domenica 4 marzo 2018

Recensione: IO MI LIBRO di Alessandro Pagani



IO MI LIBRO di Alessandro Pagani è una simpatica e brillante raccolta di aforismi che ci fa sorridere immaginando situazioni bizzarre, create da fraintendimenti e/o battute ironiche concernenti fatti e circostanze della vita e della realtà quotidiana, che già di per sè sono complesse e imprevedibili.

96 rue de-La-Fontaine Edizioni
10 euro
78 pp
Sicuramente a tanti di noi sarà capitato, nel parlare con amici, parenti, colleghi, di prendere spunto da una parola, una frase, una specifica situazione che magari si presentavano come "ambigue" o soggette a varie interpretazioni, e di fare battute spiritose, assurde, forse anche "sceme" ma che alla fine strappavano sorrisi e risate, perchè nate in modo spontaneo, senza averlo programmato, e proprio per questo capaci di cogliere di sorpresa chi le ascolta (... ma a volte anche chi quelle battutine le ha appena fatte).

A volte (ri)scopriamo in noi stessi quella vena tragicomica, ironica, magari anche pungente, che ci permette di aprocciarci agli altri e ai fatti della vita lasciandoci alle spalle atteggiamenti inutilmente seriosi e dando il benvenuto a una sana ed intelligente leggerezza che, lungi dall'essere superficialità, al contrario si rivela un'ottima panacea contro il pessimismo che legittimamente può insorgere nel considerare come l'esistenza sia purtroppo costellata da problemi e difficoltà.

Questo breve libro ci ricorda simpaticamente che ogni tanto è bello e divertente (e pure salutare) scherzare, approfittanto di quegli inaspettati momenti generati da parole rivestite da più di un significato in base ai diversi contesti in cui sono espresse, o da frasi fraintendibili se venissero scritte o pronunciate in un modo piuttosto che in un altro.

"Scusi,  quel salame va a peso?" "Si, va appeso"
"Non ci posso credere... i ditoni del piede del morto si muovono!!" "Allucinazione?"
"Amore, mi ami?" "Ma non avevamo detto New York?"
"Parrucciere, vorrei tutti i capelli ritti".  "D'accordo, ma ci vuole mettere l'acca?".


L'umorismo, quindi, fa da padrone e stimola la mente verso un'esplorazione acuta del linguaggio, come se fossimo in presenza di rebus, rompicapi linguistici ricchi di allegorie; il titolo stesso contiene un gioco di parole.

Dopo le 500 frasi divertenti ("freddure"), seguono alcune classifiche personali dell'Autore (ad es. "dieci cose che non sai di me") e un breve racconto dedicato al sogno dal titolo "Piccolo raccorto onirico", che potrebbe sembrare staccato da ciò che è stato scritto prima ma credo che in un certo senso negli aforismi ci sia una sorta di "anticipazione" di ciò che verrà narrato poi nel racconto, grazie a una parolina che viene ripetuta spesso.

Il protagonista racconta un sogno, appunto, che di certo molti di noi (se non tutti) abbiamo fatto: avere due ali per poter volare.
Avere la favolosa opportunità di librarsi in volo come gli uccelli è forse l'emblema per eccellezza della libertà, la libertà di poter guardare il mondo e le persone "dall'alto", avendo una prospettiva più ampia, e quindi privilegiata.
Ma all'essere umano sono state date un paio di gambe e per librarsi nell'aria non gli resta che fare della fantasia e del sogno (compreso quello ad occhi aperti) le proprie ALI per cercare di avere più visuali da cui osservare la vita, le persone, se stesso... imparando a soffermarsi più di frequente su quegli aspetti curiosi, paradossali, buffi... che aiutano ad alleggerire il (peso del ) vivere quotidiano.

Ringrazio l'Autore per l'opportunità di leggere il suo libro, e ne consiglio la lettura; si lascia leggere con speditezza perchè davvero spiritoso, godibile, e penso possa dare una botta di buonumore e stimolare il vostro sense of humor con acume e quel pizzico di comicità che non possono che farci bene.

sabato 3 marzo 2018

Bilancio di letture di Febbraio e Reading Challenge 2018



Buongiorno cari lettori!!
Con qualche giorno di ritardo, come di consueto, mi accingo a tirare le somme delle letture del mese appena trascorso.

Partiamo dagli obiettivi della Reading Challenge 2018:


Reading Challenge
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  • Obiettivo n. 25. Un libro consigliato da un altro membro del club - IL MATRIMONIO DEGLI OPPOSTI di A. Hoffman (RECENSIONE)Rachel Pomiè è una donna tenace, ribelle sin dall'infanzia; moglie con un forte senso pratico, madre attenta e inflessibile, nata e cresciuta nelle "isole delle tartarughe", per tutta la vita coltiverà il segreto e forte desiderio di lasciare quel piccolo esotico ma soffocante mondo per fuggire nella lontana Parigi, verso la libertà.
  • Obiettivo n.34: Un libro che contenga esplicite citazioni musicali - L'UOMO DI GESSO di C. J. Tudor (RECENSIONE): cinque ragazzini legati da un'amicizia segnata da troppi segreti, che vent'anni dopo verranno a galla a ricordare che la verità spesso si cela dietro cose banali e, per riconoscerla, non bisogna mai dare nulla per scontato.
  • Obiettivo n.21 - Libro hard: DOLOROSA SOROR di F. Dugas. Libro incentrato su una relazione a tre (vabbè, più altri soggetti anonimi di passaggio saltuariamente...), quella tra le due giovani ventenni Florene e Nathalie, e un uomo, chiamato JP. Nel libro si susseguono descrizioni dettagliate dei loro incontri hard sadomaso, fatti di violenza, umiliazioni fisiche e psicologiche, sesso estremo..., il tutto alternato da riflessioni personali di Florence, che vorrebbe tanto capire come mai vuol raggiungere il piacere passando per il dolore... Sinceramente, essendo un libro fuori dai generi che prediligo, non lo avrei mai letto se non avessi voluto accettare la sfida della RC, che contemplava anche questo obiettivo. Ho letto questo testo (in parte autobiografico) insieme ad altre amiche, ma devo dire che mi ha lasciato ben poco, se non disgusto e la conferma che proprio non riesco ad associare il sesso alla sofferenza, nè a trovare "normale" chi invece pratica tali oscenità. Non ho recensito il libro in un post dedicato per questa ragione, LETTURA DI CUI SI PUO' FARE A MENO, DECISAMENTE.


