
14.90 euro
in libreria dal
3 FEBBRAIO 2015
E se nel nuovo romanzo del tuo scrittore preferito la protagonista fossi tu?

Trama

È una giornata autunnale a tutti gli effetti, con pioggia battente e vento freddo. 
Ma Caterina non rinuncerebbe per niente al mondo al suo impegno: il suo scrittore preferito presenta il suo nuovo bestseller in una libreria in centro e lei non può di certo mancare. È l’occasione perfetta per farsi autografare il romanzo che più ha amato. 
A venticinque anni, con un lavoro poco appagante in un negozio di abbigliamento, per fortuna ha il nuoto, la cucina cinese e, soprattutto, i libri a darle qualche soddisfazione. 
Giovane, affascinante e schivo, lo scrittore Robert non è solito dare confidenza alle sue tantissime fan. 
Ma quando si ritrova di fronte Caterina ne resta folgorato, catturato dai suoi profondi occhi azzurri. 
 Caterina però è troppo timida e insicura, e quando lui la invita a prendere un caffè, si fa prendere dal panico e scappa facendosi largo tra decine di fan invidiose. 
Ma Robert non ha intenzione di lasciarsela sfuggire ed escogita un modo unico di conquistarla: affida alla propria penna il loro incontro, creando una storia d’amore indimenticabile che li vede protagonisti, immaginando il loro primo incontro, il primo appuntamento, la loro prima notte insieme.

L'AUTORE
GIULIA BESA vive a Roma dove è nata nel 1990. Studia Giurisprudenza presso l’Università la Sapienza. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, Numero sconosciuto, per Einaudi Stile Libero; è stata selezionata per partecipare con il racconto ‘Bancomat’ al Torneo Letterario “Esordire” organizzato dalla Scuola Holden; due suoi racconti sono stati pubblicati sul sito Storiebrevi.it di Repubblica e l’Espresso, e poi inseriti nelle antologie Cinque storie sull'allegria e Sei storie fantastiche uscite nel 2013 sempre per Storiebrevi
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Dopo Il bacio di Jude...:

giovedì 12 marzo 2015

Nuovi arrivi Butterfly Edizioni (marzo 2015)



Nuovi arrivi in casa Butterfly Edizioni.

Cosa pensate delle trame?
E le cover, non sono molto belle?

Il primo romance pubblicato in ebook nella collana Digital Emotions:


Profumo d'amore a New York
di Antonella Maggio



Butterfly Ed.
Genere: Romance
Pagine: 230 ca.
Prezzo ufficiale: 2,99 €
Solo ebook
Uscita: 14 marzo su Amazon 
(il primo giorno in offerta a 0,99 euro)

TRAMA

Sofie Van De Broeck ha lasciato ad Amsterdam tutto il suo passato, i ricordi, le cattive esperienze ed è salita su un aereo diretto a New York. 
Ora vive a Brooklyn dove, circondata dai fiori che ama e che vende nel suo piccolo negozio, ha ritrovato la serenità. Non le manca nulla: ha la sua nuova casa, gli adorati tulipani che profumano di Olanda, una nuova città che l'ha accolta come una figlia. 
Nulla, fuorché l'amore. 
A rimettere tutto in discussione arriverà Logan Allen, un uomo d'affari che ama i suoi fiori. 
Tuttavia, il passato di Sofie è dietro l'angolo e l'amore dovrà usare tutte le sue armi per sconfiggerlo. 

Un romanzo scritto da una donna e dedicato alle donne, a chi non ha mai smesso di credere nell'amore, a chi non ci ha mai creduto e adesso, per la prima volta, è pronto per farlo.






Il segreto di Maradesh
di Marika Misino



Butterfly Ed.
Genere: Fantasy
Pagine: 278
Prezzo: 15,00 €
Il libro è in offerta al 15% 
sul sito: 
Solo cartaceo
Uscita: 10 marzo 2015
TRAMA

Regno di Maradesh. Da sempre minacciate dai malz, creature malvagie che si cibano delle ninfe, queste ultime lottano per la sopravvivenza. 
Loara ha appena perso suo marito in un attacco e, poche ore dopo il parto, è costretta ad abbandonare il suo unico figlio per garantirgli la salvezza. 
Molti anni dopo, Bome e sua sorella Jaka sono due bambini rimasti orfani proprio durante un attacco dei malz. 
Salvati da un salck’arturk, un guerriero reale, i due si ritrovano in una comunità che si occupa della loro educazione. 
Ben presto seguiranno le orme del loro salvatore ed entreranno a far parte delle schiere dei guerrieri. 
La guerra si avvicina, il nemico è da sempre alle porte e il dolore di un atroce lutto spingerà Bome a mettere tutto in discussione per mostrarsi all’altezza del suo compito.
Il suo cammino è destinato a incrociare quello di Jò, l’ultimo dei Mathkai, unico ad avere il potere di piegare gli elementi della natura. Sarà quest’incontro a cambiare il destino di entrambi e della stessa Maradesh.

