sabato 30 maggio 2015

Occhio al libro: SCRITTO NEL SANGUE di Andrea Alfonso



Carissimi lettori, vorrei segnalarvi, sperando possa incontrare i vostri gusti, un romanzo che dal 4 maggio è già disponibile, sia in formato cartaceo che digitale.
Si tratta di un fantasy-poliziesco, ambientato in un mondo immaginario, dove i continenti ruotano attorno a un gigantesco gorgo marino, il Maelstrom.
Le vicende si svolgono a Gholan, città portuale dei Regni di Alek ed hanno per protagonista Dog, un ladro professionista, e Vorat il Capitano-Commissario che è stato mandato a investigare su una serie di misteriosi omicidi, perpetrati da un misterioso serial killer, chiamato "Massacratore".

SCRITTO NEL SANGUE
di  Andrea Alfonso

Genere: Fantasy/Poliziesco
Casa Editrice: autopubblicato
Pagine: 297
Prezzo: 2,99 (ebook); 9.99 (cartaceo)
Formato: ebook (epub, mobi, pdf); cartaceo.
Data di uscita: 4 Maggio
Trama

Scritto nel sangue è ambientato a Gholan, città portuale facente parte del Regno di Alek, una confederazione di stati. Qui opera un ladro di alto profilo, chiamato Dog e soprannominato Mezzanotte.
Da tempo, la città è funestata dagli omicidi di un misterioso serial killer, chiamato il Massacratore, per le macabre condizioni in cui i corpi vengono ritrovati; per questo motivo, la corona incarica il Capitano-Commissario Vorat, facente parte del Corpo di Pubblica Sicurezza, di fermare questa scia di sangue a tutti i costi.
Durante uno dei suoi furti, Dog scopre il cadavere del padrone di casa che sta derubando: Arthur Baxton, nobile Gholaniano, è stato ucciso in modo raccapricciante.
Dog viene quindi sorpreso da Aner, figlio del Lord ed è costretto a farsi strada fra le guardie del Palazzo, prendendo anche come ostaggio la giovane Lady Aly, sorella di Aner. In fuga, incolpato di un crimine che non ha commesso, cerca rifugio presso Vas, suo vecchio amico.
Vorat nel frattempo, incalzato anche dall'arrivo in città del suo diretto superiore, il Colonnello-Conestabile Parson, inizia ad indagare sul Massacratore, collegando l'assassino di Baxton al misterioso ladro chiamato Mezzanotte: la sua strada finirà inevitabilmente per incrociarsi con quella di Dog. 
Da una parte quindi si avrà il ladro, che cercherà di scoprire chi ha voluto incastrarlo in un omicidio a cui è completamente estraneo, addossandogli anche tutte le morti provocate dal Massacratore; dall'altra Vora, impegnato nella sua indagine volta a scoprire e fermare l'assassino seriale e a scoprire i segreti del Colonnello Parson.

Scritto nel sangue è disponibile, sia in versione cartacea che in ebook, su Amazon a questo indirizzo: 


Un'anteprima del romanzo, è liberamente scaricabile a questo indirizzo: CLICCA

                                                   Pagina Facebook             Blog dell'autore

L'autore.
Andrea Alfonso, nasce sulle coste di Alghero, trentadue anni fa. Sperimenta vari lavori al fine di sbarcare il lunario ed è attualmente iscritto nella facoltà di Infermieristica, presso l'università di
Sassari.
Da sempre amante della lettura, comincia a scrivere dall'età di dieci anni. I suoi generi preferiti sono il Fantasy e la Fantascienza. Dal 2003 gestisce un blog, dove riversa anche i suoi racconti inediti. Scritto nel Sangue è il suo primo romanzo.

Anteprime Neri Pozza Giugno 2015 (parte 2)



Continuano le novità di Giugno targate Neri Pozza (per le altre novità/anteprime, cliccate QUI e QUI).

UN ANNO CON SALINGER
di Joanna Rakoff


Trama

A ventitré anni, Joanna Rakoff lascia l’università e si trasferisce a New York per inseguire il suo sogno di diventare una poetessa. 
All’inizio non ha vita facile: ci sono le bollette da pagare, le liti con il ragazzo con cui divide l’appartamento a Williamsburg e la paura di aver sbagliato strada. 
Ma quando l’agente letterario di J. D. Salinger – l’autore de Il giovane Holden – le offre un lavoro come assistente, la vita di Joanna compie un inaspettato balzo in avanti.
In realtà sarebbe più corretto dire un «balzo all’indietro», visto che il suo nuovo ufficio sembra appartenere a un mondo ormai estinto da anni: le pareti tappezzate di legno, i dittafoni, le macchine da scrivere sui tavoli e, soprattutto, una serie di dipendenti che sembrano usciti da una puntata di Mad Men e che sonnecchiano dopo un pranzo a base di martini.
Joanna lavora sodo, incessantemente. Oltre al faticoso rapporto con le egocentriche personalità che gravitano intorno all’agenzia letteraria, la sua mansione principale è occuparsi della posta. 
Ogni giorno, infatti, non riuscendo a mettersi in contatto con lo scrittore misterioso, migliaia di fan di J. D. Salinger inviano le loro lettere all’agenzia. Basterebbe che Joanna rispondesse con il prestampato dell’ufficio… ma lei non può farlo. Quelle righe così strazianti e profonde meritano una risposta. E così, iniziando quasi per gioco, sfoga la sua aspirazione artistica scrivendo lettere meravigliose, commoventi e liberatorie, finché la sua identificazione con Salinger diventa pericolosamente reale.
Ispirato alla vera storia dell’autrice, Un anno con Salinger è il ritratto di una giovane che si rifiuta di cedere alle difficoltà e al cinismo del mondo moderno accantonando i propri sogni. Svelandoci una delle icone più misteriose della letteratura americana del Novecento, Joanna Rakoff rende omaggio al mondo editoriale di una volta, un mondo fatto di strette di mano e di gentiluomini. Per dimostrare che i libri hanno ancora il potere universale di risvegliare il nostro io, e di farci scoprire la strada per la felicità.