Altre letture non rientranti nella sfida:

  • LA FUORIUSCITA di G. Lago (RECENSIONE): un thriller psicologico che, attraverso una trama intrigante, che si tinge di giallo verso il finale, catapulta il lettore nel complesso ed affascinante mondo della psicoterapia e dei suoi eccessi. 
  • VIENI VIA CON ME di R. Saviano (RECENSIONE): nel novembre 2010 andarono in onda su Rai 3 quattro puntate di un programma tv condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano; nonostante le reticenze e i dubbi di tanti, Vieni via con me – questo il nome del programma, che il libro omonimo riprende nei contenuti delle serate – ottenne ascolti record, battendo ogni infausta previsione, e superando gli ascolti di partite di Champions e di reality popolarissimi, come il Grande Fratello.
  • LITTLE BOY BLUE di E. Bunker (RECENSIONE): il ritratto crudo e commovente insieme di un ragazzino che, sballottato da un college a un altro fino agli 11 anni, rimasto orfano, conoscerà la dura vita dei riformatori e maturerà un impressionante profilo criminale, nonostante la giovanissima età.
  • VITA DI PAESE di M.C. Basile (RECENSIONE): tornare nel proprio paese natio, dopo tanti anni di assenza, e provare ad afferrare la felicità che riposa in una vita semplice ma ricca di significato: è la sfida che il protagonista deve affrontare per ritrovare se stesso.
  • OLGA DI CARTA - JUM FATTO DI BUIO di E. Gnone (RECENSIONE): il buio fa paura. Ce lo ricordano i bambini, nella loro innocenza e ingenuità, che non di rado ne hanno paura, perchè è lì che sono acquattati i mostri più spaventosi. Ma basta accendere la luce, anche un lumino piccolo piccolo, per illuminare questo buio e accorgerci che i mostri scappano via...!

Chi va sul podio delle letture più belle di Febbraio? 
Scelta difficile perchè è stato un bel mese in fatto di letture! Scelgo "Jum fatto di buio" per la tenerezza che mi ha fatto provare; "L'uomo di gesso" per l'adrenalina e "Vieni via con me" per gli spunti di riflessione.
Libro assolutamente bocciato: "Dolorosa soror".


Il mese scorso in lettura ho avuto:

LE BAMBINE SILENZIOSE, che narra la storia vera e dolorosa del rapimento subito da due bimbe di dieci anni nel 1999, Lisa e Charlene. Ve ne parlerò a breve, l'ho terminato ieri.
Ho letto anche la raccolta di aforismi "Io mi libro" di Alessandro Pagani ma anche questo finito due giorni fa, quindi lo faccio rientrare nelle letture di marzo.

Sto proseguendo con:
  • LOVE REBORN, L'amore rinato di J.R. Ward, decimo libro della saga della Confraternita del pugnale nero.
  • LA CERCATRICE DI CORALLO della Roggeri, che mi sta trasportando nella suggestiva Sardegna del secondo decennio del Novecento.


E ADESSO TOCCA A VOI!
COME SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DEL MESE SCORSO?
QUALI LIBRI VI HANNO MAGGIORMENTE COLPITI/DELUSI?

giovedì 1 marzo 2018

Lontane Anteprime: tanti film tratti dai libri in arrivo!



Di film in arrivo, non proprio a breve, al cinema e tratti da libri ce ne sono davvero tanti!!
Eccone alcuni:


Annientamento (Annihilation) è un film scritto e diretto da Alex Garland, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo (Einaudi) scritto da Jeff VanderMeer, primo capitolo della trilogia dell'Area X.
Un gruppo di soldati viene inviato nella zona disastrata dell'Area X, senza fare ritorno. L'unico sopravvissuto è gravemente malato e non esiste modo di curarlo né di fargli riprendere coscienza. Nel tentativo di salvarlo, la moglie del soldato, una biologa, si avventura nell'Area X con il suo team per scoprire cosa è successo.
Nel cast, Natalie Portman e Jennifer Jason Leigh. E' uscito da pochissimo negli USA.


Dove vai Bernadette? (Where'd  you go, Bernadette?) di Maria Semple (Rizzoli) è diventato un film diretto da Richard Linklater con Cate Blanchett che interpreta una donna in crisi che fugge dalla propria vita piatta con cui non si identifica e che le sta stretta. Previsto per ottobre negli USA.


Asiatici ricchi da pazzi (Crazy rich asians) di Kevin Kwan è una commedia divertente pubblicata in Italia da Mondadori (link) che narra le divertenti vicende di una newyorchese che si ritrova come fidanzato uno scapolo d'oro la cui madre le ha suinzagliato un detective, cnsiderandola non all'altezza del proprio figliolo...
Diretto da Jon M. Chu, con Constance Wu, Henry Golding, Gemma Chan, arriva ad agosto nelle sale statunitensi.

The darkest minds di Alexandra Bracken è diventato un film diretto da Jennifer Yuh Nelson e  Amandla StenbergHarris DickinsonMandy Moore, in attesa ad agosto negli States. E' un romanzo di fantascienza, il primo di una trilogia, con protagonista la 16enne Ruby he sei anni prima si è svegliata cambiata, scoprendo avere poteri spaventosi...
In Italia è Sperling&Kupfer a pubblicare la serie. 

Per settembre in America dovrebbe uscire Boy Erased, tratto dal memoir di Garrard Conley in cui l'autore racconta la propria vita e di come la famigliaabbia cercato di costingerlo a "convertirsi" dalla propria omosessualitò; alla regia Joel Edgerton e nel cast Russel Crowe e Nicole Kidman.

Il romanzo The girl in the spider's web di David Lagercrantz arriva al cinema (per novembre) per la regia di Fede Alvarez, con Claire Foy e Sverrir Gudnaso; esso è il quarto libro della serie Millennium di Stieg Larsson (si focalizza sui personaggi di  Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist), il primo non scritto dall'autore, morto nel 2004.

Non ha bisogno di presentazioni il celebre romanzo d'avventura per ragazzi di Kipling, Il libro della giungla; un'ennersima trasposizione è in arrivo: Jungle Book diretto da Andy Serkis, e con Christian Bale, Benedict Cumberbatch e Cate Blanchett è previsto per ottobre.

Monster è un film diretto da Anthony Mandler e tratto dall'omonimo romanzo di Walter Dean Myers, narra di un adolescente afro-americano e del processo affrontato per aver commesso un omicidio nello Stato di New York.

