giovedì 12 febbraio 2015

Le cover di "Starling" (L. Livingston)



Le cover di questo pomeriggio sono della serie "Starling" di  Lesley Livingston.

Ehm... manco a dirlo: a me piace la terza!! ^_-

9248345
#1

17332590
#2

18657327
#3

Prossime pubblicazioni Neri Pozza (anteprime febbraio 2015)



Prossime pubblicazioni Neri Pozza!

Vi farete conquistare?  ^_-

Il libro dell'amore perduto
di Lucy Foley


Ed. Neri Pozza
368 pp
18 euro
in libreria:
26 FEBBRAIO 2015
 
«Ci sono cose destinate a perdersi nel tempo...»

Trama

La notte in cui June Darling morì tutto il mondo parlò di lei. 
Il suo aereo precipitò avvitandosi come se fosse di cartapesta, e così anche quelli che non la conoscevano seppero della ballerina che grazie a un talento prodigioso aveva saputo riscattarsi dalla misera sorte di bambina abbandonata e di ragazza madre. 
Kate, la figlia di June, sa però che sua madre rideva del mito che avvolgeva le sue origini. Non si curava affatto dei genitori naturali che l’avevano trascurata («Se avessero tenuto a me, sarebbero venuti a cercarmi») né dell’uomo che l’aveva semplicemente aiutata a generare Kate. 
«Io ho te, ed Evie» diceva alla figlia.
E così Kate, giovane fotografa, è cresciuta con l’idea che la piccola comunità composta da lei, June e «nonna» Evie, la donna che si è presa cura di sua madre, fosse l’unica cosa degna al mondo, un «vero triangolo amoroso» separato da tutto il resto.
Finché… finché un pomeriggio di primavera un’inaspettata rivelazione capovolge all’improvviso le sue certezze.
«Nonna» Evie la convoca nella casa di riposo in cui trascorre i suoi ultimi giorni e le svela che la madre naturale di June si è fatta ripetutamente viva nel corso degli anni, con lettere e messaggi che lei ha colpevolmente nascosto e nei quali la donna esprimeva il desiderio di far capire a June che non l’aveva mai realmente abbandonata.
E, a conferma delle sue sofferte parole, esibisce una busta di carta marrone secca e fragile come una foglia avvizzita e un cartoncino rigido su cui è raffigurata, con un tratto a inchiostro di squisita fattura, una giovane donna straordinariamente simile a June, seduta su una coperta da picnic, con uno specchio d’acqua alle spalle. 
Il disegno, opera di un talento fuori del comune, è datato 1929 ed è firmato con due lettere intrecciate, una S e una T o una T e una S.
20559018
,

Grazie al suo milieu artistico, Kate non tarda a scoprire che dietro quelle iniziali si cela Thomas Stafford, uno dei pittori più celebri e apprezzati del mondo, protagonista di una recente, importante retrospettiva alla Tate. Si precipita sulle tracce dell’anziano artista ancora vivente e, una volta raggiuntolo alla Maison du Vent in Corsica, si imbatte in una scoperta ancora più sconvolgente: la storia di un grande amore perduto in nome di un amore più puro e più alto del semplice possesso.

Pubblicato in numerosi paesi, Il libro dell’amore perduto è il primo romanzo di Lucy Foley, un esordio acclamato da critica e pubblico in Inghilterra, «l’opera incantevole di un talento da tenere d’occhio» (Sunday Times).

L'autrice.
Lucy Foley è laureata in Letteratura inglese alla Durham University e specializzata in Modern Fiction alla UCL. Ha lavorato a lungo come editor presso la casa editrice inglese Hodder & Stoughton. Attualmente vive a Londra. Il libro dell’amore perduto è il suo primo romanzo
.


mercoledì 11 febbraio 2015

Citazione d'Autore ("Le sette sorelle")



Per questa rubrica del mercoledì, condivido con voi una bella citazione di Wilde che fa d'apertura all'ultimo romanzo inviatomi dalla casa editrice Giunti (che ringrazio!).

