giovedì 10 marzo 2016

Recensione: GIRL RUNNER di Carrie Snyder (Sonzogno Editori)



Questa è la storia di una donna la cui longeva esistenza si dipanerà lungo un coinvolgente ossimoro che l'accompagnerà per sempre: pur essendo un'atleta, una velocista, "costretta" a guardare avanti per poter arrivare ai traguardi tanto ambiti, Aganetha Smart vivrà ogni giorno col forte e inevitabile impulso di guardarsi indietro, di tornare con la memoria alla sua famiglia e a tutte le vicissitudini che l'hanno resa la donna che è.


GIRL RUNNER
di Carrie Snyder



Sonzogno editori
Trad. Gioia Guerzoni
pp. 286
 € 16.50
ebook €9.99
In copertina: ill. M. C.Azzali
Il romanzo inizia presentandoci la protagonista,  Aganetha Smart, ultracentenaria, che vive in una clinica per anziani; alterna momenti di lucidità ad altri in cui non ricorda nulla e vaneggia, ed è così che la conoscono i due giovani che un giorno, inaspettatamente, vanno a farle visita, portandola via con sè, dicendole che desiderano intervistarla, fare un film su di lei, raccontando della sua brillante carriera di "girl runner", la ragazza d'oro che nel 1928 ad Amsterdam vinse l'oro per il Canada alle Olimpiadi.

Aggie - questo il diminutivo con cui familiari ed amici l'hanno sempre chiamata - è perplessa e stupita: c'è ancora qualcuno che si ricorda di lei e della sua gloria passata, ora che vive sola e abbandonata in una casa per anziani?

Eppure è così, e la giovane coppia di visitatori, Kaley e suo fratello Max, la prendono e la portano via per far vivere all'anziana donna la sua ultima avventura. Man mano che il viaggio la conduce verso i luoghi della sua infanzia, nelle brumose campagne dell'Ontario, i ricordi di Aggie prendono forma e corpo, si accavallano e ci sommergono  prima gradualmente, poi con più forza, in un passato ormai lontano negli anni ma ancora vivido nella mente della protagonista.

L'autrice intervalla, capitolo dopo capitolo, il racconto del presente e del passato e da quest'ultimo, come da un paese lontano, a noi sconosciuto ma così dolorosamente caro ad Aggie, ci appaiono dinanzi agli occhi, uno ad uno, i numerosi personaggi che hanno dato senso e colore all'esistenza di Aganetha.

Tutti personaggi cui lei è sopravvissuta e ai quali ella dà voce e corpo, di cui racconta le singole vite che si sono inevitabilmente incrociate con la sua.

Conosciamo la sua famiglia: la presenza silenziosa ma rassicurante del suo taciturno papà Robert: la sua mamma Jessica, la levatrice del paese, cui tante donne si rivolgevano per far nascere i propri figli o, al contrario, per la scelta opposta..., e lei curava tutti, senza mai giudicare, somministrando, con la dolce comprensione che sempre l'ha caratterizzata, i suoi misteriosi e naturali infusi.
Ci sono i fratelli e le sorelle della prima (e defunta) moglie del padre, alcuni di essi morti in tenera età, altri presenti nella vita di Aggie, seppur in misura e tempi diversi: Robbie, il fratello morto in guerra molto giovane; Fannie, la cara sorellastra cui Aggie era affezionatissima, anche lei andata via troppo presto; e ancora George, il fratellastro amato ma al contempo quasi "detestato", perchè enigmatico, spesso spavaldo e indifferente.
E ancora le sorelle di Aggie, la dolce Olive e la meno indulgente Cora, con cui Aggie intratterrà sempre rapporti conflittuali per diversità caratteriali e divergenze d'opinione, ma che sarà il familiare con cui trascorrerà più tempo negli ultimi anni della propria vita.

Aganatha è protagonista e narratrice ed è così che prende per mano il lettore e lo porta indietro negli anni, parlandogli della vita nella modesta fattoria di famiglia, nell'Ontario, le morti e i dolori che hanno abitato in quella casa, gli addii e i tentativi di cercare la propria strada lontano da casa.

Aganetha è solo un'adolescente quando decide di raggiungere George a Toronto, cominciando a lavorare e soprattutto a dar valore a quello che è sempre stato un suo punto di forza, fino a quel momento visto come un gioco da fare contro i ragazzi, ricavandone la personale soddisfazione di batterli: correre.

Aggie corre... e corre davvero veloce. Per lei correre è tutto, la fa sentire libera, forte, felice, in una parola "se stessa": 

"Il paradiso, giuro. Il paradiso sarà una gara di corsa su una dolce pianura d’erba tenera con le linee di partenza e traguardo segnate da nastri bianchi. Il paradiso sarà una folla di ragazze sulla linea di partenza con una gamba in avanti, le gonne sollevate, in attesa del «pronti, attenti, via!». Il paradiso sarà un gruppo di bambini che fanno il tifo da una parte e dei vecchi dall’altra, ma io non sarò vecchia in paradiso. Avrò sedici anni, io, la ragazza più alta nel campo, e tutti mi applaudiranno per come sfreccio con naturalezza, per come corro, quasi da sola, sulla pungente erba estiva, per come raggiungo, con uno scatto di velocità schiacciante, l’unica ragazza che mi precede. Per come il nastro bianco cade al mio impatto e svolazza a terra, aggrovigliandosi ai miei piedi."

Eh sì, Aggie ha talento e il signor Tristan, il suo allenatore, non fa che stimolarla  a primeggiare.
Ed è su una pista che Aggie incontra una ragazza che diverrà anche la sua migliore amica: Glad.
Glad è brava a correre, è veloce, agile, e poi è così vivace, piace ai ragazzi...; Aggie la osserva e la ammira, le vuol bene e quando si ritrova a gareggiare con lei quasi prova rimorso se vince e la batte.

Ma i successi arrivano anche per la nostra girl runner, e con essi le copertine, i complimenti da tutte le parti.
Arriva anche l'amore, nella persona di Johnny, un atleta come lei.

Ma proprio quando sembra che la vita della giovane atleta sia costellata di traguardi raggiunti e medaglie vinte - che valgono ancora di più se consideriamo gli anni (Anni Venti/Trenta del secolo scorso) in cui la storia è ambientata, anni che vedevano le donne discriminate in diverse discipline sportive, in quanto ritenute fisicamente inferiori, meno resistenti - , ecco che le delusioni non tardano ad arrivare, da diversi fronti: amicizia e amore, prima di tutto.

In tutte le traversie affrontate, conosciamo Aggie in tutta la sua complessità di donna che vuol mostrarsi forte, tutta d'un pezzo (come uno sportivo dev'essere?), indifferente alle delusioni, ma che in realtà sente su di sè tutto il peso delle botte in faccia ricevute, tutta la solitudine di una famiglia che va man mano sgretolandosi, pur restando sempre un punto di riferimento per lei, un faro al quale ritornare sempre.

La Aggie anziana, ormai al tramonto della vita, è costretta - a causa dei discorsi e delle rivelazioni fatte dai due giovani che l'hanno condotta via dalla clinica - a ripercorrere un'ultima volta, con la memoria e non più sulle proprie gambe, il viale doloroso dei ricordi, rivivendo su di sè le perdite, le lacrime piante di nascosto, i rari sorrisi e tuffi al cuore vissuti, le scelte difficili prese (e le relative conseguenze subite), per poi scoprire il perchè, il senso, di questo viaggio nel passato, lì dove i suoi morti sono ormai sepolti, pur essendo ancora vivi nel suo cuore e nella sua mente.

Persone care alle quali il suo cuore non hai mai detto addio:

"Non si cambia, per quanto si faccia pratica. Non sono capace di dire addio. Non ho mai imparato."

E il lettore corre insieme ad Aganetha questa maratona nostalgica eppure intrisa di forza, di sentimenti, di umanità, di colpi di scena, sentendosi anch'egli un maratoneta, un corridore, proprio come l'eroina di questo romanzo:


"In un certo senso, non mi ha mai abbandonato il desiderio di gareggiare, di scontrarmi con gli altri, di vincere o perdere: è parte di un ritmo più grande di me. Un ingranaggio in una massa di sforzo."

Aggie è un personaggio bellissimo, che nasconde in sè tutte le caratteristiche proprie di una donna piena di talento e potenzialità, che nella propria vita ha dovuto fare i conti con tanti, troppi momenti di solitudine e di dolore, senza però farsi schiacciare da essi, senza perdere la propria energia, pur portando il fardelli dei piccoli grandi segreti custoditi ormai da tanti anni nel proprio cuore e che le hanno lasciato dei pungenti e irrisolti rimpianti, ai quali può solo guardare con quel velo di nostalgia che ricopre tutto ciò che è stato e che non è più.

Una storia originale e coinvolgente, con momenti commoventi e intensi, accompagnati da una scrittura ora poetica e densa di passaggi che fanno riflettere e toccano i sentimenti del lettore, ora forte e vigorosa, come è Aggie: una bambina, una ragazza, una donna matura, un'anziana... abituata alla disciplina e all'esercizio fisico, ma non per questo meno dolce, fragile, e spesso terribilmente sola.

Un romanzo davvero molto molto bello, ringrazio la C.E. Sonzogno per copia digitale e vi esorto a leggerlo perchè ne vale la pena: la Snyder vi travolgerà con la sua Aganetha in una maratona di colpi di scena, segreti ed emozioni... dalla prima all'ultima pagina.



30. Un libro "femminile" dove l'autore o l'autrice racconti una storia di donne

Frammenti di...GIRL RUNNER di Carrie Snyder



Qualche breve citazione tratta da GIRL RUNNER di Carrie Snyder, che mi piaciuto davvero moltissimo, e per la storia in sè, e per la protagonista e per lo stile della narrazione.
Dopo pranzo vi posterò la recensione.


"Mi sento impermeabile, elastica, come se respingessi qualcosa di duro. Se credi di es­sere stata ferita, poi capisci che il dolore è superficiale. E se ne è già andato.Si chiama guarigione, la riconosco da come corro. Sotto ogni strato di dolore c’è uno strato di guarigione in attesa, la verità dolce, sempre sorprendente, della resistenza.".

fonte


Siamo la somma delle nostre azioni, e delle nostre inazioni.
Sì, questo è abbastanza facile da capire. Più difficile è vederci come la somma delle nostre emozioni, che appaiono fugace­mente, alterate dall’esperienza, dalle cose che non riusciamo a confessare a noi stessi, dalle difficoltà che accumuliamo, dall’a­bitudine ad appianare e reprimere mentre impariamo a non
soffrire troppo. Mentre impariamo a difenderci.


Cosa plasma una vita? L’origine, i fratelli, la classe e la re­ligione, l’istruzione, le vocazioni, gli amici, i compagni, i figli, il tempo e il luogo, la malattia o un incidente e a volte, ma molto di rado, una scelta sorprendente.Una scelta sorprendente è la più difficile da trovare. La mag­gior parte delle scelte, anche quelle catastrofiche, sono preve­dibili. 


Cos’è una settimana, un mese, un anno o quaranta? Anche questi svaniscono.Lentamente, ininterrottamente, svuotiamo e chiudiamo una stanza dopo l’altra finché le nostre vite si riducono allo spazio che riusciamo a occupare. Non abitiamo più di quel che pos­siamo. E anche questo sembra troppo. Un giorno, d’inverno, chiudo la stanza della nonna. Svuoto i cassetti e appendo len­zuola sulla finestra e la porta. Lavanda. Si sbriciola tra le mie dita rigide, ammuffita. Pol­vere.

Epigrafe ("Guerra, Dolore, Amore")



Questa è l'epigrafe presente nel romanzo in lettura "Guerra, Dolore, Amore" di Assunta Facchini.


"Devi adattare te stesso agli eventi ai quali il destino 
ti diede in sorte d'esser compagno. 
E ama, ma davvero, gli uomini ai quali ti ha posto accanto".

Marco Aurelio




ANCHE IL LIBRO CHE STATE LEGGENDO VOI 
HA UNA CITAZIONE INTRODUTTIVA O UNA BELLA DEDICA?



"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


Recensione: IL PAESE CHE AMO DI PIU' di Oswald J. Smith



Questo libro ci parla della Patria più bella, del Cielo, di un Paese meraviglioso dove non ci sono lacrime e dolori, dove non saremo soggetti a malattie, sofferenze e morte. 
Un Paese senza il pericolo di guerre o di stragi; un Paese dove nessuno è troppo ricco o troppo povero; dove nessuno è triste; dove non si conosce la parola "addio", perché i suoi cittadini sono eternamente uniti in un dolce vincolo d'amore per la grazia in Cristo Gesù.


IL PAESE CHE AMO DI PIU'
di Oswald J. Smith



Ed. Casa Della Bibbia
120 pp
7.50 euro


In questo breve scritto l’Autore mostra in modo chiaro e supportato da molti passi della Parola di Dio, quali sono le condizioni necessarie perchè all’uomo sia concesso l’ingresso in quello che lui definisce “il Paese che amo di più”, cioè il Cielo.

Smith parte proprio parlando del Cielo, del luogo più amabile ci sia, un luogo di eterna pace, giustizia, in cui non c’è posto per malattie, morte, malvagità.

2° lettera di Pietro 3:13 “Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.”

Apocalisse 21:3-4 “ «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».”

Gesù stesso pregò perché i Suoi discepoli (contemporanei, ma anche “futuri”) potessero un giorno essere insieme a Lui per l’eternità: “Padre, io voglio che dove sono io, siano anche quelli che tu mi hai dati” (Giov. 17: 24).

Ma c’è qualcosa di importante che fa sì che l’uomo di per sè e per propria natura non sia degno di stare alla presenza del Signore: il peccato.

Lettera ai Romani 3:9, 23 “Non c’è nessun giusto, neppure uno (...) poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”.


Essendo tutti gli uomini peccatori e ingiusti, se non si ravvedono, muoiono non per aver commesso peccati più o meno gravi, ma per non aver accettato la salvezza offerta da Dio.

L’uomo ha bisogno del perdono di Dio per rinascere ad una nuova vita mediante la fede: deve abbandonarsi fiducioso alle promesse dell’amore di Gesù, e decidere di seguirLo.

La scelta cui ogni uomo è messo davanti, rispetto a Dio e al proprio destino eterno, è una soltanto, in definitiva, ed è la stessa che si trovò a fare Ponzio Pilato all’atto della condanna di Gesù o Barabba: accettare Cristo o rifiutarlo.

L’autore illustra anche con semplicità quali sono le false convinzioni che spesso accompagnano l’idea che le persone hanno di se stesse, della propria religiosità, di come Dio giudichi le loro azioni e di cosa possono fare per esserGli graditi, per poi passare a quali sono invece le cose davvero necessarie per un Cristiano.

Un libro breve ma scritto con molta linearità, con tanti richiami alla Bibbia ed esempi di vita vera che esemplificano ancora di più le preziose verità contenute nella Parola di Dio.

Non posso che consigliarne la lettura, sperando vi faccia venir voglia di saperne di più su questo paese meraviglioso ed eterno.


23. Un libro che abbia come argomento l'anima e l'altrove

mercoledì 9 marzo 2016

Concorso letterario gratuito "Trame tra le mura" - Nativi Digitali Edizioni‏



Carissimi, questo post è dedicato agli aspiranti scrittori!

Vi segnalo il concorso letterario social che stiamo lanciando: "Trame tra le mura"!

Si tratta di un concorso totalmente gratuito, aperto agli aspiranti scrittori: non c'è limite di generi o stili, l'importante è il tema: tutti i racconti devono essere ambientati interamente in un appartamento condiviso. Le storie possono reinterpretare esperienze vissute dall'autore o da altri (nel qual caso, si prega di usare nomi fittizi e di non fare riferimento diretto a fatti e eventi reali) oppure essere totalmente finzionali. 
La prima fase di selezione è "social" e relativa a un abstract, l'idea dietro il racconto, quindi tra i 15 vincitori che ci invieranno i racconti ne saranno selezionati 5 da pubblicare in un'antologia, con regolare contratto di pubblicazione.

Regole:

i partecipanti per prima cosa devono inviare via mail (info@natividigitaliedizioni.it) entro il 27 marzo, in formato .doc o .pdf, un abstract che riassuma in modo accattivante l'idea dietro il racconto, in massimo 600 caratteri (spazi inclusi). L'obiettivo dell'abstract è quello di proporre al potenziale pubblico un'idea di racconto in grado di incuriosirlo e stimolarlo.

L'abstract può presentare l'idea dietro al racconto in varie forme: ironica, surreale, descrittiva, spiazzante, cupa, allegra, legata a uno specifico genere letterario... scegliete voi, l'importante è che sia d'impatto!

Dopo una preselezione a cura di Nativi Digitali Edizioni in base alla pertinenza rispetto al tema, gli abstract saranno pubblicati, in formato immagine, in una gallery sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram di Nativi Digitali Edizioni. I quindici abstract che entro la data limite riceveranno più "Mi Piace" (sommando quelli su Facebook e quelli su Instagram, esclusivamente sulle pagine di Nativi Digitali Edizioni) passeranno il turno, e agli autori sarà richiesto di inviare il racconto completo, tra

20.000 e 30.000 caratteri spazi inclusi, sempre via email a info@natividigitaliedizioni.it.

Di questi racconti, dopo una selezione finale a cura di Nativi Digitali Edizioni, cinque saranno i vincitori del concorso.

Pubblicazione:

i cinque racconti che passeranno la selezione finale saranno pubblicati in un'antologia dal titolo "Trame tra le mura" distribuita su tutte le maggiori librerie e in cartaceo (print on demand su Amazon), con regolare contratto di pubblicazione comprensivo di royalties per gli autori.

Per Ulteriori Informazioni e tempistiche dettagliate del progetto: QUI

Per vedere il Videotrailer di “Trame tra le mura”: QUI

Libri che vorrei: "Il bambino magico" - "La ricetta segreta per un sogno"




Di libri che vorrei e che vanno man mano ad aggiungersi alla lunga wishlist ce ne sono tanti.
Eccone un paio di recente pubblicazione, che vorrei leggere perchè ho apprezzato le autrici nei loro precedenti romanzi.


Di Maria Paola Colombo lessi IL NEGATIVO DELL'AMORE, di Valentina Cebeni L'ULTIMO BATTITO DEL CUORE.

IL BAMBINO MAGICO
di Maria Paola Colombo


Ed. Mondadori
300 pp
18.50 euro
Febbraio 2016

Questa storia inizia in una notte africana, sotto l'albero delle parole. Qui, dove di giorno gli uomini del villaggio si raccolgono per ragionare, nel buio crepitante di lampi un bambino di cinque anni stringe al petto un fagotto. 
Il bambino si chiama Gora, è figlio di Ibrahima Diop il lottatore e, tra le braccia, regge un neonato con la pelle bianca come il latte di capra. È uno zeruzeru: un africano albino. Una sventura. Un bambino magico. 
Ma per Gora è soltanto Moussa, suo fratello. 
Il villaggio di Marindo-Ta, una manciata di capanne e campi di arachidi nel cuore della savana, custodisce il segreto del figlio bianco. Tra le lezioni alla scuola coranica e le scorribande al vecchio recinto, Gora e Moussa crescono inseparabili: un bambino nero e la sua ombra bianca. 
Ai loro giochi selvaggi si unisce Miriam, che preferisce le corse sfrenate alle bambole di stracci. È testarda, disobbediente e visionaria. Miriam è il primo amore, vissuto con la convinzione assoluta dei bambini, accompagnato dalla promessa folle dell'indissolubilità: insieme, noi tre, sempre. 
Miriam è il desiderio che spinge a infrangere i divieti, che allarga l'orizzonte delle avventure, oltre il perimetro del villaggio, oltre il confine dell'Africa e dell'infanzia. 
Fino all'Europa, all'Italia, alle strade di una Milano distratta, dove, ventenni, approdano come migranti, stranieri, ultimi tra gli ultimi. Nel loro sguardo si specchia un'Italia sognata come l'El Dorado che si svela nelle sue contraddizioni, ostilità, solitudini, ma che è anche capace di gesti inattesi di immaginazione e generosità. 

Con voce limpida e ispirata, Maria Paola Colombo attinge alla potenza del mito e all'incanto della fiaba per raccontarci una vicenda attualissima. E ci conduce nel cuore meraviglioso e combattuto di ogni uomo in cammino verso la felicità: lì, dove siamo fragili e diversi, lì è la fonte segreta del nostro più grande potere. Questa è la storia di tre bambini che, con gli occhi ancora colmi di stelle selvagge e il cuore educato alla lotta, si affacciano sulla durezza, ma anche sulle immense possibilità, dell'età adulta. Questa è la storia dell'incontro con il bambino magico che vive dentro ciascuno di noi.

L'autrice.
Maria Paola Colombo è nata nel 1979. Attualmente si occupa di gestione risorse umane. Con il suo romanzo d'esordio, Il negativo dell'amore (Mondadori, 2012), ha vinto diversi premi, tra cui il Flaiano e il Kihlgren.


LA RICETTA SEGRETA PER UN SOGNO
di Valentina Cebeni


Ed. Garzanti
352 pp
16.90 euro
Febbraio 2016
Il primo profumo che Elettra ricorda è quello del pane appena sfornato e dei biscotti speziati. Nella panetteria in cui è cresciuta ha imparato da sua madre che il cibo è il modo più semplice per raggiungere il cuore delle persone.
Ma adesso che lei non può più occuparsi del negozio e ha lasciato tutto nelle mani di Elettra, i suoi dolci non hanno più questo potere. E tutte quelle domande rimaste in sospeso tra loro non hanno una risposta. Domande su un passato che la donna non ha rivelato a nessuno, nemmeno a lei, sua figlia.
Elettra, persa e smarrita, sente di non avere altra scelta: deve fare luce su quei silenzi.
Eppure in mano non ha altro che una medaglietta con inciso il nome di un'isola misteriosa, e una ricetta: quella dei pani all'anice che sua madre cucinava per sconfiggere la malinconia e tornare a sorridere. Proprio quei dolci le danno la forza per affrontare il viaggio verso l'isola del Titano, un pezzo di terra sperduto nel Mediterraneo la cui storia si perde in mille leggende.
Un luogo in cui ogni angolo nasconde un segreto, una verità solo accennata. Un luogo in cui risuona l'eco di amori proibiti e amicizie perdute. Ma Elettra non ha paura di cercare, di sapere.
Deve scoprire il legame tra la donna più importante della sua vita e quel posto. Perché solo così potrà ritrovare sé stessa.
Solo così Elettra potrà credere di nuovo che cucinare è un gesto d'amore e che davvero esiste una ricetta per non dimenticare mai di sognare.

L'autrice.
Valentina Cebeni vive a Roma dal 1985, anno della sua nascita, ma ha il mare della Sardegna dei suoi nonni nel cuore. Appassionata di storie sin dall'infanzia, ha un grande amore per la cucina, nato proprio per riscoprire i legami con le radici della sua famiglia

New entry in my library (marzo 2016)



Nel weekend ho acquistato tre libri all'ipermercato.
Il primo lo desideravo da settimane ma non riuscivo a trovarlo; gli altri due li ho presi per l'offerta, due romanzi al modico prezzo di 6.90 euro, nell'accoppiata thriller-storia d'amore.


Villette
Ed. Newton Compton
Gennaio 2016

VILLETTE è l'ultimo romanzo compiuto di Charlotte Bronte e che ha come protagonista Lucy Snowe, un'orfana sola, che ottiene un posto presso un collegio femminile nella città di Villette, dove spera di lasciarsi finalmente alle spalle le difficoltà del passato e iniziare una nuova vita. 
Ricco di elementi autobiografici, il romanzo ci regala il ritratto di un'eroina estremamente moderna, sensibile e combattiva, animata da una passione travolgente che la rende viva, reale


ladra di cioccolato (Leggereditore)
l'infiltrato (TimeCrime)

Mi sono fatta attrarre da LADRA DI CIOCCOLATO di Laura Florand perchè un po' di tempo fa vinsi ad un giveaway "La magia del cioccolato", scoprendo poi che era il secondo libro della deliziosa serie Amour et Chocolat.


Cade Corey è la figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano; Sylvain Marquis è il più raffinato chocolatier di Parigi. Lei vorrebbe mettersi in affari con lui, ma lui non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto pur di creare un nuovo prodotto dal sapore inconfondibile e raffinato, in grado di accrescere la fama del suo già popolarissimo marchio, persino a rubare le ricette dell'ostinato e affascinante chocolatier. Presto la notizia che una ladra di cioccolato si aggira per le strade di Parigi rimbalza di giornale in giornale, fino al New York Times, portando così nuovi clienti al negozio, ma mettendo in serio pericolo la reputazione della donna. Tuttavia, in guerra e in amore non ci sono regole, e nonostante tutto l'attrazione fra i due non si farà attendere. Complice l'inebriante sensualità del cioccolato

Accanto a questo romance cioccolatoso c'era un thriller:

L'INFILTRATO di Karin Slaughter 

Il detective Will Trent sta lavorando come infiltrato nella città più corrotta della contea più corrotta del Sud degli Stati Uniti, si chiama Bill Black ed è un pericoloso ex-detenuto.
Mentre di trova in un negozio, avviene una rapina, e quel luogo dall'atmosfera sospesa si trasforma in un inferno. È un bagno di sangue: un rapinatore morto, un poliziotto ferito, una ragazza scomparsa assieme al bottino e un secondo rapinatore in fuga. Trent si lancia all'inseguimento del criminale, ma non si è accorto di un terzo complice... 
Un'indagine intricata, in cui niente e nessuno è ciò che sembra, compreso il detective Will Trent.

CHE NE PENSATE? LI AVETE LETTI? 
QUALI SONO I VOSTRI ULTIMI ACQUISTI LIBRESCHI? ^_^

martedì 8 marzo 2016

Da oggi in libreria: PERFECT. La perfezione di un attimo di Alison G. Bailey

E' in libreria lo straordinario romanzo d'esordio di Alison G. Bailey, già best seller negli USA.
Un libro indimenticabile che sta incantando le lettrici e i lettori di tutto il mondo: commovente come Colpa delle stelle, romantico come Un giorno, sexy come After.

La storia d'amore che tutti vorremmo vivere è...:

PERFECT. La perfezione di un attimo
di Alison G. Bailey


Ed. DeAgostini
trad. F. Ressi
390 pp
14.90 euro
dall'8  MARZO 2016


Trama

«Sei la prima ragazza che ho notato e l’ultima che noterò mai. Il mio primo bacio è stato il più fantastico della storia dei primi baci perché è stato con te. Non riesco a smettere di pensarti.» Indietreggiai di un passo. Lui era proprio davanti a me, i suoi occhi fissi nei miei. «Voglio che tu sia più della mia migliore amica.» mormorò Noah «Voglio che tu sia la mia ragazza. E tu che cosa vuoi, Tweet?»

