lunedì 28 gennaio 2013

Anteprima: ALLA RICERCA DELLA VERITA', il quarto volume di Fever



Anteprima ultra interessante per me, della quale non posso tacere e che di certo sarà miaaaaa!!

Prosegue la serie Fever, che è giunta al quarto atteso appuntamento circa le misteriose avventure della veggente sidhe MacKayla Lane....

1- IL SEGRETO DEL LIBRO PROIBITO (Darkfever)
2- IL MISTERO DEL TALISMANO PERDUTO (Bloodfever)
3- LA MALEDIZIONE DELLA LUNA NERA (Faefever)
4- ALLA RICERCA DELL’ULTIMA VERITA’ (Dreamfever)
5- Shadowfever

ALLA RICERCA DELLA VERITA'
di Karen Marie Moning


Uscite febbraio-Karen Marie Moning
Ed. Leggereditore
Narrativa
400 pp
10 euro
USCITA 14 FEBBRAIO 2013
Trama

MacKayla Lane si trova nuda sul freddo pavimento di pietra di una chiesa, in balia del Signore Domine che un tempo ha giurato di uccidere. 
Lontana da casa, incapace di controllare i suoi appetiti sessuali, MacKayla è ora completamente irretita dall’incantesimo del Signore Domine…
Lui le ha rubato il passato, ma lei non permetterà mai che l’assassino di sua sorella possa rubarle anche il futuro. 
Eppure, neanche il più potente tra i veggenti può competere con il Signore Domine, che ha scatenato in Mac un insaziabile desiderio sessuale che la consuma. 
Solo le parole misteriose del diario di Alina possono salvarla.
Mentre i suoi nuovi genitori sono scomparsi e la vita dei suoi cari è sotto assedio, Mac sta per trovarsi faccia a faccia con una sconvolgente verità su se stessa…e sul mondo che pensava di conoscere.
cover


L'autrice.
Karen Marie Moning è nata in Ohio. I suoi romanzi hanno scalato le classifiche più prestigiose, New York Times, Usa Today,Publishers Weekly. In Italia ha riscosso il favore del pubblico con i romanzi della serie Highlander (Amori nel tempo, Torna da me e L'ultimo dei templari) e con i primi quattro della serie Fever, Il segreto del libro proibito. Il mistero del talismano perduto, La maledizione della luna nera e adesso Alla ricerca dell'ultima verità, tutti pubblicati da Leggereditore.

Titoli.... stellari!!


Buongiorno e buonissimo lunedì!

Allora, eccoci con le nostre rubriche di oggi!
Iniziamo con...

titoli belli

Quelle di oggi hanno tutte in comune la parola STELLE, che su di me esercita sempre il suo fascino!

UN SEGRETO DI BOSCHI E DI STELLE (D. Guterson, Longanesi, 364 pp, 18.60 euro, 2011).
Sensazioni e pensieri principali che questo titolo  mi suscita? MAGIA, SOGNO....!

IL PAESE DELLE STELLE  NASCOSTE (S. Yalda, Piemme, 210 pp, 9.50 euro, 2010).
Questo invece mi suscita in particolare molta curiosità e voglia di scoprire realtà magiche e misteriose!
starssss

IL MESSAGGIO SEGRETO DELLE STELLE CADENTI (M. Giovagnoli, Newton Compton, 320 pp, 9.50 euro, 2012).
Anche questo mi dà sensazioni di curiosità, stupore, davanti a dimensioni e incantevoli da conoscere; e poi la stella cadente mi fa pensare ai sogni espressi guardano le comete e questo ha sempre un che di romantico ^_^

HO PEDALATO FINO ALLE STELLE (P. Aresi, Mursia, 224 pp, 14 euro, 2008).
Questo titolo, infine, mi dà pensieri di speranza, di libertà... La speranza di poter "arrivare in alto", lì dove non avevamo mai sognato o pensato; la libertà di farlo, senza pesi e legami inutili, dritti verso un futuro che sia il migliore possibile...

A VOI PIACCIONO I MIEI TITOLI "STELLARI" DI OGGI? ^_^

domenica 27 gennaio 2013

GAM GAM





GAM GAM

Gam Gam Gam Ki Elekh
Be Be Ge Tzalmavet
Lo Lo Lo Ira Ra’
Ki Atta’ Imadi’
Ki Atta’ Imadi’
Shivtekha Umishantecha
Hema Hema Inaktamuni’”

——————————————-

Traduzione.

Anche se andassi
per le valli più buie
di nulla avrei paura
perché tu sei al mio fianco.
Se tu sei al mio fianco
il tuo bastone
il tuo bastone mi dà sicurezza”.

——————————————-

Ennio Morricone, Gam gam - 3:32
(testo e musica di Elie Botbol)
Album: Jona che visse nella balena (Jonah who lived in the whale) (1993)

Brano inserito nella colonna sonora del film Jona che visse nella balena (1996)
 di Roberto Faenza, con Juliet Aubrey e Jean-Hugues Anglade.

Giornata della Memoria. Le parole dei piccoli



Disegni e poesie dei bambini nel Ghetto di Terezìn.

Margit Koretzovà
Nostalgia della casa

E’ più di un anno che vivo al ghetto,
nella nera città di Terezin,
e quando penso alla mia casa
so bene di cosa si tratta.
[…]
Che arrivi dunque quel giorno
In cui ci rivedremo, mia piccola casa!
Ma intanto preziosa mi sei
Perché mi posso sognare di te.

