martedì 1 marzo 2016

I ROMANZI DELLE CROCIATE di Jan Guillou: dal libro al film



Cari lettori, ieri vi ho parlato del romanzo storico "Il templare" di Jan Guillou.

Ebbene, esso fa parte di una serie - non troppo lunga, fortunatamente - denominata i "romanzi delle crociate", che vedono protagonisti il Templare Arn Magnusson e i suoi discendenti.

Per quanti fossero interessati a questi romanzi (tipo me, per capirci :D ), ecco qui tutti e quattro i volumi, pubblicati da Tea Edizioni a prezzi davvero ottimi:

Il Templare
PRIMO VOL.
LINKBestTea
trad.K. De Marco
406 pp
6.90 euro


BestTea
trad. L.Cangemi
496 pp
6.90 euro
Nel 1177, Saladino, l’uomo che ha giurato di liberare Gerusalemme dagli infedeli, sta per morire per mano di briganti, quando Arn Magnusson, il temuto Templare, uccide i banditi e salva Saladino senza rendersi conto dell’ironia del suo gesto. 
Arn, nei dieci anni trascorsi da penitente in Palestina, ha imparato molto e ora è a capo della guarnigione di Gaza con l’incarico di mantenere la legge nella zona. 
Nel frattempo, in Svezia, l’amata Cecilia ha partorito il loro bambino che viene allevato dallo zio paterno di Arn, mentre proseguono le sanguinose lotte per il trono di Götland che coinvolgono le famiglie di entrambi...


BestTea
trad.K. De Marco
480 pp
6.90 euro

Nell’anno del Signore 1192, Arn Magnusson, dopo vent’anni come Templare nella terra degli Infedeli, torna in Svezia. Arn è ora ricco e stimato: in Oriente ha appreso e perfezionato le arti della guerra e della pace. Eppure la sorte sembra accanirsi ancora contro di lui. 
Cecilia, la donna che ama e che gli ha dato un figlio, dopo gli anni della lunga separazione trascorsi in un convento, è vittima di un intrigo che le impone una scelta difficile, e l’aspra lotta per il trono rischia di trasformarsi in una guerra cruenta e disastrosa, destinata a coinvolgere e sconvolgere l’intera Svezia




TeaDue
trad.K. De Marco
437 pp
8.90 euro
Il signore, lo jarl, Birger Jarl, altri non è che il nipote del mitico Arn Magnusson, il Templare che dopo vent'anni di servizio in Terrasanta era tornato in patria e aveva gettato le fondamenta di un nuovo regno. 
Birger Magnusson impara fin da ragazzo a maneggiare la spada e diventa poi un abile commerciante e uno stimato uomo di legge. 
Ma è allo scoppio della guerra, prima contro Knut Holmgeirsson, poi contro i sostenitori del suo stesso figlio Valdemar, che Birger sfodera tutta la sua forza e capacità... 
Una storia affascinante e sanguinosa dove il terreno trema sotto gli zoccoli dei cavalli al galoppo e dove il matrimonio diventa uno strumento di potere altrettanto importante della spada. Il racconto dell'amore perduto come prezzo del potere. 
La descrizione della nascita della Svezia moderna, della sua capitale e delle leggi istituite da Birger Magnusson che resteranno in vigore per più di seicento anni



E ho scoperto che c'è anche il film!! ^_^

Arn - L'ultimo cavaliere (Arn - Tempelriddaren, Letteralmente tradotto Arn - il cavaliere templare) è un film del 2007 basato sui romanzi di Jan Guillou intorno ad Arn Magnusson, immaginario cavaliere templare svedese.

Ne è stato girato un seguito, Arn - Riket slut vid vägens del 2008.


Gran Bretagna, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Germania 2007
Genere: Avventura
durata 139'

Regia di Peter Flinth

Cast: Joakim Nätterqvist, Sofia Helin, Bill Skarsgård, Simon Callow, Bibi Andersson, Milind Soman, Vincent Perez, Nicholas Boulto


Sinossi presa da http://www.filmtv.it/

I genitori del piccolo Arn Magnusson, sopravvissuto per miracolo a una malattia gravissima in tenera età, decidono di esprimere la loro riconoscenza a Dio inviando il bimbo in un monastero. Lì Arn viene istruito all'arte del combattimento da fratello Guilbert, e crescendo diventa un coraggioso cavaliere dell'ordine dei Templari, destinato a difendere la Terra Santa dai musulmani.

Basato sulla saga best seller di Jan Guillou, una serie di quattro libri dedicati alle Crociate, il film è una superproduzione scandinava che si è meritata il titolo di film più costoso del cinema svedese e ha già originato un sequel (il progetto prevede una trilogia) e una serie televisiva diretta dallo stesso regista.

lunedì 29 febbraio 2016

Prossimamente in libreria: LA BIBLIOTECA CON LE ALI - LA LIBRERIA DEI PICCOLI SOGNI (1° e 3 marzo)



Due romanzi che ruotano attorno ai libri e alla lettura, presto in libreria!

