martedì 29 luglio 2014

Presto in libreria.....



Presto in libreria questo due romanzi... Che ne pensate?

IL SUO NOME DA RAGAZZA
di Helene Lenoir


Gremese Editori
189 pp
16 euro
Trad. F. Bonomi
dal 31 LUGLIO 2014
Trama

Un buon matrimonio può significare molte cose per una donna: il successo nella vita sociale grazie al sospirato raggiungimento di un certo status, l'ostentazione smaccata di argenteria, gioielli di famiglia, vestiti firmati, antiche dimore con piscine e lussureggianti giardini. 
Ma può significare anche il vincolo a ineluttabili schemi cristiano-borghesi, una quotidianità nei panni della serva di chiunque, dal suocero vecchio e malandato - ma in fin dei conti sano come un pesce - al marito sempre assorbito dalla propria carriera, ai tre gelidi figli in continuo conflitto per primeggiare l'uno sull'altro. 
La vita di Britt si è ridotta a questo. 
Una profonda insoddisfazione personale, un latente desiderio di fuga e molte domande su una certa occasione che in passato ha mancato di cogliere, la spingono a interrogarsi sulla donna che è realmente, o che avrebbe potuto essere se non avesse scelto di apparire come "moglie di", "madre di", "nuora di". 

Facendo proprio lo sguardo estraniato e lucido della protagonista, Hélène Lenoir lascia abilmente affiorare la trama di indifferenza e di egoismo che intesse la "normalità" di un tranquillo clan familiare.

L'AUTRICE.
Hélène Lenoir è nata a Neuillysur-Seine nel 1955. Germanista di formazione, insegna francese in Germania, dove risiede dal 1980 e dove è tra le autrici straniere più vendute. Tra i suoi romanzi, tutti pubblicati in patria dalle Éditions de Minuit, si ricordano Bourrasque (1995), Elle va partir (1996), Son nom d’avant (1998), Le Magot de Momm (2001), Le Répit (2003) e La Folie Silaz (2008). Con Corpo estraneo Hélène Lenoir debutta ora anche in Italia.

HO VISTO LA NOTTE NEI TUOI OCCHI
di Osvaldo Rossoni


ABE Editore
380 pp
16 euro
dal 31 LUGLIO 2014
Trama

In un agriturismo, sul pendio della collina ligure, un gruppo di amici trascorre una breve vacanza, caratterizzata da momenti gioiosi e spensierati sino a quando la protagonista ritrova, sul ripiano di una libreria, un piccolo romanzo autobiografico, che la giovane decide di "prendere in prestito". 
La trama del racconto, cupo e terrificante, coincide in modo misterioso con una serie di avvenimenti che sconvolgono l'atmosfera all'interno dell'albergo. 
La realtà della vacanza scorre in modo parallelo alla finzione del racconto, sino all'epilogo tragico e devastante.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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