lunedì 13 giugno 2016

Recensione: ESTREMAMENTE ME di Patrizia Cannazza



Miei amati lettori, buon pomeriggio!
Finalmente, dopo una decina di giorni, son tornata alla mia postazione pc e posso dedicarmi al blog e a voi ^_^

Torno in diretta con una recensione: si tratta di un libro piccolo ma profondo, che tocca l'importante tema della malattia, più specificatamente del cancro al seno, e di come la protagonista sia decisa ad affrontarlo e a non lasciarsi abbattere, per amore di sè e di chi le è vicino e tifa per lei.

Ringrazio per la copia l'Autrice Patrizia Cannazza, che me ne ha fatto gentilmente dono.


ESTREMAMENTE ME
di Patrizia Cannazza


Casa Editrice Kimerik
73 pp
12.60 euro
Aprile 2016 
La protagonista e voce narrante di questo libro è Vittoria, una donna di 37 anni, sposata e madre di un bimbo di tre anni.

La sua vita è stata sconvolta poco tempo prima da un ospite tanto inatteso quanto assolutamente sgradito: un tumore al seno.

Tumore, cancro, malato oncologico...
Sono termini che a tutti noi fanno venire la pelle d'oca perchè evocano, giustamente, immagini tutt'altro che liete: ospedali, interventi, chemio...., e tutto ciò che di brutto implicano nella vita di chi scopre di esserne affetto, famigliari compresi.

Vittoria è in cura dalla dottoressa Salinas, figura decisamente positiva per lei, non solo in quanto brava professionalmente, ma soprattutto perchè dal punto di vista umano ha grandi capacità empatiche verso i propri pazienti.
Aspetto, questo, non secondario per un malato oncologico, anzi: quanto è importante ricevere comprensione, incoraggiamento, essere ascoltati nei tanti momenti di sconforto, paura, smarrimento!

La salentina Vittoria ci racconta di sè e di come il cancro abbia cambiato tutto, ma lo fa senza piangersi addosso, senza cadere in psicodrammi, che pure sarebbero legittimi, visto che non stiamo parlando di un raffreddore.
I momenti di paura e tristezza non mancano ma Vittoria ha deciso di iniziare un percorso di rinascita per affrontare il Nemico, il Male, a muso duro ed è pronta a combatterlo e a sconfiggerlo.

Giorno per giorno dovrà imparare ad

"accettare anche l'inaccettabile, ritrovare ciò che non hai mai perduto e ripartire per sempre".

Momentaneamente lontana dalla famiglia per curarsi, Vittoria cerca di affrontare il tutto facendo appello alle proprie energie, alla propria volontà, così torna nei luoghi dell'infanzia, decide di prendersi cura di se stessa, del proprio corpo, di tornare in forma, perchè se riuscirà ad ottenere la vittoria sulla malattia, cosa potrà più davvero farle paura?

Attraverso una scrittura immediata, scorrevole, fluente, che dà spazio all'interiorità della protagonista e seguendo un ritmo placido e riflessivo, l'Autrice ci lascia entrare, seppur brevemente, nelle giornate di questa donna giovane e combattiva, della quale prendiamo idealmente, su di noi, il vissuto, il fiume di emozioni, pensieri, speranze, ne apprezziamo la voglia di sorridere, di ridere a crepapelle, di aiutare gli altri, di guardare la vita con quella sana ironia che non deve mai abbandonarci, tanto più nei momenti di difficoltà, di cui purtroppo la vita non è mai avara.

Interessante l'introduzione di Salvi Greco in merito allo storytelling e all'importanza tanto del raccontare le proprie esperienze, quanto del far silenzio per ascoltare, e di farlo in modo attivo, empatico; capacità che dobbiamo tutti imparare a ritrovare e sviluppare.

Come dicevo, si tratta di un racconto breve, di veloce lettura ma profondo per la tematica affrontata, che può donare una boccata d'aria fresca al lettore, in particolare a quanti vivono/hanno vissuto direttamente o meno questa non facile esperienza della malattia.

domenica 12 giugno 2016

Charlotte, la Solitudine e la Natura (frammenti di lettura)



Due passaggi tratti dal classico in lettura, “Villette” di Charlotte Bronte, che ci parlano dello stretto rapporto tra la protagonista Lucy Snowe e la natura, e che mi trasmettono una sensazione di pace e serenità.