Marika Misino crea interamente un mondo con cultura, tradizioni e spiritualità proprie e ne fa teatro di un’avventura mozzafiato, ricca di colpi di scena che sanno appassionare dalla prima all’ultima pagina.

martedì 24 aprile 2012

MILLE NOTTI D'AMORE di Julia Gregson

E' uscito il 19 aprile l'ultimo romanzo della scrittrice Julia Gregson

MILLE NOTTI D'AMORE


Edizioni Newton Compton
Pagg 432
Prezzo 9.90
Data uscita: 19 aprile 2012

Un affascinante viaggio: dal Galles alla Turchia, fino alle esotiche atmosfere africane.

TRAMA

Saba ha ventitré anni e sogna di diventare una cantante famosa, ma durante la seconda guerra mondiale la sua vita è destinata a cambiare improvvisamente.
 Quando le viene proposto di esibirsi per le truppe inglesi stanziate in Nord Africa, Saba accetta con entusiasmo e abbandona la sua famiglia che vive in Galles. 
Entra così a far parte di una compagnia e insieme a una ballerina, un’attrice e un comico inizia un lungo viaggio tra le lande assolate del continente africano. 
La voce di Saba incanta soldati, infermiere, alti ufficiali e ricchi uomini d’affari. Ma il suo cuore è già promesso a Dom, un affascinante pilota ferito, per il quale ha cantato solo pochi istanti in ospedale, e che le ha rubato l’anima. 
Quando arriva in Egitto, Saba diventa famosa e i servizi segreti britannici decidono di arruolarla come spia. La giovane accetta l’incarico, inconsapevole dei rischi ai quali va incontro. 
Nel frattempo, nemmeno Dom l’ha dimenticata e la sta cercando. 
I due si ritrovano al Cairo e si abbandonano a quella passione che a lungo avevano sognato. 
A lui, a poco a poco, Saba apre il proprio cuore, raccontandogli le sue origini, svelandogli fragilità e paure. 
Lui le parla di coraggio, delle emozioni in volo, del silenzio del cielo. 
Lei gli offre la magia del canto, del suo corpo che vibra sotto immense volte stellate. 
Ma un ostacolo li attende: Saba dovrà imbarcarsi per una missione in Turchia, al seguito di un potente impresario turco. 
In una calda giornata d’estate i due amanti sono costretti a separarsi, con la consapevolezza che, forse, quel distacco sarà per sempre.

QUI POTETE LEGGERE UN ESTRATTO

venerdì 16 maggio 2014

Dal 22 maggio in libreria...



Carrellata dei prossimi libri in uscita!!

Romanzi che parlano d'amore, thriller psicologici appassionanti, storie di guerra e di bambini che fuggono da essa e bambini speciali in un mondo fantastico....

C'è qualcosa che finirà nella vostra personale lista dei desideri?

CON LE ALI AI PIEDI
di Abbas Kazerooni

Ed. Salani
Trad. A.C. Cappi
256 pp
12 euro
USCITA 22 MAGGIO
2014
Trama

Abbas ha 10 anni, ama giocare a pallone in strada e odia fare i compiti.
La guerra è un fatto normale per lui; l'Iran è in conflitto con l'Iraq da sempre...!
MA quando l'età di reclutamento viene abbassata a 9 anni, suo padre lo fa allontanare da Teheran e il bambino, con la madre, va ad Istanbul, poi a Londra; ma in aeroporto la mamma viene trattenuta e Abbas è costretto a fuggire da solo, ritrovandosi in una città straniera, solo, contando esclusivamente su stesso....

L'autore.
Abbas Kazerooni è avvocato in California; è anche attore e produttore e questo è il suo primo libro.






