lunedì 18 febbraio 2013

COSA TROVIAMO IN LIBRERIA?



Alcune novità in libreria...

DOVE COMINCIA LA NOTTE
di Alessio Viola


Dove comincia la notte
Ed. Rizzoli
La Scala
342 pp
16 euro
USCITA 13 Febbraio 2013
Trama

Roberto De Angelis è un bravo poliziotto. Di più: è il migliore della squadra Mobile di Bari. Sempre a caccia, specialmente di notte, quando la città dimentica la propria bellezza e diventa territorio della criminalità. Ma una vita in strada è una vita di solitudine, di disillusione, di violenza quotidiana, e prima o poi anche lo sbirro più duro si domanda se ha senso lottare ancora. C’è una donna, un medico trentenne, in cui ha intravisto una possibilità di rinascita, ma lei ha un lato oscuro che non concepisce distinzione tra amore e dolore, e che Roberto non può, non vuole assecondare. L’occasione per risollevarsi arriva la sera in cui intercetta Giacinto Trentadue, un giovane spacciatore che gestisce il traffico di droga intorno a un baracchino ambulante di salsicce. Un delinquente di piccolo calibro, almeno in apparenza. Lo pedina fino a Poggiofelice, un residence alla periferia sud destinato un tempo agli sfrattati: non sa ancora, il poliziotto, di avere individuato la fortezza della nuova malavita barese, un “mucchio selvaggio” che è uscito dai quartieri storici, fuori dai clan organizzati, e si sta preparando a scatenare una campagna sanguinaria di conquista del territorio. Per lui è soltanto l’inizio di un viaggio all’inferno, oltre i propri limiti e quelli della legge. Dove comincia la notte è un noir di struggente malinconia, al tempo stesso uno dei più crudi e lucidi di questi anni; è il ritratto di una città per molti aspetti sconosciuta, capace di regalare sprazzi di infinita dolcezza, e di pugnalarti al cuore un attimo dopo.

L'autore.
ALESSIO VIOLA ex operaio, insegnante, oste e rugbista, ha collaborato con “la Repubblica” ed è editorialista del “Corriere del Mezzogiorno”, per i quali ha scritto fra gli altri numerosi interventi sull’economia sommersa della malavita barese, e su quella in doppiopetto
.

CUORE CAVO
di Viola Di Grado


Ed. E/O
Dal Mondo
176 pp
16 euro
Uscita 13 febbraio 2013
Trama

In un romanzo coraggioso e sorretto da una scrittura formidabile per originalità e poesia, Viola Di Grado racconta la storia di un suicidio e di ciò che lo segue. Una folgorante invenzione della vita dopo la morte: la nostalgia, l’amore, la frequentazione “fantasmatica” delle persone care, la solitudine e l’incomunicabilità, in un aldilà cupo e ribollente, senza pelle e senza sensi, dominato da una natura crudele, che sfalda i corpi, ma anche da una vita ostinata che a questa morte si sottrae. Si rimane seriamente scossi da questa lettura, in cui Di Grado conferma appieno la sua unicità.

Un romanzo che fa paura: la disgregazione dei corpi, la sopravvivenza dell’“anima”, la tristezza e il rimpianto per la vita che non riesce a ricomporsi ma continua a incedere e spiare, vagando in un mondo deserto ma affollato, dove i vivi non possono più vederti
e sentirti ma i morti restano all’erta, impauriti, in ascolto. 
Un romanzo sulla morte e sulla “vita-dopo-la-morte” innovativo e conturbante, la conferma evidente di uno dei maggiori talenti della narrativa di questi anni.


L'AUTORE
Viola Di Grado ha venticinque anni. È nata a Catania e ha studiato lingue e filosofie dell’Asia orientale a Torino e Londra. Il suo primo romanzo, Settanta acrilico trenta lana, libro-rivelazione del 2011, è stato premiato con il Campiello Opera Prima e il Rapallo Carige Opera Prima ed è stato già tradotto in otto paes
i.

