martedì 3 marzo 2020

Frammenti di "Shotgun Lovesongs"



Citazioni tratte da SHOTGUN LOVESONGS di Nickolas Butler, di cui spero di pubblicare a breve la recensione.


"Quando non ho nessun posto dove andare, torno qui. Quando non ho niente, torno qui. Torno qui e dal niente tiro fuori qualcosa. Posso vivere ai limiti della sussistenza; non c’è niente da comprare, nessuno da impressionare. (...) Torno qui e ritrovo la mia voce come qualcosa che mi è scivolato dalle tasche, come un souvenir sepolto a lungo. E ogni volta che ritorno sono circondato da persone che mi amano, che si occupano di me, che mi accolgono sotto una tenda di calore. Qui riesco a sentire le cose, il mondo pulsa in maniera diversa, il silenzio vibra come una corda pizzicata milioni di anni fa; c’è musica tra i pioppi tremuli e gli abeti e le querce e persino tra i campi di mais essiccato. Come fai a spiegarlo a qualcuno? Come fai a spiegarlo a qualcuno che ami?"



"Pensiamo che il mondo sia fermo, che rotoli sotto i nostri piedi, giorno e notte, con la pioggia e col sole. E poi, un giorno, cadi dal pianeta e scivoli nell'oltre-spazio e tutto quello che pensavi fosse vero, tutte le leggi che tenevano insieme la tua vita prima, tutte le regole e le norme che tenevano le cose al loro posto, che tenevano te al tuo posto, sono andate. E niente ha più senso. La gravità non esiste più. L'amore non esiste più."
 
 

 

"Ma i tramonti. Fu lì che capii per la prima volta che Lee era diverso da noi, che forse era persino destinato a diventare famoso. Perché nei dieci o venti minuti prima che il sole si estinguesse completamente a ovest, ci chiedeva sempre di restare in assoluto silenzio. E non so perché, ma noi gli davamo retta, gli obbedivamo. E ci sedevamo lì, a bere le birre dei nostri padri e a guardare il cielo camaleontico, per ascoltare lo show di Lee.
«Lo avete sentito?» diceva, il che non era una vera domanda quanto un’affermazione. «Sentite quel suono, quella nota? Giuro su Dio, quel colore lì, quel rosa. Quando quel rosa inizia a impallidire davvero, è come se emanasse questa nota, non riesco a descriverla, è morbida e alta. E lo sentite quell’arancione? Non l’arancione marmellata, ma quello color pesca? Lo sentite? Cavolo, non vedo l’ora che arrivino i blu! I blu e i viola! E poi quell’ultima lunga nota, nera e bassa, quella nota riverberante di basso che dice: “Vai adesso, buonanotte. Buonanotte America, buonanotte”.»"



"Ci sono persone nella vita che consideri angeli. Che beccano il momento giusto e ti chiamano, perché sono preoccupate per te, perché vogliono sentire la tua voce. Persone che ti dicono che va bene piangere, o che è ora di smettere di piangere e di darsi una mossa, di andare avanti. Persone che ti dicono che sei bellissima, che sei abbastanza, e che ti vogliono bene."

6 commenti:

  1. Interessante questo approccio che ci fai fare al libro attraverso stralci dello stesso. Come tanti flash per provare ad avere un'infarinatura emotiva dell'opera.

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  2. okay Angela. DEVO segnarmelo e vorrei proprio la tua recensione... sembra davvero intriso di frasi bellissime e signficative in cui tutti possiamo ritrovarci

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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