Il primo lo troverete da domani:

LA BIBLIOTECA CON LE ALI
di David Whitehouse


Ed. perling&Kupfer
312 pp
18,.90 euro
USCITA:
1° MARZO 2016
Trama

Bobby non crede che le cose che succedono nei libri possano capitare anche nella vita. 
Sarà che i pochi romanzi presenti in casa sua sono stati nascosti dal padre in soffitta; o che è passato un bel po’ di tempo da quando gli raccontava le favole.

Da quando sua madre è sparita, lui non fa che archiviarne le tracce rimaste. 
Catalogare e contare: è questo che gli riesce meglio. 
Fino al giorno in cui incontra Rosa – una ragazzina sola, “diversa” e collezionista come lui – e sua madre, Val, che fa le pulizie in una biblioteca ambulante. 
È grazie a loro che, in un’estate indimenticabile, Bobby scopre la magia dei romanzi. 
E a bordo della biblioteca, in quello scrigno di storie, Bobby Rosa e Val fuggiranno un giorno, in cerca di salvezza e di una vita migliore. Uniti come una famiglia vera, protagonisti di un’avventura che saranno loro a vivere, giorno per giorno, come in un romanzo di cui non potranno conoscere il finale fino all’ultima pagina.

Mobile Library
.
L'autore.
David Whitehouse vive a Londra. Scrittore, sceneggiatore e giornalista, collabora con il "Guardian", "The Times" e la rivista "Shortlist". Il suo primo romanzo, Buon compleanno Malcolm, è stato pubblicato in 18 paesi e ha vinto il Betty Trask Award, premio inglese per scrittori esordienti. Con La piccola biblioteca con le ali si è aggiudicato il Jerwood Fiction Uncovered Prize.

twitter.com /d_whitehouse.



Il secondo romanzo è parte di una trilogia, "Everyday Magic":

1. The Dress (Un vestito color del vento)
2. The Dream (La libreria dei piccoli sogni)
3.The glass

LA LIBRERIA DEI PICCOLI SOGNI
di Sophie Nicholls


Ed. Tre60
266 pp
16.40 euro
USCITA:
3 MARZO 2016
Delicato come un petalo di rosa, 
un romanzo che si legge come una poesia

Trama

La libreria di Ella, a York, in Inghilterra, è piccola, ma accogliente. Un luogo in cui rifugiarsi e cercare riparo dalle tempeste della vita. Almeno finché Ella non comincia a fare strani, oscuri sogni e non scopre che sono identici a quelli della madre, trasferitasi in California, dove ha aperto una boutique di abiti vintage. 
Separate da un oceano eppure unite da qualcosa d’invisibile e potentissimo, madre e figlia provano a dare un senso a quelle immagini che le tormentano e si convincono che esso si trovi nel passato: sia in quello che le circonda, fatto di pagine e di stoffe, sia nelle loro comuni, dolorose esperienze. 
Così si affidano al Libro dei sogni di Miss Mary, un antico, prezioso diario, e alla saggezza della nonna di Ella, che arriva da molto lontano per aiutare la figlia e la nipote. 

17156683
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Perché la strada del destino è spesso tortuosa, ma, quando incrocia quella della verità, rende la vita una pagina bianca su cui scrivere il proprio futuro.

L'autrice.
Sophie Nicholls vive a York. Tiene corsi di scrittura creativa, con particolare attenzione ai suoi effetti terapeutici. Oltre a scrivere, adora nuotare in mare aperto e il cioccolato fondente. Un vestito color del vento è il suo romanzo d’esordio, che ha conquistato le vette delle classifiche inglesi, rimanendovi per parecchi mesi. Il suo sito è www.sophienicholls.com; su Twitter, il suo nickname è @wordsauce


Recensione: IL TEMPLARE di Jan Guilllou



Un genere che mi piace molto, il romanzo storico, e questo di certo rientra alla perfezione nella categoria.


IL TEMPLARE
di Jan Guilllou


in lettura
Ed. Tre60
416 pp
9,90 euro
Siamo in Svezia, nella zona del Vastergotland, e tutto ha inizio nel lontanissimo 1150.

La giovane signora Sigrid, moglie del nobile Magnus Folkesson, è incinta del suo secondogenito e una notte ha una visione sovrannaturale: mentre un giovane cavaliere con le insegne da crociato si staglia davanti a lei, la voce dello Spirito Santo le suggerisce di donare ai monaci cistercensi la propria tenuta di Varnhem.

Il secondogenito, Arn, nasce poco dopo e sul piccolo, ancora ignaro di ogni cosa, già si sa che grava un destino che fa di lui un essere speciale.
Ma qual è questo destino? 
E' difficile saperlo con certezza anzitempo, ma una cosa è certa: è Dio stesso che a tempo debito mostrerà le proprie divine e perfette intenzioni ad Arn e a chi gli è vicino.

