mercoledì 15 febbraio 2017

Voglia di leggere un libro.... guardando "Per un pugno di libri"!



Cari amici e lettori, seguite la bellissima trasmissione PER UN PUGNO DI LIBRI?

Io ogni volta che posso/me ne ricordo, e mi rendo conto che scopro libri e/o autori cui magari non mi sono mai accostata, per pregiudizio o disinteresse di genere letterario.

Ad es., io non amo pazzamente la fantascienza; da ragazzina sì, la leggevo molto più volentieri, ma con gli anni ho mollato il campo.

Però sabato scorso, nella puntata condotta da una simpaticissima Geppi e dal colto ed ironico Dorfles, si è parlato e giocato attorno a un romanzo di Philip Dick, autore noto nel campo fantascientifico, cioè "Scorrete lacrime, disse il poliziotto".

Non solo, ma - me ignorante - ho conosciuto un (sotto)genere letterario a me ignoto: il ROMANZO UCRONICO, che può essere associato al romanzo storico o alla fantascienza; è un incrocio tra fantapolitica, utopia e distopia (quando descrive società ideali o, al contrario, indesiderabili).


Philip Kindred Dick nasce a Chicago il 16 dicembre 1928. 
Dopo la pubblicazione di alcuni racconti, nel 1955 esce il suo primo romanzo di fantascienza, Lotteria dello spazio, ma il suo genio si esprime al di là di ogni etichetta, anche in romanzi realistici. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ubik, La trilogia di Valis
Muore il 2 marzo 1982, stroncato da un ictus, poco prima dell’uscita di Blade Runner di Ridley Scott, tratto proprio da Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, che gli avrebbe dato finalmente la notorietà meritata. 
Da allora la forza e l’originalità delle sue opere hanno influenzato profondamente l’immaginario letterario e cinematografico, ispirando film come Atto di forza, Minority Report, Paycheck, Un oscuro scrutare, Next, I guardiani del destino. 

Fanucci Editore pubblica in esclusiva tutta la produzione di Philip K. Dick, considerato uno dei più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra.

Il romanzo che mi ha incuriosita non è stato quello oggetto della puntata, ma un altro, sempre dell'autore,solo menzionato.

LA SVASTICA SUL SOLE


Ed. Fanucci
trad. M. Nati
Editore: Fanucci
2015
 317 pp

Le forze dell'Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e l'America è divisa in due parti, l'una asservita al Reich, l'altra ai Giapponesi. 

Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. 

L'Africa è ridotta a un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa l'Italia ha preso le briciole e i nazisti dalle loro rampe di lancio si preparano a inviare razzi su Marte e bombe atomiche sul Giappone. 
Sulla costa occidentale degli Stati Uniti, i Giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del folclore e della cultura americana, e tutto sembra ruotare intorno a due libri: il millenario I Ching, l'oracolo della saggezza cinese, e il best-seller del momento, vietato in tutti i paesi del Reich, un testo secondo il quale l'Asse sarebbe stato in realtà sconfitto dagli Alleati.

La svastica sul sole racconta la Storia e le sue possibilità, la realtà e le riscritture, lo scontro culturale tra Oriente e Occidente, l'invasione della spiritualità nella vita quotidiana, il dramma morale di chi deve sopravvivere in un regime di sottomissione. 
Scritto nel 1961, è uno dei capolavori di Philip K. Dick, vincitore nel 1963 del Premio Hugo.


DA QUESTO ROMANZO È STATA TRATTA LA NUOVA SERIE TV PRODOTTA DA AMAZON STUDIOS IN COLLABORAZIONE CON RIDLEY SCOTT, THE MAN IN THE HIGH CASTLE.


LO AVETE LETTO?
E' UN GENERE CHE VI PIACE?
LO LEGGERESTE ANCHE SE, COME ME, 
DI SOLITO NON VI DATE A QUESTO TIPO DI STORIE?

2 commenti:

  1. Ciao Angela, adoro "Per un pugno di libri"! La fantascienza però è uno dei generi che proprio non amo, perciò non credo leggerò il romanzo che è stato il "protagonista" della scorsa puntata...

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    Risposte
    1. Ciao Ariel!
      Non è neanche il mio genere preferito ma sono stata incuriosita comunque!

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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