giovedì 29 agosto 2024

ANIME di Maria Cristina Buoso [ RECENSIONE ]



Essere sé stessi, vivere la propria vita ogni giorno rispettando davvero e appieno ciò che siamo e vogliamo, senza farci ingabbiare in stereotipi sociali e nelle fitte e insidiose maglie dei ruoli predefiniti all'interno della società in cui viviamo.
Dare spazio semplicemente alla nostra anima, perché emerga pura e senza paura di essere giudicata e, peggio ancora, condannata da chi dice di amarci.
L'amore, sì.
Perché alla fine è ciò che tutti desideriamo e che ci rende felici e appagati: poter amare ed essere amati
per ciò che siamo.


ANIME
di Maria Cristina Buoso


PlaceBook Publishing
96 pp
10.40 euro (cart.)
4,90 euro (ebook)


Angelo è un uomo ormai maturo che ha deciso di prendere in mano la propria vita ed essere finalmente sé stesso, di lasciare che la propria anima - la propria natura! - venga fuori, senza più il timore di doversi nascondere agli occhi di chi lo circonda e che, se solo sapesse chi è lui veramente, chissà in che modo lo giudicherebbe.

Il giudizio di due persone in particolare egli teme: quello di sua moglie Laura e di sua figlia Andrea.

Ora che ha finalmente deciso di rivelarsi per ciò che è, cosa gli diranno le due donne più importanti della sua vita?
Cosa deve aspettarsi da loro? Disapprovazione? Rifiuto e negazione? 
O saranno disposte a continuare ad amarlo nonostante le nuove rivelazioni su di sé che egli sta per confessare?


Maria Cristina Buoso ci fa comprendere, sin dalle prime righe, che stiamo per entrare in una storia in cui l'interiorità e l'aspetto psicologico costituiscono la dimensione principale in cui "viaggeremo" e in cui, con gradualità e delicatezza, ci sposteremo tra ieri e oggi per conoscere i pensieri, i desideri, i timori, la personalità dei tre protagonisti, le cui voci si susseguono e si alternano lasciandoci ogni volta degli importanti frammenti di anima di ciascuno di essi.

Angelo è davanti alla scelta più difficile della propria vita: dire a moglie e figlia che ha deciso di non soffocare più la propria anima, i propri desideri, la propria vera essenza a vantaggio di un'esistenza forse più"tradizionale" e ben vista ma senza dubbio ipocrita; è giunto il momento di non nascondersi più e di afferrare e affermare concretamente il proprio diritto di essere sé stesso.

Finora l'uomo ha vissuto con indosso una maschera che, a furia di tenerla su, gli si è incollata sulla faccia, divenendo la sua unica pelle.
Ma lui ha un'altra pelle - quella vera, che lo rappresenta intimamente - e adesso sente l'urgenza di mostrarla: quel corpo con cui finora si è identificato, non lo sente più come suo, non c'è alcuna corrispondenza (e non v'è mai stata davvero) tra ciò che egli è esternamente e ciò che sente di essere.


Alla scrittrice sono sufficienti meno di cento pagine per affrontare tematiche oltremodo complesse e delicate, che hanno a che fare con l'identità, la disforia di genere, la sessualità, i cambiamenti cui si va incontro quando si decide di intraprendere un percorso di transizione, l'aspetto psicologico ed emotivo legato a questa scelta, i legami famigliari e come essi possano cambiare in situazioni di questo tipo. 

L'autrice ha trattato l'argomento con molta profondità, empatia, maturità, ma anche schiettezza e onestà, dando ampio spazio alla sfera emotiva e psicologica, al turbinio di pensieri e sentimenti contrastanti, alle fragilità, alle paure e alle speranze, alle difficoltà, alle mille domande che prendono d'assalto le tre anime in gioco, che al di là di tutti i legittimi interrogativi, dubbi e timori, sentono che ciò che resta e che li lega è sempre e solo l'amore, quello che continuerà ad unirli a prescindere da qualsiasi cambiamento voluto o da accettare.


I tre protagonisti sono di fronte a scelte e dinamiche difficili, grazie alle quali arriveranno a capire cosa è veramente importante per tutti loro e come l'amore debba necessariamente essere accompagnato dalla sincerità, dal rispetto dell'altro e dal desiderio che esso sia felice proprio perché libero di esprimere la propria natura e di manifestare a tutti la propria anima.

Un romanzo che si legge con piacere e che porta con sé spazi di riflessione su tematiche attuali e delicate.

4 commenti:

  1. Ciao Angela, hai recensito un libro davvero interessante. Il protagonista maschile è una figura che mi incuriosisce molto. Mi segno il titolo, sperando di poterlo leggere in futuro.
    Un saluto e buon weekend 😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un romanzo che si legge velocemente e che lascia emergere il mondo interiore dei personaggi (⁠✿⁠^⁠‿⁠^⁠)
      Ciao Fra 😘

      Elimina
  2. Grazie per la bella recensione e...aspetto di sapere cosa ne pensa Fra. Al mio prossimo libro :)

    RispondiElimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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