Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dell'infanzia; in questo giorno - nel 1989 - l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione sui diritti dell'infanzia e ha sancito che tutti i bambini hanno dei diritti inalienabili e fondamentali – alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione.
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Eppure, nonostante non manchino carte e dichiarazioni in cui si illustrano tutti i diritti fondamentali dei bambini e degli adolescenti, le violazioni di questi diritti è all'ordine del giorno, soprattutto in certi Paesi.
La povertà è la prima causa di violazione: ogni giorno, più di 30.000 bambini muoiono per cause legate alla povertà; un bambino ogni 3 secondi muore perchè povero.
La povertà priva i bambini del loro diritto fondamentale alla vita, impedisce loro di accedere a cure mediche, acqua potabile, cibo; li priva di sicurezza ed opportunità educative.
I bambini più piccoli sono i più colpiti: circa il 20% dei i bambini al di sotto dei 5 anni nei paesi in via di sviluppo vive in famiglie estremamente povere.
Secondo il Global Estimates of Children in Monetary Poverty: An Update nell'Africa Sub Sahariana si trovano i due terzi dei bambini che vivono in famiglie che combattono per sopravvivere con una media di 1,90 dollari al giorno o meno per persona.
Un'altra dolorosa violazione è costituita dal traffico di minori.
Nel mondo sarebbero oltre 40 milioni le vittime di tratta o sfruttamento, ridotte in schiavitù, e ben 1 su 4 avrebbe meno di 18 anni; i bambini rappresentano il 30% delle vittime della tratta di esseri umani.
Il fenomeno purtroppo è in aumento soprattutto in Europa, dove la tratta di minori è raddoppiata negli ultimi 3 anni.
In regioni come l'Africa Subsahariana o l'America Latina si registrano percentuali molto alte di minori vittime di tratta; è difficile stabilirne il numero esatto ma di certo è maggiore rispetto ai dati ufficiali.
La piattaforma globale sulla tratta degli esseri umani (migrationdataportal.org) nel 2020 ha registrato 108.613 casi scoperti e segnalati; le vittime provenivano da 175 nazioni; 5 su 10 erano donne, un terzo bambini.
I minori vengono venduti per lo sfruttamento sessuale, l'accattonaggio, per matrimoni forzati, adozioni illegali, impiegati come domestici o mandati a lavorare nelle fabbriche.
Il Guatemala è la patria di molti traffici illeciti e pericolosi e i bambini sono le prime vittime nelle mani dei criminali.
https://www.humanium.org/ |
Secondo il rapporto “Killed and Maimed: A Generation Of Violations Against Children In Conflict”, più di 90mila minori sono stati uccisi o mutilati a causa della guerra negli ultimi 10 anni, il che vuol dire che ogni giorno in media sono morti o rimasti feriti 25 bambini.
Chi sopravvive non va incontro a un destino più lieve: alcuni diventano bambini soldato, altri sono costretti allo sfruttamento; molti rimangono profondamente traumatizzati, feriti o disabili.
I paesi più pericolosi per i bambini in conflitto sono Siria, Somalia, Afghanistan, Yemen, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Mali, CAR, Iraq, Sud Sudan e Sudan.
Ma non dimentichiamo anche ciò che succede in Palestina, dove si registrano molte vittime tra i bambini palestinesi, e non sempre uccise per errore ma a volte ferocemente colpite da soldati israeliani senza motivo. Nella Striscia di Gaza, spesso gli attacchi prendono di mira luoghi pubblici, diventati rifugi per i civili, come scuole, ospedali, ecc...
I paesi più pericolosi per i bambini in conflitto sono Siria, Somalia, Afghanistan, Yemen, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Mali, CAR, Iraq, Sud Sudan e Sudan.
Ma non dimentichiamo anche ciò che succede in Palestina, dove si registrano molte vittime tra i bambini palestinesi, e non sempre uccise per errore ma a volte ferocemente colpite da soldati israeliani senza motivo. Nella Striscia di Gaza, spesso gli attacchi prendono di mira luoghi pubblici, diventati rifugi per i civili, come scuole, ospedali, ecc...
Oltre a questo, l'occupazione ha inevitabilmente un impatto drammatico sulla vita quotidiana dei bambini, per i quali è difficile accedere all'istruzione, all'acqua, all'assistenza sanitaria.
