giovedì 4 gennaio 2018

Recensione: IL PROFUMO DELLA TEMPESTA di Erielle Gaudì (RC2018)



Il mare tempestoso e immenso e un'ambientazione esotica e affascinante fanno da sfondo ad una storia di amore e di passione tra due anime forti che la vita ha messo a dura prova.


IL PROFUMO DELLA TEMPESTA
di Erielle Gaudì




"Pelle contro pelle, i tuoi occhi su di me, il tuo odore, la bocca nel buio che mi bacia e sussurra tenere parole d’amore. E tutta la vita per dimenticare… o ricordare.”


"Il profumo della tempesta" è il secondo volume della Trilogia dei profumi, preceduto da "Sandalo e cannella"; il terzo libro si intitola "Il fiore del dragone".


Isabel è una nobildonna spagnola che si ritrova quale unica passeggera donna a bordo di una nave, la Silver Star, comandata dall’affascinante capitano Richard Bradley, al quale ella appartiene, avendola lui comprata dalle mani di un marito tutt'altro che amorevole.
Ma Isabel non è una di quelle femminucce deboli e sottomesse e questo suo modo di essere e di presentarsi, sempre un po' altezzoso e distaccato, come se guardasse tutti dall'alto in basso, fa saltare i nervi ad un uomo rude e dispotico come il capitano Bradley, abituato a dare ordini e a vedersi obbedire senza obiezioni di sorta; rendere umile e docile Isabel è tutt'altro che semplice, ed entrambi non sembrano intenzionati a cedere, lei con il suo atteggiamento ribelle e lui con i suoi modi di fare ruvidi e decisamente poco romantici... 
Dopo averla acquistata versando una bella somma di danaro, Richard si aspetta che la bella aristocratica spagnola lo soddisfi in tutto e per tutto; e in effetti, i due hanno una grande intesa fisica, e non riescono a fare a meno l'uno dell'altra; tra le lenzuola diventano due amanti generosi uniti da una forte passione.
E l'amore?
Isabel non lo ammetterà mai nè a se stessa nè tantomeno al capitano, ma sente che il suo cuore batte per lui, che le emozioni la travolgono e non è solo attrazione fisica.
Ma, delusa com'è dal genere maschile - suo marito l'ha venduta come un oggetto, anzi, peggio..., come una schiava! -, Isabel ci va coi piedi di piombo prima di dichiararsi innamorata; del resto, cosa le garantisce che Richard sia diverso dagli altri, da suo marito? Non l'ha forse comprata, aspettandosi poi di essere accontentato nei suoi istinti e bisogni di uomo, senza curarsi se Isabel lo volesse o meno?

Certo, non che a lei dispiaccia "accontentarlo", anzi: ama il modo in cui Richard si dona a lei senza riserve, come la fa sentire una donna bella e desiderabile, ma cosa prova per lei?
Solo attrazione sessuale?
Ci sono momenti in cui Isabel avverte che qualcosa di più profondo li unisce, ma ha paura a chiamarlo Amore.
Ad esempio, è evidente come lui sia molto geloso della sua donna e come la tenga il più possibile lontana dalla ciurma della Silver Star.
E' una gelosia frutto dell'amore o soltanto della brama di possesso?

Intanto, donna Isabel non passa di certo inosservata sulla nave, in rotta verso la Cina, e si è accorta di come i marinai la guardino come se fossi una strega portasfortuna...
L'unica ragione per cui finora nessuno si è permesso di nuocerla in alcun modo, limitandosi soltanto a lanciarle occhiate cariche di ostile diffidenza, è che Isabel è la donna del loro impavido capitano, che governa la sua nave con pugno di ferro, non teme niente e nessuno e pretende assoluta obbedienza dai propri sottoposti.

Eppure, da quando la spagnola fiera e altezzosa è a bordo, lamentano i marinai, avvengono cose strane e lo stesso capitano è cambiato, come se lei lo avesse ammaliato con la sua bellezza e le sue arti seduttive.
Proprio lui, che ha sempre snobbato le fragili bellezze vittoriane e non è mai stato innamorato, pur avendo numerose amanti!

Solo lei, l’aristocratica altezzosa è stata in grado di farlo capitolare: Isabel è infatti l'unica ed evidente debolezza di quest'uomo senza paura, figlio illegittimo del padrone della compagnia Bradley & co.

Presto, Richard si renderà conto di come qualcuno stia cercando di usare Isabel - e ciò che lei significa per lui - per danneggiarlo e per sabotare il viaggio.

Divenuta un bersaglio, Isabel si troverà in grave pericolo e dovrà lottare per salvarsi la vita.
Ma chi e perchè potrebbe desiderare la sua morte? E dove è disposto ad arrivare questo qualcuno per realizzare i suoi piani sleali?

Siamo nel 1849 e una buona parte della storia è ambientata in mare, sul veliero capitanato da un esperto Richard Bradley, un uomo dalla personalità complessa, dal passato tormentato e popolato da sofferenze, risentimenti e soprattutto dalla mancanza di amore da parte di una madre assente (almeno da un certo momento in poi) e di un padre che non l'ha mai amato e riconosciuto in tutto e per tutto quale figlio, anzi, gli ha addossato il peso di una terribile tragedia famigliare, di cui Richard è stato sfortunato protagonista.

Sul proprio volto abbronzato dal sole e provato dalla fatica di una vita trascorsa in mare, Richard porta i segni del rifiuto di questo padre di cui ha sempre ricercato, inutilmente, l'affetto e l'approvazione.
L'unica persona a lui vicina è Gordon, un giovanotto mezzo sangue (metà europeo, metà cinese) che svolge il ruolo di domestico personale di Bradley, col quale questi ha un livello di confidenza e intimità così alto da suscitare le gelosie addirittura di Isabel.