Il fatto di essere speciale e "designato da Dio" diventa evidente quando il piccolo ha solo 5 anni: cade tragicamente dalla torre del castello durante un gioco, tutti lo credono morto - anche se la speranza che non tutto sia perduto spinge i genitori a pregare con fervore per la sua salvezza -, quando a un tratto il piccolo si risveglia, come se il regno dei morti lo avesse rispedito nel regno dei viventi.
Non si può non gridare al miracolo, e i suoi genitori (la madre, in particolare, il padre è più restio), nel pregare il Signore, si lasciano scappare delle promesse a Dio, affinché Egli non si prenda il figlioletto.
Sigrid promette all'Onnipotente di consacrarGli interamente il bimbo, mandandolo in convento a studiare la sua Parola, affinché diventi un monaco o qualunque cosa Dio lo chiami a fare per servirLo.

Ma in realtà, quando il piccolo si riprende miracolosamente, Sigrid e Magnus ignorano il voto fatto nell'attimo di disperazione.
Il padre, in special, modo non vorrebbe mai che il figlio si allontanasse da casa per diventare un prete, perchè vede in lui delle buone potenzialità, e vorrebbe che gli succedesse come capo della propria stirpe, visto che il figlio maggiore  Eskil - non sembra portato per queste cose,

Le cose cambiano quando Sigrid viene colpita da una misteriosa malattia, che lei interpreta come un segno del Cielo: Dio non ha approvato la volontaria dimenticanza da parte dei coniugi nell'adempiere ai voi fattiGli, così i due - pentiti - decidono di mandare il ragazzino al convento di Varnhem.

Lì Arn cresce studiando le Sacre Scritture e imparando l’uso delle armi sotto la guida di Padre Henri e di fratello Guilbert - quest'ultimo è un cavaliere ritiratosi a vita monastica.

I frati che lo seguono si rendono da subito conto che il bambino ha un sacco di virtù e doni: ad es. ha una voce bellissima, che spicca all'interno del coro, rendendo soave e celestiale ogni inno, e lasciando a bocca aperta chi lo ascolta.
Non solo, ma Arn mostra di riuscire bene in qualsiasi cosa, tanto nello studio quanto in tutto ciò che è manuale, ad es. tirare l'arco, cavalcare cavalli di razza, maneggiare la spada con grande abilità.

Arn cresce educato e formato nelle cose relative alla fede cattolica, ferrato e dotto nelle Sacre Scritture e nella filosofia, abituato quindi a formulare ragionamenti impeccabili, dalla logica inattaccabile, destando stupore e meraviglia anche nei suoi maestri.
Come è normale per un ragazzino cui sono stati inculcati, sin dalla tenera età, i più rigidi insegnamenti monastici, Arn viene tirato su con un forte senso di ciò che è peccato, con relativi sensi di colpa per ogni minima infrazione; sembra assolutamente impreparato ad affrontare il mondo al di là delle mura monastiche ed infatti, nel momento in cui - adolescente - viene mandato temporaneamente via dal convento per capire qual sia la chiamata di Dio per lui, si ritroverà a vivere una serie di avventure, drammatiche eppure buffe, in cui verrà fuori tutto il candore e l'ingenuità di questo monachello, ma al tempo stesso le sue grandi capacità di giovane guerriero.

Un altro episodio - giudicato da alcuni come "miracoloso" - cambierà ancora una volta il corso della sua vita, facendo sì che molti uomini - che lo consideravano un rammollito, una mezza femminuccia in grado solo di pregare e far penitenza (cosa che anche Magnus ed Eskil pensano) - si rendano invece conto di avere a che fare con un ragazzo che merita il loro rispetto.

E nonostante la formazione monacale, Arn si ritroverà qualche ad assecondare i giovani istinti e gli appetiti del proprio corpo, e a dare ascolto alla voce del cuore quando finalmente troverà l'amore nella bella Cecilia.

Ma il destino ha in serbo per Arn una serie infinita di sorprese...

Lo sfondo di tutto il romanzo è il conflitto tra la Svezia e la Danimarca, e sovente le vicende personali di Arn sono intervallate da momenti in cui tutto ruota attorno alla presa di potere da parte delle varie famiglie nobili, che si contendono il trono.

Sono anni in cui i nobili si preoccupano praticamente soltanto di organizzare matrimoni dì interesse per i figli, affinchè ne vengano fuori vantaggi per ambo le famiglie, in termini di divisione e acquisizione tanto delle terre quanto di onori e poteri politici.
Tutto è dunque regolato da questa visione materialistica, per cui chi ambisce al trono ricerca l'approvazione di vescovi e cardinali per i propri loschi traffici, e alla diffusa fede cattolica si affianca però un approccio quasi superstizioso da parte dei ricchi, che pretendono di imporre il loro pensiero anche ai propri servi (pagani politeisti), i quali raramente sono trattati con umanità e al primo sgarro vengono puniti pure con la morte.