Cliccando sulla cover, potrete leggere il primo capitolo.



Siamo tutti nel fango, ma alcuni di noi guardano le stelle. 
Oscar Wilde


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

Prossimi arrivi Garzanti (anteprima libri febbraio 2015)



Prossimi arrivi in casa Garzanti!
Qualcosa stuzzica la vostra curiosità?

- Il sapore sconosciuto dell'amore: Una storia dove la cucina incontra i desideri e le speranze. Dove il potere magico del cibo di dare nuovo sapore alla vita diventa realtà. Dove l'amore ha il gusto dell'imprevedibile.

- Tutta colpa di un libro: un romanzo affascinante che entrerà nel cuore di chi ama perdersi tra gli scaffali pieni di libri!

IL SAPORE SCONOSCIUTO DELL'AMORE
di Sarah Vaughan


Ed. Garzanti
trad. E. Budetta
384 pp
16.40 euro
in libreria:
26 FEBBRAIO 2015

Una sola passione in comune.
Cucinare per amore.


«Ci sono molte ragioni per cucinare: per nutrirci; per regalare un'emozione; per definire noi stessi, e a volte, bisogna ammetterlo, per perfezionare la tecnica. Ma spesso cuciniamo per amare ed essere amati.»

Trama

Impastare, mescolare, montare.
Un’onda di cioccolato, un pizzico di cannella, una spolverata di zucchero. Può sembrare facile preparare una torta. 
Eppure un dolce non è solo un dolce: è soprattutto una dimostrazione d’amore. 
Come una fetta di pane fatto in casa è un gesto che fa sentire importante chi si ama. 
È così per Jennifer, per cui una tavola imbandita è un modo per tenere unita la famiglia, anche se ora si sente più sola che mai, e per Vicki che sforna deliziosi e soffici pan di spagna per rendere finalmente fiera sua madre. 
Mike nella perfezione di un dolce cerca la conferma ai suoi sforzi di essere un buon padre; mentre Claire ha dovuto accantonare la sua passione culinaria per crescere da sola il suo bambino. 
E proprio per provare a comunicare di nuovo con suo figlio, Karen prepara squisiti pasticcini. 
Il destino li fa incontrare in un affascinante tenuta di campagna dove l’odore delle spezie e dei profumi si diffonde nelle ampie sale e nel giardino. 
Sono tutti in gara per diventare il degno erede di Kathleen Eaden, denominata «La regina della cucina», autrice di un famosissimo ricettario che dagli anni Sessanta ha ispirato intere generazioni. Sono tutti convinti sostenitori della sua idea secondo la quale cucinare riesce a ridare colore a una giornata grigia. Ed è una fonte inesauribile di felicità. 
Ma non hanno ancora trovato la ricetta giusta per raggiungerla. E quando si trovano fianco a fianco, concentrati sul creare il pudding perfetto e la gelatina di frutta più morbida, scoprono che a volte l’ingrediente speciale non è altro che un sorriso, una nuova opportunità che si affaccia all’orizzonte, una decisione sofferta che può cambiare la vita. 
.
Perché ci sono molte ragioni per cucinare: per nutrirsi; per regalare un’emozione; per ritrovare sé stessi. Eppure spesso si cucina per amare ed essere amati. 

Sarah Vaughan ha scritto un romanzo squisito. Venduto in tutto il mondo, ha conquistato i lettori con una storia dolce e intensa.

L'autrice.
Sarah Vaughan ha insegnato inglese a Oxford prima di diventare giornalista. Per undici anni ha lavorato come reporter per «The Guardian» e successivamente ha iniziato l'attività di freelance. Vive vicino a Cambridge con il marito e i due figli
.

"Music for Airports" (cito e canto)



Ieri vi ho parlato di "A nome tuo" di Covacich.
Oggi volevo condividere con voi un pezzettino di questo libro, con annesso un brano (strumentale, musica d'ambiente), citato proprio in queste righe.