A un cero punto, però, proprio perchè durante il viaggio Isabel sarà in pericolo, per evitare il peggio, Richard farà una determinata scelta che allontanerà la donna da lui; Isabel si ritroverà a vivere esperienze spiacevoli e dolorose che metteranno a dura prova anche uno spirito forte e indomito come il suo.
Ma i due protagonisti, pur celando molte insicurezze, fragilità, paure,  posseggono un temperamento coriaceo, sono passionali, intrepidi (si beccano continuamente proprio perchè in fondo sono più simili di quanto credono) e non c'è tempesta che possa abbatterli e tenerli separati a lungo; anzi, forse proprio le difficoltà li aiuteranno ad ammettere a loro stessi quanto contano l'uno per l'altra.



"Il passato ormai non esiste più, il futuro non esiste ancora. C’è solo un eterno presente, perciò cerchiamo di viverlo al meglio."


"Il profumo della tempesta" è un romance storico scritto davvero bene, che scorre in maniera avvincente catturando l'attenzione del lettore, che inevitabilmente si appassiona alle vicende di Richard ed Isabel, molto ben delineati nei loro caratteri belli forti, non privi di contraddizioni ma forse proprio per questo piacciono e stuzzicano l'interesse.
Mi è piaciuto per l'ambientazione, i riferimenti ai pirati, alla Cina (e ai suoi costumi), per come si sviluppa la trama, che è molto avventurosa e ricca di imprevisti; piacevoli le sensuali scene d'amore (collocate nella prima parte del libro) e il modo in cui ogni tessera si colloca man mano che si va verso il finale, che ci proietta nel terzo libro solleticando la voglia di leggerlo immediatamente!

Ringrazio l'Autrice per l'opportunità di leggere il suo libro, che vi consiglio, in particolare se amate le storie d'amore ben narrate e contestualizzate!



Reading Challenge
obiettivo n. 4.
Un libro in cui ci sia il mare come elemento importante

mercoledì 3 gennaio 2018

Reading Challenge 2018



Buona sera, amici!

Anche quest'anno partecipo ad una Reading Challenge, con obiettivi stimolanti che non vedo l'ora di raggiungere! Ma non c'è fretta, il 2018 è appena iniziato, no?


1. Un libro scritto più di 100 anni fa

     PERSUASIONE di J. Austen (RECENSIONE)



2. Un libro con un paese o un'indicazione geografica nel titolo

    C'ERA UNA NOTTE A BERLINO di A. Gnani (RECENSIONE)




3. Un libro conosciuto/acquistato a un incontro/presentazione da parte dell'Autore

 L'UOMO CHE DORME di C. De Rosa (RECENSIONE)



4. Un libro in cui ci sia il mare come elemento importante

IL PROFUMO DELLA TEMPESTA di E. Gaudì (RECENSIONE)



5. Un libro a scelta tra questi:

Ciò che inferno non è (A. D'Avenia) - Dovremmo essere tutti femministi (C.N. Adichie) - Follia (P. McGrath) - Il porto proibito - La morte della Pizia (F. Durrenmat) - La signora delle camelie (A. Dumas) - Mio fratello rincorre i dinosauri (G. Mazzariol) - Quando siete felici fateci caso (K. Vonnegut) - Soli e perduti (E. Nievo) - Una vita come tante (H. Yanagihara).


      FOLLIA di P. McGrath (RECENSIONE)



6. Un libro in cui il protagonista è impegnato in una lotta contro il tempo

IL GIOCO DEGLI OCCHI di S.Fitzek (RECENSIONE)



7. Un libro con la copertina rigorosamente in bianco e nero

  LITTLE BOY BLUE di E. Bunker (RECENSIONE)



8. Un libro nel cui titolo ci sia un nome proprio

     VIRGILIO O LA TERRA DEL TRAMONTO di Stefano Cortese (RECENSIONE)




9. Un libro che contenga ricette

VENDEMMIA ROSSO SANGUE di M. Castellani (RECENSIONE)



10. Un libro in cui il protagonista (o uno dei personaggi) abbia il tuo nome o una variante dello stesso.

      LA CUSTODE DEL MIELE E DELLE API (RECENSIONE)


11. Un libro scelto a caso dalla pila sul comodino

      99 GIORNI di K.A. Tucker (RECENSIONE)



12. La rilettura di un libro letto da bambina

      LA PICCOLA FADETTE di G. Sand (RECENSIONE)



13. Una biografia o autobiografia di uno scienziato

    BREVE STORIA DELLA MIA VITA di Stephen Hawking (RECENSIONE)



14. Il libro che occuperà il primo posto nella classifica di narrativa su Amazon in data 1/4/2018 (se lo si è già letto, si può scegliere un altro tra i primi dieci).

      VENTUNO GIORNI PER RINASCERE di AA.VV (RECENSIONE)



15. Un libro in cui il protagonista sia un libraio

      IL LIBRAIO DI SELINUNTE di R. Vecchioni (RECENSIONE)



16. Un libro ambientato in Australia

      LA RAGAZZA DELLE PERLE di L. Riley (RECENSIONE)



17. Una tragedia greca o un'opera di un autore greco o latino in traduzione italiana.

      MEDEA di Euripide (RECENSIONE)



18. Un libro che parli di una battaglia personale.

     NON CHIEDERE PERCHÉ di F. Di Mare (RECENSIONE)



19. Un libro in cui la neve sia protagonista o comunque un elemento importante.

       LA NEVE ERA SPORCA di G. Simenon (RECENSIONE)



20. Un libro in cui si parli o siano presenti dei draghi.

      L'ANTICA STIRPE, LA TERRA DEI DEI DRAGHI di N. Cantalupi (RECENSIONE)



21. Un libro hard.

    DOLOROSA SOROR di F. Dugas



22. Un libro ricevuto in regalo.

       IL CADAVERE INGOMBRANTE di Léo Malet (RECENSIONE)



23. Un'opera di Shakespeare.

     TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE (RECENSIONE)



24. Un libro sugli zar, re e regine del passato.




25. Un libro consigliato da un altro membro del club.

    IL MATRIMONIO DEGLI OPPOSTI di A. Hoffman (RECENSIONE)



