martedì 14 luglio 2020

"È l’essenziale che fa valer la pena di vivere" - Mario de Andrade



Queste parole molto intense e significative sono citate in uno degli ultimi libri che ho terminato di leggere (Un momento fa, forse, G. Ardemagni); l'Autore è Mario de Andrade, (San Paolo, 9 ottobre 1893 – San Paolo, 25 febbraio 1945), poeta, musicologo, critico letterario e narratore brasiliano, uno dei fondatori del modernismo brasiliano. Fece parte negli anni venti del gruppo dei giovani modernisti, e fu uno degli animatori della Semana de Arte Moderna (settimana di arte moderna) a San Paolo nel 1922. Ha scritto anche saggi di musicologia, incentrati sul folclore (fonte).


Ho contato i miei anni e ho scoperto che ho meno tempo per vivere da qui in poi rispetto a quello che ho vissuto fino ad ora.

Mi sento come quel bambino che ha vinto un pacchetto di dolci: i primi li ha mangiati con piacere, ma quando ha compreso che ne erano rimasti pochi ha cominciato a gustarli intensamente.
Non ho più tempo per riunioni interminabili dove vengono discussi statuti, regole, procedure e regolamenti interni, sapendo che nulla sarà raggiunto.


Non ho più tempo per sostenere le persone assurde che, nonostante la loro età cronologica, non sono cresciute.

Il mio tempo è troppo breve: voglio l’essenza, la mia anima ha fretta. Non ho più molti dolci nel pacchetto.

Voglio vivere accanto a persone umane, molto umane, che sappiano ridere dei propri errori e che non siano gonfiate dai propri trionfi e che si assumano le proprie responsabilità. Così si difende la dignità umana e si vive nella verità e nell’onestà.

È l’essenziale che fa valer la pena di vivere.

Voglio circondarmi di persone che sanno come toccare i cuori, di persone a cui i duri colpi della vita hanno insegnato a crescere con tocchi soavi dell’anima.

Sì, sono di fretta, ho fretta di vivere con l’intensità che solo la maturità sa dare.
Non intendo sprecare nessuno dei dolci rimasti. Sono sicuro che saranno squisiti, molto più di quelli mangiati finora.

Il mio obiettivo è quello di raggiungere la fine soddisfatto e in pace con i miei cari e la mia coscienza.

Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una.

6 commenti:

  1. È uno scritto che ho letto in più occasioni e che mi è sempre piaciuto. Bella scelta. Buon pomeriggio.
    sinforosa

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  2. Ho preparato un post che rimanda ad una frase simile a questa, tratta da un film di qualche anno fa.
    Non abbiamo tempo per le sciocchezze, dobbiamo dedicare noi stessi a quello che conta davvero.
    Un abbraccio e buona serata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dare il giusto valore a tutto e al tempo in primis, troppo prezioso per essere sprecato.
      Un abbraccio

      Elimina

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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