Il Bel Canto tratto dall'omonimo romanzo (in Italia edito da Neri Pozza) di Ann Patchett è un film diretto da Paul Weitz con Julianne MooreKen Watanabe e Demian Bichir; Roxane Coss è una cantante lirica che, invitata ad un importante ricevimenti, si ritrova coinvolta in un attacco da parte di un gruppo di terroristi armati. Dopo il terrore iniziale, comincia un balletto di trattative tra i terroristi e il governo. L'unica donna che viene trattenuta è la Coss e nella villa si instaura un certo equilibrio che le ruota attorno. Le giornate sono così scandite dalle prove di canto della celebre e bella soprano, finché non irrompe la polizia.

The bell jar, sarà diretto da Kirsten Dunst, nel cast Dakota Fanning e Patricia Arquette; è l'adattamento del romanzo fortemente autobiografico di Sylvia Plath (pubblicato da Neri Pozza col titolo La campana di vetro) avente come protagonista Esther, una brillante studentessa di provincia, vincitrice di un soggiorno a New York; intorno a lei, l'America spietata, borghese e maccartista degli anni Cinquanta: una vera e propria campana di vetro che nel proteggerla le toglie a poco a poco l'aria. L'alternativa sarà abbandonarsi al fascino soave della morte o lasciarsi invadere la mente dalle onde azzurre dell'elettroshock.

Abbiamo sempre vissuto nel castello (We have always live di in the castel) di Shirley Jackson (Adelphi) arriverà al cinema in un film diretto da Stacie Passon, nel cast Taissa Farmiga e Alexandra Daddario; la diciottenne Mary Katherine ci racconta della grande casa dove vive reclusa ma felice con la bellissima sorella Constance e uno zio invalido; tutti gli altri membri della famiglia Blackwood sono morti avvelenati sei anni prima, seduti a tavola, in sala da pranzo. E quando in tanta armonia irrompe l'Estraneo (il cugino Charles), si snoda sotto i nostri occhi, con piccoli tocchi stregoneschi, una storia sottilmente perturbante che ha le ingannevoli caratteristiche formali di una commedia.

Il dramma di guerra Horse Soldiers di Doug Stanton lo si vedrà al cinema col tutolo 12 Strong, diretto da Nicolai Fuglsing, con Chris Hemsworth e Michael Shannon e racconta di un gruppo di soldati delle Forze Speciali giunti in Afghanistan per combbatere contro i talebani.

Ogni giorno (Every Day) - basato sull'omonimo bestseller di David Levithan (BUR)- narra la storia particolaredi A, che da quando è nato si risveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattr'ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile: per la prima volta innamorato, A cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione, fino a convincere Rhiannon che è tutto vero...
Regia di Michael Sucsy, con Angourie Rice, Justice Smith e Debby Ryan; febbraio (Usa).

E' un film anche il divertente The War with Grandpa di Robert Kimmel Smith: un ragazzino, costretto ad abbandonare la propria stanza per cederla al nonno, escogita una serie di scherzetti per vendicarsi e mandarlo via...
Diretto da Tim Hill nel cast c'è Robert De Niro nei panni del nonnino.

First Man si ispira a First Man: A Life Of Neil A. Armstrong di James Hansen che chiaramente ruota attorno all'uomo che approdò sulla luna; diretto da Daniem Chazelle, nel cast troviamo Ryan Cosling. Negli Usa ad ottobre.

Mary, Queen of Scots si ispira al romanzo storico Queen of Scots di John Guy e alla regia c'è Josie Rourke, mentre nel cast Saoirse RonanMargot RobbieDavid Tennant. A novembre negli USA.


Siti consultati:
https://www.esquire.com
https://media.bookbub.com/

mercoledì 28 febbraio 2018

Film basati su libri in uscita tra aprile e maggio 2018



Carissimi, è il momento di tenerci aggiornati circa le prossime uscite al cinema di quei film tratti dai libri ^_-


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Tratto dall'omonimo romanzo (Mondadori) di Sofia Viscardi, Succede è l'intenso diario delle emozioni, delle sensazioni, dei sentimenti di Margherita, detta Meg, e dei suoi amici, quattro adolescenti che condividono tutto: da un'alba milanese, a un rifugio sul tetto, le sneakers blu, la camicia di jeans, la musica nelle cuffie, la scuola e i primi baci.
Il film è una commedia diretta da Francesca Mazzoleni, con Margherita Morchio e Matteo Oscar Giuggioli. Uscita al cinema il 05 aprile 2018.


Charley Thompson (Lean on Pete) è un film scritto e diretto da Andrew Haigh, basato sul romanzo La ballata di Charley Thompson (Mondadori) di Willy Vlautin.
Tra gli interpreti principali figurano Charlie Plummer, Travis Fimmel, Chloë Sevigny e Steve Buscemi.
Uscita al cinema il 05 aprile 2018.


Adattamento dell'omonima opera Ghost Stories è un film scritto e diretto da Jeremy Dyson e Andy Nyman, avente come protagonista il docente di psicologia Phillip Goodman, che riceve una misteriosa lettera contenente informazioni su tre casi rimasti irrisolti. Il professore scoprirà inquietanti risolti che mineranno la sua razionalità, mettendolo di fronte ad inspiegabili fenomeni soprannaturali. Ad aprile al cinema.


Ad aprile si attende al cinema anche Loving Pablo, tratto dall'omonimo romanzo autobiografico della giornalista Virginia Vallejo e diretto da Fernando León de Aranoa, con Penelope Cruz, Javier Bardem e Peter Sarsgaard.
La vita di Pablo Escobar dall'ascesa criminale all'inizio degli anni Ottanta fino alla morte nel 1993, passando per gli anni del narcoterrorismo, della lotta contro la possibile estradizione negli USA e del rapporto con la giornalista Virginia Vallejo che, dopo essere stata a lungo la sua amante, decise di collaborare con la giustizia favorendo la sua cattura.


E' previsto per maggio L'incredibile viaggio del fachiro, ispirato a L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea di Romain Puértolas, edito da Einaudi (link) e previsto a maggio.
Diretto da Ken Scott, con Berenice Bejo ed Erin Moriarty, ha per protagonista Ajatashatru Lavash Patel, un indiano di professione fachiro che vive di espedienti e trucchi da quattro soldi; un mattino decide che è giunto il momento di comprare un nuovo letto di chiodi. Apre il giornale e trova una promozione davvero vantaggiosa: un letto di chiodi in offerta a 99,99 euro. Un prezzo incredibilmente conveniente, specie se si ha l'intenzione di pagarlo con una banconota falsa. Il mobile è firmato Ikea e si trova soltanto nei punti vendita di Parigi....