26. Un libro in cui il protagonista svolge il tuo stesso lavoro.

      LA SORELLA di L. Jensen (RECENSIONE)



27. Un libro che ti faccia sbellicare dalle risate.

      DENTE PER DENTE di F. Muzzopappa (RECENSIONE)



28. Un libro che nel titolo abbia un elemento meteorologico.

    IN PIEDI SULL'ARCOBALENO di F. Flagg (RECENSIONE)




29. Un libro che nel titolo abbia una parola palindroma.

   SI CHIAMAVA ANNA FRANK di Miep Gies, A. L. Gold (RECENSIONE)



30. Un libro in cui il titolo abbia la stessa iniziale del proprio nome.

       APPUNTI DI MECCANICA CELESTE, di D. Dara (RECENSIONE)



31. Un libro in cui il vino sia in qualche modo protagonista.

MAIGRET E IL PRODUTTORE DI VINO di Simenon (RECENSIONE)



32. Un libro di un autore giapponese.

      TOKYO EXPRESS di M. Seicho (RECENSIONE)



33. Un libro scritto da un tuo conterraneo.

       SANZEVIRE E' SSEMB BBELL di M. Vene (RECENSIONE)



34. Un libro che contenga esplicite citazioni musicali.

         L'UOMO DI GESSO di C.J. Tudor (RECENSIONE)



35. Un libro che nel titolo abbia la parola "intenzione/i".

   CON LE PEGGIORI INTENZIONI di A. Piperno









martedì 2 gennaio 2018

Frammenti di... "Appunti di meccanica celeste" di Domenico Dara



Ma quanto mi sta piacendo "Appunti di meccanica celeste" di Domenico Dara?
Ha un modo di raccontare le singole storie di gente comune, ciascuna col proprio universo di problemi, speranze e disillusioni, che ti entra dentro, ti spinge ad entrare in queste povere vite e a empatizzare con esse, a sentirti addosso ogni emozione, ogni parola sussurrata, ogni pensiero non espresso a voce alta.

Vi lascio qualche stralcio del libro:



"È strano, l’amore: imponderabile, incomprensibile, misterioso come un volo di mosche, capace di nascere all’improvviso per morire con altrettanta rapidità, pronto a scovare e infilarsi nell’unica intercapedine possibile, caparbio a crescere sulle pietre come il muschio, cangiante come un panno steso a ponente."

"...annunciare al mondo la certificazione del suo fallimento, pronunciarla, ecco, solo pronunciarla, l’avrebbe resa più dolorosa, che fin quando un evento rimane nostro, segreto, è come se non facesse parte del mondo, come se non fosse completamente accaduto..."

"...a volte un’intera vita, milioni di secondi, anni e anni di tramonti si condensano in un attimo, in un fatto, in un incalcolabile minuto, come se le nascite, i pianti, gli innamoramenti e gli abbandoni non servissero ad altro che a preparare il palcoscenico dove avverrà, in un fugace atto unico, quella rappresentazione che sola era la vita, quel singolo momento, nient’altro prima né dopo, come un attore che per anni si prepara una battuta, la pronuncia e poi scompare per sempre dietro le quinte."

"Che poi cos’erano i desideri se non una silenziosa dichiarazione di fallimento? Riconoscere che ciò che vogliamo non ci appartiene, che siamo altro da quello che vorremmo, che la nostra vita segue una traiettoria sbagliata."

"...il pensiero è come un dente che si muove e da cui non riesci a staccare la lingua, che continui a farlo dondolare, ogni volta di più fin quando non si sradica dalla gengiva. Il pensiero è questo tormento che giunge all’essenza delle cose, si comincia a pensare alla bolletta che non si può pagare o alla febbre inspiegabile che ha preso nostro figlio o a due palle di vetro che si assomigliano e da lì, irrimediabilmente, arrivi a chiederti il perché del mondo e della vita. Questo maledetto vizio innato e connaturato di volere a ogni costo sradicare il dente, scoprire la ragione ultima, malgrado tutti i pensieri precedenti ci abbiano insegnato che non ricaveremo altro che il nulla d’un buco incarnato. Quel vizio innato di ripensare a ciò che avrebbe potuto essere. (...)
Perché accade sempre un Evento che segna le esistenze, e quasi sempre ha a che fare con un rapporto umano, reale o mancato. Non si può cancellare: la vita è allora il tentativo di edificare un’esistenza malgrado esso, la costruzione di un Non Evento che è, in ultima analisi, il ristabilirsi di un equilibrio, il risanamento della condizione iniziale. E l’Evento spesso si confronta col tempo, che la vita funziona così, prima ci sbatte la porta in faccia e solo dopo tanti anni, quando la serratura è stata cambiata, ci dà in mano la vecchia chiave per aprirla.  (...) talvolta la vita offre una seconda possibilità e forse non ce ne accorgiamo perché questa opportunità non è la ripetizione dell’Evento ma un suo camuffamento, perché noi vorremmo ritornare a quel giorno, a quell’ora, ma là non riveniremo mai, e nell’impossibile attesa che la spirale del tempo si ritorca su sé stessa non ci accorgiamo che l’occasione ritorna nel frattempo per una via secondaria. Nell’universo i cicli ordinati ricorrono ma non si presentano mai nello stesso modo: siamo parte di un sistema aperiodico in cui le traiettorie dei fenomeni sono identiche ma non sovrapponibili, che il ritorno comporta il travestimento del tempo. Forse ogni giorno è ritorno, pensava Archidemu, forse ogni giorno a nostra insaputa possiamo modificare il corso deviato dell’esistenza."

"Perché non è la morte a essere inspiegabile ma la vita, che a volte è incomprensibile come attraversiamo la nostra rete quotidiana di buchi senza caderci dentro, come riusciamo a poggiare i piedi sull’esile filo che separa i vuoti."