IN AUTUNNO COVA LA VENDETTA di Philippe Georget



Prossimissima uscita E/O

IN AUTUNNO COVA LA VENDETTA
di Philippe Georget


Ed. E/O
Collana e/originals
Trad. di S. Manfredo
432 pp
15 euro
USCITA 15 FEBBRAIO 2013
Trama

A Perpignan l'autunno è una stagione tumultuosa, contesa tra violente raffiche di vento e piogge torrenziali. Con un tempo così, nessun poliziotto dovrebbe avventurarsi all'esterno. 
Tuttavia un pensionato pied-noir viene ritrovato morto nel suo appartamento, ucciso con una pallottola alla testa… La sigla di un'organizzazione paramilitare lasciata nei pressi del cadavere, la distruzione qualche giorno più tardi di una controversa stele e la scoperta di un altro ex francese d'Algeria ammazzato al volante della propria macchina seminano il panico.
 Il luogotenente Sebag è incaricato ufficialmente delle indagini. Finirà per rievocare dal passato le azioni di un misterioso commando negli ultimi mesi di polvere e sangue della guerra d'Algeria con gli orrori, le speranze, e i tradimenti di quei giorni tragici. Cinquant'anni dopo, è tempo di saldare i conti.

L'autrice.
Philippe Georget nasce a Épinay-sur-Seine nel 1963. Dopo una laurea in Storia, decide di dedicarsi al giornalismo dapprima in radio e poi in televisione per France-3. Appassionato viaggiatore, nel 2001 con la moglie e i tre figli fa il giro del Mediterraneo in camper. Vive a Perpignan. Con D'estate i gatti s'annoiano, suo romanzo d'esordio pubblicato dalle Edizioni E/O nel 2012, ha vinto nel 2011 il Prix SNCF du Polar e il Prix du Premier Roman Policier de la ville de Lens.

Il libro nella canzone


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il libro nelle canzoni



Passaggio tratto dalla canzone

di Renato Zero

Sto cercando la chiave per ritornare bambino
che sciocco che sono... la fantasia apre tutte le porte
quando la sera spegni la luce
un raggio d'argento nel cielo riluce
tutte le cose vanno a dormire
anche le macchine giù nel cortile

dormono i baci dentro le bocche
e dormono i libri di filastrocche
dormono i sassi dentro gli stagni
e dormon gli specchi chiusi nei bagni
dormon gli acini sopra i viticci
e le castagne strette nei ricci


La rovina di Mrs Robinson, da domani in librieria



In arrivo da domani...


LA ROVINA DI MRS ROBINSON
di Kate Summerscale


La rovina di Mrs Robinson
Ed. Einaudi
Frontiere
Trad. di A. Arduini
280 pp
19 euro
USCITA 19 FEBBRAIO 2013
Cosa accade se una donna ha l'organo dell'amor fisico, o Amatività, eccessivamente sviluppato e viceversa quello dell'ossequio, o Venerazione, di dimensioni assai ridotte? E se la stessa donna ha poi l'ardire di tenere un diario in cui descrive le proprie passioni, i sogni e i desideri sessuali?
Certo non può essere una moglie fedele né una buona madre per i suoi figli. Certo non può essere un'amica da frequentare. Perciò deve essere giudicata malata, una povera vittima del demone isterico. Indagando la storia vera del primo processo di divorzio, Summerscale ci conduce nella mente e nel cuore di una donna libera e intelligente. Troppo presto.

Trama

Londra, 1857. Davanti al neonato Tribunale per i divorzi civili compaiono i legali di Henry Robinson, facoltoso e gretto ingegnere di Edimburgo, che sostiene di essere stato tradito dalla moglie Isabella con un altro uomo, il dottor Edward Lane. La vicenda è una storia vera.
L'unica prova che viene consegnata al giudice è un diario in cui compaiono gli struggimenti di Isabella per un medico molto più giovane di lei, stimato precursore dell'idroterapia, il cui stabilimento termale veniva frequentato fra gli altri da Charles Darwin. Così, anche se la lettura di alcuni brani non chiarisce cosa sia successo veramente, solo un miracolo potrebbe far desistere un tribunale presieduto da tre giudici anziani e conservatori dal condannare la donna.
Una donna che per di più dimostra di avere, secondo gli studi frenologici del tempo, l'organo della Amatività eccessivamente sviluppato e quello della Venerazione di dimensioni assai ridotte. 
Una donna che descrive nel suo diario comportamenti considerati così licenziosi da far allontanare il pubblico femminile dall'aula del tribunale quando vengono letti stralci del suo diario. Il verdetto sembra scontato, ma ecco il colpo di scena: i legali del dottor Lane escogitano una linea difensiva. 
cover
Isabella è affetta da un «disturbo uterino», un'agitazione patologica che allude alla sua accentuata sensualità (ninfomania, erotomania) e il diario in questione non è che una «prova di romanzo» in cui i fatti, per quanto realistici, non sono da considerarsi reali. 
Isabella, insomma, viene disegnata come una sorta di Madame Bovary (negli stessi anni che in Francia veniva pubblicato il libro di Flaubert) che confonde realtà e immaginazione e in grado di stimolarsi anche solo con le parole. Isabella si umilia e si sacrifica, e il «ritorno del rimosso » è ancora per qualche anno scongiurato.