“Ancora un momento”, mormoravano la solitudine e la luna estiva, “resta con noi; tutto ora è veramente tranquillo; per un altro po’, della tua assenza non si accorgerà nessuno; il calore e la confusione del giorno ti hanno stancata; godi di questi momenti preziosi”.



“ In cielo c’era la luna; non la luna piena, ma una giovane falce. La vedevo attraverso un vuoto nei rami sulla mia testa. Essa e le stelle, visibili attorno a lei, non mi erano estranee come mi era estraneo tutto il resto; la mia infanzia le aveva conosciute. Nei giorni passati da tanto tempo avevo veduto quel disegno dorato, col globo scuro racchiuso nella sua curva, sullo sfondo azzurro, lassù, vicino a un vecchio rovo sulla cima d’un campo nella vecchia Inghilterra, proprio come adesso lo vedevo adagiato vicino a un dignitoso campanile in questa capitale continentale. Oh, la mia infanzia! Sì, non mancavo di sentimenti; per quanto vivessi passivamente, per quanto poco parlassi, per fredda che apparissi, quando pensavo ai giorni andati ero capace di sentire.”

sabato 11 giugno 2016

Recensione: LA SIRENA MECCANICA di Giada Bafanelli



Un racconto molto ben strutturato che, pur ispirandosi alla celebre favola di Andersen - La sirenetta - contiene elementi molto originali e diversi colpi di scena, con i quali, insieme ad una scrittura precisa e molto fluida, cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina.

Ringrazio Giada – Aenor Lullaby di “Pagine magiche” - per avermi dato modo di leggere il suo scritto.


LA SIRENA MECCANICA
di Giada Bafanelli

self- publishing
136 pp
0,99 euro
Maggio 2016
La protagonista di questo breve romanzo è la giovanissima Nym, sirenetta meccanica che vive nel profondo del mare da ormai nove anni, cioè da quando è stata vittima di un naufragio dell’aeronave su cui viaggiava insieme al padre; grazie all’aiuto della burbera ma generosa Ran, si è salvata, ma in cambio è diventata un cyborg, con il corpo costituito da congegni e protesi, compresa una coda come quella delle sirene, ma meccanica, appunto.
Nym non è l’unica creatura meccanica che vive in fondo al mare; con lei ci sono altre persone, che hanno vissuto drammi simili al suo, come Ruh e Ygg, il suo migliore amico dall’occhio bionico.

Eppure ogni tanto, nella mente di Nym, si affacciano flash di ricordi di una vita passata, in cui aveva le gambe e viveva sulla terra.
E si chiamava Helena.

La sottile nostalgia per quella “vita precedente” si fa sentire sempre più spesso, e quando nei resti di un’altra aeronave trova un paio di gambe meccaniche, la speranza di farsele impiantare al posto della coda, si fa strada sempre più prepotentemente.

A creare le condizioni perché questo avvenga saranno due eventi che sconvolgeranno Nym: il primo sarà un incidente nel quale Ygg riporterà gravi “ferite” per aiutare lei in un momento di difficoltà; il secondo sarà il salvataggio, da parte della nostra sirena, di un ragazzo biondo e di bell’aspetto, ferito a causa di un naufragio.

Un furente litigio con un deluso e arrabbiato Ygg, unito al desiderio di riavere delle gambe con cui camminare come tutti gli esseri umani, farà sì che – con l’aiuto dell’esperta Ran -, Nym riesca a lasciare le più sicure acque del mare per ritornare all’incerta vita sulla terraferma, dove ha vissuto quand’era solo una bambina e della quale conserva pochissimi e flebili ricordi.

Nym sa di non essere più Helena: troppe cose hanno stravolto la sua esistenza rendendola “diversa”, “un mostro” dal viso umano ma con le branchie e due belle gambe artificiali cigolanti ad ogni passo.

Come l’accoglieranno gli esseri umani che incontrerà? La scacceranno, come ha previsto la saggia Ran prima che Nym se ne andasse per sempre, o saranno comprensivi?
Una cosa è certa: per non correre rischi è bene nascondere tutto ciò che in lei è meccanico…
Il suo arrivo nel paese in cui approderà non passerà inosservato, i pericoli non mancheranno, ma neanche le sorprese: Nym, infatti, ritroverà proprio quel ragazzo che aveva salvato, e che si chiama Johan.
Ma tutti hanno i propri segreti, ed anche Johan ha il suo.
Ricchi colpi di scena e movimenti vivaci attendono il lettore, che vedrà la nostra sirenetta impegnata a proteggere il destino dei vecchi ma mai dimenticati amici del mare dalle cattive intenzioni di gente senza scrupoli, incapace di accettare e rispettare chi è diverso da loro.

Quest’ultimo aspetto torna spesso nel racconto: la “diversità”, dovuta a malformazioni fisiche evidenti o a scelte di vita non conformi alle convenzioni sociali, e di come essa sia vista come una “mostruosità” da schernire, perseguitare, imprigionare per farne un fenomeno da baraccone; in una parola: la mancanza di rispetto per il prossimo, che invece va accettato per come è, senza pregiudizi e stigmi sociali.

La sirena meccanica è un racconto lungo e bello, una favola dai contorni malinconici che ruota attorno alla sua coraggiosa e giovane protagonista, combattuta tra il legittimo desiderio di essere una ragazza normale, che si innamora e viene amata, e la paura di non essere accettata a causa del suo aspetto esteriore.

Sullo sfondo c’è la suggestiva ambientazione del mare, come luogo che ha sì “imprigionato” Nym e i suoi amici in seguito alle loro personali tragedie, ma che alla fine – paragonato alla durezza della vita sulla terraferma e agli esseri umani, non sempre caritatevoli, che vi abitano – forse risulta più sicuro e in grado di fornire protezione a chi è “diverso”.

Grazie ad un linguaggio molto chiaro, preciso e scorrevole, a un giusto equilibrio tra le parti riflessive (che ci fanno conoscere meglio la protagonista), descrittive e narrative, l’Autrice riesce a immergere il lettore completamente nella storia, da subito e fino alle ultime, movimentate battute.

Happy Book Tag - Il Tag del Book



Readers cari, eccomi con due booktag.
Per la prima nomina ringrazio Ariel di "L'angolo di Ariel".


Happy Book Tag


1. Cosa ami nel comprare nuovi libri?


Mi piace l'idea di sceglierli, di guardarli tra gli scaffali di una libreria (o anche su una bancarella) e pensare a chi di loro sarà il fortunato ^_^

2. Quanto spesso compri libri?

Sicuramente meno spesso di quanto vorrei! Però diciamo che in un mese almeno un acquisto me lo concedo, eh!

3. Libreria o negozio online. Quali dei due preferisci?

La libreria, per i motivi espressi nella risposta 1; però compro anche online se non trovo un libro specifico in  libreria.

4. Hai una libreria (bookstore) preferita?

No, anche se per ragioni di comodità è più facile che frequenti la Mondadori perchè è presente nel mio paese; online, La Feltrnelli, IBS e AMAZON.


5. Pre-ordini i libri?

No, non è mia abitudine.


6. Hai un limite di libri acquistabili in un mese?

No, tutto dipende dalla disponibilità.. economica.


7. I divieti di acquisti di libri fanno per te?

Finora nessuno mai me l'ha vietato... Non credo qualcuno osi tanto :-D


8. Quanto è lunga la tua wish list?


Quando riuscirò a contare le onde del mare senza stancarmi,  risponderò  ^_^


9. Nomina tre libri che vorresti possedere ora (tra quelli della wish list)

1. L'ombra del silenzio (K. Morton)
2. Incubo di W. Dorn
3. Le sorelle (C. Douglas)


10. Chi tagghi?

Chiunque di voi voglia farlo, è taggato ;)

Il Tag del Book

  • Ringraziare il blog che vi ha nominato: grazie Gioia e Debora di "Twins Books Lover".
  • Citare il blog che ha creato il tag: Overdose di libri
  • Nominare, alla fine delle domande di rito , 8 blog .

1) Chiedervi il titolo del libro/ dei libri sarebbe un controsenso! Quindi: Voi avete libri "segreti"? Libri che avete letto e che tenete gelosamente nascosti? Di cui non parlate mai? Cosa rende loro cosi speciali?
Non mi viene in mente un libro letto e che non ho voluto condividere; mi piace parlare di ciò che leggo ^_-

2) Qual è la citazione di un libro che amate particolarmente? Una citazione che vi è entrata nel cuore, che vi ha travolto, che vi ha fatto dire: “Sono io, sono proprio io!” con euforia? Riportatela e spiegate il motivo per cui la ritenete davvero importante.

L’odio mi mette in ginocchio, l’amore mi fa alzare in piedi  (A.Agassi). Mi piace questa frase nella sua brevità perchè esprime una grandissima verità che ho bisogno e voglia di ricordare a me stessa ogni giorno. Spesso, quando sentiamo di aver subito torti o offese, pensiamo che sia legittimo nutrire certi sentimenti negativi, ma i primi (e spesso i soli) a pagarne le conseguenze, siamo noi. L'amore invece vince sempre e ci rende migliori, e pronti a migliorare anche gli alri :)

3) Qual è il libro che vi ha fatto innamorare della scrittura? Raccontatemi della vostra prima lettura, del perché leggete! Son curiosissima di sapere ogni cosa!
Credo sia stato il Diario di Anna Frank che, unito alla lettura di un solo brano antologico tratto da !Alice i giorni della droga", mi ha fatto innamorare della lettura e della scrittura, visto che da allora (scuole elementari) cominciai a tenere un diario e a scrivere storie con protagoniste che tenevano diari segreti.

4) Ultima, ma non meno importante: Cos'è, per voi, un libro? Cosa vuol dire leggere?Quali emozioni vi suscita?
Un libro è una fonte continua di arricchimento, scoperta, divertimento, riflessione: leggere mi permette di sognare, di sviluppare il mio desiderio di capire le persone, il mondo che mi circonda; mi aiuta ad evadere quando ne ho bisogno, mi commuove, mi emoziona....
Leggere è un'esperienza meravigliosa ogni volta!

venerdì 10 giugno 2016

"5 cose che... I 5 peggiori film tratti da libri".



Carissimi lettori, sul bel blog "Twins Books Lover" il venerdì c'è un carinissimo appuntamento con la rubrica

5 cose che

Questo venerdì sul blog di Debora e Gioia troverete "5 cose che... I 5 peggiori film tratti da libri".
Bene, ho raccolto l'invito a farne un post sul blog ed eccomi qui a condividere i 5.., eh no i 4 (il quinto non m'è venuto in mente :-D) film tratti dai libri che non mi sono piaciuti o che ho apprezzato meno di ciò che mi aspettassi, quanto meno se paragonati ai libri da cui sono tratti.


cineromanzo


Coming Soon
recensione
1. Il primo della lista è un film tratto da un classico il cui protagonista ho amato moltissimo e il cui film (uno dei tanti realizzati), invece, mi ha deluso perchè sono davvero troppi gli aspetti modificati rispetto alla storia di Dumas. 
E questi cambiamenti non sono, per me, irrilevanti, quindi non mi sono piaciuti, anche se di per sè il film - nel suo genere storico-avventuroso - non è male.




Delle differenze tra libro e film ne parlai già QUI.


Giunti Ed.
,
2. Altro classico apprezzato il cui film non mi ha convinta:
Dorian Gray, film del 2009, 
diretto da Oliver Parker e tra gli altri interpretato da Ben Barnes e Colin Firth

Adattamento decisamente lontanuccio dal romanzo....










Romanzo criminale
recensione

3. Mi costa inserirlo perchè di per sè il film mi piace: Placido regista lo apprezzo tanto quanto attore,
il cast è di tutto rispetto e in generale è un film che mi ha colpito positivamente, ma non ho condiviso determinate scelte relative al "destino" deciso per i vari personaggi; anche questi, ho preferito le scelte narrative di De Cataldo.






.
4. Altra trasposizione che non ho apprezzato al 100% riguarda la miniserie tratta dal mio classico preferito, "Cime tempestose".
L'omonima miniserie televisiva italiana in due puntate, andate in onda su Rai 1 nel 2004 per la regia di Fabrizio Costa, Alessio Boni (Heathcliff) e Anita Caprioli (Catherine), 
non mi colpì molto positivamente, perchè terminava con la morte di Catherine e non teneva in alcun conto le generazioni successive (Hareton e Catherine figlia).



Se vi va, nei commenti suggeritemi qualche film tratto dai libri che vi è piaciuto tanto/poco/per niente :=)

giovedì 9 giugno 2016

Il momento delle cover



Ecco le cover di questo giovedì, tutte di libri per ragazzi!