«Rakoff fa un meraviglioso lavoro per descrivere l’ambizione e l’ansia di una giovane creativa che vive oltre le proprie possibilità, in una città costosa e inesorabilmente competitiva come New York… Il suo pregio più ammirevole è l’intelligenza critica e la generosità di spirito».
The Boston Globe

L'autrice.
Joanna Rakoff è una scrittrice, giornalista e critica americana. Collabora con varie testate, tra cui il New York Times, il Los Angeles Times, il Washington Post Book World, il Boston Globe e Vogue. Il suo romanzo d’esordio, A Fortunate Age, ha vinto il Goldberg Prize for Jewish Fiction by Emerging Writers e Elle Readers’ Prize, ed è stato nella classifica dei bestseller del San Francisco Chronicle. Alcune sue poesie sono apparse sulla Paris Review e sulla Kenyon Review. Vive a Cambridge, in Massachusetts.

giovedì 28 maggio 2015

Recensione: SULLA SEDIA SBAGLIATA di Sara Rattaro



Proprio da oggi in libreria potrete trovare un'edizione fresca fresca del primo romanzo della bravissima scrittrice Sara Rattaro, già pubblicato con Morellini:

SULLA SEDIA SBAGLIATA
di Sara Rattaro


Ed. Garzanti
157 pp
28 maggio 2015
Trama

Andrea è accusato di aver ucciso Barbara, la fidanzata, in preda a un raptus e sotto l’effetto di stupefacenti.
Valeria ha saputo dal giornale che il ragazzo che ama è accusato di aver strangolato la madre.
Una donna ha visto uscire di casa la figlia e non sa che sarà per l’ultima volta, mentre Zoe sogna l’”uomo dal naso perfetto” e attende il trapianto…

Vicende che si intrecciano e sovrappongono, vittime e carnefici che si scambiano i travestimenti nel teatrino dell’assurdo della vita.
Una struttura originale e una scrittura toccante e coinvolgente disegnano storie talmente vicine alle nostre che sembrano appartenerci, componendo un vivace mosaico in cui ogni tessera si incastra armoniosamente.

L'autrice.
Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, Sara Rattaro ha frequentato il master in Comunicazione della Scienza «Rasoio di Occam» a Torino prima di essere assunta come informatore farmaceutico. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, le sue storie si ispirano ai racconti delle persone che incontra.Il suo esordio narrativo è con "Sulla sedia sbagliata" (Morellini, 2010). Un uso qualunque di te, il suo secondo romanzo, Giunti 2012, da marzo a maggio ha avuto 5 ristampe, ed è stato venduto in Spagna, Germania, Olanda, Bulgaria, Russia, Ungheria e Turchia. Il terzo romanzo di Sara, Non volare via, è pubblicato da Garzanti (maggio 2013) con grande successo.
Il suo ultimo romanzo Niente è come te, è anche pubblicato da Garzanti (settembre 2014) e continua la sua carriera di successo
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Le storie che ci racconta l'Autrice in questo romanzo sono intrecciate tra loro, perchè le esistenze delle persone coinvolte, per diversi motivi, hanno qualcosa in comune e purtroppo non è qualcosa di lieto.
Tutte loro, in qualche modo, in un preciso e drammatico momento della propria vita, si sono sedute sulla sedia sbagliata, provandone tutto il disagio e il dolore possibile.
Eh sì, perchè se c'è un comune denominatore che attraversa le vicende personali dei personaggi presentati è proprio il dolore, la sofferenza fisica ma soprattutto psicologica ed emotiva.
La narrazione è affidata a più voci, che vengono collocate alternativamente in due categorie precise: vittime e carnefici, anche se la vita spesso confonde un po' le acque e la linea che separa la vittima dal carnefice non sempre può essere netta.