"Il primo movimento esordisce con le famose cinque note di pianoforte, riprodotte, scomposte e già subito insufflate nella fitta ragnatela elettrostatica che galleggerà sullo sfondo dell'intera sinfonia - un ronzio appena percettibile, come sotto i piloni dell'alta tensione. Il vuoto prende corpo, le infinite microvariazioni della stessa frase musicale lo passano da parte a parte sagomandolo in poligoni di luce. Music for Airports fa sentire lo spazio tra le cose. Questa è la sensazione che ho sempre avuto. Non le cose, ma lo spazio tra l'una e l'altra. (...) Il corpo è la vita, lo spazio è la morte, Il pieno e il vuoto. Music for airports svuota la vita e riempie la morte."

MUSIC FOR AIRPORTS
(Brian Eno)

martedì 10 febbraio 2015

Recensione: "A nome tuo" di Mauro Covacich



Ultimo libro terminato...:

A NOME TUO
di Mauro Covacich


in lettura
Ed. Einaudi
337 pp
22 euro
2011
Colpisce di quest'Autore la capacità di  mescolare realtà e finzione con grande maestria; partendo dal vero, da fatti e personaggi reali (ad esempio, il viaggio o i nonni) Covacich infila nella storia persone e fatti inventati, così che il confine tra realtà e fantasia diventa labile, a volte confuso.
Ma è proprio questo che affascina e ti trascina nella lettura.

Si parte da un viaggio, su una nave militare, che porta Mauro in giro per le coste dell'Adriatico, a parlare di sè o del suo lavoro attraverso  un video di più di tre ore in cui lui si limita a correre su un tapis roulant: una maratona che è "una corda tesa tra l'essere e il dover essere" e che per lo più suscita stupore e risolini tra i suoi spettatori.

E nel corso di questo viaggio, che dall'Albania lo riporta nella sua Trieste, Mauro scopre che, nascosta nella sua cabina, c'è una giovane donna, ventenne, di colore, sensuale e bella; la ragazza lo seduce, riesce a legare a sè il nostro scrittore, che ne è affascinato e, al contempo, quasi teme e diffida di questa esotica creatura, sconosciuta eppure così vicina a lui.
Lei non gli rivela niente di sè, neanche il suo nome, così entrambi decidono che si chiamerà Angela. Angela Del Fabbro.
(Curiosità: la parola fabbro è la traduzione, in italiano, di kovac).

Angela non è in quella cabina per caso, ma cerca proprio Mauro perchè vuole che lui scriva un libro per lei...
"...ho bisogno del tuo aiuto. Io credo in noi. Se sono qui è solo per questo. .... ho già buttato giù delle idee, ma non mi convincono. Vorrei cominciare a lavorare su un progetto completamente nuovo insieme a te. ... tu non devi pubblicare, tu mi devi solo aiutare ... A pubblicare ci penserò io."

Cosa vuole questa ragazza da lui? Forse si tratta, in realtà, di una spia che lo sta sorvegliando per incastrarlo?

Nonostante i dubbi (e i rimorsi al pensiero della fedele fidanzata Susanna, che l'aspetta), Mauro si lascia coinvolgere dalla sensualità di questa ragazza, che sa  "come prenderlo" (in tutti i sensi, ecco), e che cerca di farsi raccontare delle storie per trovare spunti e appunti per una propria storia.

E lo scrittore si ritrova, suo malgrado, a ripercorrere alcune tappe e aneddoti riguardanti i nonni, con le loro difficoltà e disavventure, a confrontarsi con la propria identità di italiano con radici slave.
Radici che sono più gli altri a volergli affibbiare e si meravigliano di come quest'uomo con un cognome sloveno in realtà non sappia parlare nella "lingua dei suoi nonni".

