Ancora gongolante per la notizia "made in Giunti Y", mi accingo a darvi il mio modesto parere su....
MARIA ANTONIETTA. I segreti di una regina
Days of splendor, days of sorrow
di Juliet Grey
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Ed. Newton Compton
Trad. di Cenciotti F.
384 pp
10.97 euro
OTTOBRE 2012
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Si tratta del secondo appuntamento con la
Regina più famosa della Storia, la regina più affascinante, più invidiata e discussa dei tempi passati....:
Maria Antonietta, l'arciduchessa austriaca che a soli 14 anni fu data in sposa al delfino di Francia, il goffo Luigi Augusto, che sarebbe diventato Re di Francia. col nome di Luigi XVI.
Nella recensione del primo volume -
Il diario proibito di Maria Antonietta - ho sottolineato, tra le tante cose, come la narrazione in molti punti risultasse lenta, a causa della prospettiva intimistica che l'Autrice affidava alla protagonista che, nel proprio diario, annotava davvero tutti i particolari di ciò che viveva, sentiva, faceva ecc...
Mi auspicavo, allo stesso tempo, che questa "lentezza" fosse (anche) attribuibile alla giovanissima età di Antonia, appena introdotta nella frivola Versailles e quindi non ancora "iniziata" alla vita dinamica e "gossippara" (concedetemi il termine) della corte francese.
Ed infatti, devo dire subito che il ritmo narrativo in questo secondo romanzo della trilogia, è mutato!!
Forse perché a mutare è Maria Antonietta stessa, man mano più consapevole del proprio ruolo di Regina di Francia; o meglio, più che del ruolo, dei privilegi dello stesso!
Crescendo, la deliziosa fanciulla, da timida ed impacciata, sboccia, proprio come un bocciolo diventa rosa, e capisce qual è l'andazzo che vige nella corte di Versailles.
Come spesso accade ai giovanissimi, quando ci si circonda di compagnie poco raccomandabili, è facile che si assumano le loro stesse abitudini, se si è soli a "sbrogliarsela"... ed ecco che la gioiosa reginetta comincia a darsi alla "bella vita": ad attirarla, in particolare, il gioco d'azzardo (per il quale spende e spande, chiedendo continui prestiti al marito e prendendo soldi dalle casse del regno), i balli e la moda...!
Una regina non può non dettare la moda e a invogliarla a spendere fior di quattrini in questo senso c'è Madame Bertin, una brava e vanitosa merchand de mode che "indirizzerà" i gusti e i modelli, in materia di abbigliamento, della voluttuosa Regina, contribuendo a svuotare "i portafogli reali".
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duchessa di Polignac |
A ruotare attorno alla volubile Tonietta non è solo la modista, ma più che altro personaggi che troppo spesso hanno dato prova di essere arrivisti e calcolatori nei confronti dell'ingenua regina, che tendeva a fidarsi di chiunque le facesse quattro moine (ma di questo, che colpa le si può dare, visto che sempre la povera austriaca si sentirà trattata da estranea nella sua nuova casa? Non solo, ma il suo bisogno di affetto non si placherà mai, sarà sempre una fiamma accesa nel suo cuore..)!!
In primis ricordiamo, accanto ad un dongiovanni e scialacquatore Conte d'Artois, cioè Carlo, fratello di Luigi XVI, Yolande De Polignac, la bellissima duchessa che sarà vicino alla regina quale intima amica per moltissimi anni e che, con il proprio entourage familiare, dominerà nella corte di Versailles per un po' di tempo.
Meno ambigua e più sinceramente affezionata la principessa di Lamballe; in ogni caso, resta il problema principale della Regina, che poi sta alla base dell'odio sfrenato che negli anni il popolo coverà verso di lei e il marito: le mani bucate, non solo per soddisfare le proprie voglie e i propri capricci, ma anche frutto della eccessiva generosità verso le amicizie a corte, che ben seppero approfittare dell'altruismo candido e schietto di Maria Antonietta.
Leggendo, vivremo con la nostra protagonista i suoi tanti errori, davanti a molti dei quali avremo voglia di dirle: "Ma dai, che sciocca che sei! Rifletti prima di fare/dire questo o quest'altro!", quasi per preservarla da una serie di conseguenze di cui siamo a conoscenza e che, col senno di poi, pensiamo si sarebbero potute evitare (ma è poi davvero così?).
Maria Antonietta suscita tanti tipi di sentimenti, sintetizzabili nei due estremi: amore e odio.