Una mamma bella ed egoista, ossessionata dal pensiero che il marito sempre in viaggio la tradisca, dopo averla anche lasciata sola con il loro unico figlio malato di epilessia, potrebbe diventare - non volendo, non intenzionalmente - la carnefice di quel figlio "diverso", proprio perché presa dalla smania non solo di proteggerlo,  ma anche di nasconderlo, di controllarlo in modo che quel pesante fardello sia in qualche misura tenuto sotto controllo? E se quel figlio un giorno decidesse di ribellarsi alla lunga sofferenza provocata da questa madre fredda e distante, e di farlo in modo cruento e forte..., non sarebbe troppo semplice farlo passare per carnefice, dimenticando che anch'egli è stato vittima?

Certo, forse un tipo così ci fa più pena e magari ci pensiamo due volte prima di puntare il dito con leggerezza, ma che dire di un ventenne apparentemente tranquillo, cresciuto sotto lo sguardo vigile della madre dottoressa, la quale mai avrebbe immaginato che il suo unico figlio potesse avere dei segreti ed essere capace di commettere qualcosa di brutale ai danni di un'innocente?
E quanto male quel ventenne può aver causato ai genitori di quell'innocente, chiusi nel loro dolore sordo, cupo, troppo  presente e pesante da sopportare e da affrontare, che neanche la speranza di ottenere giustizia può mitigare?

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E poi ci sono altri dolori, altri mostri da sconfiggere: una malattia che sta consumando la vita di una giovane
che sogna il vero amore e intanto scrive racconti..., una mamma che piange in silenzio nel guardare la propria figlia anoressica, che si sta spegnendo come una candela per un amore finito male a causa di una tragedia...

Vite che ci scorrono davanti travolgendoci come un fiume in piena: un fiume che porta con sè sentimenti forti, emozioni vive, pensieri, domande, rimpianti di chi sa che forse  è arrivato ad un punto della propria esistenza in cui non è più possibile rimediare alle distrazioni, agli errori... e questa consapevolezza lascia solo tanta amarezza.

Passiamo la vita a cercare qualcosa che ci renda felici ma che non riusciamo quasi mai a riconoscere quando lo troviamo davanti, anche se lo immaginiamo unico e in grado di appagare il nostro vuoto… quel vuoto come un salto nel blu fatto di secondi che scorrono ai margini della nostra mente per poi farci precipitare come sassi in un mare placido pronto ad avvolgerti in un oblio infinito. E se il suo essere così immenso potesse insegnarci ancora qualcosa che non sappiamo, beh lì impareremmo ancora.

Donne e uomini che riflettono, piangono, parlano come se si stessero confidando col lettore, come se volessero liberare il proprio cuore da tutta la pena che vi è dentro, e che rischia di farlo scoppiare o forse, peggio ancora, di divorarli e togliere loro ogni ragione e voglia di vivere.
Quando si prova un dolore immenso ci si racchiude in se stessi.Si vorrebbe solo dormire per mesi, magari per anni e svegliarsi quando tutto quello che ci fa male si é trasformato in un ricordo.

L'Autrice dà spazio e voce a tutti, ai coraggiosi come ai vili, alle vittime come ai carnefici, a chi ha subito un'ingiustizia come a chi l'ha commessa, a chi ha perso la gioia di vivere come a chi ha ancora fame e voglia di prendere a morsi la vita; e ad ognuno dà la sua opportunità di aprire la propria anima, prendendoci quasi per mano per guardare oltre le apparenza, oltre i facili giudizi, perchè entrare nei complicati e tortuosi meandri della mente e del cuore dell'uomo non è affatto semplice, ma è necessario uno sguardo sensibile, penetrante, che si faccia domande senza aspettarsi per forza la risposta più scontata, quella "normale" perchè
"ognuno di noi è destinato a imparare cosa significherà la parola normalità per se stesso"

e questa conquista della propria normalità spesso si rivela un "pericoloso viaggio dentro se stessi" dal quale  si può uscire feriti.

Ancora una volta, la scrittura e le storie di Sara Rattaro entrano nel cuore, ti aprono un'umanità complessa e semplice nello stesso momento, perchè complesse sono le esperienze e le vicende (belle o drammatiche) che accadono a tutti noi, e semplici - o meglio, vicini, familiari - sono i sentimenti, gli stati d'animo, i rimorsi e i rimpianti, le aspettative disattese, i bozzoli d'illusione in cui c'eravamo rinchiusi per non vedere verità scomode e dolorose.
Le storie e i personaggi mi piacciono e mi toccano profondamente in quanto così umani, così fragili e complicati che non possono lasciarmi indifferente, ma finiscono per travolgermi ed emozionarmi.
Come sempre.... consigliato! 