"La paura del passato, i parenti, le radici, il sangue: mia madre è come me. Resta in punta di piedi sul presente, cammina veloce, concentrata, per non cadere dal filo. I ricordi, l'amore per mio padre, ogni cosa proveniente dal passato è colma di sensi di colpa, rammarichi, atti mancati. Sono fumi azzurri che si insinuano sotto la porta del sonno ammorbando le sue notti. (...)

"Gli ultimi arrivati si impegnano a dimenticare da dove sono venuti, sono i primi a considerare barbari i loro vecchi connazionali - è così che si emancipano - , erano barbari e non vogliono più esserlo. Ora, questo grande errore - un errore non solo politico, non solo ideologico, direi più bassamente psicologico - comporta un'altrettanto grande perdita. Servono almeno un paio di generazioni per capire che i barbari non sono barbari...".

Accanto ai sensi di colpa e  al tema dell'identità - presente tanto nei discorsi sulle radici di Mauro quanto nella sua giovane ospite (chi è? che vuole? da dove sbuca?) - ve n'è un altro, che salta fuori quasi in sordina, tra le pagine della prima parte del libro - "L'umiliazione delle stelle" - e che sarà al centro della seconda parte, chiamata "Musica per aeroporti" (la terza ed ultima parte è "La lettera", in cui in qualche modo si torna indietro, alla prima, con tanto di confessione e ammissione di colpe...).

Ma mentre Angela sembra desiderare che il suo scrittore scriva storie di famiglia - una saga! -, un pensiero si fa strada nella mente di lui, un pensiero legato alla sua centenaria nonnina, che sua madre e la badante si ostinano a tener in vita, se di vita si può parlare, perchè ormai la vecchina è  ridotta a un vegetale.

E così a Mauro sfiora l'idea di raccontare di lei e di quel viaggio che farebbe in Messico, necessario perchè la nonna smetta di vegetare sulla poltrona, con lo sguardo vacuo e i muscoli inerti.
E sebbene Angela non voglia parlare di morte, Mauro riesce ad ottenere una promessa da lei, se vuole che questo libro venga scritto.

"Se te ne andrai, scriverò io per te. Ricomincerò a nome tuo. Affronterò di nuovo il mare aperto anche se mi terrorizza e regalerò ad Angela del Fabbro l'esordio che si merita. Un libro che ha già ficcato le sue piccole radici rosa dentro il mio cervello, e sta crescendo, sta crescendo ogni giorno. Scriverò per te, ti darò una voce, però tu devi sparire.".

Ed è così che dal viaggio di Mauro sulla nave si passa alla storia di Angela, una ragazza di colore che vive in Italia, e che da un po'  di tempo entra nelle case e nelle vite di persone con malattie terminali e/o molto invalidanti, a "donare" loro una dolce morte, attraverso due metodi diversi ma entrambi indolori e veloci.

Angela sembra affrontare questa missione con molto distacco,  con freddezza, quasi fosse un lavoro come un altro, ma in realtà dietro c'è una ragione personale, che l'ha spinta a fare quello che fa, ovviamente di nascosto.

Alla base c'è la convinzione che una persona in gravi condizioni fisiche (e psicologiche) abbia il sacrosanto diritto di scegliere quando morire, cioè prima che il suo male le tolga ogni dignità.

E così, tra viaggi in Messico (per rifornirsi di tetracarbitone) e bugie dette a chi le è accanto (amici, amanti, padre) per non svelare la propria "identità", Angela verrà messa davanti ad un altro dilemma: non c'è bisogno di essere terminali per avere diritto di scegliere (come e quando morire).
A metterla davanti a questa possibilità (terribile, perchè Angela in realtà aiuta a morire solo persone malate) sarà un certo signor Grimaldi, che fisicamente sta benissimo ma che non ha semplicemente più alcuna voglia di vivere...