"...un dolore che viene messo da parte non si può dire abbia finito di esistere e di far soffrire, poiché è più presente nei tentativi che inanelliamo per disarmarlo, come la toppa sul gomito liso della giacca che nasconde lo strappo ma rimarca la fallibilità del tessuto."

lunedì 1 gennaio 2018

Recensione: VENDEMMIA ROSSO SANGUE di Maurizio Castellani (RC2018)



Un uomo in bicicletta muore misteriosamente, ma prima sussurra due parole straniere all'orecchio dell'albergatore Marco Vincenti che, insieme ai suoi amiconi Piero e Andrea, e sotto la supervisione del maresciallo Bevacqua, si impegnerà a risolvere un nuovo caso di omicidio.



VENDEMMIA ROSSO SANGUE
di Maurizio Castellani




In questo secondo "giallo toscano" di Maurizio Castellani, ritroviamo l'ex-geometra Marco Vincenti, sempre impegnato con l'albergo "Da zia Maria" di Casciano Terme.
Le sue giornate scorrono pacifiche, anche se per una settimana tutto il lavoro è sulle sue spalle perchè la Grazia è in ferie; ma la tranquillità non è proprio di casa in quanto Marco si ritrova a raccogliere, per caso, le ultime parole di un pover'uomo morto in circostanze sospette.
Parole che a Marco paiono davvero incomprensibili e prive di senso, ma fortuna vuole che a dargli una mano per risolvere l'enigma sia una donna (e che sventola di donna!).
All'albergo viene ad alloggiare infatti una bella ragazza di origini ucraine che gli svela il significato letterale delle parole pronunciate dal moribondo, e che hanno a che fare con "vendemmia", "raccolta di uva".
Perchè mai quello sconosciuto prossimo alla morte avrebbe dovuto lasciargli un messaggio tanto strano ed inutile?

Intanto una cosa emerge con chiarezza: l'uomo è stato assassinato e sulle tracce dell'omicida c'è il burbero ma buon maresciallo Bevacqua, che non solo è chiamato a fare il suo lavoro, ma deve pure tenere a bada l'entusiasmo e le iniziative personali dei tre detective improvvisati, Marco, Andrea e Piero, decisi a dare il proprio contributo per trovare l'assassino.

Come già nel precedente romanzo, anche in questo il lettore può godersi il tutto assistendo alle simpatiche riunioni che vedono i tre impegnati a formulare ipotesi circa assassino, vittima e movente, e ogni incontro è inevitabilmente annaffiato da buon vino toscano e accompagnato da allegre e succulente cene preparate dal proprietario dell'albergo, che sa come stuzzicare i palati esigenti degli amici.

Leggere questo simpatico giallo è stato come ritrovare vecchi compagni di avventure: l'atmosfera familiare, calda, spensierata che caratterizza l'albergo - del quale anche noi lettori ci sentiamo ospiti graditi - e chi lo frequenta, fa sì che la narrazione vada avanti con un piglio vivace  e sciolto, senza mai annoiare o perdersi in dettagli inutili.
A dare pepe e brio alle vicende ci pensa soprattutto il narratore/protagonista: il suo modo di parlare in dialetto toscano, la sua ironia innata da cui scaturiscono battute divertenti, l'arguzia con cui espone pensieri, intuizioni e giochi di parole, il suo modo di essere sempre spontaneo, gaudente, il pensiero fisso per le belle donne, l'amore per la buona cucina tradizionale, fanno di questo secondo giallo di Castellani una lettura deliziosa, capace di incuriosire il lettore circa la soluzione del caso, alla quale ci si arriva senza fretta e frenesia, ma attraverso amabili conversazioni tenute con gli amici investigatori, scambiandosi informazioni e pareri con chi è del mestiere (Bevacqua) e lasciandosi stuzzicare i sensi grazie alle ricette di Marco, che spiega passo passo come preparare certe ottime pietanze, solleticando le papille gustative di chi legge.

Ringrazio Maurizio Castellani per l'opportunità di leggere anche questo suo secondo romanzo, che consiglio in quanto è una lettura che scorre veloce e interessante sotto gli occhi del lettore.


La ventiquattrore (Delitto in albergo) di Maurizio Castellani (RECENSIONE)


Reading Challenge
obiettivo n.9.
 Un libro che contenga ricette

domenica 31 dicembre 2017

Bilancio di letture del mese di Dicembre + Reading Challenge 2017



E il 2018 sta arrivando!!
Carissimi, ringrazio quanti hanno avuto piacere a condividere con me i propri pensieri in merito ai tanti post pubblicati in questo anno qui sul blog, lasciando commenti, nonchè quanti son passati anche soltanto a dare un'occhiata e che spero abbiano trovato il mio piccolo spazio virtuale piacevole! Se ci ritornate, non potrò che esserne felice :-)
Un grazie anche alle C.E. e agli autori che mi hanno dato l'opportunità di leggere e conoscere libri nuovi!

Non sono brava con i buoni propositi per il nuovo anno, ma di certo spero di fare sempre meglio e di poter continuare a condividere con voi la passione per la lettura con entusiasmo e onestà.

Intanto, eccomi con l'ultimo post dell'anno 2017, con il quale colgo l'occasione di augurare a tutti voi che mi state leggendo un grandissimo augurio per il nuovo anno: che il 2018 possa donarvi ciò che desiderate e di cui avete bisogno per essere più sereni!

Ma bando alle ciance e facciamo il punto della situazione circa le mie letture di Dicembre.
Circa la Reading Challenge, ho ottemperato ai 39 obiettivi e ne sono felice, perchè le sfide letterarie mi piacciono molto e già c'è in programma di parteciparne ad un'altra nell'anno che sta per entrare ^_^




Obiettivo n.39 - Un libro da cui Tim Burton ha tratto un film: HANSEL E GRETEL dei Fratelli Grimm (RECENSIONE). E' la celebre fiaba dei fratelli Grimm, "Hansel e Gretel", la storia di un fratellino e una sorellina abbandonati nel bosco dai propri genitori che però riescono a "riscattarsi".