Recensioni correlate

Non volare via
Un uso qualunque di te 
L'amore all'improvviso (racconto)


Anteprime Neri Pozza Giugno 2015 (parte 1)


Le anteprime Neri Pozza  accendono sempre la mia curiosità!
E la vostra? Siete immuni? ^_-


  • Finalista al Man Booker Prize, il prestigioso premio britannico, Storia della pioggia è uno dei romanzi piú celebrati della recente stagione letteraria. Inno al potere curativo dei libri, l’opera di Niall Williams ha incantato critici e lettori per la bellezza della sua scrittura e la sorprendente originalità con cui svolge l’antico tema del legame tra letteratura e vita.
  • Caratterizzato dalla scrittura strabordante e dalla grande ricerca formale che diventerà uno dei marchi di fabbrica del «nouveau roman», La strada delle Fiandre è un flusso di coscienza appassionante che non segue regole cronologiche, ma risponde all’unica esigenza di situare sullo stesso piano ricostruzione storica, visione, dialoghi ed emozioni. Claude Simon – Premio Nobel della Letteratura nel 1985 – ci regala una storia cruda e spiazzante che porta per mano il lettore in un territorio coraggioso e appassionante, a metà strada tra Marcel Proust e William Faulkner.
  • Dopo il successo de La ragazza inglese, Daniel Silva torna con un altro episodio della serie di Gabriel Allon, «uno degli eroi più affascinanti che il genere thriller abbia mai prodotto» (Philadelphia Inquirer). Un romanzo che mostra tutta la straordinaria abilità dell’autore nell’unire personaggi memorabili, imprevedibili colpi di scena e ambientazioni mozzafiato.
  • Racconto di una donna che divenne l’eroina di una grande storia d’amore, di un genio malato e di un pittore affascinante e ribelle, Effie Gray narra di uno dei più grandi scandali e triangoli d’amore del mondo dell’arte, oltre a illuminare impeccabilmente pregiudizi, segreti e passioni della Londra vittoriana. Da Effie Gray. Storia di uno scandalo è stato tratto il film EFFIE GRAY con Dakota Fanning, Emma Thompson, Tom Sturridge.


STORIA DELLA PIOGGIA
di Niall Williams

PROSSIMAMENTE
«Tutti raccontiamo storie. Le raccontiamo per passare il tempo, per dimenticare il mondo o capirlo meglio. Raccontiamo storie per scacciare il male di vivere».

Trama

Ruth Swain, viso affilato, labbra sottili, pelle pallida incapace di abbronzarsi, lettrice di quasi tutti i romanzi del diciannovesimo secolo, figlia di poeta giace a letto, in una mansarda sotto la pioggia, «al margine – come lei dice – tra questo e l’altro mondo». 
Un giorno è svenuta al college, e da allora, malata, trascorre le sue ore in compagnia dei libri ereditati dal padre. 
Romanzi, racconti e versi attraverso i quali si avventura su sentieri sconosciuti, vive vite altrui piene di amori e passioni travolgenti, apprende cose che pochi sanno: che Dickens, ad esempio, soffriva d’insonnia e di notte passeggiava per i cimiteri; o, ancora, che da giovane Stevenson aveva attraversato la Francia dormendo sotto le stelle, in compagnia di un’asina che somigliava vagamente a una signora di sua conoscenza.
Quando si è costretti tra le pareti della propria stanza, è bello scivolare dentro altre storie, diventare Jane Austen che, dopo la dichiarazione del suo spasimante, il signor Bigg-Wither, trascorre una notte insonne, oppressa dal pensiero di mettere al mondo dei piccoli Bigg-Wither; oppure Emily Dickinson che scriveva facendo largo uso delle maiuscole. 
È bello, soprattutto, ripercorrere il sentiero della storia della propria famiglia, scavare tra i secoli, tra reverendi bizzarri e un vasto assortimento di eccentrici irlandesi, per scoprire il fardello dell’ambizione smisurata degli Swain: l’ossessione di un mondo migliore dove Dio possa correggere i propri errori e gli uomini e le donne possano vivere la seconda stesura della Creazione, liberi dal dolore.
Mentre la pioggia batte sul tetto della mansarda, Ruth rovista cosí tra i libri e legge e raduna attorno a sé tutto quello che può: la vecchia edizione arancione di Moby Dick della Penguin, un libro che ingrassa ogni volta che lo prende, la copia di Ragione e sentimento con il ritratto di Jane con la cuffietta in testa, le memorie del Reverendo, il bisnonno che nella sua mente assomiglia al vecchio Gruffandgrim di Grandi speranze, gli appunti di Abraham, il nonno, che anziché abbracciare la chiamata del Signore abbracciò quella della pesca al salmone, i quaderni da bambino su cui Virgil, figlio di Abraham e suo amato genitore, annotava con la matita le sue poesie.
Storie che, come tutte le storie, si raccontano e si leggono per scacciare il male di vivere o, come nel caso di Ruth, per mantenersi ancora «al margine tra questo e l’altro mondo».