Don't Worry è un film biografico diretto da Gus Van Sant, con Joaquin Phoenix e Rooney Mara, in uscita al cinema il 10 maggio. E' la storia vera del celebre fumettista John Callahan (si basa su una sua autobiografia), rimasto paralizzato dopo un incidente automobilistico all'età di 21 anni. L'incidente che poteva segnare la fine della sua vita si rivelerà l'inizi di un nuovo meraviglioso percorso.


Per altre anticipazioni, clicca sull'immagine:

post in aggiornamento

martedì 27 febbraio 2018

Recensione: LA FUORIUSCITA di Giuseppe Lago



Un thriller psicologico che, attraverso una trama intrigante, che si tinge di giallo verso il finale, catapulta il lettore nel complesso ed affascinante mondo della psicoterapia e dei suoi eccessi.


LA FUORIUSCITA
di Giuseppe Lago



Ed. Alpes Italia
278 pp
19 €
"Il grande vantaggio dell'essere fuoriuscita... è che sono tornata ad apprezzare la realtà della vita sociale, come si svolge intorno a me, con i difetti e i pregi che la caratterizzano, e le speranze che la animano all'interno".

Martha Weber è un’artista di trent’anni che decide di rivolgersi allo psichiatra Livio Spada per raccontargli un'esperienza che ha contato non poco nella sua vita. 
Di recente è fuoriuscita da un gruppo terapeutico, detto “grande gruppo”, che frequentava da ben otto anni e che si riunisce nella cosiddetta "Villa Incom".
A capo del gruppo c'è la carismatica Adele Lussari, psichiatra affascinante e anticonvenzionale, che tiene le proprie sedute in questa villa.
Martha racconta con molto coinvolgimento cosa ha significato essere una seguace della donna e com'è stato uscirne fuori; sollecitata dalle domande discrete ma precise di Livio e dal suo ascolto attivo ed empatico, la giovane spiega il motivo principale che l'ha spinta a cambiare opinione sulla Lussari e sui suoi discutibili metodi pseudo-terapeutici: il proprio fidanzato Diego l'ha lasciata proprio per Adele, che lo ha sedotto e convinto di come tra loro fosse inevitabile una relazione intima.

La delusione ha portato Martha ad aprire gli occhi su tante cose e a realizzare come il "grande gruppo" non sia altro che una sorta di "setta" i cui seguaci sono costretti ad accettare l’autorità assoluta della loro conduttrice, e ad acquisire nel tempo i tratti della sua personalità, divenendo delle copie e rinunciando al libero arbitrio.
 
Livio si appassiona al racconto della sua nuova paziente, della quale riconosce sia l'avvenenza fisica che l'intelligenza, l'acume e la capacità di guardare dentro se stessa e negli altri.
Tra psichiatra e paziente si instaura quindi un rapporto di fiducia e confidenzialità, che spinge lo stesso Livio a interessarsi a questa fantomatica psicoterapeuta, che non è ben vista dalla psichiatria ufficiale a motivo delle sue teorie poco attendibili, che ruotano attorno a concetti che sono "tutto fumo e niente arrosto": "comprensione o conoscenza di pelle", "relazione coincidente", "essenza vitale", tutte espressioni che fanno capo alla psicoscienza, di cui è sostenitrice la signora Lussari.
Incuriosito, anche Livio prova a partecipare alle sedute (che si tengono due volte a settimana) e comprende da subito che al centro del gruppo vi è sempre e solo lei, che si è costruita un microcosmo fatto a sua immagine e somiglianza, in cui lei spadroneggia e decide in che modo veicolare le dinamiche tra i partecipanti.

Leggendo gli abbondanti e vivaci dialoghi tra Martha e Livio e, in particolare, il modo di gestire le riunioni nel "grande gruppo" da parte dell'altra protagonista femminile, emerge come la "guarigione" tanto declamata da quest'ultima ,e alla quale devono puntare i suoi discepoli e seguaci, sia un obiettivo illusorio.
L'Autore riesce a raccontare e a rendere in modo molto realistico l'atmosfera presente nel gruppo, e viene spontaneo cogliere immediatamente come qualcosa non vada nelle sedute condotte da Adele, la quale guida gli interventi, interpella chi vuole assumendo sempre e di proposito toni strafottenti, sarcastici, manipolando ogni cosa che viene detta, in particolare le interpretazioni dei sogni, le cui spiegazioni (date di solito dai fedelisismi di Adele) sono sempre volti ad esaltare la sua persona, il cui ego ha dimensioni sproporzionate.

Lascia un po' stupiti il pensiero di come una sola persona possa accentrare su di sè consensi ciechi e adesioni acritiche; Adele è un personaggio carismatico, abile nel plagiare gli altri, inducendoli in modo subdolo a smettere di pensare con la propria testa e ad accettare in toto le chiacchiere del loro capo, che per loro è quasi una divinità infallibile.

Che fine fa chi si permette di insinuare il minimo dubbio sull'operato di Adele, sulla sua innovativa psicoscienza e sulla sua efficacia nel guarire chi aderisce senza riserve al programma?

Martha lo sa per esperienza: il "grande gruppo" diventa una parte non irrilevante della propria vita e abbandonarlo non è semplice, perchè chi ne esce si ritrova all'improvviso solo, come privato di una grande famiglia.
Adesso che anche la sua amica Laura, una donna seducente ed esplosiva non priva di fragilità, sta vivendo una crisi rispetto a villa Incom, le dinamiche distorte create dalla Lussari emergono con ancora maggior evidenza.
Proprio grazie al personaggio di Laura, nelle sue ultime battute la storia si tinge di giallo e Martha, con la sua vasta esperienza di Villa Incom e di Adele, darà il suo importante contributo alla risoluzione delle vicende.

La linea narrativa si caratterizza per la sua complessità, come è normale che sia in quanto siamo nel campo degli stati d'animo, dei pensieri più profondi, delle fragilità personali..., in una parola della psiche, oltre che delle relazioni interpersonali; pensieri ed emozioni dei personaggi emergono con chiarezza nel corso dello sviluppo delle vicende, in virtù soprattutto dell'abbondanza di dialoghi (come ho già anticipato qualche rigo più su), che rendono i discorsi relativi alla psicologia/psicoterapia vivaci e non descrittivi in senso sterile (come se fossimo in presenza di un manuale).

