venerdì 27 maggio 2016

In libreria una nuova indagine di Montalbano: L'ALTRO CAPO DEL FILO di Andrea Camilleri



A chi piace il commissario Salvo Montalbano e non si è perso un appuntamento con lui nè su carta nè in tv?

Bene, sappiate che è in libreria l'ultima indagine del simpatico e scaltro commissario di Vigata:


L'ALTRO CAPO DEL FILO
di Andrea Camilleri


Ed. Sellerio
14 euro
320 pp
dal 26.05.2016
A Vigàta non si arresta il flusso di migranti bisognosi di aiuto.
Sia il paese che il commissariato si danno da fare, il primo per aiutare, il secondo per individuare gli individuare, sospettati anche dello stupro di una bambina.
Ma una notte, proprio mentre Montalbano è al porto ad assistere all'ennesima tragedia del mare, è costretto ad allontanarsi perchè c'è stato un omicidio: nella più rinomata sartoria del paese è stata ritrovata cadavere -  trucidata a colpi di forbici - la sarta che avrebbe dovuto cucire un vestito nuovo per Livia, Elena.
L’indagine parte dalla vita della vittima, gli amici, i possibili nemici, eventuali amanti, i lavoranti. 
Ma via via che si addentra nell’indagine nessuna ipotesi convince Montalbano; tra uno sbarco e l’altro trascorre ore in sartoria, alla ricerca di un indizio, per annodare i fili della vita della donna per giungere alla verità. 

Ne L’altro capo del filo, attorno al dramma dei migranti che Camilleri racconta scuotendo le nostre coscienze, si muovono i personaggi che conosciamo da sempre; tutt’intorno altre figure straordinarie, il medico Osman e la solerte Meriam, anche loro migrati un giorno dalle coste dell’Africa, il vecchio sarto Nicola, il picciotto Lillo, tutto un mondo che Camilleri disegna con quella carica di umanità che è fra le cose che più si apprezza nelle sue storie.

giovedì 26 maggio 2016

FILM - TRATTI DAI LIBRI - IN USCITA (25 maggio/ 9 giugno)



Readers cinefili, nei prossimi giorni, tra i tanti film che potreste aver voglia di guardare, ce ne sono alcuni tratti da romanzi.
Ecco due, per adesso: il primo è già in sala, l'altro lo sarà dal 9 giugno.

Vi ricordo che QUI c'è il post sulle uscite dei film tratti dai libri in uscita nel 2016 e non solo, che ho aggiornato con altre news.


Dal 25 maggio in sala c'è  ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO, ispirato a Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò (LINK IBS)
Alice Kingsleigh (Mia Wasikowska) ha trascorso gli ultimi anni seguendo le impronte paterne e navigando per il mare aperto. Al suo rientro a Londra, si ritrova ad attraversare uno specchio magico che la riporta nel Sottomondo dove incontra nuovamente i suoi amici il Bianconiglio, il Brucaliffo, lo Stregatto e il Cappellaio Matto (Johnny Depp) che sembra non essere più in sé. Il Cappellaio ha perso la sua Moltezza, così Mirana (Anne Hathaway) manda Alice alla ricerca della Chronosphere, un oggetto metallico dalla forma sferica custodito nella stanza del Grand Clock che regola il trascorrere del tempo. Tornando indietro nel tempo, incontra amici - e nemici - in diversi momenti della loro vita e inizia una pericolosa corsa per salvare il Cappellaio prima dello scadere del tempo. (Cooming Soon)

Tra gli interpreti principali figurano Mia Wasikowska, Johnny Depp, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter, già presenti nel primo film.



In uscita: 9 GIUGNO 2016: L'uomo che vide l'infinito è basato sul libro di"L'uomo che vide l'infinito – La vita breve di Srinivasa Ramanujan, genio della matematica" (LINK IBS) di Robert Kanigel.

Racconta la vera storia di Srinivasa Ramanujan, genio indiano della matematica, completamente autodidatta. Per far conoscere al mondo la sua mente geniale, dovrà lasciarsi alle spalle la giovane e amata sposa Janaki, interpretata da Devika Bhise per intraprendere un lungo viaggio che lo porterà a Cambridge, dove forgerà un forte legame con il suo mentore, l'eccentrico professore G.H. Hardy. Sotto la guida di Hardy, il suo lavoro si evolverà in modo tale da rivoluzionare per sempre la matematica e trasformare il modo in cui gli scienziati spiegano il mondo. (Cooming Soon)

Il film ha come protagonisti Dev Patel e Jeremy Irons; comprende anche Toby Jones, Stephen Fry, Jeremy Northam e Kevin McNally.