«Una lingua che incanta per la sua bellezza, un romanzo che, con una trama coinvolgente, tesse un’ode alla letteratura». Guardian
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«Destinato a diventare un classico… Una lettera d’amore alla lettura e al suo potere di ridare vita alle cose».
Library Journal

L'autore.
Niall Williams è uno scrittore irlandese. Si è laureato in letteratura inglese e francese presso l’University College di Dublino e dottorato in Modern American Literature. Ha lavorato come copywriter per Avon Books, a New York. Il suo primo romanzo, Four Letters of Love, è stato un bestseller internazionale, pubblicato in oltre venti paesi.



mercoledì 27 maggio 2015

Citazioni d'autore ("Le lacrime di Nietzsche")



Non riesco a finire i libri nel tempo che vorrei...! >_<
Ma vabbè, mi consolo ripetendomi che l'importante è leggere! ^_-

Ecco la citazione che riporta il dottor Irvin D. Yalom in apertura al romanzo "Le lacrime di Nietzsche":


clicca sulla copertina
per maggiore info

A taluni, seppure personalmente incapaci di sciogliere le proprie catene, 
è nondimeno dato affrancare gli amici. 
Si deve essere pronti ad ardere nella propria fiamma: 
com'è possibile rinnovarsi senza prima essere divenuti cenere? 

Così parlò Zarathustra


Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco 
è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
 per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone 
in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli 
quanto si sta per dire. (Treccani)

In libreria il 4 giugno "Tanto gentile e tanto onesta" di Gaia Servadio‏



Lettori, vi segnalo il ritorno in libreria di Tanto gentile e tanto onesta di Gaia Servadio. 

Rifiutato da dodici editori e infine pubblicato da Feltrinelli nel 1967, Tanto gentile e tanto onesta diventò un bestseller mondiale tradotto in sedici lingue. 
Bittersweet riscopre il brillante debutto della gran dama che è stata per mezzo secolo al centro della vita culturale e mondana d’Europa.

TANTO GENTILE E TANTO ONESTA
di Gaia Servadio


Sonzogno Editori
Collana Bittersweet
ISBN 978-88-454-2600-1
pp. 368
 € 18.00
ebook €9.99
in libreria:
4 GIUGNO 2015
Un’irresistibile sequenza di invenzioni comiche, nonché il primo esempio italiano di romanzo postmoderno

«Una commedia tutta da ridere che mette in scena in modo brillante le convenzioni e i moralismi del ventesimo secolo» The New York Times

«Un’eroina candida, impaziente, vorace, che osserva furtiva la nudità insospettabile del mondo» Mary McCarthy

Trama

A tredici anni Melinda viene affidata alle cure di un famoso psicoanalista inglese, il professor Hochtensteil, il quale, prima di litigare con il maestro, era stato il migliore allievo di Freud.
La ragazzina è finita sul lettino per aver amoreggiato col fratello e, soprattutto, per aver sedotto il padre, Abramo Publishing, importante editore inglese. 
Non contenta, Melinda affinerà le proprie arti venusiane, oltre che nel salotto letterario di casa sua, tra cene raffi nate e ospiti eleganti, proprio sul lettino terapeutico giacché persino il dottore non saprà più chi sta analizzando chi. 
Incoraggiata da simile debutto, la bella e raffinata Melinda si immerge nella “swinging London”, dove perfeziona la propria educazione sentimentale. Poi, con un invidiabile bagaglio di esperienza, comincia a sposarsi e divorziare a ripetizione, diventa duchessa, fa carriera politica, viene assoldata come spia, organizza la più grande rapina al treno del secolo, attraversa il globo terracqueo, fonda la prima banca del seme (esclusivamente di premi Nobel) e finisce in Urss, dove accetta di imbarcarsi su un’astronave come prima donna a essere lanciata sulla luna. Tornerà? 

Rifiutato da dodici editori e infine accettato da Feltrinelli nel 1967 e tradotto in sedici lingue, Tanto gentile e tanto onesta diventò subito un bestseller mondiale. Il percorso folle e spregiudicato di questa eroina tra i miti, i tic, i tabù e le rivoluzioni degli anni Sessanta, non tardò ad affermarsi come uno dei romanzi più divertenti del Novecento.

L'autrice.
Gaia Servadio (Padova 1938) è giornalista, scrittrice, poeta. Dal 1956 vive a Londra.

martedì 26 maggio 2015

IL GRANDE GATSBY: stasera in tv




Non so che programmi abbiate per la serata, ma poso dirvi il mio, chissà non vi sia utile.

Creo proprio che guarderò un film tratto da un classico molto noto...

IL GRANDE GATSBY
di F. Scott Fitzgerald


Il grande Gatsby
Ed. Mondadori
trad. F. Pivano
272 pp
10 euro
2001
Sinossi

L’essenzialità, la finezza descrittiva, i personaggi indimenticabili hanno fatto di questo romanzo un “classico moderno”.
Il misterioso, affascinante e inquieto Gatsby, con le sue feste stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, non mira in verità che a ritrovare l’amore di Daisy. 
Ma è possibile ricatturare il passato? 

Nello scenario dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald e la moglie Zelda furono protagonisti, il desiderio di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, che la realtà frantuma e disperde.






 



Dal talento creativo, unico nel suo genere, dello scrittore/produttore e regista Baz Luhrmann, stasera su Canale 5 andrà in onda il recente adattamento per il grande schermo del romanzo di F. Scott Fitzgerald The Great Gatsby (Il grande Gatsby), un classico della letteratura portando alla vita il periodo storico, in una maniera mai vista prima, in un film che vede protagonista Leonardo Di Caprio. 