Ok, mi sa che devo fermarmi perchè ho detto pure troppo..., ma mi perdonerete perchè forse le tante parole sono il frutto della mia difficoltà a parlare di questo libro come vorrei...
Mi è piaciuto, senza dubbio (e anzi, credo che cercherò altri libri di quest'autore), e nello stile e nelle tematiche affrontate e nel come le si affrontano.

Angela è una sorta di "angelo della morte" e la sua missione viene presentata quasi con serenità, nonostante si tratti di eventi drammatici (la morte e la malattia lo sono).
E' un angelo della morte... discreto, che agisce con estrema calma, convinzione e professionalità.


"...sono una persona sconosciuta con un paio di guanti in lattice che viene a portare sollievo. Il mio compito ora è sfuggire il contatto visivo, ritrovare l'invisibilità".

Ma la calma (non priva di imbarazzo) di Angela non esonera il lettore dal farsi delle domande su ciò che sta leggendo; domande che toccano la coscienza di ognuno e pretendono una risposta.

Ok, mi fermo davvero, più scrivo più mi pare di non rendere giustizia al libro.
Comunque, mi riservo di vedere anche il film tratto da "A nome tuo" (di cui c'è una prima versione, "Vi perdono", pubblicata sotto il nome fittizio di Angela Del Fabbro), cioè "Miele", diretto da Valeria Golino.
Vi farò sapere, per adesso mi "limito" a consigliarvi la lettura di "A nome tuo". 
Potrebbe non lasciarvi indifferenti e magari, chissà, scoprirete di odiare o amare l'Autore...
Tranquilli, non sarà colpa vostra, sua..., di Mauro. ^_^

lunedì 9 febbraio 2015

Occhio al libro: "L'erba cattiva" di Jolanda Buccella




E concludiamo con lo spazio dedicato agli autori emergenti!


L’ERBA CATTIVA
di Jolanda Buccella

Pubblicato da: Amazon 
Prezzo: 1,36 centesimi 
o da leggere gratuitamente 
con Kindle unlimited
Pagine: 439