Come già aveva dimostrato in Omicidio a Road Hill House, Summerscale ha un raro talento nel recuperare i documenti veri e le descrizioni di un'epoca storica per farli poi scomparire all'interno di un racconto avvincente che invita a riflettere sui costumi di una società, ipocrita e maschilista, che considerava vittima del «demone isterico» qualunque donna fosse mossa da desiderio sessuale. Grazie a una scrittura commovente e lucida, Summerscale fa invece di Isabella un'eroina moderna, una donna piena di poesia e di passioni che ha la sola colpa, e sfortuna, di nascere in un momento sbagliato, «aliena in epoca aliena».

L'autrice.
Kate Summerscale è autrice di The Queen of Whale Cay vincitore del Somerset Maugham Award e finalista al Whitbread Biography Award, e ha fatto parte della giuria del Booker Prize. Omicidio a Road Hill House(Einaudi 2008 e 2010), il suo primo libro tradotto in Italia, ha vinto il prestigioso Samuel Johnson Prize 2008 per la saggistica. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Einaudi, La rovina di Mrs Robinson. Storia segreta di una donna vittoriana.

Recensione "Palindra" di Elena Ticozzi Valerio



Recensione di un libro fantasy davvero molto bello, che ho apprezzato tantissimo!!


Palindra. La stirpe di Inanna – I libro
di Elena Ticozzi Valerio

Ed. Youcanprin
322 pp
Novembre 2012
Trama


Palindra è una giovane archeologa, studiosa formidabile e appassionata, che vive e lavora nella vivace Edimburgo.
Un giorno, per fortunata casualità, ritrova in un antico libro di storia un manoscritto che riporta il racconto delle ultime ore dell’atamano Ermak Timofeevič: il leggendario conquistatore della Siberia.
L’inattesa scoperta condurrà Palindra, insieme al fedele amico Stuart, fino alle sponde del fiume Irtysh, alla ricerca delle testimonianze del terribile agguato che nel 1584 costò la vita al valoroso condottiero.
La spedizione sarà proficua e con i numerosi reperti verrà allestita una mostra straordinaria: l’occasione per Palindra di conoscere Viktor, un cosacco del Don, e Lord Sinclair, un ricco filantropo dalla pepata ironia.
Palindra, nella speranza di decifrare gli arcani simboli incisi su un medaglione rinvenuto durante gli scavi, scoprirà che Viktor cela un passato misterioso e delle amicizie quanto mai originali.
Che cosa si nasconde dietro queste insolite scoperte? Come mai Viktor conosce una lingua di cui nessun esperto ha mai avuto notizia? Chi è in realtà l’affascinante Lord?
Con una scrittura scorrevole e avvincente l’autrice intreccia il reale al sorprendente e all’inaspettato, e coinvolge il lettore in un turbinio di avventure fantastiche e appassionanti, trasportandolo dalla moderna Edimburgo alle lande ghiacciate delle isole Svalbard, dalla inesplorata Kamchatka alla magica Islanda, per tornare all’antica Uruk, ai tempi in cui nasceva la storia dell’umanità che, forse, non è stata esattamente come noi la conosciamo…


L'autrice.
Elena Ticozzi Valerio è nata a Como, vive ora a Milano, che ama profondamente, con il marito, la suocera e tre gatti.
Ha viaggiato fin da piccola con i genitori, appassionati di storia, alla ricerca delle testimonianze del nostro passato.
Adora in particolare i paesi del grande nord che visita non appena le è possibile.
Dotata di una fantasia esuberante è cresciuta nella “terra di mezzo”, che ha attraversato innumerevoli volte a bordo del Millennium Falcon.
Ama la musica in tutti i suoi generi e il buon cibo.
Si diletta nello studio delle lingue e delle arti marziali.

QUI c'è il suo sito, su cui potrete scoprire altre informazioni sul romanzo!!


Inizio subito col dire che la trama di "Palindra" - il primo volume di una trilogia intitolata "La stirpe di Inanna" - non è per nulla banale, a mio avviso; benché siano presenti i celebri e famosi vampiri, e benchè ritroviamo alcune caratteristiche che i frequentatori (anche a un "livello base" come me) di paranormal fantasy conoscono bene (dalla capacità di smaterializzazione al classico succhiar sangue, all'immortalità....) e sanno essere proprie della categoria dei suddetti "mostri", ho trovato che l'intreccio narrativo ideato dall'Autrice, Elena Ticozzi Valerio, sia assolutamente accattivante e avvincente.
Ma andiamo per gradi.
Inizialmente mi son trovata davanti a svariati nomi e a cambi improvvisi di scene, di situazioni e di personaggi, nonché di coordinate temporali, ma andando avanti nella lettura tutto si fa sempre più chiaro e il lettore impara a individuare con calma i personaggi e le diverse situazioni in cui essi si trovano.

Anzitutto, conosciamo Viktor, un cosacco rude, solitario e davvero particolare: è un immortale ed è sulla terra con un nobile compito ben preciso, affidatogli dalla "divina madre".
Viktor, dunque, non è un uomo qualsiasi e chiaramente non ha amici "normali": c'è infatti il caro amico Tybaerius che, tanto per non sbagliarci, è un vampiro, di sangue nobile, appartenente alla società "Gelda sanguinis", figlio di Diogene ( sì sì, il filosofo!! anche lui vampiro!!); insomma, un non-morto sempre pronto ad aiutare Viktor, e viceversa, con uno spiccato senso dell'umorismo.

Tybaerius ha una sorella (oltre che una moglie, Saersina)- Mosaella - con la quale condivide un triste e sanguinoso passato, a causa di una madre (Anata) davvero malvagia e assetata di sangue, che però adesso giace senza vita in una teca; la natura dannata e folle di questa sciagurata madre aveva portato, secoli prima, all'uccisione del povero Diogene.
La strada di Viktor, segnata da un'immortalità non semplice da gestire e con un passato a sua volta pesante e triste, si incrocia con quella della bella e vivace archeologa Palindra Stevenson, impegnatissima ad organizzare una mostra incredibile dove esporrà un libro antico in cui si narrano le vicende leggendarie del condottiero Ermak, e un medaglione con delle arcane incisioni...
E qui entrerà in gioco Viktor, il quale nei secoli passati ha conosciuto Ermak e sa cosa è scritto sul medaglione.
I due si conosceranno e ben presto l'uomo sconvolgerà la vita di Palindra, rivelandole un aspetto (ella è una lector... Scoprirete leggendo cosa significa ^_^) di sè che finora aveva ignorato e che la presenza di Viktor ha risvegliato in lei; una natura misteriosa nascosta che la rende speciale..., soprattutto agli occhi del bel Viktor, che si pone come suo baldo protettore.
Questo "dono" sovrannaturale posseduto da Palindra sarà motivo di pericolo per lei, che si ritroverà in balia di vicende ed avventure ai limiti del paradossale, in cui vampiri sanguinari e maghi bramosi di vivere per sempre si proporranno di ripetere riti sacri tanto antichi quanto truculenti...