E' un romanzo storico a tutti gli effetti, pregno di particolari sul contesto storico-geografico, con al centro intrighi politici oltre a quelli familiari e personali (di Arn e delle persone che gli gravitano intorno); chiaramente, essendo la storia medievale della Svezia meno nota a (tanti di...?) noi lettori italiani, forse la parte in cui l'Autore si sofferma dettagliatamente su di essa, può arrivare al lettore con minor coinvolgimento; le vicende avventurose che vedono direttamente Arn come protagonista sono senza dubbio più interessanti, grazie anche al fatto che sono narrate con un pizzico di ironia.

Il ritmo narrativo è quindi un po' altalenante, cioè meno dinamico e veloce nei momenti di ricostruzione storica e più appassionante in quelli in cui ci si sofferma sulle avventure del protagonista, tanto buono e ingenuo come un bambino, quanto coraggioso e insospettabilmente forte, soprattutto con la sua sottile ma benedetta spada al fianco.
E con quella spada - e in seguito a vicissitudini poco liete - Arn vedrà compiersi il proprio solenne ed inevitabile destino, che si paleserà in modo inequivocabile a fine storia e che dà il nome a tutto il romanzo.

Ecco, in merito al titolo, ammetto che io personalmente mi ero fatta sviare, nel senso che mi aspettavo che le vicende narrate vedessero coinvolti i templari..., ma non è proprio così, e leggendo capirete in che modo e in che misura questi "santi cavalieri" hanno a che fare con la storia (futura) di Arn. 
E' pur vero che è solo il primo di una serie di romanzi storici ruotanti attorno a questo templare e ai suoi discendenti.

Sicuramente un romanzo scritto molto bene, con uno stile accattivante, dettagliato, che molto probabilmente piacerà soprattutto agli amanti del genere storico.


26. Un libro di argomento storico/avventuroso

domenica 28 febbraio 2016

Novità Panesi Edizioni: LA SAGA DI WISE – LA PORTA TRA I MONDI (II) di Artemisia Birch



Buona domenica, amici e lettori!

Oggi ho da recuperare una segnalazione letterariea che già in settimana dovevo condividere con voi qui sul blog ^_-

Si tratta della seconda parte de La porta tra i mondi, primo capitolo della Saga di Wise, fantasy della scrittrice piemontese Artemisia Birch.


LA SAGA DI WISE – LA PORTA TRA I MONDI (II)
di Artemisia Birch


Editore: Panesi Edizioni
Formati: epub e mobi
230 pagine
Prezzo: € 2,99 
(€0,99 fino al 28 febbraio)
Isbn: 9788899289379
Genere: fantasy
Collana: Ecate
Data di uscita: 24/02/2016

Sinossi

Nelle magiche terre delle Gabria qualcosa è cambiato: alcune fate ribelli sono fuggite dalla prigione incantata di Swoon, custodita dalla porta tra i mondi, un varco sorvegliato da una fata dell’antico popolo e da una delle due parti gemelle di un prezioso sigillo. 
I tre più autoritari Sapienti di Wise, Misandra, Moldra e Ardan, sono stati chiamati a intraprendere un viaggio per recuperare il sigillo disperso e sconfiggere i reietti fuggiaschi, animati da un sentimento di odio nei confronti dei discendenti della Regina Sanguemisto, loro carceriera.

Nella seconda parte de “La porta tra i mondi”, le menti leggendarie degli eletti spalancano le porte al misterioso mondo dei sortilegi, delle erbe, del potere e dell’amore. Le fate ribelli tramano alle loro spalle portando avanti i loro terribili piani di vendetta. I Sapienti riusciranno a concludere la loro missione?


Breve estratto:

Moldra si era svegliata accanto alla madre, certa che quel giorno la stanchezza non l'avrebbe colta impreparata.
Lewinos volava in un cielo inquieto e in rapido mutamento; attirato dai movimenti della fanciulla nel capanno, si avvicinò, salutando la padroncina con un verso penetrante.
Ardan e Misandra dormivano ancora, cullati dalla riposante semioscurità che permaneva in quel piccolo riparo, favorita dall'abbondante strato di vegetazione che ne ricopriva la sommità.
L'aria proveniente dalla crepa del muro era fresca e il sole pareva aver lasciato il posto ad una desiderabile velatura, evitando un'altra giornata pesante e afosa.
Gli occhi della fanciulla trovarono tra le fronde un piccolo scorcio di cielo e cominciarono a seguire i movimenti vorticosi di quelle immense nubi, lasciandosi incantare dalla loro bellezza. In pochi attimi, la sua mente fu avvolta da una nebbia minacciosa e subito l'immagine di uno sconosciuto le si materializzò davanti, definita da una vivida e inquietante chiarezza.
"…Un uomo fiero, dai lineamenti scolpiti e perfetti, avanzava verso di lei: i suoi occhi scuri baluginavano lampi di possente energia e i suoi lunghi capelli neri danzavano al vento, mentre spronava l'implacabile destriero. In quel rapido incedere, l'affascinante paesaggio alle sue spalle, dominato in lontananza da un lieve e dolce pendio, diveniva sempre più piccolo e sfocato, come l'elegante possedimento nobiliare che lo sovrastava.

sabato 27 febbraio 2016

Il 22 marzo ritorna Stephen King con IL BAZAR DEI BRUTTI SOGNI



Qualche tempo fa vi avevo anticipato una nuova elettrizzante uscita Sperling&Kupfer; un'uscita che ha un nome e una garanzia: Stephen King. ^_^


IL BAZAR DEI BRUTTI SOGNI
di Stephen King

Ed. Sperling&Kupfer
504 pp
19,90 euro
USCITA:
22 MARZO 2016
Una raccolta di racconti, alcuni dei quali completamente inediti, accompagnati da una serie di commenti autobiografici, ricchi di aneddoti, storie, rivelazioni sulle circostanze che lo hanno portato a scriverli.

