Tra gli ultimi libri letti in questo ultimissimo periodo ci sono i tre volumetti della TRILOGIA DELLA SPERANZA, di Massimo Cortese, che comprendono: Candidato al Consiglio d'Istituto, Non dobbiamo perderci d'animo, Un'opera dalle molte pretese.
In questa trilogia emergono molte tematiche vecchie e nuove: l'educazione, il problema del bullismo, la delusione per come vanno le cose a livello sociale, politico, istituzionale... ma contrapposto a questa presa di coscienza di "ciò che non va" nel nostro amato Paese, l'Autore tira fuori una irrinunciabile speranza, una simpatica ironia che, a braccetto con la capacità di guardare in faccia la realtà (bella e brutta) in modo schietto, accompagnano il lettore in un viaggio tra il passato e il presente per aiutarlo a proiettarsi verso il domani con fiducia e... senza perdersi d'animo.
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Nel primo volume, Candidato al Consiglio d'Istituto - dedicato alla figlia 12enne - l'Autore rimarca tutta la propria preoccupazione per il tema dell'educazione, antico quanto il mondo ma sempre attualissimo nonché fonte di dibattiti, teorie, problemi e soluzioni....
E proprio partendo da una esperienza "semplice", che non fa "rumore" a livello sociale o politico o altro (in fondo sarebbero solo elezioni scolastiche!), Cortese riesce ad affrontare questa tematica con sensibilità, ironia, sottolineando che "L'educazione è la grande emergenza dei nostri giorni. Essa riguarda ciascuno di noi, perchè attraverso l'educazione si costruisce la persona, l'uomo e quindi la società, ma per attuarsi c'è bisogno di una comunità". (...) Noi dobbiamo metterci a disposizione dei nostri ragazzi, non dobbiamo consentire che la scuola sia al nostro servizio, quasi come un terreno da conquistare , uno stendardo da esibire, un qualcosa da occupare".