Lettori carissimi, oggi desidero proporvi alcuni titoli che hanno a che fare con la stagione attuale: l'Estate!
E' caduta una stella di Josephine Tey
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Ed. Mondadori
244 pp
10 euro
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"Erano da poco passate le sette di una mattina d'estate e William Potticary faceva la sua consueta passeggiata sull'erba rasa della scogliera. Di fianco a lui, una sessantina di metri più in basso, si stendeva la Manica, calma e splendente .."
Il cadavere di una donna sulla spiaggia di un isolato tratto della costa inglese.
Scotland Yard indaga, e l'ispettore Alan Grant si trova alle prese con un'inchiesta intricata, un labirinto di false piste e indizi fuorvianti.
Al punto che la questione non è, per Grant, chi potesse desiderare la morte della splendida Christine Clay, attrice del grande schermo, ma se ci fosse qualcuno che non la volesse morta...
Un classico del giallo che ha ispirato a Hitchcock la trama di "Giovane e innocente".
Una splendida mattina d'estate di James Hadley Chase
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Feltrinelli
190 pp
7 euro
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Victor Dermott, commediografo di successo, si è ritirato a scrivere in un ranch isolato ai margini del deserto del Nevada, in compagnia della moglie, del figlioletto, di un domestico vietnamita e di un cane da guardia.
Ma in una splendida mattina d'estate, alle prime luci dell'alba, si sveglia di soprassalto, in un bagno di sudore.
Crede di aver avuto un incubo, ma l'incubo deve ancora arrivare. Nessuna traccia del domestico, il cane è sparito, il telefono tagliato, le automobili fuori uso.
E presto il ranch si popolerà di figure sinistre e grottesche: una giovane ereditiera rapita da un leggendario gangster tornato in attività dopo anni di pensione, un ex galeotto italoamericano immalinconito da una mamma malata, una coppia di gemelli, fratello e sorellla, incestuosi, selvaggi e insofferenti di ogni disciplina persino criminale.
Questi i protagonisti di uno spietato gioco al massacro, scandito da mille imprevisti, con poliziotti e agenti dell'Fbi a far da comparse predestinate a giungere sempre un istante troppo tardi.
La locanda dei ricordi d'estate di Marissa Stapley
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Ed. Sperling&Kupfer 300 pp 17.90 euro |
Ci sono luoghi che hanno il potere di curare ogni ferita. Per Mae, quel luogo si chiama Alexandria Bay, la cittadina a nord di New York dove è cresciuta insieme ai nonni, che da sessant'anni mandano avanti con passione Summers' Inn, la locanda sul fiume.
Lì sono di casa le sue memorie più care: il primo amore, il calore della famiglia, i pochi ricordi della mamma - con quei suoi consigli su «cosa fare quando fuori piove», quasi perle di saggezza per affrontare le piccole delusioni della vita.
Ed è proprio lì, quindi, che Mae si rifugia il giorno in cui scopre che il suo futuro marito è sparito nel nulla, lasciando in bancarotta lei e tutti gli amici che avevano investito nella loro società.
Ma le cose non sono più come prima. O forse è Mae a vederle sotto una luce diversa, adulta.
Alla locanda, la nonna sta perdendo la lucidità di un tempo; sembra vivere in un passato di cui ricorda nitidamente ogni dettaglio e dal quale emerge all'improvviso, senza filtri, una rivelazione sconvolgente.
In città, intanto, un incontro fortuito con Gabe, il suo primo grande amore, costringe Mae ad affrontare una volta per tutte la verità sulla fine della loro storia.
Davanti a lei ci sono i segreti di una vita intera: un labirinto oscuro che dovrà attraversare se vorrà ritrovare la felicità per sé e la sua famiglia.
