Presto in libreria questo due romanzi... Che ne pensate?
IL SUO NOME DA RAGAZZA
di Helene Lenoir
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Gremese Editori 189 pp 16 euro Trad. F. Bonomi dal 31 LUGLIO 2014 |
Trama
Un buon matrimonio può significare molte cose per una donna: il successo nella vita sociale grazie al sospirato raggiungimento di un certo status, l'ostentazione smaccata di argenteria, gioielli di famiglia, vestiti firmati, antiche dimore con piscine e lussureggianti giardini.
Ma può significare anche il vincolo a ineluttabili schemi cristiano-borghesi, una quotidianità nei panni della serva di chiunque, dal suocero vecchio e malandato - ma in fin dei conti sano come un pesce - al marito sempre assorbito dalla propria carriera, ai tre gelidi figli in continuo conflitto per primeggiare l'uno sull'altro.
La vita di Britt si è ridotta a questo.
Una profonda insoddisfazione personale, un latente desiderio di fuga e molte domande su una certa occasione che in passato ha mancato di cogliere, la spingono a interrogarsi sulla donna che è realmente, o che avrebbe potuto essere se non avesse scelto di apparire come "moglie di", "madre di", "nuora di".
Facendo proprio lo sguardo estraniato e lucido della protagonista, Hélène Lenoir lascia abilmente affiorare la trama di indifferenza e di egoismo che intesse la "normalità" di un tranquillo clan familiare.
L'AUTRICE.
Hélène Lenoir è nata a Neuillysur-Seine nel 1955. Germanista di formazione, insegna francese in Germania, dove risiede dal 1980 e dove è tra le autrici straniere più vendute. Tra i suoi romanzi, tutti pubblicati in patria dalle Éditions de Minuit, si ricordano Bourrasque (1995), Elle va partir (1996), Son nom d’avant (1998), Le Magot de Momm (2001), Le Répit (2003) e La Folie Silaz (2008). Con Corpo estraneo Hélène Lenoir debutta ora anche in Italia.
HO VISTO LA NOTTE NEI TUOI OCCHI
di Osvaldo Rossoni
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ABE Editore 380 pp 16 euro dal 31 LUGLIO 2014 |
Trama
In un agriturismo, sul pendio della collina ligure, un gruppo di amici trascorre una breve vacanza, caratterizzata da momenti gioiosi e spensierati sino a quando la protagonista ritrova, sul ripiano di una libreria, un piccolo romanzo autobiografico, che la giovane decide di "prendere in prestito".
La trama del racconto, cupo e terrificante, coincide in modo misterioso con una serie di avvenimenti che sconvolgono l'atmosfera all'interno dell'albergo.
La realtà della vacanza scorre in modo parallelo alla finzione del racconto, sino all'epilogo tragico e devastante.