Livio incarna lo psicoterapeuta che ama il proprio lavoro, lo svolge con serietà, passione e criticità di pensieri, ed è di grande aiuto per Martha perchè non la sovrasta con le sue teorie, ma la stimola alla riflessione, a lasciarsi andare agli sfoghi, alle intuizioni, senza giudicarla.
Al contrario, Adele Lussari si impone come un tipo autoreferenziale, che pretende di inventare un nuovo modo di fare terapia che però non rispetta affatto le individualità, le esigenze e i problemi reali di chi si rivolge a lei, ma anzi si prefigge di rendere i suoi adepti acritici, uniformati al modello da lei decantato; del resto, Villa Incom è come un'isola, un mondo separato da tutto e tutti, con usanze e regole proprie in cui regna l'autorità incontrastata di una persona sola...

Come dicevo, la storia si infittisce perchè vengono fuori relazioni torbide e poco corrette tra le persone di Villa Incom, e al centro di tutto c'è lei, Adele Lussari, che a modo suo è stata "brava" a metter su un vero e proprio spettacolo teatrale di cui lei è tutto, regista, attrice protagonista, sceneggiatrice, mentre il pubblico resta passivo.
Le parole d'ordine sono quindi opportunismo, egoismo, anaffettività, umiliazione, servilismo... altro che guarigione!

E' un romanzo che ho letto con interesse, anche perchè tutto ciò che ha a che fare con la psicologia mi attira; si "parla" davvero tanto, ma è comprensibile che sia così proprio per l'ambito in cui siamo (analizzare se stessi e il rapporto con gli altri); all'inizio magari ho faticato un po' a lasciarmi coinvolgere dalla storia (forse perchè mi sembrava che si ripetessero determinati concetti troppo spesso), ma man mano mi sono appassionata per via della piega intrigante che hanno preso gli eventi.

Se amate i romanzi psicologici con qualche sfumatura di mistero, vi consiglio la lettura di "La fuoriuscita".

lunedì 26 febbraio 2018

Narrativa storica: novità e anteprime



Alcuni romanzi storici già in libreria o presto in uscita.


LO STAMPATORE DI VENEZIA
di Javier Azpeitia 



Ed. Guanda
trad. P. Cacucci
IN LIBRERIA
Nel 1530 un giovane si reca in una villa nella campagna modenese per incontrare la vedova di Aldo Manuzio, il famoso stampatore veneziano, e mostrarle la biografia che ha scritto su di lui. 
Da quando era approdato a Venezia nel 1489 con il proposito di realizzare raffinati volumi dei tesori della letteratura greca, Manuzio aveva dovuto affrontare difficoltà impensabili, come il furto dei manoscritti, le imposizioni commerciali del cinico Andrea Torresani - suocero nonché proprietario della stamperia - e la censura dei potenti. Le edizioni con testo originale a fronte, il corsivo, il libro tascabile, innovazioni per le quali Manuzio sarebbe stato ricordato per sempre, erano frutto di compromessi, trucchi, debiti, e lui per realizzarle si era dovuto difendere da attacchi e boicottaggi. 

"Lo stampatore di Venezia" racconta gli aspetti più passionali e intimi di Aldo Manuzio, la sua devozione per la cultura classica e il suo cerebrale epicureismo. E racconta gli esordi dell'editoria all'epoca dei Medici, di Savonarola, Tiziano, Pico della Mirandola, Erasmo da Rotterdam: un momento storico di crisi e cambiamento nel quale sono riconoscibili le sfide che ancora oggi l'editoria moderna si trova a fronteggiare


CONGIURA
di Alessandro Banda



Ed. Guanda
IN LIBRERIA
Siamo a Roma nell’anno 63 avanti Cristo.
Catilina sta preparando la sua congiura. Cicerone, che è console, la sta scoprendo grazie a una spia.
Cesare diventa Pontefice Massimo. Crasso, che è già ricco, arricchisce ancora di più.
Cesare e Crasso si alleano, unendo abilità politica e sostanze pecuniarie.
Contemporaneamente, a Gerusalemme, Pompeo sconfigge i Giudei ed entra, primo Romano a farlo, nel Sancta Sanctorum del Tempio. Accanto a questi personaggi celebri, che si incontrano nelle loro case e tessono le loro trame con dialoghi spregiudicati, diversi dalle tesi sostenute nell’ufficialità, c’è il popolo che si raduna nelle osterie e nelle botteghe di barbiere, commentando i fatti degli uomini illustri.
Catilina si allontana da Roma per giungere in Etruria, combatte da eroe disperato e quando muore gli appare il dio Vertumno, il dio del mutamento, che l’ha sempre guidato.
Intanto Pompeo sta per rientrare a Roma dall’Oriente...



LA NEMICA DEL RE
di Candace Robb


Ed. Piemme
trad. G. Sartori
USCITA
27 FEBBRAIO 2018
Era il 1340 quando una giovanissima Giovanna di Kent, cugina di Edoardo III e futura principessa di Galles, contrae un matrimonio clandestino con Thomas Holland, che diverrà conte di Kent. 
Ma il re Edoardo ha altri progetti per lei. 
Impegnato a traghettare l'Inghilterra in una sanguinosa guerra per il trono di Francia che si trasformerà nella Guerra dei Cent'anni, negozia per lei le nozze strategiche con William Montagu, secondo conte di Salisbury, in grado di fornire supporto e aiuti all'esercito del re. 
Ma Giovanna non si rassegna al destino di dover sposare un uomo che non ama. E quando Thomas tornerà dalla Francia, dove anche lui ha combattuto la sua battaglia, non temerà il giudizio del re, né di chiunque altro, nel tornare dall'uomo cui aveva fatto la sua promessa. Ma la vita ha in serbo ancora altre sorprese per lei. 

Una grande storia di amori, promesse e fedeltà eterna tra gli intrighi e i tradimenti della labirintica corte di Edoardo III, e una straordinaria figura di donna emancipata e indipendente, che non ha paura di seguire il proprio cuore.



LA CURA DELL'ACQUA SALATA
di Antonella Ossorio

Ed. Neri Pozza
IN LIBRERIA
Napoli, 1766. Al tocco delle undici antimeridiane Brais Barreiro sente con certezza che quello sarà il suo ultimo giorno di vita. L'origine dei suoi tormenti affonda le radici in un tempo e in un luogo lontano, la Galizia del 1730, quando, giovane orafo di talento e di riconosciuta fama, gli viene commissionato un gioiello senza eguali: una collana d'oro con uno scintillante pendente, noto come sapo gallego per l'affinità tra la superficie scabra del gioiello e la pelle del rospo. 
Portata a termine l'opera, destinata al sontuoso décolleté di donna Dell'eia Castro, Brais scopre che l'idea di privarsene gli provoca una sofferenza inaspettata, un autentico sentimento di lutto. 
Così, quando il committente del gioiello, Santiago Castro, si reca da lui per reclamarlo, Brais afferra un coltello e colpisce a morte l'uomo. Confuso e terrorizzato dagli scenari che gli si prospettano dinnanzi, a Brais non resta che scappare sotto le mentite spoglie di Santiago Romero, su un mercantile britannico diretto in Italia. 
Un viaggio che lo porterà a confrontarsi con un'oscura maledizione che pende sulla storia della famiglia Romero.


domenica 25 febbraio 2018

Segnalazioni Montag Edizioni: LE MEMORIE DEI GIGANTI di Francesco Morga



Cari lettori, oggi voglio presentarvi una raccolta di poesie:


LE MEMORIE DEI GIGANTI
di Francesco Morga


Le Memorie dei Giganti è disponibile on-line e ordinabile in libreria.