Aspettando la miniserie tv tratta da IL NOME DELLA ROSA



Quanti di voi hanno letto e amato il bestseller del compianto Umberto Eco, "Il nome della rosa"?
Io sì, personalmente, e chissà quanti insieme a me; e mi piacque anche molto l'omonimo film con Sean Connery e Christian Slater del 1986, scritto e diretto da Jean-Jacques Annaud.

Ebbene, leggevo in web una news molto interessante: la Rai ne trarrà una miniserie tv; le riprese inizieranno tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017, saranno 10 puntate (ognuna lunga i canonici 50 minuti) e, come ha tenuto a precisare Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, Umberto Eco stesso vi aveva lavorato su e aveva letto i trattamenti delle puntate.
Non sono ancora trapelate indiscrezioni nè sul regista nè sul cast, che però sarà internazionale.

Qualche anno fa, in QUESTO POST avevamo dato una semplice e breve occhiata all'abbazia di Melk, luogo scelto dallo scrittore per il ritrovamento del manoscritto che sta alla base del romanzo.

Ma com'è nata l'idea di questo affascinante soggetto?

Tutto nacque nel 1978. Un amico editore gli disse di voler curare la pubblicazione di una serie di brevi romanzi gialli, e benchè Eco inizialmente non avesse alcun desiderio di scrivere un romanzo giallo - sostenendo che, se mai l'avesse fatto, sarebbe stato un libro di cinquecento pagine con protagonisti dei monaci medievali - nella sua mente venne a crearsi ben presto la suggestiva e inquietante immagine di un monaco avvelenato mentre stava leggendo in una biblioteca.
Eco stesso aveva alle spalle un'esperienza di partecipazione ad un corso di esercizi spirituali presso il monastero benedettino di Santa Scolastica (negli anni dell'adolescenza), esperienza che evidentemente lo portò a privilegiare questo tipo di ambientazione. 

Il periodo storico scelto - il medioevo - è semplicemente quello da lui preferito, e già oggetto di studi e approfondimenti nei saggi precedentemente scritti.
Ci mise un anno a pianificare i luoghi ed i personaggi della sua opera, come per prendere con essi familiarità.

Leggevo ancora qua e là che l'Autore ha ammesso di aver odiato questo suo mirabile (e primo) romanzo, giudicandolo il peggiore di tutti quelli da lui scritti.

mercoledì 25 maggio 2016

Recensione: L'AVVENTURA INUTILE DI ALFREDO PISTOCCHI di Alessandro Di Giuseppe



Come anticipato, eccomi con la recensione di un breve romanzo avente come protagonista un uomo ultra 70enne, che, ormai vedovo, solo e pensionato, prova a dare una svolta alla propria esistenza.


L'AVVENTURA INUTILE DI ALFREDO PISTOCCHI
di Alessandro Di Giuseppe


Eretica Edizioni
13 euro
Gennaio 2016
Alfredo Pistocchi ha 74 anni, vive a Teramo e soltanto da una settimana è andato in pensione.
Come riempire queste giornate lunghe che sembrano non passare mai?
La moglie, Linda, è morta di cancro da qualche anno; i figli, Luca e Rebecca, hanno le loro famiglie, le loro vite e, a parte un paio di visite di circostanza all'anno e qualche telefonata veloce e fredda, non hanno col padre un gran rapporto.

Alfredo, quindi, si sente terribilmente solo e inutile.
La tv lo intrattiene poco piacevolemente, con i suoi programmi insulsi e sciocchi; non ha amici, non ha hobbies; a fargli compagnia ci sono i rumori prodotti dalla famiglia che abita al piano di sopra e le sbirciatine date a Marzia, un'altra vicina di casa, sposata e con figli, su cui ogni tanto Alfredo si ritrova a fantasticare.
Ecco, le fantasticherie (non ultime quelle a sfondo sessuale) sono un'altra sua compagnia quotidiana. Alfredo, infatti, ha un talento non indifferente a rimuginare, ricordare, a fare ipotesi su come sarebbe stata la sua vita se avesse fatto una tale scelta piuttosto che un'altra.

