Rubrica di ieri trasferita ad oggi per sbaglio: "Dal libro al cinema"!.
Il libro di oggi, da cui di recente è stato tratto un film è...
RUGGINE E OSSA
di Craig Davidson
Ed. Einaudi Collana Stile Libero Trad. di Brusasco P. 274 pp 11.50 euro 2008 |
Craig Davidson - il cui esordio ha avuto un'accoglienza critica straordinaria -
è riuscito a coniugare il racconto di vite fallite e marginali,
sull'orlo del disfacimento, a un senso di sconfinata umanità e pietas.
Trama
Le calamità si nascondono dietro ogni angolo, suggeriscono queste storie, e non sai mai quando la sorte ti colpirà - sai solo che lo farà. Davidson catapulta i suoi personaggi (maniaci sessuali, giocatori d'azzardo, alcolisti, figli abbandonati) in situazioni estreme che ne mettono alla prova la volontà. E i suoi eroi spezzati, disperati, disillusi emergono a volte in modo cosí duro da essere ardentemente sentimentale, e cosí preciso da sfiorare la tenerezza.
«Queste grandiose, incantevoli storie di ragazzi nei pasticci rappresentano il miglior esordio che io abbia letto da parecchio tempo a questa parte». Bret Easton Ellis
«Davidson balla sulla linea di demarcazione tra commedia e orrore, crudeltà e misericordia. I suoi racconti sono provocatori e sconvolgenti». Chuck Palahniuk
Craig Davidson vive a Calgary. Ruggine e ossa (Einaudi Stile libero, 2008) è il suo primo libro.
Passiamo al film.
E' arrivato nelle sale italiane dall'inizio di ottobre (credo il 4), col titolo di Un sapore di ruggine e ossa, diretto da Jacques Audiard ed ispirato appunto a Ruggine e ossa di Craig Davidson, pubblicato da Stile Libero.
Accolto con entusiasmo a Cannes, il film è interpretato dal Premio Oscar Marion Cotillard e da Matthias Schoenaerts.
«Dopo aver lavorato a Il profeta - un film chiuso, senza luce e senza donne - covavo il desiderio di girare una storia d’amore. Quando ho scoperto il libro di Craig Davidson, ho capito che poteva servirmi a contestualizzare questo desiderio…
«Dopo aver lavorato a Il profeta - un film chiuso, senza luce e senza donne - covavo il desiderio di girare una storia d’amore. Quando ho scoperto il libro di Craig Davidson, ho capito che poteva servirmi a contestualizzare questo desiderio…
locandina |
C’è qualcosa di veramente coinvolgente nella sua raccolta di racconti: il quadro di un mondo vacillante, all’interno del quale dei percorsi individuali, dei destini semplici, si trovano enfatizzati dal dramma e dagli eventi.
Una rappresentazione degli Stati Uniti come un universo razionale dove i corpi lottano per procurarsi un loro spazio, per tentare di stravolgere il destino che gli è stato riservato», ha detto Audiard.
E, anche se i personaggi del suo film sono piuttosto diversi da quelli del libro di Davidson, «la forza e la brutalità del racconto, la volontà che i personaggi vengano sublimati dal dramma e dal melodramma, vengono direttamente da lì…
Grazie alle storie e agli ambienti descritti da Davidson, ho potuto realizzare un film pieno di luce e sentimento»
Nel nord della Francia, Ali si ritrova improvvisamente sulle spalle Sam, il figlio di cinque anni che conosce appena.
Senza un tetto né un soldo, i due trovano accoglienza a sud, ad Antibes, in casa della sorella di Alì.
Tutto sembra andare subito meglio. Il giovane padre trova un lavoro come buttafuori in una discoteca e, una sera, conosce Stephane, bella e sicura, animatrice di uno spettacolo di orche marine.
Una tragedia, però, rovescia presto la loro condizione.
Non ho visto ne il film, ne letto il libro!!però mi attirano!!!:)
RispondiEliminasi, vero anke a me!!!
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