Cosa state leggendo, cari amici?
Io, come al solito, ho tre romanzi in lettura: due in digitale e un cartaceo (ormai è diventata una regola).
Il cartaceo in questione è
IL GIARDINO DEI SEGRETI di Kate Morton: l'autrice ci regala una storia magica e ricca di colpi di scena e suspense, sempre a cavallo tra due diversi momenti temporali, com'è tipico dei suoi romanzi.
Secondo romanzo:
ROMA 46 d.C. VENDETTA di Adele Vieri Castellano: Marco Rufo, sposato con la bella Livia, è pronto a tutto pur di vendicarsi di coloro che hanno rapito la loro figlioletta Valeria...
Terzo romanzo:
...E ORA PARLIAMO DI KEVIN di Lione Shriver: un libro duro da digerire, in cui una madre scrive delle lettere all'ex marito affrontando un argomento doloroso e difficile: il loro figlio Kevin e l'azione terribile da lui commessa...
Ed ecco invece i due libri che mi aspettano subito dopo!!
UNA STORIA NERA
di Antonella Lattanzi
Roma, 7 agosto 2012. Il giorno dopo la festa di compleanno della figlia minore, Vito Semeraro scompare nel nulla.
Vito si è separato da qualche tempo dalla moglie Carla, che però ancora gli vuol bene, anche se lui è sempre stato un marito geloso, violento, capace di picchiarla per un sorriso al tabaccaio, per un vestito troppo corto.
A due anni dal divorzio, la famiglia per una sera è di nuovo unita: Vito, Carla, Mara e i due figli più grandi, Nicola e Rosa.
E allora cos'è accaduto a Vito, il giorno dopo?
Carla e i ragazzi lo cercano disperatamente; e non sono gli unici, perché Vito da anni ha un'altra donna, una famiglia clandestina che da sempre relega in secondo piano.
Ma ha anche dei colleghi e, soprattutto, una sorella e un padre potenti, giù a Massafra, in Puglia, i cui amici si mobilitano per scoprire la verità a modo loro.
Ma in questi casi può davvero esistere una sola, chiara, univoca verità?
NON VOLEVO DIVENTARE UN BOSS
di Salvatore Esposito
Salvatore Esposito è diventato famoso grazie al ruolo di Genny Savastano nella serie tv
Gomorra.
Ma chi si nasconde dietro quegli sguardi gelidi e spietati? Forse qualcuno che ha conosciuto direttamente il contesto del degrado e della criminalità e che, magari anche per questo, si rivela così convincente nel ruolo?
In questo libro Esposito ha deciso di raccontarsi perché trova che la sua storia personale possa ispirare un po' tutti, specialmente i giovani.
Salvatore è un figlio della Napoli popolare: cresciuto senza vizi, ha dovuto presto cominciare a darsi da fare.
Tuttavia, diversamente da tanti coetanei che nella speranza di guadagni facili si sono lasciati tentare dalla sirena pericolosa della Camorra, ha sempre creduto, come i suoi genitori, nello studio e nel lavoro. Ma in questa vita, onesta e normale, a un tratto ha fatto irruzione una passione incontenibile, assoluta: quella per la recitazione.
E con determinazione, umiltà, spirito di sacrificio, è riuscito a dare un senso a questa passione.