Cari lettori, se vi va di immergervi in una storia d'amore dalle eteree e magiche atmosfere dellEst, in cui sogno e realtà si confondono, ecco un libro che può far per voi (salvo forse che per il prezzo, ahimè...):
TOKYO LOVE
Silvia Accorrà
SinossiL’incontro magico, delicatissimo e vorace, tra due donne diverse per età, cultura, provenienza.
Una fotografa occidentale e il fascinoso, ingenuo, irresistibile revenant di una giovane fanciulla orientale che torna dalle profondità dell’Oceano dov’era scomparsa.
Una storia d’amore fatta di percezioni sempre più persuasive che tra realtà e sogno, notte e giorno, vita e non vita, le differenze sono solo segnali da cogliere.
L’Autrice.
Silvia Accorrà è fotografa e narratrice di storie al limite fra rivelazione e mistero, fra Occidente e Oriente.
Tokyo Love è il primo romanzo di una trilogia ambientata in Giappone, il paese dove la scrittrice ha inteso che, fra uomini e donne, donna e donna, pensieri e luoghi, epoche antiche e dimensioni future, una vera distanza incolmabile non esiste.
Per attraversare tali realtà complesse la fotografa scrittrice ne sfiora i diversi registri con ali resistenti e delicate come Mishima e Yoshimoto. Questo romanzo è il racconto di un amore e di un mistero.
Una storia d’amore fatta di percezioni sempre più persuasive che tra realtà e sogno, notte e giorno, vita e non vita, le differenze sono solo segnali da cogliere.
L’Autrice.
Silvia Accorrà è fotografa e narratrice di storie al limite fra rivelazione e mistero, fra Occidente e Oriente.
Tokyo Love è il primo romanzo di una trilogia ambientata in Giappone, il paese dove la scrittrice ha inteso che, fra uomini e donne, donna e donna, pensieri e luoghi, epoche antiche e dimensioni future, una vera distanza incolmabile non esiste.
Per attraversare tali realtà complesse la fotografa scrittrice ne sfiora i diversi registri con ali resistenti e delicate come Mishima e Yoshimoto. Questo romanzo è il racconto di un amore e di un mistero.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz