Questa è la testimonianza di fede di Stan Telchin, un ebreo che va in crisi profonda dopo aver ricevuto una notizia sconvolgente: sua figlia Judy è diventata un'ebrea messianica, crede in Gesù come Messia. per Stan è l'inizio di una vera e propria ricerca, volta inizialmente a confutare sua figlia e a dimostrarle che sta sbagliando, che Gesù non è il Messia; ma non sa che questo lo porterà verso una personale ricerca delle proprie radici e identità ebraiche e a una vera e propria rinascita spirituale.
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domenica 11 aprile 2021
Recensione: TRADITO! di Stan Telchin
Questa è la testimonianza di fede di Stan Telchin, un ebreo che va in crisi profonda dopo aver ricevuto una notizia sconvolgente: sua figlia Judy è diventata un'ebrea messianica, crede in Gesù come Messia. per Stan è l'inizio di una vera e propria ricerca, volta inizialmente a confutare sua figlia e a dimostrarle che sta sbagliando, che Gesù non è il Messia; ma non sa che questo lo porterà verso una personale ricerca delle proprie radici e identità ebraiche e a una vera e propria rinascita spirituale.
sabato 10 aprile 2021
Prossime letture (aprile 2021)
Cari lettori, vi presento due libri che ho in programma di leggere prossimamente!
Il primo è NELLE SUE OSSA di Maria Elisa Gualandris (Bookabook, 311 pp., 15 euro).
Durante un restauro, nella cantina di una villa sul lago vengono trovate ossa umane. Sono lì da almeno quarant’anni e nessuno ha idea di chi possano essere.
Benedetta, però, intuisce che la sua tranquilla cittadina di provincia nasconde molti segreti ed è pronta a tutto pur di giungere alla verità e ottenere giustizia per Giulia.
Maria Elisa Gualandris, laureata in Filosofia all’Università Cattolica di Milano, vive sul Lago Maggiore ed è una giornalista professionista. Scrive di cronaca nera e giudiziaria per diversi media locali. Ogni mattina conduce il programma “Giornale e Caffè” su Rvl La Radio. Nel 2016 ha creato il blog I libri di Meg per condividere la sua passione per la lettura. È stata finalista al concorso “GialloStresa” nel 2013 con il racconto Pesach, pubblicato nell’antologia Giallolago (Eclissi). Nelle sue ossa è il suo primo romanzo.
Dall’Appendice:
“Nello scrivere questo libro mi sono reso conto che l’Italia manca di una memoria condivisa proprio su quello che è stato il suo momento iniziale e fondante: il Risorgimento. Questo non può essere narrato come successione di atti eroici, come hanno insegnato alla mia generazione in tutte le scuole di ogni ordine e grado, ma è uno dei momenti più complessi, tormentati e territorialmente disomogenei della Storia Patria.”
Dalla quarta di copertina:
“Durante i mesi caldi dell'Unità d'Italia, Monte Saraceno, nome di fantasia di un paese dell'Appennino Lucano, è un microcosmo che ricalca i contrasti e le contraddizioni della Penisola. 'U Barone, l'Arciprete, il Notaro papà di Pietrino, 'A Masciara… Ciascuno alla ricerca di un’intesa per il bene della comunità, ognuno confuso ma non (ancora) travolto dagli eventi che agitano il Paese e giungono attutiti fino all’epilogo, senza vincitori né vinti.”
La congiura delle passioni è un romanzo corale, con una ricostruzione storica accurata e lo stile brillante di Pietro De Sarlo.
"Donna Giuditta diede qualche ulteriore istruzione alla figlia più piccola su come camminare senza imbrattarsi la gonna con il lordume presente sulle vie e Pietrino corse in piazza a raggiungere i suoi amici. Non andò però in chiesa, fu catturato dagli eventi che si svolgevano in piazza e dalla vista di Mirna che, al contrario delle usuali domeniche, non aveva il suo pappagallino con i biglietti portafortuna. L’aria era tesa, anzi plumbea. Mirna non aveva il consueto aspetto gioioso ma sembrava triste e lui cercava di capire come fare per correre a consolarla. Anche i suoi amici, di fare i consueti giochi non pareva avessero voglia, per cui rimanevano tutti seduti e in silenzio ad osservare gli eventi su una scalinata che arrivava diretta dalla Chiesa Madre alla piazza. Così, mentre le donne si recavano alla messa, il Notaro spuntò bel bello sotto il palazzo del Barone trovando una scena surreale: il Barone seduto sul balcone, il sindaco, insieme ai decurioni e gli eletti, di fronte e su un lato, alla sua destra, i galantuomini, vicino alla farmacia e di fronte a loro, e alla sua sinistra, una folla che non prometteva nulla di buono."
