sabato 24 novembre 2018

Segnalazione romanzi noir



Buongiorno lettori, oggi vi presento un paio di noir.


MORTE A MILANO. Ernest
di Antonio G. D'Errico


Macchione Ed.
Dino Lenza, traduttore di romanzi gialli, è alle prese con l’ultimo lavoro dello scrittore francese Jean Baptiste Monnais, dal titolo “La morte di uno sconosciuto”. 
Il protagonista è il giovane Ernest, che è stato vittima da bambino di ripetute violenze sessuali da parte dello zio. Lenza resta scosso da quelle descrizioni, rivivendo le angosce del personaggio, immedesimandosi nei suoi stati d’animo. Trova anche nei tratti somatici del protagonista una certa somiglianza coi suoi. Viene colto da un moto intimo di rabbia, come non si era mai manifestato prima.
Elimina completamente dalla traduzione le pagine scritte dell’autore francese e inizia la scrittura del suo giallo. I toni si fanno aspri e cruenti, il cinismo e la follia omicida non lasciano più uno spiraglio per il perdono. Il commissario incaricato delle indagini, pur nutrendo forti sospetti su tutti quegli omicidi, non riesce a trovare una spiegazione efficace per evitarli.
Una figura di rilievo della narrazione è la zia del giovane traduttore, pittrice famosa e donna di grande bellezza. Il rapporto tra i due lascia intravvedere un’ossessione seduttiva reciproca.

Dalla prefazione di Michela Zanarella:
"Antonio G. D’Errico è uno scrittore di talento che sa muoversi bene in più generi letterari. ‘Ernest. Morte a Milano’ è un noir di qualità, scritto con un linguaggio moderno, avvincente, dallo stile originale e interessante. (...) Pagina dopo pagina ci si accorgerà (...) dei disagi psicologici esistenziali, tra cui realtà o fantasie erotiche subite per troppo tempo taciute, sdoppiamenti, riflessi. (...) Su tutto dominano i bagliori di ombre oscure di Henry James in ‘Ritratto di signora”. Sembra quasi che le esistenze dei personaggi confluiscano in un unicum narrativo dove D’Errico ha la chiave della soluzione. L’autore è abile nel proporre il mistero, suscitando curiosità. Crimini, avvicendamenti, omissioni, omicidi, da chi sono compiuti? (...) L’autore è riuscito a costruire un noir che ha tutte le caratteristiche tipiche del genere: esiste un assassino, c’è un’indagine, gli indizi e le ipotesi sembrano casuali, ma non è così, nasce una sfida per scoprire il perché, si va alla ricerca di una verità tra vendette e rancori. Si susseguono emozioni e sentimenti contrastanti. Si racconta di violenza, abusi, amore, abbandoni, possessione, nostalgia, gelosia, disagi psicologici e follia: le molteplici fragilità umane. Con un’analisi quanto mai lucida e attenta della società, D’Errico ci proietta in una dimensione in cui finzione e realtà si intersecano e si sovrappongono in un interscambio emotivo (...). Sulla scia di Raymond Chandler, altro maestro moderno del noir, ci troviamo in questo romanzo a scandagliare la psiche, ad affrontarne i limiti, a conoscere la paura, accettandone le contraddizioni."

L'autore.
Antonio G. D’Errico, poeta, scrittore e sceneggiatore. Premio Grinzane Pavese, nel 1998 e nel 2000. Ha scritto numerosi testi di argomento musicale. Nel 2011 pubblica per Rizzoli la biografia di Eugenio Finardi, Spostare l’orizzonte, scritta insieme al cantautore milanese e, nel 2015, esce presso Mondadori con la biografia di Pino Daniele, Je sto vicino a te, scritta insieme a Nello Daniele, fratello di Pino. Il suo esordio nella letteratura di genere noir gli vede assegnare il terzo posto dalla giuria dei lettori al “Premio Scerbanenco, Courmayeur noir in festival”, con l’opera per ragazzi Il Discepolo, ispirato ai fatti di cronaca legati alla sette sataniche. Successivamente dà alle stampe l’originale thriller sul mondo della scuola, La governante Tilde. Con Morte a Milanoritorna al noir tematico di genere, dopo aver pubblicato da poco per Controluna edizioni la delicatissima silloge poetica dal titolo Amori trovati per strada (Luglio 2018)
.


La seconda uscita è il 19° episodio delle indagini del commissario Antonio Mariani di Genova.Un omicidio tra le mura di casa della vittima, un rubinetto lasciato aperto, un suicidio a cui il nostro commissario sarà testimone e l'amico, ispettore Iachino, che ha urgenza di volergli parlare. Questi saranno i principali ingredienti di questo nuovo avvincente romanzo.



MARIANI E LE PAROLE TACIUTE
di Maria Masella



Frilli Ed.
250 pp
14.90 euro
Da mesi il commissario Mariani aspetta inutilmente l’arrivo dell’ispettore Iachino che gli aveva detto di aver bisogno di parlargli in confidenza. 
Perché il discorso, anche se riservato, non può essere affrontato per telefono? E perché l’ispettore non arriva? 
Carrara non è lontana da Genova. Ma la vita privata deve essere accantonata, perché c’è un caso. 
L’omicidio di Viola Caffarena non fa notizia, perché la vittima non era una persona importante e, pur avendo una quarantina d’anni, viveva come se fosse stata molto più anziana. È questo a incuriosire il commissario e a spingerlo a ricostruirne la vita tassello dopo tassello. Mentre è impegnato con il caso Caffarena, Mariani è testimone di un suicidio. 
La vittima era persona ben imparentata e il commissario viene incaricato di fare chiarezza prima che i media azzardino ipotesi dannose per il buon nome della famiglia.

L'autrice.

Maria Masella è nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta di racconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole – con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto La parabola dei ciechi, inserito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero (Fratelli Frilli Editori, 2006). Ha scritto articoli e racconti sulla rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Il dubbio (2004), La segreta causa (2005), Il cartomante di via Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il caso cuorenero (2006), Io so. L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Mariani e il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011), Per sapere la verità (2012), Celtique (2012, terzo classificato al Premio Azzeccagarbugli 2013), Mariani allo specchio (2013), Mariani e le mezze verità (2014), Mariani e le porte chiuse (2015), Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani (2016), Mariani e il peso della colpa (2016), Mariani e la cagna (2017), Nessun ricordo muore (2017) quest’ultimo con protagonista la coppia Teresa Maritano e Marco Ardini. Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Per Rizzoli, nella collana youfeel, sono usciti Il cliente (2014), La preda (2014) e Il tesoro del melograno (2016). Morte a domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla Goldmann. Nel 2015 le è stato conferito il premio “La Vie en Rose”.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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