TRAMA

Angelica è una ragazza di quindici anni, vive un’esistenza serena accanto ai suoi genitori e alla sorella minore fino a quando dalla tranquilla isola di Ponza è costretta a trasferirsi nella frenetica Milano. 
La separazione improvvisa dalla sua amata isola e dagli affetti più cari fa esplodere nella ragazza una fragilità emotiva che spazza via tutte le sue già precarie certezze, a Milano non riesce a sentirsi a suo agio, il cielo costantemente grigio della città, il traffico caotico e la gente fredda e distaccata ma soprattutto il nuovo liceo la catapultano in un mondo che non avrebbe mai voluto conoscere. 
Sin dal suo primo giorno nel prestigioso liceo classico Beccaria diventa bersaglio di mille angherie da parte dell’Erba Cattiva, un gruppo di ragazze terribili capitanato da Jennifer o meglio conosciuta come la mitica Queen, una sedicenne cresciuta a Quarto Oggiaro che nel suo gruppo è riuscita a trovare la forza per sentirsi una vincente a dispetto di una famiglia difficile e del quartiere marginale da cui proviene. Jenny è abituata a praticare la religione della violenza e ama ridurre a pezzi coloro che considera nemici, Angelica diventa una nemica dalla prima volta che ha la possibilità di incrociare il suo sguardo, la odia per la sua bellezza, per il suo status sociale e per la sua famiglia che sembra più adatta alle pagine di una rivista patinata che alla vita reale. 
Ben presto tutto quel rancore si trasforma in una vera e propria persecuzione che Angelica non ha i mezzi emotivi per combattere, la ragazza inizia a sentirsi sempre più sola e disperata non riuscendo a parlare del suo problema con nessuno, tantomeno con i suoi genitori che sono troppo concentrati su se stessi per ascoltarla, il papà lavora anche di notte per mettersi in mostra nel suo nuovo studio legale mentre la mamma è divisa tra la depressione per un grave lutto e il lavoro in una rivista femminile che non la soddisfa abbastanza. 
Le giornate di Angelica trascorrono nell’incubo perpetuo degli attacchi crudeli dell’Erba Cattiva, una vita che non è più vita, l'unica luce in fondo al tunnel che sembra averla risucchiata è Mattia, un ragazzo dallo sguardo magnetico poco più grande di lei che dal loro primo incontro si dimostra sempre molto gentile e disponibile nei suoi confronti. 
Trascorrere qualche ora in compagnia di Mattia aiuta la ragazza a distrarsi dai suoi pensieri più negativi e col tempo le dà modo di scoprire un sentimento molto speciale che non aveva mai provato prima. È innamorata ma non ha il coraggio di confessarglielo, l’Erba Cattiva con i suoi insulti quotidiani è riuscita a farla sentire un brutto anatroccolo che nessun ragazzo potrà mai guardare con occhi innamorati. 
Angelica non immagina che anche Mattia ha una cotta per lei, la ama dall’inizio della scuola colpito dalla sua semplicità che la rende diversa da tutte le altre che ha conosciuto e non vede l’ora di dirle tutto, ma un terribile malinteso lo porta a credere che la ragazza sia già innamorata di un altro. 
Pur tra mille dubbi e incertezze e con il cuore rotto dal dolore, Mattia decide di continuare a uscire con lei cercando di calarsi nei panni di un amico buono e sincero ma è una recita che non ha lunga durata. Un nuovo malinteso porta i due ragazzi a litigare furiosamente e Angelica si ritrova sola e disperata in uno dei momenti peggiori, la mamma e il papà hanno deciso di separarsi, a scuola è un disastro non avendo più la concentrazione necessaria per impegnarsi nello studio e gli attacchi dell’Erba Cattiva si fanno sempre più spietati.
Dal semplice attacco verbale si passa ben presto a quello psicologico, con una pagina facebook sulla quale la mitica Queen e le sue seguaci si divertono a distruggere l’immagine della ragazza e che giorno dopo giorno raccoglie centinaia di fan. È una guerra spietata, una guerra che si conclude in un giorno come tanti nel bagno della scuola, un ultimo atto sanguinario che costringe Angelica in un letto d’ospedale a vivere le ore più angosciose della sua esistenza. 
La mamma e il papà la spingono a denunciare i suo aggressori ma lei non vuole, ha troppa paura di possibili ritorsioni da parte di Jennifer ecco allora che entra in scena Delia, la psicologa del Beccaria e madre di Mattia. Delia è una donna dal grande ottimismo nonostante la vita l’abbia messa a dura prova, ha perso l’uomo della sua vita e il padre dei suoi due figli dopo un calvario durato nove anni chiamato Sla. La donna diventa per Angelica un punto di riferimento, un’amica alla quale confidare tutte le pene che nasconde nel cuore. L’intervento della psicologa avrà un effetto provvidenziale, attraverso una serie di incontri con Angelica e  le sue persecutrici che si svolgeranno all’interno della scuola aiuterà la ragazza a scoprire un coraggio e una determinazione che pensava di non avere e insegnerà alle seguaci dell’Erba Cattiva che il rispetto e la considerazione degli altri possono essere ottenute anche con mezzi diversi dalla prepotenza.

L'autrice.
Jolanda Buccella nasce a Oliveto Citra (SA) il 28 giugno del 1980, attualmente vive a Milano e si divide tra il lavoro e la scrittura la sua più grande passione. L’Erba Cattiva è il suo secondo romanzo pubblicato da Amazon a gennaio del 2015 nel quale tenta di affrontare con tatto e delicatezza il difficile tema del bullismo.

Anteprima. COLIBRI' di Kati Hiekkapelto, dal 25 febbraio



Buon pomeriggio e buon inizio settimana, cari lettori!

Come vanno le vostre letture?
Per quel che mi riguarda, procede la lettura di "Shikasta" mentre ho terminato "A nome tuo" di Covacich, che conto di recensire stasera.

