martedì 24 luglio 2018

RECENSIONE | IN CIMA AL CUORE 3 di Mia Mistràl



E giungiamo al terzo ed ultimo appuntamento con le avventure amorose e investigative di Chiara, ambientate in un paese di montagna solo in apparenza tranquillo, ma in realtà ricco di sorprese tanto per la protagonista quanto per i suoi abitanti.


IN CIMA AL CUORE 3
di Mia Mistràl



Romance contemporaneo
123 pagine
0,99 €
4/7/2018

Nel primo episodio di questo romance contemporaneo strutturato a puntate - un po' come una fiction tv - abbiamo conosciuto la giovane protagonista, Chiara, giunta a Borgontano - un paesino sugli Appennini, tranquillo, in cui l'età media degli abitanti è piuttosto altina - in seguito ad un'eredità lasciatale da una cara zia, Olimpia; condizione unica per usufruire del lascito (qualche soldino e la mansarda) è scoprire com'è realmente morta la cagnetta dell'anziana defunta.
Le vicende che hanno coinvolto una perplessa Chiara non si sono soltanto tinte di giallo, ma anche di rosa, perchè la ragazza si è ritrovata ben presto in mezzo a due fuochi, corteggiata da due bei maschietti: la guardia forestale Furio, un uomo tenebroso e taciturno, e il veterinario di paese - nonchè vecchia conoscenza d'infanzia che ha tormentato l'adolescenza di Chiara con i suoi sfottò -, l'allegro e scanzonato Leandro.

Il cuore della bella ereditiera sembrava aver fatto la sua scelta, ma una serie di circostanze equivoche e per nulla casuali aveva fatto sì che ogni piccola certezza sentimentale della ragazza crollasse miseramente...

E così, nel secondo appuntamento abbiamo appurato come l'amore, nella vita di Chiara, stia creando una marea di caos, allontanando da lei il buon Furio e avvicinandola a Leandro...
Ma ahilei, l'esperienza vissuta con il veterinario nella grotta alla ricerca dell'agnellino smarrito, invece di chiarirle le idee e i sentimenti, l'ha mandata ancor di più in confusione, perchè se è vero che l'istinto le suggerisce di buttarsi tra le braccia del ragazzo e di fidarsi delle sue parole e promesse d'amore, è altrettanto vero che la ragione non fa che metterla in guardia: uno che ti mente una volta, è capace di farlo anche la seconda, e non solo... E poi chi ti dice che Leandro voglia impegnarsi seriamente con te?

Insomma, Chiara ha mille dubbi e nemmeno le frasi sibilline e profetiche di Eva nè i consigli diretti e taglienti dell'amica Roberta, riescono ad aiutarla a fare una scelta definitiva verso Leandro...
Per non parlare del fatto che non riesce ancora ad essere indifferente alla vista di Furio...!

Ma a Borgontano non c'è tempo per le paturnie ed un nuovo caso sta per impegnare Chiara, e non solo lei.

E' estate ed il palio è alle porte; ma inaspettatamente accade una piccola tragedia: tutti i cavalli partecipanti, tranne uno, muoiono avvelenati. I sospetti ricadono subito sulla proprietaria del sopravvissuto - che guarda caso è una vecchia amica di Leandro, Anna -,  tuttavia Chiara ed Eva si convincono che la donna - che tra l'altro ha una sfilza di sorelline di cui prendersi cura - non abbia a che fare con l'accaduto; piuttosto..., non sarà implicato quel gruppo di animalisti esaltati che si trova a Borgontano per le vacanze...?
Certo, razionalmente fa strano pensare che degli animalisti uccidano volontariamente dei poveri animali, ma Chiara vuole andare fino in fondo a questa misteriosa storia.

Intanto Furio ha chiesto il trasferimento, il simpatico cioccolataio Simone sembra farle il filo... e il buon Leandro? Si arrende dinanzi ai dubbi della donna di cui dice di essere innamorato o è pronto a insistere per conquistarla?

Anche quest'ultimo appuntamento si caratterizza per la piacevolezza dell'ambientazione, che rimane costante: Borgontano e il suo paesaggio montano, non più spruzzato di neve bensì puntellato dai nuovi e sfolgoranti colori dei fiori, dai profumi tipici della natura del luogo che ormai esplode in tutta la sua bellezza e che sembra assistere, con sorridente tranquillità, alle avventure di Chiara, che non si sente più un'estranea, ma comincia a vedere quel luogo come casa sua.

Caratterialmente, Chiara, nonostante sembri decisa e determinata nelle scelte che fa, in realtà nasconde molte fragilità, che la spingono a farsi un sacco di domande; lei non vorrebbe mai ferire nessuno e sta male al pensiero di aver deluso Furio, e allo stesso tempo non si sbilancia con Leandro - pur dovendo, ad un certo punto, ammettere di provare qualcosa per lui, e già dai tempi dell'adolescenza! - perchè teme di restare scottata dalla sua strafottenza, da quei modi di fare da dongiovanni che non si decide a mettere la testa a posto.

Il problema con Leandro si sintetizza in una parola: fiducia.
Se solo potesse fidarsi di lui..., gli si butterebbe tra le braccia senza troppe esitazioni!

La voglia che ha di lui è tanta e tra l'altro il suo istinto sembra infischiarsene altamente delle sue elucubrazioni mentali, in virtù delle quali rischia di lasciarsi scappare l'opportunità di vivere un nuovo e travolgente amore.
Tra una baruffa e l'altra, Chiara e Leandro - con l'aiuto delle amiche, vecchie e nuove - riusciranno a venire a capo anche di quest'altro "caso"?

La narrazione è affidata non solo a Chiara ma anche a Leandro, di cui seguiamo il punto di vista, conoscendone i dubbi, i sentimenti, la vera natura, quella sensibile, che lui ha sempre celato dietro una maschera di allegria e ostentata superficialità.
La lettura scorre sempre fluida e trascinante, e le vicende ci scorrono davanti chiare e dinamiche, proprio come le sequenze di quelle commedie romantiche che vedi (e rivedi) sempre con piacere, perchè frizzanti, mai noiose, dove l'elemento sentimentale è accompagnato da una vena di piacevole spensieratezza e da una leggera ironia.

Consigliato, è il romanzo ideale soprattutto se avete voglia di una lettura romantica e divertente che vi tenga compagnia in vacanza!

2 commenti:


  1. Ciao Angela il tuo blog è molto bello e per questo sono diventata tua lettrice fissa! Ti va di ricambiare? Questo è il mio Blog ti aspetto cara! http://casaninnamamma.blogspot.it

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    1. ciao grazia, grazie, passo da te con molto piacere :)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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