Che ne pensate? Belle, brutte o "insipide"? ^_-


Ho un castello nel cuore
info


info

info

Novità Butterfly Edizioni: REGALAMI UN SORRISO di Antonella Maggio



Carissimi lettori!!
Ho fatto una scappata a casa e sono al mio pc!
Avrei diverse cose da condividere, ma ahimè il tempo è poco, oltre che tiranno, quindi mi dedico a una segnalazione: da ieri è disponibile il nuovo libro di Antonella Maggio, che con la Butterfly Edizioni ha già pubblicato diversi libri di successo: Profumo d'amore a New York, Manchi solo tu, Questo nostro dolce Natale, Sfida d'amore a San Valentino.


REGALAMI UN SORRISO
di Antonella Maggio


Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 314
Prezzo ebook: 3,99
(fino a domenica in offerta a 0,99)
Prezzo cartaceo: 14,00 €
Disponibile in ebook su Amazon e su kindle unlimited
A fine giugno disponibile anche in cartaceo

TRAMA

Spesso ci si nasconde dietro a una maschera oppure a un sorriso…

Virginia Collins ha ventisette anni, non crede nei sogni che si avverano ma ogni giorno indossa il naso rosso di spugna e si fa chiamare (S)Miley perché ama i bambini e vive per loro, regalando sorrisi e attimi di spensieratezza grazie alla Clownterapia che esercita in un ospedale pediatrico di Londra.
Nick Lloyd è un ragazzo padre, vive unicamente per suo figlio Nathan e per lui ha rinunciato a tutto, anche al suo sogno: il teatro. Le donne sono solo un passatempo, da tenere distanti, le colleziona e David, il suo migliore amico e socio in affari, sembra portare il conto e istigarlo a darsi da fare.
Nathan, ribelle e scontroso, viene costretto a rapportarsi con i bambini meno fortunati di lui che soggiornano in ospedale. Il cambiamento improvviso di suo figlio non passa inosservato a Nick, che è curioso di conoscere la ragazza che è riuscita a ridargli il sorriso...

I sorrisi sono contagiosi e causano felicità, predispongono all’amore e l’amore è sempre il protagonista indiscusso delle nostre vite, anche quando crediamo di esserne allergici.

mercoledì 8 giugno 2016

Epigrafe ( "Il suonatore di pietre")



Citazione riportata da Sergio Saggese per introdurre la storia narrata nel suo libro "Il suonatore di pietre" (recensione sul blog):


Uomini. Insetti che si divorano gli uni cogli altri
sopra un piccolo atomo di fango.

Voltaire




ANCHE IL LIBRO CHE STATE LEGGENDO VOI 
HA UNA CITAZIONE INTRODUTTIVA O UNA BELLA DEDICA?



"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


martedì 7 giugno 2016

Libri nei libri (#8)



Torniamo con l'appuntamento dedicato ai libri menzionati nei libri!

Testo menzionato in IL SUONATORE DI PIETRE di S. Saggese; si tratta di un libro che, quando fu pubblicato, subì non poche censure e che in tanti giudicarono molto duro, una lettura non adatta a tutti.

"Memorie di un ratto"
di Andrzej Zaniewski


Edl Longanesi
trad. L. Bernardini
192 pp
1994

"Non è solamente un libro sugli animali, anche se un simile modo di interpretarlo potrebbe essere plausibile. Al contrario, si tratta di un racconto sulle leggi che governano la società, […] Pertanto ti prego, egregio lettore, di non dimenticare che, descrivendo in modo particolareggiato e naturalistico la vita del ratto, pensavo a te.”

Questo romanzo conduce il lettore nella mente e nell'universo di un ratto e nel farlo trasforma uno degli animali più disprezzati della natura in un creatura rappresentante l'uomo stesso.