Perché, se è vero che la casa è dove ti porta il cuore, a volte quel cuore ha bisogno di amore, perdono e buona volontà per rimettere insieme tutti i pezzi perduti per strada
Morte d'estate di William TrevorUn pomeriggio d'estate di un altro secolo che sta per morire quattro bambinaie passano tra le colonne all'entrata di Quincunx House per recarsi a un colloquio percorrendo il viale
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Guanda Ed. 216 pp |
ombreggiato da alti allori e ortensie non ancora in fiore.Quando in un pomeriggio d'estate la moglie Laetitia muore in un incidente stradale, Thaddeus Davenant si ritrova improvvisamente vedovo e con una figlia da crescere.
Decide di assumere una bambinaia, ma non trovandone nessuna che gli sembri adatta accetta l'offerta della suocera, che si trasferisce così a vivere da lui.
Una ragazza che si era proposta come baby sitter comincia però a nutrire pericolose fantasie romantiche nei confronti di Thaddeus, e dopo la mancata assunzione organizza un piano per rapirne la figlia.
La vicenda prende a questo punto le tinte del giallo e, alla fine, altre due morti segneranno quella tragica estate.
Bullet Park di John Cheeve
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Ed. Feltrinelli 232 pp 8.50 euro |
"Vi siete mai svegliati una mattina d'estate con la consapevolezza che quello sarà il giorno in cui ucciderete qualcuno? È una mattina di uno splendore incomparabile, e voi sollevate una foglia per scoprire una qualche pecca, ma non ce n'è ..."Eliot Nailles e Paul Hammer: due uomini, due archetipi prigionieri della cabala del loro cognome (nail e hammer sono, in inglese, rispettivamente chiodo e martello).
Uno è un marito innamorato e un padre affettuoso, l'altro un bastardo psicotico, perduto in un mondo che non sa che farsene di tipi come lui.
La culla del loro dramma magnetico e irresistibile è il sobborgo di Bullet Park, ancora una volta un nome simbolico (bullet, proiettile) che ospita un'ossessione quella di Hammer per il "sacrificio" di una vittima predestinata e allo stesso tempo è la culla di quella media borghesia, americana ma non solo, che Cheever ha ritratto come nessun altro.
L'estate del '78 di Roberto Alajmo
Un pomeriggio d’estate Roberto Alajmo incontra la madre in una strada di Mondello, la località
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Sellerio Ed. 178 pp 15 euro |
marina a ridosso di Palermo. Non può immaginarlo, ma quello è un addio. «Cos’abbia fatto lei, nei tre mesi successivi, ancora oggi non lo so.
È oggetto della presente indagine». Roberto Alajmo, nel suo libro più necessario e personale, ha trasformato una vicenda così intima, così scomoda, in un romanzo di vita, appassionante e commovente, un romanzo che ci ricorda lo straordinario potere della letteratura di mettere a nudo i nostri sentimenti.
Nel luglio del 1978 lo scrittore è uno studente in attesa degli orali dell’esame di maturità, studia con i compagni nella casa di Mondello, a Palermo, e a fine giornata esce insieme a loro per riposarsi, per rifiatare, per mangiarsi un gelato.
«Trenta metri, non di più, e si arriva in via Stesicoro (…) Li conoscevo così bene, quei trenta metri, che mai avrei immaginato potessero riservarmi una sorpresa».
Elena, la madre, è seduta lì, sul marciapiede. Alza un braccio, con la mano a coppa si ripara dal sole e lo guarda. «“Mamma, che ci fai qui?”, “Avevo voglia di vedervi”. Vedervi: me e mio fratello. “E perché non hai bussato?”, “Così…”».
Quello è l’ultimo incontro tra Elena e suo figlio Roberto e da lì nasce questo libro, che è un’indagine, una investigazione familiare, il racconto di un uomo adulto su un evento che ha segnato la sua giovinezza e la sua maturità.
È la storia di un addio di cui lo scrittore non ha avuto sentore, è la ricerca del senso di quel commiato inatteso, del progressivo allontanarsi della madre dal marito, dai figli, dalla vita stessa...