giovedì 8 aprile 2021
Segnalazione: i libri di Angelica Negretti || Quando leggere contribuisce a una buona causa
Buongiorno, lettori!
Oggi desidero presentarvi i libri di un'autrice esordiente; ad essi è collegata un'iniziativa a scopo benefico.
Infatti, acquistando una copia dei romanzi della scrittrice Angelica Negretti, potete contribuire ad aiutare i mici bisognosi di cure, in quanto parte del ricavato delle vendite sarà devoluto a “Miciopolis”, un’associazione di Vigevano che si occupa della tutela del GATTO attraverso la prevenzione del randagismo e l’aiuto delle colonie feline.“It’s Only The Beginning” (Armando Editore, 188 pp, 14 euro, 2019).
Trama: Konrad, ragazzo estremamente sensibile, è tormentato da misteriosi incubi ricorrenti.
Nonostante tutte le difficoltà che incontra, resiste imperterrito ed affronta la vita con grande coraggio e determinazione.
Solo alla fine, scoprirà di essere in possesso di un dono prezioso, destinato a cambiare per sempre la sua vita.
"Non sempre il male viene per nuocere, talvolta, ne può derivare anche del bene ed essere addirittura un trampolino di lancio per il cambiamento per un nuovo inizio".
"The Choice Is Yours" (Armando Editore, 301 pp, 2020)
Nonostante tutti i raggiri e le delusioni che subisce, non perde mai il coraggio e la voglia di vivere.
Solo alla fine, riuscirà a superare tutte le difficoltà e a maturare la scelta giusta da compiere.
"... puoi uscire allo scoperto, vincendo le tue paure e continuando ad inseguire i tuoi sogni, oppure puoi restare nascosto qui, nella triste oscurità dei tuoi pensieri tormentosi ..."
mercoledì 7 aprile 2021
Recensione: IL ROMANZIERE di Domenico J. Esposito
Il protagonista di questo "romanzo nel romanzo" è Donato, un giovane scrittore che prova in tutti i modi a inseguire il proprio sogno: vivere del proprio talento di scrittore. Riflessivo, solitario, taciturno, dalla personalità complessa, il romanziere deve fare i conti con la propria scrittura e con gli effetti che quest'arte ha sulla propria esistenza e, paradossalmente, anche su quella di chi gli è attorno.
IL ROMANZIEREdi Domenico J. Esposito
Eretica Edizioni 163 pp |
Donato Bratti (chi, come me, ha letto "Voler bene in segreto" ha già avuto modo di conoscerlo un pochino) è un giovane scrittore in crisi.
martedì 6 aprile 2021
RomanticAnteprima: IL DUCA SILENZIOSO di Jess Michaels
Dopo IL DUCA TRADITO e UN DUCA DA SCEGLIERE, il 13 aprile esce il quarto libro della serie di romance regency “Il Club del 1797” di Jess Michaels: Il Duca Silenzioso.
Lo trovate in esclusiva su Amazon a questo link.
Editore: The Passionate Pen LLC
Genere: Romance storico
Prezzo ebook: € 3,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited
Prezzo cartaceo: € 14,55
Nato muto, Ewan Hoffstead, Duca di Donburrow è stato maltrattato dal padre malvagio e dai suoi miserabili fratelli minori fino a quando non è intervenuto uno zio a salvare la situazione.
Tuttavia, porta con sé le cicatrici del proprio passato, inclusa la terribile convinzione che forse una "persona come lui" non merita davvero il titolo che suo zio gli ha preservato combattendo duramente in suo favore.
Charlotte, rimasta vedova di recente, agli occhi della società è la virtuosa Contessa di Portsmith, ma quando è con Ewan, si sente ancora la ragazzina estasiata che lo ha incontrato decenni prima, quando suo fratello era il migliore amico di lui e di suo cugino.Un viaggio programmato per trascorrere il Natale con le loro famiglie nella tenuta di Ewan riunisce i vecchi amici. Ma quando una tempesta impedisce agli altri di arrivare in tempo,
Charlotte decide di smettere di vivere nella paura e di conquistare l’uomo che ha desiderato e amato per tutta la vita. Ewan non può resistere alla sua seduzione, ma teme di cedere al suo cuore. Soprattutto quando la famiglia che si era sbarazzata di lui ritorna e minaccia non solo la sua vita, ma quella della donna che ama.
Estratto
Ewan Hoffstead era vissuto nella consapevolezza che suo padre lo odiava ogni giorno dei dieci anni che aveva passato su questa terra. Sapeva anche perché: per tutta la vita non era stato in grado di parlare. Ci aveva provato, ovviamente. Era rimasto per ore davanti allo specchio a inspirare forte prima di sforzarsi di buttare fuori qualcosa, ma dalla sua bocca non era uscito niente. Suo padre aveva anche provato a frustarlo per disobbedienza quando non riusciva a emettere nient’altro che qualche grugnito impotente..
Tutto inutile. Ewan era muto e a quanto pareva sarebbe rimasto muto. Suo padre diceva che questo difetto lo rendeva stupido e guasto. Ewan si sentiva guasto, certo, ma non era così sicuro di essere stupido. Aveva imparato a leggere e a scrivere da solo, perché suo padre si rifiutava di perdere tempo dietro alla sua educazione. E quando era con suo cugino Matthew e la sua famiglia, nessuno sembrava pensare che fosse stupido. A dire il vero, spesso conosceva le risposte alle domande prima di Matthew ed erano quasi della stessa età.
Ma niente di tutto questo aveva importanza. Il Duca di Donburrow lo disprezzava e questo non fu mai più chiaro che durante la loro visita a casa di Matthew e di suo padre e sua madre, il Duca e la Duchessa di Tyndale, dove erano ospiti da una settimana. Era come se vedere un ragazzo dell’età di Ewan, senza nessuno dei suoi difetti, rendesse Donburrow ancora più spregevole e odioso
Biografia autrice.
Jess Michaels è un’autrice bestseller di USA Today. Sebbene abbia iniziato come autrice tradizionale pubblicata da Avon/HarperCollins, Pocket, Hachette e Samhain Publishing, e anche da Mondadori in Italia nella collana “I Romanzi Extra Passion”, nel 2015 è passata al self publishing e non si è mai guardata indietro! Ha la fortuna di essere sposata con la persona che ammira di più al mondo e di vivere nel cuore di Dallas. Quando non controlla ossessivamente quanti passi ha fatto su Fitbit, o quando non prova tutti i nuovi gusti di yogurt greco, scrive romanzi d’amore storici con eroi super sexy ed eroine irriverenti che fanno di tutto per ottenere quello che vogliono senza stare ad aspettare.
Biografia traduttrice:
Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti della CCIAA di Bologna per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche anche in ambito legale. È inoltre consulente di business development per editori di testate trade.
È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.
lunedì 5 aprile 2021
LE MIE LETTURE - MARZO 2021
Eccomi con il recap delle letture marzoline.
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- CORPO ESTRANEO di S.Sperandio: bellissimo thriller tutto made in Italy, che mi ha davvero catturata per i suoi intrecci dinamici, che si complicano ad ogni capitolo, per la tenacia e, in generale, la complessità emotiva della protagonista.
- RENDI LA MIA SPERANZA ETERNA. Poesie 2015-1019 di V. Rizzo: poesie su tanti temi, quali la vita, l'amore, l'umanità nel suo essere così complessa e sfaccettata, la natura, il potere creativo ed evocativo della scrittura.
- DELLA STESSA SOSTANZA DEI PADRI- POESIE AL MASCHILE di D. R. Colacrai: 27 poesie il cui indiscusso protagonista è l'uomo, in tutte le sue sfaccettature e dimensioni.
