martedì 22 marzo 2016

Recensione: "Bataclan" di Bonifacio Vincenzi



Ieri sera mi ero ripromessa di leggere la raccolta di poesie "Bataclan" di Bonifacio Vincenzi, ma poi avevo rimandato, presa da altre cose.


Ed. Lietocolle
13 euro
Come potete vedere voi stessi, il titolo e la dedica - che vi riporto - ci rivelano in modo chiaro e inequivocabile il contenuto dei versi dell'Autore:

a tutti quelli che sono caduti

negli attentati di Parigi
e alla Francia che – con amore –

saprà ricordarli

per sempre.


E purtroppo, questa mia lettura di oggi coincide con un altro attentato, di stamattina, che ci ha ricordato in modo vivido quello di Parigi del novembre 2015:

Due esplosioni hanno scosso stamani l'aeroporto di Bruxelles. Le esplosioni sono avvenute alle 8 del mattino nella hall delle partenze, al banco dell'American Airlines. Altre due esplosioni, in due stazioni diverse della metropolitana di Bruxelles, Maelbeek e Schuman vicino alla sede della Commissione Ue.
E' di almeno 34 morti e 106 feriti il bilancio di una serie di attentati avvenuti a Bruxelles, in Belgio, rivendicati dall'Isis.  (web)

Proprio come stamani a Bruxelles, anche quella sera a Parigi la tragedia giunge all'improvviso per decine e decine di persone, la cui unica "colpa" è stata quella di vivere quel giorno come fosse uno dei tanti.

Ma basta un attimo e Parigi si ritrova insanguinata, sconvolta.

Persone comuni, uscite di casa convinte che dopo qualche ora vi sarebbero ritornate, rivedendo i propri cari, come sempre, come ogni giorno..., ed invece in pochi minuti si trasformano in "fiori spezzati", "vittime di guerra".

Ah Prévert! Ah Prévert!i tempi cambiano.

Ora i ragazzi che si amano
muoiono
nell’abbagliante splendore
della loro libertà.

A privare della vita, del futuro e delle legittime speranze queste vite, sono stati l'odio e la rabbia più ciechi, nelle vesti di uomini che hanno preteso - ieri come oggi - di agire nel nome di un dio che in realtà non conoscono.

Il ricordo di chi non c'è più continua ad esistere, la vita nella sua quotidianità non si arresta, e chi è rimasto "da questa parte" vive i propri giorni sempre uguali, con lo sgomento e l'incredulità ormai fissi nel cuore e negli occhi, all'interno di un mondo incapace di amare e di scegliere il bene.

Per terra sanguinano le foglie verdi strappate dall’albero della vita.Vivranno nell’eterno presentedel grande cuore della città del mondo.

Una raccolta di versi molto toccanti, profondi, frutto della sensibilità dell'Autore, che condivide con i lettori i pensieri, le riflessioni, gli stati d'animo... che hanno di certo fatto parte di tanti di noi, nel sapere le notizie di quel 13 novembre, e nel vedere le immagini di quei drammatici momenti.

Insieme a Vincenzi anche il lettore si ritrova a considerare la fragilità dell'esistenza di ciascuno essere umano, l'impotenza davanti ad una furia cieca e inspiegabile che si è abbattuta su centinaia di persone innocenti, senza che le si potesse sfuggire; il dolore al pensiero che tante vite giovane, piene di sogni e desideri, siano state stroncate in pochi terribili attimi; la consapevolezza che le storie individuali di chi ha perso la vita in quella maledetta sera non sono lontane dalla vita e dalla storia di ognuno di noi, perchè la verità è che eventi come quello accaduto al Bataclan - o alla metro stamattina a Bruxelles - ci toccano più da vicino di quanto pensiamo, e il tempo passato su di essi non deve e non può sbiadirne la memoria.

Non posso che consigliarvi la lettura di Bataclan, che contiene davvero delle poesie e dei pensieri molto belli, capaci - grazie ad una scrittura delicata ma fortemente evocativa - di farci ritornare col pensiero e con le emozioni al dramma di quella sera d'autunno, che purtroppo continua a travolgerci con violenza anche oggi, in questa giornata in cui il dolore e la tragedia si ripetono.




24. Una raccolta di poesie


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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