Edizioni Montag
14 Euro
“Le Memorie dei Giganti” è una raccolta di trentuno poesie, trentuno testi più o meno brevi che parlano del tempo e della memoria persa nel tempo. Di come i sentimenti si nutrano di ricordi, dell'amore che si nutre di se stesso. 
Storie che si incrociano e si confondono, dall'infanzia alla
vecchiaia, passando per l'età adulta, è che appartengono ad ogni individuo fino a divenire collettive, attimi di vita tra passato, presente e futuro.
Ogni essere umano è le esperienze che lo hanno formato, i giganti che popolano il suo subconscio, i mostri che è costretto ogni giorno ad affrontare. Ma i giganti sono anche le memorie su cui l'umanità stessa basa la propria storia. 
Tutto questo si dipana in trentuno poesie in versi liberi
attraverso cui prende forma una storia d'amore dai toni a volte agrodolci, altre drammatici o tragici.
Vita e morte, gioie e dolori, speranze e rimpianti tentando di fare ordine tra i pensieri di chi scrive e quelli di chi legge. 


L'autore.
Francesco Morga, nato a Bari il 16 Dicembre 1983, è laureato in Lettere e specializzato in Filologia Moderna. Sin da ragazzino ha collaborato con vari siti web pubblicando racconti, poesie e
recensioni. Avido lettore, appassionato di cinema, musica e horror, dal 2011 gestisce il blog Combinazione Casuale, in cui tratta in particolar modo di cinema. Nel 2013 ha auto-pubblicato la sua prima silloge poetica, Xibalba, in formato eBook su Amazon. Nel 2015 ha partecipato alla raccolta di racconti C'era St(r)avolta, edita dalla Homeless Book. Le memorie dei giganti è la sua ultima silloge poetica edita da Montag.


VORREI STRINGERTI A PARIGI il nuovo romance di CARRAGH SHERIDAN - in uscita a marzo



Quest'anno la primavera ci porta a Parigi, la città dell'amore, per conoscere il cuore di Gérard, i suoi gioielli unici e il suo amore impossibile: è in arrivo il nuovo romance contemporaneo di Carragh Sheridan:


VORREI STRINGERTI A PARIGI 
di Carragh Sheridan



USCITA
21 MARZO 2018
Parigi, la città dell'amore, la città degli innamorati per eccellenza. Come si può non desiderare di stringersi a Parigi? magari sotto la Tour Eiffel oppure passeggiando lungo le rive della Senna in un tiepido pomeriggio di primavera?

Gérard Dupret vive a Parigi nel suo elegante appartamento che si affaccia sulla Tour Eiffel, ama cucinare e coltivare le sue rose sulla splendida terrazza. È un uomo di successo grazie alla sua avviata e rinomata gioielleria sugli Champs-Élysées. È ricco, affascinante e crea gioielli rari e unici per le sue prestigiose clienti che vengono da tutta Europa. 
Una vita all'apparenza perfetta se non fosse per quel sordo e costante dolore che fa soffrire la sua anima, il dolore per un amore impossibile.
Amélie Lagrange lavora come commessa nella prestigiosa gioielleria Dupret da due anni ed è bellissima. Dotata di due occhi verdi che ricordano due smeraldi purissimi. 
Due occhi che sono il tormento per il cuore di Gérard da quando lei è entrata nella sua esistenza. E come se non fosse sufficiente l'averla sotto gli occhi tutti i giorni senza poterla nemmeno toccare in quella primavera tardiva mentre la pioggia ancora bagna la città simbolo dell'amore il cuore di Gérard è destinato a un altro duro colpo perché Amélie ha deciso di fidanzarsi con Lucas... se almeno il destino gli concedesse anche solo di stringerla...

La sofferenza di un amore soffocato, il tormento di una passione non vissuta, una confessione inaspettata in una struggente lettera d'amore, sotto il cielo di una primavera parigina che risveglia i cuori aprendoli all'amore.

sabato 24 febbraio 2018

Segnalazioni editoriali (febbraio 2018)



Carissimi, buon pomeriggio e felice sabato!
Mi accingo a comunicarvi qualche segnalazione editoriale giuntami da autori e Case Editrici.


Parto da un romanzo fra lo storico e il fantastico che conduce il lettore in un viaggio nella New York di fine anni ’40, fra i locali del bepop, spacciatori e morfinomani. Poesia beat, moda, jazz, esoterismo, gusto fantastico e controcultura hipster si fondono in un'appassionata e trasversale ricerca di autenticità.

Anche la morte ascolta il jazz
di Valeria Biuso



Ianieri Edizioni
Pagine: 344
Prezzo: 14,45 €

William Brooks è un giovane scrittore alla ricerca d'ispirazione a zonzo per le livide strade della febbricitante e contraddittoria New York della fine degli anni '40. Scrive recensioni per il
Partisan Review, la rivista più radicale della città, e frequenta i locali storici del bebop, costipati da morfinomani, perdigiorno e hipster.
L'inaspettato incontro con un lontano parente, l'azzimato e nebuloso Noah Tats, riesce però a scuoterlo dal languore in cui si sentiva da tempo impaludato.
Una seducente e misteriosa promessa di consapevolezza illumina d'improvviso l'orizzonte di William.
Ma la strada è ancora percorsa da fittissime ombre e pesanti inquietudini...


Link per l’acquisto


Estratto:

Io esistevo soltanto in mezzo a quello scenario. Tra quegli uomini in carriera che esibiscono il biglietto da visita anche al medico, gli stormi di marmocchi urlanti all’uscita da scuola, le madri, maldicenti e frivole, che pettegolano sul vicinato... New York era il mio spazio d’elezione, un continuo e nervoso scorrere di manifestazioni essenziali in cui vivere e barcollare. Una doppia apparenza, pregna di contenuto, a cui ero cosciente di appartenere, come un frammento di materia in un cosmo di menzogne, automatismi e atteggiamenti superficiali da cui dipendere in quanto accidente e ribellione.