- GRACE LO DICE FORTE di E.Henderson: un libro che, pur collocando le vicende in un istituto per malati fisici e mentali gravi e mostrandoci come essi spesso venissero (mal)trattati al suo interno, ci parla di vita, speranza, amore, tenerezza.
- EREDITÀ di V. Hjorth: un dramma famigliare dolorosissimo, su cui è regnato il silenzio per tanti, troppi anni, ma che adesso grida per essere riconosciuto e chiamato col suo nome.
- FIORE DI ROCCIA di I. Tuti: romanzo storico ambientato nel 1915 in Friuli e grazie al quale ho conosciuto "le portatrici", un gruppo di donne coraggiose che operarono lungo il fronte della Carnia, trasportando con le loro gerle rifornimenti e munizioni fino alle prime linee italiane.
- "Manuale di Sopravvivenza. Come liberarsi dalla trappola del narcisista, quando l’arma sono i figli" di A. Sansolini: offre consigli pratici su come affrontare la comunicazione tossica col carnefice per sfuggire alle sue innumerevoli trappole, volte sempre a terrorizzare e colpevolizzare la donna.
- VOLER BENE IN SEGRETO di D. J. Esposito: il protagonista di questo breve romanzo è un giovane uomo che sta vivendo un periodo della propria vita piuttosto triste, in cui a predominare sono sentimenti di solitudine, insoddisfazione, inutilità, che rischiano di gettarlo in uno stato di apatia e frustrazione dal quale deve trovare la forza di venir fuori per tornare a sorridere.
sabato 3 aprile 2021
Recensione: FIORE DI ROCCIA di Ilaria Tuti
FIORE DI ROCCIAdi Ilaria Tuti
Longanesi 320 pp |
Agata Primus è una ragazza orfana di madre; vive da sola col padre ammalato e ormai allettato, di cui lei si prende amorevolmente cura con la tenacia e la pia devozione di una figlia che sa di dover rendere al proprio genitore bisognoso tutte le premure di cui necessita.
"Servono spalle, per assicurare i collegamenti con i depositi del fondovalle."
"La nostra capacità di bastare a noi stesse non ci è stata riconosciuta, né concessa. L’abbiamo tessuta con la fatica e il sacrificio, nel silenzio e nel dolore, da madre in figlia. Poggia su questi corpi meravigliosamente resistenti ed è a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. Si nutre di spirito infuocato e iniziativa audace, vive di coraggio. Vive di altre donne. Siamo una trama di fili tesi gli uni sugli altri, forti perché vicini."
"Serve una risolutezza sovrumana per non sentire il richiamo del riconoscersi l’uno nell’altro."
"A volte penso di essere anch’io una gerla: scortecciata dalla vita fino a che è rimasto solo il necessario, incisa da perdite, spellata dal bisogno."
Il titolo stesso mi rimanda a queste due anime che caratterizzano tanto la voce della protagonista e narratrice quanto il tempo e il contesto in cui è inserita: la fragilità e l'estrema delicatezza di un fiore e, al contempo, la solidità e la forza della roccia.
Sono davvero felice di aver scoperto questa scrittrice, ho intenzione di leggere altre sue opere (in libreria ho "Fiori sopra l'inferno"); la ringrazio perché ignoravo chi fossero le portatrici ed aggiungere una tessera al mio modestissimo bagaglio di conoscenze storiche è sempre una piccola conquista.
Assolutamente consigliato!!!
Alcune citazioni:
"non trovo le parole. È così difficile sceglierle, impastate come sono con l’incertezza e la paura, amalgamate in un patto di obbedienza e cura che nessuno ha mai preteso a voce, ma che dimora nel sangue di madre in figlia. Che cosa voglio fare? Non me lo ha mai chiesto nessuno."
"amo le parole, ma l’istinto è quello di custodirle. Ho imparato a maneggiare la loro arte, ma dentro di me è ancora salda la convinzione che alcuni, pochissimi, sentimenti non abbiano bisogno di suoni e non richiedano dialettica. Si espandono nei gesti, cantano nei sensi."