E pensa e ripensa, solo soletto com'è, alla ricerca di qualcosa che dia colore alle sue giornate grigie e solitarie, ecco che si infila nella sua mente il pensiero dell'unica amante mai avuta; l'unica donna con cui ha tradito la fedele e buona Linda: Beatrice.
Beatrice e Alfredo si sono incontrati 40 anni prima ad un corso di aggiornamento per lavoro ed hanno avuto una notte di sesso.
Una sola notte, fugace e ormai lontana nel tempo e nella memoria, cui il nostro uomo in quarant'anni non ha mai pensato una sola volta.

Dopo Beatrice, Alfredo non ha più tradito Linda. Forse perchè pentito e innamorato?
L'uomo, riflettendo e guardandosi indietro, scopre di non avere mai amato, in realtà, sua moglie; di averla, spesso, addirittura mal sopportata: lei così perfettina, così comprensiva, attenta, pacata, materna..., mentre lui si rivelava, ogni giorno di più, distante, superficiale, poco sensibile e romantico verso di lei.

E adesso che lei non c'è più, Alfredo può spassarsela!
La prima cosa che fa, dopo aver acquistato un computer, è crearsi un account su Facebook, grazie al quale comincia a cercare qualche sparuto amico o collega, tra cui... lei: Beatrice Schiavelli, che all'improvviso torna ad occupare la mente di Alfredo. 
Il pensiero di quella bella donna con cui trascorse una piacevole notte all'insegna del piacere fisico, finisce per diventare un chiodo fisso per l'ex-ferroviere, la cui fantasia si accende e comincia a pensare a come potrebbe cambiare la sua vita (beh, quanto meno quel che gli resta) se accanto a sè ci fosse Beatrice.

E allora perchè non andare alla ricerca di quest'amore mai vissuto, che però potrebbe rivelarsi il vero amore della sua vita, l'unico in grado di dare senso e valore agli ultimi anni dell'esistenza di un uomo solo?

Alfredo è un uomo che, giunto a una certa età, conscio di come la sua esistenza sia trascorsa in modo anonimo, con una moglie troppo ordinaria che non è riuscito ad amare, con figli ormai quasi estranei, senza un lavoro a tenerlo impegnato, sta pensando a come fare per non morire di noia e depressione.
E allora la sua mente comincia a ripercorrere gli anni andati, a valutare, considerare.., e ne vien fuori un quadro non felice, che Alfredo vorrebbe cancellare o, per lo meno, sistemare, trovandosi una compagna; e non una qualsiasi, ma quella donna, la sua Beatrice.

La sua amarezza, l'insoddisfazione, l'infelicità, la noia, lo portano a non riflettere su ciò che la vita di buono gli ha donato fino a quel momento, anzi sembra che adesso si ostini a voler prendere decisioni infantili e irrazionali pur di scrollarsi di dosso tutta l'inutilità che lo opprime.
Alfredo non ci appare un uomo cattivo, probabilmente non nè migliore nè peggiore di un qualsiasi altro uomo della sua età rimasto solo a rigirarsi i pollici in una casa deserta, ma un po' ingrato e superficiale inevitabilmente ci appare; vero è che la sua coscienza non è completamente azzittita e, anzi, qualche rimprovero - sotto forma di prese in giro sarcastiche - arriva da parte di una "vocina interiore" proprio quando "il cuore", e un patetico sentimentalismo da uomo sul viale del tramonto, sta per prendere il sopravvento sulla ragione.

Alfredo ha bisogno forse di andare a sbattere contro il suo egoismo - quello stesso che, negli anni passati, lo ha reso spesso cieco e sordo davanti all'amore della sua unica e vera compagna di vita -, il suo malcontento, il malessere derivante dalla consapevolezza che la solitudine e i giorni sempre uguali sono ormai i suoi amici più fedeli, per poter rendersi conto che non sempre certi desideri irrealizzati e certe chimere idealizzate e rese perfette dall'immaginazione, sono davvero ciò di cui si ha bisogno per essere, non dico felice, ma quanto meno una persona serena.

La sua personale, solitaria e sciocca avventura lo farà rinsavire, o troverà davvero ciò che cerca per sentirsi rinato?

Uno stile di scrittura fluido, un ritmo reso veloce non solo dal linguaggio immediato, arguto nel descrivere la realtà con gli occhi disincantati e a volte un po' cinici di un anziano egoista ed infantile, ma anche da una narrazione affidata a questo personaggio principale, del quale seguiamo pensieri, sogni ad occhi aperti, ricordi, amarezze, delusioni, egoismi, del quale non approviamo le scelte e i sentimenti negativi ingiustificati, ma che pure alla fine ci fa sorridere di tenerezza o compassione, perchè Alfredo dopotutto è solo un uomo che deve abituarsi alla propria condizione di solitudine e di pensionato con troppe ore libere a disposizione.

Un romanzo scritto bene e dalla lettura molto scorrevole.


Epigrafe (L’avventura inutile di Alfredo Pistocchi)



Sto leggendo L’avventura inutile di Alfredo Pistocchi  di Alessandro Di Giuseppe, di cui conto di scriverne la recensione in giornata.


Ecco le citazioni che fanno da epigrafi alla storia narrata.

La natura, non contenta di avergli negato l’arte del pensiero, 
gli concesse il dono della scrittura” 

George Bernard Shaw 

  
“Vi sono tante cose che non si raccontano mai. Una volta volevo fare un 
film dove non succedesse niente. Ma, sotto quell’apparente niente, vi era-
no i mille pensieri che passano per la testa, nei quali si  giudicano gli al-
tri e se stessi. Certi  atteggiamenti sono dovuti proprio a questi pensieri 
che non vengono mai alla luce” 

Cesare Zavattini

“...Tutto è tradimento, Gwendor... 
Le passioni non durano in nessuno, l’amore, soprattutto, 
non è che un effimero fiore di vita nel giardino della giovinezza” 

Louis-Ferdinad Cèline - Morte A Credito 

  

“...E, mi creda, nessuno muore mai. La morte, nonostante quello che cer-
cano di farci credere i telegiornali, è un fatto eccezionale nelle nostre vite. 
La gente arriva ad ottant’anni ed è sopravvissuta alla seconda guerra 
mondiale, a tutte le influenze stagionali che si sono succedute negli anni, 
agli incidenti stradali, a quelli domestici, al cancro, al rischio di un in-
farto- ha presente con quale velocità un infarto si porta via un padre di 
famiglia?-, alla depressione che, statisticamente, colpisce tutti almeno 
una volta, ai governi dei democristiani, a quelli dei socialisti, a quelli di 
Berlusconi. Vede, nonostante quello che si pensa e si dice, 
non è affatto  facile morire...” 

Paolo Zardi - L’Urlo (nella raccolta Antropometria




ANCHE IL LIBRO CHE STATE LEGGENDO VOI 
HA UNA CITAZIONE INTRODUTTIVA O UNA BELLA DEDICA?



"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire



Da domani in libreria (26 maggio)



Da domani in libreria:

Dalla storia che punta sulla forza dell'amore, e su come esso possa superare le minacce di un passato segreto che si credeva sepolto ("Il tuo posto è qui" di Maggie O'Farrell) al noir italiano ("Fragili verità" di Bruno Morchio), all'epopea di un uomo come tanti costretto ad affrontare eventi straordinari ("Un dio in rovina", Atkinson), al thriller mozzafiato con al centro la scomparsa di un bambino ("Un delitto quasi perfetto" di Jane Schemilt).


IL TUO POSTO E' QUI
di Maggie O'Farrell


Ed. Guanda
trad. S. De Franco
20 euro
dal 26 MAGGIO 2016
Trama

Newyorkese trapiantato in Irlanda, David Sullivan ha alle spalle un padre che detesta, un divorzio e due figli in California che non vede mai.
Ora però vive felice con la seconda moglie, Claudette, ha con lei un rapporto passionale e profondo, nonostante i contrasti non manchino. Ma un giorno un segreto riemerge prepotente dal passato e rischia di mettere in discussione il presente, allontanandolo dalla moglie e da quel luogo isolato che per lui è ormai la sua casa.
L'amore per Claudette sarà così forte da resistere alle ingerenze di un passato ingombrante?

L'autrice.
Maggie O'Farrell, nata nell'Irlanda del Nord, cresciuta tra Scozia e Galles, ha vinto numerosi premi, con Guanda ha pubblicato già altri romanzi.




UN DELITTO QUASI PERFETTO
di Jane Schemilt


Ed. Newton Compton
trad. A. Crocella
317 pp
9.90 euro
dal 26 MAGGIO 2016
Trama

Emma e Adam Jordan sono due medici di successo cui viene proposto di trasferirsi in Africa per partecipare ad una ricerca; la coppia - che ha tre figli - accetta con entusiasmo ma  una sera Emma torna a casa e trova vuota la culla del piccolo Sam.
La famiglia capisce che il sogno si è trasformato nel peggiore degli incubi.
Un anno dopo, a migliaia di chilometri di distanza, Emma è ancora ossessionata dal pensiero di Sam.
È ancora vivo? Si è trattato di un rapimento o di qualcosa di più inquietante? Cos'è successo davvero quella notte?

L'autrice.
Jane Schemilt, medico di professione e ha conseguito una laurea in Scrittura creativa alla Bristol University e una specializzazione all'università di Bath.





UN DIO IN ROVINA
di Kate Atkinson


Ed. Nord
trad. A. Storti
455 pp
18,60 euro
dal 26 MAGGIO 2016
Trama

Teddy Todd è un ragazzo sensibile, che ama la poesia ed è pronto a proteggere in ogni modo i genitori e la sorella ursula, quando scoppia la seconda guerra mondiale.
Si arruola in aeronautica, sopravvive alla guerra e dopo di essa, una vita attende di essere vissuta...
Questo è il racconto di un uomo - figlio, fratello, padre, marito, nonno - e di come il mondo sia cambiato velocemente a motivo di eventi dalla portata mondiale.

L'autrice.
Kate Atkinson è una delle più importanti scrittrici del panorama narrativo inglese. Questo è il suo secondo romanzo, vive a Edimburgo.



FRAGILI VERITA'
di Bruno Morchio

Ed. Garzanti
205 pp
16.90 euro
dal 26 MAGGIO 2016
Trama

Giovanni, un colombiano adottato che vive a Genova, ha solo 16 anni ed è scomparso; il suo è un passato di degrado nelle favelas che i nuovi genitori hanno cercato di cancellare, ma evidentemente senza riuscirci.
Quando Bacci Pagano riesce a rintracciarlo, si trova coinvolto in un traffico di droga internazionale e decide di non poter lasciare il ragazzo in balia di chi vuole usare il ricordo di un padre guerrigliero per strumentalizzare un minorenne...

L'autore.
Bruno Morchio vive a Genova, lavora come psicologo; ha scritto diversi libri che hanno come protagonista l'investigatore Bacci Pagano.

martedì 24 maggio 2016

Anteprima Butterfly Edizioni: MALEDETTA VOGLIA DI AVERTI di Mia H.



Esce oggi questa nuova pubblicazione Butterfly Edizioni:


MALEDETTA VOGLIA DI AVERTI
di Mia H.



Pagine: 160
Ebook e cartaceo
Prezzo ebook: 2,99 € 
Prezzo cartaceo: 9,90 
Uscita libro: 
24/05/2016 su Amazon
Fino al week end in offerta a 0,99, 
disponibile anche su kindle unlimited

TRAMA

"Sin dalla nascita siamo destinati a qualcuno e niente e nessuno può rompere quel legame…”

Un matrimonio alle porte, un prete che viene sostituito e i ricordi di un amore passato che tornano a tormentarle l'anima...
SandBeach, Lexie, sedicenne, parte con i genitori per le vacanze estive, lasciando le sue amiche e il suo grande amore Kevin. Sessanta giorni di lontananza a cui non riesce a rassegnarsi. 
Li conta, uno per volta, sperando passino in fretta ma il destino capovolge la sua vita, costringendola a prendere una strada che non avrebbe mai pensato di imboccare.
Una verità sconvolgente, la rinuncia dell'amore e la speranza di riuscire a dimenticare tutto. 
Ma è possibile dimenticare l'amore?

"Maledetta voglia di averti" racconta delle attese e di quegli amori che continuano a restare nel nostro cuore per sempre. Anche a distanza di anni.
Perché l'amore non si placa con il tempo, quando è vero basta una scintilla per tornare ad appiccare un fuoco indomabile che pensavamo fosse ormai spento.

Segnalazione e prossima lettura: IL LAGO DEL TEMPO FERMO di Laura Bonalumi



Cari lettori, desidero segnalarvi la recente pubblicazione di un libro ideale per lettori molto giovani: "Il lago del tempo fermo" di Laura Bonalumi, che conto di leggere a breve; sul blog trovate la recensione di un precedente romanzo di quest'autrice, "La bambina dai capelli di luce e vento" (QUI).
In questa nuova storia ritroviamo Viola, il suo amore per il freddo e con una nuova avventura che la porterà a scoprire come mai le persone, i ragazzi, hanno timore di raccontare e parlare delle proprie emozioni.


