venerdì 30 marzo 2012

Sophie Hannah: NON E' UN GIOCO



Gironzolando nei blog delle case editrici son finita in casa Garzanti ed ho scovato quest'autrice, Sophie Hannah, i cui romanzi hanno la singolare caratteristica di incominciare tutti con l'avverbio di negazione NON; non solo, ma le trame son tutte molto misteriose e intriganti!!!

L'autrice: Sophie Hannah ha trentatré anni e vive nello Yorkshire con il marito e i due figli. È poetessa e autrice di racconti che le hanno valso premi prestigiosi, tra cui il Daphne Du Maurier Festival Short Story Competition. Non è mia figlia è il suo primo romanzo ed è stato un caso editoriale in Inghilterra, dove ha superato le centomila copie ad appena un mese dall'uscita.

Ecco un assaggio, A COMINCIARE DALLA SUA ULTIMA PUBBLICAZIONE!

NON è UN GIOCO



514 pagine
€ 11.60


Londra. Sembra solo un gioco tra innamorati: «Raccontami la cosa più brutta che hai fatto». Stesa sul letto accanto a Aidan, il suo nuovo fidanzato, Ruth esita. Sa cosa significa sbagliare ed essere puniti per questo. Il suo passato nasconde un errore inconfessabile, che l'ha quasi distrutta. Ora però è pronta a ricominciare, è convinta che Aidan sia l'uomo della sua vita.
Ma confessione del ragazzo è come un fulmine a ciel sereno: ha ucciso una donna, tanti anni prima. Si chiamava Mary Trelease. Ruth è senza parole. L'idea che Aidan abbia potuto uccidere qualcuno la terrorizza, certo. Eppure c'è qualcosa che la sconvolge ancora di più. Lei conosce benissimo Mary Trelease. E Mary Trelease è viva e vegeta. Aidan sta mentendo oppure la sua mente gli sta giocando un brutto scherzo?
Solo la polizia può scoprirlo. A occuparsi del caso è Charlotte Zailer, detta Charlie, sergente della polizia locale: sarà costretta a partire dall'inizio, dalle origini di quel gioco troppo pericoloso che ha portato a un incubo peggiore della morte.

Dicono di questo romanzo...

«Anche la mente più machiavellica rimarrà spiazzata dai continui colpi di scena e dall'audacia della trama.» -The Independent 

                                       

Il suo primo romanzo è stato

Non è mia figlia 

 
394 pagine
€ 18.60 

Alice Fancourt è stata lontana da casa solo due ore, eppure non vede l'ora di riabbracciare la sua bambina, la piccola Florence di due settimane. Ma, imboccato il vialetto di casa, la donna capisce subito che c'è qualcosa che non va. La porta è aperta, le stanze sono avvolte dal silenzio. Alice corre in camera della piccola e con orrore si rende conto che la bambina che dorme nella culla non è sua figlia. Al suo posto c'è un'altra neonata, un altro viso, un altro pianto. Ma dov'è Florence? E come è possibile che David, il marito di Alice, che doveva badare alla bambina, non si sia accorto di nulla? È l'inizio di un incubo. Perché nessuno le crede. Né David né la suocera Vivienne. Per loro Alice è solo depressa e rifiuta la bambina. E mentre David diventa sempre più aggressivo e minaccioso, ad Alice non resta altra scelta che rivolgersi alla polizia. A occuparsi del caso sono la sergente Charlie Zailer e il detective Simon Waterhouse. Alice non ha alcuna prova, solo la sua testimonianza, quella di una madre sicura che quel viso e quell'odore non sono quelli della bambina che ha portato in grembo per nove mesi. L'unica soluzione è convincere la polizia a eseguire il test del DNA. Ma ogni minuto può essere fatale e il tempo scorre... finché Alice e la neonata improvvisamente spariscono. Nel nulla.
Bestseller a sorpresa in Inghilterra, pochi giorni dopo la pubblicazione Non è mia figlia è balzato in testa alla classifica dei thriller più venduti, grazie al passaparola dei lettori. Un romanzo ipnotico e originale che incarna le nostre paure più inconfessabili e che esplora i segreti e le bugie che si nascondono dietro vite apparentemente perfette.

Giudizi:

«Ipnotico e inquietante. Dopo averlo finito, è impossibile smettere di pensarci.» - The Guardian

«Un thriller psicologico che si eleva al di sopra di tutti gli altri. È originale, ma allo stesso tempo racconta una storia che incarna le nostre paure più inconfessabili.» - The Independent

2 commenti:

  1. adoro lo stile di Sophie Hannah, avevo già letto Non è mia figlia ma questo è stato il romanzo che me l'ha fatta conoscere veramente. E' un thriller abbastanza complesso, tanti intrighi e intrecci ma alla fine spiazza.. io l'ho apprezzato proprio perché finché non sono arrivata all'ultima pagina non sono riuscita nemmeno lontanamente ad immaginare chi fosse il colpevole!

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    Risposte
    1. io non ho letto ancora nulla si quest'autrice, però ho un suo romanzo nella mia libreria... chissà se entro l'anno riuscirò a leggerlo... o.O

      ciao! ;=)

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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