Nella prima parte del romanzo, come anticipavo, il lettore deve destreggiarsi tra i diversi e repentini cambi di prospettiva; si passa dai tempi attuali - sia con Palindra che con Viktor - a quelli passati, attraverso salti temporali in cui rivivremo le esperienze dell'immortale, la sua morte fisica e la sua "rinascita", il suo amore per una donna, Coralie, anche lei destinata ad una vita errante, di secolo in secolo, che la porterà a incontrare il malvagio Cornelius e ad allontanarsi da Viktor; questa donna sarà molto vicina a Palindra e a causa sua le vicende diverranno molto dinamiche e avventurose, cosa che vivremo in particolare nella seconda metà del romanzo.
Conosceremo meglio ciò che concerne il famoso e misterioso medaglione, ci imbatteremo in personaggi storici realmente esistiti e che a loro insaputa hanno avuto a che fare con i vampiri (da Leonardo Da Vinci a Cleopatra, ad Aristotele...); avremo un assaggio delle leggende riguardanti popoli che non abbiamo mai sentito nominare - i Tukcinzi -, il mito di Inanna, la dea sumera dell'amore e della fecondità, riferimenti biblici...
Insomma, l'Autrice dimostra davvero un bagaglio di conoscenze ampio che fa da sfondo alle vicende di Palindra e Viktor - a proposito, che dite, tra i due sboccerà qualcosa? Lo scoprirete leggendo! - in modo articolato, vivace; non c'è confusione, improvvisazione o vaghezza; gli ambienti e i luoghi sono sempre specificati, nonostante i personaggi siano immaginari e le avventure fantastiche; le date e i riferimenti storici accurati e precisi.
Per me che amo la storia e prediligo le narrazioni con uno sfondo e uno spazio storico precisi, ho apprezzato il tutto e mi son divertita a leggere di questi personaggi propri dell'immaginario popolare (vampiri, figli di dei, immortali, esseri umani con poteri particolari...) inseriti in contesti realistici, passati e moderni, che a un certo punto incontrano anche personalità del passato entrate anche loro, per diverse ragioni, nella leggenda e ancora adesso avvolte da quell'atmosfera di mistero che ce li rende affascinanti e che spessissimo stimola la fantasia di tanti scrittori.
I personaggi mi hanno attirato molto e la narrazione del loro passato ci fa capire la loro personalità e spiega le azioni del presente.
Simpaticamente, in appendice l'Autrice ha inserito il mito della creazione del mondo del popolo Tukcinzi e il dizionario della lingua Tukcin!
Non posso che consigliarlo, attendendo il seguito!!

domenica 17 febbraio 2013

Uscite Neri Pozza fine febbraio



Incredibile, son riuscita a collegarmi e forse forse... riesco a postare qualcosa!!
Gironzolando tra le varie case editrici, mi sono imbattuta in alcune uscite previste per fine febbraio, della Neri Pozza....

LA MERAVIGLIA DELLA VITA
di Michael Kumpfmuller


La meraviglia della vita
Ed. Neri Pozza
I Narratori delle tavole
240 pp
16,50 euro
USCITA FINE FEBBRAIO 2013
«La storia d’amore più bella di quest’anno la racconta Michael Kumpfmüller».   Felicitas von Lovenberg, FAZ

«Il sentimento della fine e la gioia infinita dell’amore in un’unica grande storia».  Thüringer Landeszeitung

«Uno stupefacente libro sull’ultimo amore di Franz Kafka, magico e impeccabile nei dettagli perché non inventa ma evoca una struggente storia vera».  Neue Zürcher Zeitung

«Romanzo tragico e notevole, La meraviglia della vita ci mostra Franz Kafka sotto una luce inconsueta… come un uomo in pace con se stesso e appagato».   FAZ

L’ultimo amore di Kafka.

Trama

È l’estate del 1923 quando Franz Kafka raggiunge sua sorella Elli a Müritz, una piccola stazione balneare sul Baltico. È molto malato, la tubercolosi lo ha costretto a trascorrere settimane a letto durante l’inverno. Elli spera che in quella residenza sul mare chiamata «Alla salute» Franz riesca a riprendersi un poco.
cover
 Il Dottore – così lo chiamano nella casa – è felice di avere una stanza tutta sua, lontano da sanatori e luoghi di cura che gli procurano ormai soltanto nausea. Si sveglia dopo oltre otto ore di sonno e si siede un po’ sul balcone ad ascoltare le voci dei bambini che giocano davanti alla casa vicina. Sono piccoli ebrei dell’Est, di una colonia proveniente da Berlino.
Una mattina, mentre è intento a osservarli, allegri e vocianti attorno a un lungo tavolo, nota per la prima volta Dora Diamant, una giovane di non più di venticinque anni che sussurra qualcosa ai ragazzi in yiddish. Uno sguardo fugace, che si trasforma però in incanto quando la rivede nelle cucine della colonia, intenta a pulire il pesce con le sue mani delicate.
Nei giorni successivi la reincontrerà sulla spiaggia. Si siederà con lei a contemplare il mare e si sentirà come dentro una campana che inghiotte qualsiasi rumore. In uno stentato ebraico le parlerà – le farà mille domande, da dove viene, come vive –, guarderà la sua bocca e le sussurrerà qualcosa sui suoi capelli e sul suo corpo, mentre lei gli dirà di suo padre, e di come se n’è andata, prima a Cracovia e poi fino a Breslavia, con il solo scopo – penserà senza osare sussurrarlo davvero – di trovarsi un giorno a Müritz, accanto a lui, Franz Kafka, lo scrittore.
Magnifica opera sull’ultimo grande amore di Kafka, sulla passione che lo spinse a rompere con Praga, la famiglia, la solitudine e a stabilirsi nella Berlino antisemita del tempo per sognare infine, lui ebreo assimilato totalmente estraneo a ogni tradizione religiosa, di raggiungere la Palestina in compagnia di una giovane ebrea dell’Est, La meraviglia della vita è un romanzo sulla felicità che può irrompere improvvisa, anche quando i giorni della vita volgono al termine, poiché lo stupore dell’esistenza è «sempre a disposizione di ognuno in tutta la sua pienezza, anche se rimane nascosto, profondo, invisibile» (Franz Kafka, Diari, 1921).