Ma per adesso, ecco a voi un'anteprima... in giallo!

COLIBRI'
di Kati Hiekkapelto


Atmosphere libri
EUR 16,00 
pag 344

dal 25 febbraio in libreria 




«Un debutto eccezionalmente promettente!». Seura 


«Promettenti tenebre del Nord». Helsingin Sanomat 



«Qui c’è un autore che, con il suo primo romanzo poliziesco, surclassa gli svedesi. Läckberg & Co.

dovrebbero sentirsi goffi una volta che hanno avuto la possibilità di divorare la storia realistica, coinvolgente e di vitale attività di Anna Fekete, un investigatore criminale di una città costiera del nord finlandese». Viva

Kati Hiekkapelto è considerata il miglior giovane talento del romanzo criminale finlandese.


Trama

Anna Fekete è una giovane detective di origine ungaro-serba che svolge la sua professione in una cittadina costiera della Finlandia settentrionale. 
Le sue origini non le impediscono di essere a proprio agio con la cultura finlandese, ciononostante nel nuovo paese si sente un’estranea, forse soprattutto a se stessa. 
La situazione non è resa migliore dal collega con cui fa coppia: Esko è un uomo di mezza età che non si preoccupa affatto di nascondere i suoi pregiudizi razziali. 
Anna è entrata da poco in servizio e già si trova a dover condurre l’indagine per un omicidio che ha sconvolto l’intero paese. 
Una giovane donna viene uccisa mentre fa jogging e sul suo corpo viene ritrovato un ciondolo raffigurante la divinità azteca Huitzilopochtli. Il mito rammenta la sua prodigiosa nascita da una donna fecondata da piume di colibrì. 
Poco tempo dopo, si verifica un altro omicidio simile. 
Tutto lascia pensare a un serial killer. 
Riuscirà Anna a catturare il “Colibrì” prima che mieta altre vittime? 
C’è poi anche il caso di Dijar, una giovane donna curda che ha contattato la Polizia per paura di finire vittima di un delitto d’onore. Ma durante gli interrogatori la ragazza ritratta, ha paura di parlare, costringendo Anna a cercare altrove le prove di cui ha bisogno.

domenica 8 febbraio 2015

Novità Emma Books. "Verso sud" di Emilia Marasco



Buongiorno e buona domenica!
Come procedono le vostre letture?
Come ieri,anche oggi siamo in "fase segnalazione"!

Sono lieta di segnalarvi il nuovo romanzo della collana TRAVEL (Emma books), Verso Sud, di Emilia Marasco - Disponibile su Bookrepublic, su Amazon e su tutti gli altri store online - a partire da oggi 7 febbraio.

VERSO SUD
di Emilia Marasco

Emma Books
184 pp
3.99 euro
Febbraio 2015
Sinossi

Nora e Caterina, madre e figlia, per tutta la vita hanno avuto una relazione difficile nutrita di silenzi e di gesti mancati. Quando Nora muore, tra gli oggetti appartenuti alla madre Caterina trova i frammenti di una storia che non conosceva. Inizia così un viaggio a ritroso nel tempo, verso sud, da Genova alla Puglia. 
A spingere Caterina a partire, solo piccoli indizi: un abito da sposa di seta da paracadute, un camicino da neonato, poche lettere, qualche fotografia.

“L’estate del ’43. In autobus Caterina pensa a Nora ventenne, nelle foto, che guarda il fidanzato americano. 
Chissà cosa facevano quando s’incontravano, stavano in famiglia, passeggiavano sulla piazza sotto gli occhi di nonna Rita, chissà se andavano al mare. 
Il paese è in campagna ma il mare è vicino. Nora amava il sole, amava nuotare, chissà se andava in spiaggia con quei costumi castigatissimi dell’epoca. 
Finché, un giorno, lui parte per una missione, a bombardare qualche città in Germania, e non torna più. Nora rimane col suo abito da sposa di seta del paracadute. 
Perché il paese parlò? Uno scandalo? Un segreto? Vorrebbe poter tornare nella casa di Nora, la casa dove lei è cresciuta, sedersi in un angolo e ricostruire le conversazioni, le liti, cercare di rivedere Nora entrare e uscire, muoversi da una stanza all’altra, rivedere nonna Rita, rivedere suo padre.”