L’autrice.
Appassionata di letteratura francese e americana, Valeria Biuso si specializza nello studio delle lingue e delle letterature straniere, frequentando l’Alliance française, la Sorbonne di Parigi e l’Università di Pisa. Scrive racconti, disegna e guarda troppi horror e serie tv.


Proseguo con una raccolta di 500 frasi umoristiche che gioca con le parole, i doppi sensi e le freddure, per far emergere in chiave tragicomica i vizi, gli usi, i costumi e le virtù del nostro mondo.



IO MI LIBRO
di Alessandro Pagani



96 rue de-La-Fontaine Edizioni
10 euro
78 pp
Ogni nostra azione, atteggiamento o consuetudine si presta a diverse sfaccettature emblematiche. 
Nel contesto di quest'opera, l'autore ha cercato di immaginare diverse situazioni bizzarre che possono scaturire durante i nostri piccoli e grandi avvenimenti quotidiani nel corso del lavoro, nel tempo libero, tra le notizie di cronaca e attualità, e più in generale nel corso di ogni situazione paradossale che ognuno di noi, spesso a propria insaputa, può improvvisamente trovarsi ad affrontare: momenti generati dal teatro dell'assurdo, da presunte coincidenze derivate dall'ambiguità d'una parola, dal fraintendimento d'una frase, o dalla verve 'tragicomica' ed inconsapevole dei protagonisti.

Rifacendosi a maestri dell'umorismo quali Marcello Marchesi, Achille Campanile e Giovannino Guareschi, "Io mi libro", è una ginnastica per la mente ed un'esplorazione del linguaggio in un caleidoscopio di lettere che si scambiano e si combinano come in un grattacapo enigmistico, oltre un piacevole riflettersi - dentro una prospettiva meno cupa - all'interno di un compendio ricco di significati allegorici.

Un modo diverso per stemperare con ironia l'eccessiva serietà con cui l'uomo ha vincolato la proprio esistenza, a dispetto del lato più brillante, goliardico e virtuoso, che ognuno di noi porta dentro.

A chiusura del libro, le classifiche personali dell'autore ed un breve racconto dedicato al sogno dal titolo "Breve raccorto onirico".

BIOGRAFIA.
Alessandro Pagani, nato a Firenze nel 1964, è scrittore, musicista, operatore volontario a favore degli animali, ed impiegato presso l'Asl Fiorentina.
Appassionato di letteratura e musica, ha fatto parte durante gli anni '80 del movimento artistico underground fiorentino "Pat Pat Recorder". Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra i quali Stropharia Merdaria, Parce Qu'Il Est Triste, Hypersonics, (con cui ha partecipato ad Arezzo Wave), Subterraneans, Malastrana e successivamente con i Valvola, assieme ai quali fonda nel 1997 l'etichetta discografica Shado Records, attiva fino al 2007. Attualmente è batterista del gruppo rock Stolen Apple, con il quale ha fatto uscire l'album di debutto "Trenches" a Settembre 2016.  E' anche componente della giura del concorso di poesie "Daniela Pagani e Manuela Masi" patrocinato dal Calcit Chianti Fiorentino, ed un assiduo volontario del Canile Del Termine di Sesto Fiorentino (Fi).  "Io mi libro", edito dalla casa editrice "96, Rue De La Fontaine" di Torino
(una frase del libro apparirà anche sull'agenda Comix 2019), è la sua seconda pubblicazione dopo il manoscritto "Perché non cento?" stampato da Alter Ego/Augh di Viterbo (Aprile 2016), ed il libretto autoprodotto del 2015 "Le Domande Improponibili"
.


E ora vi presento un libro particolare, il cui Autore combatte con il cancro da oltre 20 anni; questo libro è una selezione delle moltissime lettere che Fabio ha ricevuto negli ultimi anni dopo la pubblicazione del suo libro e le sue prime apparizioni pubbliche. Il filo conduttore è la capacità di tutte queste persone (Fabio in primis) di rialzarsi grazie all'amore e vivere la vita fino in fondo.
Fabio è anche il fondatore e presidente del Magna Grecia Award, manifestazione che da 20 anni premia le eccellenze del mondo dell'arte, del giornalismo e del sociale di cui è madrina Lorella Cuccarini.


“Buio e luce – Alzate gli occhi al cielo”
 di Fabio Salvatore



Edizioni San Paolo 
pp. 176
euro 15,00
Storie di uomini e donne che hanno superato il dolore e la sofferenza grazie all’amore.

Fabio Salvatore riceve migliaia di lettere da quando, nel 2008, è stato pubblicato il suo primo romanzo best seller Cancro, non mi fai paura. Molti suoi lettori, che condividevano le fatiche quotidiane del dolore e del male, hanno scelto di raccontarsi a lui, e di partecipare a quella paura di non vita che all’improvviso può diventare rinascita.

A partire da questa raccolta di lettere, in questo nuovo libro che vive di un ­filo rosso con i precedenti, Fabio ci apre lo scrigno segreto del suo cuore, quell’archivio d’amore che ha dato a lui stesso la forza di trasformare in speranza i dolori della sua vita: dal cancro, con il quale convive da quasi 20 anni, all’omicidio stradale subìto da suo padre che gli ha amputato la pace nel cuore, a una notte nuova, che inizia sconfortata dall’ennesimo piccolo dramma quotidiano e si conclude nella pace di un amore condiviso con tutti coloro che hanno il coraggio di aprire il cuore alla speranza, nonostante tutto.


In un'Era in cui ci si fa forti forti riempiendosi la bocca con parole di altri, c'è chi vuol dire la sua e lasciare un'impronta, seppur modesta, nel mondo della letteratura; è in uscita...:



NELL'ARTE DELL'IO
di Riccardo Grechi



Editoria: indipendente
Prezzo vendita attuale: 9,90€
Data di pubblicazione: 03/03/17
"Queste frasi, pensieri e riflessioni, frutto di un lunghissimo percorso dell’autore, sono da intendersi sia come un’autobiografia ermetica sia come l’espressione più schietta del suo essere.  Raccolti in 12 differenti capitoli, numero degli anni impiegati per il compimento di questa sua opera prima, ne segnano il cammino e l’evoluzione attraverso il tempo.