"Chi può sorridere davanti a tutta questa devastazione, se non chi vuole con tutta se stessa continuare a vederci la vita? In mancanza di questa sua vocazione, nessuna di noi ora sarebbe qui."
"Ho imparato dai libri che la realtà è una nostra personale interpretazione dei fatti. Stendiamo incessantemente un tessuto su persone e cose, ne sistemiamo le pieghe con i giudizi, oppure le creiamo con i dubbi. Tagliamo e cuciamo, confezionando con i pensieri il nostro piccolo mondo, in cui ci raccontiamo chi siamo e chi sono gli altri, ma il punto di vista di un personaggio non è mai attendibile per definizione, nemmeno se è quello del protagonista della storia.
"Il dolore è un atto intimo che impone solitudine, è il compiersi di una cesura che richiede lenti passaggi. A volte, un’intera esistenza."
giovedì 1 aprile 2021
BENVENUTO, APRILE!
Benvenuto, Aprile ^_^
mercoledì 31 marzo 2021
Concorso letterario - Seconda Edizione 2021 Premio Letterario "Daunia&Sannio"
Cari lettori, se tra voi ci sono aspiranti scrittori, ecco un concorso di NARRATIVA e POESIA che, magari potrebbe interessarvi.
Vi lascio alcune informazioni ma, se interessati, potrete consultare il link e leggere il bando per intero.
L’Associazione Culturale “Daunia&Sannio”, con il patrocinio di Enti e Associazioni culturali del
territorio, bandisce la
Seconda Edizione 2021
Premio Letterario "Daunia&Sannio".
- Ciascun concorrente può presentare una sola opera. Il tema è libero.
- La partecipazione al bando prevede il versamento della quota di euro 8,00.
La partecipazione al concorso è aperta a tutti nel rispetto della più ampia libertà di tema, metrica e forma.
1° cl. € 200,00 – 2° cl. € 150,00 – 3° cl. € 100,00 + attestato
domenica 28 marzo 2021
Recensione: RENDI LA MIA SPERANZA ETERNA. Poesie 2015-1019 di Viviana Rizzo
RENDI LA MIA SPERANZA ETERNA. Poesie 2015-1019 di Viviana Rizzo
258 pp LINK AMAZON |
Trova posto il potere dell'immaginazione, condizione indispensabile per chi scrive, il quale - nel momento in cui intinge il calamaio nell'inchiostro della propria immaginazione - sente di avere la realtà in mano e di poterne parlare attraverso un linguaggio fatto di simbolismi, di associazioni cariche di suggestione, che inevitabilmente stimolano la mente di chi legge.
Ci sono riflessioni sull'uomo, la cui unicità e singolarità non possono prescindere dalla massa:
"la storia è condotta dall'individuoma racconta la massa.L'azione del singolocompone il destino storico della massa".
"i fiori continueranno ad essercisu questi pratie ogni giornoil sole saprà ancora risplendere questa aspra terra".
L'arte, in tutte le sue espressioni e forme, parla a chi ad essa si rivolge, donando spesso una sensazione di pace, di serenità, quella che personalmente ho provato io leggendo i versi di Viviana.
E se la poesia è un canale per guardare al mondo e alla vita e rifletterci su, la scrittrice non può non porsi degli interrogativi, che ogni persona prima o poi si pone, e tanto più, a mio avviso, i giovani, assetati di risposte e certezze: domande su cosa fa sì che esista ancora la Bellezza, sul futuro, sul legame tra ragione e passione, su cosa sia la vita stessa, che come un fiume scorre perpetua, donando amarezza e bellezza.
"Che cosa è la vita se non una lunga illusione?Che cosa è la vita se non un vittoria mancata?Vita sinonimo di battaglia, forza e libertàe io non ne ho mai abbastanza…"
Se la realtà fosse fioreche appassisce,che vive,che fioriscee fiorisce ancora,allora vorrei essernel’acqua che le nutrei petali,le foglie,le contraddizioni,le bellezze.Desideroche mi appartengal’arte nelle manie nello spiritoper saper descriverlae abbellirla.Se la realtà fosse fiore,allora vorrei che le lacrimee le pagine – da cui io dietro mi nascondo siano l’acquache la nutrono.