Caterina non sarà sola nel suo viaggio verso sud. Accanto a lei, Paola. E avvicinandosi alla storia di sua madre, Caterina si avvicinerà anche a una parte sconosciuta di sé.

L'autrice
Emilia Marasco, docente di storia dell'arte contemporanea e di Scrittura creativa all'Accademia Ligustica di belle Arti, ha fondato e dirige il laboratorio di Scrittura creativa Officina letteraria a Genova. Tra i suoi libri, La memoria impossibile (Tea), Famiglia: femminile plurale (Mondadori), La distanza necessaria (Il Canneto). Ha scritto il testo per lo spettacolo teatrale Madri clandestine, rappresentato al Teatro Stabile di Genova.

sabato 7 febbraio 2015

Spazio esordienti. "CI VEDIAMO SU FB" di Lavinia Brilli



Continuiamo con le segnalazioni di scrittori esordienti!
E' la volta di un romanzo che si colloca nel filone rosa umoristico e che ha come sfondo il famosissimo ed usatissimo social network Facebook!
L'Autrice vuol farci sorridere attraverso Facebook e chi lo usa come vetrina della propria vita sociale, soprattutto in provincia dove tutto accade nel bar sotto casa. 

E' la storia di una donna che cerca qualcosa di diverso dalla vita di tutti i giorni per poi rivalutare la semplicità della sua famiglia.

CI VEDIAMO SU FB
di Lavinia Brilli

0,99 euro
161 pp

Il romanzo per ora è pubblicato su Kindle Store.

“Diana, mia cugina Diana che vedo solo una volta l’anno quando vado a Milano a fare spese, tornando regolarmente a mani vuote perché i negozi dove mi porta mi mettono in soggezione, vuole venire a divertirsi qui dove il massimo della vita è la spesa fai-da-te al supermercato, con tanto di lettore ottico e brivido di suspense per il controllo a campione.
Forse ho un po’ calcato la mano nelle mie ultime e-mail. Devo aver accennato a qualche festa o gita o cena, tanto per non sfigurare con lei che racconta di essere sempre in giro con gente che finisce su Diva e Donna tutte le settimane.
Ma adesso come me la cavo?”



Trama

Lisa ha superato da un po’ i quaranta e si sente in piena mezza età. Tra supermercato e parrocchia, tra un marito misantropo e un lavoro deprimente la sua vita è spumeggiante come una coca sgasata. Eppure guardandosi intorno vede gli altri quarantenni in pieno fervore, a caccia di divertimento come adolescenti in ritardo di qualche decennio.
Mentre lei occupa il suo tempo preparando la merenda agli amici dei figli, le sue uniche due amiche passano da un pub a una discoteca, pubblicando immancabilmente i selfie su Facebook per dimostrare ad amici e conoscenti quanto si divertano. E Lisa è proprio tra quelli che si collegano a Facebook per guardare la vita degli altri dal buco della serratura senza mai pubblicare niente (chi vorrebbe guardare le foto di una consulta scolastica o di una serata davanti alla tv?)
L’annuncio della visita di sua cugina Diana, regina delle serate milanesi e desiderosa di conoscere la vita notturna della provincia, getta Lisa nella disperazione e la costringe a cercare un modo per allargare il suo giro di amicizie.
Dopo aver tentato di tutto, Lisa ha un’illuminazione e architetta un piano per rendere la sua vita più interessante proprio con l’aiuto di Facebook, ma imbranata com’è le sarà difficile evitare figuracce e camminare in equilibrio sul filo delle bugie.
E adesso anche il rischio di perdere il marito è dietro l’angolo…
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...