“Il Grande Gatsby” narra la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway  (Tobey Maguire) che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano , Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy (Carey Mulligan) che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan (Joel Edgerton). 
E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità. Uno specchio fedele dei nostri tempi moderni e delle nostre quotidiane battaglie. 

Dal 28 maggio in libreria (anteprima libri)



Prestissimo in libreria:

Un romanzo dolce e speziato che mette il buon umore!!

LA CASA DI FRONTE AL MARE
(The Seafront Tea Rooms)
di Vanessa Greene


Ed. Newton Compton
trad. E.Boccianti
416 pp
9.90 euro
in libreria:
28 MAGGIO 2015
Dall’autrice del bestseller Biscotti, dolcetti e una tazza di tè

Trama

Quando Charlie – giornalista di successo che si è buttata a capofitto nel lavoro dopo una brutta delusione d’amore – si trasferisce a Scarborough, un caratteristico paesino nello Yorkshire, per scrivere un servizio sulle migliori sale da tè inglesi, deve fare i conti con il difficile rapporto con la sorella, che vive lì. 
Spesso si rifugia al Seafront, una tranquilla sala da tè con vista sul mare, dove Letty offre dolci squisiti, e lì incontra Kat, madre separata del piccolo Leo. 
Presto a loro due si aggiunge Seraphine, una ragazza francese, da poco giunta in Gran Bretagna per lavorare au pair, con una grande passione per la pasticceria; tra una chiacchiera e l’altra nasce l’idea di collaborare tutte al lavoro di Charlie: scovare nei dintorni localini nascosti e luoghi davvero speciali, cibi genuini preparati con abilità e dedizione. 

Dopo il successo di Biscotti, dolcetti e una tazza di tè, Vanessa Greene torna con il suo nuovo, atteso romanzo sul prezioso valore dell’amicizia vera. Una storia di donne che, davanti a una tazza di tè e a una fetta di torta, diventeranno grandi amiche, affronteranno difficoltà mai superate, problemi inaspettati e… qualche sorpresa che cambierà le loro vite.


L'autrice.
Ha organizzato il suo primo tea party a otto anni, per una raffinata compagnia di orsetti di peluche. Da allora, Vanessa Greene setaccia instancabilmente i mercatini d’antiquariato di tutto il mondo, da Portobello a Parigi, da Brighton a Buenos Aires, per arricchire la sua collezione di tazze da tè e appagare la sua passione per gli oggetti d’epoca. Vive a Londra con il compagno. Nel 2013 la Newton Compton ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Biscotti, dolcetti e una tazza di tè
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 Una terribile tragedia che mette una  madre davanti a verità scomode...:

IL CONFINE DEL SILENZIO
di Carol Louise Taylor


Ed. Longanesi
trad. E. Banfi
320 pp
16.40 euro
in libreria:
28 MAGGIO 2015
Sue Jackson è una donna realizzata: ha una famiglia felice, un marito con una solida carriera politica, una bella casa a Brighton, in Inghilterra. 
Ma quando la figlia quindicenne Charlotte entra in coma dopo essere stata investita da un autobus, tutta la sua felicità va in pezzi. 
Eppure, se possibile, il ricovero della ragazzina in terapia intensiva non è l’incubo peggiore che Sue deve affrontare. 
Cresce infatti dentro di lei il terribile sospetto che non si tratti di un incidente, ma di un tentativo di suicidio. 
Sue allora fa quello che solo una madre disperata può fare: apre il diario di Charlotte. «Nascondere questo segreto mi sta uccidendo», è la terribile sentenza che spunta dai meandri della vita di una ragazza inquieta. 
Ed è solo la prima di una serie di rivelazioni che porteranno Sue a scoprire aspetti insospettati della vita di sua figlia, ma anche episodi del proprio passato che aveva faticosamente cercato di rimuovere. Inizia così una discesa agli inferi che coincide con la scoperta di un male sempre più oscuro, sempre più difficile da arginare, e che sta per travolgere la vita di tutti…

L'autrice.
Carol Louise Taylor, nata a Worcester, è autrice di racconti, pubblicati su riviste letterarie e femminili, che hanno vinto numerosi premi. Attualmente vive a Bristol con il compagno e il figlio. Il confine del silenzio è il suo primo romanzo, che in poche settimane ha venduto nel Regno Unito oltre 200.000 copie e sta per essere pubblicato in tutta Europa.

Da oggi in libreria (Sperling&Kupfer-Frassinelli)



Da oggi in libreria

- La felicità in punta di piedi: Dall'autrice di "La gente felice legge e beve caffè!, un libro positivo che regala a tutti l'idea della felicità possibile.

- Io e te al centro del mondo: un'ascensore bloccata, lui e lei ... e una storia d'amore che va oltre le distanze.

- La memoria dell'acqua: un racconto potente capace di ricreare sulla pagina noi stessi e le nostre paure, attraverso mondi distanti e irreali.