L'autore.
Michael Kumpfmüller è nato nel 1961 a Monaco di Baviera e vive a Berlino. Autore dei romanzi Durst eHampels Fluchten, è giornalista freelance per le testate tedesche Die Zeit, Süddeutsche Zeitung eFrankfurter Rundschau.


IMPERIUM
di Christian Kracht


Imperium
Ed. Neri Pozza
Collana Bloom
192 pp
16 euro
USCITA FINE FEBBRAIO 2013
Il romanzo rivelazione dell’ultima stagione letteraria tedesca.
Vincitore del Premio letterario del Kanton Bern.

Trama

All’inizio del Ventesimo secolo, il Prinz Waldemar è un poderoso e moderno piroscafo da tremila tonnellate che, ogni dodici settimane, proveniente da Hong Kong, solca l’oceano Pacifico diretto a Sydney, toccando le terre del protettorato tedesco, la Nuova Pomerania. 
A differenza delle colonie africane, quelle terre sono, per l’Impero di Guglielmo II, assolutamente superflue. 
I proventi della copra, del guano e della madreperla non bastano a coprire i costi di mantenimento di un possedimento cosí vasto sperduto in Oceania. 
Ma nella lontana Berlino si parla di quelle isole come di preziose perle iridescenti infilate in una collana.
Attratti perciò dal loro irresistibile richiamo paradisiaco, avventurieri e sognatori di tutti i tipi si imbarcano ogni dodici settimane sul Prinz Waldemar verso i mari del Sud.
Tra questi, un giovane uomo di venticinque anni, con gli occhi malinconici di una salamandra, gracile, mingherlino, i capelli lunghi e la barba che sfiora irrequieta la casacca senza collo.
Si chiama August Engelhardt. È vegetariano e nudista, e qualche tempo fa ha scritto un libro dall’affascinante titolo Eine sorgenfreie Zukunft, «Un futuro spensierato», e ora è in viaggio verso la Nuova Pomerania per acquistare della terra e avviare una piantagione di noci di cocco. Vuole diventare un piantatore, ma non per sete di profitto, bensí per un’intima, spirituale convinzione.
Imperium
cover

Dopo un processo di eliminazione che lo ha indotto a ritenere impuri tutti gli altri alimenti, Engelhardt si è imbattuto nel frutto della palma da cocco. E ha ricavato una certezza assoluta: eleggere quel frutto, che cresce rivolto verso il sole e il fulgido Signore Iddio, a unico nutrimento non è soltanto una sana scelta alimentare, ma un modo per accostarsi a Dio e al segreto stesso dell’immortalità. Il desiderio piú grande di August Engelhardt, la sua vocazione, è perciò creare una colonia di coccovori, di mangiatori di cocco, nelle nuove terre dell’Impero.
Ispirato a una figura realmente esistita, Imperium ci trascina in un surreale turbine narrativo, dove l’avventura di Engelhardt raffigura esemplarmente il naufragio stesso dell’anima tedesca agli albori del XX secolo, e mostra la vera natura di questo romanzo: una magnifica parabola letteraria sugli abissi, sugli smarrimenti e sui pericoli insiti nell’autoaffermazione del romanticismo tedesco a partire dal XIX secolo.