Sinossi

Attenti alla lama, avverte King introducendo una delle venti storie che sono raccolte qui. E ha ragione. 
La lama è sempre presente, qualunque sia lo stile che Stephen King sceglie. Si tratti dell’antica zampata con cui si apre il libro, in Miglio 81 (macchine assassine, avete presente?), o della struggente bellezza del racconto di chiusura, Tuono estivo (un post-apocalittico, come L’ombra dello scorpione, con un guizzo di rivolta che non si spegne neanche con la vecchiaia). 
Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come King sa fare: l’ironia, la ferocia, la malinconia, l’amore. E la paura, certo.
 Vi spaventerete per un bambino cattivo che uccide e per piccoli demoni che si nutrono del dolore. 
Vi interrogherete sulla vita dopo la morte (e se il purgatorio fosse un ufficio polveroso? Se l’angelo delle tenebre fosse un bellissimo ragazzo?); imparerete a temere anziani giudici in grado di prevedere la scomparsa degli altri e giornalisti di gossip in grado di provocarla. 
Uomini in soprabito giallo vi attenderanno in salotto e anziani pastori tenteranno la vostra onestà, mentre da qualche parte nelle terre selvagge uno sceriffo si interrogherà sulla giustizia. 
King usa tutti i tasti che conoscete, e qualcuno in più: perché, come sanno due anziani poeti impotenti davanti a una tragedia, solo la scrittura riesce a parlare la lingua di Dio, e a consolarci dei nostri dolori. 
A questo servono i sogni, del resto. Anche quelli brutti. Soprattutto quelli brutti.


Se andate QUI,
 sul sito italiano dedicato all'autore, 
trovate un contest per provare a vincere una copia del romanzo.

Dovete solo raccontare un vostro incubo! 
Mi raccomando, siate più "orrorifici" che mai!! :=)

venerdì 26 febbraio 2016

Letture dal sapore orientale: TOKYO LOVE Silvia Accorrà



Cari lettori, se vi va di immergervi in una storia d'amore dalle eteree e magiche atmosfere dellEst, in cui sogno e realtà si confondono, ecco un libro che può far per voi (salvo forse che per il prezzo, ahimè...):

TOKYO LOVE
Silvia Accorrà

Enrico Damiani Editore
146 pp
22 euro
2014
Sinossi

L’incontro magico, delicatissimo e vorace, tra due donne diverse per età, cultura, provenienza. 
Una fotografa occidentale e il fascinoso, ingenuo, irresistibile revenant di una giovane fanciulla orientale che torna dalle profondità dell’Oceano dov’era scomparsa.
Una storia d’amore fatta di percezioni sempre più persuasive che tra realtà e sogno, notte e giorno, vita e non vita, le differenze sono solo segnali da cogliere.

L’Autrice.
Silvia Accorrà è fotografa e narratrice di storie al limite fra rivelazione e mistero, fra Occidente e Oriente.
Tokyo Love è il primo romanzo di una trilogia ambientata in Giappone, il paese dove la scrittrice ha inteso che, fra uomini e donne, donna e donna, pensieri e luoghi, epoche antiche e dimensioni future, una vera distanza incolmabile non esiste.
Per attraversare tali realtà complesse la fotografa scrittrice ne sfiora i diversi registri con ali resistenti e delicate come Mishima e Yoshimoto. Questo romanzo è il racconto di un amore e di un mistero.

Recensione film: "Sopravvissuto - The Martian" di Ridley Scott



Sopravvissuto - The Martian, basato sul romanzo L'uomo di Marte del 2011 di Andy Weir, racconta come l'astronauta Mark Watney (interpretato da Matt Damon), erroneamente creduto morto dai suoi compagni di equipaggio a causa di un’emergenza e lasciato su Marte, abbia lottato per la propria sopravvivenza, prima che qualcuno alla Nasa scoprisse non solo che era vivo, ma più di tutto come fare per riportarlo a casa.



Candidature agli Oscar 2016:
  • Candidato per il miglior film a Simon Kinberg, Ridley Scott, Michael Schaefer, Aditya Sood, Mark Huffam
  • Candidato per il miglior attore protagonista a Matt Damon
  • Candidato per la migliore sceneggiatura non originale a Drew Goddard
  • Candidato per la miglior scenografia a Arthur Max and Celia Bobak
  • Candidato per i migliori effetti speciali Chris Lawrence, Anders Langlands, Richard Stammers e Steven Warner
  • Candidato per il miglior sonoro a Oliver Tarney
  • Candidato per il miglior montaggio sonoro a Paul Massey, Mark Taylor e Mac Ruth

Regia: Ridley Scott

Cast: Matt Damon, Jessica Chastain, Kate Mara, Kristen Wiig, Sebastian Stan, Sean Bean, Mackenzie Davis, Jeff Daniels, Michael Peña.