Altre letture:


  • L'ARTE DI CORRERE SOTTO LA PIOGGIA di Garth Stein (RECENSIONE): un cane intelligente e sensibile, "quasi umano" quanto a pensieri e sentimenti, e una missione da portare a termine: la felicità del proprio padrone, costi quel che costi.
  • LA BOLLA DI ONAR di Elisabetta Carovani (RECENSIONE): un folletto Pennaio, che abita in una terra incantata (contenuta in una bolla bidimensionale, posta tra Terra a Luna), ha scritto per noi terrestri un volumetto in cui ci racconta dettagliatamente tutto ciò che riguarda il suo magico popolo.
  • "TERESA FILANGIERI. Una duchessa contro un mondo di uomini" di Carla Marcone (RECENSIONE): questa è la storia di una duchessa realmente esistita, una donna "forgiata nel fuoco della terra", un angelo dal cuore nobile e generoso e con la grinta e la tenacia di un generale, che ha speso la propria vita per la sua Napoli e per i diseredati.
  • CORALINE di Neil Gaiman (RECENSIONE): una bimba annoiata per la sua vita sempre uguale si ritrova in un mondo parallelo, senz'altro più vivace ma anche più oscuro ed inquietante, dal quale rischia di non poter più venir fuori. Cosa può nascondersi dietro una porta magica?
  • LA SETTA di Fiorenzo Catanzaro (RECENSIONE): un ex investigatore privato con un passato da profiler dell'FBI, in cerca di un po' di pace dopo alcuni recenti eventi che hanno reso la sua vita decisamente tormentata, si ritrova suo malgrado a rivestire di nuovo i panni investigativi per risolvere uno strano caso riguardante una oscura setta religiosa.
  • DEVON DRAKE, CORNERBACK di J. Joachim (RECENSIONE)Quante storie d'amore si nascondono dentro una squadra di football, composta da giovanotti belli e aitanti, sempre pronti a ridere, scherzare e prendersi in giro tra loro, ma anche a dare anima e corpo alla propria squadra?



Nel mese di Dicembre non ho potuto dar spazio a chissà quante letture purtroppo, per questioni sempre di tempo, ma il poco che ho letto mi è piaciuto; il primo posto va a "Teresa Filangieri", perchè è un personaggio dal notevole spessore umano realmente esistito che ho conosciuto grazie a questo romanzo.



E A VOI, COM'E' ANDATA?
 QUALI SONO STATE LE VOSTRE LETTURE DI DICEMBRE?
DITEMI LA VOSTRA, SE VI VA! *_*

sabato 30 dicembre 2017

Greatest Hits #2 - I libri più belli del 2017



(seconda parte del post di ieri)


NARRATIVA



Scegliere i più belli è stato difficile, perche è la categoria più ricca di letture e di belle ne ho incontrate parecchie!


La cicala dell'ottavo giorno è un bellissimo romanzo che, attraverso la penna sensibile e lucida di un'Autrice che sa scavare nel profondo dei suoi personaggi, mostrandocene gli abissi dell'anima, narra una storia di fragilità e forza, di amore e odio, di opportunità rubate e perdute, di generosità e meschinità, di ricerca della felicità e di come questa ricerca non sia prive di conseguenze, spesso negative.
Consigliato a chi privilegia gli autori orientali e ne apprezza la profondità!


Secondo libro scelto: uno della bravissima Lucinda Riley, che mi sta conquistando sempre più con la serie delle Sette Sorelle, giunto al quarto volume (lo troveremo in libreria a gennaio).
Anche il terzo, La ragazza nell'ombra, mi ha tenuta incollata alle pagine, anche perchè l'Autrice ha collocato personaggi realmente esistiti nella storia, rendendola più complessa e "succosa".
Consigliato a chi vuol gustarsi una storia al femminile ricca di colpi di scena.


Il podio non ho avuto dubbi a chi darlo: Io non mi chiamo Miriam, la storia dolorosa e drammatica di una donna che, da giovanissima, ha dovuto subire l'orrore dei campi di concentramento, uscendone viva grazie ad una serie di menzogne...


Consigliato a chi cerca il coinvolgimento emotivo delle storie legate alla tragedia dei campi di sterminio.


recensione
recensione
recensione
















CLASSICI CONTEMPORANEI


Quest'anno non ho letto praticamente neppure un classico, il che mi fa capire che devo assolutamente recuperare nel 2018; ho letto, però, alcuni classici contemporanei, come Furore di Steinbeck, una lacuna che finalmente ho colmato.
Sono stata felice di aver fatto anche la conoscenza di ben tre generazioni della Famiglia Karnowski. Singer è un autore che merita di essere letto per la sua ammirevole capacità di presentarci personaggi umanamente complessi.
Consigliato a quanti apprezzano i libri sulla cultura ebraica, le saghe familiari e le storie ambientate durante le due guerre mondiali.


MYSTERY


Atmosfere cariche di suspense e colpi di scena, unite a trame complesse e ambientazioni antiche e affascinanti, fanno de Il giardino dei segreti un romanzo misterioso da divorare pagina dopo pagina.
Consigliato a chi ama le trame ben ordite e complicate, che occupano diversi piani temporali.

E un mistero fitto da districare nodo per nodo è anche quello narrato dalla Simons in La casa delle foglie rosse: un romanzo claustrofobico e denso di risvolti che si rivelano via via più oscuri e drammatici mentre ci si avvia verso la soluzione del caso.
Consigliato a chi desidera vestire i panni del detective e risolvere un caso di omicidio perfetto... o quasi!


recensione
IL GIARDINO DEI SEGRETI
recensione
















THRILLER


E' stato bello poter scoprire Giorgio Faletti come autore, amarlo e promettere a me stessa di leggere altro di lui.
Io uccido si caratterizza per la prosa accurata, ricca di dettagli mai inutili e ridondanti ma sempre funzionali alla narrazione, personaggi complessi psicologicamente.