IL LAGO DEL TEMPO FERMO
di Laura Bonalumi


Ed. Piemme
Il battello a Vapore
275 pp
9.50 euro
Febbraio 2016

Viola ha undici anni e, insieme al padre e all’inseparabile cagnolone Artù, trascorre le vacanze in una casetta di campagna ereditata dallo zio Felice. 
In quel paese sperduto però è davvero tutto strano, così come sono strani i pochissimi abitanti.
Come se non bastasse, lì vicino, c’è un lago che rimane ghiacciato anche in piena estate! 
Viola decide di scoprire quale mistero nasconde…

L'autrice.
Laura Bonalumi, nata nel 1966, vive in provincia di Milano.
Dopo una lunga esperienza nel settore pubblicitario come creativa - in Italia e all’estero - scopre la passione per la scrittura. E' sposata e ha due figlie.
Ha pubblicato: Fragile (Fara Editore - 2009), Gli occhi del mondo (Fara Editore, 2006) Wild Iris (Ed. Nuovi Autori, 2002) e La bambina dai capelli di luce e di vento (Fanucci, 2013).

lunedì 23 maggio 2016

Recensione: I SEGRETI DELLA CASA SUL LAGO di Kate Morton



Il mio amore per Kate Morton viene riconfermato da questa sua recente pubblicazione, "I segreti della casa sul lago", in cui si intrecciano storie di amore, vendetta, sacrifici, speranze, sofferenze e segreti, e il tutto in una cornice sempre ricca di mistero e fascino.


I SEGRETI DELLA CASA SUL LAGO
di Kate Morton


Ed. Sperling&Kupfer
trad. C. Broveli
528 pp
19.90 euro
MAGGIO 2016
L'appassionante storia narrata in questo romanzo si svolge in due diversi piani temporali, separati da ben settant'anni, vale a dire gli Anni Trenta del Novecento e il 2003; la collocazione però è unica: la bella e incantevole Cornovaglia.

Protagonista del primo filone narrativo è la famiglia Edevane, che vive un'esistenza serena nella antica e grande "Casa sul Lago", chiamata Leoanneth.

Gli Edevane sono composti da Anthony e sua moglie Eleanor, le tre figlie femmine - Deborah, Alice, Clementine - e il piccolo Theo, di circa un anno.

Alice, su cui si sofferma in particolare l'Autrice, nel '33 è una vivace ragazza di 16 anni, che sogna di diventare scrittrice; ha una fervida fantasia, una spiccata propensione per il giallo e il mistero, una mente brillante e acuta, ed è innamorata di un ragazzo più grande di lei, l'unico cui riesce a confidare i suoi sogni e le sue mille idee circa le storie che le vengono in mente e che possono diventare potenziali romanzi.
Questo ragazzo è Ben Munro, il giardiniere di casa Edevane, e il suo amore per lui è ancora qualcosa di inconfessato; Alice non si è ancora dichiarata al suo Ben e teme che una loro eventuale storia d'amore potrebbe essere osteggiata dalla famiglia, che essendo di nobili origini, storcerebbe il naso di fronte ai sentimenti di Alice per un semplice dipendente.

Ma il fulcro della narrazione di questo periodo storico non è la storia d'amore fantasticata dall'ingenua  e curiosa Alice; esso si concentra su un giorno specifico di giugno del 1933, quando a Leoanneth, nel corso di una festa (la festa del Solstizio) accade la tragedia che farà da filo conduttore a tutto il romanzo: il piccolo Theo scompare nel nulla, mentre è nella sua culla a fare il riposino.

Cosa gli è accaduto? La vicenda è avvolta dal più completo mistero e, proseguendo nella lettura, comprendiamo che, nonostante le indagini fossero, a quel tempo, iniziate immediatamente, esse non portarono ad alcun risultato...

Settant'anni più tardi, la detective Sadie Sparrow raggiunge il nonno Bertie in Cornovaglia, dopo essere stata allontanata dal posto di lavoro per aver commesso un madornale errore nel caso che stava seguendo.
Un pomeriggio, mentre fa jogging nelle zone vicino casa del nonno, Sadie scopre una casa abbandonata e apprende la storia di un bambino scomparso senza lasciare tracce tanti tanti anni prima.

Abituata com'è, per lavoro, ad occuparsi di scomparse, Sadie si lascia appassionare dalla storia di Theo e delle persone che hanno abitato quella solenne e ormai triste dimora sul lago, piena di polvere e ragnatele ma anche di ricordi.
Quanti segreti e storie hanno visto e udito quelle mura vecchie e desolate? E quanti e quali ricordi sono custoditi in quelle stanze, in quelle cornici che ritraggono una famiglia felice?