Nel diritto internazionale umanitario, i bambini beneficiano di una protezione speciale a motivo della loro vulnerabilità; anche un bambino che partecipa alle ostilità è ugualmente protetto. Per quanto riguarda i territori occupati, Israele è responsabile dell'applicazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia in quanto essendo potenza occupante, è anche responsabile della situazione dei diritti umani in Palestina; tuttavia, lo stato israeliano si rifiuta di riconoscere questo obbligo, il che fa sì che si verifichino numerose violazioni dei diritti dei bambini e che esse restino anche impunite.
La mutilazione genitale femminile è una pratica che viola la dignità e il diritto di molte ragazze di essere padrone del proprio corpo; viene praticata principalmente in circa 30 paesi dell’Africa e del Medio Oriente, ma anche in alcuni paesi dell’Asia e dell’America Latina e tra comunità provenienti da queste regioni.
Anche se illegale nell’UE, si stima che circa 600mila donne che vivono in Europa siano state vittime di questa pratica, e che altre 180mila siano a rischio in 13 paesi europei.
Altre violazioni dei diritti dei bambini riguardano varie forme di discriminazione (legate all'identità di genere, alla religione, a condizioni di disabilità ecc...), la mancanza di accesso alle cure e/o ad una dieta equilibrata, l'essere orfani, sfollati, i bambini scomparsi...
I bambini vanno difesi, protetti, amati, accolti, aiutati a crescere in un contesto sano, stimolante, che contribuisca a renderli adulti consapevoli del proprio posto nel mondo e della ricchezza che costituiscono per esso, ciascuno con le proprie capacità, il proprio modo di essere unico ed irripetibile, le proprie risorse fisiche, emotive, psicologiche. Non ci sono bambini più importanti di altri, che meritino più di altri di vedere garantiti i propri inalienabili diritti.
Altre violazioni dei diritti dei bambini riguardano varie forme di discriminazione (legate all'identità di genere, alla religione, a condizioni di disabilità ecc...), la mancanza di accesso alle cure e/o ad una dieta equilibrata, l'essere orfani, sfollati, i bambini scomparsi...
portale bambini |
Nessun bambino deve restare indietro, dev'essere dimenticato, ignorato.
L'indifferenza è anch'essa una violenza da cui non può che scaturire una violazione dei diritti dell'essere umano.
«Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso»
(Gesù, Vangelo di Matteo, 10:14-15)
Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
(Gianni Rodari)
Un neonato rappresenta il convincimento di Dio che il mondo debba continuare.
(Carl Sandburg)
Dobbiamo imparare dai bambini.
Amano senza dubitare.
Abbracciano senza avvisare.
Ridono senza pensarci.
Scrivono cose colorate sulle pareti.
Credono ad almeno 10 sogni impossibili.
Non arrivano al cassetto più alto, ma toccano il cielo con la punta delle dita.
E quando vengono affidati al sonno è come se il mondo avesse perso un po’ del suo splendore.
(Fabrizio Caramagna)
La società dovrebbe prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge, per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l’umanità futura.
(Maria Montessori)
Fonti consultate
https://www.savethechildren.it/
https://www.unicef.it/
https://www.humanium.org/
https://www.mondadorieducation.it/
https://reliefweb.int/
https://www.europarl.europa.eu/
Tra le tante giornate dedicate anche a tematiche non proprio così imporrtanti, questa sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è invece certamente una di quelle tra le più importanti e che permettono di sensibilizzare su molte tematiche legate a questi due mondi legati alla crescita. Tematiche che possono toccare bullismo, anoressia, pedofilia, traffico di bambini e/o dei loro organi, la mutilazione femminile come anche tu hai posto l'accento. Insomma tante problematiche che sono per definizione da risolvere, ed una giornata importantissima che spero insegni a tutti a farla considerare un punto di partenza per poi attivarsi sensibilizzando anche al di fuori della giornata simbolo, o riuscendo perfino magari a partire volontario come medico per andare a curare e letteralmente salvare vite umane innocentissime.
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero e non possiamo che augurarci che alla celebrazione di queste giornate seguano azioni concrete da parte del singolo, della collettività e a livello normativo.
EliminaCiao Angela! Noi venerdì a scuola abbiamo fatto un'attività su questa importante giornata :-)
RispondiEliminasilvia, sì, anch'io con i "miei" bimbi!! <3
Eliminasono occasioni (in più) per sensibilizzare i bambini su certe tematiche