L'equipaggio dell'Ares 3 si trova nella zona di Acidalia Planitia quando, a causa di una violenta tempesta di sabbia su Marte, è costretto ad abbandonare la base e ripartire per tornare sulla Terra; l'astronauta Mark Watney, colpito da alcuni detriti della tempesta, rimane separato dalla squadra e viene dato per morto.

Rimasto solo, con ben poche risorse per poter contattare la NASA e rivelare che è sopravvissuto, Watney deve tirar fuori tutto il proprio ingegno, le proprie competenze (è un ingegnere meccanico e botanico) e la propria voglia di vivere per adattarsi a questa realtà "extraterrestre" , senza sapere poi se oggettivamente ci sia una concreta possibilità di riportarlo sulla Terra.

Tanto per iniziare, Mark capisce che non può farsi prendere dallo scoraggiamento - che sarebbe assolutamente legittimo e naturale - ma che ciò che conta per lui è attivarsi per sopravvivere, così escogita un modo per produrre acqua e coltivare patate, concimandole con le feci.
Una cosa sa: che la prossima missione sul pianeta rosso è prevista da lì a 4 anni e lui deve cercare di non morire prima...!
Intanto, mentre si tiene impegnato con queste attività, si filma raccontando le proprie giornate e ascolta l'orrenda musica a disposizione.

E sulla Terra?
La NASA continua a monitorare il pianeta attraverso i satelliti in orbita, rendendosi conto che Watney è sopravvissuto; non solo, ma l'uomo riesce a trovare il modo per comunicare con la NASA tramite una fotocamera e successivamente riesce addirittura a stabilire una chat.
Se a Mark è richiesto di far di tutto - pure mangiare meno di quanto già non mangi - per non morire, a chi è quaggiù è richiesto di fare davvero il possibile per riportare indietro il povero "marziano", ingegnandosi al meglio.
Ce la farà la NASA ad aiutare Mark a rimettere piede sul pianeta Terra?

Seguiamo l'avventura doppiamente singolare di Mark (doppiamente perchè davvero particolare ed unica nel suo genere, ma anche perchè vissuta davvero singolarmente, cioè da solo) e ne avvertiamo la drammaticità, ma non in modo pesante e opprimente, come io mi ero immaginata.
Nel senso...:  trovarsi completamente soli su Marte non è propriamente una passeggiata, e per quanto uno possa essere addestrato per andare nello spazio (e per quanto metta in conto, all'atto di voler fare questa professione e di partecipare a queste missioni, che qualcosa può andare storto), vivere una situazione del genere a me metterebbe una grande ansia, accompagnata da paura e disperazione.

Mark prova sicuramente questi stati d'animo, ma ha un tale spirito di volontà da riuscire a non soccombere ad essi, piuttosto prende in mano la situazione, chiamando all'appello tutta la propria intelligenza e ogni sua capacità per fare di quel pianeta deserto e inospitale "la propria casa"; temporanea - lui spera - ma comunque la propria casa per un tot di tempo...

Per quanto questo film di fantascienza  si presenti come quindi drammatico, non mancano diverse sequenze simpatiche, divertenti, in cui a sorridere e a fare dell'ironia è lo stesso Mark.
Forse l'uomo non ha paura di morire ed è convinto che verranno a salvarlo?
Assolutamente no! La sua è solo una speranza, altro che certezza. 

Mark tira avanti con la speranza che i terrestri, con i quali comunica quotidianamente, si attivino per dargli una mano, ma intanto che aspetta che ciò accada, l'unica àncora di salvezza è se stesso -  le proprie mani, il proprio cervello, il proprio cuore.

Io non amo alla follia il genere fantascientifico, anche se per molti versi ne sono affascinata; e magari non sono l'unica, perchè lo spazio, le galassie, l'universo in tutta la sua immensità, credo affascinino tutti gli uomini, in ogni luogo e tempo; l'idea di raccontare come potrebbe ipoteticamente vivere e sopravvivere un terrestre sul pianeta rosso, solo con se stesso e con addosso la paura di restarci e morirci, è sicuramente intrigante, incuriosisce, e fino alla fine si sta lì col fiato sospeso sperando che la vacanza su Marte abbia fine per Mark, che sarà pure in fantastico e tecnologico Robinson Crusoe dei giorni nostri, ma a tutto c'è un limite...!

Insomma, il film è bello, sa un po' di "americanata" (consentitemi il termine) ma va bene così, è fantascienza, e su questo gli americani son sempre stati preparatissimi ^_^

Non so cosa accadrà la notte degli Oscar, ma se devo dirvi la mia, tra Damon e Leo, continuo a tifare per il secondo!! ;)


E VOI, COSA NE PENSATE?