Può la vera felicità durare più di un attimo?
È quello che si domanda Amanda, diciotto anni e una vita di insicurezze, quando decide di rifiutare con ostinazione l’amore di Noah. Noah che è il suo migliore amico, la sua anima gemella, il suo cavaliere dall’armatura scintillante. Amanda sa che Noah potrebbe renderla felice, immensamente felice, ma sa anche che tanta felicità potrebbe non durare. E perdere Noah le spezzerebbe il cuore. 
Ecco perché preferisce rinunciare a lui, e all’illusione di un momento, piuttosto che vivere con il rimpianto di averlo perso per sempre. Per molto tempo Amanda e Noah si rincorrono, soffocando la passione che li divora, gettandosi a capofitto in storie sbagliate e avventure di una notte. 
Ma quando un tragico evento sconvolge la vita di Amanda, le cose cambiano. 
Costretta a lottare con tutte le proprie forze per ricominciare, la ragazza capisce che al mondo non esiste dono più prezioso di ogni singolo istante in cui possiamo respirare, correre, ridere e… amare. 
E si rende conto di non avere più nemmeno un secondo da sprecare. 
Perché, a volte, un solo attimo di felicità vale più di una vita intera.

Dopo "Drow", arriva MIOR, il secondo capitolo della trilogia di Simon Rowd (dal 5 aprile in libreria)



Carissimi lettori!

Torno qui con voi sul blog per comunicarvi che il 5 aprile esce in libreria per la collana ElectaYoung Mior, il secondo attesissimo capitolo della trilogia d’esordio di Simon Rowd, che fonde in sé due generi letterari, il paranormal romance e il thriller.
Dopo il successo del primo libro, Drow, i lettori potranno finalmente scoprire come prosegue l'appassionante storia di Eric Arden.

Vi lascio le sinossi di entrambi i romanzi, partendo da quello in arrivo ^_-

MIOR
di Simon Rowd


editore Mondadori Electa
collana ElectaYoung
pagine 400
prezzo 14,90 euro
in libreria
4 aprile 2016
Trama

Eric Arden è morto. Lo è per i suoi genitori adottivi, nei ricordi degli abitanti di Skittburg e agli occhi dei drowhunter, che hanno smesso di dargli la caccia. 
Per sopravvivere si nasconde nella solitudine degradante dei quartieri di Estrielle, dove il suo lato oscuro lo consuma ogni giorno, trascinandolo in un abisso di rancore e violenza. Neppure a Sophie, che conosce la verità e verso cui nutre ancora un amore profondo, è concesso avvicinarlo. 
Ma quando lei decide di rompere il muro alzato tra loro e di riconquistarlo, una verità tenuta nascosta a entrambi emerge a spezzare per sempre il loro legame: è lei l’assassina inconsapevole di Logan, il vero padre di Eric, strappatogli via subito dopo averlo ritrovato. 
Incapace di guardare Sophie ancora negli occhi, Eric fugge tra le braccia di Dana, l’affascinante drow con un passato da cacciatrice, riapparsa dal nulla nella sua vita.
Nemmeno lei, però, può cancellare il dolore che lo corrode. Solo due occhi violacei, incrociati e persi una notte sulla tomba di Logan, riaccenderanno in lui la speranza. 
Una parte del
suo passato, che credeva perduta per sempre, esiste ancora, avvolta nel mistero: sua madre, Arline, è viva. Costretto a chiedere l’aiuto di Sophie per ritrovarla, nella ricerca Eric scoprirà che la lotta tra elfi e drow nasconde ancora segreti profondi: fantasmi del passato si aggirano in luoghi sepolti da tempo ed efferate creature sembrano tornate per completare un cerchio di sangue che qualcuno ha voluto insabbiare. 
Ancora una volta, Eric si troverà a combattere per i drow, conteso dall’amore delle due ragazze al suo fianco, ma quando crederà di essere a un passo dalla verità, dovrà accettare che la vita, a volte, è in grado di riservare oscure sorprese. 



Di seguito la trama del primo libro:

DROW

editore: Mondadori Electa
collana: ElectaYoung
pagine: 406 
12.90 euro
Settembre 2015

“Gli umani non possono sapere. Immagina cosa accadrebbe” 

Drow è il primo libro di una trilogia che mira a fondere in sé due generi letterari, il paranormal romance e il thriller, mischiando i toni dark e romantici del primo con l’azione e la suspense del secondo. Protagonisti, per la prima volta in un fantasy contemporaneo, gli elfi oscuri. 