Libri menzionati in VILLETTE della Bronte:

Le Mille e una notte


Le mille e una notte. Ediz. integrale
Ed. Newton Compton
trad. A. Dominicis
992 pp
14.90 euro

Le mille e una notte è forse la più straordinaria raccolta di storie di tutta la letteratura. 
Il pretesto che dà luogo alla narrazione e che è all'origine del titolo è ben noto: la principessa Shahrazàd riesce a salvarsi dalla morte, a cui il sultano condanna le amanti con le quali ha trascorso la notte, raccontandogli una serie interminabile di affascinanti storie, incastonate l'una nell'altra in un sapientissimo gioco di scatole cinesi. 
Per mille e una notte il crudele sultano ascolterà rapito le avventure di bellissime principesse, potentissimi re, geni dagli straordinari poteri, personaggi il cui nome è ormai divenuto celebre, come Aladino, Sindibàd il marinaio o Ali Baba. 
Al termine della narrazione il sultano non potrà che innamorarsi di Shahrazàd.




L'altro libro appartiene alla letteratura cristiana ed è un romanzo che, attraverso l'allegoria, narra la vita del cristiano sulla terra, costellata di tentazioni e difficicoltà.

IL VIAGGIO DEL PELLEGRINO
di John Bunyan

UCEB
257 pp
14 euro
2001
Un classico della letteratura inglese. Per quanto riguarda lo stile letterario può essere definito un racconto allegorico immaginato in forma di sogno e rispecchia l'assoluta fedeltà alla Sacra Scrittura che caratterizzava il periodo del Puritanesimo nel quale visse l'autore.
Il protagonista si chiama Cristiano, è cittadino della città Distruzione ed è consapevole di essere spiritualmente malato. Inizia così questo racconto che, attraverso molti sviluppi e il coinvolgimento graduale di molti personaggi, accompagna Cristiano prima alla Croce e poi nel difficile cammino della vita del credente, fino alla città Celeste, gloriosa mèta finale.
Nella seconda parte vengono descritte le vicende della moglie Cristiana che, insieme ai quattro figli e altre persone, percorre lo stesso itinerario.
Il Pellegrinaggio del Cristiano






 E VOI, CARI LETTORI,
AVETE FATTO CASA A QUALE TITOLO 
MENZIONATO NEL LIBRO CHE STATE LEGGENDO? ^_-

lunedì 6 giugno 2016

Recensione: COME PETALI SULLA NEVE di Antonella Iuliano



Un romanzo ricco di sentimenti, in cui al centro vi è un orfano, con la sua storia e la sua ricerca della verità sul proprio passato; una verità dolorosa ma necessaria da conoscere per poter guardare al futuro con fiducia, finalmente accanto alla persona più importante della propria vita.


COME PETALI SULLA NEVE
di Antonella Iuliano


Genesis Publishing
 € 3,99 (e-book)
 € 11,60 (cart.)
PAGINE 200


“Come petali sulla neve
Recisi dallo stesso fiore,
sospinti  da un impetuoso vento
in remoti luoghi,
ad appassir lontani.”


Protagonista e narratore di questo romanzo è Philip Shannon, un giovanotto di 23 anni, orfano di entrambi i genitori (tragicamente deceduti in un incidente stradale quando lui aveva soltanto un anno) che, ormai cresciuto, decide di lasciare l’orfanotrofio in cui ha trascorso finora la sua vita per andare alla ricerca delle proprie origini. A motivare la sua decisione è la certezza di non essere solo al mondo ma di avere un fratello gemello, dal quale è stato separato a un anno di vita.
Il suo gemello, infatti, fu dato in adozione mentre Philip restò tra le tristi mura dell’istituto, consolato unicamente dalla presenza di un dipendente, il buon Loius.

Decide quindi di lasciare Primerose (Irlanda del Nord) per recarsi nella città di New Town, alla ricerca del gemello mai conosciuto, di cui conosce il nome suo e della famiglia che l’ha adottato: i McGregor.

Qui, solo e un po’ confuso, viene immediatamente avvicinato da un ragazzo, che lo scambia evidentemente per qualcun altro. Questo ragazzo è Jerry Davies e i due fanno subito amicizia, tanto che cominciano a parlarsi molto schiettamente: Jerry ammette di averlo confuso per un ragazzo che conosce di vista, un tipo appartenente ad una famiglia altolocata, benestante, tale Leonardo McGregor…, che gli somiglia in modo impressionante. A sua volta, Philip, sconvolto da ciò che gli ha appena detto Jerry, decide di raccontargli il perché della sua venuta a New Town e come sia proprio Leonardo l’oggetto della sua ricerca.
Entusiasmato da questa storia così simile ad un romanzo, Jerry – che il lettore imparerà a conoscere come un tipo allegro, pieno di vita e di idee, pronto a tutto pur di aiutare gli amici in difficoltà – non ci pensa due volte a offrire il proprio aiuto a Philip perchè si ricongiunga col fratello e sciolga tutti gli intricati nodi legati alla sua infanzia.