Un thriller mozzafiato, che riserva sorprese e alta tensione fino alla fine è La sostanza del male di Luca D'Andrea.
Consigliati a chi ama le storie in cui accanto alla febbrile ricerca dell'assassino c'è soprattutto un'anima ossessionata da incubi e demoni personali.



recensione
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NOIR


Il noir è un genere che sto imparando ad amare soprattutto negli ultimi tempi, accanto al giallo e al thriller, e credo che Una storia nera ne sia un ottimo esempio; lo consiglio a quanti apprezzano le sfumature ambigue e conturbanti in cui l'omicidio è più una sorta di "scusa" per raccontare le intricate maglie di segreti e bugie spesso presenti nei rapporti interpersonali e, come in questo libro, nelle famiglie.



UNA STORIA NERA
recensione


Essendo una fan delle serie tv "Gomorra", non disdegno neppure i noir di stampo camorristico.
Vi consiglio in particolare: Fore morra e La paranza dei bambini, drammaticamente realistici per il contesto sociale e umano di riferimento, accattivanti per stile di scrittura e storia, attraversati da una notevole tensione narrativa, crudi, spiazzanti, capaci di prenderti dalla prima all'ultima pagina, immergendoti in una realtà feroce, dove non ci sono eroi ma solo ragazzi di strada cui la vita non fa alcuno sconto.
Consigliato agli amanti del genere.


recensione
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COSA NE PENSATE DELLA MIA PERSONALE CLASSIFICA 
DEI LIBRI PIU' BELLI DEL 2017?

Se vi va, ditemi i vostri libri più belli letti quest'anno ^_-

venerdì 29 dicembre 2017

Greatest Hits #1 - I libri più belli del 2017



Con la fine dell'anno, è inevitabile tirare le somme delle nostre letture del 2017: qual è stato il libro più bello? Quale ci ha un po' delusi? L'Autore che abbiamo scoperto e di cui sicuramente leggeremo altro?

E' un bilancio al quale non intendo sottrarmi (^_^) e, anzi, con molto piacere condivido con voi la mia "classifica letteraria" inerente il 2017, dividendo le mie letture per generi.


SAGGISTICA


E' un genere cui non do molto spazio durante l'anno, ma nei mesi scorsi mi sono stati proposti dei libri - grazie ad una stimolante collaborazione con Armando Editore - davvero interessanti, in particolare ho apprezzato questi due manuali, che si leggono velocemente non solo per il numero di pagine, ma soprattutto a motivo del linguaggio semplice e "alla portata di tutti".
"A me piace il Sud" : una lettura fruibile che mette in luce ciò che non va nel Meridione d'Italia, ma anche ciò su cui bisognerebbe puntare perchè esso possa "rifiorire" come merita.
"Non ti amo più" è un manuale di psicologia e mi è piaciuto per la sensibilità da parte dell'Autrice nel dare dei consigli utili e pratici a quelle donne che soffrono in seguito alla fine di un amore.
Consigliato a chi cerca argomenti di attualità e di vita pratica.

recensione

recensione


FANTASY


Sul fronte fantasy, per quanto concerne la sezione ragazzi, ho letto diverse cose interessanti e coinvolgenti, ma il mio cuore è rimasto dolcemente intrappolato dall'incanto di Fairy Oak...
Ad avermi rapita è stata proprio l'atmosfera magica, fiabesca, presente nei libri di Elisabetta Gnone, le sensazioni positive che provavo leggendo e immaginando colori, suoni, profumi, il rapporto con la Natura... Sono tornata bambina tra quelle pagine e le sue storie mi hanno trasmesso serenità!
Consigliato a chi vuol tornare bambino... leggendo!


recensione


Però non posso non citare anche un altro libro per ragazzi, che è un fantasy a tinte horror: "Coraline" di Gaiman, originale e molto carino.

Mi sposto di categoria e approdo nel paranormal fantasy: "Il principe delle ombre" di Francesca Persico mi ha favorevolmente impressionata perchè mescola dark e romance in una trama originale e ricca di emozioni e colpi di scena. Sarei proprio curiosa di leggere il seguito!
Consigliato a chi ama le storie con elementi sovrannaturali, dal taglio fresco e giovanile!

recensione



ROMANZO STORICO


Ho letto diversi libri di questo genere letterario (compresi i romance storici), ma su tutti scelgo di menzionare "TERESA FILANGIERI. Una duchessa contro un mondo di uomini", perchè mi ha permesso di conoscere una donna del passato dotata di grande cuore e ammirevole coraggio, che con la forza della propria determinazione è riuscita a recare sollievo a tanti suoi concittadini del suo tempo.
Consigliato a chi ama le storie collocate in un preciso contesto storico, in cui la realtà si mescola alla finzione narrativa!


recensione



ROMANCE/SENTIMENTALE


Qualche storia d'amore allo stato puro c'è sempre tra le mie letture, ne ho proprio bisogno per intervallare ad es. i libri in cui l'adrenalina ha fatto su e giù (come i thriller) o quelli più "impegnativi" (per stile, argomento ecc...).

"E allora baciami" è un delicato concentrato di frasi d'amore, dove ciò che conta non è tanto lo sviluppo della trama in sè ma è l'Amore, quello con la A in maiuscolo, che ti battere il cuore, che ti fa pensare che l'unico posto in stai bene è lui (o lei), e nessun altro.
Consigliato ai super-romanticoni!



recensione


Domani vedremo i "libri più belli" di altri generi letterari!!

giovedì 28 dicembre 2017

Letture di fine anno



 Con quali libri state chiudendo il 2017?
Ecco i miei!


IN PIEDI SULL'ARCOBALENO, di Fannie Flagg

Elmwood Springs è la placida cittadina di provincia già teatro di "Pane cose e cappuccino".
Questa volta la storia inizia nel 1946, ed è narrata da Dorothy, così come sono soliti chiamarla gli ascoltatori della sua trasmissione radiofonica quotidiana. Proprio attraverso la sua voce impariamo presto ad affezionarci ai tanti altri protagonisti: Bobby, il suo amato figlio di dieci anni, destinato a vivere migliaia di vite, la maggior parte immaginarie; il carismatico Hamm Sparks, che inizia vendendo trattori e finisce a vendere se stesso come politico, amato da due donne diverse come il giorno e la notte; Beatrice Woods, la ragazza cieca dalla voce angelica; e la favolosa Minnie Oatman, voce solista del locale coro gospel.