Le mie prossime letture, tra amore e amicizia



Le mie prossime letture?

Eccole:

INFINITO+1
di Amy Harmon


Ed. Newton Compton
trad. S. Rega
382 pp
12 euro
Febbraio 2016

Trama

Bonnie Rae Shelby è una superstar. È ricca, bellissima e famosa.
E desidera morire. 
Finn Clyde è un signor nessuno. È brillante e cinico. 
Ma è completamente a pezzi. E tutto ciò che vuole è la possibilità di vivere ancora. 
Finn ha un passato con cui confrontarsi, Bonnie un futuro che non vuole affrontare. 
Un ragazzo, una ragazza, una strana serie di circostanze impreviste e una scelta: voltarsi dall’altra parte e ignorare ogni cosa o tendere la mano e rischiare tutto. 
Così, mentre il ticchettio di un orologio scandisce il tempo della scelta, inizia la loro avventura, un viaggio che cambierà per sempre le loro vite. 

Picture

Infinito + 1 è un romanzo romantico e struggente sulle infinite possibilità dell’amore, l’ultimo della ormai consacrata e amatissima autrice Amy Harmon.
L'autrice.
Statunitense, Amy Harmon è autrice di I cento colori del blu, che ha scalato le classifiche del «New York Times», Sei il mio sole anche di notte, Infinito + 1 (già pubblicati dalla Newton Compton), e di altri quattro libri, tutti bestseller




NOI SIAMO INFINITO
di Stephen Chbosky


Ed. sperling&Kupfer
288 pp
14 euro
Trama

Fra un tema su Kerouac e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di Charlie, un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore.
Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. 
Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. 
Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione,affida emozioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico. 
Charlie è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.

L'autore.
Nato a Pittsburgh nel 1970,Stephen Chbosky è scrittore, editor, sceneggiatore. È anche il regista di Noi siamo infinito, il film con protagonisti Emma Watson e Logan Lerman tratto da questo suo primo romanzo, un vero e proprio fenomeno di culto che ha venduto più di mezzo milione di copie in America e ispirato centinaia di siti web.

E LE VOSTRE? AVETE GIA' IN MENTE COSA LEGGERE?
QUESTI ROMANZI LI CONOSCETE E/O LI AVETE LETTI? ^__

giovedì 25 febbraio 2016

Il momento delle cover



Le cover di oggi sono queste.
Le prime due son quelle che mi hanno colpito  negativamente; nel senso...: la prima ha un bel soggetto ma non mi piace il font deciso per il titolo.
La seconda ha dei bei colori.... ma quel cuore all'interno mi dà un che di inquietante o.O


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Queste due invece mi piacciono.
E per le immagini utilizzate e per il carattere del titolo :=)






Voi che ne pensate?

Recensione: E ALL'IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU di Hélène Battaglia



Un romance contemporaneo molto scorrevole e con una storia piacevole e sufficientemente coinvolgente!

E ALL'IMPROVVISO SEI ARRIVATO TU
di Hélène Battaglia



1,99 euro
142 pp
2015
Ava è una brillante giovane donna di 37 anni, con una avviata carriera di reporter freelance e una fantastica famiglia che la circonda di amore; vive a Copenaghen con il marito Sven, con cui è sposata da 10 anni, ed hanno un bimbo piccolo, Thor.

Seppur apparentemente soddisfatta della propria vita e del proprio lavoro, Ava sente che qualcosa la rende inquieta: un impulso di allontanarsi per qualche tempo dalla sua vita perfetta, di staccare la spina.

Eppure non ha ragione di essere insoddisfatta e infelice, anzi, è una donna, una moglie e una mamma fortunata, quindi di cosa pensa di avere ancora bisogno?
A darle l'opportunità di mettersi in discussione ci pensa un'improvvisa e irrinunciabile opportunità di lavoro: Ava dovrà recarsi per tre settimane nella Grande Mela per realizzare un reportage sul museo dell'immigrazione di Ellis Island.

Un lavoro oltreoceano, lontana da casa e dagli amori della sa vita.
Una fuga dalla quotidianità e forse anche da se stessa?

Ava non sa cosa ha in serbo il destino per lei, sa solo che parte con un certo peso sul cuore al pensiero di lasciare marito e figlio per troppi giorni, ma il lavoro che l'aspetta sarà così coinvolgente ed interessante da succhiarle ogni entusiasmo ed energia.

A New York Ava incontra un uomo ultra 45enne, Montgomery Glenn, direttore del Museo di Ellis Island - affascinante, sicuro di sè - e la sua giovanissima assistente Courtney.

Tra i tre nasce una certa simpatia e confidenzialità, e in particolare Montgomery si sentirà libero di sfogarsi con Ava, raccontandole le sue tristi vicende sentimentali.
Non solo, ma i due si ritroveranno soli soletti un po' troppo spesso, cosa che potrebbe costituire per ambedue una pericolosa tentazione...