Per risolvere il mistero, Sadie si convince ad incontrare l'unica testimone rimasta, una delle più famose autrici inglesi: proprio Alice Edevane, che nel tempo ha sfondato nel campo letterario.

La Morton ci lascia passare dal 1933 al 2003 di capitolo in capitolo, per farci entrare nella vita degli Edevane e di tutto ciò che ha portato alla tragedia di Theo, e per seguire, insieme ad una ostinata e intuitiva Sadie, le indagini vòlte a portare alla luce la soluzione del caso.

Non solo, ma la Morton - attenta com'è alla psicologia dei suoi personaggi - ci fa conoscere anche il "passato del passato", parlandoci di Eleonor Edevane, la mamma di Alice, della sua storia d'amore con Anthony, di come i loro sentimenti siano sempre stati forti ed improntati sulla lealtà e sulla fiducia più assolute.

Conosciamo quindi da vicino gli Edevane, che agli occhi dei più era un modello esemplare di famiglia felice, ma che in realtà la guerra (primo conflitto mondiale, cui Anthony partecipò) aveva sconvolto e stravolto; una famiglia che, quindi, nascondeva segreti, dolori, cose non dette per proteggere e mantenere le promesse fatte, traumi frutto di esperienze crudeli e scioccanti (come la guerra, appunto).
Anthony ed Eleonor, per quanto si amassero davvero e follemente, avevano degli spettri con cui combattere quotidianamente, e se uno dei due non aveva la forza e la lucidità per combattere, allora doveva essere l'altro a farsene carico, costi quel che costi.

Nel 2003 Sadie, pian piano e grazie al contributo prima di un poliziotto (che seguì il caso a quei tempi) e poi soprattutto di Alice e del suo fedele assistente, il giovane studioso Peter, scopre mappe, libri, lettere, cartoline.., utili a mettere insieme i pezzi della storia e scoprirà particolari inquietanti che potrebbero dare una piega diversa a quei tragici eventi.

Le domande e le ipotesi su cosa accadde al bimbo si accavallano nella mente di Sadie, la cui esperienza professionale le ha insegnato più di una cosa:

"Non amava le coincidenze. Per esperienza, erano solo dei collegamenti ancora da dimostrare".

"C’era un momento, nel corso di ogni indagine, in cui un indizio riusciva a fornire una nuova lente attraverso la quale tutti gli altri elementi diventavano improvvisamente più chiari, diversi, connessi tra loro.".

I pezzi del puzzle non sono facili da scovare, perchè i testimoni di quella tragica notte sono tutti morti, fatta eccezione per Alice e per sua sorella maggiore, Deborah.

Leggendo, il lettore si rende conto che entrambe le sorelle hanno custodito ciascuna i loro piccoli segreti in merito alla storia di Theo, qualcosa che ognuna reputava importante ma che ha preferito non rivelare per paura o per non creare ulteriore scompiglio.

Deborah e Alice, a distanza di settant'anni da quell'evento che mandò in frantumi la loro famiglia e che le portò ad abbandonare per sempre l'amata Leoanneth e a non metterci più piede, sono convinte di sapere la verità su cosa accadde a Theo; ma queste "verità" differiscono tra loro, il che non aiuta a far luce su ciò che accadde veramente quella notte.

E cosa sapeva la più giovane di loro tre, Clemmie, morta troppo presto e comunque sicuramente prima di poter dire la sua verità sulla medesima tragedia?

Considerazioni.

La storia creata dalla Morton è ancora una volta molto articolata e complessa, ricca di colpi di scena, di flashback e ritorni al passato, che aggiungono un pezzetto ogni volta per la comprensione dei vari misteri che ruotano attorno a quello principale (dov'è finito Theo?); misteri che mettono in luce la personalità dei vari personaggi coinvolti: il brillante Anthony, aspirante medico; la buona Eleonor, un tempo bimba ribelle e vivace e poi moglie giudiziosa e fedele fino all'estremo alle promesse fatte a chi ama; Alice, che conosciamo sia come una 16enne esuberante e poi come un'anziana sola, che s'è costruita una corazza per difendersi da un passato doloroso; Sadie, poliziotta capace e brava nel proprio lavoro, che però si lascia coinvolgere troppo dai casi che le stanno a cuore, forse perchè anche lei ha a sua volta un segreto e una ferita ancora aperti e dolorosi...