APPUNTI DI MECCANICA CELESTE, di Domenico Dara.



Girifalco, Calabria. Sette personaggi si trovano a vivere un momento di sospensione della loro vita, una fase in cui la loro esistenza sembra essere arrivata a un vicolo cieco.
La mattina dopo san Lorenzo, notte delle stelle, arriva a Girifalco un circo. Non è di quelli che si fermano di tanto in tanto; è una carovana avvolta da un'aura incantata, un corteo sfavillante di elefanti e domatori, trapezisti, lanciatori di coltelli e illusionisti. 
La novità scuote la gente ed eccita gli animi, e cambierà per sempre le sorti dei sette protagonisti del romanzo. 
Domenico Dara torna nel luogo del suo esordio - la Girifalco di "Breve trattato sulle coincidenze", paese reale e insieme suggestiva Macondo magnogreca - per raccontare una storia di destini sovvertiti e miracoli terreni, una fiaba letteraria che invita a guardare la realtà oltre le comuni apparenze.


IL PROFUMO DELLA TEMPESTA, di Erielle Gaudì


Non è facile essere l’unica donna a bordo di una nave, soprattutto se l’affascinante capitano è rude e dispotico e i marinai ti guardano come se fossi una strega. Lo sa bene Isabel, una nobile spagnola che si ritrova suo malgrado a navigare sulla Silver Star, un veliero in rotta verso la Cina.
L’impavido capitano Bradley governa la sua nave con pugno di ferro e non teme niente e nessuno. Ha sempre snobbato le fragili bellezze vittoriane e non è mai stato innamorato.
Solo lei, quell’aristocratica fiera e altezzosa è stata in grado di farlo capitolare: Isabel è la sua unica debolezza… una debolezza che sfrutterà chi sta cercando di sabotare il viaggio.
Divenuta un bersaglio, Isabel si troverà in grave pericolo e dovrà lottare per salvarsi la vita. Ma chi potrebbe desiderare la sua morte?


mercoledì 27 dicembre 2017

Recensione: DEVON DRAKE, CORNERBACK di Jean Joachim



Quante storie d'amore si nascondono dentro una squadra di football, composta da giovanotti belli e aitanti, sempre pronti a ridere, scherzare e prendersi in giro tra loro, ma anche a dare anima e corpo alla propria squadra?



DEVON DRAKE, CORNERBACK
di Jean Joachim



trad. E.Turi
Quixote Translations
SERIE: #4 First&Ten
PAGINE: 289
GENERE: Sport Romance
FORMATO: E-book
PREZZO: € 3,49 su Amazon
Devon Drake è un cornerback famoso e la sua vita sembra davvero perfetta: è bello, un bravo giocatore la cui squadra sta collezionando un successo dopo l'altro; ha un'affascinante fidanzata, la super modella Jackie, che aspira a fare l'attrice e per questo è sempre sotto i riflettori e al centro del gossip.
Devon stravede per lei..., ma forse non è ricambiato al 100%, visto che la ragazza preferisce dare spazio alla propria nascente carriera piuttosto che star vicina al fidanzato, anche se è Natale...!

Devon è afflitto e amareggiato per le scelte di Jackie, ma qualcosa interviene a "distrarlo": l'irruzione improvvisa nella vita sua di sua sorella (Sam, con cui convive) di una loro amica d'infanzia, Stormy.

Stormy Gregory sta fuggendo da un uomo violento, e quando la sua cara amica Sam le offre un posto sicuro al rifugio per donne che hanno subito violenza, lei accetta volentieri, desiderosa di sfuggire a quella vita di violenza.

Ciò che la bella ragazza dai capelli rossi e il sorriso timido non immagina è che si ritroverà a vivere sotto lo stesso tetto col bel Devon Drake...

Devon, Sam e Stormy sono stati molto amici durante gli anni dell'infanzia, fino a quando un piccolo evento spiacevole, intercorso tra Devon e Stormy, li ha allontanati.
Quindici anni prima, infatti, Devon si è comportato malissimo con Stormy, umiliandola davanti ai compagni, trattandola come una mocciosa e ferendone i sentimenti, visto che l'allora 14enne era segretamente innamorata del fratello della sua migliore amica.
Da allora, i due non si sono nè visti nè parlati molto, presi com'erano dall'imbarazzo di quella situazione poco piacevole che li ha visti protagonisti.
Adesso che si ritrovano insieme, entrambi delusi dalle precedenti relazioni, i due sentono che un filo tra loro non si è mai spezzato: Devon prova attrazione verso la sua amica, così forte e fragile al contempo, e vorrebbe trovare il coraggio per dirle la verità circa quella vecchia storia di 15 anni prima.
Stormy sente il proprio cuore perdere un battito tutte le volte che il giocatore è nei paraggi: il suo amore per lui sta spuntando di nuovo nel suo cuore e anche con una certa prepotenza.
Sam se ne accorge e cerca di metterla in guardia affinchè non si faccia male con Devon.

E se lui fosse cambiato? E' un giovane uomo, ormai: cosa è rimasto del ragazzo strafottente che la riteneva una ragazzina?
Ma soprattutto, Devon è innamorato di Jackie, che nel giro di pochi giorni diventa una ex, avendo scaricato il "povero" Devon come un paio di scarpe vecchio e inutilizzabile?

La speranza di poter conquistare Devon si affacciano nella mente di un'eterna innamorata Stormy, ma con essa anche dubbi e paure: e se Devon non la ritenesse all'altezza di stargli accanto?
Abituato com'è ad avere vicino una fidanzata bellissima e famosa, a stare al centro dell'attenzione mediatica, corteggiato e desiderato da fior fiori di donne di gran lunga più adatte ad un cornerback celebre, perchè mai dovrebbe "accontentarsi di un'insignificante ragazza di provincia, in cerca di lavoro e con un passato sentimentale burrascoso alle spalle?