«Un romanzo che per tematiche e forza narrativa ricorda Cuore di tenebra di Joseph Conrad».  Uwe Timm

«La storia tedesca attraverso gli avventurieri che l’hanno edificata e fuggita, nell’istante in cui il destino malvagio ha concesso loro una pausa».  Elfriede Jelinek

«Una Germania che appare come un miraggio e contiene tutti gli ingredienti giusti: paura ed euforia, follia dolce e malvagia, angustia e vastità del pensiero. Soltanto un narratore eccellente può trasportarci cosí lontano e riportarci poi ogni volta nel cuore della nostra coscienza storica».  Alexander Fest

«Un capolavoro, indimenticabile in ogni sua singola scena».   Die Welt

L'autore.
Christian Kracht è nato in Svizzera nel 1966. I suoi romanzi precedenti, Faserland (1995), 1979 (2001) eIch werde hier sein im Sonnenschein und im Schatten(2008) sono stati tradotti in piú di venticinque lingue. Acclamato da critica e pubblico, al centro di accese dispute letterarie in Germania, Christian Kracht viene unanimemente considerato come uno dei piú importanti scrittori contemporanei di lingua tedesca.Imperium è stato il caso letterario e uno dei libri piú venduti del 2012 in Germania.

venerdì 15 febbraio 2013

CINEMA || FILM (e qualche serie tv) RECENSITI SUL BLOG



Elenco dei film recensiti sul blog.




Se fossi un libro... scriverei ^_^



se fossi un libro....

Il libro di oggi lo sento un po' mio per il suo titolo, che esprime un desiderio in me sempre vivo e quotidiano...
Un giorno qualsiasi col desiderio di scrivere
Il desiderio di metter giù qualcosa che sia mio e parli di me, c'è sempre nella mia mente e in particolare ci sono giorni in cui questo è più forte...

UN GIORNO QUALSIASI COL DESIDERIO DI SCRIVERE

IL BUIO ADDOSSO di M. Massiroli



Mi ha colpito e lo segnalo a voi, oltre che a me; anche perché tra qualche giorno esce l'edizione più economica.

IL BUIO ADDOSSO
di Marco Massiroli


Il buio addosso
Ed. Guanda
Le Fenici
288 pp
12 euro
USCITA 21 FEBBRAIO 2013


"La gente di R. la chiamava la zoppa. Anche sua madre la chiamava la zoppa. Era stato il suo nome da subito, da quando la vecchia levatrice aveva mostrato la gamba sottile e il piede curvo ai genitori.
'Sei un temporale, figlia mia. Un temporale' aveva sussurrato suo padre...
La vecchia levatrice disse che si doveva dare la polvere dolce. E con la prima poppata la disgrazia sarebbe finita addormentata in una piccola bara, assieme alle lacrime di tutti.
'È mia figlia, non posso' disse il sindaco.
'Tu conosci la regola' fece sua moglie.
'Non voglio.
'"

Trama

Questa è la storia di un buio. Un buio invisibile che si aggrappa all’anima e non la lascia, e copre la vita di chi ce l’ha addosso.
 Questa è la storia della zoppa di R., il paese dove in nome della purezza di Dio solo i sani di corpo e di mente rimangono: la zoppa, la bestemmia di R., sopravvissuta alla condanna a morte della sua gente grazie all’amore grande e straziante di suo padre, il sindaco, che alla purezza ora non crede più. 
Vivrà rinnegata e reclusa, sbranata dalla ferocia dell’odio di chi la vuole sepolta «in un angolo di terra abbandonata ». Solo la curiosità per il mondo là fuori e l’incontro con anime affini la terranno in vita. Finché un giorno diventerà custode di un segreto sconvolgente. 
Un segreto che cambierà il destino di R. e la farà artefice della sorte dei suoi carnefici.
Una storia di crudeltà e solitudini ambientata in un mondo solo in apparenza luminoso e chiaro: un paese senza età del sud della Francia, viola per le spighe della lavanda, azzurro per il mare in lontananza, rosso e blu per le giubbe dei gendarmi che lo sorvegliano.
 Ma è anche il racconto di una speranza: quella di un buio creato solo dagli altri, e da cui ci si può liberare.

L'autore.
Marco Missiroli è nato il 2 febbraio 1981 a Rimini. Con il suo primo romanzo, Senza coda (Fanucci, 2005), ha vinto il premio Campiello opera prima; Bianco ha ottenuto il premio Comisso e il premio Tondelli. Vive e lavora a Milano.


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