LA SPOSA SILENZIOSA 
di A.S.A. Harrison

Ed. Longanesi
Trad. A. Matizen,
I. A. Piccinini
360 pp
USCITA 22 MAGGIO
2014
Trama

Il matrimonio di Jodi e Todd è in una fase di stallo; lei, psicologa che riceve in casa i pazienti, è la moglie perfetta; lui è un affermato uomo d'affari.
Lei è sempre vissuta all'ombra di lui, coccolandolo e accudendolo, sopportando con pazienza che lui la tradisse e dividesse se stesso con altre donne.
MA forse è giunto il momento per dire basta ai silenzi e scegliere tra giustizia e vendetta....

L'autrice.
A.S.A. Harrison è un'autrice esordiente, da sempre desiderosa di pubblicare e coronare un sogno, facendosi aiutare dall'amica agente, che a furia di sottoporre il manoscritto alle case editrici, alla fine è riuscita a farsi notare dalla Penguin. Mentre tutto questo accadeva, l'Autrice ha intrapreso una battaglia ben più dura..., una malattia che l'ha strappata alla vita e alla gioia di vedere i risultati del proprio successo.








LUNGO LE STRADE DELLA NOSTRA VITA
di Eloy Moreno

Ed. Corbaccio
16.40 euro
USCITA 22 MAGGIO
2014
Trama

Alicia, insegnante precaria, si è trasferita a Toledo per lavoro; in questa città medievale ricca di fascino si lascia andare ad una nuova vita: conosce un poliziotto, si innamorano, lui le parla di quanta corruzione ed ingiustizia scorrano per quelle vie, perchè tutti hanno segreti.
Anche lui, ne ha.
Come la stessa Alicia, che ha questa relazione adulterina...
Ma c'è anche qualcun altro, che si aggira per la città alla ricerca di vecchi graffiti sui muri, che raccontano una storia d'amore che va oltre il tempo....

L'autore.
Eloy Moreno, informatico spagnolo, nel 2012 ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, Ricomincio da te, che ha avuto molto successo.





I BAMBINI DEL CREPUSCOLO
di Torbjorn Overland Amundsen

Ed. Salani
504 pp
16.90 euro
USCITA 22 MAGGIO
2014
Trama

Domani, come sempre, Arthur morirà e si sveglierà nel corpo di un neonato da qualche parte nel mondo. 
Ha un’intelligenza e una memoria prodigiose e ha accumulato un sapere smisurato in settemila anni di reincarnazioni. 
È uno dei ‘Bambini’, individui che non diventano mai adulti, ma migrano da un corpo all’altro ogni quattordici anni. 
Sono sparsi in tutto il pianeta e comunicano attraverso un network segreto e altamente tecnologico. 
Il loro sapere è custodito in una biblioteca che raccoglie decine di migliaia di libri e si trova in un luogo segreto a Parigi. Nathaniel, un brillante studente universitario americano, ha elaborato un algoritmo che permette di individuarli, e da ora in poi la sua vita non sarà mai più la stessa. 
Ben presto, infatti, si trova catapultato insieme ad Arthur dalla Norvegia a Parigi, dal Galles al Parco di Yellowstone, per cercare di fermare Paolo, un Bambino capace di un odio divorante e deciso a distruggere il mondo.

Un grande intreccio, a metà fra il thriller e il mondo fantastico della tradizione del Nord Europa. Un fantasy innovativo e originale, con un ritmo scandito da una suspense inesorabile, alternata alle riflessioni del protagonista sulle scelte drammatiche che è chiamato a compiere.


sabato 27 settembre 2014

Dietro le pagine di LA STRADA TRA NOI (N. Farndale)



Ed ecco il libro di cui guarderemo un po' il... "dietro le pagine"!!

LA STRADA TRA NOI
di Nigel Farndale


De Agostini
Bookme
384 pp
16.90 euro
USCITA 23 SETTEMBRE
2014
Trama

1939: In una stanza d'albergo che si affaccia su Piccadilly Circus, due giovani vengono arrestati. Charles è condannato dalla corte marziale per “condotta disdicevole”, il tedesco Anselm viene deportato in Germania per “rieducazione” in un campo di lavoro. Separati dallo scoppio della guerra e da un ordine sociale che rifiuta il loro amore, ciascuno di essi deve fare una scelta difficile e viverne le conseguenze.

2012: Edward, un diplomatico tenuto in ostaggio per undici anni in una grotta afgana, torna a Londra e trova il suo mondo completamente sgretolato. Sua moglie è morta, sua figlia, ormai cresciuta, pare esistere solo per ricordargli il suo amore ormai perduto. Ormai anestetizzato dal dolore, tenta di ricostruire la sua vita e rispondere alle domande che lo tormentano. 
La morte della moglie è stato un incidente? 
The Road Between Us
.
Chi ha pagato il riscatto? E come si lega il suo rilascio a Charles, suo padre?