Trama

Eric Arden, studente universitario, vive inconsapevole dell’origine dei suoi poteri: vede perfettamente al buio e ha capacità superiori a qualunque essere umano. 
Nasconde le sue straordinarie abilità per non sentirsi diverso, ma è tormentato da un istinto aggressivo che non riesce a dominare. 
Un istinto legato in qualche modo all’incubo che tormenta le sue notti: una visione oscura da un passato ignoto, parte del segreto che da sempre porta dentro di sé. 
È l’istinto dei drow, gli elfi oscuri, razza cui non sa di appartenere, rinnegati e perseguitati dagli elfi, che hanno perso nei secoli i tratti fisici che li contraddistinguono e popolano la terra confondendosi tra gli umani.
La sua vita cambia per sempre il giorno in cui, in università, incontra Sophie e Jimmy, due ragazzi legati da una profonda amicizia. 
L’attrazione tra Eric e Sophie è immediata e cresce di giorno in giorno, spingendo Eric ad aprirsi fino a un passo dal rivelarle i suoi inspiegabili poteri: una passione travolgente che nemmeno una guerra invisibile tra razze secolari riuscirà ad arrestare. 
Davanti a Eric si schiuderanno le porte di un mondo sconosciuto. Un mondo cui scopre, suo malgrado, di appartenere e che lo trascinerà, in un crescendo di suspense e adrenalina, di fronte ad una scelta destinata a cambiare per sempre la sua vita: accettare la sua vera natura o combatterla per la ragazza che ama.

“Probabilmente, tutto quello che ti ho detto finora non è nuovo per te. Il fatto che usi in modo così  disinvolto le tue capacità fisiche dimostra che ti eri già accorto di possederle nel corso degli anni. Ma le nostre abilità fisiche e i nostri sensi non sono tutto, esistono delle capacità mentali che ci rendono unici e, per certi versi, superiori alle altre razze. Una in particolare ha permesso a noi elfi di resistere fino a oggi, nascosti e al sicuro. Mi piace definirla la nostra particolare “arte della seduzione”. Siamo in grado di ammaliare le persone, di renderle propense a fare ciò che desideriamo...”

L'autore.Simon Rowd è un giovane scrittore appassionato di narrativa thriller e fantasy. L’idea di fondere  questi due generi lo porta, nell’aprile 2014, ad autopubblicare il suo romanzo d’esordio, Drow, che in breve tempo scala le classifiche online e conquista migliaia di lettori grazie al passaparola. Per il successo ottenuto, nel 2015 viene notato da Mondadori Electa, che lo pubblica ora in anteprima nella collana ElectaYoung. Drow è il primo romanzo dell’omonima trilogia, Mior è il secondo.

(8 marzo) Novità in libreria... tutte al femminile!



Care DONNE, auguri!
Come (se..!) vi accingete a ricordare questo giorno dedicato al gentil sesso? ^_^

Io credo che un modo senza dubbio importante sia attraverso la lettura (potremmo, noi lettori, pensarla diversamente?), quindi bando alle ciance e proviamo a dare un'occhiata a qualche recentissima pubblicazione dedicata principalmente all'universo femminile.



Una libraria ebrea in fuga dal nazismo, l'amore sconfinato per i libri, una storia che riaffiora dopo 70 anni.

NIENTE SU CUI POSARE IL CAPO
di  Francoise Frenkel


Ed. Guanda
18 euro


Nel 1921 la giovane Françoise Frenkel, ebrea di origine polacca, fonda la Maison du Livre, la prima libreria francese di Berlino, frutto della sua grande passione per la lingua e la cultura del paese in cui ha vissuto a lungo e studiato.
Ben presto la libreria diventa un luogo di ritrovo e confronto, dapprima nella Germania cupa e traumatizzata dalla Grande guerra, poi nell’atmosfera più aperta e vivace della Repubblica di Weimar. Con l’ascesa del nazismo il clima cambia, e per Françoise diventa impossibile proseguire questa attività. 
Per più di tre anni, fino a quando nel 1943 riesce a passare clandestinamente la frontiera svizzera, vive da fuggiasca e registra incredula la trasformazione della sua patria elettiva: la cancellazione dei diritti, i rastrellamenti, le deportazioni, la propaganda razzista alla radio e i discorsi antisemiti della gente, la codardia e l’ignoranza di chi è pronto a giustificare qualunque nefandezza. 
Ma c’è anche chi la aiuta...


Nadia Hashimi ci racconta storie di donne afghane, storie di oggi, che le vedono coraggiose protagoniste di battaglie per dar voce ai propri diritti.


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