1943 Anonimo

Aggiungi didascalia

Una sera di sole 

In una sera di sole, sotto l’azzurro del cielo,
sotto le gemme fiorite di un robusto castagno,
me ne sto seduto nella polvere del cantiere.
E’ un giorno come ieri, un giorno come tanti.
[…]
Ogni cosa fiorisce e senza fine sorride.
Vorrei volare, ma come, ma dove?
Se tutto è in fiore, oggi mi dico,
perché io non dovrei? E per questo resisto!

1944 Anonimo

Libri artistici



Ancora un artista che si diverte a fare dei libri una base per delle opere d'arte....!
Prese dal web, non so chi sia/siano l'/gli artista/i  :)

book-art-artwork-sculptures-26
y

book art artwork sculptures 6 Insane artwork made from my old nemesis    books (35 Photos)
t



book art artwork sculptures 31 Insane artwork made from my old nemesis    books (35 Photos)
A
book art artwork sculptures 3 Insane artwork made from my old nemesis    books (35 Photos)
e


book art artwork sculptures 34 Insane artwork made from my old nemesis    books (35 Photos)
a

Funny bookmarks



Segnalibri simpatici!! ^_^
Mermaid Tail in the Book — Unusual Art Bookmark (funny Father's Day gift) by My Bookmark
4

1
3


2

Giornata della Memoria. Giusto tra le nazioni: Giorgio Perlasca



Uno degli italiani di cui possiamo andare orgogliosi per il coraggio, l'alto senso di solidarietà e rispetto per la dignità umana, è di sicuro GIORGIO PERLASCA.
Vediamo chi era quest'uomo...

Ricordo che le info sono prese dal sito a lui dedicato (QUI).

Perlasca
Giorgio Perlasca nasce a Como il 31 gennaio 1910. Dopo qualche mese, per motivi di lavoro del padre Carlo, la famiglia si trasferisce a Maserà in provincia di Padova.
Negli anni Venti aderisce con entusiasmo al fascismo, in particolar modo alla versione dannunziana e nazionalista.
Coerentemente con le sue idee, parte come volontario prima per l’Africa Orientale e poi per la Spagna, dove combatte in un reggimento di artiglieria al fianco del generale Franco.
Tornato in Italia al termine della guerra civile spagnola, entra in crisi il suo rapporto con il fascismo. Essenzialmente per due motivi: l’alleanza con la Germania contro cui l’Italia aveva combattuto solo vent’anni prima e le leggi razziali entrate in vigore nel 1938 che sancivano la discriminazione degli ebrei italiani. Smette perciò di essere fascista, senza però mai diventare un antifascista.

Scoppiata la seconda guerra mondiale, è mandato come incaricato d’affari con lo status di diplomatico nei paesi dell’Est per comprare carne per l’Esercito italiano.
L’Armistizio tra l’Italia e gli Alleati (8 settembre 1943) lo coglie a Budapest: sentendosi vincolato dal giuramento di fedeltà prestato al Re rifiuta di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, ed è quindi internato per alcuni mesi in un castello riservato ai diplomatici.

Approfittando di un permesso a Budapest per visita medica Perlasca fugge.
Si nasconde prima presso vari conoscenti, quindi grazie a un documento che aveva ricevuto al momento del congedo in Spagna trova rifugio presso l’Ambasciata spagnola, e in pochi minuti diventa cittadino spagnolo con un regolare passaporto intestato a Jorge Perlasca, e inizia a collaborare con Sanz Briz, l'Ambasciatore spagnolo che assieme alle altre potenze neutrali presenti (Svezia, Portogallo, Svizzera, Città del Vaticano) sta già rilasciando salvacondotti per proteggere i cittadini ungheresi di religione ebraica.

Con timbri autentici compila di suo pugno la sua nomina a rappresentante diplomatico spagnolo e la presenta al Ministero degli Esteri dove le sue credenziali vengono accolte senza riserve.
Nelle vesti di diplomatico regge pressoché da solo l’Ambasciata spagnola, organizzando l’incredibile “impostura” che lo porta a proteggere, salvare e sfamare giorno dopo giorno migliaia di ungheresi di religione ebraica ammassati in “case protette” lungo il Danubio.
Li rilascia utilizzando una legge promossa nel 1924 da Miguel Primo de Rivera che riconosceva la cittadinanza spagnola a tutti gli ebrei di ascendenza sefardita (di antica origine spagnola, cacciati alcune centinaia di anni addietro dalla Regina Isabella la Cattolica) sparsi nel mondo.
La legge Rivera è dunque la base legale dell’intera operazione organizzata da Perlasca, che gli permette di portare in salvo 5218 ebrei ungheresi.

Dopo l’entrata in Budapest dell’Armata Rossa, Giorgio Perlasca viene fatto prigioniero, liberato dopo qualche giorno, e dopo un lungo e avventuroso viaggio per i Balcani e la Turchia rientra finalmente in Italia.
Da eroe solitario diventa un “uomo qualunque”: conduce una vita normalissima e chiuso nella sua riservatezza non racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, la sua storia di coraggio, altruismo e solidarietà.
Grazie ad alcune donne ebree ungheresi, ragazzine all’epoca delle persecuzioni, che attraverso il giornale della comunità ebraica di Budapest ricercano notizie del diplomatico spagnolo che durante la seconda guerra mondiale le aveva salvate, la vicenda di Giorgio Perlasca esce dal silenzio.
Giorgio Perlasca è morto il 15 agosto del 1992. È sepolto nel cimitero di Maserà a pochi chilometri da Padova. Ha voluto essere sepolto nella terra con al fianco delle date un’unica frase: “Giusto tra le Nazioni”, in ebraico.

INTERVISTA DEL 1990


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...