LA FELICITÀ SULLA PUNTA DELLE DITA
di Agnès Martin-Lugand

Ed.  Sperling&Kupfer
288 pp
16.90 euro
dal 26 maggio 2015
Fin da bambina, Iris coltiva un sogno: disegnare modelli e dar loro vita grazie alla magia di ago e filo, con fantasia e passione. 
È una cosa che la renderebbe felice, ma i suoi genitori l’hanno considerato più un capriccio che un’aspirazione e Iris ha rinunciato a sognare. 
Ora però sente di averne il diritto, e decide di lasciare la noiosa vita di provincia per le sfavillanti luci di Parigi. 
Ingenua ma determinata, Iris riuscirà ad affermare il proprio talento e a trovare l’alleato più invincibile: l’amour.

L'autrice.
AGNÈS MARTIN-LUGAND ha trentacinque anni e un’esperienza da psicologa che le ha dato la sensibilità per scrivere romanzi molto autentici e pieni di speranza. Ha esordito nel 2012 con La gente felice legge e beve caffè, un bestseller del passaparola.






IO E TE AL CENTRO DEL MONDO
di Jennifer E. Smith

Ed.  Sperling&Kupfer
324 pp
17.90 euro
dal 26 maggio 2015
Trama

Lucy e Owen restano bloccati in ascensore, in un palazzo a New York. Quando riescono a uscire, trascorrono la notte insieme, vagando per le strade buie di Manhattan ma poi Lucy torna dai suoi genitori in Europa, e Owen parte con il padre per un viaggio attraverso gli Stati Uniti. 
Con un mondo intero a separarli, i due però riescono a rimanere in contatto. E, tra un’e-mail e una cartolina, scopriranno che il centro del mondo non è necessariamente un luogo. 
A volte, può essere anche… una persona.

L'autrice.
JENNIFER E. SMITH, nata e cresciuta vicino a Chicago, ha conseguito un master in scrittura creativa presso l’Università di St. Andrews in Scozia. Attualmente, lavora come senior editor a New York. I suoi romanzi sono stati tradotti in 29 Paesi. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato La probabilità statistica dell’amore a prima vista, che presto diventerà un film, e Raccontami cos’è la felicità.




LA MEMORIA DELL'ACQUA
di Emmi Itaranta


Ed. Frassinelli
288 pp
16 euro
dal 26 maggio 2015
Noria è nata in una famiglia di maestri del tè e sa che è giunto il momento di apprenderne i riti e le tradizioni. 
Sa anche che nel mondo in cui l’umanità è costretta a vivere – un futuro non lontano, in cui la terra non è che un arido paesaggio bruciato dal sole, desolato e arso – il segreto che la sua famiglia custodisce è ancora più importante. Perché solo i maestri del tè conoscono l’ubicazione di sorgenti segrete dell’ormai ridottissima e sempre più preziosa risorsa, l’acqua. Sorgenti sconosciute perfino al regime del Nuovo Qian, che domina l’Unione Scandinava e ne amministra con la violenza e il pugno di ferro le poche ricchezze rimaste. 
Ma i segreti, specie in un mondo disperato, non restano tali a lungo. E Noria, dopo la morte del padre, si troverà costretta a scegliere se conservare quel segreto, o tradire la sua famiglia per il bene comune, e perdere tutto ciò che le generazioni passate le hanno trasmesso.

L'autrice.
EMMI ITARANTA, nata nel 1976 a Tampere, Finlandia. Il suo romanzo d’esordio, La memoria dell’acqua, è stato pubblicato nel 2012, e ha ricevuto un’accoglienza entusiastica. Da allora, i diritti sono stati venduti in 18 paesi. Nel 2014 il romanzo è uscito in America e in Inghilterra, raccogliendo molti consensi.

domenica 24 maggio 2015

Le lacrime di Nietzsche: tra finzione e realtà



Sto leggendo, in questo periodo "Le lacrime di Nietzsche" di Irvin D. Yalom.

Ed. Neri Pozza
trad. M. Biondi
18 euro
2006
1882. Il dott. Josef Breuer, geniale psichiatra, è al Caffè Sorrento in compagnia di una giovane donna, Lou Salomé ed è di inusuale bellezza che gli ha detto di temere per la vita di un suo caro amico: Friedrich Nietzsche, il pensatore tedesco che, secondo Richard Wagner, ha «regalato al mondo un’opera senza pari». Poi, ha aggiunto che il filosofo è in preda a una profonda prostrazione. Uno stato che si manifesta con una moltitudine impressionante di sintomi: emicrania, parziale cecità, nausea, insonnia, febbri, anoressia, e che lo porta ad assumere pericolose dosi di morfina... Così, Josef Breuer, stimato medico ebreo, futuro padre della psicanalisi, apprende della disperazione estrema di colui che diverrà il suo piú illustre paziente. Breuer, infatti, sottoporrà il filosofo alle sue cure, basate sulla convinzione che la guarigione del corpo passi attraverso quella dell’anima. 
E fra lui e Nietzsche, nel corso di numerose sedute, si instaurerà un dialogo serrato e coinvolgente durante il quale Breuer cercherà invano di arrivare alle radici del male oscuro del filosofo,fino all’idea risolutiva: vestiti i panni del paziente e confessando tormenti, pene e preoccupazioni di Nietzsche, riuscirà a infrangerne l’impenetrabile isolamento.   