Cupo e sfaccettato quanto potente e commovente, La strada tra noi è un romanzo di sopravvivenza, redenzione e amore proibito. La sua complessità tormenta il lettore anche oltre l’ultima pagina.

L'autore.
Nigel Farndale è nato Ripon, North Yorkshire, nel 1964. E' autore di sei libri, tra cui The Blasphemer e Haw-Haw: The Tragedy of William and Margaret Joyce Il suo ultimo romanzo è The Road Between Us (La strada tra noi).



dietro le pagine


Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".


La strada tra noi inizia nel mese di giugno 1939 con due uomini arrestati in una stanza d'albergo che si affaccia Piccadilly Circus. Uno è inglese, l'altro tedesco. Sono innamorati.
Questa scena mi è venuta in mente in una sera umida, mentre aspettavo sotto la statua di Eros una coppia di amici. Stavamo andando a vedere un film insieme. Erano in ritardo. Mentre guardavo i turisti in posa per le fotografie di fronte a Eros - baci, abbracci, risa - ho ricordato di aver letto da qualche parte su come questo simbolo della città sia stato tolto e nascosto durante la Seconda Guerra Mondiale. La capitale stava perdendo la sua "libido".
In realtà, in una mia ricerca successiva, pare sia accaduto il contrario. I Londinesi divennero più promiscui durante la guerra, e non solo per ragioni di affari! I Piccadilly Commandos, nome con cui le prostitute erano conosciute, non sono mai state più impegnate! Ed anche i gay hanno iniziato a capire che, in un periodo così difficile, bisognava cogliere l'attimo. Il problema era che il loro era ancora un amore che non si osava pronunciare. 
L'inglese ufficiale della RAF chiamato Charles, fu portato davanti alla corte marziale per 'condotta disdicevole'. Il tedesco, Anselm, viene spedito, per essere "rieducato", in un campo di lavoro. E lì è costretto a sottoporsi ad esperimenti per 'curarsi' della sua omosessualità (tra cui iniezioni ormonali ai testicoli). Come ho scoperto nelle mie ricerche, i detenuti dovevano anche sottoporsi a "test di rinunce", nei quali erano costretti a dimostrare di essere guariti facendo sesso con una prostituta di sesso femminile. Chi si rifiutava veniva ucciso.Questi prigionieri portavano il triangolo rosa sulle loro uniformi a strisce ed erano usati abitualmente dalle guardie SS come bersaglio.
Charles diventa un artista di guerra e, nel tentativo di salvare Anselmo, prende parte all'invasione alleata della Francia meridionale, quello che sarebbe diventato noto come 'Il D-Day Dimenticato'. Convinta che il passato costantemente eserciti un'influenza sul presente, ho voluto che questo romanzo avesse due narrazioni dislocate tra passato e presente, in parallelo. La narrazione del presente è affidata al figlio di Charles, un diplomatico preso in ostaggio dai talebani per undici anni, poco prima dell'11 settembre. Il suo nome è Edward. 
Ho cercato di immaginare come sarebbe tornare alla tua vecchia vita dopo un decennio in cattività, con la sensazione che per te il tempo sia stato congelato. Ho pensato a come sia possibile, giunti alla mezza età, non riconoscersi a prima vista in una fotografia, perché nella nostra immaginazione ci vediamo ancora come eravamo a vent'anni. Che cosa succede se la vostra famiglia e gli amici diventano anch'essi irriconoscibili? 
Questa domanda mi è sorta dopo aver letto di un uomo dell'Arkansas che, nel 1984, ebbe un incidente d'auto che lo lasciò in coma per 19 anni. Quello che mi ha ossessionato della sua storia era che quando ha ripreso conoscenza pensò che la figlia, che era una bambina l'ultima volta che l'aveva vista, fosse la moglie. E sua moglie, nel frattempo, si era trasformata in una donna di mezza età che lui non riconosceva più. E mi ha fatto pensare: e se, contro la propria volontà, un padre si ritrova innamorato della propria figlia? 
Ed infatti Farndale prende spunto da un caso simile e lo inserisce nel proprio romanzo.

Nel suo libro, insomma, l'Autore affronta tematiche delicate, come quello della sopravvivenza e dell'amore proibito.

Fonte: http://www.nigelfarndale.com/about-the-road-between-us/
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