Se avete voglia di sapere se il caso della scomparsa di Theo, avvenuta tanti tanti anni prima, viene lasciato irrisolto o meno, non vi resta che leggere questo romanzo intricato ma assolutamente affascinante, reso tale da diversi fattori e aspetti: la collocazione della casa abbandonata nel 2003, che però decenni prima è stata bella, "un luogo da favola", ameno, le cui mura hanno echeggiato di risate, grida gioiose, ma anche sussurri, sospiri, pianti...; l'attenzione posta sul vissuto dei singoli personaggi, sulle loro emozioni, le pene, i segreti da nascondere per non far soffrire i propri cari; la gradualità nel presentarci le varie tessere che compongono il mosaico, il quale alla fine diventa assolutamente chiaro agli occhi del lettore, che assiste alla chiusura del cerchio di tutti i misteri, restandone - mia valutazione personale - soddisfatto.

La storia costruita dall'Autrice punta molto sulle coincidenze, che però alla fine tali non sono perchè c'è sempre stato qualcuno - una mano sconosciuta, che però viene rivelata man mano che i nodi vengono al pettine - che ha fatto sì che gli eventi prendessero una determinata piega.

Cosa dirvi di più se non consigliarvi la lettura di questo romanzo che mi ha avvinta e ha stimolato la mia curiosità ad ogni pagina?
A me il finale ha emozionato, anche se mi rendo immagino che in tanti potrebbero giudicarlo melenso e un po' "scontato". Io invece ho apprezzato tutto di questo libro: l'ambientazione, la scrittura fluida e ricca di dettagli, la creatività dell'Autrice, il suo saper "complicare le cose" di proposito, accendendo così la curiosità del lettore, il dar voce ai sentimenti dei vari protagonisti, in una parola tutto.

Io ne consiglio la lettura, soprattutto a quanti amano le storie intrise di misteri, nostalgia, ricordi, in cui viene fuori tutta la complessità dell'animo umano e delle donne in special modo, confermando quel che disse Rose di Titanic: "il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti".

Segnalazione e anteprima: SONO SOLO PAROLE di Francesco Mastinu



Buon pomeriggio, readers!
Ritorno qui con voi per segnalarvi la recente uscita del romanzo di Francesco Mastinu Sono solo parole, che fa parte della serie Emozioni del nostro tempo (anche se è un libro indipendente dalla trama principale).


SONO SOLO PAROLE
di Francesco Mastinu


Ed. Amarganta
3° Libro della saga
 “Emozioni del nostro tempo”
Pagine: 350
ISBN Cartaceo: 9788899344276
ISBN Ebook: 9788899344283
Uscita: 23 maggio 2016
(e-book) 2,99 euro
(Amazon, Kobo
dal 12 maggio)


Cagliari, 2001. Lo sguardo verde e magnetico di Erika folgora Simone. La nuova compagna di classe di Alba, Mirna e Manlio irrompe nell'esistenza di un ragazzo tranquillo che, pieno di aspettative, si affaccia alla vita. 
Erika sta fuggendo un passato difficile ed è determinata a non innamorarsi mai più. 
Solo la bellezza e la devozione di Simone riescono, seppure per un breve periodo, a illuderla che l'amore puro possa esistere davvero e che sia raggiungibile anche per lei.

Dieci anni dopo, anche se il tempo trascorso li ha allontanati, Erika e Simone si renderanno conto che la magia di quell’incontro non si è esaurita e dovranno fare i conti con quanto lasciato in sospeso da allora. 
In una girandola di affetti che passano dall’amore all’amicizia, dalla quotidianità al riscatto, la loro diventa la storia di un’intera generazione alla ricerca di emozioni vere.

L'autore.
Francesco Mastinu è nato nel 1980 sotto il segno dell’Acquario e vive a Cagliari, vicino al mare. Convive con il suo compagno e spera ancora di poterlo sposare anche se si trovano entrambi in Italia, ha sempre i 4 gatti a sovraintendere ogni sua attività quotidiana. Dopo aver pubblicato numerosi racconti in antologie collettive di alcuni editori italiani, ed essersi dilettato con il genere erotico sotto pseudonimo, ha ufficialmente esordito con il romanzo “Eclissi” (Lettere Animate, 2012) seguito da “Polvere” (Runa Editrice, 2014) e la raccolta di racconti brevi “Concatenazioni” (Edizioni 6Pollici, 2014). “Sono solo parole” è il suo terzo romanzo della serie “Emozioni del nostro tempo”. Precedono "Falene" (Amarganta, 215) e "Foglie" (Amarganta, 215)
Collabora con l’editore Amarganta per la collana LGBT e per la gestione del portale “Vite Arcobaleno”.


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