martedì 19 maggio 2020

AUTORI CHE... SONO STATI IN PRIGIONE



Era il 19 maggio del 1897 quando lo scrittore Oscar Wilde veniva rilasciato dalla prigione Reading Gaol.

Questo evento mi ha spinta a fare una piccola ricerca su...


AUTORI CHE... SONO STATI IN PRIGIONE



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OSCAR WILDE (1854-1900)

Il drammaturgo e romanziere irlandese, autore di opere come Il ritratto di Dorian Gray e L'importanza di chiamarsi Ernesto, ha vissuto l'esperienza del carcere nel 1895 con l'accusa di sodomia e omosessualità, e quindi condannato a due anni di lavori forzati. 
Il caso era contorto: Wilde aveva sporto denuncia per diffamazione nei confronti del padre di uno dei suoi amanti, il Marchese di Queensbury, che a sua volta accusava Wilde di sodomia. Queensbury ha portato le prove dell'omosessualità di Wilde in tribunale e questi fu successivamente arrestato. 

Frutto della prigionia furono il De profundis (pubbl. post., in parte nel 1905 e per intero non prima del 1949) e "La ballata della lettura della prigione"; dopo due anni trascorsi in prigione, lasciò l'Inghilterra, si stabilì a Parigi, visse con l'aiuto di amici sotto il nome di Sebastian Melmoth.


Fëdor  Dostoevskij (1821-1881)
Scarseggiava la libertà d'espressione negli anni (siamo attorno alla metà del 1800) in cui un giovane Dosto fu arrestato per aver letto e distribuito saggi politici vietati dallo zar, e in seguito condannato a morte, condanna che fu commutata dallo zar stesso all'ultimo minuto.
Dostoevskij trascorse otto anni in prigione, durante i quali - essendo ritenuto un detenuto pericoloso - visse la maggior parte del suo tempo incatenato e malato. 
Dopo la scarcerazione, ha continuato a scrivere capolavori come Delitto e castigo e I fratelli Karamazov.


PAUL VERLAINE (1844-1896)

Il poeta maledetto ha avuto un'esistenza tumultuosa e in carcere vi è andato più di una volta. E' il 1871 quando riceve una lettera dall'amico e poeta Arthur Rimbaud; nel giro di un anno Verlaine decide di abbandonare moglie e figlio per fuggire con Rimbaud; la relazione era però tormentata dalla gelosia di Paul che, nel corso di una litigata con l'amante, sparò e ferì (superficialmente) Rimbaud. 
Anche se questi non sporse denuncia, comunque Paul fu arrestato e andò in prigione, dove si convertì al cattolicesimo.
Successivamente ha affrontato problemi di miseria, alcolismo, tossicodipendenza, e nel 1885, dopo aver divorziato ufficialmente dalla moglie, sempre più schiavo dell'alcol, tenta di strangolare la madre, finendo nuovamente in carcere...


DANIEL DEFOE (1660 ca. - 1731)

Il giornalista e romanziere inglese non ha scritto solo importanti romanzi, ma anche diversi saggi di natura politica ed economica.
E proprio in virtù delle sue idee, fu arrestato diverse volte, ad es. quando scrisse un libello in cui si guadagnò l'inimicizia della Chiesa Anglicana: il libro fu bruciato, Defoe subì prima la gogna e poi imprigionato nel carcere di Newgate. Mentre attendeva in carcere la sentenza, Defoe scrisse A Hymn to the Pillory (Inno alla Gogna), che circolò per tutta Londra e in questo modo la condanna si trasformò in trionfo e servì a renderlo di nuovo popolare.

Marchese de Sade (1740-1814)

Colui al quale si deve il termine sadismo, è stato imprigionato più volte durante la sua vita per reati sessuali ed è morto in un manicomio.
Nel 1768 scoppia l'affaire Rose Keller: un'operaia che viveva in miseria racconta di essere stata sequestrata e fustigata da Sade, il quale viene arrestato e condannato.

Nel 1772, a Marsiglia, dove vive con il suo servo Latour, sempre lui viene accusato di flagellazione, omosessualità e utilizzo di pillole avvelenate; le accuse vengono sostenute da quattro prostitute che lamentano dolori intestinali e accusano Sade di sodomia. Nuovo soggiorno in prigione, ma evade e viaggia in Italia sotto il nome di conte de Mazan.
Insomma, ha fatto "entra ed esci" da prigioni e manicomi; l'ultima prigionia è del 1801, quando viene internato nel manicomio di Charenton, dove trascorrerà gli ultimi 13 anni della sua vita. Muore il 2 dicembre 1814, all'età di 74 anni, una trentina dei quali trascorsi in prigione.


Fonti consultate:

fonte 1
fonte 2
fonte 3


8 commenti:

  1. Ciao Angela, il post è davvero interessante! Sapevo della prigionia di Wilde perchè è stato l'autore che avevo portato in tesina alla maturità ;-)

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    1. Wow sarà stato sicuramente bello concentrarsi su un autore come lui 😍

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  2. Penso che ce ne siano molti altri di autori che hanno conosciuto la prigione per esempio Ferlinghetti, Corso e magari altri autori della Beat Generation.
    Post davvero interessante. Grazie Angela.
    sinforosa

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    Risposte
    1. Ma certo che ce ne sono tanti altri :-D
      Non potevo metterli tutti, però, bisognava scegliere ;-)

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  3. Ciao Angela, post originale e interessante come sempre :)

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  4. Prigione come forma di punizione ed intimidazione verso il libero pensiero che in un artista si manifesta in modo prorompente e disturbante verso l'ordine costituito della società in cui vive.

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    1. già... e per ogni periodo storico il potere forte s'inventa dei modi per mettere a tacere chi esprimendo la propria opinione mette in discussione i modelli precostituiti della società.
      purtroppo :/

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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