Risolto il problema del lavoro (grazie a Jerry, Philip trova un impiego presso la libreria del signor Thornfield, il lavoro ideale per un’anima sognatrice come la sua, amante della lettura e anche della scrittura) e di un alloggio in cui vivere, Philip, grazie all’aiuto dell’esuberante nuovo ed unico amico, troverà il coraggio di cercare Leonardo, consapevole di come egli abbia avuto un’infanzia decisamente diversa dalla sua e timoroso che il desiderio di conoscersi possa rivelarsi unilaterale.

E se Leonardo stesse bene com’è e non avesse alcuna intenzione di farsi sconvolgere la vita da un gemello apparso all’improvviso da un oscuro passato?

Ma non serve impantanarsi in dubbi e domande, seppur legittimi: il timido, buono ed esitante Philip deve prendere il coraggio a due mani e decidersi a scrivere il romanzo della sua vita, scoprendo quale sarà il finale che il destino ha riservato per lui e per il gemello ritrovato.
Philip dovrà fare i conti anzitutto con il presente, che è quello di Leonardo e della sua attuale esistenza; con il ragazzo condivide un importantissimo legame di sangue, che da solo potrebbe non bastare ad avvicinarli per recuperare insieme 23 anni di vita, soprattutto quando a mettere i bastoni tra le ruote ci pensano i genitori adottivi di lui, il burbero, arrogante e prepotente John McGregor, e sua moglie Sarah, una donna debole nel corpo e molto fragile nello spirito.
I due non hanno alcuna intenzione di accogliere Philip nella loro famiglia e faranno di tutto per allontanare questo sconosciuto giunto dall’Irlanda ad intaccare la loro felicità famigliare; a questa ostilità, si aggiunge la diffidenza dello stesso Leonardo, interiormente combattuto tra il naturale desiderio di conoscere il gemello e il loro comune passato, e il timore di ferire i genitori adottivi.

Fotografie nascoste negli impolverati archivi di un orfanotrofio e poi rubate, diari segreti chiusi in cassetti mai più aperti, storie di vite spezzate tragicamente, di amori sbagliati, di gelosie, di egoismi che, andando a ritroso di quasi 24 anni, apriranno il velo su una serie di verità che sconvolgeranno i due fratelli, costretti a fare i conti con fatti che li riguardano da vicino e che finora alcune persone a loro note avevano tenuti nascosti, non solo per amore, ma anche per interessi personali.
Philip è un protagonista che fa immediatamente simpatia; racconta la sua avventurosa storia rivolgendosi al direttamente lettore, con uno stile narrativo che ricorda i classici dell’Ottocento (anche per le tematiche, in primis quella dell’essere orfani e delle varie traversie da superare per raggiungere i propri scopi) pur essendo la storia collocata in tempi moderni.
Ci piace il suo amore per i libri e per la scrittura, entrambi vie per sopportare con meno dolore un presente e un mondo che spesso reca con sé poche gioie e troppi dispiaceri, ma anche sorprese e opportunità di felicità, se si sa combattere per esse.
C’è in questo libro una giusta dose di mistero, in merito alla scoperta di tutti gli intrecci legati al momento della separazione dei gemelli; c’è molto sentimento, perché Philip è un narratore sensibile, emotivo, passionale, che non racconta solo fatti ma anche tutti i moti del suo animo, ora scoraggiato ora deciso ad andare a fondo.
“Come petali sulla neve” è il romanzo di un

“viaggio nel passato di un ragazzo che aveva perso tutto e trovando le sue radici, sperava di trovare il suo futuro”

e mi è piaciuto molto perché scorrevole, scritto bene, con una trama interessante e dei personaggi ben delineati che sembrano usciti da un romanzo di Dickens; non per nulla, lo stesso Philip spesse volte, durante la lettura, l’ho spontaneamente accostato a David Copperfield.

Non mi resta che ringraziare l’Autrice per l’opportunità di leggere la sua opera e consigliarvene la lettura.
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