Il suo autore, Irvin David Yalominsegna psichiatria alla Stanford University, vive e svolge il suo lavoro di psichiatra a Palo Alto, in California. Ha scritto numerose opere, best sellers internazionali, quali: Lying the Couch, Love’s Executioner e La cura Schopenhauer, pubblicato da Neri Pozza nel 2005.

Questo romanzo, intriso di psicanalisi (c'è anche Freud, che qui è amico di Breuer, che lo chiama Sig, in tutta confidenza) e filosofia, è popolato da personaggi fittizi (che però sono secondari) come di altrettanti realmente vissuti.
fritz
E' proprio l'Autore del libro a precisare in appendice che la vicenda dei personaggi principali si basa sulla realtà (anche se Friedrich Nietzsche e Josef Breuer non si sono mai incontrati in realtà), e le componenti essenziali di questo romanzo - l'angoscia mentale di Breuer, la disperazione di Nietzsche, Anna O., Lou Salomé, il rapporto di Freud con Breuer, l'emergente embrione della psicoterapia - sono tutti fatti storicamente fondati nel 1882.

Joseph Breuer (1842 –1925) è stato un medico e psichiatra austriaco ed è il protagonista di questa storia; di Friedrich Nietzsche (Fritz per gli amici), proprio grazie a  Josef Breuer apprendiamo diverse informazioni, a cominciare da quelle di natura psico-fisica: a un certo punto della sua vita, infatti, si aggravarono le sue sofferenze fisiche per una sorta di  male "oscuro", non ben individuato, che si manifestava già dal 1865: forti emicranie, vomito, disturbi alla vista. Gli attacchi di emicranie che duravano anche trenta ore consecutive, la vista ormai non gli permetteva nemmeno più di leggere autonomamente ecc…

Breuer
Solo in tutto l’anno 1879 ebbe ben 118 giorni di violenti attacchi, come li chiamava lui, in pratica un giorno su tre.

Ed è proprio questa critica salute fisica che lo avvicinerà alla psicanalisi e, nel nostro caso, al dottor Breuer, il quale lo conoscerà e deciderà di provare a curarlo in seguito alla visita di una donna molto affascinante, ex-amica di Friedrich, il cui nome in verità, durante la lettura, qualche lucina me l'aveva accesa...
Lou Salomè: ma dove ti ho vista già? Dove ci siamo incontrate?

lou
Ed ecco che la lampadina si è accesa del tutto dopo aver spulciato la sua biografia, e ho capito dov'è che l'ho "vista": nelle lettere che il poeta Rilke (colui che fece perdere la verginità alla 36enne donna in questione) ha scambiato con una donna cui fu molto legato, da molti punti di vista; quest'intellettuale russa l'abbiamo già menzionata QUI, nella mini-recensione di "DA QUALCHE PARTE NEL PROFONDO" di Rainer Maria Rilke e Lou Andreas-Salomé.

Lou von Salomé, anche nota come Lou Andreas-Salomé (1861 –1937), è stata una scrittrice e psicoanalista tedesca di origine russa. Fu la giovane e affascinante russa, che Friedrich Nietzsche conobbe nel 1882, che probabilmente lo ispirò a creare le prime due parti della sua opera più importante: Così parlò Zarathustra.

Alcuni chiamarono Lou La Grande Rivoluzione Russa nella vita di Nietzsche.
Si interessò a lungo di psicoanalisi, e rimase a lungo in contatto con i circoli psicoanalitici ed alcuni dei più noti psicoanalisti dell'epoca.
Nel 1882, Friedrich Nietzsche, trentottenne, conobbe Lou Andreas Salomè, che all'epoca aveva solo 21 anni e le propose immediatamente di costruire una piccola comune intellettuale, una specie di "trinità" filosofica tra lei, Nietzsche e l'amico d'entrambi Paul Rée, di 32 anni. Nietzsche, innamorato della "giovane e affascinante russa", volle sposarla, ma ne ottenne solo un rifiuto. Deluso così nelle sue aspettative, in una grande crisi depressiva, Nietzsche scrisse la prima parte del libro Così parlò Zarathustra.
Lou, Rèe, Fritz
Questa "trinità" intellettuale anche nel libro viene menzionata, così come Breuer intuisce che la delusione sentimentale poteva essere alla base delle sofferenze del filosofo.
Ed ecco la foto (a destra), anch'essa citata da Yalom, oggetto di litigi e critiche pesanti da parte della sorella di Fritz, Elisabeth, che non sopportava la bella Lou, vedendola come una mangiatrice di uomini, una donnetta che stava solo facendo soffrire il fratelli, rovinandone la reputazione.
Ed ecco come, in Le lacrime di Nietzsche, verità e fantasia si mescolano magistralmente, e dove la realtà diventa il punto di partenza per la storia narrata.
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