Eppure a volte l'amore prende strade insperate: Devon non può non sentirsi attratto da quest'amica d'infanzia che è diventata una donna molto graziosa, e infatti tra loro la scintilla dell'attrazione non tarda ad accendersi.

E' solo un fuoco di paglia o qualcosa di più?
Devon riuscirà a spiegare cosa lo spinse a trattare male Stormy tanti anni prima?
Stormy saprà fidarsi di un tipo che in passato l'ha rifiutata e che adesso potrebbe voler solo divertirsi con lei, in attesa di tornare insieme a Jackie?

Attorno ai protagonisti ruotano i loro amici, tutti membri della squadra: giocatori, coach..., con le rispettive fidanzate o mogli, e l'Autrice sposta i riflettori anche su alcuni di essi, lasciandoci entrare nell'intimità delle loro vite di coppia.
Ad es., seguiremo i preparativi del matrimonio del Coach, con tutte le ansietà e l'eccitazione che l'accompagnano, mancheranno le situazioni commoventi o buffe, ma la nostra attenzione resta catalizzata su Stormy e Devon, su questo sentimento tra loro che sembra pretendere spazio e il diritto di essere vissuto.

E' un romance ambientato nel mondo dello sport, ed infatti è ricco di riferimenti al football, la terminologia è adeguata all'ambiente sportivo e ci sono un paio di match descritti con molta precisione.
Il livello di sensualità c'è ma non assume mai toni volgari, e ciò che ne vien fuori è un romance contemporaneo che si lascia apprezzare per la scorrevolezza nella scrittura (pratica, senza fronzoli), personaggi tratteggiati sufficientemente bene, una trama sempre pronta a piccoli imprevisti; il mondo dello sport fa da sfondo ma in realtà lo stesso football sembra un personaggio come gli altri, vista la sua importanza; è il tipico contesto americano, in cui lo sport conta molto, i giocatori sono belli e prestanti, alcuni più "seri" altri meno, sempre pronti a scherzare sul sesso e le donne.

Molto carino, l'Autrice ci immerge in questo mondo e ci incuriosisce con le tante storie che lo attraversano, lasciandoci con un finale decisamente aperto che lascia presagire come nel successivo capitolo se ne vedranno delle belle!

mercoledì 20 dicembre 2017

Recensione: HANSEL E GRETEL dei Fratelli Grimm (RC2017)



La celebre fiaba dei fratelli Grimm, "Hansel e Gretel": la storia di un fratellino e una sorellina abbandonati nel bosco dai propri genitori che però riescono a "riscattarsi".


HANSEL E GRETEL
dei Fratelli Grimm


fonte immagine
Hansel e Gretel sono figli di un taglialegna, che abita nei pressi di un bosco; la carestia imperversa e l'uomo non sa con che sfamare nè i propri bimbi nè se stesso e la propria moglie.
A quest'ultima, proprio per "risolvere il problema cibo", viene in mente un perfido proposito: abbandonare i bambini nel bosco, con la scusa di andare a raccogliere la legna, per poi lasciarli soli in mezzo alla radura.
Ma grazie all'ingegnosa idea di Hansel di gettare sassolini bianchi lungo il cammino per ritrovare la strada di casa, i piccoli riescono a tornare dal loro papà, che, a differenza della matrigna, era angosciato al pensiero dei suoi figlioletti soli nel bosco buio.
Ma la donna non ne gioisce perchè il pane continua a scarseggiare, così lei e il marito, non troppo tempo dopo, riportano i fratellini nel bosco e li abbandonano nuovamente.
L'espediente di Hansel di lasciar dietro di sè briciole di pane non sortisce lo stesso effetto dei sassolini, in quanto i tanti uccellini si mangiano tutte le briciole: tornare a casa diventa davvero molto complicato!
Cammina e cammina... Hansel e Gretel si ritrovano dinnanzi ad una casetta tutta "fatta di pane e ricoperta di focaccia, con le finestre di zucchero trasparente".

I bambini, che non mangiano da un po' di giorni e sono affamati, quasi non credono ai loro occhi nel vedere quella casa tutta da mangiare!
Proprio mentre rosicchiano e si riempiono la pancia di cose buone, una vocina sottile grida dall'interno della casa... e chi ne vien fuori?
Forse una bella fatina gentile? 
Macchè, piuttosto una vecchiaccia brutta e decrepita che manifesta cattive intenzioni verso i due malcapitati...

Hansel e Gretel non sono però due sciocchini e daranno del filo da torcere alla vecchia megera.

E' una fiaba famosissima, che ha molti punti in comune con Pollicino di Perrault; si sa che le fiabe, nonostante si rivolgano ad un pubblico per lo più infantile, hanno molti elementi "spaventosi", che poi riflettono le paure e i desideri che tutti abbiamo avuto da piccoli: dall'essere abbandonati da genitori al poter fare una scorpacciata di dolci senza limiti; per non parlare dei personaggi spesso brutti e perfidi che popolano questi racconti fiabeschi, come la vecchia mangiabambini, che dà quasi un tocco horror alla storia.
La fiaba in qualche modo "denuncia" quella che purtroppo era una pratica tristemente diffusa soprattutto in età medievale, l'infanticidio.
Fa tenerezza il pensiero di questi bimbi che non portano rancore al proprio papà che ha dimostrato di essere debole e poco coraggioso, soccombendo alle malvagie richieste della moglie.

Una fiaba che è un evergreen, capace di intrattenere grandi e piccini.
Da essa Tim Burton ne ha tratto un mediometraggio per Disney Channel nel 1983; è una rivisitazione alquanto bizzarra e curiosa, e la trovate su You Tube ^_-


Obiettivo n.39 -
Un libro da cui Tim Burton ha tratto un film
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