Scrive l’autore: “A volte basta un pensiero o una riflessione per cambiarti la giornata. Sapere che dall'altra parte del foglio esiste qualcuno che si rivede nei tuoi scritti o da quali, semplicemente, trae ispirazione.

L'autore.
Riccardo Grechi è nato a Bologna nel 1986; appassionato di musica fin da piccolo, a soli 30 anni diventa batterista di professione.
Diplomato in batteria ed elettronica, contemporaneamente scrive poesie ed aforismi mettendosi alla prova attraverso la partecipazione a svariati concorsi letterari. Nel frattempo trova anche il tempo per viaggiare e conoscere, cosa che influirà non poco sia sul piano musicale che letterario.

venerdì 23 febbraio 2018

Recensione: VIENI VIA CON ME di Roberto Saviano



Nel novembre 2010 andarono in onda su Rai 3 quattro puntate di un programma tv condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano; nonostante le reticenze e i dubbi di tanti, Vieni via con me – questo il nome del programma, che il libro omonimo riprende nei contenuti delle serate – ottenne ascolti record, battendo ogni infausta previsione, e superando gli ascolti di partite di Champions e di reality popolarissimi, come il Grande Fratello.


VIENI VIA CON ME
di Roberto Saviano



.
Questo libro, piccolo ma molto significativo ed interessante, edito da Feltrinelli, ripresenta le storie trattate nell corso delle quattro puntate del programma, chiaramente riviste e arricchite, così da renderle accessibili al grande pubblico. Così da renderle le storie di tutti noi.
Sono otto capitoli, otto storie che ritraggono la nostra Penisola portando all’attenzione del lettore alcune ferite non ancora rimarginate che ne risaltano le tante debolezze, i tanti problemi oggettivi: dal non voler dare importanza e valore al concetto di un’Italia unita alla deplorevole macchina del fango, dalla criminalità organizzata che non è più presente solo al Sud ma ha invaso anche il Nord all’emergenza dei rifiuti nel napoletano e nel casertano, dalla lotta per i diritti umani alla tragedia del terremoto a L’Aquila, dalla storia di coraggio di un prete che non ha avuto paura dei boss al tesoro costituito dalla Costituzione.

Saviano inizia spiegando com’è nata l’idea del programma e tutti gli ostacoli incontrati, i tentativi di scoraggiare il progetto che si sono scontrati con la determinazione dello scrittore e di Fazio, i quali non si sono lasciati distogliere da ciò che avevano in mente di fare, cioè di parlare di argomenti sociali, politici, etici… “scottanti”, attuali, scomodi, e di farlo proprio in prima serata per cercare di raggiungere più persone possibili e non relegando il programma a qualcosa destinato a pochi.

Saviano ci ricorda come la macchina del fango abbia da subito fatto il suo sporco e subdolo gioco, che è quello, essenzialmente, di far credere che l’informazione vera e onesta non esista, che non c’è speranza di cambiare il Paese, che conviene rassegnarsi all’andazzo delle cose senza voler far troppo gli eroi perchè le cose non cambieranno e provarci è da illusi o da megalomani.

È ciò che ad es. è accaduto al giudice Falcone: dopo la morte è stato osannato anche da chi in vita lo ha osteggiato, criticato, deriso, calunniato, provando a sminuirne il lavoro.

Nella nostra Italia la democrazia, dice lo scrittore campano, è in pericolo perché colui che combatte e denuncia i disonesti, i delinquenti, i criminali… finisce per essere la vittima privilegiata della macchina del fango, che, per assurdo, delegittima proprio chi denuncia!

Come dicevo più su, in queste pagine si discute di argomenti attualissimi, che sono delle vere e proprie spine nel fianco, come l’emergenza rifiuti e gli interessi sporchi che ci sono dietro, di come gli interventi dei politici di turno spesso si siano rivelati fallimentari perché approssimativi, inefficaci e senza alcun rispetto né per il territorio né per le persone che lo abitano.

Ma in mezzo a tutte queste analisi negative, che ci restituiscono un quadro del nostro Paese non proprio lusinghiero, ci sono anche storie d’amore e di coraggio che ci danno speranza: c’è la storia di don Giacomo Panizza, che ha aperto a Lamezia Terme un centro per disabili in una delle proprietà confiscate dallo Stato a una potente famiglia di boss calabresi; e c’è l’amore forte tra Mina e Piero Welby, che ha portato i due a combattere per ottenere il riconoscimento di un diritto umano fondamentale: il diritto a non sottoporsi all’accanimento terapeutico ma a morire di una morte dignitosa, non suicidandosi ma semplicemente evitando sofferenze inutili quando ormai non c'è più nulla da fare.

È un saggio breve ma incisivo, in cui emerge ancora una volta quanta forza ed efficacia ci sia nelle parole quando sono usate bene. Saviano sa come arrivare a chi lo ascolta/legge, è un comunicatore che non gira attorno ai problemi ma va al cuore delle questioni e le analizza con l’occhio lucido e critico di chi tutti i giorni ha a che fare con le innumerevole problematicità di ieri e di oggi proprie del nostro bel Paese, e allo stesso tempo lo fa mostrando amore per questa Italia martoriata, maltrattata, umiliata da chi è chiamato a guidarla ma purtroppo non sempre lo fa bene...

Saviano è un personaggio considerato scomodo perché scrive/parla di cose su cui, per tanti, converrebbe tacere; gli viene pure addossata la responsabilità di aver dato e di continuare a dare con le sue parole un quadro dell’Italia negativo, troppo pessimista e quindi esagerato, non vero (mi vengono in mente tutte le accese critiche attorno a Gomorra,
tanto il libro quanto film e serie tv).
Ma elencare i problemi non vuol dire certo provocarli o amplificarli: significa piuttosto parlarne affinchè non si tenga la testa sotto la sabbia ma si faccia qualcosa di concreto, ciascuno per parte sua e lì dove vive ed è chiamato ad agire, per combattere contro l’illegalità, l'omertà, la paura, la mediocrità, la rassegnazione.

Personalmente amo il modo in cui Roberto Saviano espone i suoi pensieri, "mi arriva" molto dal punto di vista emotivo e non mi stancherei di leggerlo (come anche di ascoltarlo) perchè trovo che, rimarcando in particolare l'importanza della legalità, del non tacere di fronte alle ingiustizie, alle sopraffazioni come al silenzio omertoso, sappia spingere alla riflessione su temi fondamentali, e questo a prescindere dal fatto che si possa condividere tutto, qualcosa o nulla di ciò che dice.
Libro molto scorrevole, semplice nel linguaggio ma profondo, stimolante per gli argomenti toccati. 

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