Bella ed elegante lei, attraente e tenebroso lui: la scintilla non può che scattare, ma cosa faranno entrambi? L'asseconderanno, facendosi travolgere dalla passione o la consapevolezza di avere entrambi famiglia saprà essere un ottimo deterrente per non cedere alla seduzione?

Intanto, nel corso del suo lavoro, fatto di interviste, foto, chiacchierate con immigranti e figli di immigranti - i cui genitori e nonni tanti anni prima hanno cercato fortuna nel Nuovo Mondo -, Ava si scontrerà con una sorpresa inaspettata, che è legata alla sua famiglia..
A condurla verso il passato sarà un nome a lei famigliare: Lorenzo; un nome presente anche nella propria famiglia, e indagando su di lui, sul suo arrivo in America e sulle persone incontrate agli inizi del Novecento, Ava si immergerà in storie di amori, di passioni e di segreti che sentirà vicini al proprio presente.
E forse l'aiuteranno a comprendere meglio come e con chi vuol vivere il proprio futuro.

Ellis Island
"E all'improvviso sei arrivato tu" è un romanzo che, come anticipavo, si legge con tanta scorrevolezza perchè scritto con un linguaggio immediato, con al centro una protagonista femminile dal carattere determinato e pratico, pur con le sue fragilità e insicurezze, comuni a tutte le donne, in particolare a quelle che si ritrovano a vivere una sorta di "crisi esistenziale" nonostante le condizioni di vita sembrino essere totalmente positive.

Ava è una donna intelligente, con un buon gusto in fatto di abbigliamento, decisa di carattere, appassionata nel portare avanti il proprio lavoro, madre affettuosa e moglie innamorata.
Allora cosa c'è che non va? Cosa cerca davvero intraprendendo quel viaggio a New York, che si rivelerà un viaggio nel viaggio, portandola dritta verso un passato lontano di diverse decide di anni ma che la riguarda?
Un passato che le rimanderà l'immagine speculare della propria vita di adesso, della propria situazione emotiva e sentimentale, che l'aiuterà a confrontarsi con i propri dubbi, le proprie paure, i propri desideri istintivi, aiutandola a fare le scelte più giuste per sè e per chi ama.

Ava in certi momenti può apparire superficiale, ad esempio nel giudicare frettolosamente le persone, sentendosi in grado di inquadrare e capire chi le è di fronte, pur non conoscendolo profondamente (come accade con due passeggeri che le siedono vicini nel volo per New York); può sembrarlo per la sua "fissa" per la moda e il lusso, ma forse questi suoi modi di essere riflettono semplicemente una personalità "tosta", volitiva, intraprendente, abituata a un certo stile e ritmo di vita.

Non solo, ma ci sono scelte che fa, quando è a N.Y., che possono non piacere ed io personalmente non le ho condivise come donna, ma è pur vero che attraverso esse Ava potrà far chiarezza dentro di sè.

Ho trovato un po' frettolosi alcuni aspetti della narrazione: dal legame che si crea con Montgomery ed Ava, al modo in cui quest'ultima di valuta le proprie azioni, o alle modalità in cui viene scoperta l'identità di Lorenzo (poco realistica e poco approfondita, a mio modesto parere); e ancora, avrei preferito si desse più spazio alla narrazione del passato legato alla protagonista, perchè trovo avrebbe potuto essere una parte accattivante, visto che a sua volta essa contiene un'altra storia parallela che poteva essere meglio sviluppata e arricchita.
Inoltre, mi sono mancate delle più profonde caratterizzazioni dei personaggi, nel senso che Ava e Montgomery mi hanno dato l'idea di due adulti poco responsabili e un po' "leggeri", dei cui sentimenti non ci vien detto moltissimo.
Ammetto che quest'ultimo aspetto può essere un gusto più personale che altro, in quanto io amo i romanzi che danno spazio alla psicologia del personaggi coinvolti, alle loro emozioni, ai loro pensieri, perchè questo mi aiuta a conoscerli meglio, ad immedesimarmi, magari anche a decidere che non mi piacciono, ma per lo meno mi coinvolgono.

Però per il resto, e nel complesso, è una lettura molto carina, che dà momenti di svago e stuzzica l'interesse del lettore soprattutto nella parte relativa alle immigrazioni di tantissimi uomini e donne che, agli inizi del Novecento, hanno intrapreso viaggi lunghissimi per tentar di dare un corso migliore alle proprie esistenze, calcando il suolo americano.
Consigliato alle lettrici in cerca di una storia che li faccia sognare un po' ad occhi aperti ^_-


L'autrice.
autrice

Hélène Battaglia è italo-francese. Giornalista e fashion editor, un debole per gli uomini "belli e dannati" alla James Dean e gli alberghi a cinque stelle, è appassionata di moda da sempre: per numerosi anni ha seguito la Fashion Week milanese per Elle.fr. Dopo il successo del suo romanzo d'esordio 'Appuntamento al Ritz' edito dalla Baldini & Castoldi, è tornata in libreria nel novembre 2013 con 'Una promessa di felicità', l'atteso sequel.
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